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    Andata e precedenti sfavorevoli: Belluno non sottovaluta Garlasco

    Il Belluno Volley prepara l’operazione-riscatto. Perché domenica 7 gennaio (ore 16, alla Spes Arena), nel primo atto del 2024, i rinoceronti sono chiamati ad affrontare la Moyashi Garlasco: una compagine che, nonostante le difficoltà incontrate finora in campionato, all’andata si è imposta in quattro set. E ha strappato il bottino pieno ai biancoblù, incappati, nella Lomellina, in una delle serate più opache del loro cammino. Per questo, cercano la rivincita. A maggior ragione se si ampliano i confini dei (cinque) precedenti. Anche il computo totale, infatti, sorride a Garlasco: tre vittorie contro le due dolomitiche. 
    Il primo incrocio risale al 5 dicembre 2021, quando al palasport “Ravizza” di Pavia sono riusciti a imporsi i bellunesi al tie-break. Garlasco si è presa poi la rivincita al ritorno, andato in scena il 13 marzo 2022 alla Spes Arena (1-3). L’Arena di Lambioi ha fatto da teatro pure a una bella vittoria dei padroni di casa: 3-1 in rimonta, il 30 ottobre 2022, mentre il 29 gennaio dell’anno passato, uno scatenato Giannotti da 23 punti (ora l’opposto è a San Donà) ha trascinato i suoi alla vittoria al quinto set. L’ultimo atto? È storia recente: il 22 ottobre scorso, la Moyashi la spunta col punteggio 3-1, nonostante la buona partenza di un Belluno Volley capace di aggiudicarsi ai vantaggi (30-28) il set d’avvio. 
    Nonostante le individualità di rilievo (dal regista Peslac al bomber Javier Martinez, passando per il capitano Puliti), i prossimi avversari dei rinoceronti occupano la penultima posizione, con un bilancio di 3 vittorie e 10 sconfitte. E in plancia di comando non c’è più coach Vittorio Bertini, bensì Ivan Galimberti. Ma la storia insegna: mai sottovalutare i “Garlacticos”.  LEGGI TUTTO

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    Personal Time, coach Moretti parla della sfida di Sarroch

    Nella prima trasferta dell’anno, la Personal Time San Donà volerà in Sardegna per giocare sul campo del Sarroch (sabato ore 19): “Questa prima settimana di allenamenti del nuovo anno – commenta coach Daniele Moretti–  è andata abbastanza bene, c’era qualche scoria delle feste da smaltire, abbiamo avuto alcune influenze, ma saremo al meglio per la partita di sabato”.
    La Personal Time vola  in Sardegna: “Una trasferta che è un’incognita visto il giorno di festa. I nostri avversari in casa si sono sempre fatti valere, dovremo essere bravi e concentrati nell’affrontare un’avversaria che ha in Fabroni il faro del gioco ed è capace di smistare i palloni ai loro schiacciatori.  Romuli è il loro attaccante principale. Li troveremo gasati dalla vittoria ottenuta in trasferta e nel palazzo di Sarroch, inoltre il loro pubblico è carico e rumoroso”.
    Sabato la sfida con Sarroch poi mercoledì la Coppa Italia con Savigliano: “In questo momento non voglio sentire parlare del match di Coppa, testa solo all’incontro  da giocare in Sardegna ed è il più importante da affrontare in questo momento”.
    La sfida sarà diretta da Alessio Lambertini e Davide Prati.
    Serie A3 girone Bianco (2a ritorno): Belluno-Moyashi Garlasco, Motta-Geetit Bologna, Salsomaggiore-Cus Cagliari, Gamma Chimica Brugherio-Stadium Mirandola, Monge Savigliano-Gabbiano Mantova, riposa Acqui Terme
    La classifica: Gabbiano Mantova 35; Personal Time San Donà 30; Monge Savigliano 28; Acqui Terme 26; Cus Cagliari 24; Belluno 22; Motta e Gamma Chimica Brugherio 16; Sarroch 14; Geetit Bologna 13; Stadium Mirandola e Moyashi Garlasco 11; Salsomaggiore 6.
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    Bartolini (ErmGroup San Giustino): “Subito riscatto contro Lagonegro”

    L’inizio dell’anno solare 2024 e della fase di ritorno del campionato di Serie A3 Credem Banca, girone Blu, suggerisce un primo consuntivo di stagione con l’allenatore della ErmGroup San Giustino, Marco Bartolini. Partiamo dalla stretta attualità: il 2-3 di Cutrofiano nella sfida contro la Leo Shoes Casarano, che ha chiuso il 2023 con un punto in più, ma con assieme l’inevitabile amaro in bocca. Qualche rimpianto per la sconfitta di sabato scorso, visto anche il bell’inizio di partita? “Io parlerei anche di un ritorno del Casarano – afferma Bartolini – che sta attraversando un ottimo momento. È una squadra che lotta, che difende, che riceve bene e che opera il cambio palla con grande facilità. Quando poi gioca in casa, ha una battuta che diventa davvero impegnativa. Noi siamo stati bravi nel partire molto aggressivi, però purtroppo qualcosa si è spento a metà del secondo set e già da quello precedente loro avevano provato a spingere dai nove metri, anche se la palla non entrava, poi hanno trovato la continuità. Abbiamo avuto tuttavia il merito di rientrare nella quarta frazione, perché vi assicuro che – stando in panchina – le sensazioni non erano proprio positive: basterà ricordare che sul 24-21 per noi siamo stati raggiunti e che i nostri avversari hanno provato a chiuderla. La dimostrazione si è avuta al tie-break, nel quale avevamo finito la benzina; debbo comunque dare atto ai ragazzi, che erano stati esemplari pochi giorni prima in casa contro Fano. Qualcosa non avevamo recuperato e le trasferte sono molto impegnative, ma fortunatamente ora avremo un periodo più tranquillo sotto questo profilo. Anche se non sono abituato a parlare dei singoli, stavolta permettetemi di rivolgere un ringraziamento particolare Cappelletti, che si è reso disponibile in un ruolo non facile come quello dell’opposto e in una categoria difficile come la A3; l’ho visto un po’ giù di morale a Cutrofiano, perché non sentiva dentro di sé di aver aiutato la squadra come avrebbe voluto: invece, debbo dire che Niccolò non ha mai smesso di crederci e che ha sempre colpito duro; quando poi cominciano a prenderti le misure e a marcarti non è facile in un ruolo che non è il tuo. Sappiamo di dover avere ancora davanti un periodo di emergenza, aspettando il ritorno di Marzolla e nel frattempo lavoriamo per farci trovare pronti all’appuntamento contro Lagonegro. C’è una grande voglia di riscatto: all’andata abbiamo perso 0-3 dopo un primo set che avevamo sicuramente condotto al meglio; loro sono tornati, ce lo hanno soffiato e non siamo più riusciti a entrare in partita nelle due frazioni successive, per cui ci vogliamo rifare. Dico sempre ai ragazzi di preparare ogni partita come se fosse l’ultima. Adesso, il nostro obiettivo è quello di affrontare Lagonegro a viso aperto e di cercare di far divertire il nostro pubblico, che è stato veramente l’ottavo uomo in casa contro Fano”. La fase di andata è stata chiusa al secondo posto, poi è bastato un mezzo passo falso per scendere al quarto; al di là di questo, i 24 punti in 13 giornate, pari a una media di quasi 2 a partita, sono da considerare un bilancio di tutto rispetto? “Il campionato è di livello alto e non so dove sarebbe potuta arrivare la squadra con l’organico al completo. Siamo stati di fatto costantemente in emergenza, perché – anche quando giocava – Marzolla aveva da risolvere le questioni sue vecchie e di conseguenza durante la settimana non sempre era a disposizione. Non resta da fare altro che continuare ad allenarsi a testa bassa: non siamo abituati a lamentarci e adesso abbiamo questo ciclo di tre partite interne consecutive fra campionato e Coppa Italia: ho detto al gruppo di affrontare un’avversaria alla volta per poi fare i conti alla fine”. Anche perché c’è la possibilità di fare un gradito regalo alla tifoseria locale: qualificarsi per la “final four” di Coppa. “Di sicuro, se abbiamo cercato di arrivare a questo traguardo è per giocarcela fino all’ultimo e quindi ci faremo trovare pronti”.  
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Personal Time, il bilancio del diesse Eugenio Tassan

    L’architetto che ha costruito in estate la Personal Time è il direttore sportivo Eugenio Tassan: “Il nostro bilancio è sicuramente più che positivo – dice Tassan-, nel girone d’andata la squadra ha fatto dieci vittorie di fila, le due sconfitte finali non hanno intaccato il morale e i risultati ottenuti precedentemente. Rimane una prima parte fenomenale. Sapevamo che questo gruppo potesse regalarci delle grandi soddisfazioni, in palestra tutti hanno lavorato bene e nei primi tre mesi c’è stato un miglioramento netto. Ci aspetta una seconda parte molto impegnativa, le altre squadre hanno gli occhi puntati su di noi, forse nessuno si aspettava questo rendimento da parte della Personal Time”.
    Il diesse fa il suo elogio alla squadra, al gruppo: “Non c’è un giocatore che mi ha sorpreso più degli altri, c’è stato un miglioramento da parte di tutto l’ambiente in palestra. Il mio applauso allo staff tecnico per il lavoro e a tutti i componenti della rosa per quanto hanno fatto”.
    Sabato, nel giorno dell’Epifania, la partita in Sardegna con Sarroch: “Sarà una partita particolare, anche per la trasferta in un giorno di festa, speriamo che i collegamenti aerei funzionino bene, Sarroch in casa ha messo in difficoltà tutte le avversarie, non dobbiamo farci sorprendere dando continuità alla vittoria con Salsomaggiore ottenuta sabato nell’ultimo giorno dell’anno”.
    Poi il 10 gennaio l’impegno di Coppa Italia con Savigliano: “Prima c’è la partita di Sarroch, dopo prepareremo la sfida con Savigliano, sarà un remake di quanto avvenuto in campionato. Ci aspetta una gara durissima, sarà una gara secca e una storia a parte come i rigori nel calcio. Vogliamo la rivincita, speriamo di avere il pubblico delle grandi occasioni. Ho fiducia nei ragazzi, avranno voglia di riscatto dopo quanto avvenuto qualche settimana fa”.
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    «Se esprimiamo il nostro potenziale, ci sarà da divertirsi»

    Tutti utili in casa Belluno Volley: anzi, indispensabili per affrontare un girone di ritorno ad alta velocità. E scalare posizioni nella classifica del campionato di Serie A3 Credem Banca. Tutti, sì. Da chi parte regolarmente nel sestetto iniziale a coloro che entrano a partita in corso. E magari, la partita in questione, addirittura la decidono con il punto della staffa. Come è captato a Stefano Antonio Guolla, lo scorso 7 dicembre, in occasione del successo per 3-0 contro la Geetit Bologna: «È stata un’emozione unica – afferma il ventunenne nato in Germania -. Dopo aver messo a terra l’ultimo punto, abbiamo esultato tutti insieme per la vittoria. Un momento indimenticabile».
    INCONVENIENTI – Guolla e i rinoceronti hanno archiviato l’andata al sesto posto. E sono partiti col piede giusto nel ritorno, in seguito al colpo perfezionato a Cagliari contro il Cus: «La prima parte di stagione non è stata tutta “rose e fiori”. Abbiamo avuto alcuni inconvenienti, ma, allenamento dopo allenamento, stiamo crescendo parecchio e riusciamo a esprimere il nostro potenziale: sia dentro, sia fuori dal campo. A livello personale, mi sto impegnando ogni giorno, senza sosta: cerco di mettere in campo il 110 per cento delle mie capacità, in modo da offrire un contributo costruttivo alla squadra».
    MIGLIORATO E INTEGRATO – Stefano garantisce impegno, abnegazione e positività: «Mi sento migliorato in quasi tutti i fondamentali, specialmente in battuta. Ma l’aspetto più importante è un altro: mi sono integrato fin da subito nel gruppo. E, grazie ai consigli dei miei compagni, ho registrato un cambio di passo che può portare dei vantaggi a me stesso e al collettivo». L’opposto si ispira a un pari ruolo di caratura, come capitan Bisi: «Ho un ottimo rapporto con Fabio. Dal punto di vista sportivo, gli chiedo sempre dei consigli per determinate situazioni di gioco e, nel capitano, trovo grande disponibilità a rispondere a qualsiasi domanda. Tra noi c’è una bella sintonia, ci possiamo dire tutto: a volte – sorride – le nostre parole sfociano in grasse risate. È un ottimo compagno di squadra, come lo sono tutti: da ognuno sto cercando di cogliere degli spunti per migliorare ulteriormente».
    PRIMA CASALINGA NEL 2024 – Nel frattempo, domenica 7 gennaio è in calendario la prima gara casalinga del 2024: alla Spes Arena approderà la Moyashi Garlasco, che attualmente occupa la penultima posizione in tandem con Mirandola. Si giocherà un paio d’ore prima rispetto al solito: alle 16. «Non amo sbilanciarmi in previsioni, ma guardo la realtà – conclude Guolla -. Se dimostriamo quello che facciamo ogni giorno, in allenamento, ci sarà da divertirsi». LEGGI TUTTO

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    Si interrompe contro Belluno il filotto positivo del CUS Cagliari

    Si interrompono a cinque i risultati positivi consecutivi del CUS Cagliari Volley, fermato in casa dal Belluno Volley nell’ultima partita del 2023. Finisce 1-3 (con i parziali di 17-25, 33-31, 13-25, 25-27) la gara valida per la prima giornata di ritorno del girone bianco di Serie A3 Credem Banca, dopo un incontro in cui i sardi non sono mai riusciti a entrare in gara, sopraffatti da un Belluno Volley dimostratosi consapevole dei propri mezzi.
    Chiusura d’anno non troppo positiva e che non rende merito al grande percorso compiuto dal CUS Cagliari nell’ultimo anno solare, sempre protagonista negli eventi a cui ha partecipato.
    I SESTETTI –  Il tecnico Colussi del Belluno Volley si presenta con Ferrato al palleggio, Bisi opposto, Schiro e Bucko schiacciatori e Mozzato e Antonaci al centro, libero Orto.
    Coach Ammendola deve fare a meno dell’infortunato Calarco, al suo posto conferma Miselli dopo l’ottima prestazione del derby, in diagonale con Kindgard, Marinelli e Busch di banda, Menicali e Ambroose al centro con Vitali libero.
    LA GARA – L’incontro si apre con un ritmo non troppo elevato, ma con entrambe le formazioni che non si risparmiano dai 9 metri. Il CUS prova il primo stacco portandosi 10-8, ma viene subito bloccato da un buon break dei bellunesi che recuperano e superano i rossoblù, obbligando Ammendola al primo tempo della gara. Il turno positivo per gli ospiti continua e, con Ferrato in battuta prima e Bisi poi, traccia un solco nel profondo arrivando fino al 20-12. Set ormai compromesso che Colussi e i suoi chiudono 17-25.
    Secondo set iniziato teso, ma giocato punto su punto. Dopo i primi scambi, è Belluno che questa volta prova l’allungo passando dal 8-7 al 8-10, Ammendola cambia Kindgard per Muccione e il CUS fa intravedere qualche cenno di ripresa: pari 16 e Colussi toglie Schiro dalla gara, in difficoltà in ricezione, per Martinez. Il set è altalenante ma equilibrato e si porta verso la chiusura dopo degli errori grossolani al servizio da parte di entrambe le formazioni. Bisi sbaglia la battuta sul 23-21 e consegna il set point ai sardi, che però lo stesso Bisi annulla e porta la gara a dei lunghi vantaggi. Al 28 pari con Busch in  battuta il CUS se ne guadagna un altro, anche questo annullato  dagli ospiti, e dopo il 31 pari, chiudere il set con un bel mano fuori di Miselli. È 1 set pari.
    Reazione del CUS durata poco, l’Inizio del terzo set è un blackout: 1-6 e timeout di Ammendola, ma la musica non cambia. Entrano Sartirani per Ambrose e Muccione per Kindgard, ma ormai il distacco è ampio e, con Ferrante in battuta, Belluno dilaga. L’agonismo di Belluno sovrasta gli universitari che non riescono a organizzare una manovra efficace, portando il set a chiudersi sul 13-25.
    Il quarto set sembra riprendere la battaglia del secondo: scambi lunghi, combattuti e tanto agonismo. Il CUS conduce fino al 16-13 ma non sembra essere incisivo e complici ii tanti errori diretti si fa riprendere da Belluno sul 18 pari. Il parziale si infiamma con un bel primo tempo di Ambrose e una palletta di Marinelli, prima del manofuori e del rigore della bestia nera Martinez. Il set si porta fino al 23 pari, con Belluno al servizio: punto agli ospiti su una palla contesa mal gestita dal CUS, che poi subisce l’ace confezionato da Ferrato che l’ace che regala la vittoria ai suoi.
    Prossimo incontro per i rossoblù di mister Ammendola in programma per domenica 7 gennaio con la trasferta in casa della WiMORE Salsomaggiore Terme, occasione da sfruttare per riprendere a macinare punti
    TABELLINO – CUS CAGLIARI: Ambrose 5, Marinelli 12, Kindgard 1, Busch 14, Miselli 9, Menicali 12; Vitali (L), D. Ammendola (L), Enna, Durante, Muccione 2, Sartirani 1.  Allenatore: S. Ammendola.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 6, Bisi 23, Schiro 8, Bucko 14, Mozzato 2, Antonaci 11; Orto (L), G. Martinez 10, I. Martinez, Stufano. Allenatore: G. Colussi. LEGGI TUTTO

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    Personal Time: Mamprin collaboratore nazionale per il beach volley

    Quando lavori, ti impegni e guardi avanti, arrivano sempre belle soddisfazioni. E’ il caso del vice allenatore Alessandro Mamprin che è diventato collaboratore nazionale dei processi selettivi di beach volley. Alessandro si occuperà di Veneto e Friuli Venezia Giulia. Il progetto ha l’obiettivo di ricercare nuovi talenti da inserire progressivamente nelle nazionali con una progettualità che possa essere duratura nel tempo.  I collaboratori nazionali affiancheranno l’attività dei tecnici federali e avranno il compito di monitorare costantemente i progressi delle atlete e degli atleti di interesse tricolore nel lungo periodo, operando su più regioni contemporaneamente (gruppi di regioni confinanti). Ci saranno convocazioni periodiche per allenamenti, stage e tornei.
    Una bella opportunità per Alessandro: “Il mio ruolo – commenta – sarà quello  di presenziare ai vari eventi regionali e nazionali, sia di pallavolo indoor che di beach volley, con l’obiettivo di individuare talenti di interesse nazionale pronti per prendere parte ad un percorso nella stagione estiva del beach”.
    Un incarico decisamente prestigioso per il secondo allenatore della Personal Time: “Sicuramente è un riconoscimento molto importante quello che mi è stato proposto, vuol dire che il mio lavoro e i sacrifici sui campi da beach sono stati notati a chi poi mi ha proposto questo ruolo. Uno step che non deve essere un punto di arrivo, ma che mi sprona a migliorare e a puntare ad obiettivi sempre più alti. Il nostro è un lavoro che ha bisogno di molto tempo e molta passione, perché un’annata può andar bene, mentre quella dopo andare in modo completamente diverso, ma l’importante è non abbattersi ma continuare ad imparare e studiare cose nuove, perché non ci sarà mai nello sport un momento in cui bisogna sentirsi arrivati, ma deve essere un aggiornamento continuo. A 23 anni credo che sia un passo significativo, la nostra è una regione dove ci sono possibili talenti”.
    Nel frattempo la Personal Time sta facendo un ottimo campionato: “Abbiamo davanti un girone di ritorno da cui cercheremo di ottenere il massimo risultato possibile, confermando ciò che si è visto di buono nella fase d’andata.  Il 10 giocheremo i quarti di finale di Coppa Italia al PalaBarbazza, un traguardo storico per San Donà, ma sicuramente il nostro obiettivo dovrà essere quello di portarci a casa la posta in palio che significherebbe entrare tra le prime 4 della classe”.
    Mamprin è impegnato anche a livello giovanile: “Per quanto riguarda l’Under 15 sono soddisfatto di quanto visto al memorial Boscaro, i ragazzi sono consapevoli che possiamo giocarcela con tutti se vogliamo, anche se i mezzi fisici non sono sicuramente dalla nostra parte. Nel mese di gennaio affronteremo le due semifinali provinciali con la Piave, per poi giocarci l’accesso di piazzamento alla fase Regionale il weekend del 27-28 gennaio”.
    In bocca al lupo Alessandro e soprattutto buon lavoro.
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    L’Avimecc Modica torna a lavoro, domenica al “PalaRizza” c’è Sorrento

    L‘Avimecc Volley Modica si mette alle spalle un 2023 che ha regalato soddisfazioni, ma è finito con la sconfitta di Lagonegro e torna in palestra per preparare la prossima sfida, la prima del 2024, che domenica alle 16, al “PalaRizza” vedrà i biancoazzurri di coach Enzo Distefano affrontare la Shedirpharma Sorrento nella gara valida per la seconda giornata di ritorno del campionato di serie A3 di pallavolo.
    L’obiettivo dei “Galletti” è di tornare al successo dopo tre sconfitte consecutive e iniziare bene così il nuovo anno davanti ai propri tifosi che non hanno mai fatto mancare il sostegno alla formazione cara al presidente Ezio Aprile.
    Lo staff tecnico guidato da Enzo Distefano e tutta la squadra hanno voglia di rivalsa e soprattutto di dimostrare che quella vista nelle ultime settimane dello scorso anno non è la vera Avimecc Volley Modica.
    “Quella di Lagonegro – spiega coach Distefano è stata una trasferta amara. Pensavamo di tornare dalla Basilicata con qualche punto utile per la nostra classifica che, purtroppo è ferma da tre partite. Contro la Rinascita abbiamo sbagliato tutto, dall’approccio alla partita all’infortunio di Chillemi durante il riscaldamento che lo ha costretto a restare in panchina per tutto il match. Non cerchiamo alibi, è stata una giornata no, dalla fase di ricezione alla difesa dall’attacco al muro senza contare la fase di battuta. Ora non possiamo che guardare avanti e al nuovo anno e lasciarci alle spalle questo finale di 2023, che ad ogni modo ci ha visto protagonisti di un buon girone di andata. Come dico sempre ai miei ragazzi -continua – il girone di ritorno sarà tutta un’altra storia, perchè le formazioni che hanno fame di punti per centrare i loro obiettivi che siano play off o salvezza venderanno cara la pelle, quindi, sarà sempre più difficile raccogliere punti. Da oggi, senza fare drammi, ma con la massima attenzione cercheremo di capire subito cosa non sta andando per il verso giusto e soprattutto come porre rimedio a questo momento. Resettiamo tutto e pensiamo subito alla partita con Sorrento che sarà la prima del 2024 davanti al nostro pubblico. Conosciamo le qualità dei nostri avversari e nella gara di andata anche se abbiamo perso abbiamo fatto una buona prestazione, ma non possiamo più cullarci e accontentarci delle nostre buone prestazioni, ora c’è anche bisogno di mettere punti in classifica. Avremo la possibilità di fare una settimana di lavoro tipo senza intermezzi di festività, quindi lavoreremo a testa bassa con tantissima umiltà e grande spirito di sacrificio che chiederò ai ragazzi dal primo minuto di ogni allenamento perchè ora c’è bisogno del grande spirito di gruppo e ogni compagno che si trova in difficoltà va aiutato da tutti, perchè solo così possiamo venire fuori da questo momento difficile. Il futuro non mi spaventa – conclude coach Enzo Distefano – , ho fiducia in questo gruppo e sono certo che giorno dopo giorno lavoreremo duramente per preparare al meglio ogni partita”. LEGGI TUTTO