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    Oro, incenso e orgoglio

    Oro, incenso e orgoglio.
    La Befana Gialloblu passa per il palazzetto di Via Giotto e regala al pubblico presente una gara di altissimo livello emozionale. Due squadre che non si risparmiano e regalano spettacolo per cinque set. San Donà, seconda in classifica e attesa mercoledì dall’impegno in Coppa Italia, non molla un centimetro, non lesina grinta, qualità e impegno. Sarroch sa che è arrivata l’ora di mostrare i suoi lati migliori e sfodera la prestazione stagionale, nonostante arrivasse alla gara dopo settimane in cui a farla da padrone in palestra è stata l’influenza.
    Spettacolo e intensità, un pochino di amaro in bocca forse resta, ma la strada intrapresa da coach Giombini è quella giusta, ci sono progressi e si vedono, ora serve continuare a lavorare in palestra alla ricerca di ulteriore continuità nei momenti difficili e limare più possibili gli errori che gli avversari commettono in misura più limitata.
    Così il Capitano Romoli commenta la prestazione di sabato:
    “Credo sia stata una delle gare migliori giocate finora, soprattutto sotto l’aspetto dell’atteggiamento di squadra. È stata una bella prova contro un team che sta facendo molto bene e che all’andata ci aveva dato una bella lezione praticamente non facendoci vedere palla. Abbiamo fatto vedere che ci siamo, che ci stiamo allenando bene e che ce la mettiamo tutta. C’è rammarico perché almeno un altro punto potevamo portarlo a casa, ma vediamo il bicchiere mezzo pieno perché tra il valore dell’avversario e i nostri problemi fisici poteva andare decisamente peggio. Siamo andati in campo con cinque elementi su sette che hanno vinto la Serie B l’anno scorso, penso abbiamo dimostrato di voler fare del nostro meglio per questa maglia ogni volta che ne abbiamo l’opportunità, sono molto contento di questo”
    SARLUX SARROCH – PERSONAL TIME SAN DONA’: 2/3 (25-18/ 23-25/ 25-23/ 23-25/ 17-19) LEGGI TUTTO

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    Importante vittoria per Sabaudia che supera Bari 3-0

    SABAUDIA – Vittoria per 3-0, la Plus Volleyball porta a casa l’intera posta in palio e lascia l’ultimo posto in classifica. Seconda giornata di ritorno del campionato di Serie A3 Credem Banca. Di scena al PalaVitaletti di Sabaudia la sfida tra la Plus Volleyball e Just British Bari, una vittoria voluta a tutti i costi dai ragazzi di coach Mosca.
    Primo Set: Si gioca punto a punto, le due squadre in campo non lasciano nulla al caso e Sabaudia tiene al testa avanti, 8-7. I pontini allungano, con un muro vincente di Mazza, 11-8. Onwuelo ben servito da Catinelli continua a macinare punti, 17-10. Plus Volleyball più incisiva Urbanowicz piazza una diagonale imprendibile, 21-13. Catinelli d’astuzia sorprende gli avversari, 24-16, chiude nell’azione successiva Urbanowicz, 25-16.
    Secondo Set: Pronta reazione per gli ospiti che tentano la fuga portandosi avanti a Padura, 6-8. Aggancio riuscito dopo una azione lunghissima chiusa di potenza da Ferenciac, poi Onwuelo piazza l’ace complice il nastro, 10-9. Si gioca punto a punto, Sabaudia riesce a mantenere un minimo vantaggio, 16-15. Un parziale in perfetto equilibrio, poi i padroni di casa provano la fuga e trovano il punto con Ferenciac per allungare, 22-20. Wojcik tiene a galla i suoi, difende, recupera e attacca, 22-22. Confusione in ricezione per Bari, la pala cade a terra, 25-23.
    Terzo Set: Parte subito forte Sabaudia e trova un importante più sei, De Vito mette a terra una palla veloce da posto tre, 8-2. Timida reazione del Bari con il solito Wojcik, gli ospiti provano a ridurre il divario, 16-12. Onwuelo torna a picchiare forte trascinando i suoi fino al più sei, 21-15. Un’autostrada per Federcio Mazza, 23-18. Battuta sbagliata per Wojcik, 25-20, Sabaudia si prende l’intera posta in palio e aggangia Bari in classifica.
     
    IL TABELLINO
     
    Plus Volleyball Sabaudia – Just British Bari: 3-0 (25-16; 25-23; 25-20)
     
    Plus Volleyball Sabaudia: Marangon, Ferenciac 11, Mazza 11, Crolla, Onwuelo 14, Della Rosa, Rondoni (L), Schettino, Urbanowicz 17, De Vito 3, Catinelli 2. All.: Mosca.
    Just British Bari: Padura 15, Bisci (L), Pasquali, Cengia 4, Catinelli, Sportelli 2, Longo, Bruno, Pisoni, Persoglia 3, Galliani 6, Wojcik 15, Barretta, Mosca. All.: Falabella. 
     
    Note: 
    Plus Volleyball Sabaudia: ace 3, err.batt. 7, ric.prf. 25%, att. 62%, muri 7.
     
    Just British Bari: ace 3, err.batt 8, ric.prf. 21%, att. 48%, muri 1. LEGGI TUTTO

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    ErmGroup San Giustino rimaneggiata supera per 3-1 Lagonegro

    ERMGROUP SAN GIUSTINO – RINASCITA LAGONEGRO 3-1 (25-22, 25-21, 25-27, 25-20)
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Troiani, Marra (L1) ricez. 87%, Cioffi, Cozzolino 10, Ricci, Bragatto 12, Skuodis 9, Biffi 4, Cappelletti 24, Quarta 11. Non entrati: Silvestrelli (L2), Stoppelli, Panizzi. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    RINASCITA LAGONEGRO: Caletti (L2), Fortunato (L1) ricez. 60%, Vaskelis 27, Bongiorno 3, Miscione 2, Piazza 2, Mastrangelo, Molinari 6, Fioretti 12, Armenante 10, Nicotra. Non entrati: Pizzichini, Dietre. All. Giuseppe Lorizio e Giuseppe Pisano.
    Arbitri: Marco Laghi di Bagnacavallo e Maurizio Merli di Terni.
    SAN GIUSTINO: battute sbagliate 19, ace 4, muri 15, ricezione 75% (perfetta 28%), attacco 48%, errori 30.
    LAGONEGRO: battute sbagliate 19, ace 4, muri 13, ricezione 54% (perfetta 19%), attacco 37%, errori 32.
    Durata set: 26’, 30’, 38’ e 27’, per un totale di 2 ore e 1’.
    Nella domenica di inizio anno divenuta all’improvviso delicata per l’assenza del febbricitante Wawrzynczyk, che si è sommata alla nuova indisponibilità di Marzolla, la ErmGroup San Giustino ha sfoderato una prestazione all’insegna del cuore e della determinazione, superando per 3-1 la Rinascita Lagonegro e scavalcando i lucani in una classifica del girone Blu della Serie A3 Credem Banca che vede ora i biancazzurri terzi, ma a pari punti con la Smartsystem Fano, che occupa il secondo posto. Vetrina doverosa dedicata al sostituto in posto 4 del polacco: Salvatore Cozzolino. All’esordio da titolare in categoria, il 20enne schiacciatore ha realizzato 10 punti e dato un contributo fondamentale alla pari di Cappelletti (24 punti), della coppia centrale Quarta-Bragatto e di Marra e Skuodis, autentici protagonisti in ricezione e in difesa. Il tutto sotto la sapiente regia di Biffi. I numeri percentuali nei fondamentali (ricezione e attacco) e sui contrattacchi danno piena ragione alla formazione del duo Bartolini-Monaldi, capace di riordinarsi e di riprendere in mano la situazione dopo che gli ospiti nel terzo set avevano riaperto la gara, trascinati da un Vaskelis (27 punti) che comunque non è stato continuo a livello di rendimento.
    Pino Lorizio, tecnico di Lagonegro, schiera la diagonale Mastrangelo-Vaskelis, al centro l’ex Miscione e Molinari, a lato Armenante e Fioretti e libero Fortunato. Il collega Marco Bartolini si affida a Biffi palleggiatore, a Cappelletti opposto, a Quarta e Bragatto centrali, a Skuodis e Cozzolino laterali e a Marra libero. Si parte con Vaskelis che tocca l’asta con il pallone e subisce a ridosso il muro che consente alla ErmGroup di andare sul 4-1, poi Cozzolino colpisce al primo tentativo (5-2) e Biffi stoppa a muro Fioretti, così come Skuodis sul connazionale Vaskelis e, di lì a poco, Quarta su Molinari. Il contrattacco vincente di Skuodis firma il 16-11 e, dopo l’ace di Vaskelis, è l’ennesimo muro di San Giustino, quello di Bragatto su Miscione, a riportare il margine a +5 sul 18-13. Lagonegro si riavvicina e viene riallontanato, anche se il muro su Cappelletti e l’ace di Armenante riducono le distanze a due lunghezze sul 22-20. L’ennesimo muro su Fioretti e il primo tempo vincente di Quarta chiudono la prima frazione sul 25-22 per la ErmGroup.
    Formazioni invariate nel secondo set, incanalato sul punto a punto fino all’ace di Vaskelis, che fa mettere il naso avanti (6-5) alla Rinascita, anche se la replica dei padroni di casa è immediata: due contrattacchi più un mani fuori di Cappelletti e un altro muro di Bragatto ribaltano il punteggio fino al 10-7. Lorizio inserisce in campo il regista Piazza, reduce da un infortunio, ma San Giustino contiene il ritorno degli avversari e allunga a +5 (17-12) con il muro su Fioretti, l’invasione di Piazza e la pipe lunga di Armenante. Lagonegro non ci sta e si riporta a -2 (17-19) grazie sempre ai muri su Skuodis e Bragatto, il quale però si riscatta subito con una veloce a segno. Un pasticcio nell’impostazione dell’attacco costa alla Rinascita il 17-21 e Cozzolino realizza il punto numero 23, cui segue il 24esimo sugli sviluppi un miracoloso lavoro in ricezione e in seconda linea per evitare l’ace dei lucani, che viene concretizzato dal muro su Nicotra, appena entrato. Il primo tempo di Bragatto suggella la superiorità biancazzurra con il 25-21 che frutta il 2-0.
    La partenza della ErmGroup è buona anche nella terza frazione: Cappelletti trova il primo ace di squadra della partita e si rende autore del contrattacco che vale l’8-5. La Rinascita reagisce subito, fino ad agguantare la parità (11-11) e allora due sigilli di Skuodis e un tocco al centro di Bragatto producono il nuovo break (14-12) per San Giustino, che però si ritrova a fare i conti con il muro di Lagonegro. Segue una fase sul punto a punto, interrotta dai sorpassi reciproci nella fase conclusiva: diagonale out di Cappelletti e 21-20 per i ragazzi di Lorizio, risposta con il muro su Bongiorno (22-21) e nuovo vantaggio ospite con lo slash di Molinari. Siamo 24-23 e Cappelletti prolunga i vantaggi con i colpi che ristabiliscono la parità. Vaskelis è tuttavia tornato in campo al momento giusto: sua la schiacciata del 26-25 e suo l’ace all’incrocio delle linee che vale il 27-25 con il quale Lagonegro riapre la contesa.
    Il muro d’acchito di Bragatto su Molinari indica che la ErmGroup non ha accusato alcun condizionamento. Anzi, Cozzolino è puntuale da posto 4 e finalmente Cappelletti indovina il turno propizio in battuta, con i due ace che creano lo strappo sul 6-2. Il parziale recupero della Rinascita è fermato da un mani fuori ancora di Cozzolino, cui si aggiunge il muro di Bragatto su Vaskelis (10-7); Miscione pizzica anche lui a muro e Bragatto dà il via alla fuga decisiva di San Giustino con l’ace del 12-9, perché poi Molinari non colpisce la palla in primo tempo e Quarta va a muro su Vaskelis. Il 14-9 in loro favore non garantisce ancora sicurezza totale a Marra e compagni, perché gli avversari riducono il gap e solo il pallonetto di precisione del bravo Cozzolino (17-14) nel momento chiave lascia intuire che stavolta la ErmGroup farà suo il match: Cappelletti si distingue in contrattacco e un aiuto importante arriva anche da Bongiorno, che schiaccia a rete. Sul 21-16, il traguardo è più vicino e gli errori in battuta del Lagonegro, più un’altra invasione di Piazza, facilitano il compito: i punti decisivi sono di Cappelletti e di Biffi, che sceglie con astuzia il palleggio di seconda per suggellare il trionfo sangiustinese con il parziale di 25-20. Adesso, c’è il quarto di finale in gara secca – e sempre al palasport – contro la Smartsystem Fano: appuntamento per le 20.30 di mercoledì 10 gennaio, sperando nel ritorno di Wawrzynczyk.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
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    Moyashi al tappeto: il Belluno Volley si prende la rivincita

    Il Belluno Volley si prende la rivincita con la Moyashi Garlasco. E, oltre a cancellare con un colpo di spugna il passivo maturato nella gara d’andata, regala la prima gioia del 2024 al suo pubblico. Lo stesso che, per l’ennesima volta, ha risposto in massa alla chiamata dei rinoceronti, come confermano le oltre 600 presenze sugli spalti, nonostante l’orario anomalo (120 minuti prima rispetto al solito). Bisi impeccabile nei momenti topici, Bucko top scorer (67 per cento in attacco, un ace e un muro) e Ferrato preciso nell’orchestrare dalla cabina di regia: i tre re magi (ma non solo loro: ci sono pure un Mozzato da 11 punti con 2 servizi vincenti, Orto, Schiro e il solito Gonzalo “impattante” a gara in corso) arrivano con un giorno di ritardo. E più che oro, incenso e mirra, portano un successo (il nono stagionale e secondo consecutivo) utile a cementare il sesto posto e, soprattutto, a tenere il passo delle formazioni di testa. Ma le buone notizie non si esauriscono qui, se è vero che, per la prima volta in campionato, ha assaggiato il parquet Alex Reyes, salutato dall’ovazione della Spes Arena.
    MURO – I biancoblù scattano come i razzi dai blocchi di partenza e, grazie a un servizio efficace, si portano subito sul 6-2. Un margine che il sestetto pavese non riuscirà più a colmare. Anche perché il muro dolomitico sale di colpi: Ferrato inchioda il 15-9 e Antonaci il 17-10, mentre il massimo vantaggio tocca le 9 lunghezze. Soprattutto per merito della premiata ditta Bisi-Bucko: 13 in tandem.
    FUOCO DI PAGLIA – È un po’ tenero, invece, l’approccio al secondo parziale: 0-4. Ma è un fuoco di paglia. A spegnerlo ci pensa il solito Bisi, autore del sorpasso (7-6) e del primo allungo (14-12), mentre la parallela di Bucko manda in estasi il pubblico di casa. E vale lo strappo definitivo (18-14). Non solo: lo schiacciatore polacco, che nel giorno dell’Epifania ha spento 29 candeline, timbra pure il contrattacco della staffa.
    OSTACOLI E VANTAGGI – La strada è spianata verso un comodo 3-0? Beh, non proprio. Qualche ostacolo rimane: lo testimonia l’ace di Biasotto per il 15-13 ospite. Il Belluno Volley, però, ha fretta di chiudere i conti: Bisi pareggia a quota 16 e Mozzato allunga sul 18-16, ma Peslac timbra il muro del 22-22. Si va ai vantaggi e Garlasco annulla due match-ball ai padroni di casa: non il terzo. La Spes Arena è di nuovo in festa. E i rinoceronti, più che marciare, ora vogliono scalare. Sì, la graduatoria del campionato di Serie A3 Credem Banca.
    IL COMMENTO – «Alla luce della prova dell’andata – è il commento di coach Gian Luca Colussi – è una gara che dovevamo a noi stessi, al nostro pubblico, alla nostra classifica. In più, era importante dare continuità al bel risultato ottenuto a Cagliari. Ben venga, quindi, questo 3-0 combattuto, specialmente in un terzo set in cui siamo stati bravi a riprendere il bandolo della matassa».

    BELLUNO VOLLEY-MOYASHI GARLASCO 3-0
    PARZIALI: 25-18, 25-21, 27-25.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 3, Bisi 15, Schiro 5, Bucko 16, Mozzato 11, Antonaci 6; Orto (L), G. Martinez 4, Reyes (L), I. Martinez, De Col. N.e. Stufano, Fraccaro, Guolla. Allenatore: G. Colussi.
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 3, Cavalcanti 3, J. Martinez 8, Biasotto 9, Orlando Boscardini 10, Puliti 3; Calitri (L), Chatdchyn 2, Pedroni, Accorsi. N.e. Tomassini, Vattovaz, Colella, Viola (L). Allenatore: I. Galimberti.
    ARBITRI: Claudia Angelucci di Avezzano e Giuseppina Stellato di Macerata Campania.
    NOTE. Spettatori: 630. Durata set: 26’, 30’, 31’; totale: 1h27’. Belluno: battute sbagliate 15, vincenti 3, muri 9. Garlasco: b.s. 7, v. 4, m. 5.

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    Aurispa DelCar ci prova ma Palmi è troppo forte e vince 3-1

    Il girone blu di Serie A3 Credem Banca propone la sfida tra Aurispa DelCar e OmiFer Palmi, seconda giornata di campionato e prima partita del 2024.
    Coach Omar Pelillo schiera gli schiacciatori Mazzone e Soncini, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Deserio e Lanciani, e il libero Cappio.
    L’inizio è avvincente e le due squadre si contendono il vantaggio, sfoggiando un sostanziale equilibrio (4-5). Arguelles trova un bel mani-fuori, imitato poco dopo da Soncini in posto quattro, ma Stabrawa e Corrado provano un primo allungo con due attacchi potenti (7-10). Monteiro regala a Deserio un bel pallone che il centrale mette a terra indisturbato, Arguelles trova il mani-fuori, ma Carbone e Stabrawa ripristinano subito le distanze (13-16). Dopo il timeout chiesto da coach Pelillo, capitan Mazzone è bravo a trovare lo spazio per scavalcare il muro e andare a punto, però è sempre Palmi a tenere in mano le redini del gioco e a mantenere il +3 (17-20). Cipolloni e Mariano sostituiscono Monteiro e Arguelles, poi Soncini si esibisce in uno splendido lungolinea, prima dell’ace che spinge coach Porcino a chiedere timeout (21-23). Il tentativo di rimonta, però, si spegne poco dopo sul muro che Palmi erige, portando a casa il primo set (21-25).
    Il secondo set comincia con Soncini in battuta che si rende prolifico come al termine del set precedente, costringendo gli avversari a commettere diversi errori, quindi Mazzone, con un pallonetto prima e con un tocco delicato poi, spinge Aurispa DelCar sul +5 e coach Porcino al timeout (6-1). Palmi reagisce con due punti di Corrado, coach Pelillo sostituisce Deserio per Matani, ma la reazione ospite dura poco perché Aurispa DelCar si impone con due attacchi di Arguelles, di cui uno chirurgico in lungolinea (10-5). Monteiro è preciso su Mazzone che si esibisce in due pipe da cineteca, una più bella dell’altra, che valgono il +5 (12-7). Palmi si rifà sotto e recupera tre punti, complici anche gli errori dei padroni di casa, poi un fallo sotto rete interrompe il break (15-13). Soncini e Arguelles rispondono agli attacchi di Palmi ma, poco dopo, si perfeziona la rimonta ospite (17-17). Due muri di Palmi ribaltano la situazione e spingono i calabresi sul +2, costringendo coach Pelillo al timeout (18-20). L’ennesimo monster block di Palmi (quattro consecutivi) annichilisce i salentini che concedono agli avversari anche il secondo set (21-25).
    Il terzo set si apre con Arguelles che colpisce prima in diagonale e poi con un ace, quindi arriva il muro di Monteiro su Corrado che spinge i salentini sul +3 (5-2). Monteiro serve di nuovo a Mazzone il pallone per una pipe, poi il copione si ripete poco dopo con Soncini che sfrutta l’invito del palleggiatore portoghese da posto quattro, ma i salentini si fanno raggiungere dall’ace di Stabrawa (9-9). Cottarelli sfrutta una freeball e porta in vantaggio i suoi, Arguelles va in diagonale e Soncini fa lo stesso, quindi un muro dei salentini li riporta in vantaggio e le due squadre se la giocano punto su punto (15-15). Aurispa DelCar non lesina impegno e prova in tutti i modi a riaprire il match, come dimostra il monster block di Mazzone e la diagonale dello stesso capitano, che forza anche in battuta portando i suoi sul +4 (19-15). Arguelles e Soncini trovano due punti preziosi, poi Palmi si rifà sotto e spinge coach Pelillo al timeout (21-19). Emerge tutto il carattere e il cuore di Aurispa DelCar che, con il mani-fuori di Mazzone e la diagonale di Arguelles, va a vincere il set (25-22).
    Nel quarto set si assiste al solito equilibrio con le due squadre che rispondono colpo su colpo, ma con Palmi che mette il “muso” avanti e coach Pelillo a chiamare timeout (3-6). Palmi ingrana la marcia e scappa via, con Aurispa DelCar che vive un momento di appannamento e coach Pelillo costretto al secondo timeout consecutivo (3-9). Palmi vola sulle ali dell’entusiasmo e diventa implacabile spingendosi addirittura sul +10 (3-13). Il distacco si fa abissale e Aurispa DelCar sembra mentalmente fuori dal match (5-18). Deserio, Arguelles e Mazzone cercano di rendere più onorevole una sconfitta ormai inevitabile (9-20). Poco dopo si chiude un match che, dopo il terzo set, sembrava essersi riaperto ma che, invece, non ha regalato il lieto fine (11-25).
    Aurispa DelCar OmiFer Palmi 1-3 (21-25; 21-25; 25-22; 11-25).
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 14, Pietronorio Mariano, Alessio Ferrini, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 15, Josè Monteiro 2, Filippo Lanciani 2, Francesco Schiattino, Marco Soncini 11, Massimiliano Matani 2, Michele Deserio 5. All. Omar Pelillo
    OmiFer Palmi: Cottarelli 5, Iovieno, Donati (L), Amato, Stabrawa 29, Maccarone, Russo, Corrado 24, Rau 9, Pellegrino 5, Carbone 8. All. Porcino
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO

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    Impresa Savigliano: la capolista ko al PalaSanGiorgio

    Forse la miglior versione del 2023/24 del Monge-Gerbaudo Savigliano si regala un’Epifania da sogno, costringendo la capolista Gabbiano Top Team Mantova al primo ko stagionale, con un 3-1 di grande spessore.
    La cronaca del match
    In un PalaSanGiorgio gremito per il big-match che apre il 2024, i biancoblu di casa partono male, cedendo con un netto 18-25 che palesa le loro difficoltà in ricezione e, soprattutto, la grande qualità dell’attacco ospite.
    La svolta arriva dal secondo parziale: Dutto e soci iniziano a difendere con grande solidità e approfittano al meglio dei crescenti errori offensivi di Mantova, sempre più impreciso. Ne conseguono due set quasi fotocopia: il Monge-Gerbaudo prende buon margine, soffre nel finale, soprattutto del terzo, ma alla fine si assicura il primo punto del match.
    Il quarto set è il più intenso, complice anche la nervosità crescente da entrambe le parti del campo. Il Gabbiano sembra volare al tie-break, ma i piemontesi rientrano e, trascinati nel finale da un palazzetto straordinario, si prendono l’intera posta con il muro decisivo di Pistolesi su Parolari.
    Un successo che pesa e che rilancia le ambizioni di Savigliano, che rosicchia anche un punto a San Donà, vittorioso solo al tie-break contro Sarroch, e che soprattutto consente ai ragazzi di Simeon di arrivare con la carica giusta ai quarti di finale di Coppa Italia proprio in casa di San Donà.
    I sestetti iniziali
    Nessuna novità tra i padroni di casa, con coach Simeon che propone i “soliti noti”: diagonale Pistolesi-Rossato, Galaverna e Van de Kamp in posto 4, Dutto e Rainero al centro. Liberi alternati Gallo-Rabbia. Coach Simone Serafini risponde con Martinelli al palleggio e Novello a completare la diagonale; Parolari e Yordanov schiacciatori; Miselli e Zanini al centro; libero Catellani.
    Primo set
    L’inizio è in equilibrio, ma l’attacco e il servizio di Mantova mettono da subito in difficoltà difesa e ricezione di Savigliano, che resta agganciato al match, ma scivola a -6 con il servizio di Zanini che mette in difficoltà la ricezione di Galaverna e Miselli che mura a una mano Van de Kamp. Sul 10-16 Simeon ha già giocato i due time-out. Sul 10-17, fuori Pistolesi e Rossato, dentro Carlevaris e Turkaj. Due muri consecutivi del Gabbiano scavano un solco inatteso: 10-19 e Simeon cambia anche Van de Kamp con Brugiafreddo. Con i cambi, il Monge-Gerbaudo riduce lo scarto, ma un super-ace di Novello chiude i conti: 18-25.
    Secondo set
    Savigliano parte con decisione (4-2), ma il servizio di Yordanov regala un parziale di 5-0 agli ospiti (4-7). A rispondergli, immediato, è però Galaverna, che con la sua battuta mette in apprensione la ricezione di Mantova: Van de Kamp mette a terra il 10-7 costringendo Serafini a fermare per la prima volta il gioco. Un lob di Galaverna vale il +5 (15-10) e Serafini cambia inserendo Gola per Parolari. “Gala”, però, è nel “suo” momento e mura anche Novello: 16-10 e nuovo time-out Gabbiano. Gli animi si surriscaldano, in campo e sulle tribune: sul 22-17 Simeon ferma il gioco per far rifiatare i suoi. Novello mette out un lungolinea importante: 24-19 e cinque set-point per Savigliano, che se ne vede annullare due ma chiude con il servizio out di Parolari: 25-21.
    Terzo set
    L’inerzia è dalla parte del Monge-Gerbaudo: un muro di Galaverna su Novello fa esplodere il PalaSanGiorgio. Time-out Serafini sul 5-1. Rainero mura anche Parolari (7-2), con lo schiacciatore ospite che lascia il posto a Scalitri. Sul 10-5, Serafini è costretto a sostituire Novello con Murilo, ma Yordanov schiaccia a rete: 11-5 e nuovo time-out Gabbiano. Mantova rientra fino al -3 (19-16) ed è Simeon a fermare il gioco. La rimonta non si ferma: ace di Martinelli su Galaverna e gli ospiti impattano a 20. Nel loro miglior momento, però, i mantovani commettono tre errori gratuiti e l’ace finale di Carlevaris fa scatenare il pubblico di casa: 25-21 e 2-1 piemontese.
    Quarto set
    Serafini riparte con Scalitri, Ferrari e Murilo nel sestetto iniziale e i suoi provano ad iniziare forte (5-8). Simeon ferma subito il gioco e i suoi rientrano, nel set più equilibrato fino a questo punto. Sul 18-18 è Serafini a chiamare time-out. Galaverna e un ace con aiuto del nastro di Van de Kamp portano, però, Savigliano sul 20-18, costringendo ancora il Gabbiano a fermare il gioco. Rossato “spacca” il muro ospite (21-18) e Serafini getta nuovamente nella mischia Novello e Parolari, ma Van de Kamp e Galaverna, sempre loro, scavano il solco (23-18). Rossato mette a terra il pallone che regala quattro match-point ai suoi (24-20). Mantova annulla il primo e, con Novello in battuta, Simeon ferma il gioco. La chiude un muro di Pistolesi su Parolari: 25-22 e tripudio saviglianese.
    Le dichiarazioni. Come MVP dell’incontro con l’omaggio della maglia, offerta da Volley Sport Torino, e il cesto gastronomico, offerto dal negozio Delizie e Sapori di Caramagna Piemonte, è premiato Andrea Galaverna. Un raggiante coach Lorenzo Simeon commenta così: “I ragazzi hanno sfoderato una grande prestazione, bella soprattutto dal punto di vista del carattere, più che a livello tecnico. Dopo un primo set in cui abbiamo fatto male in ricezione, forse il nostro principale punto di forza, siamo cresciuti e, anche grazie all’affetto del pubblico, abbiamo trovato una grande vittoria”.
    Monge-Gerbaudo Savigliano-Gabbiano Top Team Mantova 3-1
    Parziali: 18-25, 25-21, 25-21, 25-22
    Monge-Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 1, Rossato 23, Galaverna 13, Van de Kamp 12, Dutto 5, Rainero 2, Gallo (L1); Rabbia (L2); Calcagno, Carlevaris 1, Brugiafreddo 1, Turkaj 1; N. E. Quaranta.  All. Simeon.
    Gabbiano Top Team Mantova: Martinelli 2, Novello 10, Parolari 8, Yordanov 16, Miselli 14, Zanini 4, Catellani (L1); Scaltitri 2, Tauletta, Ferrari 4, Murilo 7; N. E. Tonini, Sommavilla (L2). All. Serafini.
    Durata set: 22’, 29’, 30’, 31’ LEGGI TUTTO

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    Una deludente Just British perde 3-0 a Sabaudia

    Inizia nel peggiore dei modi il 2024 della Just British Bari. Capitan Longo e compagni escono a mani vuote dal PalaVitaletti di Sabaudia, sconfitti in tre set dalla Plus Volleyball di mister Nello Mosca.Oltre a rappresentare un netto passo indietro rispetto alla gara giocata sabato scorso contro la capolista Banca Macerata, la deludente prestazione odierna dei biancorossi porta all’undicesima sconfitta stagionale e all’aggancio in classifica operato dai laziali, trascinati alla vittoria dallo schiacciatore Jakub Urbanowicz (17 punti, 76% in attacco) e dall’opposto Samuel Onwuelo (14 punti, 48% in attacco).L’ennesimo passo falso nel girone Blu rende sempre più in salita la corsa salvezza della squadra di coach Paolo Falabella, che da martedì inizierà a preparare la difficile trasferta a Fano.
    SESTETTI DI PARTENZAMister Mosca sceglie Catinelli al palleggio, Onwuelo opposto, Urbanowicz e Ferenciac di banda, Mazza e De Vito centrali e Rondoni nel ruolo di libero.Coach Falabella risponde con Longo in cabina di regia, Padura Diaz in zona 2, Wojcik e Galliani in posto 4, Persoglia e Cengia al centro e, infine, con Bisci al comando delle operazioni difensive.
    LA CRONACA DEL MATCHL’iniziale fase di studio della gara (8-8) è subito interrotta dalla Plus Volleyball: la diagonale vincente di Ferenciac, l’errore in attacco di Galliani, il muro successivo di Mazza e l’ace di Onwuelo portano al momentaneo 12-8. La Just British accusa il colpo e, dopo il muro di Mazza su Padura Diaz ed il sigillo di Urbanowicz, scivola a -6 dai padroni di casa (15-9). La squadra di mister Mosca gioca sul velluto (21-13, Ferenciac protagonista) e, senza grosse difficoltà, conquista il primo set con il mani-out decisivo di Urbanowicz (25-16).Tornati in campo, l’immediata reazione della Just British (3-6, a segno Padura Diaz) viene prontamente vanificata da Onwuelo in battuta (10-9). La contesa viaggia sul filo dell’equilibrio: al pallonetto vincente di Ferenciac (17-16) fa seguito la chiusura potente di Wojcik (17-17). Incisiva in attacco con Onwuelo e Mazza, la Plus Volleyball prova a cambiare ritmo (20-18) ma trova la pronta opposizione della Just British (22-22), guidata da Wojcik e Padura Diaz. Giunti sul 23-23, l’errore in battuta di Padura Diaz e un pasticcio in fase di ricostruzione nella metà campo biancorossa chiudono il game (25-23).Senza storia il terzo set: i muri di Mazza e Ferenciac su Padura Diaz e Sportelli spingono la Plus Volleyball sul punteggio di 13-6. Il successivo break di quattro punti, siglato da Wojcik e Padura Diaz, non basta a riaprire i giochi: trascinati da Onwuelo in fase offensiva, i padroni di casa si involano verso il successo (22-16), che arriva dopo l’errore in battuta di Wojcik (25-20).
    IL TABELLINO DEL MATCHPLUS VOLLEYBALL SABAUDIA 3-0 JUST BRITISH BARI(25-16, 25-23, 25-20)
    PLUS VOLLEYBALL SABAUDIA: Catinelli M. 2, Onwuelo 11, Ferenciac 11, Urbanowicz 17, De Vito 3, Mazza 11, Rondoni (L1) pos 38%, Crolla, Della Rosa, Schettino, Marangon.All. Nello Mosca – vice all. Tony BoveNote: errori al servizio 7, aces 3, ricezione pos 48% – prf 25%, attacco 62%, muri vincenti 7.
    JUST BRITISH BARI: Longo 0, Padura Diaz 15, Wojcik 15, Galliani 6, Persoglia 3, Cengia 4, Bisci (L) pos 56%, Catinelli D., Pasquali, Sportelli 2, Barretta, Bruno, Pisoni (L2).All. Paolo Falabella – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 8, aces 3, ricezione pos 36% – prf 21%, attacco 48%, muri vincenti 1.
    Arbitri: Beatrice Cruccolini e Luca PescatoreDurata set: 26’, 33’, 27’
    Foto Ufficio Stampa Plus Volleyball Sabaudia LEGGI TUTTO

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    La Personal Time sbanca Sarroch al tie break

    Sarroch 2
    Personal Time 3(25-18; 23-25; 25-23; 17-19)
    SARROCH:  Fabroni 1, Curridori, Ntotila 17, Leccis 9, Agostini, Mocci, Sideri 22, Beghelli 1, Giaffreda, Romoli 21, Pisu, Fortes 8. All.: Giombini
    PERSONAL TIME: Tulone, Parisi, Bassanello, Giannotti 34, Favaro 17, Guastamacchia 10, Iorno 1, Paludet, Trevisiol 2, Lazzaron, Cunial, Umek 22.
    Arbitri: Alessio Lambertini e Davide Prati.

    La Personal Time è andata a vincere sul campo di Sarroch, una partita decisa al tie break.
    San Donà ha subito il gioco degli avversari, i padroni di casa si sono presi il primo set, ai veneti è andato il secondo, ma poi nel terzo, nonostante una partita serrata, la Sarroch ha fatto 2-1. Nel quarto parziale, giocato ancora punto a punto, un muro di Giannotti ha dato il 2-2 ai veneti.
    Gara che si è decisa al tie break dove gli uomini di Moretti, mantenendo i nervi saldi, sono andati a prendersi i 2 punti dopo un set combattuto.
    Non c’è tempo per pensare a questa vittoria, mercoledì si torna in campo per la Coppa Italia, al PalaBarbazza arriverà la Monge Savigliano, i piemontesi sono coloro che in campionato hanno interrotto la serie sandonatese di 10 vittorie consecutive.
    Nel primo set la Personal Time è stata in corsa fino al 7-6, da li in avanti Sarroch ha attaccato con più convinzione chiudendo 25-18.
    Secondo set Bassanello e compagni sono entrati in campo più convinti, prendendo subito qualche punto di vantaggio, Sarroch è riuscita a pareggiare i conti a quota 14. Le bordate di Giannotti, Favaro e Umek hanno fatto pendere l’ago della bilancia dalla parte della Personal Time seppur con qualche brivido finale (23-25).
    Combattutissimo anche il terzo set, gli ospiti vanno avanti (3-6), ma un po’ alla volta Sideri e Fabroni la ribaltano (10-8). I sardi volano (14-9), ma ci pensano Umek, Iorno e Giannotti a riaprire le cose (18-17). Salgono in cattedra, Romuli, Ntotila, Lecci invece mette a terra il pallone del 25-23.
    Si gioca il quarto set, Sarroch prova l’allungo, la Personal Time c’è ed il muro di Trevisiol rimette le cose in parità (13-13). L’equilibrio resta (17-17), poi (18-18), sul 19-19 arriva il time di Giombini. Al rientro muro di Fortes (20-19), pareggia Giannotti (20-20), muro di Trevisiol (20-21), ma arriva il pareggio di Ntotila (21-21). Le due squadre sbagliano un servizio a testa (22-22), la schiacciata di Giannotti spariglia le carte (22-23), ma arriva l’errore di Tulone (23-23), ci pensa Favaro a dare il set point a San Donà (23-24), il muro di Giannotti vale il tie break (23-25).
    Nel quinto set, le squadre sono state pari fino all’8-8, si è arrivati fino ai vantaggi, poi gli ultimi due punti consecutivi di Favaro hanno fatto pendere la bilancia dalla parte della Personal Time (17-19). LEGGI TUTTO