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    Il cuore non basta: A Mirandola Savigliano passa 3-0

    Al PalaSimoncelli Savigliano conquista l’intera posta: Stadium cede 0-3 e rimanda la corsa salvezza contro un avversario di indiscusso livello. 

    Il ritorno di Mescoli è accompagnato da un’assenza importante nel roster gialloblù: Davide Quartarone è costretto alla panchina causa influenza, spianando la strada alla prima di Schincaglia come regista titolare in Serie A3. Il resto della squadra in maglia gialla resta la stessa vista a Salsomaggiore:  la diagonale principale è completata da Albergati, i centrali sono Riccardo Rustichelli e Bombardi, mentre i giocatori alla mano sono Bevilacqua e Nasari. Il libero è Matteo Rustichelli, mentre Scarpi torna nel ruolo di schiacciatore.Coach Simeon risponde con Pistolesi in diagonale a Rossato, Galaverna e Van De Kamp schiacciatori, Rainero e Dutto al centro. Libero Gallo.

    L’incontro è aperto dal turno di servizio di Savigliano, immediatamente concluso da Albergati. Savigliano riesce a guadagnare un break quasi immediato grazie al turno di servizio di Van De Kamp e ad un muro di Galaverna, che porta il punteggio sul 3-6. Il tentativo di recupero di Stadium viene istantaneamente invalidato da Rossato e soci, che scappano nuovamente sul 9-13. L’opposto mirandolese continua ad essere il caposaldo della regia di Schincaglia. Scarpi sale in favore di Bevilacqua, ma la situazione resta sostanzialmente invariata fino al break positivo di Mirandola che con Rossatti per Nasari e Bevilacqua rientrato per Scarpi, si ripresenta e obbliga Simeon al timeout. Rossato e Galaverna mettono la pietra tombale al primo parziale con muro ed ace del 16-23. Nulla di complesso nella conclusione dei cuneesi che si prendono il primo 16-25.

    Il secondo parziale riconferma Bevilacqua e Nasari alla mano che poco possono contro la Monge, che tra muro e attacco corre sul 1-4 e obbliga Mescoli alla prima pausa del parziale, senza influire però sul flusso di gioco. A regalare soddisfazioni a Mirandola è il turno di servizio di Bombardi, che riesce a firmare il pareggio con un ace. Savigliano torna ad alzare i giri davanti alla miglior Stadium dall’inizio dell’incontro che resiste e mantiene la parità fino alle 12 lunghezze. Galaverna torna in cattedra sul 14 pari e riesce a guadagnare nuovamente un triplo vantaggio che forza Mescoli al timeout 14-17. Nulla da fare però per i gialloblù che continuano a subire in fase finale ad eccezione della breve parentesi che li fa risalire dal 15-23 fino a 18: Savigliano si rifugia nuovamente in timeout e un errore al servizio concede 6 set point ai piemontesi. Scarpi annulla il primo ma è l’olandese in forze agli ospiti a chiudere con una pipe 19-25.

    Il terzo parziale riconferma la combattività di Mirandola che riesce a firmare il primo break positivo della partita (e massimo vantaggio) con l’avvio 2-0. L’ascesa di Mescoli e soci culmina in un 9-5. Simeon convoca in panchina i suoi per discuterne. Pistolesi mette muro a zero Rossato, autore anche del pareggio arrivato a 14. Il turno al servizio del solito Galaverna è quello che fa volare Monge Gerbaudo sul quadruplo vantaggio 15-19. Una Stadium che sembrava ormai affossata torna a riproporsi con Nasari che segna il 20-20. La battaglia degli ultimi 5 punti è a senso unico: Van De Kamp conclude con un ace sul 21-25.

    DICHIARAZIONI

    Bisogna essere realisti: abbiamo giocato contro un avversario che gioca una pallavolo ad un livello superiore del nostro. Sono soddisfatto per alcune cose e per altre molto meno. Speravo ed ero convinto di riuscire a portare a casa almeno un set per il morale. Le due note positive sono sicuramente la riconferma dell’ottima prestazione di Albergati e la prestazione di Schincaglia che è una grande soddisfazione: conoscendolo da quando è arrivato vederlo giocare così è motivo di orgoglio. Finiamo questo 2023 ancora con i soliti problemi, ma abbiamo davanti un buon periodo per lavorare e cercare di avviare il 2024 con un altro piglioMarcello Mescoli, allenatore

    Sebbene un approccio alla gara abbastanza buono non siamo riusciti a contrastare una squadra valida e in forma, nonostante le ottime prestazioni dei giocatori, compreso Schincaglia che ha tutt’altro che sfigurato al suo esordio da titolare.Andrea Pinca, vice allenatore

    Siamo stati sul pezzo dall’inizio alla fine. Potevamo fare di più in fase break e al servizio specialmente, cercando di staccare la palla da rete. L’atteggiamento è stato sicuramente migliore rispetto a quello degli ultimi incontri e siamo riusciti a guidare il parziale contro una squadra di alta classifica. Spero ci serva di lezione per il prosieguo del campionato.Andrea Nasari, schiacciatore

    Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile: ci eravamo preparati bene durante la settimana e in avvio di set abbiamo sempre messo in campo quello che serviva. Siamo calati di lucidità nel mezzo, ma abbiamo dimostrato che se ci aiutiamo in campo possiamo fare bene. L’esordio in Serie A è una grande emozione per me, e spero di aver ripagato la fiducia che mi è stata concessa dai tecnici.Giovanni Schincaglia, palleggiatore LEGGI TUTTO

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    Coach Moretti: “Complimenti ai miei ragazzi”

    La Personal Time  nella sfida con Salsomaggiore si è presa una vittoria importante, andando oltre l’emergenza del momento: “La partita è andata come volevamo – commenta coach Moretti-, all’ultimo minuto abbiamo avuto il problema di Giannotti che non è potuto scendere in campo, i ragazzi sono stati bravi a sopperire alla mancanza del nostro attaccante principe”.
    L’allenatore san donatese tesse le lodi ai suoi uomini: “Devo fare i complimenti ai 13 giocatori scesi in campo stasera, hanno buttato in campo cuore e anima. Trovarsi senza un compagno come Giannotti nel pre partita, poteva essere una botta, i miei giocatori l’hanno superata prendendosi i tre punti che volevamo. Adesso testa alla prossima, intanto buon 2024 a tutti”. LEGGI TUTTO

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    La Just British strappa un punto alla capolista Banca Macerata

    Non riesce l’impresa alla Just British Bari che, nell’ultima gara del 2023, tiene testa alla capolista Banca Macerata fino al quinto set, deciso sul punteggio di 10-15 da uno scatenato Luciano Zornetta (prestazione da incorniciare per lo schiacciatore argentino con 25 punti messi a segno, 52% in attacco e 61% in ricezione).A distanza di una settimana dalla deludente prova di Tricase, l’importante reazione d’orgoglio dei biancorossi (guidati da uno straripante Padura Diaz in fase offensiva) non evita la decima sconfitta stagionale ma porta in dote un punto d’oro, strappato ad una delle squadre più accreditate per il salto di categoria, e tanta fiducia in vista della prossima sfida-salvezza contro la Plus Volleyball Sabaudia.
    SESTETTI DI PARTENZACoach Falabella schiera Longo al palleggio, Padura Diaz opposto, Wojcik e Galliani di banda, Persoglia e Pasquali centrali e, infine, Bisci nel ruolo di libero.Mister Castellano risponde con la diagonale Marsili-Casaro, gli schiacciatori Lazzaretto e Zornetta, i centrali Fall e Orazi e con il libero Gabbanelli.
    LA CRONACA DEL MATCHPartenza micidiale della Just British che, trascinata dal tandem Padura Diaz-Galliani, si porta subito a +5 sugli avversari (9-4, time out richiesto da mister Castellano). Casaro e Zornetta provano a rimettere in carreggiata la Banca Macerata nella parte centrale del set (18-15) ma trovano la pronta opposizione di Wojcik e Padura Diaz che, serviti alla perfezione da capitan Longo, siglano un nuovo break (22-16). Il primo set si tinge di biancorosso: decisivo l’errore al servizio di Casaro (25-19).La reazione della capolista non si fa attendere: invalicabile a muro con Fall, la compagine marchigiana fissa il punteggio sul 4-8. La Just British non si scompone, accorcia le distanze con i sigilli di Pasquali e Padura Diaz e completa la rimonta con un gran muro di Longo su Lazzaretto (10-10). A rompere nuovamente gli equilibri nel set è la Banca Macerata che, trascinata da Zornetta, tenta nuovamente la fuga e costringe coach Falabella al time-out sul 13-17. Tornati in campo, i biancorossi provano a riaprire il set (20-22, Persoglia e Wojcik protagonisti) senza riuscirci: Casaro ristabilisce la parità nel match (22-25).Grande equilibrio nel terzo game: all’ace di Persoglia (10-9) fa seguito il primo tempo vincente di Sanfilippo (10-10). Tra continui sorpassi e controsorpassi, la contesa resta in bilico fino al 22-22, quando Casaro e Zornetta sfoderano dal cilindro lo strappo decisivo (22-24). Il sigillo successivo di Lazzaretto chiude i conti (23-25) e porta avanti la Banca Macerata nel computo set (1-2).Al ritorno in campo la Just British si riprende il pallino del gioco: il gran muro di Pasquali su Casaro ed il bolide da posto 2 di Padura Diaz portano al momentaneo 12-5 (muro di Persoglia su D’Amato).A seguire, guidata da Fall a muro e da Sanfilippo al servizio, la Banca Macerata torna in partita e piazza un incredibile break di sette punti, che vale l’immediata parità (12-12). La squadra di coach Falabella accusa il colpo e scivola a -3 dopo l’ace di Zornetta e il muro di Fall su Persoglia (14-17).Nel momento più difficile del match, Padura Diaz sale in cattedra e blocca la corsa degli avversari (20-21, 23-24): si va ai vantaggi (24-24, errore in attacco di Lazzaretto). Alla fine è la Just British a spuntarla: il mani-out di Galliani e l’ace di capitan Longo portano il match al tie-break (27-25).Nel quinto atto dell’incontro la Banca Macerata torna protagonista con Casaro e Zornetta (3-8). La Just British tenta l’ardua rimonta ma nulla può dinanzi all’exploit di Zornetta, che mette fine al match (10-15)
    IL TABELLINO DEL MATCHJUST BRITISH BARI 2-3 BANCA MACERATA(25-19, 22-25, 23-25, 27-25, 10-15)
    JUST BRITISH BARI: Longo 2, Padura Diaz 26, Wojcik 17, Galliani 11, Persoglia 7, Pasquali 5, Bisci (L) pos 29%, Catinelli, Cengia, Sportelli, Barretta, Bruno 1, Pisoni (L2) pos 49%.All. Paolo Falabella – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 18, aces 7, ricezione pos 35% – prf 19%, attacco 47%, muri vincenti 11.
    BANCA MACERATA: Marsili 2, Casaro 17, Lazzaretto 14, Zornetta 25, Fall 10, Orazi 2, Gabbanelli (L1) pos 49%, Pahor, Paolorosso, Penna, Sanfilippo 11, Scrollavezza, Ravellino (L2), D’Amato 1.All. Maurizio Castellano – vice all. Federico DomizioliNote: errori al servizio 21, aces 8, ricezione pos 47% – prf 27%, attacco 50%, muri vincenti 13.
    Arbitri: Eustachio Papapietro e Dalila ViterboDurata set: 27’, 32’, 35’, 32’, 17’. LEGGI TUTTO

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    Aurispa DelCar non riesce a fare l’impresa, Fano vince 3-1

    La prima giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca vede Aurispa DelCar impegnata in trasferta con la Smartsystem Fano, gara che chiude gli appuntamenti sportivi del 2023.
    Coach Omar Pelillo schiera gli schiacciatori Mazzone e Ferrini, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Deserio e Lanciani, e il libero Cappio.
    Si comincia con un botta e risposta tra le due squadre e con Deserio e Ferrini che mettono a terra i primi palloni, evidenziando una buona verve di Aurispa DelCar che gioca alla pari con Fano (5-5). Passano in vantaggio i salentini grazie a tre punti di capitan Mazzone che sfoggia i migliori colpi del suo repertorio, ma dall’altra parte arriva la risposta dei padroni di casa con due attacchi di Focosi e l’ace di Dimitrov che li riportano in vantaggio (11-9). Aurispa DelCar trova il punto con Lanciani dal centro e Arguelles da posto due, ma Fano è sempre avanti di due lunghezze (15-13). Coach Pelillo chiede il timeout, i salentini non riescono ad accorciare e, anzi, subiscono un paio di attacchi che permettono ai marchigiani di mettere un’ipoteca sul set (15-19). Al termine del secondo timeout di coach Pelillo, arriva prima una diagonale e poi un muro di Ferrini, quindi la battuta del neoentrato Scaffidi mette in difficoltà gli avversari che, con mister Tofoli, chiedono il primo timeout (19-18). Fano riprende la marcia con due punti di fila, ma Aurispa DelCar risponde con Arguelles e Ferrini e torna a -1 (22-21). Finale avvincente con i salentini che lottano ma devono arrendersi alla diagonale di Roberti (25-25).
    Il secondo set inizia con quattro punti di Aurispa DelCar, grazie a due attacchi di Arguelles e ad uno strepitoso turno di battuta di Monteiro che costringe coach Tofoli al primo timeout. Arguelles sfrutta una freeball, frutto dell’ennesima battuta decisiva del palleggiatore portoghese (0-5), quindi arriva il primo punto di Fano. Aurispa DelCar sfoggia una splendida pallavolo e mantiene il vantaggio grazie, soprattutto, al fondamentale della battuta, in particolare quella di Ferrini che mette in difficoltà la ricezione avversaria (5-10). Qualche errore di troppo, però, riapre il set e coach Pelillo deve chiedere timeout per interrompere il gioco di Fano (8-11). Il muro dei marchigiani diventa sempre più difficile da superare e il vantaggio salentino si assottiglia sempre più, sino all’ace di Dimitrov che porta Fano a -1 (14-15). Mini break di Aurispa DelCar che cerca di nuovo la fuga, ma Roberti e Dimitrov ripristinano le distanze e coach Pelillo chiama un altro timeout (16-17). Notevoli la difesa di Cappio e la pipe di Mazzone ma Fano trova la parità e poi ribalta tutto grazie al turno di battuta di Partenio che manda in tilt la ricezione dei salentini (22-20). Dilapidato il vantaggio, Aurispa DelCar perde la testa e alza bandiera bianca, lasciandosi travolgere da Fano (25-21).
    Il terzo set vede un’Aurispa DelCar nuovamente competitiva, con Arguelles a punto, sia a muro che in lungolinea, e Lanciani dal centro che mantiene il punteggio in parità (5-5). È ancora Lanciani a conquistare un punto, poi Dimitrov e Arguelles si rendono autori di due diagonali vincenti e il risultato rimane in bilico (10-10). Qualche errore di troppo e le due squadre viaggiano a braccetto, poi si mette in mostra Soncini (entrato al posto di Mazzone) che attacca in lungolinea, prima dell’ace di Roberti che spinge Fano sul +1 (15-14). Aurispa DelCar ritorna in vantaggio con Arguelles e Soncini, poi è Ferrini a trovare il mani-fuori e dall’altra parte Margutti e Maletto a ribaltare la situazione (19-18). Ennesimo ribaltone con Arguelles che porta in vantaggio Aurispa DelCar e coach Tofoli chiede timeout. Ferrini mantiene i salentini in vantaggio ma Roberti e compagni si riportano sul +1 sfruttando anche gli errori avversari. Aurispa DelCar però è viva, ci crede sino alla fine e Mazzone mette a terra il pallone decisivo per la conquista del set che riapre i giochi (24-26).
    Altro inizio equilibrato nel quarto set, ma Fano prende il predominio e Aurispa DelCar soffre il contraccolpo psicologico, commettendo diversi errori e ricevendo un cartellino rosso per proteste (9-3). La reazione dei salentini frutta due punti con Mazzone e Ferrini a referto, poi si prosegue punto a punto e Fano mantiene invariate le distanze (11-6). Un break di Aurispa DelCar permette ai salentini di avvicinarsi, poi però Fano riprende la marcia e spinge sull’acceleratore mettendo un’ipoteca importante sul match (18-13). Il turno di battuta di Arguelles è prezioso per Aurispa DelCar che tenta la rimonta e accorcia sino al -3 (20-17). Coach Paolo Tofoli corre ai ripari chiamando il timeout, poi arrivano il cambio palla di Fano e la pipe di Mazzone, ma Ferrini sbaglia la battuta e Fano sembra padrone del set (22-18). Il lungolinea di Arguelles e il mani-out di Mazzone rendono onore ad Aurispa DelCar per averci creduto sino alla fine, ma non servono per completare la rimonta, consentendo a Fano di vincere set e match (25-21).
    Smartsystem Fano – Aurispa DelCar 3-1 (25-23; 25-21; 24-26; 25-21).
    Smartsystem Fano: Dimitrov 18, Merlo 6, Partenio 5, Raffa (L), Margutti 4, Uguccioni, Focosi 10, Mazzon, Gori, Maletto 10, Magnanelli, Girolometti, Rizzi. All. Tofoli
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 16, Pietronorio Mariano, Alessio Ferrin 8i, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 21, Josè Monteiro 1, Filippo Lanciani 5, Francesco Schiattino, Marco Soncini 1, Massimiliano Matani, Michele Deserio 7. All. Omar Pelillo
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    La Smartsystem Fano non fallisce in casa

    Smartsystem Fano 3Aurispa Delcar Lecce 1(25-23, 25-21, 24-26, 25-21)
    SMARTSYSTEM FANO: Dimitrov 20, Roberti 22, Galdenzi, Merlo 6, Partenio 6, Raffa (L), Uguccioni, Margutti 5, Focosi 9, Mazzon, Gori, Maletto 9. All. TofoliAURISPA DELCAR LECCE: Mazzone 16, Mariano, Ferrini 9, Cappio (L), Russo, Scaffidi, Cipolloni, Arguelles 21, Monteiro 1, Lanciani 5, Schiattino, Matani, Deserio 6, Soncini 1. All. Pelillo
    arbitri: Mannarino Matteo e Candeloro Eleonora
    Fano: bv 11, bs 15, muri 10; Lecce: bv 3, bs 13, muri 8
    Chiusura d’anno con il botto per la Smartsystem Fano che, davanti al proprio pubblico, supera una coriacea Aurispa DelCar Lecce e si rilancia in classifica. Quasi due ore e mezza di battaglia che hanno ancora una volta confermato la qualità del gioco fanese nelle gare casalinghe, ora si attende la scossa fuori casa.Partita equilibrata al Palas Allende fin dalle prime battute: i padroni di casa abbozzano ad una fuga nel primo set (19-15) ma Lecce torna sotto, nel finale si scatena il solito Roberti (54% in attacco) che con tre punti in attacco trascina i suoi compagni al successo parziale.Black out virtussino nel secondo parziale (5-11) con Monteiro e Ferrini solidi al servizio, piano piano però la Smartsystem riattacca i cocci e raggiunge gli ospiti a quota 20: a questo punto si scatena il giaguaro Focosi che, con un muro e due attacchi, permette a Fano di fare il break decisivo.Partita finita? Macchè. Lecce combatte punto su punto, va sotto nel terzo (23-22 Fano) ma con il rientrante Mazzone chiude il set. Per nulla intimorita dal ritorno degli avversari, la Smartsystem torna a carburare nella quarta frazione con le battute di Margutti e la grinta di Maletto, onnipresente in prima linea (8-3). Il bulgaro Dimitrov esce allo scoperto, Arguelles prova a ribattere in battuta ma l’opposto fanese nel finale si scatena mettendo per terra il pallone del punto n. 23 e 25.
    USVF LEGGI TUTTO

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    Altro successo in Sardegna: 3 punti per aprire il ritorno

    La Sardegna è ancora terra di conquista per il Belluno Volley: dopo aver violato il parquet di Sarroch, i rinoceronti la spuntano pure al Pala Pirastu di Cagliari. E danno scacco matto alla quarta forza del campionato: il Cus. Serviva una risposta da grande squadra per cancellare la prestazione spenta nel derby di Motta? Ed è puntualmente arrivata. Anche grazie a un Bisi autoritario (23 punti, arricchiti da 3 muri), alla precisione al servizio, e in regia, di un Ferrato in crescita esponenziale (4 ace per l’ex palleggiatore di Ortona) e al solito, notevole impatto di Gonzalo Martinez, entrato dalla panchina. Il girone di ritorno si apre quindi con un successo fondamentale, utile a spezzare la striscia di tre sconfitte in sequenza. Non cambia la posizione di classifica (il sesto posto è confermato), ma si riavvicinano le zone alte. E a esultare è anche il presidente Sandro Da Rold, volato sull’isola insieme ai suoi ragazzi. 
    TRASFORMATI – Rispetto al match di Santo Stefano, i bellunesi appaiono trasformati fin dagli scambi iniziali. Così, grazie a un ottimo turno al servizio di Ferrato, stampano un parzialone di 7-0 e scappano sul 18-11. Con una fase break impeccabile, l’ottimo apporto del muro e una difesa solida, il divario diventa incolmabile. Anche perché Bucko, dai 9 metri, timbra il massimo vantaggio sul 20-12. 
    MONTAGNE RUSSE – Infinito è invece il secondo round. Il Cus prende due lunghezze di margine sul rettilineo del traguardo, ma Bisi annulla il primo e terzo set-ball, in seguito a due splendidi attacchi da seconda linea. E Bucko il secondo, in virtù di un muro da urlo. Lo schiacciatore polacco si ripete poi, nello stesso fondamentale, e regala la prima palla set ai rinoceronti: 26-25. A quel punto, parte la giostra: più precisamente, le montagne russe. In un vorticoso saliscendi, tra giocate adrenaliniche e qualche sbavatura su entrambi i lati, si arriva sulla parità a quota 31. Solo che l’ultima parola spetta a Miselli, complice un errore in ricezione dei biancoblù: 33-31. E il conto dei parziali torna in equilibrio. 
    CATTIVERIA AGONISTICA – Non per molto, comunque. Perché, al cambio di campo, il Belluno Volley prende decisamente in mano il timone del confronto. E si affaccia al terzo atto con una sana e positiva cattiveria agonistica, certificata dall’11-2 di partenza. I padroni di casa proveranno a rifarsi sotto, ma Mozzato con un ace tiene gli avversari a distanza. E i Colussi boys riprendono il largo: 13-25. Tuttavia, c’è ancora da soffrire nel quarto e ultimo capitolo: il Cus si porta sul 16-13, senza però aver fatto i conti con uno scatenato Gonzalo Martinez. Tre punti in fila del numero 10 perfezionano il ribaltone (23-21): su le mani dal manubrio? Errore, perché Menicali inchioda la parità a quota 23 e, non contento, annulla il primo match-ball. Ma il servizio vincente di Ferrato fa scorrere i titoli di coda: per i bellunesi, il botto di fine anno arriva con una notte d’anticipo rispetto a San Silvestro. 

    CUS CAGLIARI-BELLUNO VOLLEY 1-3
    PARZIALI: 17-25, 33-31, 13-25, 25-27. 
    CUS CAGLIARI: Ambrose 5, Marinelli 12, Kindgard 1, Busch 14, Miselli 9, Menicali 12; Vitali (L), D. Ammendola (L), Enna, Durante, Muccione 2, Sartirani 1. N.e. Calarco, Sanna. Allenatore: S. Ammendola.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 6, Bisi 23, Schiro 8, Bucko 14, Mozzato 2, Antonaci 11; Orto (L), G. Martinez 10, I. Martinez, Stufano. N.e. De Col, Guolla, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Antonino Di Lorenzo di Palermo e Andrea Galteri di Perugia.
    NOTE. Spettatori: 500. Durata set: 26’, 51’, 26’, 41’; totale: 2h24’. Cagliari: battute sbagliate 5, vincenti 1, muri 9. Belluno: b.s. 14, v. 8, m. 13.

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    CUS Cagliari-Belluno Volley – Una bella sfida per chiudere il 2023

    Seconda gara casalinga consecutiva in pochi giorni per il CUS Cagliari che, dopo aver vinto il primo derby sardo in Serie A3 contro la Sarlux Sarroch, sabato 30 dicembre ospita al Pala Pirastu il Belluno Volley per l’ultima gara di questo 2023.
    Valida per la 14esima giornata della Serie A3 Credem Banca, la partita contro Belluno è anche la prima del girone di ritorno, in cui Menicali e compagni vorranno confermare gli ultimi risultati positivi e allungare la striscia di risultati utili nell’ultima partita di questo ricco 2023.
    Per i cussini, la gara di andata contro Belluno era stato l’esordio assoluto in Serie A, terminata con una sconfitta contro una squadra ben costruita e che punta alle prime posizioni di classifica. Un battesimo nella nuova categoria scottante, non solo perché i rossoblù arrivavano da neopromossa ma anche perchè con un sestetto ancora da rodare.
    Il ritorno regalerà sicuramente tante emozioni: sabato al Pala Pirastu si affrontano la quarta e sesta in classifica, distaccate soltanto da cinque lunghezze. Lo spettacolo di una gara equilibrata è assicurato, così come ci si aspetta un palazzetto gremito come in occasione del  sold-out del derby della scorsa giornata.
    Chiuso il girone di andata, i rossoblù arrivano al girone di ritorno soddisfatti del proprio percorso ma sempre con i piedi ben saldi a terra: nonostante il quarto posto ottenuto nel girone di andata e la conseguente qualificazione alla Coppa Italia di A3, come dichiarato a inizio stagione l’obiettivo rimane quello della salvezza.
    Qualificazione alla Coppa di Lega che dà comunque consapevolezza, che non fa perdere di vista la priorità del campionato e che fa crescere l’ambizione del roster per una competizione da affrontare senza tirarsi indietro. LEGGI TUTTO

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    Comincia il girone di ritorno, Aurispa DelCar in trasferta a Fano

    La prima giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca propone per stasera (sabato 30 dicembre, ore 18) la sfida tra Fano e Aurispa DelCar, ultimo match di questo 2023. L’obiettivo dei salentini di coach Omar Pelillo, è quello di poter continuare la mini-serie positiva, dopo le ultime due vittorie consecutive.
    In occasione della trasferta marchigiana, negli studi di Mondoradio è intervenuto il presidente Francesco Cassiano, che ha aperto con una considerazione sulla classifica: “È un campionato molto equilibrato e difficile, ma si sapeva che tutte le squadre avevano provveduto a costruire un roster importante. La nostra, però, è l’unica a non aver corso ai ripari, mentre tutte le altre hanno fatto delle operazioni di mercato in corso d’opera”.
    Tornando al match vinto 3-1 con Bari, Cassiano analizza: “Siamo partiti alla grande, siamo stati quasi perfetti nei primi due set, poi abbiamo mollato convinti inconsciamente che i giochi fossero fatti. A quel punto è uscito il Bari, dimostrando il proprio valore, tant’è che il quarto set è stato molto tirato, sino al punto finale di Deserio”.
    Il bilancio della stagione sin qui disputata, contiene anche qualche delusione: “Rimpiangiamo la sconfitta con Casarano – ammette il presidente -, perché se avessimo giocato come sappiamo, avremmo vinto quel match e in classifica saremmo attaccati al Lagonegro. Abbiamo perso qualche punticino per strada ma, sostanzialmente, credo che i valori di tutte le squadre siano più o meno livellati. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere al più presto la salvezza e poter stare tranquilli, anche perché abbiamo solo quattro punti di vantaggio sulla zona calda, ma è pur vero che nel girone di ritorno avremo una gara in più in casa”.
    Questa, invece, è l’analisi sulla prossima sfida con il Fano del grande ex Paolo Tofoli: “All’andata perdemmo 3-0, ma era la gara d’esordio ed è stata una delle più brutte partite che abbiamo giocato. L’augurio è quello di una rivincita sportiva, ma l’obiettivo è di cercare di conquistare almeno quattro punti nelle prossime due partite”.
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO