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    Vittoria da tre punti per Brugherio che regola Salsomaggiore 3-0

    BRUGHERIO, 25 FEBBRAIO 2024- Ritorno alla vittoria da tre punti per la Gamma Chimica Brugherio che alla 9° giornata del campionato Serie A3 Credem Banca liquida la Wimore Salsomaggiore Terme dell’ex Diavolo Van Solkema 3-0, sancendo così la matematica retrocessione della formazione ospitate. Per i rosanero si tratta invece di una vittoria che consente di tenere ancora nel mirino l’obiettivo salvezza.
    LE FORMAZIONI
    Coach Delmati schiera Selleri-Prespov sulla diagonale, Compagnoni e Mancini al centro, Meschiari-Ichino di banda, Marini Libero.
    Coach Mattioli parte con in campo Leoni al palleggio, Bulfon opposto, centrali Bucciarelli e Bussolari, Van Solkema e Cantagalli in 4, Zecca e Monica ad alternarsi da Libero.
    LA CRONACAPRIMO SET Tommaso Ichino scrive subito il +2 (6-4), muro secco sempre dello schiacciatore rosanero per il 7-4. Si prosegue con Brugherio che tiene a debita distanza la Wimore dopo la diagonale lunga di Prespov (10-7) e quella stretta nei tre metri di capitan Meschiari (11-7), a dar man forte ci pensa poi Mancini col primo tempo del 12-9. La formazione ospite cerca di ridurre con Van Solkema (12-10) ma un risoluto Meschiari realizza in attacco il 13-10 e 14-10, dai nove metri il 15-10. Arriva solerte la chiamata in panchina di coach Mattioli ma al ritorno in campo non butta bene per la Wimore; ecco infatti l’ace di Mancini (16-11) e ad imprimere l’accelerata finale ci pensa prima Ichino, slash del 18-12, e poi Selleri che si conferma un fattore vincente dai nove metri e con due ace spinge i Diavoli al 21-13. Poco proficua la seconda chiamata in panchina degli ospiti che soccombono a due primi tempi di Compagnoni (21-14, 24-14), con in mezzo un altro ace di Ichino, per poi andare al cambio campo dopo la diagonale di Prespov che vale il 25-16 della vittoria del set.
    SECONDO SET Si riparte con Ichino protagonista dalla linea di fondo, ace 1-0, ottimo spunto per i compagni per conquistare subito un bel break. Ecco allora Mancini andare a segno col primo tempo ed il muro del 5-2, Prespov stampare la seconda linea vincente del 6-3 e a completare il quadro ci pensa Meschiari con la parallela del 7-4. Un goloso Mancini si fa trovare nuovamente pronto in attacco (8-5) con Compagnoni che concede il bis di prima intenzione per il 9-6. Bene Ichino che con astuzia, in pallonetto, trova il 10-6 e poi forte contro il muro avversario per l’11-7. Ricordavamo bene la potenza al servizio di Van Solkema che serve l’ace del 13-8 ma risponde Prespov senza paura per il 14-8 e poi sempre Mancini al centro per il 15-8. Fanno ancora magie in attacco Prespov ed Ichino che imprimono un importante 18-12 per poi arrivare al 20-13 senza troppo patire. È una grande difesa di Marini a servire su un piatto d’argento la palla set a Prespov. Detto, fatto. L’opposto bulgaro va di diagonale per chiudere 25-15 il secondo parziale.
    TERZO SETIl terzo set si apre all’insegna di Mancini, primo tempo e muro e via di corsa verso il 5-2 che in un batter di ciglia diventa 6-2 dopo l’ace di Meschiari. Ichino non si risparmia, diagonale e muro per l’8-4, Bussolari dà ossigeno alla Wimore dai nove metri (8-6) ma ancora due ottimi primi tempi di Compagnoni, seguiti dall’ace sempre del centrale rosanero, ristabiliscono subito un buon +4 (11-7). Cantagalli viaggia bene dalla linea di fondo, ace 11-9, ma con Meschiari torna a crescere il ritmo in attacco di Brugherio (13-9). Van Solkema sbaglia a prendere le misure, out la diagonale del 16-11. Dopo il time out di Salsomaggiore i tempi sono maturi per Brugherio per andare a chiudere i giochi. Ancora un punto in attacco per Compagnoni (17-12) ancora due per Ichino e Meschiari (22-16) e al fischio arbitrale finale ci pensa poi Ichino col mani out che sa di 25-17, vittoria, tre punti.
    LE DICHIARAZIONICoach Davide Delmati: “Abbiamo fatto per tre set una partita sempre costante, commettendo pochissimi errori, soprattutto in battuta, e tatticamente ordinati. Sono molto contento di questo. La vittoria non era per niente scontata, considerando la sconfitta 3-1 in casa loro all’andata, ed essere riusciti a conquistarla con questa costanza di rendimento è per noi davvero importante. Siamo riusciti a giocare tanto al centro e con fiducia e questa è un’ altra nota in più perchè ci consente di poter liberare un pò di più gli schiacciatori e Prespov. Tutte le squadre che inseguono continuano a fare grandi risultati e rendono questo campionato imprevedibile; credo che, visti questi risultati, dove ogni settimana tutti possono vincere con tutti, la nostra salvezza si deciderà solo alla fine e quindi bisogna avere la tranquillità di arrivare alla fine dell’ultima partita avendole giocate tutte al 100%. Solo così si ci può salvare”.
    22° giornata Campionato Serie A3 Credem  BancaGamma Chimica Brugherio – Wimore Salsomaggiore Terme  (3-0)(25-16, 25-15, 25-17)
    Gamma Chimica Brugherio: Selleri 4, Prespov 13, Compagnoni 10, Mancini 7, Ichino 16, Meschiari 10, Marini L, Consonni  Ne: Carpita, Mellano, Viganò, Prada, Chinello, Centenaro L Allenatore: Davide Delmati
    Wimore Salsomaggiore Terme: Leoni, Bulfon 11, Bussolari 4, Bucciarelli 2, Van Solkema 10, Cantagalli 3, Zecca Libero, Monica L, Boschi, Alberghini 1, Riccò, Scita 2 Ne: Beltrami, Conforti Allenatore: Marcello Mattioli
    NOTE:Arbitri: Di Lorenzo Antonino, Pasin MarcoDurata set: 24’, 24’, 24’
    Gamma Chimica Brugherio: battute vincenti 8, battute sbagliate 7, muri 6, attacco 63%, ricezione 40% (perfetta 14%)
    Wimore Salsomaggiore Terme: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, muri 4, attacco 41%, ricezione 38% (perfetta 9%)
    Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli RosaFoto credit Simone Nuvoli LEGGI TUTTO

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    Savigliano cala alla distanza e Belluno vince 3-1

    Non basta un super primo set al Monge-Gerbaudo Savigliano per tornare con dei punti dal campo di Belluno e, soprattutto, per ritornare a fare punti nella ventitreesima giornata del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca.
    La cronaca
    Alla Spesa Arena, coach Lorenzo Simeon propone un sestetto che ritrova dall’inizio Galaverna in posto 4, in coppia con Brugiafreddo. Con loro, la diagonale Pistolesi-Rossato e i centrali Dutto e Rainero. Liberi alternati Gallo e Rabbia.
    Il primo lunghissimo parziale dura ben 31 minuti ed è la miglior versione della serata dei biancoblu che restano agganciati al set fino all’ultimo. Avanti 21-20 i saviglianesi, si va come prevedibile ai vantaggi, dove i piemontesi hanno maggiore lucidità e riescono a imporsi 26-28. Nel complesso, pesano eccome gli 11 punti in un solo set di Rossato.
    Da lì, però, è tutta un’altra storia. I veneti escono alla distanza e, soprattutto grazie a un servizio sempre più ficcante, prendono fiducia e margine. Il secondo set, dopo un inizio ancora in equilibrio, è quindi a senso unico da metà parziale: Belluno si porta sul 16-14, poi vola sul 21-16 e chiude 25-17, con un parziale di 9-3 che lascia poco scampo agli ospiti. Decisivo, questa volta, è Bucko, che piazza 8 punti e due ace, dando il là alla sua serata scatenata.
    Poco cambia nel terzo set, se non la tipologia delle giocate. Belluno, infatti, inizia a variare maggiormente i propri colpi offensivi, come testimoniato dai tanti giocatori a punto nel parziale, mentre il Monge-Gerbaudo fatica a restare nell’incontro, complici anche i tanti errori al servizio (3, dopo i 4 del set precedente).
    La contesa è ormai già indirizzata, e la conferma arriva nel quarto set, in cui Belluno mette in chiaro le cose sin da subito, volando sull’8-4. Il “doppiaggio” si conferma a 16, con i veneti avanti 16-8 e in totale controllo. Due errori in attacco graziano Savigliano nel finale, che capitola comunque, con il punto finale del top scorer Bucko, che fa 25-15 e chiude con 21 segnature.
    Un’altra trasferta. Per il Monge-Gerbaudo Savigliano sale a sei il numero di partite consecutive senza vittorie, nelle quali ha raccolto complessivamente solo due punti. Il difficilissimo mese di febbraio si chiuderà mercoledì 28 alle 20.30 sul campo del Moyashi Garlasco, antipasto dell’attesa trasferta marchigiana per la final four della Del Monte Coppa Italia.
    Belluno Volley – Monge Gerbaudo Savigliano 3-1
    Parziali: 26-28, 25-17, 25-18, 25-15
    Belluno Volley: Ferrato 4, Bucko 21, Reyes 9, Stufano 2, Bisi 11, Mozzato 12, Orto (L1); Schiro 1, Antonaci 4; Fraccaro (L2), Martinez G., De Col, Martinez I. All. Colussi.
    Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 5, Rossato 19, Galaverna 6, Brugiafreddo 7, Dutto 4, Rainero 7, Gallo (L1), Rabbia (L2); Calcagno, Carlevaris, Turkaj 4; N.E. Quaranta. All. Simeon.
    Durata set: 31’, 27’, 24’, 22’ LEGGI TUTTO

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    Stadium si prende tre punti vitali da Sarroch

    Mirandola torna a vincere davanti al suo pubblico, mantenendo vivo il sogno salvezza. Albergati (32 punti): “Rimangono 4 partite complesse, la prossima contro San Donà in trasferta richiederà un livello di gioco almeno come questo.” 

    Sestetto classico per Mirandola con una variazione nel ruolo di libero: Rossatti e Nasari in banda, Albergati opposto con Bombardi e capitan Rustichelli Riccardo a centro rete e assistiti in seconda linea da Scarpi, che torna nel ruolo dopo l’ultima di andata a Salsomaggiore. Tutto alla regia di Quartarone.

    Primo parziale in completo equilibrio fino al primo doppio vantaggio firmato da Mirandola sul punteggio di 8-6. Il vantaggio viene mantenuto e ampliato ben oltre la prima metà del parziale, con Giombini che chiama il primo timeout sul 15-11. I sarrochesi recuperano qualche lunghezza ed è Rossatti, prima in attacco poi dai 9 metri a costringere il tecnico sardo ad un nuovo timeout 17-13. Il turno di servizio di Quartarone inizia con il tabellone sul 23-18. Un muro del capitano guadagna i primi 7 set point. I cagliaritani ne annullano un ma non possono nulla contro un Albergati come sempre in grande spolvero.

    Stadium parte forte anche nel secondo parziale e trotta subito sul 3-0. Il vantaggio si allunga a 5 lunghezze e si ritira a 3, e costringe Mescoli al primo timeout dell’incontro. Grandi fasi di Mirandola e grandi fasi di Sarroch culminano nel pareggio tra le due formazioni sulle 12 lunghezze. Tra sorpassi e controsorpassi, le due formazioni sono ancora appaiate a 18. Mescoli chiama timeout sul 19-20 per dare qualche indicazione ai suoi. La situazione sembra sbloccarsi, con Albergati che mette a segno l’ace che offre due set point ai suoi per portarsi sul 2-0 (24-22). Lo stesso opposto bergamasco subisce un muro granitico che annulla il primo set point, ma si riscatta immediatamente atterrando il suo secondo tentativo e chiudendo il secondo 25-23.

    L’inizio della terza partita è complesso per Stadium, che concede agli avversari di portarsi sullo 0-3 prima di iniziare a giocare. Albergati e Nasari richiudono il gap a quattro lunghezze, ma si inabissano nuovamente sul gioco sardo, che macina e raddoppia 4-8. Mescoli chiama timeout e riprova a svoltare il parziale. I gialloblù ricuciono, ma si trascinano dietro ai padroni di casa fino al 13-12, dove ritrovano la guida grazie ad un muro di Bombardi. Beghelli e Ciupa, subentrati rispettivamente a Romoli e Sideri, danno più equilibrio al gioco degli isolani, riuscendo a tornare avanti fino ad un complicato 15-20. Sei set point per Fabroni al servizio sul 18-24. Stadium ne annulla tre ma non completa la rimonta, lasciando il terzo agli ospiti per 21-25.

    Mirandola sale e non vuole commettere nuovamente l’errore della partita precedente: quando Giombini chiama il primo timeout il tabellone recita 5-1. Gioco pulitissimo per i padroni di casa che riescono in questo parziale ad arginare meglio anche i subentrati e macina una lunghezza dopo l’altra. Il tecnico sarrochese utilizza il suo secondo timeout sul punteggio di 17-9. Sarroch continua a giocare fino in fondo, ma il vantaggio di Stadium, eccellentemente ampliato da Quartarone e compagni, gli concede 10 set point. Ntotila annulla il primo con una cannonata in diagonale. Il secondo viene affidato dalla regia a Nasari che atterra e chiude l’incontro. LEGGI TUTTO

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    Quinto urrà in sequenza: ufficiale la qualificazione ai playoff

    Ora c’è anche il conforto della matematica. E il timbro dell’ufficialità: per la prima volta, il Belluno Volley stacca il biglietto verso i playoff di Serie A3. E allora, lungo il processo di crescita della società presieduta da Sandro Da Rold, questo 25 febbraio 2024 rappresenta una data a suo modo storica. Perché rispecchia il raggiungimento di un traguardo: non quello definitivo, ovviamente. Ma pur sempre un traguardo. E, per celebrarlo, i rinoceronti (privi dell’infortunato Gonzalo Martinez) scelgono l’occasione migliore: lo scontro diretto col Monge Gerbaudo Savigliano, superato in quattro set, nonostante la falsa partenza. E distanziato di sei lunghezze in una graduatoria che vede Bucko e compagni ancora al terzo posto. Il nome del polacco non è citato a caso. Perché Bartosz è l’mvp di serata, con 22 punti, 4 muri e altrettanti servizi vincenti. 
    A TAVOLETTA – Savigliano spinge subito a tavoletta e si affida al braccio armato di un Rossato pressoché infallibile: saranno 11 i suoi punti, arricchiti da un ottimo 73 per cento in attacco. Il ritmo è elevato, così come gli errori al servizio: da parte bellunese (5) e piemontese (9). Insomma, si gioca “a tutta”, a costo di incappare in qualche imprecisione. A tutta? E sul filo. Il Monge Gerbaudo ha il merito di annullare due set-ball ai padroni di casa. E di sfruttare al massimo l’unico a sua disposizione: fatale un attacco out di Bisi. 
    IN SOLLUCHERO – Altra musica nel secondo parziale, al netto dell’oscillazione tra il 6-2 d’avvio e il 7-8 con cui gli ospiti si riportano avanti. Ma, alla lunga, la pallavolo dei rinoceronti si stabilizza. Il gioco scorre in maniera più fluida, il servizio diventa incisivo e Bucko mette l’impronta su 8 palloni: compreso il muro che scava il solco decisivo tra i due sestetti. E manda in solluchero la Spes Arena. Il Belluno Volley ritrova le sue certezze. E tiene saldo il timone pure in un terzo parziale in cui Ferrato ha il merito di far suonare tutti i violini: saranno ben quattro gli atleti a chiudere con lo stesso fatturato (3 punti). Savigliano, invece, accusa una flessione. Anche se fa sentire il fiato sul collo ai Colussi boys. E, grazie a un “poster” di Pistolesi, si porta sul -1: 17-16. Ma è allora che prende forma un parzialone di 8-2. 
    TRENO IN CORSA – Quello dolomitico è un treno in corsa: così, nel quarto round, i bellunesi doppiano subito il sestetto avversario (6-3), mentre Ferrato timbra l’ace dell’11-6 e Mozzato, con tre clamorosi muri, fa saltare perfino i tappi delle bottigliette e non solo il pubblico dell’Arena. La festa è completa, ma dovrà durare il tempo di una sera. Perché mercoledì si torna sotto rete: a Bologna per il turno infrasettimanale contro la Geetit. 
    IL POST PARTITA – «Dopo il primo set siamo stati più lucidi – analizza coach Gian Luca Colussi -. All’inizio eravamo troppo frenetici, in ogni fondamentale. Poi abbiamo ragionato e, anche se non siamo riusciti a esprimere la nostra miglior pallavolo, l’abbiamo portata a casa. E non era per nulla scontato, in una gara così “sporca” e nervosa. Bene così, ora conta il risultato». 

    BELLUNO VOLLEY-MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO 3-1
    PARZIALI: 26-28, 25-17, 25-18, 25-15. 
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 4, Bisi 12, Reyes 9, Bucko 22, Mozzato 12, Stufano 2; Orto (L), Schiro 1, Antonaci 4, Guolla. N.e. I. Martinez, De Col, G. Martinez, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Rainero 7, Galaverna 6, Rossato 19, Brugiafreddo 7, Dutto 7, Pistolesi 3; Gallo (L), Rabbia (L), Calcagno, Carlevaris, Turkaj 4. N.e. Miselli, Guiotto, Quaranta. Allenatore: L. Simeon.
    ARBITRI: Stefano Nava di Monza e Marco Pernpruner di Trento
    NOTE. Spettatori: 580. Durata set: 31′, 27′, 24′, 22′; totale: 1h44′. Belluno: battute sbagliate 15, vincenti 10, muri 10. Savigliano: b.s. 19, v. 0, m. 11.  LEGGI TUTTO

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    Macerata supera Sorrento 3-1 in rimonta

    Prestazione in crescendo dei biancorossi che dopo un inizio in difficoltà hanno chiuso l’incontro in totale controllo. Sorrento ha lottato e nel primo set è riuscito a spuntarla ai vantaggi annullando un set ball a Macerata. Nel corso del secondo set i biancorossi hanno cominciato però a ritrovarsi e da quel momento non c’è stata più partita: dopo aver conquistato il pareggio, nel terzo e quarto set i ragazzi di coach Castellano hanno preso il controllo del gioco senza lasciare spazio agli avversari. Non c’è molto tempo per festeggiare però, mercoledì infatti la Volley Banca Macerata e attesa a Fano per un derby di alta classifica.
    LA CRONACA – Coach Castellano sceglie Casaro, Zornetta e Lazzaretto, i centrali Fall e Orazi, il Capitano Marsili, il libero Gabbanelli. Per Sorrento ci sono Disabato, Szabo e Gozzo, Pilotto e Garofolo sono i centrali, la regia è affidata a Bellucci, il libero è Prosperi Turri. Parte meglio Sorrento che con il muro di Bellucci trova il 4-6; Macerata insegue ma sono gli ospiti a provare la prima fuga e sul 6-9 coach Castellano chiama time-out. Troppo imprecisi in attacco i biancorossi, gli avversari difendono bene e allungano 8-14. Il pubblico del Banca Macerata Forum carica i suoi che si avvicinano grazie a due punti di Zornetta, 16-18, stavolta è Sorrento a rifugiarsi nel time-out. È ancora Zornetta ad accorciare con il diagonale del 19-20, ora gli ospiti sono sotto pressione e i biancorossi agguantano il pareggio, 21-21: le squadre giocano punto a punto e arrivano al 24-24 dopo un set ball mancato da Macerata. Ai vantaggi è decisivo l’ace di Disabato, 24-26. La gara riparte con lo stesso copione del primo set: Sorrento avanti, ancora efficace a muro, 2-4; la reazione dei biancorossi è immediata, la partita si fa accesa e spettacolare: le squadre danno vita a lunghi scambi, intanto Lazzaretto fa 10-8 a muro. Gli ospiti pareggiano e le squadre riprendono ad inseguirsi; Macerata torna avanti grazie ad un’invasione degli avversari e allunga con un attacco out al termine di un nuovo scambio infinito che premia la difesa biancorossa, 17-15. Si sblocca la Volley Banca Macerata che ora macina punti e allunga 21-16 con il diagonale di Lazzaretto; stavolta finale senza sorprese per i biancorossi che chiudono 25-18. I padroni di casa ripartono da dove si erano interrotti e con due ace di Lazzaretto vanno avanti 5-2. Macerata non riesce a scappare e gli ospiti trovano il pareggio con l’attacco out di Zornetta, 11-11; lo schiacciatore si rifà subito mettendo la firma su due punti che riportano avanti i suoi, poi bella combinazione Marsili-Casaro e Macerata va sul 14-11. I biancorossi gestiscono il vantaggio, il diagonale di Casaro vale il 18-13; finale in controllo per i padroni di casa che con il 25-18 si portano avanti nei set. Le squadre ripartono punto a punto poi Macerata va sul 7-5 grazie al tocco di Marsili sotto rete e al muro di Fall; Sorrento chiama il time-out ma al ritorno in campo sono ancora i biancorossi a giocare: ace di Orazi e altro muro di Fall, 11-5 e nuovo time-out per coach Esposito. C’è solo la Volley Banca Macerata ora in campo, tiene alta la pressione sugli avversari e controlla agevolmente: Casaro buca ancora la difesa ospite; i biancorossi invece rispondono bene agli attacchi avversari e portano Disabato alla palla out del 18-8. Non c’è più partita e i cori dei tifosi di casa accompagnano un finale tutto a tinte biancorosse: due punti di Pahor portano Macerata sul 24-12,; i padroni di casa quindi chiudono 25-13.
    I COMMENTI – Zornetta, premiato anche come miglior realizzatore della partita, commenta la vittoria, “L’inizio è stato un po’ strano, Sorrento ha giocato senza niente da perdere e ha dimostrato le sue qualità. Noi siamo stati pazienti, sappiamo gestire questo tipo di gare”. Mercoledì vi aspetta il derby contro Fano, “Ora riposiamo, da domani torniamo a lavoro e cominciamo a pensare a Fano. Speriamo di fare una bella prestazione in casa loro ma grazie alle qualità che abbiamo dimostrato in questa stagione possiamo farcela”.
    Il tabellino:VOLLEY BANCA MACERATA 3SHEDIRPHARMA SORRENTO 1
    PARZIALI: 24-26, 25-18, 25-18, 25-13.Durata set: 33’, 30’, 28’, 23’. Totale: 114’.
    VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 4, Orazi 4, Pahor 3, Fall 10, Casaro 14, Sanfilippo, Scrollavezza, Ravellino, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 17, Lazzaretto 17. NE: Penna. Allenatore: Castellano.SHEDIRPHARMA SORRENTO: Pontecorvo, Pilotto 9, Piedepalumbo, Disabato 13, Szabo 10, Prosperi Turri, Bellucci 3, Garofolo 7, Grimaldi 1, Gozzo 12, Carcagni 4. NE: Venditti, Gargiulo, Imperatore. Allenatore: Esposito.
    ARBITRI: Viterbo e Pescatore. LEGGI TUTTO

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    WiMORE, fine dei giochi: ora è retrocessione matematica

    I gialloblù, mai entrati in partita, crollano malamente in tre set sul campo di Brugherio, ancora in zona salvezza, e salutano la Serie A3 con quattro giornate d’anticipo
    Fine dei giochi. La WiMORE Salsomaggiore Terme, mai entrata in partita, crolla malamente in tre set (16-25, 15-25, 17-25) sul campo della Gamma Chimica Brugherio, che si mantiene in zona salvezza, e retrocede matematicamente in Serie B con quattro giornate d’anticipo al culmine di una stagione da dimenticare. Se proprio un anno fa, il 26 febbraio del 2023, il successo in terra brianzola aveva dato la certezza della permanenza in categoria, questa volta l’esito è completamente agli antipodi con i gialloblù, fallosi dall’inizio alla fine e incapaci di contrastare, anche sul piano mentale, le maggiori motivazioni degli avversari, contro cui all’andata arrivò l’unica effimera gioia di tutto il campionato avarissimo di soddisfazioni. Il tecnico Marcello Mattioli schiera capitan Leoni al palleggio, l’opposto Bulfon, gli schiacciatori Cantagalli e l’ex Van Solkema, i centrali Bussolari e Bucciarelli e i giovani Zecca e Monica ad alternarsi da libero, il collega Delmati si affida a Selleri in regia, Prespov opposto, al duo Ichino–Meschiari in banda, Mancini e Compagnoni al centro e Marini nel ruolo di libero che si portano avanti 0 a 2 sul muro di Mancini al quale replica Bulfon sempre a muro (3-3) poi il pallonetto e il muro di Ichino confezionano un altro mini break (4-7) ulteriormente consolidato dall’ace di Meschiari (10-15). Il servizio vincente di Van Solkema (13-18) prova a scuotere i suoi ma l’ace di Selleri (13-20) convince Mattioli a operare un triplo cambio con gli ingressi di Alberghini, Riccò e Scita che non cambiano l’inerzia della gara: l’ace di Ichino e il primo tempo di Compagnoni (14-24) preparano il terreno al pallonetto conclusivo di Prespov (16-25). Nel secondo set, c’è Scita titolare, il muro di Selleri produce già lo strappo iniziale (3-5) acuito dalla parallela di Ichino (4-8) il quale poi mette a terra anche la “ricezione slash” del 10 a 17 in una fase contraddistinta da molte imprecisioni tra le fila degli ospiti. La diagonale di Prespov (14-21) induce i ducali a chiamare il time out ma alla ripresa i padroni di casa gestiscono agevolmente il punteggio fino alla “ricezione slash” di Compagnoni (15-24) e alla parallela risolutrice di Prespov (15-25). Boschi, Cantagalli e Alberghini le novità in avvio di terzo parziale indirizzato dal muro di Mancini (2-5) e dall’ace fortunoso di Meschiari (2-6). L’ennesima disattenzione in ricezione regala il punto a Compagnoni (7-11) direttamente dalla linea dei nove metri imitato poco dopo sul fronte opposto da Cantagalli (9-11). Il muro di Van Solkema è uno degli ultimi sussulti (10-13) perché i troppi errori in attacco concedono il via libera allo scatto definitivo dei brianzoli (10-17) che, grazie al muro di Compagnoni (17-24) e al “mani out” di Ichino (17-25), si aggiudicano in scioltezza l’intera posta in palio conservando due lunghezze di vantaggio sulla zona Play Out. A fine partita il direttore sportivo della WiMORE Salsomaggiore, Luca Savi, è amareggiato nel commentare l’esito di un pesante ko, il diciannovesimo in venti uscite, che costa la retrocessione matematica dopo due anni in Serie A3. “Sicuramente sono mancate energia, resilienza, determinazione e voglia di dimostrare che non siamo quello che dice l’attuale posizione in classifica. Oggi, invece, è andata esattamente al contrario, siamo stati una squadra da ultimo posto e portare in giro il nome e la maglietta facendo prestazioni del genere non è bello. Le ragioni della retrocessione sono dovute ad aspetti più caratteriali di determinazione e resilienza, lo si è visto in questa partita dal primo all’ultimo punto e, invece, durante l’anno queste mancanze sono emerse, soprattutto, nei momenti decisivi che ci hanno poi condannato. C’è stata anche una serie di sfortune ma quelle le hanno avute anche gli altri nel lungo termine, non siamo riusciti a sfruttare le occasioni che abbiamo avuto davanti e ce ne sono state diverse. Io parlo a nome della società: noi ci abbiamo messo tutto quello che avevamo, lo abbiamo dimostrato facendo mercato e continuando a essere presenti quotidianamente in palestra con i ragazzi. Siamo molto delusi e dispiaciuti per quest’epilogo, c’è amarezza. Parleremo in settimana alla squadra perché vogliamo uscire a testa alta da questo campionato, mancano ancora quattro partite e non è assolutamente pensabile il fatto di affrontare ogni singolo giorno con un atteggiamento negativo. L’esito ormai è arrivato ma la maglietta dovremo onorarla, soprattutto, in casa, a partire da mercoledì e poi fino alla fine dell’anno”. Prossimo impegno in programma nel turno infrasettimanale di mercoledì 28 febbraio alle 20.30 tra le mura amiche del Palazzetto dello Sport di Salsomaggiore Terme con la Negrini CTE Acqui Terme, reduce da tre sconfitte consecutive ma in piena corsa per un piazzamento Play Off.
    Qui, di seguito, il risultato e il tabellino della partita tra Gamma Chimica Brugherio e WiMORE Salsomaggiore Terme valida per la ventiduesima giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca:
    Gamma Chimica Brugherio-WiMORE Salsomaggiore Terme 3-0 (25-16, 25-15, 25-17)
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Selleri 4, Prespov 13, Ichino 16, Meschiari 11, Mancini 6, Compagnoni 11, Marini (L), Consonni. N.e. Chinello, Carpita, Viganò, Mellano, Prada, Centenaro (L). All.: Delmati-Piazza
    WiMORE SALSOMAGGIORE TERME: Leoni, Bulfon 11, Cantagalli 3, Van Solkema 12, Bussolari 4, Bucciarelli 2, Zecca (L), Monica (L), Alberghini 1, Riccò, Scita 2, Boschi. N.e. Beltrami. All.: Mattioli-Montanini
    ARBITRI: Antonino Di Lorenzo (Palermo)-Marco Pasin (Torino)
    NOTE: Gamma Chimica Brugherio: servizi vincenti 8, servizi sbagliati 7, errori in ricezione 3, attacchi vincenti 61%, errori in attacco 5, muri 6. WiMORE Salsomaggiore Terme: s.v. 3, s.s 8., errori in ricezione 8, a.v. 43%, errori in attacco 6, muri 4. Durata set: 24’, 23’, 23’: tot. 70’.
    WiMORE, FINE DEI GIOCHI: ORA è RETROCESSIONE MATEMATICA
    I gialloblù, mai entrati in partita, crollano malamente in tre set sul campo di Brugherio, ancora in zona salvezza, e salutano la Serie A3 con quattro giornate d’anticipo
    Fine dei giochi. La WiMORE Salsomaggiore Terme, mai entrata in partita, crolla malamente in tre set (16-25, 15-25, 17-25) sul campo della Gamma Chimica Brugherio, che si mantiene in zona salvezza, e retrocede matematicamente in Serie B con quattro giornate d’anticipo al culmine di una stagione da dimenticare. Se proprio un anno fa, il 26 febbraio del 2023, il successo in terra brianzola aveva dato la certezza della permanenza in categoria, questa volta l’esito è completamente agli antipodi con i gialloblù, fallosi dall’inizio alla fine e incapaci di contrastare, anche sul piano mentale, le maggiori motivazioni degli avversari, contro cui all’andata arrivò l’unica effimera gioia di tutto il campionato avarissimo di soddisfazioni. Il tecnico Marcello Mattioli schiera capitan Leoni al palleggio, l’opposto Bulfon, gli schiacciatori Cantagalli e l’ex Van Solkema, i centrali Bussolari e Bucciarelli e i giovani Zecca e Monica ad alternarsi da libero, il collega Delmati si affida a Selleri in regia, Prespov opposto, al duo Ichino–Meschiari in banda, Mancini e Compagnoni al centro e Marini nel ruolo di libero che si portano avanti 0 a 2 sul muro di Mancini al quale replica Bulfon sempre a muro (3-3) poi il pallonetto e il muro di Ichino confezionano un altro mini break (4-7) ulteriormente consolidato dall’ace di Meschiari (10-15). Il servizio vincente di Van Solkema (13-18) prova a scuotere i suoi ma l’ace di Selleri (13-20) convince Mattioli a operare un triplo cambio con gli ingressi di Alberghini, Riccò e Scita che non cambiano l’inerzia della gara: l’ace di Ichino e il primo tempo di Compagnoni (14-24) preparano il terreno al pallonetto conclusivo di Prespov (16-25). Nel secondo set, c’è Scita titolare, il muro di Selleri produce già lo strappo iniziale (3-5) acuito dalla parallela di Ichino (4-8) il quale poi mette a terra anche la “ricezione slash” del 10 a 17 in una fase contraddistinta da molte imprecisioni tra le fila degli ospiti. La diagonale di Prespov (14-21) induce i ducali a chiamare il time out ma alla ripresa i padroni di casa gestiscono agevolmente il punteggio fino alla “ricezione slash” di Compagnoni (15-24) e alla parallela risolutrice di Prespov (15-25). Boschi, Cantagalli e Alberghini le novità in avvio di terzo parziale indirizzato dal muro di Mancini (2-5) e dall’ace fortunoso di Meschiari (2-6). L’ennesima disattenzione in ricezione regala il punto a Compagnoni (7-11) direttamente dalla linea dei nove metri imitato poco dopo sul fronte opposto da Cantagalli (9-11). Il muro di Van Solkema è uno degli ultimi sussulti (10-13) perché i troppi errori in attacco concedono il via libera allo scatto definitivo dei brianzoli (10-17) che, grazie al muro di Compagnoni (17-24) e al “mani out” di Ichino (17-25), si aggiudicano in scioltezza l’intera posta in palio conservando due lunghezze di vantaggio sulla zona Play Out. A fine partita il direttore sportivo della WiMORE Salsomaggiore, Luca Savi, è amareggiato nel commentare l’esito di un pesante ko, il diciannovesimo in venti uscite, che costa la retrocessione matematica dopo due anni in Serie A3. “Sicuramente sono mancate energia, resilienza, determinazione e voglia di dimostrare che non siamo quello che dice l’attuale posizione in classifica. Oggi, invece, è andata esattamente al contrario, siamo stati una squadra da ultimo posto e portare in giro il nome e la maglietta facendo prestazioni del genere non è bello. Le ragioni della retrocessione sono dovute ad aspetti più caratteriali di determinazione e resilienza, lo si è visto in questa partita dal primo all’ultimo punto e, invece, durante l’anno queste mancanze sono emerse, soprattutto, nei momenti decisivi che ci hanno poi condannato. C’è stata anche una serie di sfortune ma quelle le hanno avute anche gli altri nel lungo termine, non siamo riusciti a sfruttare le occasioni che abbiamo avuto davanti e ce ne sono state diverse. Io parlo a nome della società: noi ci abbiamo messo tutto quello che avevamo, lo abbiamo dimostrato facendo mercato e continuando a essere presenti quotidianamente in palestra con i ragazzi. Siamo molto delusi e dispiaciuti per quest’epilogo, c’è amarezza. Parleremo in settimana alla squadra perché vogliamo uscire a testa alta da questo campionato, mancano ancora quattro partite e non è assolutamente pensabile il fatto di affrontare ogni singolo giorno con un atteggiamento negativo. L’esito ormai è arrivato ma la maglietta dovremo onorarla, soprattutto, in casa, a partire da mercoledì e poi fino alla fine dell’anno”. Prossimo impegno in programma nel turno infrasettimanale di mercoledì 28 febbraio alle 20.30 tra le mura amiche del Palazzetto dello Sport di Salsomaggiore Terme con la Negrini CTE Acqui Terme, reduce da tre sconfitte consecutive ma in piena corsa per un piazzamento Play Off.
    Qui, di seguito, il risultato e il tabellino della partita tra Gamma Chimica Brugherio e WiMORE Salsomaggiore Terme valida per la ventiduesima giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca:
    Gamma Chimica Brugherio-WiMORE Salsomaggiore Terme 3-0 (25-16, 25-15, 25-17)
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Selleri 4, Prespov 13, Ichino 16, Meschiari 11, Mancini 6, Compagnoni 11, Marini (L), Consonni. N.e. Chinello, Carpita, Viganò, Mellano, Prada, Centenaro (L). All.: Delmati-Piazza
    WiMORE SALSOMAGGIORE TERME: Leoni, Bulfon 11, Cantagalli 3, Van Solkema 12, Bussolari 4, Bucciarelli 2, Zecca (L), Monica (L), Alberghini 1, Riccò, Scita 2, Boschi. N.e. Beltrami. All.: Mattioli-Montanini
    ARBITRI: Antonino Di Lorenzo (Palermo)-Marco Pasin (Torino)
    NOTE: Gamma Chimica Brugherio: servizi vincenti 8, servizi sbagliati 7, errori in ricezione 3, attacchi vincenti 61%, errori in attacco 5, muri 6. WiMORE Salsomaggiore Terme: s.v. 3, s.s 8., errori in ricezione 8, a.v. 43%, errori in attacco 6, muri 4. Durata set: 24’, 23’, 23’: tot. 70’.
    RISULTATI VENTIDUESIMA GIORNATA GIRONE BIANCO SERIE A3:
    Belluno Volley-Monge Gerbaudo Savigliano 3-1 (26-28, 25-17, 25-18, 25-15)
    Gamma Chimica Brugherio-WiMORE Salsomaggiore Terme 3-0 (25-16, 25-15, 25-17)
    CUS Cagliari-Geetit Bologna 1-3 (25-18, 21-25, 17-25, 16-25)
    Senini Motta di Livenza-Personal Time San Donà di Piave 3-1 (25-22, 26-24, 20-25, 31-29)
    Stadium Mirandola-Sarlux Sarroch 3-1 (25-19, 25-23, 21-25, 25-15)
    Negrini CTE Acqui Terme-Gabbiano Mantova 2-3 (25-27, 27-25, 25-21, 16-25, 9-15)
    Riposa: Moyashi Garlasco
    CLASSIFICA GIRONE BIANCO:
    Gabbiano Mantova 52; Personal Time San Donà di Piave* 44; Belluno Volley 39; Senini Motta di Livenza* 37; CUS Cagliari, Negrini CTE Acqui Terme, Monge Gerbaudo Savigliano 33; Sarlux Sarroch* 27; Gamma Chimica Brugherio* 26; Geetit Bologna 24; Moyashi Garlasco 22; Stadium Mirandola 18; WiMORE Salsomaggiore Terme 8.
    *una gara in più
    INTERVISTA LUCA SAVI (DIRETTORE SPORTIVO WiMORE SALSOMAGGIORE)
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    Colpo esterno del Marcianise, Sgueglia: “Grande prova della panchina”

    Successo in terra pugliese per il Volley Marcianise che batte 3-2 la Justin British Bari. Dopo i primi due set sottotono, la squadra ha avuto una pronta reazione vincendo 21-25, 13-25 e 17-19-
    Il presidente Dino Sgueglia elogia la determinazione del gruppo specialmente della panchina che ha dato un apporto fondamentale. “Pur restando in una posizione di classifica critica, la vittoria di questa sera è la dimostrazione che è fondamentale la forza di volontà e la voglia di salvarsi. Così come l’apporto di chi entra dalla panchina e cambia l’incontro. Ne è un chiaro esempio Nico Faenza che ha giocato davvero bene facendo la differenza in regia. Se si lotta, se si ha voglia ci si diverte anche in mezzo al campo. E oggi è stato premiato chi è sempre presente e si allena duramente in settimana. Lotteremo fino alla fine per cercare di salvare la serie A. Ringrazio tutti per quello che hanno dato in mezzo al campo e spero che in questo finale di stagione continueremo a vedere questo spirito e questa grande energia”. LEGGI TUTTO

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    CHE DERBY A MOTTA! I LEONI VINCONO 3-1

    Motta di Livenza, 24-02-2024.

    La ventiduesima giornata sorride ancora alla Senini Motta di Livenza che infila la terza vittoria consecutiva ai danni della seconda in classifica Volley Team S. Donà, capitolata per 3-1 dopo una gara ad alto livello d’intensità.Coach Marco Marzola conferma Catone al palleggio e Saibene opposto, Arienti e Luisetto al centro, Mian e Mazzon di banda e Pirazzoli come libero mentre Moretti risponde partendo con Tulone e Giannotti nella diagonale palleggiatore-opposto, Favaro e Umek sulle ali, Guastamacchia e Iorno centrali, Bassanello libero.

    Primo set: avvio fulmineo dei padroni di casa che salgono prima 7-1 e poi 8-4, ma S. Donà risponde con altrettanta velocità nell’impattare il parziale che sul 13 pari diventa agonisticamente molto intenso fino al 25-22 sancito da due ace finali di capitan Saibene.

    Secondo set: l’avvio in questo caso è di marca ospite, con S. Donà avanti subito per 9-6, Motta ricuce lo strappo sull’11 pari, nuova accelerazione ospite per il 18-14 ma Motta rimane aggrappata ad un parziale che la vede sempre in svantaggio sino al colpo di coda finale quando Giannotti non realizza il 25-23 commettendo un’invasione che sposta l’inerzia verso i padroni di casa, bravi a chiudere ai vantaggi il set.

    Terzo set: S. Donà, costretta a giocarsi il tutto per tutto, sfrutta i tanti errori biancoverdi, portandosi sul 17-13, ma questa volta tiene a distanza la Senini Motta che cede il parziale per 20-25.

    Quarto set: Il copione rimane quello visto nel parziale precedente, S. Donà guida le operazioni fino al sorpasso subito sul 16-15, quando i biancoverdi mettono la freccia, salgono 21-18 e dopo aver subito un break di 3 a 0, giocano con maggior freddezza un finale ai vantaggi conclusosi solo al quinto match-point con il muro di Luisetto.

    Simone Puppi – press@pallavolomotta.com LEGGI TUTTO