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    Coach Francesco Guarnieri: “Lavorare sulla qualità dalle cose facili”

    Intervista a Francesco Guarnieri, nuovo head coach della Geetit Bologna.
    Cagliari Occupa il 7° posto nella classifica di Serie A3, con solo 3 lunghezze di distanza da noi. Che partita ti aspetti sabato sera? 
    Cagliari è una squadra esperta, con una buona organizzazione muro difesa. Dovremmo essere pazienti e lucidi nei momenti in cui gli scambi si allungheranno. Penso che la qualità in contrattacco possa fare la differenza.
    È il tuo primo impiego da capo allenatore, e soprattutto in una città dove tutto per te è iniziato. Come facevi a dire di no?
    Non potevo dire di no: avevo un forte desiderio di cominciare e prendermi questa responsabilità. Devo dire che ho realizzato successivamente cosa volesse dire farlo nella propria città. Manco a Bologna da qualche anno, ma appena ho avuto l’incarico ho ricevuto tanti messaggi d’affetto.
    La squadra è in un momento difficile per i risultati, a causa degli ultimi 3 KO. Che aria si respira? Quali sono state le tue priorità? 
    Appena arrivato ho trovato giocatori che avevano perso un po’ di fiducia in loro stessi, ma con una grande disponibilità e partecipazione per provare ad uscire da un momento di difficoltà. La priorità per me è stata ascoltare subito tutti i componenti della squadra, cercare una condivisione su alcuni aspetti del gioco in cui si sentissero più sicuri. Poche priorità a cui pensare, meglio fare un passo indietro e lavorare sulla qualità delle cose facili.
    Date le tue esperienze nella Superlega e con squadre di diversi livelli, quali sono gli elementi chiave che intendi portare nella tua nuova posizione come head coach?
    Le diverse esperienze mi hanno insegnato che non esiste una sola strada, una ricetta che vada bene per qualsiasi squadra o giocatore. Più il livello si alza e più ci vuole una base tecnica a servizio della tattica. Vorrei riuscire a lavorare su questo aspetto, cercando un sistema di gioco che esalti le qualità dei singoli. Per farlo attingerò dalla cassetta degli attrezzi che tecnici e giocatori con cui ho lavorato hanno contribuito ad accrescere. LEGGI TUTTO

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    Solidità e voglia di riscatto: Savigliano è un osso duro per Belluno

    Foto di Luca Zanfron
    «Incontreremo una squadra che, in classifica, ha solo un paio di punti in meno di noi. E avrà voglia di riscatto, dopo due sconfitte consecutive contro Cus Cagliari e Motta». È l’assistente tecnico Roberto Malaguti a inquadrare i prossimi avversari del Belluno Volley: i piemontesi del Monge Gerbaudo Savigliano, da affrontare sabato 2 dicembre (ore 20.30), in anticipo, a Cavallermaggiore, in provincia di Cuneo. 
    «La diagonale di Savigliano è tutta nuova – riprende l’assistente – con un palleggiatore molto esperto come Matteo Pistolesi, alla sua decima stagione in A. E Luca Rossato: opposto di 2 metri, proveniente da Sabaudia, viaggia a oltre 20 punti di media a partita. In più, è molto bravo anche a muro». In banda, c’è un volto noto come Andrea Galaverna, al terzo campionato di fila in Piemonte. E con lui, un olandese che supera i 2 metri: Auke Van de Kamp. 
    «Al centro, attenzione a un ottimo giocatore come Francesco Dutto. E a Lorenzo Rainero, alla quarta annata in A, mentre il libero è Daniele Gallo. Nel complesso – conclude Malaguti – il Monge Gerbaudo è una formazione solida, con buone qualità in vari fondamentali: a cominciare dalla ricezione, oltre che in attacco e a muro. Di sicuro, sarà una partita avvincente, tra due squadre che non vorranno arretrare di un centimetro». 
    Per quanto riguarda i precedenti, sono in perfetto equilibrio: due vittorie per i piemontesi, due per i rinoceronti. Compresa la più recente del 18 febbraio scorso: un 3-1 in trasferta, e in rimonta, dopo un primo set chiuso con un passivo di 9 punti.  LEGGI TUTTO

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    Marcello Mattioli è il nuovo coach della WiMORE

    Il tecnico reggiano, che da un anno e mezzo ricopriva il ruolo di secondo allenatore in Serie A2 a Porto Viro, torna tra i gialloblù dopo l’esperienza da vice dal 2019 al 2021
    La WiMORE Salsomaggiore Terme, militante nel campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca, annuncia di aver affidato la guida tecnica della squadra a Marcello Mattioli, che da un anno e mezzo ricopriva il ruolo di secondo allenatore alla Delta Group Porto Viro in Serie A2 e torna tra le fila dei gialloblù dopo l’esperienza da vice dal 2019 al 2021 in Serie C e B sotto le gestioni Raho, Cavallini e Levoni. Nato a Milano ma reggiano d’adozione, Mattioli, classe ’82, già ex giocatore da palleggiatore e poi libero di GioVolley, Pianeta Volley e Cavriago, iniziò la sua carriera in panchina nelle giovanili del Pianeta Volley e ha raggiunto il suo apice nella stagione 2021/2022, quando da assistente allenatore, assieme a Vincenzo Mastrangelo, condusse la Conad Reggio Emilia allo straordinario “double” campionato e Coppa Italia in A2. Ora l’esordio da head coach in A in una piazza che lo ha rivoluto fortemente al posto del dimissionario Raho. “Siamo molto contenti di avere Marcello (Mattioli) alla guida della nostra squadra -le parole del direttore generale Alessandro Grossi– è stata una soluzione rapida e condivisa da tutti i dirigenti della società. È la prima e unica pista che abbiamo sondato e ci ha convinto fin da subito, è molto bello ritrovarlo con noi perché ritengo sia stata una delle figure fondamentali nell’avviamento del nostro progetto già a partire dalla Serie B. Nel frattempo ha avuto un percorso importante di crescita al fianco di allenatori di prima fascia come Mastrangelo, Battocchio e Morato, questa sfida da primo allenatore era tanto voluta da lui e siamo fieri di potergli offrire la possibilità d’intraprendere un nuovo capitolo della carriera. Sicuramente trova una squadra in difficoltà, è inutile negarlo, ma penso che con il suo carattere e modo di fare possa portare un po’ di entusiasmo all’ambiente che ora è un po’ depresso. Vorrei fare un ringraziamento alla società di Porto Viro, al presidente Veronese e al ds Pavan per la disponibilità dimostrata negli ultimi giorni, hanno fatto in modo che Marcello si potesse liberare già da questa settimana ed è un gesto che abbiamo apprezzato molto”. E il neo tecnico, che martedì sera ha già diretto il primo allenamento, è pronto a risollevare le sorti della squadra ultima in classifica a quota uno nel Girone Bianco di A3. “Rappresenta un’opportunità per la mia carriera e, allo stesso tempo, una sfida molto difficile -spiega Mattioli– ma se l’ho accettata è perché so che possiamo vincerla. È successo tutto all’improvviso, desidero ringraziare i dirigenti di Porto Viro che sono stati veramente fantastici nell’assecondare il mio desiderio. In questo momento la squadra ha bisogno di lavorare con serenità, idee chiare e impegno”.   LEGGI TUTTO

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    L’esordio, il primo volo, il taglio dei capelli: Fraccaro si racconta

    L’esordio ufficiale in A3, il taglio di capelli, il primo volo, ma soprattutto la stima e l’affetto dei compagni: Elia Fraccaro è in un vortice di emozioni. E si gode un momento indimenticabile: innanzitutto per se stesso, perché ha confermato le sue qualità tecniche, umane e caratteriali. In più, anche il Belluno Volley sta trovando la tanto auspicata continuità, dopo aver messo in fila tre successi.
    CUORE A MILLE – «È tutto meraviglioso – sorride il giovane libero – ma continuo a lavorare sodo: quando si è a questi livelli, nulla è scontato. E ogni volta bisogna dare il massimo: la voglia di impegnarmi e di imparare non manca di sicuro». Fraccaro ha debuttato nel confronto con la WiMore Salsomaggiore Terme, in cui i rinoceronti sono riusciti ad avere la meglio sugli emiliani in quattro set: «Quando il coach mi ha guardato e mi ha chiesto di entrare, avevo il cuore a mille dalla gioia. E anche un pizzico d’ansia. Ma i compagni mi hanno aiutato a sciogliere i nervi. La prima palla che ho ricevuto? Un boom di sensazioni: ho subito sentito il pubblico urlare, è stato unico e bellissimo. Tuttavia, ho preso ulteriore consapevolezza del fatto che debba ancora imparare parecchio. Nel frattempo, ringrazio il coach per l’opportunità: spero di averla sfruttata al meglio».
    RICORDI INDELEBILI – Anche la trasferta in Sardegna ha rappresentato una novità assoluta: «Sembrerà strano, ma è stato il mio primo volo aereo. Mi ero sempre mosso con navi, treni e auto. In ogni caso, è stato bellissimo». Immancabile il rito del taglio di capelli: «Come da tradizione per l’esordio – riprende Fraccaro -. In aeroporto ho sempre indossato il cappello perché mi vergognavo. Scherzi a parte, è stato divertente: certi ricordi rimarranno indelebili».
    BAGAGLIO – Ora, però, c’è da preparare la sfida piemontese contro il Monge Gerbaudo Savigliano, in programma sabato sera (ore 20.30), in anticipo: «Dalla squadra mi aspetto grinta e determinazione. Stiamo spingendo parecchio, soprattutto in allenamento e non vediamo l’ora che arrivi il weekend per scendere in campo». Fraccaro sogna a occhi aperti: «Giocare a questi livelli è un’emozione unica. E lo è, in particolare, perché posso confrontarmi con compagni straordinari: mi danno consigli e mi aiutano costantemente. Vorrei cercare di apprendere più cose possibili, in modo da crearmi un bagaglio tecnico. E pure personale: sono certo che mi servirà in futuro». LEGGI TUTTO

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    Personal Time, David Umek: “Con Motta sarà un gran derby”

    La forza della Personal Time di questo avvio di stagione è il gruppo. Un aspetto incarnato perfettamente dallo schiacciatore David Umek, San Donà è reduce da otto vittorie consecutive e sabato sera giocherà il derby casalingo con il Motta. Un inizio di stagione veramente importante quello della formazione veneta: “Era difficile – commenta Umek-pensare ad avvio di campionato così ricco di vittorie e con un gioco tanto bello. Sapevo che avremmo potuto fare un bel percorso, durante la pre season abbiamo gettato le basi lavorando tanto in palestra sia sul piano fisico che mentale. Il gruppo si è amalgamato subito e questo ha gettato le basi alle nostre vittorie”.
    Otto affermazioni di fila, fra queste alcune in cui si è vista tutta la difficoltà di questo campionato: “Non so quale sia la più difficile o sofferta, ma posso dire che quella ottenuta a Parma è stato un colpo tosto. Dovevamo ancora trovare la chimica giusta, siamo andati sotto di 2 set, abbiamo recuperato e vinto ed è stata una bella iniezione di fiducia. Anche l’ultima a Cagliari è stata una vittoria difficilissima, ogni set è andato ai vantaggi, la trasferta lunga su un campo difficile contro un’avversaria importante. Siamo stati lucidi e l’abbiamo vinta”.
    Sabato il derby al PalaBarbazza con Motta: “Come ogni derby è una delle gare più attese se non la più attesa. Dopo un avvio difficile loro stanno migliorando e vengono da una bella vittoria. In pre season con noi hanno fatto la voce grossa, nel match di sabato faremo vedere di meritarci la posizione di classifica, andremo in campo con la grinta giusta per migliorare ancora e cercando di imporre il nostro gioco”.
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    Personal Time, sulla maglia il simbolo della violenza sulle donne

    San Donà –  C’è sempre una prima volta, nel derby con il Motta, sulla maglia del Volley Team San Donà ci sarà il simbolo contro la violenza sulle donne in ricordo di tutte le vittime di questo 2023.  Un elenco lunghissimo cominciato con Giulia Di Donato e arrivato a
    Meena Kumari uccisa  quest’oggi con una mazza da baseball in provincia di Parma.
    Sulla maglia del Volley Team Club San Donà, per tutta la stagione, ci sarà una mano rossa con al centro un fiocchetto bianco, sarà nella parte davanti sulla destra vicino al numero che indentifica ogni singolo atleta. Le donne sono il motore del mondo, non bisogna solo festeggiarle l’8 marzo quando regaliamo loro una mimosa o ricordarle il 25 novembre perché vittime della follia di un uomo: “La vicenda di Giulia Cecchettin – sottolinea il presidente Fabio Zuliani – ci ha colpito molto, la nostra realtà è molto vicina al paese in cui viveva Giulia. Quando una giovane vita viene spezzata, è sempre un dolore ed un fallimento per la società in cui viviamo. Come VTC  ci siamo interrogati su cosa potessimo fare per sensibilizzare i nostri atleti, gli staff tecnici, i nostri dirigenti, i ragazzi del settore giovanile e tutte le persone che gravitano attorno a noi. Da qui è nata l’idea di fare questo gesto simbolico, potevamo coprire questo spazio con uno sponsor, e di questi tempi le aziende che sostengono un club fanno sempre comodo. Abbiamo invece optato per gesto di riflessione non fine a se stesso e dovuto al momento della tragedia, ma continuativo per tutto il resto della stagione agonistica. Lo sport fra i suoi compiti ha quello di essere anche un veicolo sociale. Non solo partite e allenamenti, dobbiamo essere un’antenna su quanto accade nel quotidiano. In futuro metteremo in campo altre iniziative su questo tema, in nome di Giulia e di quell’elenco lunghissimo di donne vittime della follia umana”. LEGGI TUTTO

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    Trasferta amara per Sorrento, sconfitta 3-1 a Bari

    Terza sconfitta esterna consecutiva per la ShedirPharma Sorrento, che non riesce a dare continuità alla splendida vittoria casalinga contro Palmi, e cade al PalaCarbonara dopo una battaglia in 4 set durata oltre 2 ore.
    Coach Francesco Racaniello conferma il solito 6+1 con Bellucci regista in diagonale con Szabo, Gozzo e Disabato in banda, Pilotto e Garofolo centrali, Prosperi libero. Bari schiera invece Longo/Padura Díaz, Galliani/Wojcik, Persoglia/Pasquali, Pirazzoli libero.
    PRIMO SET. Gli uomini di coach Racaniello partono subito col piglio giusto, decisi a mostrare fin dall’inizio tutta la propria forza: Szabo trova il block-out, Pilotto difende su Galliani con la sfera che cade beffardamente nella metà campo pugliese, ancora Pilotto stavolta dai 9 metri, Szabo affonda in diagonale e poi monster block griffato Garofolo su Padura Díaz (1-5). Galliani sbaglia il sevizio, Disabato non perdona dopo il salvataggio di Prosperi su Padura Díaz, Szabo colpisce da seconda linea e poi Disabato trova un servizio vincente con il bacio del nastro (4-9). Coach Falabella ferma tutto, ma al rientro Gozzo è un cecchino, Bari va in confusione, ed in un attimo è 4-12. Garofolo replica a Persoglia, quindi doppio muro a firma Gozzo e Szabo su Padura Díaz e Galliani, Disabato affonda in pipe, e Szabo concretizza un lungo scambio impreziosito da un recupero di piede di un onnipresente Prosperi (7-17). Il coach barese prova a mischiare le carte, Pilotto sbarra la strada a Padura Díaz e poi raccoglie l’invito di Bellucci per un primo tempo siderale. Disabato va profondo in diagonale trovando l’incrocio delle righe, Szabo ringhia, Pasquali dice presente, ma Sorrento è un fiume in piena: lob a firma Disabato e bordata di Szabo per fissare l’11-23. Bari trova due punti consecutivi con Bruno, Gozzo picchia forte (13-24), Bruno accorcia ma ci pensa Pilotto a chiudere un primo set a tinte esclusivamente biancoverdi (14-25).
    SECONDO SET. Sorrento vola sulle ali dell’entusiasmo: Disabato incrocia da zona 4 e poi chiude di puro istinto, Garofolo annulla Padura Díaz, e poi Szabo va longline dopo una ricezione approssimativa dei pugliesi (0-4). Pasquali frena l’emorragia, Gozzo è una sentenza in pipe (1-6), Wojcik prova a ricucire ma il primo tempo di Garofolo è letale (3-7). Break dei padroni di casa (6-7), Gozzo riceve su Padura Díaz e chiude in diagonale, Wojcik serve in mezzo al net, quindi Szabo non fa sconti al secondo tentativo dopo una gran difesa di Bellucci su Padura Díaz (7-10). Gozzo estrae dal cilindro un angolo acutissimo, Pilotto alza la saracinesca sulla pipe di Wojcik (8-12), Sportelli colpisce l’asticella, poi Disabato incrocia di giustezza ed il muro sontuoso di Garofolo su Sportelli fissa il punteggio sull’11-16. Coach Falabella ferma le ostilità, Gozzo si esalta con uno schiaffo al volo (13-17), ma i padroni di casa non mollano e sfruttando la verve di Persoglia e Padura Díaz rientrano a -1 (19-20). Doppio Padura Díaz per la parità (21-21), Szabo colpisce in parallela esterna, coach Racaniello inserisce Imperatore per avere più centimetri a muro, e Persoglia si fa intimorire non trovando le misure del campo (21-23). Gozzo risponde a Persoglia regalando a Sorrento due set-point (22-24), ma l’errore in battuta di Garofolo ed il muro di Persoglia allungano il set ai vantaggi (24-24). Szabo abbatte Padura Díaz ma Persoglia c’e, lo stesso opposto pugliese replica a Szabo e Pilotto mantenendo Bari sul pezzo (27-27). Sportelli annulla il sesto set-point, ma poi c’è il break firmato Persoglia che manda i padroni di casa avanti nel punteggio con la possibilità di chiudere (29-28). Il punteggio segue il cambio palla, le due squadre si scambiano bordate pesantissime, ed al sesto tentativo il muro di Cengia vale il 35-33.
    TERZO SET. In avvio Pasquali fa e disfa, Padura Díaz prova il lungolinea ma il colpo si rivela impreciso, poi due punti consecutivi di Persoglia con Szabo che da seconda linea tira una bordata potentissima (4-4). Bari prova ad allungare, ma Garofolo e Gozzo a tutto braccio ristabiliscono immediatamente l’equilibrio (6-6). Il parziale prosegue ad elastico, con i padroni di casa che spingono (9-7, 10-8), Szabo è incontenibile, Disabato sfrutta una ricezione difettosa di Sportelli, poi al termine di un lunghissimo scambio Persoglia in debito d’ossigeno spara in mezzo al net (10-11). Padura Díaz sbaglia dai 9 metri, la palletta di Disabato è efficace, quindi è monster block imperioso di Garofolo su Padura Díaz (13-14). Gozzo cerca e trova le mani del muro, Pilotto risponde a Pasquali, poi Szabo con intelligenza fa insaccare il pallone tra il muro pugliese e la rete (16-17). Nel momento decisivo Bari aumenta l’intensità a muro, e con un break pesante mette un’ipoteca sul parziale (21-17). Szabo prova a resistere, ancora un muro pugliese firmato da Longo, Bellucci inventa per la pipe di Gozzo (23-19), quindi Longo di seconda e l’ace di Sportelli permettono al roster pugliese di mettere la freccia (25-19).
    QUARTO SET. Guizzo di Bellucci con un magico tocco di seconda dopo la difesa di Longo su Szabo, Pilotto trova il primo tempo vincente, poi Bari fa valere la propria efficacia difensiva con un break (7-3) che spinge coach Racaniello a chiedere la sospensione tecnica. Szabo va a segno con un lungolinea profondo, Gozzo bombarda in pipe (8-5), ed è il preludio al controbreak biancoverde. Ancora a segno Gozzo dalla seconda linea che poi mette la museruola a Galliani, e si ripete dopo due strepitose difese su Sportelli e Padura Díaz con la bomba del 9-9. Padura Díaz guida l’assalto barese (12-10), Szabo passa sul muro a 3, quindi lob con il contagiri per Disabato inesorabilmente a segno (15-14). Persoglia è impreciso, ma Padura Díaz alza subito il livello (19-16). Garofolo accorcia, entra Carcagnì per la spin che è subito efficace permettendo a Szabo di mettere giù l’ennesimo punto personale (19-18). Bari sfonda centralmente con Pasquali e Persoglia mettendo in cassaforte un vantaggio prezioso da amministrare (23-18). Gozzo prova a mantenere Sorrento in partita, ma Persoglia è un fattore e poi Padura Díaz chiude la contesa con l’ace del 25-19.
    JUST BRITISH BARI – SHEDIRPHARMA SORRENTO 3-1 (14-25, 35-33, 25-19, 25-19)
    JUST BRITISH BARI: Longo 3, Padura Díaz 23, Galliani 9, Wojcik 3, Persoglia 14, Pasquali 8, Pirazzoli (L). Cambi: Cengia 1, Catinelli, Sportelli 10, Bruno 3, Barretta. All: P. Falabella
    SHEDIRPHARMA SORRENTO: Bellucci 2, Szabó 23, Gozzo 17, Disabato 13, Pilotto 6, Garofolo 9, Prosperi (L). Cambi: Carcagnì, Imperatore. All: F. Racaniello.
    Primo Arbitro: Gianmarco LentiniSecondo Arbitro: Luca Pescatore
    Durata Set: 25′, 45′, 29′, 28′.
    Ace: 2-2.
    Battute Sbagliate: 12-8
    Muri: 10-9 LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica si gode il momento, ma è già concentrata su Fano

    Dopo il meritato lunedì di riposo, L’Avimecc Volley Modica si gode il momento, ma da oggi si concentra per la difficilissima trasferta di domenica prossima sul campo della vice capolista Smartsystem Fano valida per la nona giornata di andata del campionato di serie A3.
    Il quarto successo di fila ottenuto domenica scorsa in rimonta con la Leo Shoes Casarano ha ulteriolmente caricato tutto l’ambiente biancoazzurro. Il “PalaRizza” domenica scorsa è stato il palcoscenico di una prova dai due volti della formazione di Enzo Distefano che grazie anche all’aiuto dalle tribune da parte dei tifosi sono riusciti a “risalire la corrente” e a imporsi quando la partita sembrava compromessa, dando prova di grande carattere e di grande forza del gruppo.
    “Quella di domenica – spiega il palleggiatore Pedro Putini – è stata una vittoria importantissima. Non stavamo giocando bene ed eravamo sotto di due set, ma dal terzo parziale in poi abbiamo ripreso a giocare dimostrando la forza del gruppo, ci abbiamo messo il cuore e siamo riusciti a pareggiare la sfida. Poi al tiebreak siamo stati perfetti. Abbiamo dimostrato di essere una squadra con carattere perchè anche chi aveva iniziato male la sfida alla fine si è rifatto contribuendo alla conquista di questa vittoria che ci da ulteriolmente morale anche per i prossimi impegni”.
    La vittoria ottenuta con Casarano ha entusiasmato molto anche il pubblico e la dirigenza a cui va dato atto di essere stata sempre vicina alla squadra.
    “Contro Casarano – spiega Giovanni Ragusa – è stata una vittoria bella e incredibile per come si era messa la partita. Casarano è arrivato a Modica deciso, e nei primi due set ha avuto una buona difesa, un muro che ha fatto passare pochissimi palloni e una buona fase di contrattacco che ha dato energia a tutta la squadra che ha approfittato della nostra poca lucidità. Dal terzo set in poi – continua – ci siamo ricompattati, abbiamo reagito e con le stesse armi dei nostri avversari abbiamo cambiato l’inerzia del match. La nostra battuta più tecnica ha messo in difficoltà la loro ricezione, è aumentata anche la qualità della nostra difesa che ha così permesso a Putini di poter smistare il gioco con maggiore incisività, il muro è diventato quasi invalicabile e siamo diventati padroni del gioco. Ora ci attende la trasferta di Fano che dobbiamo cercare di affrontare partendo sin dall’inizio, da quanto siamo riusciti a fare domenica scorsa dal terzo set in poi perchè quella è la vera Volley Modica. Sappiamo che Fano – conclude il dirigente dell’Avimecc Volley Modica – è una squadra costruita per vincere, ma noi quando siamo concentrati abbiamo dimostrato di essere una buona squadra e di riuscire a dire la nostra. Quando giochiamo da Volley Modica, non sarà facile affrontarci perchè scendiamo in campo agguerriti e con la voglia di non mollare mai come abbiamo fatto con Casarano”. LEGGI TUTTO