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    La The Begin Volley An vuole ripartire subito

    Brutta sconfitta quella di sabato a Savigliano, una doccia fredda segnata anche dai tanti infortuni che hanno colpito la The Begin Volley che ha dovuto fare a meno del centrale Gasparroni, dell’opposto Kisiel e del palleggiatore Albanesi. Giacomo Giorgini, libero della formazione dorica,esterna tutto il suo rammarico:
    “È stata una partita molto deludente per noi. Sapevamo che avremmo dovuto affrontare una squadra che in casa gioca bene, ma non siamo mai riusciti a esprimere il nostro gioco migliore. Abbiamo commesso tanti errori e questo ci ha penalizzati non solo sotto l’aspetto tecnico ma soprattutto emotivo. Siamo tutti molto frustrati, ma dobbiamo utilizzare questa esperienza per migliorare. Ogni sconfitta deve essere per noi motivo di crescita e dobbiamo analizzare attentamente cosa non ha funzionato. È importante rimanere uniti come squadra e lavorare ancora di più in allenamento. La stagione è ancora molto lunga e ci saranno altre opportunità per dimostrare il nostro valore. Dobbiamo rimanere concentrati e motivati, perché sappiamo di avere il potenziale per fare meglio. Adesso è il momento di rimboccarci le maniche e di tornare a far bene già da sabato”
    La The Begin disputerà l’ottava di regular season al Palas Allende di Fano causa indisponibilità del PalaPrometeo, sabato 7 dicembre alle 20.30 LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica si gode il momento ma, pensa già al Castellana

    Archiviato con soddisfazione il successo del “PalaVitaletti” contro Sabaudia, l’Avimecc Modica si gode il momento di forma che sta attraversando, ma da oggi torna in palestra per prepararsi al ritorno al “PalaRizza” dopo due trasferta consecutive, dove domenica prossima alle 18 riceverà la visita della BCC Tecbus Castellana Grotte.
    Un match da prendere con le pinze perchè la formazione pugliese è in un momento di crisi e vuole uscirne al più presto.
    Modica, dal suo canto, guarda in casa propria e lavorerà sempre con determinazione per cercare di migliorare ancora e continuare la striscia positiva che nel giro di tre settimane ha permesso a Raso e compagni di risalire la china portandosi dall’ultima posizione in graduatoria fino al sesto posto.
    “Sono veramente soddisfatto della prova che i ragazzi hanno fornito a Sabaudia – commenta coach Enzo Distefano – perchè contro una squadra forte in tutti i reparti e in un campo dove sarà difficilissimo per tutti fare punti, è stato un successo di gruppo, grazie a una prova soprattutto caratteriale e mentale. Sapevamo di avere di fronte una squadra insidiosissima che aveva voglia di riscattare davanti al suo pubblico la brutta sconfitta di Reggio Calabria. Sabaudia, infatti, ha mostrato subito i muscoli e ci ha messo in difficoltà in battuta, ma tutti gli atleti in campo hanno dimostrato di essere di categoria superiore e in particolare Ruiz, Mazzon e Onwuelo che sono riusciti a metterci in difficoltà in ricezione. Sapevamo che questo era il loro punto di forza e nel primo set non siamo riusciti a contenerli. Nel secondo set dopo aver sofferto fino al 18/10 – continua – è venuto fuori il nostro orgoglio e la voglia di non arrendersi allo strapotere di Sabaudia e con Padura Diaz, che alla fine metterà a referto 33 punti, siamo riusciti a recuperare il gap e a vincere il parziale. Il terzo e quarto set sono stati molto equilibrati, ma siamo riusciti a controllare il gioco. Matani e Barretta hanno messo a terra palloni importanti e sono stati quasi perfetti a muro certificando che la nostra fase break continua a essere l’arma vincente. Non posso che fare i miei complimenti ai ragazzi – conclude Enzo Distefano – che hanno lavorato duro e hanno avuto la mentalità giusta che di partita in partita stanno riuscendo mettere in campo”. LEGGI TUTTO

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    Inarrestabile Romeo Sorrento:settima vittoria di fila per la capolist

    Inarrestabile Romeo Sorrento, che si aggiudica in 3 set il match testa-coda contro Campobasso, e consolida il primo posto in classifica. Per la squadra di coach Nicola Esposito si tratta del settimo successo in altrettante gare di campionato: 2 le lunghezze di vantaggio su Ortona (che deve ancora osservare il turno di riposo), 6 su Reggio Calabria e addirittura 9 su Gioia del Colle e Sabaudia che si contendono al momento l’ultimo posto utile per la Coppa Italia. 4 gli uomini in doppia cifra per la Romeo Sorrento: Pol top-scorer con 12 punti, seguito a ruota da Wawrzynczyk (11), Baldi (11) e Fortes (11). La capolista ha messo subito grande pressione al servizio (7 ace, di cui 3 firmati Pol), dimostrandosi incisiva anche a muro con 10 punti in questo fondamentale, sul quale han pesato i 3 monster block di Fortes.Coach Nicola Esposito parte con Tulone regista in diagonale con Baldi, Pol e Wawrzynczyk in banda, Fortes e Patriarca centrali, Russo libero. Risponde Campobasso con Giani/Diaferia, Margutti/Urbanowicz, Orazi/Fabi, Calitri libero.PRIMO SET. Pronti via ed è subito doppio monster block di Fortes su Urbanowicz e Orazi, Pol trova un vincente dai 9 metri, quindi Wawrzynczyk va a segno con una perentoria traiettoria in diagonale (4-1) Baldi cerca e trova le mani di Urbanowicz, Diaferia cerca il longline ma il pallone finisce largo, poi Campobasso regala al servizio con gli errori di Fabi e Margutti (8-6). Pol alza la saracinesca su Diaferia, Orazi è impreciso, Tulone cerca Patriarca con un primo tempo impossibile da difendere per il roster molisano (11-9). Il braccio di Patriarca è caldo, Pol incrocia senza troppi fronzoli, ma Campobasso non molla e coach Nicola Esposito ferma tutto sul punteggio di 13-13. Tulone inventa per Fortes, Orazi prova ad emulare l’omologo sorrentino ma non trova il campo (16-14), ma Urbanowicz non ci sta e ristabilisce l’equilibrio (16-16). Baldi è una sentenza, Wawrzynczyk pennella sulla riga laterale (19-17), ma Fabi e Margutti mantengono alta la concentrazione ed in un attimo è 19-19. Urbanowicz è falloso al servizio, e subito dopo c’è l’ace di Wawrzynczyk (21-19). Coach Bua chiama time-out, il punteggio segue il cambio palla (23-21), Wawrzynczyk va di pura potenza da seconda linea, quindi Tulone dai 9 metri regala alla Romeo Sorrento il primo parziale per 25-21.
    SECONDO SET. Tulone libera Pol per una pipe senza muro, Wawrzynczyk replica a Urbanowicz, Diaferia e Urbanowicz servono in mezzo al net (4-4), Margutti colpisce, Baldi è inarrestabile, quindi monster block siderale di Fortes per il 7-6. Pol trova le mani alte del muro molisano e poi fa ace (9-7), Fortes sfonda nei 3 metri, quindi il servizio di Baldi è un fattore con la Romeo Sorrento che vola a +3 (12-9). Campobasso continua a regalare tanto in battuta, Tulone manda Baldi muro a zero, Pol si esalta, quindi Baldi si oppone a Diaferia e porta a casa il 17-13. Fortes è carico (18-14), Campobasso c’è e ricuce (18-16), Sorrento si affida a capitan Patricarca, poi Tulone va dietro per Baldi che a tutto braccio mette giù il 20-17. Pol va a segno con un attacco potente e profondo, poi la slash di Patriarca mette un’ipoteca sul secondo parziale (22-18), Fortes neutralizza Diaferia, quindi il block-out di Baldi su Margutti vale il 25-19.
    TERZO SET. Romeo Sorrento pigia subito forte il piede sull’acceleratore (2-0), Tulone va veloce da Fortes, quindi ci prova Fabi ma il pallone viene fermato dal nastro ricadendo nella metà campo di Campobasso (4-2). Baldi scardina il muro a 2 formato da Fabi e Urbanowicz, Wawrzynczyk picchia forte, Tulone libera Patriarca (8-5), ma la squadra ospite non crolla ed in un attimo si riporta 8-8. Baldi va a segno in parallela esterna (9-8), Campobasso aumenta l’intensità a muro (9-11), ma la squadra di coach Esposito non sta a guardare e controsorpassa con Wawrzynczyk che affonda in zona 6, ripetendosi con un muro efficace sul connazionale Urbanowicz (12-11). Non c’è un attimo di sosta: Campobasso non molla nulla (12-13), Wawrzynczyk è devastante, Patriarca ringhia su Urbanowicz, poi l’ace di Fortes vale il 15-13. Tulone vede lo spazio per Patriarca, Fabi non trova il campo dai 9 metri, Russo difende tutto, Pol approfitta della mani alte di Diaferia, quindi il nastro beffa Urbanowicz con il pallone cha cade largo oltre la linea laterale (21-18). Fortes non perdona, entra Becchio per il servizio, quindi monster block di Wawrzynczyk su Urbanowicz (23-20). Patriarca è freddo e regala 3 match point, quindi al secondo tentativo l’attacco profondo di Pol è vincente e la Romeo Sorrento conquista l’intera posta in palio.
    ROMEO SORRENTO – ENERGYTIME CAMPOBASSO 3-0 (25-21, 25-19, 25-22)
    ROMEO SORRENTO: Tulone 2, Baldi 11, Pol 12, Wawrzynczyk 11, Fortes 11, Patriarca 8, Russo (L). Cambi: Filippelli, Becchio, Gargiulo. All: N. Esposito
    ENERGYTIME CAMPOBASSO: Giani 5, Diaferia 10, Margutti 6, Urbanowicz 17, Orazi 1, Fabi 5, Calitri (L). Cambi: Tuccelli, Diana 2. All: G. Bua
    Primo Arbitro: Marco PazzagliniSecondo Arbitro: Luca Pescatore
    Durata Set: 27’, 28’, 28’.
    Ace: 7-2. Battute Sbagliate: 13-14. Muri: 10-7 LEGGI TUTTO

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    Savigliano, ufficiale il ritorno di Marco Spagnol

    A volte ritornano! Il Monge-Gerbaudo Savigliano è lieto di annunciare il gradito ritorno in biancoblu di Marco Spagnol, che da domani, martedì 3 dicembre, si aggregherà al gruppo allenato da coach Michele Bulleri.
    Opposto classe 2000, “Spago” ha già difeso i colori saviglianesi nella stagione 2022/23, guidando a suon di punti (470 complessivi) il Monge-Gerbaudo a uno storico quarto posto nella Serie A3 Credem Banca. Veneto originario di Montebelluna, in provincia di Treviso, Marco nelle ultime due stagioni ha vestito le maglie di Modica (lo scorso anno) e Reggio Calabria (in questi primi mesi di 2024/25), sempre in Serie A3, mentre prima dell’avventura a Savigliano aveva difeso i colori de La Piave (Serie D), Volley Trevisi (Serie B), Ferrara (Serie B) e Bologna (tra Serie B e Serie A3). In totale, dal 2021/22 ad oggi, vanta 82 presenze e 1350 punti totali messi a referto nella terza serie nazionale.
    È il Direttore sportivo biancoblu Corrado Caula a spiegare la scelta di “riaccogliere” Spagnol: “Quando sono venuto a conoscenza del fatto che Marco aveva terminato il suo percorso sportivo alla Domotek Volley Reggio Calabria, mi sono subito confrontato con gli altri membri della dirigenza e siamo giunti presto alla conclusione che fosse un’occasione da cogliere. Spagnol ha già vestito la nostra maglia ottenendo risultati importanti e, al netto del fatto che fin qui la squadra, seppur con qualche alto e basso, si è ben destreggiata in questo difficile campionato, abbiamo ritenuto che la sua conoscenza della piazza e la sua esperienza potessero fare al caso nostro. Il suo contributo potrà essere importante all’interno di un roster già di alto livello”.
    “Cosa mi ha spinto a dire di sì? Il fatto che, conoscendo l’ambiente, ritengo Savigliano il contesto più adatto per me per riprendere il passo dopo un avvio a rilento. Mi sono confrontato con la società e con i ragazzi e c’è la stessa voglia di dimostrare che si possa fare di più e ambire alle zone alte della classifica, cosa che mi impegnerò per aiutare a raggiungere. Questo periodo lontano da Savigliano è stato un anno e un paio di mesi molto formativo. Mi ha cresciuto soprattutto dal punto di vista personale, questo mi ha permesso di diventare anche un giocatore un po’ più “maturo” e con un bagaglio di esperienze che sicuramente mi potrà tornare utile nell’arco della stagione” – le prime parole di un entusiasta Spagnol.
    A Marco l’augurio di potersi togliere a Savigliano almeno tante soddisfazioni quante quelle raccolte nella sua prima esperienza in Piemonte. Forza Savian! LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Moretti: “Potevamo fare meglio”

    La grande sfida fra capoliste se l’è aggiudicata Mantova. E’ stata una maratona più che una partita: “Avevo chiesto ai ragazzi un approccio più aggressivo  –commenta coach Moretti- per questa partita, era una  gara delicata con l’altra prima in classifica. Abbiamo iniziato in modo corretto, poi complici gli errori di Mantova è arrivata la vittoria del primo set. Poi loro sono cresciuti, noi ci siamo sgonfiati, la Personal Time ha  fatto 12 errori in attacco e con un’avversaria come Mantova paghi dazio. Questa è una sconfitta che ci brucia”.
    Guarda intervista completa sul canale youtube (115)
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    La Rinascita Lagonegro ritrova il gusto della vittoria: 3-0 al Lecce

    MARSICOVETERE (PZ) – Finalmente Rinascita! Lagonegro ritrova il successo in campionato che mancava dallo scorso 13 ottobre (1^giornata) e lascia così alle spalle un periodo complicato. A pagare dazio, nell’ottava giornata della serie A3 Credem Banca, è l’Aurispa Links per la vita Lecce, uscita sconfitta dal Palasport di Villa d’Agri con il risultato di 3-0 (25-21, 25-17, 32-30).
    A dir poco positivo l’effetto Kantor: il nuovo allenatore arrivato soltanto mercoledì ha evidentemente portato quella scossa emotiva che serviva alla squadra, ma anche e soprattutto efficaci accorgimenti tecnici e tattici: il gruppo ha sfoderato una pallavolo ordinata e pulita, con un approccio aggressivo specialmente in ricezione e contrattacco.
    Chiavi del gioco affidate a Sperotto in diagonale con Cantagalli, operazioni difensive a capitan Fortunato, manovre al centro a Tognoni e Pegoraro e offensive da posto quattro a Panciocco e Armenante. Mister Cavalera risponde con Mazzone e Ferrini schiacciatori, il neoacquisto Fabroni al palleggio, l’opposto Penna, i centrali Deserio e Maletto, e il libero Cappio.
    La Rinascita si fa subito apprezzare con il primo tempo di Pegoraro (2-1) e la pipe di Panciocco (3-2), procedendo spedita nel punteggio fino al punto del 10-5 grazie a un ace di Sperotto, un mani out di Cantagalli e un errore in attacco dei pugliesi. Sul 12-8, Lecce prova a rispondere rimontando fino al 12-11: il sestetto di Cavalera, superata l’impasse iniziale, resta aggrappata ai padroni di casa, fino a quando un buon turno a servizio di Armenante riporta il parziale sui binari biancorossi. Cantagalli fa esplodere il suo diagonale per il 19-16, Panciocco è poderoso a muro prima (20-16) ed efficace in attacco poi (21-18). Lecce non riesce più a risalire la china, Cantagalli chiude i giochi sul 25-21.
    Nella pausa tra primo e secondo set, Kantor tiene alta la guardia dei suoi, insistendo sui dettami studiati in settimana: pressione, intensità e fluidità nel gioco. Cantagalli e Armenante eseguono a menadito (1-1 e 4-4), Pegoraro al centro mostra efficacia (5-5), Panciocco aiuta con i suoi mani out. I pugliesi, però, hanno carattere da vendere e restano attaccati al punteggio per gran parte del periodo (14-14). A rompere l’equilibrio è il solito Cantagalli, che conquista il quindicesimo punto dopo una gran difesa orchestrata da Fortunato e dal ripiegamento di Panciocco. Arrivano quattro punti consecutivi (18-14): Lecce mostra i primi segnali di scoramento, Lagonegro è irraggiungibile. Lo schiacciatore romano, con un preciso ace, porta a casa il 25-17 e il punto del 2-0.
    Emozioni a non finire nel terzo set, durato ben 47 minuti e terminato largamente ai vantaggi sul 32-30. La Rinascita gioca in scioltezza, mantenendo però intensità e precisione. L’Aurispa, di contro, prova in tutti i modi a non recitare il ruolo dello sparring partner. Si comincia con un bell’attacco di Armenante per il 5-2, Panciocco fa esplodere la sua potenza di braccio per il 6-3, Tognoni non è da meno in primo tempo (9-7). L’ex Mazzone, il giovane opposto Penna e Ferrini tengono a galla i compagni, trovando anche un break di vantaggio (12-14). E’ un lungo equilibrio, un estenuante punto a punto non adatto ai deboli di cuore. Da segnalare un ace di Pegoraro (16-14) e un elegante tocco in pallonetto di Panciocco (17-16). Dall’altro lato, Lecce sbaglia tanto a servizio. Il punteggio che chiuderà la contesa (32-30) è lo specchio ineludibile di un finale al cardiopalma e della conseguente esplosione di gioia del caloroso pubblico di Villa d’Agri.
    Panciocco e Cantagalli top scorer della serata con i rispettivi 20 e 19 punti, in doppia cifra anche Armenante (10). Il muro continua a essere un fondamentale efficace (10 vincenti), la ricezione mostra netti miglioramenti (57%).
    La Rinascita raccoglie dunque tre punti di vitale importanza, portandosi a quota 8: un buon viatico per preparare la trasferta di Napoli – in programma sabato 7 dicembre – con serenità e molta più consapevolezza delle proprie qualità. Nel segno di Waldo Kantor.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO: Ricco, Fortunato (L), Vindice (L), Panciocco (20), Simone, Pegoraro (4), Cantagalli (19), Franza, Tognoni (4), Fioretti, Armenante (10), Sperotto (3), Bonacchi, Focosi, Parrini. All.: W. Kantor
    AURISPA LINKS PER LA VITA LECCE: Mazzone (13), Fabroni (2), Ferrini (7), Cappio (L), D’Alba, Colaci, Penna (16), Omaggi, Coppa, Iannaccone (2), Deserio (7), Maletto (5), Bleve (L), Cimmino. All.: A. Cavalera
    Punteggio: 3-0 (25-21, 25-17, 32-30)
    Arbitri: Alberto Dell’Orso, Luigi Pasciari
    Note | Lagonegro: aces 4, errori al servizio 9, muri vincenti 10, ricezione pos 57% – prf 30%, attacco 46%
    Lecce: aces 2, errori al servizio 10, muri vincenti 8, ricezione pos 66% – prf 28%, attacco 41%.
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Secca sconfitta (0-3) della ErmGroup Altotevere a Belluno

    BELLUNO VOLLEY – ERMGROUP ALTOTEVERE 3-0 (25-20, 25-20, 25-12)
    BELLUNO VOLLEY: Luisetto 6, Ferrato 9, Bisi, Martinez (L1) ricez. 60%, Mian 10, Mozzato 7, Guizzardi, Saibene 10, Loglisci 10. Non entrati: Devranis (L2), Schiro, Guarienti Zappoli, Cengia, Basso. All. Marco Marzola e Roberto Malaguti.
    ERMGROUP ALTOTEVERE: Troiani, Cipriani 2, Biffi 1, Marzolla 12, Galiano 3, Battaglia 4, Cioffi (L2), Stoppelli 1, Pochini (L1) ricez. 33%, Cappelletti 6, Quarta 9. Non entrato: Panizzi. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    Arbitri: Antonio Testa di Padova e Marco Pernpruner di Trento.
    BELLUNO: battute sbagliate 8, ace 4, muri 13, ricezione 66% (perfetta 27%), attacco 45%, errori 13.
    ALTOTEVERE: battute sbagliate 13, ace 2, muri 5, ricezione 49% (perfetta 18%), attacco 36%, errori 26.
    Durata set: 26’, 27’ e 25’, per un totale di un’ora e 18’.
    Una ErmGroup Altotevere mai entrata in partita subisce un secco 0-3 al PalaLambioi per opera di un Belluno al quale evidentemente la cura Marzola (tecnico chiamato al posto dell’esonerato De Cecco) sta producendo effetti benefici. Superiori in tutti i fondamentali e con individualità di indubbio spicco, a cominciare da un Mian eccezionale anche nel ruolo di opposto per proseguire con l’ottimo palleggiatore Ferrato (anche 5 muri vincenti per lui), i veneti hanno saputo costruirsi al momento giusto le situazioni di vantaggio nei due set iniziali, facendo leva dapprima sulla buona ricezione, su una battuta più efficace e su un’ordinata costruzione offensiva, poi su muro e schiacciatori alle bande al cospetto di una formazione biancazzurra che nella terza frazione è andata completamente in balìa degli avversari e con il rischio di subire un passivo assai più pesante di quello incassato. Coach Bartolini ha provato più soluzioni nei 6+1 di partenza, senza però ottenere di fatto alcun risultato. Continua pertanto l’anemia esterna della squadra, che ha finora raccolto un solo punto (ad Ancona) nelle quattro partite disputate lontano dal palasport.
    Marco Marzola, alla seconda presenza sulla panchina dei “rinoceronti”, schiera la diagonale Ferrato-Mian, al centro Luisetto e Mozzato, alla banda Saibene e Loglisci e libero Martinez. L’altro Marco, Bartolini, conferma gli stessi titolari della vittoriosa gara contro il Savigliano: Biffi in regia, Marzolla in posto 2, Quarta e Galiano al centro, Cappelletti e Cipriani a lato e il duo Pochini-Cioffi in alternanza nel ruolo di libero. L’ace di Cappelletti che vale il 2-1 d’acchito sembra benaugurante per l’Altotevere, ma il tocco a rete del 7-5 di Luisetto significa break per Belluno, che prende lentamente il via grazie alla successiva pipe sbagliata da Cipriani, portandosi sull’8-5. La ErmGroup difende senza concretizzare e il muro di Luisetto su Cappelletti sarà il primo di un’altra sostanziosa serie (13 in totale); Milan colpisce in battuta (12-9), Marzolla risponde a muro su Loglisci, poi Belluno imprime l’accelerata decisiva quando Ferrato mura Cipriani e Saibene firma l’ace del 18-13. L’Altotevere pecca in fase di impostazione, Mian è perentorio e quando il pallone di Marzolla scorre sul nastro per poi uscire fuori (siamo sul 21-14 per i padroni di casa) l’epilogo è oramai scritto: un tocco di seconda da parte di Ferrato, l’errore al servizio di Marzolla e il diagonale di Saibene accompagnano Belluno al 25-20 che lo porta sull’1-0.
    Bartolini opera una mossa finora inedita: Battaglia in campo come opposto e Marzolla schiacciatore alla banda assieme a Cappelletti. I due primi tempi a segno di Quarta tengono la ErmGroup con il naso avanti per un paio di scambi e intanto Belluno aggiusta quel muro che era stato devastante a Sarroch: ne sanno qualcosa Galiano e Cappelletti, anche se il giovane centrale si riscatta con la veloce del 6-6, che tuttavia sarà l’ultima situazione di parità. L’ace di Saibene sulla ricezione di Marzolla e il muro su un Battaglia che stenta nel passare sono brutte avvisaglie per i sangiustinesi, confermate dal muro su Marzolla, dopo che Mian aveva creato i giusti presupposti in battuta e dal punto su pipe di Loglisci (15-10). Anche Ferrato pizzica dai nove metri e l’ultimo tentativo di riavvicinamento ospite è sul muro di Quarta ai danni di Loglisci (16-19), al quale replica quello di Ferrato su Cappelletti (23-18 per i padroni di casa), che viene sostituito con Cipriani. La battuta sbagliata di Quarta e la schiacciata di Mian sul muro a uno determinano un nuovo 25-20 per Belluno, avanti ora 2-0.
    Bartolini cambia ancora: Cipriani in posto 4 assieme a Marzolla (con Cappelletti in panca) e Stoppelli, che già era entrato nei frangenti conclusivi della precedente frazione, al centro in luogo di Galiano. Queste le novità con le quali la ErmGroup parte nel terzo set, che fin dal prologo è accompagnato da cattivi presagi: Marzolla spinge out la palla nella lunga azione che consente a Belluno di realizzare il break (3-1), poi Battaglia spara fuori un diagonale e un fallo di Marzolla nel contesto di una rocambolesca circostanza fanno già 5-1 per i veneti, che premono decisi sull’acceleratore, facendo leva su una attentissima difesa e sulle soluzioni in contrattacco, mentre l’Altotevere palesa qualche sbavatura in ricezione. Sull’11-6 per Belluno, ultimo esperimento di Bartolini: Cappelletti in campo nel ruolo di opposto, come la scorsa stagione, per una scossa che non ci sarà; anzi sì, ma in negativo, perché fra errori di realizzazione, muri e attacchi subiti e il calo di Marzolla la ErmGroup va letteralmente in bambola, incassando una pesante striscia negativa di 0-13 e con Troiani che ha rilevato un Biffi non più lucido nelle sue mansioni. Il muro su Marzolla, che aggiorna il punteggio sul 23-6 per Belluno, è l’atto conclusivo dello sbandamento totale, che la ErmGroup riesce un tantino a tamponare andando in doppia cifra nel punteggio: ovazione del PalaLambioi per Bisi, l’opposto rientrato all’indomani dell’infortunio, che tutti vogliono mandare a punto; si prende invece un muro, poi i locali pasticciano in costruzione, Cappelletti trova l’ace del 12-24 e di seguito, con una battuta lunga, consegna l’ultimo punto al Belluno Volley. ErmGroup precipitata di nuovo al penultimo posto della classifica del girone Bianco della Serie A3 Credem Banca e chiamata a un altro riscatto casalingo, seppure domenica prossima al palasport di San Giustino arriverà la Negrini Acqui Terme, cliente tutt’altro che malleabile.
    Claudio Roselli

    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    San Giustino superato: è aggancio al terzo posto per Belluno

    Seconda vittoria consecutiva per il Belluno Volley. Ed è un successo che vale triplo: perché è liberatorio per il pubblico del Pala Lambioi, costretto a masticare amaro in due delle precedenti tre sfide. Perché cementa le sicurezze di un gruppo in evidente crescita. E soprattutto per la classifica, visto che i rinoceronti agganciano la zona podio: in particolare, la terza piazza, a pari merito con la Negrini CTE Acqui Terme. L’impatto di coach Marzola non poteva essere più felice: due panchine biancoblù? E sei punti in cascina. Anche di fronte a San Giustino, il muro si rivela un fattore (14 “poster” in tre set), mentre il servizio risulterà efficace e continuo.
    DOPPIO ESORDIO – Grazie a un sontuoso Ferrato in regia (anche 9 muri e 5 muri per il palleggiatore), i bellunesi interpretano il copione della serata in maniera impeccabile. E sorridono ulteriormente in virtù di un doppio esordio: stagionale, di Fabio Bisi. E assoluto in A3 per Cristian Devranis: il libero della serie D era in lista in seguito al forfait di Bassanello. Ed è stato spedito sul taraflex nelle battute conclusive.
    MOSTARDA – I padroni di casa “azzannano” subito il match: Luisetto si fa sentire sotto rete e inchioda il muro del 10-7, mentre il servizio dà risposte confortanti. E, in tal senso, Riccardo Mian mette parecchia mostarda sui palloni scagliati dai 9 metri. Così come Saibene, che taglia il traguardo dei 100 ace in Serie A. L’ErmGroup Altotevere non riesce a tenere il ritmo dei rinoceronti e il Belluno Volley chiude con 5 lunghezze di margine.
    REPERTORIO – Il muro era stato da record nella trasferta di Sarroch? E i ragazzi di Marzola ripartono proprio da questo fondamentale. Nel secondo round, infatti, sono 6 gli attacchi avversari rispediti al mittente: la metà dei quali da un Ferrato che, al “ciak” della regia, unisce malta e cazzuola. Dalle parti di “Leo” non si passa. In più, si scatena Loglisci: 6 punti arricchiti da un brillante 62 per cento. È proprio un colpo magistrale dello schiacciatore bresciano, da seconda linea, a dare lo strappo decisivo al parziale, mentre Ferrato aggiunge pure l’ace del 18-13 a un già vasto repertorio.
    PARZIALONE – E il terzo capitolo del match? Si apre allo stesso modo del precedente: con un muro del solito Ferrato. E il contrattacco mancino di Mian (9-3) vale già una sentenza anticipata. Al pari del doppio “Monster Block” di Mozzato (14-6), che diventerà addirittura quadruplo per un clamoroso parziale di 12-0. Titoli di coda: il Pala Lambioi può festeggiare.
    L’ANALISI – «Ai ragazzi avevo chiesto di essere ordinati – analizza, nel post partita, coach Marco Marzola – soprattutto in fase di muro-difesa. E così è stato. Sono molto contento, dobbiamo continuare su questo trend perché ancora non abbiamo fatto nulla. Il muro? Può diventare un valore aggiunto, considerata la nostra fisicità». Marzola non si nasconde: «In tutta onestà, mi aspettavo una reazione forte. Da quando sono arrivato, ho visto tante persone con voglia di rivincita. Rispetto all’approccio che avremmo avuto in casa, ero mediamente tranquillo».

    BELLUNO VOLLEY-ERMGROUP ALTOTEVERE SAN GIUSTINO 3-0
    PARZIALI: 25-20, 25-20, 25-11.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 9, Mian 10, Luisetto 6, Mozzato 8, Loglisci 11, Saibene 9; Martinez (L), Guizzardi, Bisi, Devranis (L). N.e. Schiro, Zappoli, Basso, Cengia. Allenatore: M. Marzola.
    ERMGROUP ALTOTEVERE SAN GIUSTINO: Cipriani 2, Biffi 1, Marzolla 11, Galiano 3, Cappelletti 7, Quarta 9; Cioffi (L), Troiani, Battaglia 4, Stoppelli 1, Pochini (L). N.e. Panizzi. Allenatore: M. Bartolini.
    ARBITRI: Antonio Testa di Padova e Marco Pernpruner di Trento.
    NOTE. Spettatori: 650 circa. Durata set: 26’, 27’, 25’; totale: 1h18’. Belluno: battute sbagliate 8, vincenti 4, muri 14. San Giustino: b.s. 13, v. 2, m. 5. LEGGI TUTTO