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    Personal Time, sulla maglia il simbolo della violenza sulle donne

    San Donà –  C’è sempre una prima volta, nel derby con il Motta, sulla maglia del Volley Team San Donà ci sarà il simbolo contro la violenza sulle donne in ricordo di tutte le vittime di questo 2023.  Un elenco lunghissimo cominciato con Giulia Di Donato e arrivato a
    Meena Kumari uccisa  quest’oggi con una mazza da baseball in provincia di Parma.
    Sulla maglia del Volley Team Club San Donà, per tutta la stagione, ci sarà una mano rossa con al centro un fiocchetto bianco, sarà nella parte davanti sulla destra vicino al numero che indentifica ogni singolo atleta. Le donne sono il motore del mondo, non bisogna solo festeggiarle l’8 marzo quando regaliamo loro una mimosa o ricordarle il 25 novembre perché vittime della follia di un uomo: “La vicenda di Giulia Cecchettin – sottolinea il presidente Fabio Zuliani – ci ha colpito molto, la nostra realtà è molto vicina al paese in cui viveva Giulia. Quando una giovane vita viene spezzata, è sempre un dolore ed un fallimento per la società in cui viviamo. Come VTC  ci siamo interrogati su cosa potessimo fare per sensibilizzare i nostri atleti, gli staff tecnici, i nostri dirigenti, i ragazzi del settore giovanile e tutte le persone che gravitano attorno a noi. Da qui è nata l’idea di fare questo gesto simbolico, potevamo coprire questo spazio con uno sponsor, e di questi tempi le aziende che sostengono un club fanno sempre comodo. Abbiamo invece optato per gesto di riflessione non fine a se stesso e dovuto al momento della tragedia, ma continuativo per tutto il resto della stagione agonistica. Lo sport fra i suoi compiti ha quello di essere anche un veicolo sociale. Non solo partite e allenamenti, dobbiamo essere un’antenna su quanto accade nel quotidiano. In futuro metteremo in campo altre iniziative su questo tema, in nome di Giulia e di quell’elenco lunghissimo di donne vittime della follia umana”. LEGGI TUTTO

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    Trasferta amara per Sorrento, sconfitta 3-1 a Bari

    Terza sconfitta esterna consecutiva per la ShedirPharma Sorrento, che non riesce a dare continuità alla splendida vittoria casalinga contro Palmi, e cade al PalaCarbonara dopo una battaglia in 4 set durata oltre 2 ore.
    Coach Francesco Racaniello conferma il solito 6+1 con Bellucci regista in diagonale con Szabo, Gozzo e Disabato in banda, Pilotto e Garofolo centrali, Prosperi libero. Bari schiera invece Longo/Padura Díaz, Galliani/Wojcik, Persoglia/Pasquali, Pirazzoli libero.
    PRIMO SET. Gli uomini di coach Racaniello partono subito col piglio giusto, decisi a mostrare fin dall’inizio tutta la propria forza: Szabo trova il block-out, Pilotto difende su Galliani con la sfera che cade beffardamente nella metà campo pugliese, ancora Pilotto stavolta dai 9 metri, Szabo affonda in diagonale e poi monster block griffato Garofolo su Padura Díaz (1-5). Galliani sbaglia il sevizio, Disabato non perdona dopo il salvataggio di Prosperi su Padura Díaz, Szabo colpisce da seconda linea e poi Disabato trova un servizio vincente con il bacio del nastro (4-9). Coach Falabella ferma tutto, ma al rientro Gozzo è un cecchino, Bari va in confusione, ed in un attimo è 4-12. Garofolo replica a Persoglia, quindi doppio muro a firma Gozzo e Szabo su Padura Díaz e Galliani, Disabato affonda in pipe, e Szabo concretizza un lungo scambio impreziosito da un recupero di piede di un onnipresente Prosperi (7-17). Il coach barese prova a mischiare le carte, Pilotto sbarra la strada a Padura Díaz e poi raccoglie l’invito di Bellucci per un primo tempo siderale. Disabato va profondo in diagonale trovando l’incrocio delle righe, Szabo ringhia, Pasquali dice presente, ma Sorrento è un fiume in piena: lob a firma Disabato e bordata di Szabo per fissare l’11-23. Bari trova due punti consecutivi con Bruno, Gozzo picchia forte (13-24), Bruno accorcia ma ci pensa Pilotto a chiudere un primo set a tinte esclusivamente biancoverdi (14-25).
    SECONDO SET. Sorrento vola sulle ali dell’entusiasmo: Disabato incrocia da zona 4 e poi chiude di puro istinto, Garofolo annulla Padura Díaz, e poi Szabo va longline dopo una ricezione approssimativa dei pugliesi (0-4). Pasquali frena l’emorragia, Gozzo è una sentenza in pipe (1-6), Wojcik prova a ricucire ma il primo tempo di Garofolo è letale (3-7). Break dei padroni di casa (6-7), Gozzo riceve su Padura Díaz e chiude in diagonale, Wojcik serve in mezzo al net, quindi Szabo non fa sconti al secondo tentativo dopo una gran difesa di Bellucci su Padura Díaz (7-10). Gozzo estrae dal cilindro un angolo acutissimo, Pilotto alza la saracinesca sulla pipe di Wojcik (8-12), Sportelli colpisce l’asticella, poi Disabato incrocia di giustezza ed il muro sontuoso di Garofolo su Sportelli fissa il punteggio sull’11-16. Coach Falabella ferma le ostilità, Gozzo si esalta con uno schiaffo al volo (13-17), ma i padroni di casa non mollano e sfruttando la verve di Persoglia e Padura Díaz rientrano a -1 (19-20). Doppio Padura Díaz per la parità (21-21), Szabo colpisce in parallela esterna, coach Racaniello inserisce Imperatore per avere più centimetri a muro, e Persoglia si fa intimorire non trovando le misure del campo (21-23). Gozzo risponde a Persoglia regalando a Sorrento due set-point (22-24), ma l’errore in battuta di Garofolo ed il muro di Persoglia allungano il set ai vantaggi (24-24). Szabo abbatte Padura Díaz ma Persoglia c’e, lo stesso opposto pugliese replica a Szabo e Pilotto mantenendo Bari sul pezzo (27-27). Sportelli annulla il sesto set-point, ma poi c’è il break firmato Persoglia che manda i padroni di casa avanti nel punteggio con la possibilità di chiudere (29-28). Il punteggio segue il cambio palla, le due squadre si scambiano bordate pesantissime, ed al sesto tentativo il muro di Cengia vale il 35-33.
    TERZO SET. In avvio Pasquali fa e disfa, Padura Díaz prova il lungolinea ma il colpo si rivela impreciso, poi due punti consecutivi di Persoglia con Szabo che da seconda linea tira una bordata potentissima (4-4). Bari prova ad allungare, ma Garofolo e Gozzo a tutto braccio ristabiliscono immediatamente l’equilibrio (6-6). Il parziale prosegue ad elastico, con i padroni di casa che spingono (9-7, 10-8), Szabo è incontenibile, Disabato sfrutta una ricezione difettosa di Sportelli, poi al termine di un lunghissimo scambio Persoglia in debito d’ossigeno spara in mezzo al net (10-11). Padura Díaz sbaglia dai 9 metri, la palletta di Disabato è efficace, quindi è monster block imperioso di Garofolo su Padura Díaz (13-14). Gozzo cerca e trova le mani del muro, Pilotto risponde a Pasquali, poi Szabo con intelligenza fa insaccare il pallone tra il muro pugliese e la rete (16-17). Nel momento decisivo Bari aumenta l’intensità a muro, e con un break pesante mette un’ipoteca sul parziale (21-17). Szabo prova a resistere, ancora un muro pugliese firmato da Longo, Bellucci inventa per la pipe di Gozzo (23-19), quindi Longo di seconda e l’ace di Sportelli permettono al roster pugliese di mettere la freccia (25-19).
    QUARTO SET. Guizzo di Bellucci con un magico tocco di seconda dopo la difesa di Longo su Szabo, Pilotto trova il primo tempo vincente, poi Bari fa valere la propria efficacia difensiva con un break (7-3) che spinge coach Racaniello a chiedere la sospensione tecnica. Szabo va a segno con un lungolinea profondo, Gozzo bombarda in pipe (8-5), ed è il preludio al controbreak biancoverde. Ancora a segno Gozzo dalla seconda linea che poi mette la museruola a Galliani, e si ripete dopo due strepitose difese su Sportelli e Padura Díaz con la bomba del 9-9. Padura Díaz guida l’assalto barese (12-10), Szabo passa sul muro a 3, quindi lob con il contagiri per Disabato inesorabilmente a segno (15-14). Persoglia è impreciso, ma Padura Díaz alza subito il livello (19-16). Garofolo accorcia, entra Carcagnì per la spin che è subito efficace permettendo a Szabo di mettere giù l’ennesimo punto personale (19-18). Bari sfonda centralmente con Pasquali e Persoglia mettendo in cassaforte un vantaggio prezioso da amministrare (23-18). Gozzo prova a mantenere Sorrento in partita, ma Persoglia è un fattore e poi Padura Díaz chiude la contesa con l’ace del 25-19.
    JUST BRITISH BARI – SHEDIRPHARMA SORRENTO 3-1 (14-25, 35-33, 25-19, 25-19)
    JUST BRITISH BARI: Longo 3, Padura Díaz 23, Galliani 9, Wojcik 3, Persoglia 14, Pasquali 8, Pirazzoli (L). Cambi: Cengia 1, Catinelli, Sportelli 10, Bruno 3, Barretta. All: P. Falabella
    SHEDIRPHARMA SORRENTO: Bellucci 2, Szabó 23, Gozzo 17, Disabato 13, Pilotto 6, Garofolo 9, Prosperi (L). Cambi: Carcagnì, Imperatore. All: F. Racaniello.
    Primo Arbitro: Gianmarco LentiniSecondo Arbitro: Luca Pescatore
    Durata Set: 25′, 45′, 29′, 28′.
    Ace: 2-2.
    Battute Sbagliate: 12-8
    Muri: 10-9 LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica si gode il momento, ma è già concentrata su Fano

    Dopo il meritato lunedì di riposo, L’Avimecc Volley Modica si gode il momento, ma da oggi si concentra per la difficilissima trasferta di domenica prossima sul campo della vice capolista Smartsystem Fano valida per la nona giornata di andata del campionato di serie A3.
    Il quarto successo di fila ottenuto domenica scorsa in rimonta con la Leo Shoes Casarano ha ulteriolmente caricato tutto l’ambiente biancoazzurro. Il “PalaRizza” domenica scorsa è stato il palcoscenico di una prova dai due volti della formazione di Enzo Distefano che grazie anche all’aiuto dalle tribune da parte dei tifosi sono riusciti a “risalire la corrente” e a imporsi quando la partita sembrava compromessa, dando prova di grande carattere e di grande forza del gruppo.
    “Quella di domenica – spiega il palleggiatore Pedro Putini – è stata una vittoria importantissima. Non stavamo giocando bene ed eravamo sotto di due set, ma dal terzo parziale in poi abbiamo ripreso a giocare dimostrando la forza del gruppo, ci abbiamo messo il cuore e siamo riusciti a pareggiare la sfida. Poi al tiebreak siamo stati perfetti. Abbiamo dimostrato di essere una squadra con carattere perchè anche chi aveva iniziato male la sfida alla fine si è rifatto contribuendo alla conquista di questa vittoria che ci da ulteriolmente morale anche per i prossimi impegni”.
    La vittoria ottenuta con Casarano ha entusiasmato molto anche il pubblico e la dirigenza a cui va dato atto di essere stata sempre vicina alla squadra.
    “Contro Casarano – spiega Giovanni Ragusa – è stata una vittoria bella e incredibile per come si era messa la partita. Casarano è arrivato a Modica deciso, e nei primi due set ha avuto una buona difesa, un muro che ha fatto passare pochissimi palloni e una buona fase di contrattacco che ha dato energia a tutta la squadra che ha approfittato della nostra poca lucidità. Dal terzo set in poi – continua – ci siamo ricompattati, abbiamo reagito e con le stesse armi dei nostri avversari abbiamo cambiato l’inerzia del match. La nostra battuta più tecnica ha messo in difficoltà la loro ricezione, è aumentata anche la qualità della nostra difesa che ha così permesso a Putini di poter smistare il gioco con maggiore incisività, il muro è diventato quasi invalicabile e siamo diventati padroni del gioco. Ora ci attende la trasferta di Fano che dobbiamo cercare di affrontare partendo sin dall’inizio, da quanto siamo riusciti a fare domenica scorsa dal terzo set in poi perchè quella è la vera Volley Modica. Sappiamo che Fano – conclude il dirigente dell’Avimecc Volley Modica – è una squadra costruita per vincere, ma noi quando siamo concentrati abbiamo dimostrato di essere una buona squadra e di riuscire a dire la nostra. Quando giochiamo da Volley Modica, non sarà facile affrontarci perchè scendiamo in campo agguerriti e con la voglia di non mollare mai come abbiamo fatto con Casarano”. LEGGI TUTTO

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    Il CUS Cagliari si ferma ai vantaggi. Sconfitta contro San Donà

    È terminata con una sconfitta per il CUS Cagliari l’ottava giornata di Serie A3 Credem Banca, che vedeva gli universitari ospitare la capolista Personal Time San Donà di Piave al Pala Pirastu.
    Una sconfitta avvenuta per 0-3, un risultato netto ma che in realtà racconta una gara giocata punto su punto con la capolista ancora imbattuta del nostro campionato. I tre set terminati tutti ai vantaggi con i parziali di 35-37, 26-28 e 26-28 hanno dimostrato come il sestetto sardo possa competere con tutte le compagini della categoria e che ormai manca poco per imporsi anche in gare ostiche.
    I SESTETTI – Con Busch indisponibile per un problema fisico, Coach Ammendola schiera Matteo Miselli tra i titolari in diagonale con Marinelli, regia confermata nelle mani di Kindgard e Calarco riferimento offensivo come opposto. Menicali e Ambrose confermati al centro insieme al libero Vitali.
    Coach Moretti di San Donà parte con Tulone-Giannetti in diagonale palleggiatore-opposto, Favaro e Umek come schiacciatori e Guastamacchia e Iorno centrali. Bassanello il libero.
    LA GARA –Dopo il minuto di rumore per ricordare le donne vittime di violenza,  al secondo scambio della gara il match si ferma per qualche minuto a causa di un piccolo infortunio per Marinelli, ma allarme subito rientrato. Il match prosegue al rientro in un sostanziale equilibrio, che va avanti punto a punto fino vantaggio di San Donà per il 6-9. Il CUS Cagliari sta comunque con il fiato sul collo dei veneti, rimanendo in scia per tutta la parte centrale del set, fino ad agganciare gli ospiti dal 18-20 al 20 pari, dove arriva il primo time-out per la Personal Time. Tempo tecnico utile, che porta San Donà prima sul 20-21 e poi sul 21-23, obbligando questa volta Ammendola al tempo tecnico. Un errore dei rossoblù concede il primo set point agli ospiti, poi pareggiato da Miselli regala il primo set point 25-24. Siamo ufficialmente ai vantaggi. A questo punto è un punto a punto combattutissimo, con Guastamacchia protagonista, con Calarco e Urek che non si limitano negli attacchi, Kindgard porta il 29-28 con un ace, San Donà tiene sul muro-difesa e si arriva fino al 30 pari. Ambrose si fa sentire (31-30) e Giannotti ha già il braccio caldissimo, con il muro di Calarco 32-31 che poi poi sbaglia la battuta, insieme al successivo Miselli che porta il punteggio sul 33-33. Il CUS c’è, Kindgard e Marinelli tengono vivo il set, ma Kindgard sbaglia l’ennesimo servizio dei vantaggi e Guastamacchia lo chiude al 35-37.
    Il secondo parziale inizia con l’equilibrio emerso nel primo, fino all’ 8-6 di Calarco per un mini break del CUS, che tiene fino al 15-11. La Personal Time  non molla e grazie a Giannotti arriva al 16-15, con Ammendola che chiama tempo ma che non rimedia alla rimonta ospite, arrivata sul 17-17. Prosegue l’equilibrio e sul 22-23 San Donà passa avanti. Si arriva ai vantaggi con Giannotti che regala il primo set point ma il CUS fa 24-24: sono ancora vantaggi. Miselli annulla il primo set point, ma San Donà va avanti 26-27 con Trevisiol che chiude il set sul 26-28.
    Nell’ultimo set il CUS Cagliari parte forte (5-2) e obbliga Moretti al tempo tecnico ma che non scuote abbastanza i suoi con i rossoblù che allungano ulteriormente, portandosi a +6. Sale poi in cattedra la Personal Time, che si riavvicina ai padroni di casa grazie a un fondamentale di muro-difesa che gira benissimo: San Donà non sbaglia al servizio e si riavvicina ai sardi. Sul 22-20 CUS, Ammendola chiama tempo, reagendo per il 23-21, ma subendo la rimonta ospite sul 23 pari. Il CUS arriva al set point, ma Favaro con un grande colpo porta anche questo set oltre il 25. È parità anche ai vantaggi. Calarco porta Cagliari a un altro set point ma prima Giannotti poi Guastamacchia consegnano il match point agli ospiti. Arriva nello scambio successivo il punto del definitivo 26-28, che consegna alla Personal Time San Donà di Piave la vittoria della gara.
    IL COMMENTO – “Purtroppo non abbiamo avuto la cattiveria giusta nei momenti importanti della gara” ha detto il tecnico Simone Ammendola. “Dobbiamo sicuramente migliorare nella gestione degli errori, non possiamo commettere lo stesso errore di inizio set durante i vantaggi. E non è nemmeno una questione di atteggiamento, oggi siamo stati sul pezzo per tutta la gara ma abbiamo sbagliato nelle cose semplici: lavoreremo senza alcun dubbio su questo aspetto, con l’auspicio di riprendere un buon ritmo di risultati soprattutto davanti al nostro pubblico.”
    Il CUS Cagliari giocherà la prossima giornata nel suo Pala Pirastu contro Personal Time San Donà di Piave, ennesima sfida di alta classifica che potrà far tirare le prima somme del campionato allo Staff tecnico.

    Tabellino:
    CUS CAGLIARI:  Enna 3, Ammendola, Calarco 17, Ambrose 11, Marinelli 9, Kindgard 3, Miselli 8, Menicali 12. 1°All. Ammendola, 2°All. Tagliazucchi
    PERSONAL TIME SAN DONA’: Tulone 2, Giannotti 24, Favaro 14, Guastamacchia 15, Iorno 3, Trevisiol 2, Umek 13.  1° All. Moretti LEGGI TUTTO

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    Personal Time, parla coach Moretti

    La Personal Time vincendo a Cagliari ha infilato l’ottava perla consecutiva di questo inizio di stagione. Nell’isola è finita 3-0 per i veneti, ma è stata una partita tiratissima, abbondantemente oltre le due ore di gioco con 180 punti totali. Per vincere il primo set i ragazzi di Moretti hanno dovuto mettere a terra 37 palloni. Un match veramente intenso in ogni sua fase: “Si è vista una Personal Time più consapevole dei propri mezzi -commenta coach Moretti-, l’abbiamo dimostrato in campo, sapevamo dell’avversario tosto, della trasferta, del palasport diverso dal nostro, abbiamo sopperito a queste difficoltà con la  voglia di vincere. C’è stata pazienza nell’aspettare quando c’era da colpire, ai miei dico sempre di non avere foga, il momento giusto arriva. Ieri siamo stati molto bravi a trovarlo. Tre set così tirati si vedono poche volte, sono molto contento, ho visto equilibrio e forza mentale”.
    La Personal Time è una squadra camaleontica che sa sfruttare al meglio tutti gli uomini: “I miei giocatori sono sempre protagonisti, a partire dal martedì alla domenica quando l’ultima palla cade per terra. Tutti e 14 sono protagonisti, ognuno di loro cresce costantemente durante la settimana, stiamo crescendo velocemente come team. Ai miei giocatori non posso che fare i complimenti per quello che stanno facendo. La domenica i risultati si vedono”.
    Sabato sera al PalaBarbazza il derby con il Motta: “La prossima partita si prepara come le altre a livello tattico,  sarà però emotivamente diverso visto che il derby è una sfida più sentita. Spero che il pubblico di San Donà venga a sostenerci nella maniera più numerosa possibile. In palestra cercheremo di trovare i punti deboli degli avversari, loro sono una squadra costruita per vincere come i team affrontati nell’ultimo periodo. Sarà una prova del nove, i ragazzi risponderanno presente come sempre”.
    Ascolta l’intervista su Spotify e Amazon Music LEGGI TUTTO

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    Schiro: «La prima vittoria in trasferta ci ha alleggeriti»

    Padrone del match, sicuro, solido e consapevole: è il Belluno Volley nella versione andata in scena con la Gamma Chimica Brugherio. Alla Spes Arena, i rinoceronti hanno preso in mano le redini dell’incontro fin dal set di partenza per poi mollarle solo sulla linea del traguardo.
    VARIARE I COLPI – Un 3-0 senza appello, che proietta Andrea Schiro e compagni in quarta posizione: «Abbiamo disputato una buona partita – commenta proprio lo schiacciatore -. L’avversario era molto giovane e, come ci aveva avvertito coach Colussi, non aveva nulla da perdere. Ma siamo stati bravi a giocare punto su punto e a non mollare mai. È stata davvero un’ottima prova». Il ventiduenne schiacciatore, originario di Thiene, ha dato il suo contributo con 9 punti, frutto di 8 attacchi vincenti e un muro: «Brugherio batteva benissimo e, almeno inizialmente, ci ha messi sotto in ricezione. Ma ne siamo usciti, variando i colpi e, in generale, imponendo la nostra pallavolo. In più, abbiamo limitato il numero degli errori in battuta».
    CARICA – I bellunesi sono apparsi più “sciolti”: «Forse, in questo senso, la prima vittoria in trasferta ci ha alleggeriti. Anche se in Sardegna è stata una gara sofferta. Il successo in rimonta, però, ha dato una grande carica a tutto il gruppo». Quella di San Donà rimane l’unica macchia di un mese di novembre interpretato al meglio: «Il bilancio finora è positivo, abbiamo perso due sfide contro formazioni comunque d valore. Di sicuro stiamo spingendo forte, dall’allenamento fino alle partite. Speriamo di continuare così, dobbiamo lavorare su questa linea».
    IN PIEMONTE – Guardando oltre, sabato prossimo (ore 20.30) è in calendario la trasferta piemontese a Cavallermaggiore (in provincia di Cuneo), dove i rinoceronti sono attesi dal Monge Gerbaudo Savigliano: «È un match verità – conclude Schiro -. La trasferta è piuttosto lunga, con 5, 6 ore di pullman. Senza considerare che l’avversario è tosto e in casa si esprime su alti livelli: per questo, dovremo dare vita alla nostra miglior prestazione. È l’unico modo per ottenere un buon risultato».

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    Una Gabbiano Mantova formato deluxe centra il settimo sigillo

    La gioia della Gabbiano Mantova dopo la vittoria di Mirandola
    MIRANDOLA (MO) – La Gabbiano Mantova, in trasferta nella vicina Mirandola, centra il settimo sigillo consecutivo nel campionato di Serie A3 Credem Banca. La Stadium si dimostra avversaria ostica, come previsto, ma deve poi capitolare per 3-0 di fronte alla maggior forza di Gola e compagni.
    Coach Serafini recupera Ferrari, ma deve rinunciare a pochi minuti dal via a Scaltriti, con Gola schierato al suo posto e assoluto protagonista del match. Il primo set si mantiene in equilibrio fino circa alla metà, poi è un Novello decisamente “on fire” a guidare l’allungo. A centro rete Miselli e Ferrari viaggiano a meraviglia con Martinelli e si arriva dunque al 25-19.
    Il secondo parziale si apre con lo stesso copione, e la Gabbiano, guidata da capitan Gola, comanda le operazioni. L’equilibrio perdura però fino al 20-20, quando Novello buca il taraflex in attacco e Miselli regala il secondo set per 25-22.
    Nel terzo set si arriva al punto a punto, ma la maggiore determinazione della Gabbiano ha la meglio, e il parziale si chiude sul 25-21. Sono altri tre importantissimi punti portati a casa, frutto di sette vittorie in altrettante partite. La marcia continua, in attesa del match interno di sabato 2 dicembre contro Acqui Terme.
    Ufficio stampa Gabbiano Mantova – press@topteamvolley.it LEGGI TUTTO

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    Niente da fare per Brugherio. Belluno vince 3-0

    BELLUNO, 26 NOVEMBRE 2023- Ritarda l’appuntamento con la vittoria in trasferta la Gamma Chimica Brugherioche all’ 8° giornata del campionato serie A3 Credem Banca deve arrendersi 3-0 ai padroni di casa di Belluno. I ragazzi di coach Delmati, come spesso accade, passano dall’imporre il proprio gioco con personalità e decisione, come nei primi frangenti di gara dove battuta e muro hanno funzionato molto bene, al subire quello avversario senza riuscire poi mai a svoltare. L’occasione di rifarsi si chiama ora Wimore Salsomaggiore, prossima trasferta di Meschiari e compagni, domenica 3 dicembre alle ore 18:00, sfida importante ai fini della classifica.

    LE FORMAZIONICoach Colussi parte con Maccabruni al palleggio, opposto Bisi, al centro Antonaci e Mozzato, Bucko e Schiro schiacciatori, Orto Libero.
    Coach Delmati risponde con Selleri-Carpita sulla diagonale, Mancini e Mellano al centro, Meschiari-Ichino di banda, Marini Libero.

    LA CRONACAPRIMO SET Apertura a favore della Gamma Chimica Brugherio 0-3. Accorcia Belluno dopo la diagonale out di Carpita (3-4) ma ci pensa il capitano a riportare il +2 (3-5) che prosegue con un’ottima prova a muro di Mellano (4-6) e di Ichino (6-8). Arriva Selleri ai nove metri e regala l’ace del 6-9 e dopo il terzo muro di set, questa volta di Mancini, sul 6-10 Belluno torna in panchina. Arriva presto però la contro chiamata di time out di Delmati quando la prima intenzione di Maccabruni e difesa-attacco poco precise dei rosanero portano le squadre sul 10 pari. La diagonale di Bisi vale il 13-11 pro Belluno, primo accenno di volata della formazione di casa che prosegue, indisturbata, con Antonaci a muro (15-12, 16-12). Brugherio è discontinua e imprecisa e, dopo il secondo time out di Delmati (18-13), accumula sempre più ritardo (20-14) con Bucko aggressivo ai nove metri. Nel finale sono Bisi e Bucko a rovinare i piani di Brugherio, in modalità rimonta con Ichino e Meschiari (21-18), regalando alla squadra il set, chiuso proprio dal polacco con l’ace del 25-19.

    SECONDO SET L’equilibrio dura giusto le prime battute, Antonaci porta subito i suoi al 6-4 e Brugherio in panchina 8-5. Bucko è una furia in attacco (11-18), risponde Compagnoni, in campo dopo due settimane di stop, col suo primo tempo (12-9), seguito da capitan Meschiari con due mani out che valgono il -1 (12-11). Dopo il cambio palla, un’invasione della Gamma Chimica regala il 14-11 ai bellunesi che ne approfittano per crescere ancora 17-12, +5 frutto di altri errori, soprattutto in attacco, dei rosanero. A metà del set coach Delmati ha già richiamato a sé due volte la squadra che però risulta ancora poco lucida. Antonaci e Mozzato barricano la propria metà campo coi muri del 19-12, 22-14 ed il resto lo fanno Bisi e Bucko dai nove metri 24-15. Il set si chiude col muro di Bucko 25-16.

    TERZO SETRiparte Brugherio 5-6 con Compagnoni bene in attacco ma i problemi in ricezione dei rosanero li portano presto in ritardo su Belluno (8-6). Mellano riduce e tiene a freno gli avversari col muro ed il primo tempo del 10-9 ed un’invasione di Belluno riporta il gioco in pari (10-10). Mozzato a muro ripristina il comando dei suoi (12-10), salta la copertura di Brugherio che scivola 14-11, un gap che invalida Brugherio per tutto il set dal 17-12 al 22-18. Brugherio non c’è al contrario di Bisi e Schiro che salgono in cattedra a muro ed in attacco per chiudere il set 25-19 ed il match 3-0.

    LE DICHIARAZIONICoach Delmati: “Ancora una volta quando prendiamo un break importante perdiamo certezze e lasciamo andare il set e poi addirittura la gara. È successo tante volte, soprattutto fuori casa ma, come detto tante volte, fuori o in casa non deve cambiare molto. Bisogna fare punti anche in esterna, non deve diventare un alibi che giocare in trasferta è più complicato. Per come era partita la gara potevamo riuscirci; essendo coriacei e rischiando il giusto in attacco e battuta potevamo sicuramente raccogliere molto di più. L’altra cosa che non mi va giù è che non possiamo, dopo un set perso, lasciarci completamente andare perchè le partite non finiscono dopo aver perso un set. Non dobbiamo mai perdere aggressività, sguardo alto, carattere e sfrontatezza, fa parte della nostra giovane. Continueremo a lavorare come nelle ultime settimane, con attenzione e determinazione. La continuità deve far parte di noi e non devono cambiare le nostre certezze e la nostra autostima. Questo sarà determinante”.

    8° giornata Campionato Serie A3 Credem  BancaBelluno Volley- Gamma Chimica Brugherio (3-0)(25-19, 25-16, 25-18)

    Belluno Volley: Maccabruni 4, Bisi 17, Antonaci 6, Mozzato 8, Bucko 13, Schiro 9, Orto L, Martinez G., De Col, Martinez I Ne: Polo, Stufano, Fraccaro L, Guolla
    Gamma Chimica Brugherio: Selleri 1, Carpita 2, Mancini 1, Mellano 5, Ichino 6, Meschiari 9, Marini L, Consonni, Chinello 1, Compagnoni 3 Ne: Viganò, Prada

    NOTE:Arbitri: Polenta Martin, Magnino Simone Durata set: 27’, 24’, 26’

    Belluno Volley: battute vincenti 3, battute sbagliate 18, muri 10, attacco 54%, ricezione 49% (perfetta 23%)
    Gamma Chimica Brugherio: battute vincenti 1, battute sbagliate 11, muri 4, attacco 31%, ricezione 45% (perfetta 21%)

    Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli Rosa
    Foto credit Belluno Volley LEGGI TUTTO