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    Stadium: ripartire dal PalaSimoncelli

    Tornare a difesa di casa. Chiaro l’obiettivo della Stadium che torna tra le mura amiche per la penultima partita dell’andata. Archiviata la delusione di Pavia, è il momento di ripartire per Mescoli e soci.

    Un blocco da scrollarsi via di dosso il prima possibile quello della Stadium Mirandola, a digiuno dalla prestazione contro Geetit Bologna del 19 Novembre. Dopo il 3-1 inflitto ai felsinei, infatti, Stadium continua a latitare dalla lista delle vincitrici. E se le prestazioni contro Mantova e San Donà hanno avuto un esito prevedibile, le vere delusioni arrivano dagli incontri con Garlasco e Sarroch, formazioni decisamente più abbordabili, che però non hanno portato nessuna ricompensa ai mirandolesi. A fare tappa nella città dei Pico sono i sardi del CUS Cagliari, reduci da due prestazioni agli antipodi: la vittoria in casa contro Pallavolo Motta per 3-0 e la sconfitta per 3-2 in quel di Brugherio. La formazione isolana, al momento sesta in classifica, è il perfetto banco di prova per Stadium: appurato che la legge del PalaSimoncelli non vale per tutti, è anche vero che, ad ora, solo due squadre presentatesi da imbattute sono riuscite a spuntarla nella tana gialloblù: anche Pallavolo Motta, al momento in settima posizione, ha dovuto infatti cedere con un perentorio 3-0 ai padroni di casa. Recuperati tutti gli indisponibili che si troveranno a fronteggiare la diagonale principale dell’opposto Calarco (ex di innumerevoli formazioni di A2, A3, nonchè della Ravenna di SuperLega e dell’Universal Carpi in B1) e di Kindgard, gli schiacciatori di Busch e Marinelli, il centrale di 19 anni per 210 centimetri Ambrose insieme al compagno di reparto capitan Menicali. Ultimo, ma non meno importante, il libero Luca Vitali, terzo riconfermato insieme al capitano e all’opposto, protagonisti dell’emozionante ritorno della Serie A al PalaPirastu dopo la retrocessione della Tiscali nel 2007/08.

    “I ragazzi sono ben consci della situazione e vogliono assolutamente tornare a vincere. La reazione che vorrei? Una partita giocata al massimo delle nostre capacità” queste le parole di Mescoli per i suoi che, secondo il tecnico, faticano ad esprimere in partita il livello dimostrato durante gli allenamenti. Criticità che, nelle ultime settimane, i gialloblù stanno cercando di limare e di cui è stato colto qualche segnale nel match contro Garlasco.

    Ultima d’andata al PalaSimoncelli che si preannuncia senza esclusioni di colpi. Dopo lo scontro con Cagliari e il boxing day in quel di Salsomaggiore Terme, Stadium tornerà in casa il 30 Dicembre per la prima del ritorno contro Monge Gerbaudo Savigliano.

    I ragazzi sono ben consci della situazione e vogliono assolutamente tornare a vincere. La reazione che vorrei? Una partita giocata al massimo delle nostre capacità. Dobbiamo riuscire a portare alla domenica il livello espresso in allenamento, che sarebbe più che sufficiente per i nostri obiettivi. Faremo di tutto per vincere la partita, dobbiamo scrollarci la paura di sbagliare e giocare più sciolti.Marcello Mescoli, allenatore

    Ormai abbiamo giocato contro quasi tutte le squadre del girone, e mi sono accorto che quasi tutte le squadre sono più o meno allo stesso livello, a parte alcune eccezioni. Sono sempre due o tre i palloni che ci fregano. Ci siamo giocati sempre le partite con chiunque, set per set ma in più occasioni non siamo riusciti a finalizzare, e stiamo tutti lavorando perché non sia così anche con Cagliari. Il CUS è una squadra molto fisica: c’è da lavorare bene e da rimanere attaccati per smuovere la classifica, che è la cosa principale. Sicuramente non stiamo vivendo un buon momento come confermano i risultati, ma il nostro obiettivo è di sfoggiare una grande prestazione sabato sera. Questa settimana ci siamo allenati bene, e ora dobbiamo riprendere il ritmo e ripartire.Davide Quartarone, palleggiatore

    Sabato ci aspetta una partita molto difficile. Veniamo da un periodo un po’ tribolato: le quattro sconfitte consecutive non aiutano, ma siamo carichi e abbiamo tanta voglia di riscatto. Non vediamo l’ora di tornare a far vedere quanto valiamo al nostro pubblico. Cagliari è una squadra organizzata, con giocatori d’esperienza come Kindgard e Marinelli. Sono una formazione compatta, che ha dato fastidio a formazioni di alta classifica, ma ancora prima di guardare l’altro campo dobbiamo ripristinare le nostre sicurezze. Questa settimana abbiamo lavorato tanto in questa direzione, e dobbiamo traslare al sabato questo lavoro, giocare con il braccio sciolto e la mente lucida, ma soprattutto determinati per andare a prenderci questa vittoria.Daniele Albergati, opposto LEGGI TUTTO

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    Belluno, ecco Acqui Terme: dal grande ex al cambio di allenatore

    La Negrini Cte Acqui Terme è il prossimo ostacolo sulla strada dei Belluno Volley. Ed è, soprattutto, una delle grandi rivelazioni del campionato di Serie A3 Credem Banca. Pur essendo neopromossa, la formazione piemontese veleggia nell’alta classifica. Basti pensare che, a due gare dal termine dell’andata, si trova da sola al terzo posto, con 7 vittorie e 3 sconfitte: lo stesso bilancio dei rinoceronti, che però hanno un punto in meno rispetto ad Alessandro Graziani e compagni. 
    Graziani? Sì, proprio lui: domenica 17 (ore 18), il grande ex torna alla Spes Arena, dopo aver vissuto due stagioni di alto profilo in maglia bellunese. Lo schiacciatore originario di Genova, infatti, ha salutato la scorsa primavera le Dolomiti, lasciando di sé uno splendido ricordo, certificato da 52 gettoni di presenza, 643 punti, 63 ace e 40 muri. Rimanendo in tema di individualità di rilievo, la Negrini vanta un atleta del calibro di Matteo Martino: classe 1987, ha attaccato per squadroni di massima serie come Modena, Milano e Macerata. E vissuto diverse esperienze all’estero: dalla Francia alla Russia, passando per l’Arabia Saudita e la Cina. In banda, attenzione pure a Davide Cester (fratello di Enrico, campione d’Europa nel 2019 con Civitanova), mentre dalla cabina di regia agisce Mirko Baratti (tre annate in A2 a Cantù). Ben assortita, inoltre, è la coppia di centrali, formata da Emilio Perassolo (debuttante in A3). E Davide Esposito: 203 centimetri d’altezza, è reduce da una prestazione, a Bologna, in cui ha messo a segno 15 punti con un clamoroso 79 per cento in attacco (11 su 14), mentre il libero è il solido Luca Martina, sbocciato nel Parella Torino. 
    Insomma, il rendimento di Acqui Terme sta andando al di là di ogni aspettativa. Ma, in settimana, ha rassegnato le dimissioni la guida tecnica Mauro Rizzo: il nuovo allenatore è Emanuele Negro. «Affronteremo una squadra che ha un potenziale importante – è il commento dell’assistente tecnico bellunese, Roberto Malaguti – e ha dimostrato di essere imprevedibile. Per strappare un risultato positivo, dovremo dare il meglio di noi stessi. E limitare al massimo gli errori».  LEGGI TUTTO

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    La WiMORE riabbraccia Elia Scita

    Lo schiacciatore parmigiano, classe 2002, che era in forza a Mirandola, torna a giocare nel club in cui è cresciuto pallavolisticamente e aveva militato fino all’estate del 2020
    La WiMORE Salsomaggiore Terme comunica il ritorno dello schiacciatore Elia Scita, che in questa prima parte di stagione era in forza alla Stadium Mirandola sempre nel Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca. Nato il 28 novembre 2002 a Parma e alto 196 centimetri, Scita si può considerare, negli ultimi anni, uno dei migliori prodotti del vivaio gialloblù, in cui è cresciuto pallavolisticamente dall’Under 12 alla Serie C prima di intraprendere, nell’estate del 2020, un tour personale di alto livello che lo ha visto indossare, in ordine temporale, le maglie di San Donà di Piave, nel giorno del suo diciottesimo compleanno debuttò in Serie A3, Macerata, raggiungendo la Semifinale Play Off in A3 nella stagione 2021/2022, Galatina in B, Sabaudia e appunto Mirandola ancora in A3, dove non più tardi di domenica scorsa aveva giocato da titolare tutti i quattro set della partita persa con Garlasco. Ma il richiamo di casa è stato troppo forte. “Era già da un paio di settimane che ci stavamo guardando intorno per rinforzare la squadra dopo la partenza di Ferraguti -spiega il direttore generale Alessandro Grossi– abbiamo avuto anche qualche disguido a livello di tesseramento con un altro profilo che volevamo inserire ma siamo molto contenti di essere riusciti a trovare l’accordo per avere a disposizione Elia (Scita) già da questa settimana. È un ragazzo che personalmente conosco da quando era praticamente poco più che un bambino, nel senso che ha iniziato a giocare all’Energy in Under 12 e avevo avuto il piacere di allenare il gruppo dei 2001 e 2002 insieme a Dolores Gentile. Ha fatto un percorso importante partendo dalle nostre giovanili fino ad arrivare in A3, è maturato tanto nelle esperienze di San Donà, Macerata e Sabaudia e poi costituisce un valore aggiunto anche per la sua parmigianità. Speriamo ci possa dare una grossa mano in questo momento di difficoltà d’organico, dove sicuramente la squadra aveva bisogno di un laterale in più. Ha influito sulla sua scelta il fatto che ci fosse coach Mattioli, col quale si era trovato bene a Parma, e sicuramente si potrà integrare velocemente considerando che conosce già gran parte del roster”. Scita, che indosserà la maglia numero 20, è pronto a iniziare un nuovo capitolo della carriera nella società che lo ha lanciato tra i “grandi”. “È un’emozione grande tornare a giocare per la squadra della propria città, dove è nata la passione per lo sport. La classifica non ci vede in una buona posizione ma ultimamente la squadra sta ottenendo più punti e ciò significa che siamo in fase di miglioramento. Dovremo continuare con questo trend e cercare in ogni partita di provare a ottenere un risultato positivo”.
    Cosa puoi portare alla squadra?
    “La base del roster è buona, ci sono alcuni ottimi giocatori e dal mio punto di vista posso portare un po’ di leggerezza, tranquillità e, in un certo senso, “esperienza” a livello di A3”.
    Come valuti l’andamento del Girone Bianco?
    “Il campionato è molto livellato, San Donà e Mantova stanno facendo benissimo e sono anche le squadre che giocano meglio. Non c’è una vera “ammazzacampionato” però, allo stesso tempo, rischi di perdere o vincere con tutte”.
    Quanto hai imparato dalle precedenti esperienze in A3?
    “Ho avuto la fortuna di condividere lo spogliatoio con campioni del calibro di Angel Dennis e molti altri che mi hanno insegnato, in primis, come ci si deve comportare all’interno di un gruppo. L’anno di Macerata mi ha aiutato a sopportare le pressioni, a Sabaudia, invece, mi è servito a capire l’importanza di lottare tutte le partite per fare punti”.
    Qual è il sogno nel cassetto?
    “Al momento, quello di salvarsi e sul piano personale fare una stagione da protagonista a Parma. Chiaro che il mio sogno a lungo termine resta l’approdo in SuperLega ma per ora mi accontento di giocare un bel campionato quest’anno e, possibilmente, anche nella prossima stagione in questa categoria”. LEGGI TUTTO

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    Rescissione consensuale tra Bisci e il Sabaudia

    SABAUDIA – Risoluzione consensuale tra l’atleta Gianluca Bisci e la Plus Volleyball Sabaudia. Il libero pugliese non fa più parte del roster pontino. La Plus Volleyball Sabaudia ringrazia Gianluca Bisci per il contributo apportato, per la grande professionalità, lo spirito di sacrificio dimostrato e l’attaccamento ai colori della squadra. “Auguriamo a Bisci le migliori fortune per un grande proseguo sportivo”.
    Gianluca Bisci (Plus Volleyball Sabaudia): “Ho dovuto lasciare la squadra per motivi familiari, questo è il vero motivo e siamo dovuti rientrare in Puglia. Dispiace tanto perché mi ero legato tanto alla società e al gruppo della squadra nonostante le difficoltà che stavamo attraversando, però la famiglia viene prima di tutto”.

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    Volata finale per la Coppa Italia: sgomita anche Belluno

    La sfida tra Belluno Volley e Negrini Cte Acqui Terme non mette in palio solo tre punti, ma una buona fetta di qualificazione alla prossima Coppa Italia. 
    La competizione parallela al campionato di Serie A3 Credem Banca, infatti, abbraccia le prime quattro squadre del raggruppamento bianco (quello in cui compaiono i rinoceronti) e le prime quattro del blu (del Centro e Sud Italia). Le quali daranno vita ai quarti di finale, in calendario mercoledì 10 gennaio 2024: quarti che sfoceranno in una sfida secca, da disputare in casa della miglior classificata, dopo il giro di boa della regular season. Le vincenti si incroceranno poi in semifinale. 
    Com’è, allora, il quadro della situazione? Se il girone d’andata dovesse finire adesso, i bellunesi approderebbero al tabellone di coppa e incrocerebbero subito la capolista Gabbiano Mantova, da affrontare in trasferta. Ma mancano ancora due gare prima di completare l’andata. E tutto può ancora succedere. Anche perché le differenze in graduatoria sono minime. A questo proposito, con Mantova e San Donà già sicure di un posto al sole, i sestetti in lotta per qualificarsi sono quattro: Acqui Terme (terza a quota 20), il gruppo di Gian Luca Colussi, Monge Gerbaudo Savigliano (entrambi a 19 punti) e Cus Cagliari, sesto a 18.
    Insomma, non è necessario essere esperti di statistica per capire che lo scontro diretto di domenica, alla Spes Arena, rappresenta uno snodo cruciale in chiave Coppa Italia. Sì, la coppa: i bellunesi l’hanno già giocata nel 2022, quando però “l’invito” era esteso a sedici compagini (otto per raggruppamento). E ora vogliono il bis.  LEGGI TUTTO

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    Emanuele Negro alla guida della Negrini CTE Acqui Terme

    ACQUI TERME – Sarà Lele Negro il nuovo allenatore della Pallavolo La Bollente di serie A3.Il tecnico albese ha già guidato il primo allenamento e siederà in panchina già domenica prossima nella trasferta di Belluno.
    “Sono contento di riprendere da dove avevo interrotto temporaneamente per esigenze lavorative la mia carriera di allenatore.Ritorno in una società ambiziosa e solida, alla guida di un gruppo con valori tecnici e umani di primissimo livello che ha ancora ampi margini di miglioramento”.

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    Orto verso il giro di boa: «Non possiamo più sbagliare»

    Due giornate al giro di boa. E ultima gara casalinga del 2023 all’orizzonte: il Belluno Volley si gioca molto, nello scorcio conclusivo dell’anno solare. Perché c’è una zona podio da riprendere. Un treno di testa da non lasciar scappare. E, soprattutto, una qualificazione in Coppa Italia da centrare. In questo senso, un crocevia importante è quello di domenica 17 dicembre (ore 18), quando alla Spes Arena approderà la Negrini Cte Acqui Terme, attualmente terza. 
    PUNTO A PUNTO – Ma prima di concentrarsi sullo scontro diretto, il libero Simone Orto riavvolge il nastro allo scorso fine settimana. E al big match, perso in tre set con la capolista Gabbiano: «A Mantova ci è mancata la grinta che abbiamo dimostrato, sotto di due parziali, sia in Piemonte, sia a Sarroch. In realtà, siamo partiti bene, però poi abbiamo accumulato troppi errori in vari fondamentali: dovevamo essere più precisi in alcuni frangenti della sfida. Eppure, anche se non abbiamo espresso la nostra miglior pallavolo, ogni set si è sviluppato sul binario dell’equilibrio, punto a punto. E magari, con qualche episodio a nostro favore, la gara sarebbe cambiata. Sono sicuro che la sconfitta ci farà maturare e capire quali errori non possiamo più commettere in futuro». 
    VETTA – I rinoceronti, in quarta posizione, vedono la vetta lontana dieci lunghezze: «Ma non credo che il primo posto sia irraggiungibile. In fondo, non siamo neppure a metà campionato, anche se ora non possiamo più sbagliare. Non sarà facile, ma dobbiamo mettercela tutta per arrivare il più in alto possibile». 
    SCONTRO DIRETTO – Il prossimo confronto con Acqui Terme ha un peso specifico considerevole: «Ci aspetta una vera battaglia sotto rete contro una grande squadra e con ottime individualità – riprende il libero -. In più, è uno scontro diretto importantissimo per la Coppa Italia: dovremo entrare in campo consapevoli che sarà una partita difficile e magari lunga. La dovremo interpretare come abbiamo fatto finora, davanti ai nostri tifosi: la Spes Arena è un valore aggiunto».  
    IMPATTO – Il diciannovenne, originario di Catania, traccia un primo bilancio della sua esperienza ai piedi delle Dolomiti: «Sono abbastanza contento. All’inizio forse ho sofferto l’impatto con il campionato e faticato in qualche partita. Ma ora, piano piano, mi sento sempre più sicuro e sono felice delle ultime prestazioni. Tuttavia, posso dare molto di più e lavorerò duramente in palestra per dimostrarlo. Sì, la scelta di Belluno si è rivelata una buona occasione per maturare esperienza e crescere. E il fatto di avere obiettivi ambiziosi rappresenta uno stimolo in più per migliorare». Infine, l’invito al pubblico in vista di domenica: «Raggiungete numerosi il palazzetto. Abbiamo bisogno del calore del pubblico per affrontare questa sfida». LEGGI TUTTO

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    VTC San Donà: Help 4 Sport per auto finanziarsi

    Il volley può e deve essere un’antenna sociale. La pensa così il Volley Team San Donà società che partecipa al campionato di serie A3 maschile, la Personal Time  è seconda in classifica con 10 vittorie in undici incontri. I risultati sul campo sono importanti, ma non sono tutto, la società del presidente Fabio Zuliani è molto attiva fuori dal campo con alcune iniziative che abbracciano la quotidianità ed il sociale.
    Di questi tempi finanziare lo sport non è semplice, tanto meno una disciplina di secondo piano come può essere ritenuta il volley troppo spesso oscurata dal calcio.
    Per auto finanziare le proprie attività, ma più nel dettaglio  per sostenere economicamente i progetti legati al settore giovanile, il VTC San Donà ha creato in centro città il negozio Help 4 Sport dove  vengono recuperati gli oggetti non utilizzati dalle famiglie, e magari anche poco interessanti a fini commerciali. Viene data una seconda chance a mobili, poltrone, quadri, servizi di piatti, bicchieri, posate, divani, poltrone, oggetti, fumetti, vestiti, sedie, valigie, orologi e molto altro ancora.
    Nel negozio c’è spazio anche alla cooperazione per ragazzi meno fortunati degli atleti, pensionati e ad altre persone che potranno rendersi utili per una causa sociale.
    Il negozio è meta di curiosi, accumulatori seriali, collezionisti, ma anche tappezzieri che ridanno vita a sedie, poltrone e divani.  Ci sono poi quelli che cercano abbigliamento vintage a poco prezzo, o più semplicemente indumenti a prezzi irrisori per lavorare. Help 4 sport è una seconda chance, che a volte manca nella vita e magari ti viene concessa nello sport. Help 4 sport è innanzitutto socialmente utile per la comunità san donatese, ma allo stesso tempo un’opportunità per far crescere il proprio settore giovanile, perché in fondo dove c’è sport si respira sempre aria buona.
    Il luogo del second hand, per una clientela variegata in cerca dell’occasione, i cittadini donano, il VTC ne ricava fondi per auto finanziarsi. I clienti non hanno ceto sociale, sono studenti, giovani coppie, poi ci sono i collezionisti e chi come un signore che ha comprato i mobili da spedire in Marocco dopo il terribile terremoto dei mesi scorsi.
    L’idea di Help 4 Sport è venuta al direttore organizzativo del club Gabriele Busato dopo un viaggio negli Stati Uniti; nel negozio in pochi metri quadrati ci sono le finalità del riciclo, del riuso, la solidarietà e il rispetto per l’ambiente. Il Volley Team Club San Donà svuota e libera cantine, lo fa gratuitamente rivendendo poi il tutto in nel negozio.
    Presto ci sarà una struttura più ampia per dare maggior spazio agli oggetti che meritano una seconda chance. LEGGI TUTTO