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    Il CUS Cagliari si ferma ai vantaggi. Sconfitta contro San Donà

    È terminata con una sconfitta per il CUS Cagliari l’ottava giornata di Serie A3 Credem Banca, che vedeva gli universitari ospitare la capolista Personal Time San Donà di Piave al Pala Pirastu.
    Una sconfitta avvenuta per 0-3, un risultato netto ma che in realtà racconta una gara giocata punto su punto con la capolista ancora imbattuta del nostro campionato. I tre set terminati tutti ai vantaggi con i parziali di 35-37, 26-28 e 26-28 hanno dimostrato come il sestetto sardo possa competere con tutte le compagini della categoria e che ormai manca poco per imporsi anche in gare ostiche.
    I SESTETTI – Con Busch indisponibile per un problema fisico, Coach Ammendola schiera Matteo Miselli tra i titolari in diagonale con Marinelli, regia confermata nelle mani di Kindgard e Calarco riferimento offensivo come opposto. Menicali e Ambrose confermati al centro insieme al libero Vitali.
    Coach Moretti di San Donà parte con Tulone-Giannetti in diagonale palleggiatore-opposto, Favaro e Umek come schiacciatori e Guastamacchia e Iorno centrali. Bassanello il libero.
    LA GARA –Dopo il minuto di rumore per ricordare le donne vittime di violenza,  al secondo scambio della gara il match si ferma per qualche minuto a causa di un piccolo infortunio per Marinelli, ma allarme subito rientrato. Il match prosegue al rientro in un sostanziale equilibrio, che va avanti punto a punto fino vantaggio di San Donà per il 6-9. Il CUS Cagliari sta comunque con il fiato sul collo dei veneti, rimanendo in scia per tutta la parte centrale del set, fino ad agganciare gli ospiti dal 18-20 al 20 pari, dove arriva il primo time-out per la Personal Time. Tempo tecnico utile, che porta San Donà prima sul 20-21 e poi sul 21-23, obbligando questa volta Ammendola al tempo tecnico. Un errore dei rossoblù concede il primo set point agli ospiti, poi pareggiato da Miselli regala il primo set point 25-24. Siamo ufficialmente ai vantaggi. A questo punto è un punto a punto combattutissimo, con Guastamacchia protagonista, con Calarco e Urek che non si limitano negli attacchi, Kindgard porta il 29-28 con un ace, San Donà tiene sul muro-difesa e si arriva fino al 30 pari. Ambrose si fa sentire (31-30) e Giannotti ha già il braccio caldissimo, con il muro di Calarco 32-31 che poi poi sbaglia la battuta, insieme al successivo Miselli che porta il punteggio sul 33-33. Il CUS c’è, Kindgard e Marinelli tengono vivo il set, ma Kindgard sbaglia l’ennesimo servizio dei vantaggi e Guastamacchia lo chiude al 35-37.
    Il secondo parziale inizia con l’equilibrio emerso nel primo, fino all’ 8-6 di Calarco per un mini break del CUS, che tiene fino al 15-11. La Personal Time  non molla e grazie a Giannotti arriva al 16-15, con Ammendola che chiama tempo ma che non rimedia alla rimonta ospite, arrivata sul 17-17. Prosegue l’equilibrio e sul 22-23 San Donà passa avanti. Si arriva ai vantaggi con Giannotti che regala il primo set point ma il CUS fa 24-24: sono ancora vantaggi. Miselli annulla il primo set point, ma San Donà va avanti 26-27 con Trevisiol che chiude il set sul 26-28.
    Nell’ultimo set il CUS Cagliari parte forte (5-2) e obbliga Moretti al tempo tecnico ma che non scuote abbastanza i suoi con i rossoblù che allungano ulteriormente, portandosi a +6. Sale poi in cattedra la Personal Time, che si riavvicina ai padroni di casa grazie a un fondamentale di muro-difesa che gira benissimo: San Donà non sbaglia al servizio e si riavvicina ai sardi. Sul 22-20 CUS, Ammendola chiama tempo, reagendo per il 23-21, ma subendo la rimonta ospite sul 23 pari. Il CUS arriva al set point, ma Favaro con un grande colpo porta anche questo set oltre il 25. È parità anche ai vantaggi. Calarco porta Cagliari a un altro set point ma prima Giannotti poi Guastamacchia consegnano il match point agli ospiti. Arriva nello scambio successivo il punto del definitivo 26-28, che consegna alla Personal Time San Donà di Piave la vittoria della gara.
    IL COMMENTO – “Purtroppo non abbiamo avuto la cattiveria giusta nei momenti importanti della gara” ha detto il tecnico Simone Ammendola. “Dobbiamo sicuramente migliorare nella gestione degli errori, non possiamo commettere lo stesso errore di inizio set durante i vantaggi. E non è nemmeno una questione di atteggiamento, oggi siamo stati sul pezzo per tutta la gara ma abbiamo sbagliato nelle cose semplici: lavoreremo senza alcun dubbio su questo aspetto, con l’auspicio di riprendere un buon ritmo di risultati soprattutto davanti al nostro pubblico.”
    Il CUS Cagliari giocherà la prossima giornata nel suo Pala Pirastu contro Personal Time San Donà di Piave, ennesima sfida di alta classifica che potrà far tirare le prima somme del campionato allo Staff tecnico.

    Tabellino:
    CUS CAGLIARI:  Enna 3, Ammendola, Calarco 17, Ambrose 11, Marinelli 9, Kindgard 3, Miselli 8, Menicali 12. 1°All. Ammendola, 2°All. Tagliazucchi
    PERSONAL TIME SAN DONA’: Tulone 2, Giannotti 24, Favaro 14, Guastamacchia 15, Iorno 3, Trevisiol 2, Umek 13.  1° All. Moretti LEGGI TUTTO

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    Personal Time, parla coach Moretti

    La Personal Time vincendo a Cagliari ha infilato l’ottava perla consecutiva di questo inizio di stagione. Nell’isola è finita 3-0 per i veneti, ma è stata una partita tiratissima, abbondantemente oltre le due ore di gioco con 180 punti totali. Per vincere il primo set i ragazzi di Moretti hanno dovuto mettere a terra 37 palloni. Un match veramente intenso in ogni sua fase: “Si è vista una Personal Time più consapevole dei propri mezzi -commenta coach Moretti-, l’abbiamo dimostrato in campo, sapevamo dell’avversario tosto, della trasferta, del palasport diverso dal nostro, abbiamo sopperito a queste difficoltà con la  voglia di vincere. C’è stata pazienza nell’aspettare quando c’era da colpire, ai miei dico sempre di non avere foga, il momento giusto arriva. Ieri siamo stati molto bravi a trovarlo. Tre set così tirati si vedono poche volte, sono molto contento, ho visto equilibrio e forza mentale”.
    La Personal Time è una squadra camaleontica che sa sfruttare al meglio tutti gli uomini: “I miei giocatori sono sempre protagonisti, a partire dal martedì alla domenica quando l’ultima palla cade per terra. Tutti e 14 sono protagonisti, ognuno di loro cresce costantemente durante la settimana, stiamo crescendo velocemente come team. Ai miei giocatori non posso che fare i complimenti per quello che stanno facendo. La domenica i risultati si vedono”.
    Sabato sera al PalaBarbazza il derby con il Motta: “La prossima partita si prepara come le altre a livello tattico,  sarà però emotivamente diverso visto che il derby è una sfida più sentita. Spero che il pubblico di San Donà venga a sostenerci nella maniera più numerosa possibile. In palestra cercheremo di trovare i punti deboli degli avversari, loro sono una squadra costruita per vincere come i team affrontati nell’ultimo periodo. Sarà una prova del nove, i ragazzi risponderanno presente come sempre”.
    Ascolta l’intervista su Spotify e Amazon Music LEGGI TUTTO

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    Schiro: «La prima vittoria in trasferta ci ha alleggeriti»

    Padrone del match, sicuro, solido e consapevole: è il Belluno Volley nella versione andata in scena con la Gamma Chimica Brugherio. Alla Spes Arena, i rinoceronti hanno preso in mano le redini dell’incontro fin dal set di partenza per poi mollarle solo sulla linea del traguardo.
    VARIARE I COLPI – Un 3-0 senza appello, che proietta Andrea Schiro e compagni in quarta posizione: «Abbiamo disputato una buona partita – commenta proprio lo schiacciatore -. L’avversario era molto giovane e, come ci aveva avvertito coach Colussi, non aveva nulla da perdere. Ma siamo stati bravi a giocare punto su punto e a non mollare mai. È stata davvero un’ottima prova». Il ventiduenne schiacciatore, originario di Thiene, ha dato il suo contributo con 9 punti, frutto di 8 attacchi vincenti e un muro: «Brugherio batteva benissimo e, almeno inizialmente, ci ha messi sotto in ricezione. Ma ne siamo usciti, variando i colpi e, in generale, imponendo la nostra pallavolo. In più, abbiamo limitato il numero degli errori in battuta».
    CARICA – I bellunesi sono apparsi più “sciolti”: «Forse, in questo senso, la prima vittoria in trasferta ci ha alleggeriti. Anche se in Sardegna è stata una gara sofferta. Il successo in rimonta, però, ha dato una grande carica a tutto il gruppo». Quella di San Donà rimane l’unica macchia di un mese di novembre interpretato al meglio: «Il bilancio finora è positivo, abbiamo perso due sfide contro formazioni comunque d valore. Di sicuro stiamo spingendo forte, dall’allenamento fino alle partite. Speriamo di continuare così, dobbiamo lavorare su questa linea».
    IN PIEMONTE – Guardando oltre, sabato prossimo (ore 20.30) è in calendario la trasferta piemontese a Cavallermaggiore (in provincia di Cuneo), dove i rinoceronti sono attesi dal Monge Gerbaudo Savigliano: «È un match verità – conclude Schiro -. La trasferta è piuttosto lunga, con 5, 6 ore di pullman. Senza considerare che l’avversario è tosto e in casa si esprime su alti livelli: per questo, dovremo dare vita alla nostra miglior prestazione. È l’unico modo per ottenere un buon risultato».

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    Una Gabbiano Mantova formato deluxe centra il settimo sigillo

    La gioia della Gabbiano Mantova dopo la vittoria di Mirandola
    MIRANDOLA (MO) – La Gabbiano Mantova, in trasferta nella vicina Mirandola, centra il settimo sigillo consecutivo nel campionato di Serie A3 Credem Banca. La Stadium si dimostra avversaria ostica, come previsto, ma deve poi capitolare per 3-0 di fronte alla maggior forza di Gola e compagni.
    Coach Serafini recupera Ferrari, ma deve rinunciare a pochi minuti dal via a Scaltriti, con Gola schierato al suo posto e assoluto protagonista del match. Il primo set si mantiene in equilibrio fino circa alla metà, poi è un Novello decisamente “on fire” a guidare l’allungo. A centro rete Miselli e Ferrari viaggiano a meraviglia con Martinelli e si arriva dunque al 25-19.
    Il secondo parziale si apre con lo stesso copione, e la Gabbiano, guidata da capitan Gola, comanda le operazioni. L’equilibrio perdura però fino al 20-20, quando Novello buca il taraflex in attacco e Miselli regala il secondo set per 25-22.
    Nel terzo set si arriva al punto a punto, ma la maggiore determinazione della Gabbiano ha la meglio, e il parziale si chiude sul 25-21. Sono altri tre importantissimi punti portati a casa, frutto di sette vittorie in altrettante partite. La marcia continua, in attesa del match interno di sabato 2 dicembre contro Acqui Terme.
    Ufficio stampa Gabbiano Mantova – press@topteamvolley.it LEGGI TUTTO

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    Niente da fare per Brugherio. Belluno vince 3-0

    BELLUNO, 26 NOVEMBRE 2023- Ritarda l’appuntamento con la vittoria in trasferta la Gamma Chimica Brugherioche all’ 8° giornata del campionato serie A3 Credem Banca deve arrendersi 3-0 ai padroni di casa di Belluno. I ragazzi di coach Delmati, come spesso accade, passano dall’imporre il proprio gioco con personalità e decisione, come nei primi frangenti di gara dove battuta e muro hanno funzionato molto bene, al subire quello avversario senza riuscire poi mai a svoltare. L’occasione di rifarsi si chiama ora Wimore Salsomaggiore, prossima trasferta di Meschiari e compagni, domenica 3 dicembre alle ore 18:00, sfida importante ai fini della classifica.

    LE FORMAZIONICoach Colussi parte con Maccabruni al palleggio, opposto Bisi, al centro Antonaci e Mozzato, Bucko e Schiro schiacciatori, Orto Libero.
    Coach Delmati risponde con Selleri-Carpita sulla diagonale, Mancini e Mellano al centro, Meschiari-Ichino di banda, Marini Libero.

    LA CRONACAPRIMO SET Apertura a favore della Gamma Chimica Brugherio 0-3. Accorcia Belluno dopo la diagonale out di Carpita (3-4) ma ci pensa il capitano a riportare il +2 (3-5) che prosegue con un’ottima prova a muro di Mellano (4-6) e di Ichino (6-8). Arriva Selleri ai nove metri e regala l’ace del 6-9 e dopo il terzo muro di set, questa volta di Mancini, sul 6-10 Belluno torna in panchina. Arriva presto però la contro chiamata di time out di Delmati quando la prima intenzione di Maccabruni e difesa-attacco poco precise dei rosanero portano le squadre sul 10 pari. La diagonale di Bisi vale il 13-11 pro Belluno, primo accenno di volata della formazione di casa che prosegue, indisturbata, con Antonaci a muro (15-12, 16-12). Brugherio è discontinua e imprecisa e, dopo il secondo time out di Delmati (18-13), accumula sempre più ritardo (20-14) con Bucko aggressivo ai nove metri. Nel finale sono Bisi e Bucko a rovinare i piani di Brugherio, in modalità rimonta con Ichino e Meschiari (21-18), regalando alla squadra il set, chiuso proprio dal polacco con l’ace del 25-19.

    SECONDO SET L’equilibrio dura giusto le prime battute, Antonaci porta subito i suoi al 6-4 e Brugherio in panchina 8-5. Bucko è una furia in attacco (11-18), risponde Compagnoni, in campo dopo due settimane di stop, col suo primo tempo (12-9), seguito da capitan Meschiari con due mani out che valgono il -1 (12-11). Dopo il cambio palla, un’invasione della Gamma Chimica regala il 14-11 ai bellunesi che ne approfittano per crescere ancora 17-12, +5 frutto di altri errori, soprattutto in attacco, dei rosanero. A metà del set coach Delmati ha già richiamato a sé due volte la squadra che però risulta ancora poco lucida. Antonaci e Mozzato barricano la propria metà campo coi muri del 19-12, 22-14 ed il resto lo fanno Bisi e Bucko dai nove metri 24-15. Il set si chiude col muro di Bucko 25-16.

    TERZO SETRiparte Brugherio 5-6 con Compagnoni bene in attacco ma i problemi in ricezione dei rosanero li portano presto in ritardo su Belluno (8-6). Mellano riduce e tiene a freno gli avversari col muro ed il primo tempo del 10-9 ed un’invasione di Belluno riporta il gioco in pari (10-10). Mozzato a muro ripristina il comando dei suoi (12-10), salta la copertura di Brugherio che scivola 14-11, un gap che invalida Brugherio per tutto il set dal 17-12 al 22-18. Brugherio non c’è al contrario di Bisi e Schiro che salgono in cattedra a muro ed in attacco per chiudere il set 25-19 ed il match 3-0.

    LE DICHIARAZIONICoach Delmati: “Ancora una volta quando prendiamo un break importante perdiamo certezze e lasciamo andare il set e poi addirittura la gara. È successo tante volte, soprattutto fuori casa ma, come detto tante volte, fuori o in casa non deve cambiare molto. Bisogna fare punti anche in esterna, non deve diventare un alibi che giocare in trasferta è più complicato. Per come era partita la gara potevamo riuscirci; essendo coriacei e rischiando il giusto in attacco e battuta potevamo sicuramente raccogliere molto di più. L’altra cosa che non mi va giù è che non possiamo, dopo un set perso, lasciarci completamente andare perchè le partite non finiscono dopo aver perso un set. Non dobbiamo mai perdere aggressività, sguardo alto, carattere e sfrontatezza, fa parte della nostra giovane. Continueremo a lavorare come nelle ultime settimane, con attenzione e determinazione. La continuità deve far parte di noi e non devono cambiare le nostre certezze e la nostra autostima. Questo sarà determinante”.

    8° giornata Campionato Serie A3 Credem  BancaBelluno Volley- Gamma Chimica Brugherio (3-0)(25-19, 25-16, 25-18)

    Belluno Volley: Maccabruni 4, Bisi 17, Antonaci 6, Mozzato 8, Bucko 13, Schiro 9, Orto L, Martinez G., De Col, Martinez I Ne: Polo, Stufano, Fraccaro L, Guolla
    Gamma Chimica Brugherio: Selleri 1, Carpita 2, Mancini 1, Mellano 5, Ichino 6, Meschiari 9, Marini L, Consonni, Chinello 1, Compagnoni 3 Ne: Viganò, Prada

    NOTE:Arbitri: Polenta Martin, Magnino Simone Durata set: 27’, 24’, 26’

    Belluno Volley: battute vincenti 3, battute sbagliate 18, muri 10, attacco 54%, ricezione 49% (perfetta 23%)
    Gamma Chimica Brugherio: battute vincenti 1, battute sbagliate 11, muri 4, attacco 31%, ricezione 45% (perfetta 21%)

    Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli Rosa
    Foto credit Belluno Volley LEGGI TUTTO

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    Sfuma l’imbattibilità in casa. Mantova passa 3-0

    La legge del PalaSimoncelli non è uguale per tutti: Mantova prosegue la sua inesorabile corsa. Fallito il sorpasso su Motta, che guadagna 3 punti dal confronto con Savigliano.Nessun indisponibile nella rosa gialloblù. Mescoli schiera l’ormai classico sestetto: Albergati-Quartarone in diagonale principale, i martelli sono Rossatti e Nasari. Il centro rete è territorio di Bombardi e capitan Rustichelli, in tandem con il fratello Matteo come libero. Serafini risponde con Ferrari-Miselli in posto 3, Martinelli sulla diagonale principale con Novello, e il capitano Gola come schiacciatore insieme a Yordanov.Apertura aggressiva su entrambi i fronti. Rustichelli e compagni guadagnano un mini-break in apertura che vale il vantaggio 5-3. Mantova non ci sta, guadagna pareggio a 6 e sorpasso per 7-8, definendo i ritmi che accompagneranno le due squadre nel parziale. Il primo timeout dell’incontro è per Mescoli sul 13-16 senza riuscire ad incidere però sull’andamento della partita: il muro e la difesa del Gabbiano non danno segni di cedimento, permettendogli di resistere ad ogni tentativo di aggressione mirandolese. Il secondo timeout del tecnico Stadium è sul 15-19. Nessun risultato per i tentativi di aggressione di Mirandola, Yordanov è in battuta sul 24-18. Sbaglia il servizio ma non l’attacco da seconda linea, conquistando il primo set per i virgiliani.

    Il secondo parziale apre a sestetti invariati come proseguimento naturale del precedente. Mantova parte forte, ma dopo l’iniziale 1-4, sono 3 muri consecutivi di Stadium a riequilibrare la situazione, culminando nel sorpasso sul 7-6. Le due formazioni sono ancora appaiate a 20. Dove ancora una volta i virgiliani riescono a scollarsi dai padroni di casa, guadagnando un break sul 20-22 e costringendo Mescoli al timeout. Buona gestione del vantaggio da parte di Mantova fino al set point: Albergati ne annulla uno segnando il ventiduesimo gialloblù, a cui segue la chiusura di Miselli, che vale il primo punto perso da Mirandola in casa.

    Nella terza partita, Stadium ritrova la grinta necessaria per giocare punto a punto con Gabbiano, o almeno così sembra fino a metà, quando gli ospiti riescono ad infilare un break positivo che garantisce il +7 (13-20). I gialloblù rinsaviscono e con un super Scaglioni accorciano fino a -3 per 17-20. Situazione invariata in chiusura. Novello offre 4 match point ai suoi, che diventano 3 dopo l’errore al servizio del capitano. Martinelli segna di seconda intenzione concludendo 0-3 in favore dei virgiliani.

    DICHIARAZIONI LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica sotto due set rimonta Casarano e vince al tie break

    Avimecc Volley Modica 3
    Leo Shoes Casarano 2
    Parziali: 20/25, 18/25, 25/18, 25/16, 15/4.
    Avimecc Volley Modica: Raso 6, Di Franco 6, Capelli 14, Putini 4, Chillemi 17, Cascio, Buzzi 9, Spagnol 20, Giudice, Lombardo (L2), n.e: Nastasi (L1), Italia, Tidona, La Rocca. All. Enzo Di Stefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Leo Shoes Casarano: Martinelli, Peluso 6, Miraglia 7, Ciardo 1, Lugli 25, Quarta, Topuzliev 12, Licitra 1, Tommasi 2, Baldari 10, Carta (L1), n.e: Moschese, Pepe, De Micheli (L2). All. Fabrizio Lichelli.
    Arbitri: Roberto Guarnieri di Messina e Fabio Scarfò di Reggio Calabria
    Modica – Quarto successo consecutivo per l’Avimecc Volley Modica che al “PalaRizza” vede le “streghe” va sotto di due set, ma si rimbocca le maniche e grazie anche al supporto del suo pubblico batte in rimonta la Leo Shoes Casarano che ha dimostrato di non meritare l’attuale classifica.
    Il sestetto di Enzo Di Stefano approccia male alla gara e concede troppo alla formazione di Lichelli che ringrazia e porta a casa un punto tutto sommato meritato, ma dal terzo set in poi i “Galletti” della Contea entrano in campo con le giuste motivazioni e ribaltano una partita che ai molti era sembrata compromessa.
    I biancoazzurri hanno impiegato 131′ per domare i loro avversari che escono dal taraflex della Contea con l’onore delle armi.
    Gara subito in salita per Chillemi e compagni che sono subito costretti a inseguire il sestetto pugliese (7/8) che ha in Lugli il punto di riferimento offensivo. I padroni di casa faticano a contenerlo e a metà frazione la forbice del risultato si allarga (11/16). Modica prova a restare in scia, ma Casarano non cede di un centimetro (15/21) e alla fine va a vincere il parziale d’apertura in 32′ con il punteggio di 20/25.
    Modica accusa il colpo e al cambio campo non riesce a reagire. Casarano è pronto ad approfittarne e cerca di scappare (5/8). i biancoazzurri vanno in bambola e non riescono a tenere il passo dei pugliesi che a metà frazione hanno doppiato il sestetto di casa (8/16). coach Distefano prova a scuotere i suoi ragazzi che non riescono a ritrovarsi e Casarano allunga ancora (14/21) indirizzando il set che alla fine si aggiudicano 18/25 in 28′.
    Di Stefano prova a “rigenerare” la sua squadra, manda in campo Capelli che “suona” la carica. I biancoazzurri, finalmente iniziano a giocare la pallavolo che sanno e per Casarano iniziano i “guai”. Le bocche di fuoco modicane, innescate dalla regia di Putini trovano continuità e l’inerzia del match cambia. Modica si porta subito avanti (8/6) e grazie a un break di 8 – 4 a metà parziale inizia a “scavare” il solco che nelle fasi finali (21/15) diventa incolmabile. Con il 25/18 in 31′ il sestetto della Contea accorcia le distanze, riapre i giochi e mette pressione ai loro avversari.
    L’inizio del quarto parziale è in equilibrio, con i padroni di casa che tengono il muso avanti nel punteggio (8/7), ma Modica “intuisce” che l’impresa e possibile e grazie al sostegno del pubblico riesce ad allungare fino al +4 (16/12) a metà frazione. Casarano non riesce a reggere il ritmo imposto dai modicani e va in apnea (21/16). Modica ne approfitta immediatamente e con un break di 5 – 0 chiude i conti in 27′ con un facile 25/16 che rimanda ogni decisione al tie break.
    Casarano è alle corde e Modica sente profumo di vittoria. L’inizio del quinto set è determinante con i padroni di casa che piazzano un 5 – 1 che spezza immediatamente ogni speranza ai pugliesi. I modicani sono perfetti, mentre Casarano spegne la luce. I biancoazzurri salgono in carrozza e completano la rimonta con un facilissimo 15/4 che non ammette repliche e consegna ala formazione della Contea il quarto successo consecutivo.
    “E’ stata una vittoria sofferta – commenta a fine match coach Enzo Distefano – contro un Casarano che ha fatto la voce grossa. Avevo detto ai ragazzi di non abbassare la guardia perchè il sestetto pugliese è in continua crescita e le prestazioni di Lugli e Topuzliev sono la conferma che Casarano è una buona squadra che sin dalla prima palla giocata ci ha messo in difficoltà è sono stati dei “giganti” nei primi due set, ma i miei ragazzi sono stati bravi a resettare tutto e a crescere nei fondamentali e in battuta dal terzo set in poi. Capelli ha dato la carica giusta in attacco, ma è stata tutta la squadra a reagire. Siamo stati bravi in battuta, la correlazione muro – difesa finalmente ha funzionato come doveva e come aveva fatto nei match precedenti. Adesso ci godiamo la vittoria in rimonta e il meritato riposo e poi penseremo alla trasferta di Fano. Ringrazio il mio staff che ci segue e mi segue costantemente ogni giorno e devo dire bravi ai ragazzi che oggi hanno messo in campo anima e cuore”. LEGGI TUTTO

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    Brugherio al tappeto: è la terza vittoria consecutiva per Belluno

    Tris di vittorie consecutive e poker casalingo: sul tavolo del campionato di Serie A3 Credem Banca, il Belluno Volley cala delle carte “pesanti”. Dopo Salsomaggiore Terme e Sarroch, anche Brugherio cede il passo ai rinoceronti, sempre in controllo nel faccia a faccia con i Diavoli Rosa. Grazie a un’ottima prova globale, a un’interpretazione impeccabile del muro e a una lettura puntualissima del match, i ragazzi di coach Colussi impastano di concretezza quel concetto di continuità tanto cercato, e auspicato, in questi primi mesi di stagione. In virtù dei tre punti ottenuti nella roccaforte di casa (un solo e singolo set lasciato agli avversari, di fronte al pubblico amico), i bellunesi scalano di un gradino la classifica. E occupano ora la quarta piazza, a una sola lunghezza dalla zona podio.
    FILOTTO – In avvio, i Diavoli Rosa scattano sul 10-6 e si fanno apprezzare soprattutto dai 9 metri, con la strana ed efficacissima rincorsa “laterale” di Selleri. Ma, in termini di incisività al servizio, ha voce in capitolo pure Bisi: è proprio un filotto dell’opposto a ribaltare la situazione e a dare il “la” al parziale di 7-1, mentre due “Monster Block” in sequenza di Antonaci e un Bucko chirurgico (5 punti e ben 3 break-point) contribuiscono a indirizzare il set sulla via dolomitica.
    ORCHESTRA – La Gamma Chimica accusa il colpo e, al cambio di campo, si trova sotto 11-7. Risalirà poi fino a -1, ma sul 12-11 arriva un altro break di rilievo: ancora di 7-1. Anche perché Maccabruni distribuisce il gioco in maniera armonica e coinvolge l’intera orchestra: dal primo violino Bisi (5 punti con l’80 per cento in attacco) a Schiro e Bucko, fino ai centrali. Il Belluno Volley non si volta più indietro. Tantomeno nel terzo e ultimo round: i lombardi, infatti, rimangono a contatto fino a quota 10, ma Mozzato sale prepotentemente di colpi a muro (tre palloni rispediti al mittente). E Bucko è una sentenza. In più, fa il suo esordio ufficiale Andrea De Col, salutato dal sostegno dell’intera Spes Arena. È festa davvero per tutti.
    L’ANALISI – «Piano partita rispettato alla lettera – è il commento di coach Gian Luca Colussi -. Abbiamo dato vita a una buona prova, sono contento. Siamo riusciti a giocare come sappiamo: Brugherio è partita “a tutta”, ma non ci siamo innervositi. Anzi, abbiamo ripreso i nostri avversari quasi subito: bene, in particolare, il muro e il servizio, nonostante qualche errorino ancora da limare. La prima vittoria ottenuta in trasferta? Sì, ci ha alleggerito, dato consapevolezza ed energia. E poi, lo sappiamo, vincere aiuta a vincere».

    BELLUNO VOLLEY-GAMMA CHIMICA BRUGHERIO 3-0
    PARZIALI: 25-19, 25-16, 25-18.
    BELLUNO VOLLEY: Maccabruni 4, Bisi 16, Schiro 9, Bucko 13, Mozzato 8, Antonaci 7; Orto (L), I. Martinez, G. Martinez, De Col. N.e. Guolla, Stufano, Polo, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Meschiari 9, Selleri 1, Ichino 6, Mancini 1, Carpita 3, Mellano 4; Marini (L), Consonni, Chinello 1, Compagnoni 3. N.e. Viganò, Prada. Allenatore: D. Delmati. 
    ARBITRI: Martin Polenta di Filottrano e Simone Magnino di Perugia.
    NOTE. Durata set: 27’, 24’, 26’; totale 1h17’: Belluno: battute sbagliate 18, vincenti 3, muri 10. Brugherio: b.s. 11, v. 1, m. 4. LEGGI TUTTO