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    Negrini-CTE: penultima sfida per accedere alla Coppa Italia

    ACQUI TERME – Inizia il conto alla rovescia per poter assistere al super match tra Belluno Volley e la Negrini CTE Acqui Terme. In questa dodicesima giornata di campionato di serie A3, girone bianco, non ci sarà in palio solamente il terzo posto in classifica, bensì la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia. 
    Per i termali, vincitori della Coppa Italia 2022-2023 di Serie B, la partecipazione al torneo, con salto di categoria, potrebbe significare proseguire con entusiasmo e motivazione un percorso di crescita di una società nata da pochi anni, ma che osserva obiettivi certamente ambiziosi.
    Il 10 Gennaio 2024 vedrà protagoniste le prime 4 squadre del girone bianco e le prime 4 del girone blu (Centro e Sud-Italia), in una sfida a incrocio ad eliminazione diretta. 
    Le formazioni di Gabbiano Mantova (29 punti) e San Donà di Piave (27 punti) si sono già assicurate la partecipazione al primo turno di Coppa, in quanto governano la classifica in sicurezza da tempo. 
    A lottare ancora per la qualificazione, nelle prossime due giornate del girone di andata di Regular Season, vedremo anche: 
    Monge Gerbaudo Savigliano (19 punti), uscito vittorioso e a punteggio pieno dallo scorso match contro la capolista veneta di San Donà; Cus Cagliari (18 punti) con un parziale netto appena ottenuto in occasione della sfida con l’altra squadra veneta di Motta di Livenza; il team acquese (20 punti) e quello bellunese (19 punti), sopra descritti.
    La sfida di domenica alla Spes Arena di Belluno
    Il Belluno Volley si presenterà in campo con volontà di riscatto, avendo appena incassato una sconfitta netta per 3-0 in casa della capolista Gabbiano Mantova. 
    Il probabile sestetto, che tenterà di mettere in difficoltà Acqui Terme, sarà composto da: Maccabruni in regia, leva 1999, 9 stagioni in serie A, di cui 3 in serie A2; Bisi in attacco, giocatore leva 1994 di grande esperienza, che ha militato anche nella categoria Superlega; Schiro, leva 2001 con precedenti esperienze in categorie superiori all’attuale; l’esperto schiacciatore polacco Bucko, leva 1995; i centrali Mozzato (leva 2002) e Antonaci (leva 1995); dalla seconda linea, il giovanissimo libero Orto, leva 2004. 
    Dalla panchina della Negrini CTE risponderà il solito sestetto, guidato però da una nuova figura: a seguito delle dimissioni di coach Rizzo Mauro, a gestire il team termale sarà Emanuele Negro. 
    Coach Lele, ha deciso di riprendere con entusiasmo il percorso con la società, già intrapreso in precedenza, durante la stagione 2021-2022 di serie B.
    Le dichiarazioni 
    Lo schiacciatore di posto 4 della Bollente, Alessandro Graziani, dopo aver trascorso due stagioni vestendo la maglia del Belluno Volley, con 52 presenze e 643 punti, vuole dire la sua: 
    “Partita complessa perché entrambe le squadre mettono sul piatto la qualificazione alla Coppa Italia e il terzo posto in classifica. Conoscendo i reduci delle annate scorse, sarà un match molto combattuto, in un campo difficile, anche perché possiedono un pubblico che spinge e aiuta molto. Noi ne veniamo da un periodo di vittorie, ma di gioco non troppo brillante, che abbiamo cercato di mettere in ordine in settimana con il nuovo coach, preparandoci al meglio per la gara di domenica.”  LEGGI TUTTO

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    Marzola nuovo coach:” io come Motta, abbiamo voglia di riscatto”

    C’è un volto nuovo alla guida di Pallavolo Motta, Marco Marzola sarà il primo allenatore dei Biancoverdi. La sua carriera parla chiaro: protagonista sui campi della Serie A2 e della Serie B come palleggiatore e da qualche stagione tecnico apprezzato in Serie A3.
    Dopo aver terminato la sua attività sulla panchina della Geetit Bologna (avversario dei leoni nella seconda giornata del girone di andata) Marco ha accolto con entusiasmo la sfida Pallavolo Motta.
    Che tipo di allenatore sei e che impronta vorresti dare alla squadra?
    “Sono un allenatore che crede fortemente nella cultura del lavoro e nell’organizzazione, che per me devono essere i cardini su cui creare l’identità di squadra”.
    Hai incontrato Motta nella seconda giornata mentre allenavi Bologna, che squadra hai visto?
    “Si ho incontrato Motta, anche se il ricordo non è dei migliori visto che in quell’occasione ho perso la partita per 3-2. Mi ricordo però di una squadra, quella biancoverde, dalle grandi potenzialità, sicuramente ancora inespresse perché il campionato era iniziato da pochissimo ma di sicuro avevo notato un roster molto molto forte”.
    Il campionato biancoverde sin qui è stato un po’ sotto tono, cosa puoi promettere ai tifosi?
    “Ai tifosi mi sento di promettere che io e la mia squadra daremo l’anima e tutto il cuore che abbiamo. Penso che la mia situazione e quella di Motta sia molto simile, abbiamo entrambi tanta tanta voglia di riscatto e rivalsa”.
    Anche da giocatore sei stato avversario di Motta, che ricordi hai dell’ambiente?
    “Si da giocatore sono stato avversario dei leoni, purtroppo per me (ride ndr) perché contro ci ho sempre perso! Il fatto che ora diventi la mia casa quindi mi rende molto felice anche perchè sognavo di avere la spinta dei tifosi che sono un ricordo che avevo di Motta per il loro grande calore!” LEGGI TUTTO

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    Savigliano di fronte a Salsomaggiore sognando il tris

    Con ancora negli occhi le belle immagini del PalaBarbazza, con i biancoblu usciti vittoriosi in quattro set contro la ex capolista San Donà di Piave, il Monge-Gerbaudo Savigliano torna tra le mura amiche per ospitare, nella dodicesima giornata del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca, la WiMORE Salsomaggiore Terme.
    L’avversario. Fanalino di coda con 5 punti raccolti in 10 giornate, il gruppo parmigiano è una squadra in netta crescita nelle ultime settimane, a dispetto di una classifica deficitaria. Dopo aver sfiorato il tie-break nel giorno dell’Immacolata contro la più quotata Acqui Terme, infatti, i ragazzi di coach Mattioli hanno ceduto solo al quinto set contro Sarroch, vendendo cara la pelle in un match combattutissimo e condizionato dall’infortunio occorso allo schiacciatore Van Solkema, forse il giocatore più pericoloso tra gli emiliani e autore comunque di 14 punti. Sono tanti, in ogni caso, i punti di forza dei gialloblu, che nelle ultime ore hanno accolto anche il palleggiatore Chakravorti, subito titolare contro i sardi per via dell’assenza dell’ultima ora di Leoni in cabina di regia. Insomma, una partita assolutamente da non sottovalutare.
    Qui Monge-Gerbaudo Savigliano. I due successi consecutivi hanno ridato nuovo entusiasmo al Monge-Gerbaudo, che ora punta al tris per giocarsi le carte a disposizione per centrare l’accesso alla Coppa Italia, esclusiva delle prime quattro del raggruppamento. “Come ci siamo detti in palestra, la partita di sabato è quella più importante per noi. Dobbiamo affrontarla con la stessa determinazione e voglia di lottare che abbiamo messo in campo a San Donà. Continuiamo a crescere e il nostro obiettivo a breve termine deve essere quello di raggiungere i quarti di Coppa Italia, proprio come accaduto nella passata stagione” – spiega Damiano Calcagno.
    I precedenti. Sarà una prima volta tra Savigliano e Salsomaggiore. O meglio, sarà una prima volta con queste denominazioni. I piemontesi, infatti, hanno già affrontato la compagine griffata WiMORE nella passata stagione, quando però portava il nome di Parma e giocava nella città ducale. Nei due precedenti, il bilancio è di 1-1: netto 0-3 per i ragazzi di Simeon all’andata in Emilia, nella gara disputata nel giorno dell’Immacolata 2022, e rivincita dei gialloblu al ritorno, che s’imposero 1-3 al PalaSanGiorgio.
    I biglietti. Fino alle ore 19.30 di sabato 16 dicembre è possibile acquistare i biglietti per la sfida Monge-Gerbaudo Savigliano-WiMORE Salsomaggiore Terme sulla piattaforma Liveticket.it. in alternativa, sarà possibile acquistarli al botteghino del Palazzetto dello Sport di Cavallermaggiore.
    Un biglietto fortunato. Tra le novità per la stagione 2023/24, il Volley Savigliano lancia quella dell’estrazione del biglietto omaggio. Al termine di ogni gara casalinga, infatti, verrà estratto il numero di uno dei posti a sedere e il fortunato possessore di quel numero otterrà così l’ingresso gratuito per la successiva gara al PalaSanGiorgio. Insomma, un’occasione in più per non mancare! LEGGI TUTTO

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    Stadium: ripartire dal PalaSimoncelli

    Tornare a difesa di casa. Chiaro l’obiettivo della Stadium che torna tra le mura amiche per la penultima partita dell’andata. Archiviata la delusione di Pavia, è il momento di ripartire per Mescoli e soci.

    Un blocco da scrollarsi via di dosso il prima possibile quello della Stadium Mirandola, a digiuno dalla prestazione contro Geetit Bologna del 19 Novembre. Dopo il 3-1 inflitto ai felsinei, infatti, Stadium continua a latitare dalla lista delle vincitrici. E se le prestazioni contro Mantova e San Donà hanno avuto un esito prevedibile, le vere delusioni arrivano dagli incontri con Garlasco e Sarroch, formazioni decisamente più abbordabili, che però non hanno portato nessuna ricompensa ai mirandolesi. A fare tappa nella città dei Pico sono i sardi del CUS Cagliari, reduci da due prestazioni agli antipodi: la vittoria in casa contro Pallavolo Motta per 3-0 e la sconfitta per 3-2 in quel di Brugherio. La formazione isolana, al momento sesta in classifica, è il perfetto banco di prova per Stadium: appurato che la legge del PalaSimoncelli non vale per tutti, è anche vero che, ad ora, solo due squadre presentatesi da imbattute sono riuscite a spuntarla nella tana gialloblù: anche Pallavolo Motta, al momento in settima posizione, ha dovuto infatti cedere con un perentorio 3-0 ai padroni di casa. Recuperati tutti gli indisponibili che si troveranno a fronteggiare la diagonale principale dell’opposto Calarco (ex di innumerevoli formazioni di A2, A3, nonchè della Ravenna di SuperLega e dell’Universal Carpi in B1) e di Kindgard, gli schiacciatori di Busch e Marinelli, il centrale di 19 anni per 210 centimetri Ambrose insieme al compagno di reparto capitan Menicali. Ultimo, ma non meno importante, il libero Luca Vitali, terzo riconfermato insieme al capitano e all’opposto, protagonisti dell’emozionante ritorno della Serie A al PalaPirastu dopo la retrocessione della Tiscali nel 2007/08.

    “I ragazzi sono ben consci della situazione e vogliono assolutamente tornare a vincere. La reazione che vorrei? Una partita giocata al massimo delle nostre capacità” queste le parole di Mescoli per i suoi che, secondo il tecnico, faticano ad esprimere in partita il livello dimostrato durante gli allenamenti. Criticità che, nelle ultime settimane, i gialloblù stanno cercando di limare e di cui è stato colto qualche segnale nel match contro Garlasco.

    Ultima d’andata al PalaSimoncelli che si preannuncia senza esclusioni di colpi. Dopo lo scontro con Cagliari e il boxing day in quel di Salsomaggiore Terme, Stadium tornerà in casa il 30 Dicembre per la prima del ritorno contro Monge Gerbaudo Savigliano.

    I ragazzi sono ben consci della situazione e vogliono assolutamente tornare a vincere. La reazione che vorrei? Una partita giocata al massimo delle nostre capacità. Dobbiamo riuscire a portare alla domenica il livello espresso in allenamento, che sarebbe più che sufficiente per i nostri obiettivi. Faremo di tutto per vincere la partita, dobbiamo scrollarci la paura di sbagliare e giocare più sciolti.Marcello Mescoli, allenatore

    Ormai abbiamo giocato contro quasi tutte le squadre del girone, e mi sono accorto che quasi tutte le squadre sono più o meno allo stesso livello, a parte alcune eccezioni. Sono sempre due o tre i palloni che ci fregano. Ci siamo giocati sempre le partite con chiunque, set per set ma in più occasioni non siamo riusciti a finalizzare, e stiamo tutti lavorando perché non sia così anche con Cagliari. Il CUS è una squadra molto fisica: c’è da lavorare bene e da rimanere attaccati per smuovere la classifica, che è la cosa principale. Sicuramente non stiamo vivendo un buon momento come confermano i risultati, ma il nostro obiettivo è di sfoggiare una grande prestazione sabato sera. Questa settimana ci siamo allenati bene, e ora dobbiamo riprendere il ritmo e ripartire.Davide Quartarone, palleggiatore

    Sabato ci aspetta una partita molto difficile. Veniamo da un periodo un po’ tribolato: le quattro sconfitte consecutive non aiutano, ma siamo carichi e abbiamo tanta voglia di riscatto. Non vediamo l’ora di tornare a far vedere quanto valiamo al nostro pubblico. Cagliari è una squadra organizzata, con giocatori d’esperienza come Kindgard e Marinelli. Sono una formazione compatta, che ha dato fastidio a formazioni di alta classifica, ma ancora prima di guardare l’altro campo dobbiamo ripristinare le nostre sicurezze. Questa settimana abbiamo lavorato tanto in questa direzione, e dobbiamo traslare al sabato questo lavoro, giocare con il braccio sciolto e la mente lucida, ma soprattutto determinati per andare a prenderci questa vittoria.Daniele Albergati, opposto LEGGI TUTTO

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    Belluno, ecco Acqui Terme: dal grande ex al cambio di allenatore

    La Negrini Cte Acqui Terme è il prossimo ostacolo sulla strada dei Belluno Volley. Ed è, soprattutto, una delle grandi rivelazioni del campionato di Serie A3 Credem Banca. Pur essendo neopromossa, la formazione piemontese veleggia nell’alta classifica. Basti pensare che, a due gare dal termine dell’andata, si trova da sola al terzo posto, con 7 vittorie e 3 sconfitte: lo stesso bilancio dei rinoceronti, che però hanno un punto in meno rispetto ad Alessandro Graziani e compagni. 
    Graziani? Sì, proprio lui: domenica 17 (ore 18), il grande ex torna alla Spes Arena, dopo aver vissuto due stagioni di alto profilo in maglia bellunese. Lo schiacciatore originario di Genova, infatti, ha salutato la scorsa primavera le Dolomiti, lasciando di sé uno splendido ricordo, certificato da 52 gettoni di presenza, 643 punti, 63 ace e 40 muri. Rimanendo in tema di individualità di rilievo, la Negrini vanta un atleta del calibro di Matteo Martino: classe 1987, ha attaccato per squadroni di massima serie come Modena, Milano e Macerata. E vissuto diverse esperienze all’estero: dalla Francia alla Russia, passando per l’Arabia Saudita e la Cina. In banda, attenzione pure a Davide Cester (fratello di Enrico, campione d’Europa nel 2019 con Civitanova), mentre dalla cabina di regia agisce Mirko Baratti (tre annate in A2 a Cantù). Ben assortita, inoltre, è la coppia di centrali, formata da Emilio Perassolo (debuttante in A3). E Davide Esposito: 203 centimetri d’altezza, è reduce da una prestazione, a Bologna, in cui ha messo a segno 15 punti con un clamoroso 79 per cento in attacco (11 su 14), mentre il libero è il solido Luca Martina, sbocciato nel Parella Torino. 
    Insomma, il rendimento di Acqui Terme sta andando al di là di ogni aspettativa. Ma, in settimana, ha rassegnato le dimissioni la guida tecnica Mauro Rizzo: il nuovo allenatore è Emanuele Negro. «Affronteremo una squadra che ha un potenziale importante – è il commento dell’assistente tecnico bellunese, Roberto Malaguti – e ha dimostrato di essere imprevedibile. Per strappare un risultato positivo, dovremo dare il meglio di noi stessi. E limitare al massimo gli errori».  LEGGI TUTTO

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    La WiMORE riabbraccia Elia Scita

    Lo schiacciatore parmigiano, classe 2002, che era in forza a Mirandola, torna a giocare nel club in cui è cresciuto pallavolisticamente e aveva militato fino all’estate del 2020
    La WiMORE Salsomaggiore Terme comunica il ritorno dello schiacciatore Elia Scita, che in questa prima parte di stagione era in forza alla Stadium Mirandola sempre nel Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca. Nato il 28 novembre 2002 a Parma e alto 196 centimetri, Scita si può considerare, negli ultimi anni, uno dei migliori prodotti del vivaio gialloblù, in cui è cresciuto pallavolisticamente dall’Under 12 alla Serie C prima di intraprendere, nell’estate del 2020, un tour personale di alto livello che lo ha visto indossare, in ordine temporale, le maglie di San Donà di Piave, nel giorno del suo diciottesimo compleanno debuttò in Serie A3, Macerata, raggiungendo la Semifinale Play Off in A3 nella stagione 2021/2022, Galatina in B, Sabaudia e appunto Mirandola ancora in A3, dove non più tardi di domenica scorsa aveva giocato da titolare tutti i quattro set della partita persa con Garlasco. Ma il richiamo di casa è stato troppo forte. “Era già da un paio di settimane che ci stavamo guardando intorno per rinforzare la squadra dopo la partenza di Ferraguti -spiega il direttore generale Alessandro Grossi– abbiamo avuto anche qualche disguido a livello di tesseramento con un altro profilo che volevamo inserire ma siamo molto contenti di essere riusciti a trovare l’accordo per avere a disposizione Elia (Scita) già da questa settimana. È un ragazzo che personalmente conosco da quando era praticamente poco più che un bambino, nel senso che ha iniziato a giocare all’Energy in Under 12 e avevo avuto il piacere di allenare il gruppo dei 2001 e 2002 insieme a Dolores Gentile. Ha fatto un percorso importante partendo dalle nostre giovanili fino ad arrivare in A3, è maturato tanto nelle esperienze di San Donà, Macerata e Sabaudia e poi costituisce un valore aggiunto anche per la sua parmigianità. Speriamo ci possa dare una grossa mano in questo momento di difficoltà d’organico, dove sicuramente la squadra aveva bisogno di un laterale in più. Ha influito sulla sua scelta il fatto che ci fosse coach Mattioli, col quale si era trovato bene a Parma, e sicuramente si potrà integrare velocemente considerando che conosce già gran parte del roster”. Scita, che indosserà la maglia numero 20, è pronto a iniziare un nuovo capitolo della carriera nella società che lo ha lanciato tra i “grandi”. “È un’emozione grande tornare a giocare per la squadra della propria città, dove è nata la passione per lo sport. La classifica non ci vede in una buona posizione ma ultimamente la squadra sta ottenendo più punti e ciò significa che siamo in fase di miglioramento. Dovremo continuare con questo trend e cercare in ogni partita di provare a ottenere un risultato positivo”.
    Cosa puoi portare alla squadra?
    “La base del roster è buona, ci sono alcuni ottimi giocatori e dal mio punto di vista posso portare un po’ di leggerezza, tranquillità e, in un certo senso, “esperienza” a livello di A3”.
    Come valuti l’andamento del Girone Bianco?
    “Il campionato è molto livellato, San Donà e Mantova stanno facendo benissimo e sono anche le squadre che giocano meglio. Non c’è una vera “ammazzacampionato” però, allo stesso tempo, rischi di perdere o vincere con tutte”.
    Quanto hai imparato dalle precedenti esperienze in A3?
    “Ho avuto la fortuna di condividere lo spogliatoio con campioni del calibro di Angel Dennis e molti altri che mi hanno insegnato, in primis, come ci si deve comportare all’interno di un gruppo. L’anno di Macerata mi ha aiutato a sopportare le pressioni, a Sabaudia, invece, mi è servito a capire l’importanza di lottare tutte le partite per fare punti”.
    Qual è il sogno nel cassetto?
    “Al momento, quello di salvarsi e sul piano personale fare una stagione da protagonista a Parma. Chiaro che il mio sogno a lungo termine resta l’approdo in SuperLega ma per ora mi accontento di giocare un bel campionato quest’anno e, possibilmente, anche nella prossima stagione in questa categoria”. LEGGI TUTTO

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    Rescissione consensuale tra Bisci e il Sabaudia

    SABAUDIA – Risoluzione consensuale tra l’atleta Gianluca Bisci e la Plus Volleyball Sabaudia. Il libero pugliese non fa più parte del roster pontino. La Plus Volleyball Sabaudia ringrazia Gianluca Bisci per il contributo apportato, per la grande professionalità, lo spirito di sacrificio dimostrato e l’attaccamento ai colori della squadra. “Auguriamo a Bisci le migliori fortune per un grande proseguo sportivo”.
    Gianluca Bisci (Plus Volleyball Sabaudia): “Ho dovuto lasciare la squadra per motivi familiari, questo è il vero motivo e siamo dovuti rientrare in Puglia. Dispiace tanto perché mi ero legato tanto alla società e al gruppo della squadra nonostante le difficoltà che stavamo attraversando, però la famiglia viene prima di tutto”.

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    Volata finale per la Coppa Italia: sgomita anche Belluno

    La sfida tra Belluno Volley e Negrini Cte Acqui Terme non mette in palio solo tre punti, ma una buona fetta di qualificazione alla prossima Coppa Italia. 
    La competizione parallela al campionato di Serie A3 Credem Banca, infatti, abbraccia le prime quattro squadre del raggruppamento bianco (quello in cui compaiono i rinoceronti) e le prime quattro del blu (del Centro e Sud Italia). Le quali daranno vita ai quarti di finale, in calendario mercoledì 10 gennaio 2024: quarti che sfoceranno in una sfida secca, da disputare in casa della miglior classificata, dopo il giro di boa della regular season. Le vincenti si incroceranno poi in semifinale. 
    Com’è, allora, il quadro della situazione? Se il girone d’andata dovesse finire adesso, i bellunesi approderebbero al tabellone di coppa e incrocerebbero subito la capolista Gabbiano Mantova, da affrontare in trasferta. Ma mancano ancora due gare prima di completare l’andata. E tutto può ancora succedere. Anche perché le differenze in graduatoria sono minime. A questo proposito, con Mantova e San Donà già sicure di un posto al sole, i sestetti in lotta per qualificarsi sono quattro: Acqui Terme (terza a quota 20), il gruppo di Gian Luca Colussi, Monge Gerbaudo Savigliano (entrambi a 19 punti) e Cus Cagliari, sesto a 18.
    Insomma, non è necessario essere esperti di statistica per capire che lo scontro diretto di domenica, alla Spes Arena, rappresenta uno snodo cruciale in chiave Coppa Italia. Sì, la coppa: i bellunesi l’hanno già giocata nel 2022, quando però “l’invito” era esteso a sedici compagini (otto per raggruppamento). E ora vogliono il bis.  LEGGI TUTTO