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    Week end in Piemonte per la Sarlux Sarroch

    Impegno in Piemonte questo week end per i nostri Gialloblu che saranno ospiti nella tana della Monge Gerbaudo Savigliano. Attualmente terza in classifica, la squadra di Capitan Dutto ha mostrato finora solidità e concretezza, un ruolino di marcia che dice Final Four di Coppa Italia, 10 vittorie su 15 incontri e meno tre punti dal secondo posto in campionato, dopo il mezzo passo falso del tie break perso domenica scorsa contro la Gamma Chimica Brugherio. Impegno complesso per la Sarlux Sarroch contro una squadra che ha in Rossato, Galaverna e Van De Kamp i punti di riferimento in attacco principali. Nella gara di andata i Gialloblu riuscirono a portare al tie break la Monge, giocando una buona pallavolo e dimostrandosi all’altezza dell’avversario: replicare la buona gara è l’obiettivo di Romoli e compagni, rinvigoriti dalla vittoria da tre punti ottenuta sabato contro Bologna.Coach Giombini ci presenta così la prossima gara:“Savigliano è un’ottima squadra, lo dimostra anche il fatto che sia l’unica ad aver battuto la capolista Mantova. Hanno un buon livello di gioco e sono tranquilli in classifica, questo permette loro di giocare con la testa libera. Arrivano dalla sconfitta al tie break contro Brugherio, noi dovremo essere bravi a fare il nostro buon gioco con continuità e spingerli all’errore, come fatto nei primi due set contro Bologna. Lo dico ogni giorno ai ragazzi, dobbiamo cercare punti in qualunque campo, quindi sabato ci proveremo a Savigliano” LEGGI TUTTO

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    Aurispa DelCar concentrata sulla prossima sfida con Avimecc Modica

    Continuano a ritmo serrato gli allenamenti di Aurispa DelCar agli ordini di coach Pelillo e del suo staff. Al netto della domenica di riposo che il calendario ha imposto, la squadra si è allenata ogni giorno al Palazzetto dello Sport di Tricase in vista della sfida con Avimecc Modica, in programma domenica 28 gennaio (ore 19) e valida per la 5a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3.
    Le buone notizie per i salentini arrivano dal recupero fisico del palleggiatore portoghese José Monteiro, dopo l’infortunio occorso nell’ultimo match di campionato. L’atleta è stato a riposo due giorni, poi si è sottoposto alle terapie dello staff medico ed ora è completamente riabilitato e si allena regolarmente con il resto del gruppo.
    Modica sarà un bel banco di prova per i salentini che, nei 9 precedenti con i siciliani, hanno vinto 5 volte e perso 4, con un sostanziale equilibrio nel bilancio finale. Stesso equilibrio che racconta anche la classifica delle due compagini, con Modica al 6° posto con 22 punti e Aurispa DelCar a 4 punti in meno, ma con una gara da recuperare.
    Le ultime gare hanno visto Avimecc Modica uscire sconfitta al tiebreak sia con Napoli che con San Giustino, a dimostrazione del carattere mai domo della squadra di coach Di Stefano, con un Riccardo Capelli (ex di turno) particolarmente ispirato. Aurispa DelCar è invece reduce, come detto, dal turno di riposo e precedentemente dalla sconfitta per 3-1 con Lagonegro che, in ogni caso, ha visto i salentini uscire dal campo a testa alta.
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO

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    Cappelletti (ErmGroup San Giustino): “Disuniti dopo il primo set”

    Nessuna illusione, nemmeno quando la ErmGroup San Giustino si era aggiudicata il primo set al Banca Macerata Forum contro la capolista del girone Blu del campionato di Serie A3 Credem Banca. Che la squadra di Maurizio Castellano, leader non per caso e con ancora al passivo la sola sconfitta dell’andata proprio contro i biancazzurri, potesse reagire e imporre la sua supremazia era quantomeno prevedibile, poi ha innescato la marcia giusta e si è aggiudicata il match per 3-1 con parziali abbastanza netti. Il rimpianto semmai per non essere riusciti a portare la gara al tie-break? Giriamo la domanda a Niccolò Cappelletti, lo schiacciatore alla mano della ErmGroup che da quando Simone Marzolla è fuori per infortunio lo sta sostituendo come opposto. “Siamo partiti nel primo set esprimendo un buon gioco globale e alla fine ce lo siamo aggiudicati con merito; in quelli successivi, però – dichiara Cappelletti – ci siamo purtroppo scollati: gli avversari sono cresciuti e hanno dimostrato il loro valore, mentre noi non abbiamo trovato continuità e solidità tali da poterli contrastare. Siamo stati anche un po’ fallosi in generale: questo ci ha penalizzati non poco e alla fine così si spiega il risultato che è maturato. Macerata ha delle ottime individualità, a partire dal palleggiatore Marsili, che probabilmente è il migliore dell’intero campionato, per proseguire con l’opposto Casaro, che in battuta è formidabile: sono l’anima di una squadra comunque completa. Noi adesso ripartiamo con l’intento di fare bene domenica prossima e di riprendere il nostro percorso”. Da oltre un mese giochi nel ruolo di opposto; come ti trovi in queste nuove mansioni? “Ogni giorno è un adattamento, una sorta di “work in progress”: non avevo avuto finora alcun tipo di esperienza in posto 2 e quindi per me significa scoprire nuove sensazioni e trovare nuovi aggiustamenti tecnici. Allo stesso tempo, è un ruolo non troppo lontano dalle mie attitudini di attaccante, per cui mi sto adattando abbastanza bene”. Alle spalle della capolista Banca Macerata, da qualche settimana Rinascita Lagonegro, Smartsystem Fano ed ErmGroup San Giustino si alternano nelle posizioni dalla seconda alla quarta, non dimenticando la OmiFer Palmi, che nel momento in cui sembrava aver coronato l’aggancio al vostro “treno” è incappata in due sconfitte contro le ultime della classe, Plus Volleyball Sabaudia e Tim Montaggi Marcianise; la dimostrazione di una fase di ritorno ulteriormente difficile per tutti? “Significa che nel ritorno le squadre si sono comunque rafforzate e che hanno trovato dei meccanismi superiori rispetto alla prima parte di campionato, ma questo è anche fisiologico. Ogni partita sarà pertanto sempre una battaglia per portare a casa i punti”. E adesso, sfida fra le mura amiche contro la Just British Bari; non tragga in inganno la bassa posizione di classifica dei pugliesi, capaci di portare al tie-break Macerata, Fano e anche San Giustino nel match di andata. Un Bari che si esalta contro le big e che è reduce dal 3-0 sulla Leo Shoes Casarano: siete insomma avvertiti. “E’ una compagine che, quando c’è da giocare, non si tira indietro e che contro le prime della classe riesce a trovare quegli stimoli che le permettono di esprimere un gioco migliore e di alzare il ritmo. Noi però siamo pronti: è un’avversaria alla nostra portata e possiamo benissimo fare risultato”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Fano, Pietro Galdenzi: “Abbiamo valori importanti, stagione lunga”

    Questa volta il tie break non arride alla Smartsystem Fano che, a Sabaudia, conosce la sua quinta sconfitta stagionale. Nulla di allarmante, si intende, anche se la formazione virtussina continua a faticare fuori dalle mura amiche.
    Contro un Sabaudia, che stava attraversando un buon momento, i fanesi sono incappati nei soliti alti e bassi che ne hanno condizionato il risultato: “Avevamo iniziato bene la partita – afferma Simone Roscini, assistant coach di Vincenzo Mastrangelo – incanalandola sui nostri binari, poi i soliti black out che accadono quando giochiamo fuori casa, subiamo filotto di punti e non riusciamo a recuperare. Sapevamo che Sabaudia, dopo i successi con Bari e Palmi, era in un buon momento ma noi non siamo riusciti a dare continuità alla nostra prestazione”. Un Fano che ha sofferto in modo particolare in ricezione: “Sapevamo che loro avevamo dei buoni battitori – continua Roscini – il problema è che non siamo riusciti a trovare contromisure in attacco”.
    Spezzone di partita per il centrale Pietro Galdenzi che, entrato nella seconda parte di gara per Focosi, ha cercato di dare una scossa ai suoi: “Abbiamo commesso errori che non ci possiamo permettere così Sabaudia ha preso fiducia – afferma il centrale senigalliese – il nostro gruppo ha dei valori che dobbiamo mettere in campo, la stagione è ancora lunga e tutto può succedere”. Peraltro Fano è in corsa per il doppio obiettivo Coppa Italia-Campionato e questo Galdenzi ne è consapevole: “Assolutamente sì – conclude Pietro – in classifica siamo ancora tra i primi e ci siamo qualificati per la final four di Coppa. Pertanto i nostri obietti sono ancora raggiungibili”.

    USVF LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica si rimbocca le maniche per la trasferta di Lecce

    Dopo la rocambolesca sconfitta casalinga al tie break contro Napoli, l’Avimecc Volley Modica torna in palestra per preparare la difficile trasferta pugliese che domenica sera alle 19 vedrà i biancoazzurri di coach Enzo Distefano scendere in campo a Lecce ospiti dei giallorossi dell’Aurispa Del Car.
    Il sestetto della Contea che con Napoli era avanti di due set e si è fatto rimontare, lavorerà sugli errori commessi contro il sestetto partenopeo e preparerà al meglio la trasferta leccese dove si proverà a recuperare i punti persi al “PalaRizza” domenica scorsa.
    La squadra deve avere una reazione immediata e continuare a lottare per raggiungere gli obiettivi fissati a inizio stagione.
    “Perdere in casa dopo essere avanti di due set – spiega coach Enzo Distefano – è stato per noi brutto, come è stato brutto vedere le facce deluse dei miei ragazzi a fine partita. Non siamo stati arrendevoli, ma qualcosa abbiamo sbagliato. Onore al Napoli di cui conoscevamo i valori soprattutto psicologici. Il sestetto napoletano è una squadra che non si arrende mai e lo ha dimostrato anche a Modica, dopo averlo fatto anche a Fano e Macerata. Abbiamo tanto da lavorare e da rivedere sul nostro gioco prodotto nei cinque set con Napoli – continua – ma dobbiamo pensare a Lecce. Non possiamo abbatterci dopo una sconfitta davanti al nostro pubblico – conclude Distefano – ma dobbiamo guardare avanti perchè la strada è ancora lunga e abbiamo i mezzi e la voglia di lottare al massimo fino alla fine”. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Favaro: “Testa subito a Bologna”

    Domenica sera la Personal Time ha perso nettamente il derby veneto con Belluno, i padroni di casa si sono imposti 3-0. Il giocatore sconfitto si allena per nuove partite, canta così Enrico Ruggeri, e dopo la battuta d’arresto la squadra di Daniele Moretti è andata in palestra con la testa sul manubrio per pedalare verso il prossimo impegno con la Geetit Bologna: “E’ stata una partita tosta – commenta Gioele Favaro- dove noi abbiamo avuto difficoltà su tutti i loro fondamentali, partendo dalla battuta, e passando per attacco e muro. Non è praticamente andato bene nulla”.
    La Personal Time aveva giocato in settimana: “Il recupero di giovedì con Brugherio ci ha condizionato, non abbiamo studiato abbastanza Belluno e non siamo stati capaci di fermarli. Un solo giorno di allenamento non è bastato per fare punti nel derby”.
    Il prossimo appuntamento della squadra di Moretti ancora lontano dal PalaBarbazza: “La nostra testa è già a Bologna, è una trasferta da non sottovalutare, speriamo di riprendere subito il cammino. C’è un secondo posto da difendere e per farlo ci servono tante vittorie come è accaduto nel girone d’andata”.
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    Ciao Gigi

    Oggi se ne va una leggenda. Aveva il nome dei grandi re di Francia, il cognome di chi è nato sull’acqua.
    Gigi Riva uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi. Uno che aveva legato il suo nome ad una città Cagliari, e al popolo della Sardegna.  Nell’isola ha vinto lo storico scudetto del 1970. Ogni anno aveva offerte miliardaria per trasferirsi altrove, in nome dei colori rossoblù non ha mai ceduto alla lusinga dei solido, diventando il simbolo di un calcio romantico che non c’è più.
    Una bandiera, uno che scelse di giocare per tutta la sua carriera con i colori rossoblù stampati sul cuore.
    Un’icona indelebile del calcio italiano. Un immortale capace di segnare 35 gol in 42 presenze con la Nazionale italiana, di cui era stato team manager nel 2006 quando Cannavaro alzò al cielo la coppa dei campioni del mondo.
    Ciao Rombo di tuono. Da oggi il cielo non sarà più lo stesso. LEGGI TUTTO

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    Seconda sconfitta interna per Sorrento che cade contro Lagonegro

    Seconda sconfitta casalinga per la ShedirPharma Sorrento, costretta ad arrendersi in 3 set alla Rinascita Lagonegro, capace di riuscire nell’impresa di espugnare il PalAtigliana come accaduto soltanto alla capolista Macerata il 3 dicembre scorso. La discontinua squadra lucana torna così a sorridere in trasferta, dove non conquistava l’intera posta in palio da quasi 2 mesi (0-3 al Palasport di Carbonara contro Bari).
    Coach Racaniello parte con Bellucci regista in diagonale con Szabo, Disabato e Gozzo in banda, Garofolo e Pilotto centrali, Prosperi libero. Risponde Lagonegro con Piazza/Vaskelis, Armenante/Fioretti, Miscione/Molinari, Fortunato libero.
    PRIMO SET. Parte forte la squadra lucana con l’ex Armenante (0-3), Gozzo va segno con un diagonale stretto da 4 e poi si ripete con un monster block su Armenante (2-3). Pilotto replica a Vaskelis (3-4), poi dopo un primo tempo dello stesso Pilotto difeso da Lagonegro, è ancora il capitano a palleggiare per il colpo mortifero di Szabo (4-5). Disabato riceve su Vaskelis e Szabo finalizza con decisione, poi ancora Disabato premia uno straordinario recupero di Gozzo piazzando un lungolinea profondo che non lascia scampo (6-6). Disabato riceve e chiude, Szabo cerca e trova le mani del muro (8-8), ma gli ospiti alzano la concentrazione a muro e con Molinari vanno a +2 (8-11). Bellucci va dietro per il longline chirurgico di Szabo, poi Gozzo in slash punisce la ricezione approssimativa di Lagonegro (10-11), quindi Szabo con una palletta delicata piazza l’11-12. Armenante è una furia (12-15), ma due monster block di fila griffati Pilotto e Garofolo riportano subito Sorrento in scia (14-15). Bellucci serve Gozzo per una pipe letale (15-16), ma Lagonegro non molla ed accelera con Vaskelis e Armenante mettendo un’ipoteca sul parziale (16-21). Coach Racaniello chiede la sospensione tecnica, ed al rientro Gozzo prova a caricarsi la squadra sulle spalle riportando i costieri a -3 (18-21). Lagonegro ferma tutto, Pilotto sfonda centralmente, Mastrangelo entra per la servizio ma centra il net, quindi la bordata di Vaskelis esce con la correzione del nastro (21-23). Il break biancoverde si interrompe su un servizio fuori misura, mentre l’ace di Vaskelis consegna ai lucani il primo parziale (21-25).
    SECONDO SET. L’avvio è sulla falsariga del primo parziale, con Lagonegro che esce meglio dai blocchi di partenza, costringendo coach Racaniello a fermare temporaneamente le ostilità sul punteggio di 0-3. Entra Carcagnì per Gozzo e trova subito un block-out che frena l’emorragia (1-4), ma i lucani premono ulteriormente e sul diagonale di Szabo out di un nulla volano 1-7. Sorrento si gioca subito anche il secondo time-out, Armenante forza non trovando il campo, ed il tap-in d’istinto firmato Szabo vale il 3-7. Vaskelis colpisce forte, Armenante sbaglia dai 9 metri, quindi un nuovo errore in attacco spinge Lagonegro a chiedere time-out sul 5-8. Szabo trova una traiettoria stretta sontuosa, Miscione neutralizza Disabato (6-11), ma il turno al servizio di Szabo riporta Sorrento in partita. Ace dell’opposto ungherese, Disabato passa in mezzo al muro scomposto lucano, Bellucci ringhia sotto rete su Fioretti e l’attacco out di Vaskelis fa segnare 10-11 sul tabellone. Garofolo in primo tempo replica a un sempre attivo Vaskelis, Lagonegro prova di nuovo a scappare (13-16), ma due errori di misura di Vaskelis vanificano immediatamente tutto (15-16). Pilotto c’è (16-17), ma gli ospiti allungano ancora sfruttando l’efficacia a muro di Miscione (16-20). Szabo non molla nulla, Fioretti non trova le misure (18-20), poi Disabato porta a casa con costanza uno scambio lungo e dispendioso in termini di energie (19-21). Sorrento inverte la diagonale palleggiatore/opposto inserendo Piedepalumbo e Grimaldi, Piazza serve Armenante che conclude out, rifacendosi subito con un diagonale di pregevole fattura (20-23). Lagonegro aumenta l’efficacia in fase break: Vaskelis incrocia di rabbia, poi il muro di Molinari su Pilotto spedisce il roster lucano sul doppio vantaggio (20-25).
    TERZO SET. Il primo attacco di Vaskelis non trova il campo, Gozzo trova un ace tra zona 1 e 2, mentre il muro siderale di Pilotto su Armenante vale il 3-2. Disabato va a segno con un lob col contagiri oltre il muro lucano, Lagonegro sbaglia dai 9 metri, quindi Szabo colpisce a tutto braccio per mettere giù il 6-3. Bellucci alza in pipe per Gozzo che abbatte Piazza, Fioretti non molla, poi ancora Gozzo è letale per il +2 (8-6). Lagonegro pareggia i conti con Vaskelis (8-8), Gozzo è sempre attento, ma gli ospiti alzano il muro con Molinari per il 9-10. Piazza trova il servizio vincente (10-12), coach Racaniello chiama time-out, Disabato colpisce con una traiettoria strettissima, e l’implacabile Szabo impatta sul 13-13. Gozzo in pipe risponde a Fioretti, poi si ripete con un pallonetto velenoso che la difesa lucana non riesce a difendere (15-15). Lagonegro piazza un break grazie al solito Vaskelis (16-18), Bellucci imbecca Pilotto (17-18), ma la squadra di mister Lorizio allunga sul 17-20. Disabato ricuce dopo la sospensione chiesta dalla panchina biancoverde, entra Piedepalumbo per servire ma la traiettoria cade beffardamente nelle metà campo costiera dopo aver accarezzato il nastro (18-21). Sorrento sfonda centralmente con Garofolo, Szabo replica immediatamente a Vaskelis (20-22), entra Imperatore per alzare il muro, ma Lagonegro accelera con Vaskelis e Miscione (20-24). Vaskelis spreca il primo match-point servendo in mezzo al nastro, coach Racaniello inserisce Gargiulo per la sua float insidiosa, Pilotto accorcia ancora negando la gioia a Vaskelis, ma al terzo tentativo Fioretti chiude i conti regalando i 3 punti a Lagonegro.
    L’opposto Dávid Szabó: “Prima di tutto, voglio fare i complimenti a Lagonegro, perché questa sera ha giocato veramente bene. Nei primi due set abbiam fatto fatica a carburare, poi nel punto non siamo riusciti a fare le scelte giuste, ed a quel punto diventa difficile recuperare. Nel terzo i nostri avversari sono stati più lucidi, ed han portato a casa la partita. Dispiace, ma ora dobbiamo subito resettare e guardare avanti”
    SHEDIRPHARMA SORRENTO – RINASCITA LAGONEGRO 0-3 (21-25, 20-25, 22-25)
    SHEDIRPHARMA SORRENTO: Bellucci 1, Szabo 14, Disabato 7, Gozzo 12, Garofolo 3, Pilotto 9, Prosperi (L). Cambi: Gargiulo, Piedepalumbo, Grimaldi, Carcagnì 1, Imperatore. All: F. Racaniello
    RINASCITA LAGONEGRO: Piazza 1, Vaskelis 21, Armenante 7, Fioretti 7, Miscione 5, Molinari 7, Fortunato (L). Cambi: Bongiorno, Mastrangelo, Nicotra, Dietre. All: G. Lorizio
    Primo Arbitro: Pierpaolo Di BariSecondo Arbitro: Giuseppe De Simeis
    Durata Set: 27’, 29’, 30’.
    Ace: 2-2. Battute Sbagliate: 12-4. Muri: 6-11. LEGGI TUTTO