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    La “piovra” Hoffer: «Presenti su ogni pallone e precisi, avanti così»

    Un Gianluca Loglisci impeccabile in seconda linea e continuo in attacco: non a caso, premiato come mvp. Ma anche la capacità di Marsili, dalla cabina di regia, di coinvolgere a turno tutti i compagni. Senza considerare l’efficacia degli attaccanti di palla alta e dei centrali. Insomma, il Belluno Volley in versione “derby veneto” ha interpretato nel migliore dei modi lo stesso spartito con l’intera orchestra. Quella stessa orchestra in cui brilla un atleta capace di essere decisivo grazie al suo senso della posizione, ai suoi voli e alla sua padronanza dei fondamentali: Nicolò Hoffer. Solido in ricezione, una “piovra” in difesa: il libero è uno dei valori aggiunti del rinoceronti.
    GARA PULITA – «Quella contro la Personal Time San Donà di Piave – ha affermato il venticinquenne originario di Soave e reduce dall’esperienza in A2 con la maglia di Brescia – è stata una gara “pulita” e ben giocata da parte nostra. Abbiamo messo in pratica quanto ci eravamo prefissi e tenuto alta l’attenzione dall’inizio alla fine. Cosa che non sempre ci è riuscita in questa annata. Sono contento in particolare dell’approccio». Il collettivo di coach Marzola ha tenuto sempre e saldamente in mano il volante del match: «Siamo stati molto presenti e precisi su ogni pallone, pure su quelli più “strani” e difficili. Nel complesso, abbiamo dato vita a una buona prova anche in difesa».
    CRESCITA – È il terzo successo in sequenza per i bellunesi. Il primo, nel campionato di Serie A3 Credem Banca, maturato nell’arco di tre parziali: «Stiamo lavorando bene e crescendo – riprende Hoffer -. Abbiamo messo insieme tutti i pezzi della preparazione e capito che tipo di squadra siamo e vogliamo essere. In ogni caso, dobbiamo continuare a lavorare e a tenere duro per arrivare al meglio in fondo al campionato».
    CARNE AL FUOCO – Hoffer allarga il perimetro del ragionamento: «Mi trovo benissimo in un ambiente così professionale. In più, sono in un gruppo di ragazzi desiderosi di allenarsi al massimo e di ottenere i risultati migliori. Dobbiamo andare avanti su questa strada, anche perché i segnali sono indubbiamente positivi». Ora il Belluno Volley è atteso da due trasferte consecutive: la più vicina, in ordine di tempo, è in programma sabato 29 novembre (ore 19), in Sardegna, contro il Cus Cagliari. «Di solito tendo a non guardare troppo avanti – conclude il libero -. Ora pensiamo solo a mettere carne al fuoco, di partita in partita».

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    Una Green Volley Galatone spumeggiante gela Gioia del Colle

    Nulla da fare per la JV Gioia del Colle in terra salentina. Galatone diventa un fortino e nei momenti cruciali tira fuori gli obici (Padura Diaz e Giuliani su tutti) e va in vantaggio di due set a zero.  Green Volley irriverente e determinata, nient’affatto timorosa nel portare la prima frazione ai vantaggi (24-24) imponendosi poi con il suo opposto, capofila nelle realizzazioni. La replica nel secondo set è di ugual fattura, rintuzzando Milan e Paris (ultimi a mollare) il ritorno del Gioia (23-23) e chiudendo con un acuto finale di Cremoni che stampa un muro-cielo a Mariano. Palazzetto dello sport, sponda tifosi galatonesi, in delirio e folta rappresentanza dei tifosi gioiesi ammutoliti, ma non rassegnati. La rinuncia a credere in un ribaltamento della gara abbandona i sostenitori ospiti in avvio di terzo set con un break baratro di +6 punti firmato da Giuliani (9-3) e ribadito da un ace di Cremoni per un 16-6 premonitore della disfatta barese. Poi la girandola degli avvicendamenti nel sestetto di casa ed una reazione, più nervosa che tattica, degli ospiti colma parzialmente il divario (24-10) in essere, per chiudere la gara sul punteggio meno mortificante di 25-17. L’avventura di mister Racaniello, sostituto dell’esonerato Sandro Passaro, non cambia registro nella proposizione del sestetto titolare, fatta eccezione per la preferenza del libero Utro al posto dell’omologo Pierri in queste due gare perse contro Sabaudia e Galatone. L’involuzione che subisce la squadra del presidente D’Elia, passa certamente attraverso il rendimento dell’opposto Santangelo, rilevato nel secondo set da Milan e sottratto, quest’ultimo, nell’organico come valida alternativa o comprimario di Mariano e Sette. Ma lo staff tecnico dei gioiesi sicuramente saprà trovare le giuste soluzioni a questo percorso negativo che li vede in fondo alla classifica.
    Ora via alla cronaca. L’assetto tattico delle due formazioni è speculare con rotazione in P6 sia per Gioia, deputata al servizio, che per Galatone in ricezione. Gli ospiti schierano in diagonale il regista Paris a Santangelo, Sette in prima linea con Mariano in opposizione sono gli attaccanti di banda, Persoglia e Frumuselu i centrali, con Utro a presidio della difesa. Mister Licchelli propone in regia Kingdgard e Padura Diaz opposto, Caciagli e Musardo al centro, il libero Barone e in posto quattro Giuliani e Cremoni, quest’ultimo preferito attualmente a  Frage nelle scelte  gerarchiche del tecnico salentino. L’equilibrio della gara in partenza (10-9) muta con un’attenta disposizione a muro degli ospiti che si propongono positivamente con Frumuselu e Persoglia, a cui rispondono incontenibili Giuliani e Padura Diaz aprendo un break point di +3 attestando il punteggio sul 14-10. Parziale ribaltato con un filotto di 5 punti da capitano Mariano e da Santangelo (18-14) , incrementato da un ace di Paris  e  da un’imperfetta ricezione chiusa di prima intenzione da Persoglia per il 16-21. I due time out che mister Licchelli brucia a stretto giro di gioco producono un break positivo che porta prima in parità (21-21) la gara con una conclusione di Frage, poi l’errore al servizio di Sette ( 24-25)  e l’affondo di Padura Diaz assegnano il set alla Green Volley. Lascia una profonda traccia demotivante sulla prestazione dei gioesi quel vantaggio di +4 bruciato sul 21-17 ed anzi ribaltato con l’ace del cubano salentino (22-21). L’avvio del secondo parziale, in cui Milan prende il posto di Santangelo, è da brividi per Gioia. Kindgard e Musardo stoppano per ben due volte Mariano, preceduti da un un primo tempo di Caciagli e da un doppio Cremoni che svetta altissimo (8-2).  Non ci sta la formazione ospite. Paris mura Padura e carica i suoi: lo affiancano Milan e Sette che accorciano il divario (19-16) fino ad un pericoloso 22-22 frutto di alcuni errori dei galatonesi e di una conclusione di Mariano. L’opposto di casa prende per mano la squadra, De Col alza il muro, Cremoni prima si fa murare da un Paris caparbio, poi mette il sigillo sul 2-0 ricambiando la murata a Mariano (25-23). Il cambio di campo è un’ovazione tributata dai tifosi salentini ai loro beniamini che si tramuta in sensazioni di benessere alleviando lo stress psico-fisico.  L’avvio a razzo nella terza frazione (9-3) è un crescendo con un Giuliani imprendibile, con Caciagli e Padura che murano Milan e Persoglia  e con Cremoni che confeziona l’ace del 16-6. Se non è una resa poco ci manca, nonostante la buona volontà di Longo che dà il cambio ad un Paris stremato , ultimo a mollare assieme al centrale goriziano ,miglior realizzatore con 9 punti al pari di Milan. La gara si trascina sull’onda dell’entusiasmo in casa Green Volley. Giuliani e l’errore di Sette mettono a referto il 24-10 che consente al tecnico salentino di far ruotare tutta la panchina. Il sigillo a questa vittoria lo appone Cremoni, sulla cui conclusione il muro di Persoglia difetta di equilibrio procurando il fallo d’invasione. La vittoria meritata di un Galatone molto attento alla distribuzione avversaria e positivo nel fondamentale del muro, apre prospettive concrete e positive per la trasferta di domenica 30 novembre in casa della capolista Castellana Grotte.
    TABELLINO
    GREEN VOLLEY GALATONE-IV GIOIA DEL COLLE 3-0 (26 -24; 25 -23; 25 -17)
    GALATONE: De Giorgi, Giuliani 16, Musardo 4, De Col,Padura Diaz 19, Barone(L),Kindgard 3,Passari, Colaci, Caciagli 5, Muscatello(L), Frage 1, Miraglia,Cremoni
    All. Fabrizio Licchelli Vice Fabio Cozzetto
    JV GIOIA DEL COLLE : Santangelo 3,Mariano 8, Marra, Frumuselu 6, Sette 6, Longo,Milan 9, Paris 4,Persoglia 9,Chinello, Pierri(L),Carta,Utro(L)
    All. Francesco Racaniello
    Piero de Lorentis
    Addetto stampa Green Volley Galatone LEGGI TUTTO

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    Belluno, terzo successo di fila e aggancio alla piazza d’onore

    Terza vittoria consecutiva, imbattibilità casalinga mantenuta e prima affermazione stagionale in tre set: prosegue la marcia dei rinoceronti. Il Belluno Volley, infatti, si aggiudica il derby veneto contro la Personal Time San Donà di Piave, al termine di una prova solida e lineare, arricchita da buone percentuali in attacco, una coppia di centrali efficacissima come quella formata da Basso e Mozzato (17 punti e 5 “Monster Block” in tandem), un buon rendimento al servizio (4 ace a fronte di soli 6 errori) e un muro granitico. Prova che rafforza le sicurezze già acquisite negli scontri diretti con Mantova e Reggio Emilia. E permette ai ragazzi di coach Marzola di agguantare il secondo posto, a braccetto con la stessa Mantova e San Giustino. Ma, rispetto agli altri due sestetti che occupano la piazza d’onore, Marsili e compagni hanno una gara in meno.
    PIANO PARTITA – I bellunesi seguono alla lettera il piano partita. E scappano subito sul 5-1, grazie a due punti in sequenza, e di pregevole fattura, di un Loglisci che riprende esattamente da dove aveva lasciato (7 punti nel solo set di partenza per lo schiacciatore): ovvero, dall’ottima prova del Pala Bigi. Il sestetto sandonatese, con generosità e applicazione, prova a rifarsi sotto, ma il muro dolomitico è a tratti invalicabile. Saranno quattro, infatti, i palloni inchiodati nella metà campo avversaria. E tre portano la firma di uno degli ex di turno: Enrico Basso, dominante sotto rete.
    STRAPPO – Nemmeno al cambio di campo i padroni di casa alzano il piede dall’acceleratore. E Berger, con un colpo d’autore, fissa subito il 6-2 a tabellone, mentre lo strappo definitivo lo garantisce Giannotti al servizio. Dai 9 metri, infatti, l’opposto timbra un ace e, soprattutto, manda in tilt la ricezione avversaria per il +7. Il vantaggio raggiungerà pure la doppia cifra (19-9), ma la Personal Time ha orgoglio da vendere e confeziona un parziale di 10-4. Anche se l’epilogo è ancora bellunese: sarà Mozzato ad adagiare a terra il pallone della staffa.
    CHIUSURA DEI CONTI – Loglisci (5-0) e Berger (6-1) hanno fretta di chiudere i conti e lanciano subito la fuga nel terzo round. San Donà prova a rientrare, sfruttando la freschezza della linea verde, ma il Belluno Volley è lanciatissimo. E non si volta più indietro. Tantomeno con Mozzato, che timbra il muro del 16-9 e il servizio vincente del 21-12. In chiusura, c’è tempo per applaudire due esordi assoluti in A3: quelli del centrale Filippo Bortoletto (autore anche di un punto) e del libero Giovanni Tosatto.
    L’ANALISI – «Un’ottima gara, ben interpreta dall’inizio alla fine – analizza coach Marco Marzola -. Siamo sempre stati sul pezzo. Da almeno tre settimane abbiamo fatto un “upgrade” importante, ci alleniamo al meglio in palestra ed è cresciuta la fiducia in noi stessi. Il muro un fattore? Deve esserlo perché abbiamo interpreti di rilievo in questo fondamentale. E possiamo ancora migliorare. Nel complesso, abbiamo portato a termine le cose che ci eravamo prefissi e non abbiamo sprecato pressoché nulla. Le prossime due trasferte? Da prendere con le pinze: sono complicate dal punto di vista tecnico e logistico».

    BELLUNO VOLLEY-PERSONAL TIME SAN DONÀ DI PIAVE 3-0
    PARZIALI: 25-16, 25-19, 25-15.
    BELLUNO VOLLEY: Marsili 2, Giannotti 12, Berger 7, Loglisci 13, Mozzato 10, Basso 7; Hoffer (L), Cengia 1, Pozzebon, Bortoletto 1, Tosatto (L). N.e. Michielon, Corrado, Marini da Costa. Allenatore: M. Marzola.
    PERSONAL TIME SAN DONÀ DI PIAVE: Barbon 8, Bellucci 3, Garra 4, Filippelli 2, Marzorati 1, Cunial 11; Paludet (L), Fedrici 9, Salvador, Lazzarini 1, Grespan. N.e. Bidoia, Zilio, Zanatta (L). Allenatore: F. Rigamonti.
    ARBITRI: Antonio Testa di Padova e Massimo Ancona di Bologna.
    NOTE. Durata set: 24’, 21’, 24’ totale: 1h11’. Belluno: battute sbagliate 6, vincenti 4, muri 7. San Donà: b.s. 11, v. 1, m. 1. LEGGI TUTTO

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    Bcc Tecbus spaziale a Terni: 0-3 e allungo a +3 sulle seconde

    Maturità, solidità, serenità: è una Bcc Tecbus Castellana Grotte scatenata quella che firma la prima fuga in classifica nel Girone Blu del campionato nazionale serie A3 Credem Banca di pallavolo maschile. La formazione pugliese allenata da Giuseppe Barbone, infatti, vince per la quinta volta consecutiva in cinque giornate sul campo della Terni Volley Academy: 0-3 (21-25, 22-25, 20-25, 17-25) il risultato finale al Pala Terni.
    Imbattibilità intatta, altri tre punti conquistati, terza vittoria esterna in stagione su tre trasferte, tre punti di vantaggio sulla seconda: con Reggio Calabria fermata al tie break a Sabaudia, infatti, si dilata un po’ il distacco tra la capolista Bcc Tecbus e la prima inseguitrice (che ora è Campobasso con 11 punti, assieme proprio a Reggio Calabria).
    L’effetto di una partita che ha chiuso il quinto turno mostrando un Castellana solidissimo, con tante certezze, capace di battere un Terni anche grintoso e volenteroso: Nicolò Casaro è il top scorer del match con 17 punti, anche Riccardo Iervolino e Andrea Orlando Boscardini chiudono in doppia cifra (con 15 e 11 punti. Percentuali altissime, dieci muri di squadra, solo 13 errori gratuiti: è nel gruppo il segreto di una squadra che continua a sorprendere.

    FORMAZIONI – Terni si presenta all’appuntamento con Catinelli palleggiatore, Martinez opposto, Caporossi e Hristov schiacciatori, Picardo e Giacomini centrali, Broccatelli libero.
    Barbone conferma per la quinta volta la stessa Bcc Tecbus: Cappadona in regia, capitan Casaro opposto, Chiapello e Iervolino schiacciatori, Orlando Boscardini e Pasquali centrali, Guadagnini libero.

    CRONACA – L’ace fortunato di Casaro vale il primo break: 9-11. Castellana mantiene il vantaggio fino al 16-18. Ancora Casaro e Orlando Boscardini (su una grande difesa di Guadagnini) per il 17-20. Chiapello e Iervolino per lo strappo decisivo: 21-25 con l’invasione a rete degli umbri.
    Il muro della Bcc Tecbus nella prima parte del secondo set: 3-5. Terni la ribalta con l’ace di Caporossi: 10-8. Castellana non sbanda e ripassa: Iervolino piazza il 13-15. La Bcc Tecbus è matura e si tiene davanti: 17-20. Iervolino in pipe in un momento delicato (19-21), tre battute consecutive in rete per il 21-23 e ancora Iervolino in block out: 22-24. Il tap in di Cappadona chiude il 22-25.
    Casaro accelera in avvio di terzo set: 2-4. Cappadona d’astuzia in palleggio (3-5), Iervolino con l’ace (3-6) nello spunto iniziale a tinte gialloblù. Castellana insiste ancora a metà set: Casaro e muro di Cappadona per il 13-17. Pasquali, Chiapello, Casaro nella sgasata finale certificata dall’ace di Chiapello per il 17-25.

    TABELLINO
     
    Terni Volley Academy – Bcc Tecbus Castellana Grotte 0-3
    21-25 (25’), 22-25 (28’), 17-25 (31’)

    Terni: Catinelli 4, Caporossi 8, Picardo 5, Martinez 12, Hristov 11, Giacomini 7, Broccatelli (L). ne Troiani, Trappeti (L), Biasotto, Iovieno, Bontempo.
    All. Giombini, II all. Camardese, scout Bellucci
    Battute vincenti/errate: 5/11
    Muri: 3
    Ricezione positiva/perfetta: 47/23. Attacco: 46
    Errori gratuiti: 2 att / 5 ric

    Castellana: Cappadona 2, Chiapello 9, Pasquali 3, Casaro 17, Iervolino 15, Orlando Boscardini 11, Guadagnini (L), Picchi. ne Reale, Santostasi (L), Pavani, Barretta, Brucini.
    All. Barbone, II all. Valente, ass. all. Calisi, scout Ippolito.
    Battute vincenti/errate: 5/9
    Muri: 10
    Ricezione positiva/perfetta: 56/28. Attacco: 47
    Errori gratuiti: 5 att / 3 ric

    Arbitri: Luigi Peccia di La Spezia, Denise Galletti di Mantova LEGGI TUTTO

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    Terni Volley Academy cede in casa 3-0 alla BCC Castellana Grotte

    La Terni Volley Academy non sfigura davanti alla prima della classe: Castellana Grotte conferma i pronostici della vigilia e si porta a casa la posta piena imponendosi 3-0, ma i Dragons non hanno sfigurato a livello tecnico. Soprattutto nei primi due parziali la squadra di coach Giombini ha retto bene l’impatto con l’onda d’urto ospite, costringendo Castellana Grotte a giocare punto a punto. La solidità, l’organizzazione di gioco e l’ottima tecnica di base in tutti i fondamentali hanno fatto la differenza. Qualche imprecisione e distrazione di troppo hanno tradito i rossoverdi che, nei momenti chiave del match, non hanno saputo mantenere i nervi saldi per mettere a terra le palle pesanti. Nel terzo set Castellana ha preso il largo, con i padroni di casa che non sono riusciti a trovare lo scossone che potesse  cambiare l’inerzia del match. Tuttavia è stata una prestazione incoraggiante per i prossimi impegni della Terni Volley Academy che dovrà dimostrare di esserci con roster più vicini alle proprie possibilità. LEGGI TUTTO

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    Savigliano ko al tie-break a Trebaseleghe

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano sblocca finalmente la propria classifica, ma lo fa senza riuscire a centrare il primo successo stagionale, uscendo sconfitta al tie-break nella battaglia sportiva in casa del Sav Trebaseleghe.
    Decisivo, al netto del tie-break cruciale per definizione, è senza dubbio il secondo parziale, perso proprio all’ultima battuta dai saviglianesi, che sprecano così l’opportunità di chiudere di fatto i conti, portandosi sullo 0-2. Resta, però, il rammarico per un match che i ragazzi di Serafini avrebbero anche meritato di vincere, come confermato dagli addirittura 122 punti complessivi conquistati, contro i 117 dei padroni di casa.
    La cronaca del match
    Ma andiamo con ordine, partendo da un primo set che i saviglianesi giocano a pieno ritmo e portano a casa ai vantaggi. Dopo un inizio promettente, in cui riescono a portarsi anche su un vantaggio di +5, ma i padovani rientrano, costringendoli a un 24-24 insperato. Si decide tutto alle ultime battute, in cui i piemontesi sono più lucidi e la spuntano 26-28.
    Che sia una serata di sofferenza lo conferma anche la seconda frazione, con Savigliano che parte di nuovo forte e Trebaseleghe che ha il merito di rientrare prima nel match, fino a mettere la freccia sul 22-20. Lì, Savigliano rientra ancora sul 23-24, ma non riesce a chiudere. Si va di nuovo ai vantaggi e questa volta sono i veneti a chiudere ristabilendo la parità: 27-23 e 1-1.
    Sulle ali dell’entusiasmo, i “mussi” imprimono il ritmo al terzo set, superando per primi quota 10 e costringendo Serafini a due time-out già prima di metà parziale. L’inerzia, però, non cambia più: la Sav vira per prima a quota 20 e poi chiude i conti 25-23, con Savigliano che protesta per alcune decisioni arbitrali, con conseguente cartellino rosso e inizio già in svantaggio nel quarto parziale.
    Nonostante le premesse negative, lì i piemontesi hanno il merito di dare una significativa sterzata a morale e gioco, trascinati da un Rossato in stato di grazia e bravo a “spaccare” la partita già nelle prime battute. Il Monge-Gerbaudo risponde alla grande, mette la freccia e chiude addirittura 25-16, senza esitazioni.
    Si decide tutto in un ultimo parziale che ha quasi dell’epico. Le due squadre tornano a lottare punto a punto senza esclusioni di colpi e, come prevedibile, andando ben oltre i 15 punti. Un padrone sembra non arrivare, almeno fino al punto 23, che il Silvolley raggiunge per primo, facendo esplodere il pubblico di casa. Finisce 23-21, con tanti rimpianti per i biancoblù, che tornano comunque a casa con un punto e con la sensazione di essersela giocata alla pari in un palazzetto infuocato.
    Sav Trebaseleghe – Monge Gerbaudo Savigliano 3-2
    Parziali: 26-28, 27-25, 25-23, 16-25, 23-21
    Sav Trebaseleghe: Martinez I. 3, Candeago 22, Rampin 4, Zaghetto 26, Ceolin 21, Munarin 9, Martinez G. (L), Streliotto 3, Mason 0, Rampazzo 0, Amarilli (L). N.E. Cester, Mistretta, Tosatto. All. Daldello.
    Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 4, Sacripanti 13, Ballan 9, Rossato 42, Schiro 11, Bonola 10, Carlevaris 0, Galaverna 8, Rabbia (L), Prosperi Turri (L). N.E. Quaranta, Guiotto, Girotto. All. Serafini.
    ARBITRI: Mesiano, Stellato.
    Durata set: 35′, 30′, 31′, 22′, 27′; tot: 145′. LEGGI TUTTO

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    Joy Volley, niente da fare: sconfitta per 3-0 a Galatone

    Doveva essere la sfida della riscossa, invece no. Anche al Palasport di Galatone la Joy Volley esce sconfitta, meritatamente, con un secco 3-0 (26-24, 25-23, 25-17) contro il Green Volley Galatone nell’anticipo della 5^ giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca. Una partita giocata dai biancorossi nei primi due set, dove hanno lottato ad armi pari contro i salentini, salvo poi gettare definitivamente i remi in barca nel terzo parziale, nonostante un timido scatto d’orgoglio sul 24-12 in un set ormai compromesso.
    Nel primo set è il Galatone a partire meglio, trovando subito il mini break del 4-2, ma il muro di Persoglia ristabilisce l’equilibrio sul 5-5. Il parziale resta punto a punto fino all’11-9, quando Padura Diaz firma l’allungo dei salentini, che si spingono poi sul 13-9. Gioia però non molla, ricuce lo strappo fino al -1 (14-13) e costringe coach Licchelli al timeout. Al rientro in campo l’ace di Frumuselu vale la nuova parità, quindi l’attacco vincente di Sette sigla il sorpasso biancorosso. Gli ospiti alzano il ritmo e sembrano poter gestire il set, volando fino al 16-20, ma nel momento clou sale in cattedra ancora Padura Diaz, che trascina i suoi fino al 23-23. Il primo set point è per Gioia, ancora con Frumuselu, ma non viene capitalizzato: il Galatone ne approfitta, ribalta definitivamente l’inerzia e chiude il primo parziale sul 26-24.
    I due muri di Kindgard in avvio di secondo set portano la Green Volley sul 5-3, poi gli errori in attacco di Milan e Cremoni portano sul +5 i salentini (8-3), costringendo coach Racaniello al timeout. Gioia ha difficoltà a reagire, i salentini volano sul +6 (11-5). Sette e Milan provano a scuotere i biancorossi, che accorciano fino al 14-11, ma Giuliani e Cremoni respingono al mittente gli attacchi (17-12). Gioia prova una nuova reazione (18-15) ma la squadra di coach Licchelli mantiene sino al 21-18, poi il mini-break rimette in partita capitan Mariano e compagni per il 21-20. Si arriva al 23-23: Padura Diaz regala il primo set point a Galatone, concretizzato dal muro vincente dei salentini per il 25-23.
    Nel terzo set Galatone si conferma più motivata: la compagine leccese domina con merito e, senza alcuna difficoltà, porta a casa il terzo set. Inutili i vari tentativi per scuotere la squadra da parte di coach Racaniello: i padroni di casa giocano sul velluto, conquistano una quantità innumerevole di match point, ma chiudono solo sul 25-17. Per la Joy Volley, adesso, è davvero notte fonda: un’altra sconfitta inaspettata, che complica ulteriormente il cammino della compagine biancorossa.
    GREEN VOLLEY GALATONE-JV GIOIA DEL COLLE 3-0 (26-24, 25-23, 25-17)
    GREEN VOLLEY GALATONE: De Giorgi 0, Giuliani 16, Musardo 4, De Col 0, Padura Diaz 19, Barone (L), Kindgard 3, Passari 0, Colaci 0, Caciagli 5, Muscatello (L), Frage 1, Cremoni 13. NE: Miraglia. All.: Licchelli.
    JV GIOIA DEL COLLE: Santangelo 3, Mariano 8, Marea 0, Frumuselu 6, Sette 6, Longo 0, Milan 9, Paris 4, Persoglia 9, Carta 0, Urto (L). NE: Chinello, Pierri (L). All.: Racaniello.
    ARBITRI: Magnino-Pescatore.
    NOTE – Durata set: 43’, 41’, 33’. Tot: 1 ora e 57 minuti LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, domato anche Napoli

    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 3
    GAYA ENERGY NAPOLI 1
    (26/24, 25/16, 10/25, 25/22)
    CAMPOBASSO: Graziani 7, Bartolini 4, Morelli 24, Valchinov 27, Arienti 4, Melato 2, Consonni (L); Aretz 1, Del Fra, Salvador. Ne: Ciampa, Rescignano, Cometti e De Nigris (L2). All.: Bua.
    NAPOLI: Piazza 2, Darmois 14, Saccone 11, Ferri 24, Scita 7, Lanciani 7, Ardito (L); Romano 2, Didonato, Starace, Russo. Ne: Piscopo e Volpe (L2). All.: Mosca.  
    ARBITRI: Proietti (Terni) e Galteri (Perugia).
    NOTE: cartellino rosso a Graziani (Campobasso) sul 5-12 del terzo set. Durata set: 30’, 27’, 23’ e 34’. Campobasso: battute vincenti 3, battute sbagliate 10, muri 12. Napoli: bv 2, bs 9, m 12.

    Dimentica ben presto lo stop patito a Reggio Calabria e conferma l’imbattibilità interna il gruppo degli EnergyTime Spike Devils Campobasso. Nel terzo match ospitato nell’impianto di Vinchiaturo arriva il terzo successo – il quarto complessivo su cinque giornate – che spinge i rossoblù a quota undici punti sino al secondo posto in classifica, ulteriore record per il team del presidente Pulitano.
    Contro il Napoli dell’ex trainer della Fenice Isernia Nello Mosca i rossoblù, attorno alla coppia d’oro Valchinov-Morelli (ventisette punti per lo schiacciatore bulgaro, ventiquattro, invece, per l’opposto), fanno loro il primo parziale ai vantaggi in un lungo andirivieni di emozioni e recuperando dal 19-21 in cui erano piombati.
    Il secondo set è un autentico dominio degli Spike Devils che vanno sull’8-4 prima, poi sul 16-7 e sul 21-10, imponendosi poi 25-16. Quando tutto sembrerebbe portare ad un possibile 3-0, nel terzo parziale i rossoblù si perdono e lasciano campo libero ai propri avversari che hanno la meglio a dieci con poco mordente tra i molisani, che devono fare i conti anche un cartellino rosso comminato a Graziani. La reazione di carattere si materializza, però, nel quarto set e porta dopo un inseguimento iniziale (5-8 prima, 14-16 poi) ad un finale pirotecnico col sorpasso e poi il successo definitivo per 25-22 nel round e 3-1 nel totale.

    La gallery del match (foto Daniele De Santis)

    «Sapevamo dell’importanza della partita contro una squadra alla ricerca di vittorie per risalire. Nel primo set siamo partiti un po’ contratti – spiega il tecnico dei campobassani Giuseppe Bua – e loro hanno avuto anche la possibilità di incidere, ma siamo stati bravi a venirne fuori e vincerlo. Nel secondo parziale abbiamo fatto bene. Nel terzo, invece, un black-out iniziale ci è costato caro anche a livello di sicurezze ed un po’ di confusione. Poi, nel quarto, abbiamo iniziato allo stesso modo. Quando avevamo la possibilità di rientrare, abbiamo fatto qualche errore di troppo in contrattacco. Però ci abbiamo creduto, non abbiamo mollato ed abbiamo ottenuto un exploit importante, che non ci fa però perdere di vista il nostro obiettivo primario: ossia la salvezza».
    Per i rossoblù, ora, sabato sera ci sarà la trasferta a Tricase sul campo del Lecce con la possibilità di provare ad incrementare quello che è il proprio cammino.
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