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    Fano, Maletto: “La nostra battuta ha fatto la differenza”

    La solita Smartsystem versione casalinga non ha fatto sconti a Casarano trasformando il match contro la formazione pugliese in poco più di una formalità.
    E’ girato tutto alla perfezione in campo virtussino, in modo particolare in battuta, fondamentale in cui Fano ha commesso solo nove errori a fronte di otto ace.
    Uno dei protagonisti (per lui 3 ace) è stato il giovane Federico Roberti, applauditissimo quando coach Tofoli lo ha sostituito a gara ormai decisa: “Siamo partiti subito forte – afferma il classe 2004 – volevamo riscattarci rispetto al passo falso di Sorrento. Siamo stati più organizzati e bravi a tenere l’avversario sempre sotto nel punteggio”. Battuta fondamentale decisivo: “Non solo io – continua Federico – ma anche Merlo e Michalovic hanno fatto bene. Per noi era importante tornare a disputare una bella gara davanti al nostro pubblico”.
    Il centrale Gabriele Maletto ammette: “Avevamo preparato la partita in un altro modo – afferma il piemontese – pensando che loro fossero più aggressivi, ma stasera la nostra battuta ha fatto la differenza. Siamo riusciti a tenere staccato il palleggiatore da rete impedendo loro gioco facile”.
    Importante è stato in settimana lavorare sugli errori commessi a Sorrento: “Effettivamente – conclude Maletto – abbiamo lavorato per limitare gli errori commessi contro Sorrento e direi che ci siamo riusciti”.

    USVF

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    Cappelletti (ErmGroup San Giustino): “Noi capaci anche di soffrire”

    Un primo piano dello schiacciatore Niccolò Cappelletti
    Dopo sei giornate, il girone Blu del campionato di Serie A3 Credem Banca presenta una classifica sgranata in fila indiana: Banca Macerata 14 punti, Smartsystem Fano 13, Rinascita Lagonegro 12 ed ErmGroup San Giustino 11. I biancazzurri, che a eccezione della partita di Lagonegro hanno sempre mosso la classifica, sono saliti al quarto posto in virtù delle tre vittorie consecutive (l’ultima per 3-0 contro la Tim Montaggi Marcianise) e con Niccolò Cappelletti facciamo il punto della situazione quando un quarto di regular season giace già in archivio. “Direi che il bilancio debba essere considerato buono – dice lo schiacciatore perugino, alla seconda stagione con la maglia della ErmGroup – perché considero questo inizio di campionato più che positivo; se non altro, non siamo molto distanti dalla vetta e tutto è ancora da giocare anche per chi sta dietro di noi, tanto più che qualcuna delle inseguitrici ha già osservato il turno di riposo”. Fra l’altro, il colpo esterno di Bari a Palmi ha rivalutato anche la vittoria in terra pugliese. “La squadra di Bari ha delle qualità, ma anche le altre dispongono di organici validi e ce ne siamo accorti in queste ultime partite. Nella prima parte del campionato ancora non si scoprono, poi quanto costruito finora verrà alla luce più avanti, perché è il momento nel quale gioco e meccanismi dovranno emergere”. Contro il Marcianise non è stata una passeggiata e lo si sapeva, però anche nei momenti difficili siete riusciti ad avere la meglio. La dimostrazione del fatto che questa ErmGroup è capace anche di soffrire? “Sì ed è la riprova dell’unità che esiste nel gruppo: quando si soffre insieme, si diventa più forti, perché si acquisisce la tempra giusta, quella che ci ha portato a frenare il ritorno degli avversari nel primo set, a imporci nel secondo dopo aver recuperato dal 21-23 e a vincere più agevolmente il terzo”. Come funziona l’intesa con il palleggiatore Biffi? “Sta migliorando, grazie anche alla comunicazione che esiste fra noi giocatori e che serve per arrivare a una unione di intenti. Biffi è impegnato per la prima volta assieme a compagni di esperienza e con l’asticella degli obiettivi che ora è più alta. Una bella prova anche per lui”. Due parole per Stoppelli e Skuodis: una garanzia in più per la squadra? “Anche chi è entrato in corsa, come hanno fatto loro, ha dato il suo prezioso contributo. Vuol dire che abbiamo la panchina lunga, o – meglio – che la nostra rosa è di spessore, includendo i giovani che stanno crescendo: alludo ai vari Ricci, Cozzolino e Panizzi”. Lo si è visto contro Macerata e abbiamo avuto la conferma contro Marcianise: la tua battuta ha cominciato a entrare e a colpire. “Siamo stati fallosi a Lagonegro, poi abbiamo cominciato un po’ tutti a trovare la quadra. D’altronde, l’efficacia in battuta è lo specchio dell’aggressività (agonistica, s’intende) della squadra”. E ora, prima del riposo forzato, la trasferta di Napoli; sarà un importante test dopo le indicazioni e i risultati di queste ultime gare? “E’ senza dubbio un altro importante banco di prova: ci attende un campo “caldo”, un impianto non grande, ma riempito da spettatori che non fanno mancare il calore alla squadra. Il loro tifo si farà sentire, per cui non sarà un ambiente facile per noi, ma siamo ugualmente convinti di portare a casa il risultato: lo abbiamo nelle nostre corde”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Zambolin: “Atteggiamento sbagliato, ora riscatto contro Modica”

    Paolo Zambolin
    Sconfitta in casa del San Giustino nella sesta giornata di campionato. Un ko che ah lasciato tanto amaro in bocca come confermano le parole del vice allenatore Paolo Zambolin: “È stato fatto un passo indietro non tanto per risultato perché comunque se si vede dai parziali sono due parziali molto molto vicini. A me non piace mai lamentarmi troppo degli arbitri però ieri hanno sbagliato una palla di quattro tocchi dell’opposto sul nostro e saremmo andati pari. Poi avremmo perso lo stesso 3-1 ma sarebbe stata probabilmente un’altra partita. Detto questo abbiamo fatto un grosso passo indietro rispetto all’atteggiamento: ci è mancata un po’ più la cattiveria. In attacco abbiamo fatto parecchio fatica dalle bande nonostante abbiamo cambiato bene l’ingresso di Pascucci per la ricezione meno bene in attacco. Bene in ricezione male in attacco più che altro per il cambio palla e contrattacco si poteva fare meglio ma li abbiamo messi in difficoltà parecchio in ricezione. Ognuno si assuma le proprie responsabilità, giovani ed esperti nessuno escluso. La pallavolo si gioca tutti insieme e quindi a me non sono piaciuti alcuni sguardi bassi quindi sì è stato un passo indietro ma dal punto di vista dell’atteggiamento. Ora fari puntati su Modica e dovremo recuperare i punti che abbiamo perso quindi dobbiamo fare una vittoria piena”.

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    Non si sblocca la striscia di sconfitte per la Sarlux Sarroch

    L’ennesimo rimpianto Gialloblu è andato in scena sabato sul campo della Pallavolo Motta. Per la terza gara consecutiva si va al tie break senza riuscire a portarsi a casa la vittoria.
    È stata una gara in cui Romoli e compagni a sprazzi hanno confermato le loro qualità e di non essere, al momento, inferiori tecnicamente a nessuno degli avversari incontrati finora, ma, di nuovo, è mancata la cattiveria e l’intensità nei momenti di difficoltà.
    Queste le parole del diesse Leila Lai nel post gara:
    “C’è molta amarezza, quando perdi perché il tuo avversario è nettamente più forte, in un certo senso, te ne fai una ragione. Noi stiamo accumulando gare in cui il leitmotiv sta diventando il rimpianto, anche sabato per tre set su cinque siamo stati sul pezzo giocando una pallavolo davvero gradevole, manca sempre quel clic che ci faccia tenere acceso il motore per tutta la gara. È necessario da parte di staff e squadra uno step in più dal punto di vista caratteriale e mentale, il resto, e io lo vedo ogni giorno in palestra, lo allenano sempre e con metodo. Questo è un campionato in cui ogni errore pesa, in cui se l’avversario si porta avanti di 4/5 punti poi non lo recuperi, perché dall’altra parte ogni settimana troviamo squadre che sanno bene quanto pesi ogni pallone. Essere andati a punti ogni volta è un vedere il bicchiere mezzo pieno, ma ora è arrivato il momento di alzarsi e andare a riempirselo questo bicchiere” LEGGI TUTTO

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    Tutti in doppia cifra: Maccabruni è il direttore d’orchestra

    Quando cinque elementi del sestetto concludono la partita in doppia cifra, in termini di punti realizzati, significa che il merito è anche, e soprattutto, dell’unico giocatore che alla doppia cifra non è arrivato. Semplicemente perché non è il suo mestiere. E perché dalla cabina di regia ha il compito di coinvolgere, a turno, i compagni e “armare” pallavolisticamente il braccio dei suoi attaccanti. Quindi, se cercate un altro mvp del confronto con Salsomaggiore Terme, oltre all’infallibile capitan Bisi, non andate troppo distanti da un atleta col “7” stampato sulla schiena. E ormai di casa alla Spes Arena: Filippo Maccabruni.
    CARBURANTE – Il palleggiatore del Belluno Volley ha contribuito ai 24 punti del già citato Bisi, ai 18 di Schiro, ai 15 di Bucko, ai 12 a testa dei centrali Mozzato e Antonaci. Una prova maiuscola, da vero direttore d’orchestra: «Abbiamo ottenuto una vittoria fondamentale per lo spirito – afferma il regista – e, in più, ci dà carburante per affrontare la settimana. E la prossima trasferta. Quando siamo sul pezzo e mentalmente pronti, possiamo fare davvero bene».
    PIANO PARTITA – Ma non è stato facile superare la WiMore, come testimonia il secondo set conquistato dagli emiliani ai vantaggi: «I nostri avversari sono cresciuti a livello di gioco e di intensità, mentre noi ci siamo preoccupati e abbiamo pensato un po’ troppo. Ad ogni modo, è stato solo un momento, poi abbiamo avuto la prontezza di recuperare nel terzo e quarto parziale». Piano partita rispettato, quindi: «Sì, abbiamo eseguito le indicazioni tecnico-tattiche dello staff. E siamo riusciti a limitare i nostri avversari in diversi aspetti».
    ANTICIPO – Dopo aver messo in cascina la terza affermazione stagionale, i rinoceronti sono pronti a volare in Sardegna, dove sabato 18 novembre (ore 20), affronteranno in anticipo il Sarlux Sarroch: «Non sarà una situazione “confort” per noi, ma lavoreremo per farci trovare pronti – conclude “Macca” -. E cercare di portare a casa la prima vittoria in trasferta».

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    Brugherio scivola in tre set contro Acqui Terme

    VALENZA, 12 NOVEMBRE 2023- La Gamma Chimica Brugherio scivola sul campo della Negrini CTE Acqui Terme in tre set (27-25, 25-17, 25-20) nel sesto turno di regular season del campionato Serie A3 Credem Banca. Una trasferta non senza rimpianti per Meschiari e Compagni che non capitalizzano il set point del primo set e la buona ripartenza del secondo, cedendo poi, in via definitiva, a nervosismo ed imprecisioni nel terzo set. L’occasione di riscatto si presenterà ora in casa, nell’anticipo di sabato 18 novembre alle ore 20.30, contro Motta di Livenza.
    LE FORMAZIONICoach Rizzo parte con in campo Baratti al palleggio, opposto Cester, al centro Esposito e Perassolo, Martino e Graziani schiacciatori, Martina Libero.
    Coach Delmati risponde con Selleri-Prespov sulla diagonale, Compagnoni e Mellano al centro, Meschiari-Carpita di banda, Marini Libero.
    LA CRONACAPRIMO SET Il match si apre subito con la Negrini che trova in Perassolo e Graziani la soluzione per il vantaggio 6-2. Più decisa, la Gamma Chimica risponde intensificando il proprio gioco in attacco con Prespov e Meschiari e dai nove metri con Selleri che realizza l’ace 7-5. Brugherio è in deficit di soli due punti dopo le giocate vincenti di Carpita (12-10) che poi affonda l’ace del 14-13. Al pari ci pensa l’istante dopo capitan Meschiari col muro del 14-14. I colpi a seguire si decidono ancora a muro con Meschiari che risponde ad Esposito. Nemmeno il tempo di accorgersene che i rosanero perdono la bussola e tornano sotto 20-16 quando arriva il secondo time out di coach Delmati. Prespov passa a muro ed ottiene il cambio palla (20-19), sua anche la parallela del 21-19 e, dopo l’attacco out di Perassolo, è la prima intenzione di Selleri a rimettere ordine tra le fila della Gamma Chimica Brugherio. 21 pari, panchina per Acqui Terme. Il set prosegue in equilibrio con Carpita che s’impunta su Martino e Meschiari che replica di mani out, annullando il set point di Graziani. Compagnoni a muro guadagna la palla set 24-25 ma le imprecisioni in attacco di Prespov prima e Meschiari dopo regalano il set alla Negrini che chiude 27-25. 
    SECONDO SET Buona ripartenza per la Gamma Chimica Brugherio. Selleri trova efficaci soluzioni con tutti i suoi terminali d’attacco ed infatti Prespov, Carpita e Meschiari lavorano bene per arrivare al vantaggio sul 7-9. Martino inverte il trend, il gioco passa ad Acqui Terme che rimonta e sorpassa 10-9. I rosanero tornano in panchina dal coach anche se il rientro in campo continua ad essere problematico (15-10). Meschiari fa centro con la diagonale del 16-11 ma, con un gioco intermittente, Brugherio consente ai padroni di casa di arrivare in scioltezza al 19-12. Ingresso in campo per Chinello che realizza il 20-14 ma Graziani allontana sempre più la possibilità per la Gamma Chimica di rientrare (21-14). Ci pensa poi Esposito con l’ace a mettere il match sul 2-0.
    TERZO SETVantaggio in apertura di set per la Gamma Chimica Brugherio con Prespov che realizza il 2-3. Brugherio continua a lottare ed il set è in grande equilibrio grazie alle giocate al centro di Mancini e Compagnoni (8-8). La prima accelerata a favore di Acqui la da Martino con la pipe dell’11-8, segue Graziani a muro che fa avanzare la squadra 14-8 coi rosanero in affanno in ricezione e di conseguenza nel costruire un gioco di contrattacco efficace. Esposito è una presenza ingombrante sia a muro sia in attacco (16-9) ma Brugherio non si da per vinta e con Prespov e Compagnoni cerca di riprendere terreno (16-21). La rimonta prosegue con Selleri piazzato a muro (17-21) ma si ferma sul 20-24 dopo un altro muro, questa volta a firma Compagnoni-Carpita. Chiude Esposito set (25-20) e match 3-0.
    6° giornata Campionato Serie A3 Credem  BancaNegrini CTE Acqui Terme- Gamma Chimica Brugherio (3-0)(27-25, 25-17, 25-20)
    Negrini CTE Acqui Terme: Baratti 1, Cester 9, Esposito 11, Perassolo 6, Martino 11, Graziani 10, Martina L, Corrozzato, Stamegna, Morchio 2, Bettucchi Ne: Garra, Russello, Russo L
    Gamma Chimica Brugherio: Selleri 5, Prespov 10, Compagnoni 6, Mellano, Carpita 8, Meschiari 7, Marini L, Ichino 1, Consonni, Chinello 1, Mancini 1 Ne: Viganò, Prada, Romano
    NOTE:Arbitri: Sabia Emilio, Kronaj DavidDurata set: 32’, 23’, 28′
    Negrini CTE Acqui Terme: battute vincenti 2, battute sbagliate 15, muri 9, attacco 55%, ricezione 47% (perfetta 33%)
    Gamma Chimica Brugherio: battute vincenti 2, battute sbagliate 12, muri 6, attacco 38%, ricezione 34% (perfetta 21%)

    Paola Monaco- Ufficio Stampa Diavoli Rosa
    Foto credit: Pallavolo La Bollente Acqui Terme LEGGI TUTTO

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    A Palmi arriva la prima gioia: espugnato il PalaSurace al tie-break

    Il tanto atteso primo successo stagionale della Just British Bari arriva al PalaSurace di Palmi, dove capitan Longo e compagni si impongono sull’OmiFer al termine di un tie-break palpitante, dalle mille emozioni (25-22, 25-22, 23-25, 22-25, 12-15).Gli uomini di coach Falabella assaporano così, per la prima volta, il gusto della vittoria, portando a casa due punti d’oro sia per la classifica che per il morale del gruppo.A scacciare i fantasmi di un inizio di stagione a dir poco complicato ci pensa uno scatenato Padura Diaz (24 punti a referto) che, dopo aver guidato la riscossa biancorossa nel terzo e quarto set insieme ad un ottimo Cengia, si è rivelato determinante nell’ultimo parziale, condannando i padroni di casa alla seconda sconfitta consecutiva dopo quella incassata a Macerata.Il bottino strappato in serata riporta il sorriso alla Just British che, con questa importante affermazione, può dare una svolta alla propria stagione.
    SESTETTI DI PARTENZAMister D’Amico opta per la diagonale Cottarelli-Stabrawa, gli schiacciatori Corrado e Carbone, i centrali Gitto e Rau e, infine, per Giuliani nel ruolo di libero.Coach Falabella risponde con Longo al palleggio, Padura Diaz opposto, Galliani e Wojcik in posto 4, Persoglia e Pasquali al centro e con Pirazzoli al comando delle operazioni difensive.
    LA CRONACA DEL MATCHPartenza aggressiva dei padroni di casa che, lavorando bene a muro con Gitto e in attacco con il tandem Corrado-Stabrawa, si porta subito a +3 sui biancorossi (12-9). Il successivo ace messo a segno da Cottarelli porta all’immediato time-out di coach Falabella sul 15-11. I biancorossi tornano in campo con un piglio diverso e, approfittando di qualche errore di troppo nella metà campo OmiFer, siglano un pesantissimo break di cinque punti che vale il sorpasso (15-16, muro di Persoglia su Stabrawa). La contesa prosegue punto a punto fino al 22-22, quando il sigillo di Gitto, la conclusione potente di Stabrawa e l’errore in attacco di Galliani fanno calare il sipario sul primo set (25-22).Nel secondo game è ancora il tandem Gitto-Stabrawa a fare la differenza sul rettangolo di gioco (12-10). A seguire, dopo aver ristabilito la parità con Padura Diaz (13-13), la Just British subisce il nuovo ritorno di fiamma degli avversari (17-14, a segno Corrado). L’errore in attacco di Persoglia (20-16) non spegne le velleità di rimonta degli uomini di coach Falabella, che accorciano le distanze con Galliani (20-18) e restano in partita fino al 24-22. Nel momento clou, però, è ancora una volta l’OmiFer a chiudere i conti: la diagonale vincente di Corrado (25-22) vale il doppio vantaggio gialloblu nel computo set.Al ritorno in campo la Just British sfrutta il momento di appannamento dell’OmiFer e, grazie al muro di Cengia su Corrado, vola a +4 (9-13). A sgretolare il vantaggio biancorosso è un incontenibile Stabrawa al servizio: autore di tre aces (due su Pirazzoli e uno su Galliani) l’opposto polacco riporta avanti i suoi (15-14). L’equilibrio permane fino al 20-20, quando il sigillo di Corrado ed il muro di Stabrawa portano al +2 gialloblu (22-20). Il vantaggio acquisito, però, non basta all’OmiFer per imporsi anche nel terzo set. La squadra di mister D’Amico si inceppa in attacco (22-23), la Just British ne approfitta con Padura Diaz (23-24) ed il match si riapre dopo l’errore da posto 2 di Stabrawa (23-25).Nel quarto atto del match Stabrawa e Corrado tornano protagonisti, fissando il punteggio sul 13-9. La reazione biancorossa è guidata da Cengia che, prezioso a muro, riporta la Just British a -1 (14-13). Sul 17-16 l’OmiFer cambia passo ancora con Stabrawa e, dopo l’errore in attacco di Padura Diaz e l’ace di Corrado su Galliani, prova a scappare via (20-16). Il tentativo di fuga non va a segno: Padura Diaz è straripante da posto 2 (22-21), Catinelli conquista la parità (suo l’ace del 22-22) e Cengia realizza il muro del sorpasso su Stabrawa (22-23). A coronare una grandissima rimonta ci pensa ancora Padura Diaz che, dopo il fallo di invasione fischiato a Gitto (22-24), porta tutti al tie-break (22-25).Nel quinto set, insuperabile a muro, l’OmiFer si porta subito avanti (5-1). Si va al cambio di campo sull’8-4 (errore in battuta di Persoglia). A seguire, trascinata da uno straordinario Padura Diaz in attacco e da un Wojcik incisivo al servizio, la Just British trova l’ennesima incredibile rimonta (10-10). L’opposto cubano è scatenato: il nuovo break biancorosso (11-13), quello decisivo, porta la sua firma. Alla fine è l’errore in battuta di Corrado a chiudere l’incontro (12-15) e ad aprire i festeggiamenti del Bari per la prima vittoria stagionale nel girone Blu.
    TABELLINO DEL MATCHOMIFER PALMI 2-3 JUST BRITISH BARI(25-22, 25-22, 23-25, 22-25, 12-15)
    OMIFER PALMI: Cottarelli 7, Stabrawa 28, Corrado 20, Carbone 7, Gitto 14, Rau 7, Giuliani (L1) pos 57%, Amato, Maccarone, Russo, Iovieno, Donati (L2), Pellegrino, Marino.All. Giancarlo D’Amico – vice all. Domenico ArlottaNote: errori al servizio 18, aces 8, ricezione pos 64% – prf 39%, attacco 47%, muri vincenti 13.
    JUST BRITISH BARI: Longo 0, Padura Diaz 24, Wojcik 10, Galliani 10, Persoglia 14, Pasquali 2, Pirazzoli (L) pos 50%, Catinelli 1, Cengia 7, Sportelli, Barretta, Bruno 2, Pisoni (L2).All. Paolo Falabella – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 13, aces 2, ricezione pos 49% – prf 28%, attacco 47%, muri vincenti 12.
    Arbitri: Giuseppina Stellato e Danilo De SensiDurata set: 32’, 28’, 33’, 35′, 22′ LEGGI TUTTO

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    CUS Cagliari-Gabbiano Mantova 1-3: una sconfitta che non brucia

    Non riesce il poker di vittorie consecutivo al CUS Cagliari, fermato al Pala Pirastu dal Gabbiano Mantova dopo una bella gara giocata alla pari dall’inizio alla fine.
    Termina 1-3, con tutti i parziali terminati 25-23, una gara sempre equilibrata, giocata con agonismo e in cui è emersa l’organizzazione delle due compagini in tutte le fasi del gioco.
    Tra tutti spiccano Novello, Menicali e Miselli Andrea, fratello maggiore di Matteo, anche lui con un buon impatto sulla gara quando chiamato in causa.
    I SESTETTI – Coach Ammendola parte con il sestetto che ha portato a casa le tre vittorie di precedenti: Kindgard al palleggio, Calarco opposto, Marinelli e Busch di banda, Menicali e Ambrose al centro, Vitali libero.
    Coach Serafini di Mantova risponde con Martinelli in regia, Novello Opposto, Yordanov e Scaltriti schiacciatori, Tauletta e Miselli A. centrali e con Catellani e Sommavilla alternati in campo.
    LA GARA –  Un incontro giocato alla pari da entrambe le squadre, che dopo set dispendiosi sia a livello fisico che di attenzione, sulla lunga distanza ha visto prevale gli ospiti biancoazzurri.
    Il CUS inizia bene e prova a staccare gli avversari (9-5), subito ripresi dal primo importante break di Novello, autore di un bel diagonale e dei due ace consecutivi subito dopo. La parte centrale del set è giocato punto a punto, fino all’ace di Andrea Misellii che allontana il CUS (18-21). Ammendola chiede timeout (19-22), scuote un po’ i suoi e qualche risultato lo ottiene: Calarco non si arrende e Marinelli fa sperare con un bel muro, ma i rossoblù non reggono e Mantova chiude 23-25.
    Nel secondo set il gioco si sblocca: i sestetti girano meglio e le azioni diventano più lunghe e combattute, nonostante l’equilibrio continui a regnare sovrano. Sul 9-10 c’è il sorpasso biancoazzurro, Menicali inizia a farsi notare con un muro e una sette  e mantiene i suoi al passo degli ospiti. Sul 18 pari entra Sartirani in battuta e Menicali è protagonista di un break al cardiopalma: un muro, due attacchi e un altro muro di Marinelli, è 23-21 e Serafini chiama timeout. Al ritorno non cambia, il muro di Kindgar vale il set point rossoblù, per un parziale che si chiude in favore del CUS su un errore in costruzione degli ospiti. È 1-1.
    Il terzo set inizia in salita sotto le battute di Miselli A. (0-3), entra subito Sartirani per Ambrose e dopo il cambio palla di Busch il CUS si riavvicina, portandosi a meno uno da Mantova (6-7). Terminato il turno di Calarco al servizio, Ammendola cambia la diagonale dei suoi: entrano Muccione e Matteo Miselli per Calarco e Kindgard. Il cambio rende, l CUS raggiunge e supera gli ospiti con Menicali, Marinelli e Miselli, obbligando il tecnico lombardo a chiamare timeout. (10-9). Il CUS mantiene il vantaggio con un Busch sempre presente in attacco, ma Mantova è brava a restare vicino e ad approfittarne sul finale, superando gli avversi (22-23) e chiudendo con le battute di Novello che mettono in difficoltà l’organizzazione rossoblù (23-25).
    Anche il quarto set si è svolto nell’equilibrio del punteggio, con un Gabbiano partito forte ma subito ripreso dall’ace di Menicali e superato da un Miselli M. che, entrato in corsa al posto di Calarco, ha impattato bene la gara. Il set prosegue punto a punto con scambi lunghi e organizzazioni in difesa ormai sciolte, ma dal 16-15 Mantova preme in battuta e gli schiacciatori rossoblù faticano contro il muro biancazzurro (17-20). Coach Ammendola cambia regia, entra Muccione per Kindgard e il CUS non molla: recupera 19-21 obbligando Mantova al timeout (20-21), ma cedendo poco dopo, non riuscendo a rigiocare l’ace della vittoria di Scaltriti. LEGGI TUTTO