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    L’Avimecc Modica riparte, sabato c’è la sfida alla Just British Bari

    E’ ripresa ieri, dopo due giorni di riposo concessi da coach Enzo Distefano, la preparazione dell’Avimecc Volley Modica in vista del rush finale della regolar season del campionato di serie A3 di pallavolo.
    I biancoazzurri, hanno approfittato della sosta nel turno infrasettimanale, dove hanno osservato il turno di riposo imposto dal calendario e della pausa del campionato per fare spazio alla Coppa Italia, per ritemprarsi e affrontare le sfide decisive in cui il sestetto capitanato da Stefano Chillemi andrà a “caccia” dei punti necessari per entrare nella griglia dei play off.
    Il primo difficile ostacolo da superare, si chiama Just British Bari. La compagine pugliese dopo i risultati negativi delle ultime settimane è scivolata in fondo alla classifica e contro i biancoazzurri della Contea farà di tutto per conquistare un successo che possa farla inserire a pieno titolo nella corsa alla salvezza.
    Coach Distefano e il suo staff sanno che sabato ci sarà da faticare e anche parecchio, ma se si vuole raggiungere l’obiettivo e si vuole crescere anche a livello mentale bisogna passare anche da queste gare che possono essere determinanti per il proseguo della stagione che è giunta ormai sul rettilineo finale.
    Il gruppo modicano è consapevole di tutto ciò e per questo motivo sta lavorando con determinazione per preparare al meglio le ultime gare che mancano alla fine della regolar season. Intanto, tutto l’ambiente è concentrato sulla trasferta in Puglia di sabato.
    La squadra lavorerà con doppie sedute di allenamento fino a giovedì, poi venerdì mattina partirà alla volta di Bari, dove sabato alle 17 scenderà in campo con l’obiettivo di tornare a casa con punti pesanti per la classifica. LEGGI TUTTO

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    RECAP: le immagini più belle di Personal Time-Stadium Mirandola

    Una partita di volley in un poco di più minuto. Grazie al montaggio e alle immagini del nostro Federico Montagner, ecco il recap di Personal Time – Stadium Mirandola giocata mercoledì 28 febbraio al PalaBarbazza. Una sfida vinta 3-0 dai ragazzi di Daniele Moretti.
    Sul nostro canale youtube le azioni più belle in una piccola clip griffata Volley Team Club San Donà
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    Cambio di marcia nel ritorno: 2,44 punti di media a partita

    Nel girone di ritorno, il Belluno Volley ha cambiato marcia. E, a tre giornate dalla fine della stagione regolare, vanta la miglior media punti del raggruppamento associato al colore bianco di Serie A3 Credem Banca: 9 gare disputate, 22 punti in cascina e una media di 2,44 a partita (contro l’1,58 dell’andata). 
    Soltanto la Senini Motta di Livenza vanta cifre simili, se è vero che ha ottenuto 24 punti in 10 confronti. Ed è scesa in campo una volta in più dei rinoceronti. I quali, nel 2024, hanno registrato un’unica battuta a vuoto: il 14 gennaio scorso, a Mirandola.
    In trasferta hanno poi preso forma due vittorie al tie-break (a Brugherio e, la più recente, nel turno infrasettimanale di San Lazzaro di Savena contro la Geetit Bologna) e altre due da bottino pieno (a Cagliari e Salsomaggiore Terme), mentre davanti al pubblico amico i ragazzi di Gian Luca Colussi hanno sempre condotto in porto l’intera posta: 4 vittorie su 4, 12 punti conquistati su 12 disponibili. E appena un set al passivo, con i piemontesi del Monge Gerbaudo Savigliano. 
    Ma, come anticipato, la regular season non è ancora finita. Anzi, il bello arriva proprio ora. E, per ottenere il miglior piazzamento possibile in chiave playoff, è necessario confermare questi ritmi anche nell’ultimo trittico. A cominciare dallo stimolante confronto di domenica 10 marzo (ore 18), alla Spes Arena, contro la capolista Gabbiano Mantova: l’ex di turno sarà Marco Novello, che con i suoi compagni è stato protagonista delle finali di Coppa Italia, andate in scena lo scorso weekend a Fano. In semifinale, Mantova non è riuscita a superare i padroni di casa dello Smartsystem (1-3 il punteggio), nonostante i 28 punti dell’opposto che, la scorsa stagione, vestiva la maglia dei rinoceronti. 
    All’orizzonte si profila quindi un duello interessantissimo: da una parte, una squadra con una striscia aperta di sei vittorie e terza in graduatoria; dall’altra, la capoclassifica. Alla Spes Arena sarà spettacolo.  LEGGI TUTTO

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    Super Palmi nella storia: è trionfo in Coppa Italia

    È l’OmiFer Franco Tigano Palmi la vincitrice della terza edizione della Del Monte® Coppa Italia Serie A3. La formazione della Costa Viola al termine di un match bello e avvincente durato 2 ore e 22 minuti, ha piegato al Palasport Allende i padroni di casa della Smartsystem Fano, a cui non è bastato il caloroso incitamento di una passionale tifoseria da categoria certamente superiore. A rompere l’inerzia della contesa ci ha pensato, come nella sfida di semifinale, il fuoriclasse polacco Pawel Stabrawa, autore di 35 punti, tre dei quali a muro e due al servizio, con un sensazionale 56% di positività sui 54 palloni attaccati. L’opposto polacco, arrivato nella città marchigiana con un problema muscolare che gli aveva fatto saltare le ultime due partite di campionato contro Sorrento in casa e Napoli in trasferta aveva realizzato 20 punti nella vittoriosa sfida nella seconda semifinale contro Savigliano, vinta con il più classico dei punteggi, e non poteva che essere lui il migliore giocatore di questa Final Four. Accanto a Strabrawa hanno brillato di luce propria anche le altre due stelle della formazione gialloblù, il laterale Francesco Corrado ed il centrale Carmelo Gitto. L’attaccante crotonese d.o.c. ha messo sul taraflex 25 punti complessivi, due dei quali arrivati dai nove metri e quattro a muro, con un fantastico 61% offensivo sui 31 palloni schiacciati, mentre il prode capitano ha chiuso la contesa con otto punti sui nove palloni attaccati e un superlativo 89%, rasentando la perfezione.Questo fantastico successo consente alla formazione del patron Pino Carbone di qualificarsi di diritto alla Finale della Del Monte® Supercoppa Italia Serie A3, dove affronterà il prossimo 30 marzo, il giorno della vigilia della Santa Pasqua, la formazione migliore dei due gironi Bianco e Blu al termine della regular season del prossimo 24 marzo.La squadra di casa ha lottato con tenacia, caparbietà e determinazione nei primi tre set, durante i quali è riuscita a riaprire la contesa dopo aver annullato nel terzo set ben cinque match point, con un muro titanico di Pietro Merlo su un attacco di Pawel Strabrawa per il 34 a 32, ma ha pagato lo sforzo profuso perché nel quarto set la Omi–Fer Franco Tigano Palmi è partita come un treno, allungando decisamente nel punteggio, arrivando con un ampio vantaggio nella fase centrale (10–16), che ha gestito fino all’ultimo punto, quello dell’apoteosi finale del 16–25, arrivato da un errore in attacco commesso dall’opposto bulgaro Hristian Dimitrov.Il set di apertura è corso sul filo del più assoluto equilibrio, come si può evincere dai parziali (7–8/15–16/20–21/23–23), con i padroni di casa che con Pietro Merlo hanno la prima palla set, prontamente annullata dal solito Strabrawa da posto due. L’errore in battuta di capitan Gitto regala il secondo set point ai marchigiani sempre annullato da un sontuoso Stabrawa, mentre il set viene messo in ghiaccio da due attacchi potenti e precisi di Francesco Corrado (25–27).Il set vinto ha dato una ulteriore spinta al Palmi che con una partenza a razzo mette in crisi gli increduli padroni di casa (3–8/10–16/14–19), che non riescono a prendere le giuste contromisure per tenere botta agli scatenati atleti palmesi. Fano riesce a dimezzare lo svantaggio fino al 20–23 ma, oramai, i carri sono già davanti ai buoi, come suol dirsi, ed il doppio vantaggio viene certificato dall’ attacco vincente di Corrado (20–24) e da un imperioso primo tempo di capitan Gitto (21–25). La maratona del terzo parziale e il dominio nel quarto set hanno, di fatto, chiuso la contesa consentendo al Palmi di vincere il prestigioso trofeo.
    Il tabellino
    Set: 25–27; 21–25; 34–32; 16–25Smartsystem Fano: Partenio 3, Dimitrov 22, Focosi 7, Maletto, Merlo 12, Roberti 20, Raffa (L1); Margutti 4, Galdenzi 4, Mazzon, Gori, Uguccioni n.e.. Allenatore: Vincenzo MastrangeloOmiFer Franco Tigano Palmi: Cottarelli 4, Stabrawa 35, Gitto 8, Maccarone 5, Corrado 25, Carbone 3, Donati (L1); Russo, Ioveno n.e., Amato n.e., Rau n.e., Pellegrino n.e.. Allenatore: Gianluca Porcino – Nico ArlottaArbitri: Giglio di Trento e Jacobacci di Venezia LEGGI TUTTO

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    Sarà Fano – Palmi la Finale Del Monte® Coppa Italia Serie A3

    Del Monte® Coppa Italia Serie A3Palmi raggiunge Fano in Finale. Domani dalle 18.00 si assegna la Coppa
    Semifinali Del Monte® Coppa Italia A3
    Monge Gerbaudo Savigliano – OmiFer Palmi 0-3 (20-25, 23-25, 21-25) – Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 2, Galaverna 12, Dutto 4, Rossato 16, Brugiafreddo 9, Rainero 2, Calcagno 0, Gallo (L), Carlevaris 0, Rabbia (L), Turkaj 0. N.E. Quaranta. All. Simeon. OmiFer Palmi: Cottarelli 3, Corrado 15, Gitto 7, Stabrawa 20, Carbone 5, Maccarone 4, Donati (L). N.E. Iovieno, Amato, Russo, Rau, Pellegrino. All. Porcino. ARBITRI: Chiriatti, Selmi. NOTE – durata set: 23′, 28′, 29′; tot: 80′.
    La OmiFer Palmi conquista la Finale della Del Monte® Coppa Italia Serie A3, superando la Monge Gerbaudo Savigliano con il massimo scarto. La formazione di coach Porcino è parsa sempre in controllo del match, complice anche qualche errore di troppo nella metà campo piemontese, come emerge dai singoli parziali: 20-25, 23-25, 20-25. In Finale i calabresi incontreranno la Smartsystem Fano, che nel pomeriggio ha superato la Gabbiano Mantova 3-1. La gara è in programma domani alle ore 18.00 al Palasport Allende di Fano.
    Savigliano in campo con Pistolesi al palleggio, opposto a Rossato, gli schiacciatori sono Galaverna e Brugiafreddo, i centrali Rainero e Dutto, i liberi Gallo (in fase di ricezione) e Rabbia (in fase di difesa). Palmi risponde con Cottarelli in regia, opposto a Stabrawa, in banda Corrado e Carbone, al centro Maccarone e Gitto, il libero è Donati.
    Parte forte Savigliano, che trova subito il +3 (7-4), allungando poi 12-8 con Brugiafreddo. Palmi ricuce lo strappo, tornando a contatto sul 12-11 e agguanta la parità 16-16 con ace di Rossato. Il sorpasso arriva invece grazie ad un ottimo turno al servizio di Stabrawa, che con due ace consecutivi mette la firma sul 18-19. Gitto dal centro regala il set point a Palmi (20-24), ed è sempre lui ad approfittarne trovando il muro che chiude il parziale 20-25.
    Equilibrio in campo nel secondo set, giocato punto a punto dalle due squadre, fino al break OmiFer sul 9-12 (attacco vincente di Stabrawa). Savigliano insiste e recupera subito il distacco (12-12, out l’attacco avversario), ma Palmi scappa di nuovo con muro di Corrado su Rossato (13-16). La Monge Gerbaudo tenta il tutto per tutto e conquista di nuovo la parità a quota 20 con Galaverna. L’equilibrio permane fino al fotofinish, quando Stabrawa firma il 23-25, che regala a Palmi lo 0-2.
    Nel terzo parziale Savigliano continua a commettere errori e Palmi può andare subito avanti 2-5, allungando 6-11 con Corrado. Galaverna tenta di tenere a galla la Monge Gerbaudo (10-12), ma Stabrawa continua a spingere al servizio con tre ace consecutivi e l’OmiFer può volare sul 10-16. Savigliano accorcia ancora le distanze (15-18, vincente l’attacco di Rossato), ma nel finale Palmi controlla e fa suo il set con il punteggio di 20-25.
    SPETTATORI: 704 (Sold Out)
    Andrea Galaverna (Monge Gerbaudo Savigliano): “Sapevamo che arrivando da un periodo non facile avremmo dovuto dare tutto. Dobbiamo uscire a testa alta da questa Semifinale, per il prosieguo del campionato. Dobbiamo cercare fiducia da questa sconfitta per il finale di stagione, siamo una squadra competitiva nonostante la perdita del giocatore più forte. Siamo venuti a Fano con l’obiettivo di vincere, il secondo set lo abbiamo perso ai vantaggi, questione di episodi quindi. Palmi, squadra molto fisica, è stata un’avversaria ostica, bravi loro”.
    Francesco Corrado (OmiFer Palmi): “Abbiamo giocato una partita senza sbavature, un’ottima pallavolo. Siamo contentissimi per questa Finale ma non c’è tempo per festeggiare, domani affronteremo una squadra tostissima come Fano. L’emozione per me, che da calabrese gioco per una calabrese, è doppia. Sono orgoglioso della mia squadra, di portare in alto i colori di Palmi e della mia terra. Eravamo pronti per una partita combattuta con Savigliano, ottima squadra che sta attraversando un periodo non buono, portiamo a casa una prestazione eccellente. Domani ritroviamo Fano, l’abbiamo incontrata due volte, con una vittoria a testa. Loro avranno il pubblico dalla loro parte, è una Finale e la giocheremo col coltello tra i denti”.

    Gabbiano Mantova – Smartsystem Fano 1-3 (22-25, 21-25, 25-23, 20-25)
    Monge Gerbaudo Savigliano – OmiFer Palmi 0-3 (20-25, 23-25, 21-25)
    Photogallery di Savigliano – Palmi
    Photogallery di Mantova – Fano
    Finale Del Monte® Coppa Italia A3Domenica 3 marzo 2024, ore 18.00Vincente Semifinale 1 – Vincente Semifinale 2Diretta YouTube Legavolleyhttps://www.youtube.com/live/VFFqIyY4dzs?si=Zn7zxuEgXYhqR9kw

    PRECEDENTI: 2 (1 successo Smartsystem Fano, 1 successo OmiFer Palmi)EX: Pawel Stabrawa a Fano nel 2021/22

    Di seguito si riportano altri link e informazioni utili sull’evento.
    Cartella Stampa – Del Monte® Coppa Italia A3https://www.legavolley.it/wp-content/uploads/2024/02/Cartella-Stampa-Coppa-Italia-A3-3.pdf
    Photogallery Conferenza Stampa – Del Monte® Coppa Italia A3https://www.legavolley.it/photos/8010/Del%20Monte%C2%AE%20Coppa%20Italia%20A3%20%7C%20Conferenza%20StampaLe dichiarazioni in Conferenza Stampahttps://www.legavolley.it/2024/del-monte-coppa-italia-a3-la-conferenza-stampa-2/
    Del Monte® Coppa Italia A3https://www.legavolley.it/eventi/del-monte-coppa-italia-a3-2023-2024/ LEGGI TUTTO

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    Fano-Mantova, al via la prima semifinale di Coppa Italia

    Per la Smartsystem Fano è tempo di final four di Coppa Italia.
    Dopo la strabiliante prestazione nel derby contro Macerata, i virtussini affronteranno un altro appuntamento cruciale della stagione: la fase finale di Coppa Italia.
    Sabato 2 marzo (ore 17.00 Palas Allende) i fanesi giocheranno la prima semifinale contro il Gabbiano Mantova, leader indiscussa in campionato del girone bianco dall’alto dei sui 52 punti, frutto di ben 18 vittorie e solo 3 sconfitte (l’ultima nell’infrasettimanale per 0-3 in casa contro Motta di Livenza).
    Trattasi di partita secca, da dentro o fuori, che i marchigiani disputeranno dopo l’ottima prestazione in campionato contro Macerata anche se il Gabbiano, che fa della compattezza del gruppo l’arma migliore, non appare tra gli avversari più semplici da affrontare.
    I lombardi, ormai lanciati verso la finale promozione per la serie A2, potranno schierare il loro sestetto tipo con i recuperi dello schiacciatore Parolari e dell’opposto Novello, ex Belluno, già affrontato da Fano la scorsa stagione nel girone bianco. A completare il sestetto ci sarà l’altro schiacciatore Yordanov (bulgaro come Dimitrov), il palleggiatore Martinelli, i centrali Miselli e Ferrari (ex Portomaggiore) ed il libero Catellani.
    Caratteristica del gruppo allenato dal bravo Serafini è l’amalgama e l’unità, considerato il fatto che una buona parte del roster proviene dalla serie B.
    Anche la Smartsystem arriva a questo appuntamento al top della forma: le tre vittorie in campionato contro tre delle prime sei squadre in classifica ha galvanizzato l’ambiente fanese. Il team allenato da Vincenzo Mastrangelo avrà dalla sua parte anche il pubblico che potrebbe risultare alla fine il settimo uomo in campo.
    La vincente di Mantova-Fano giocherà poi la finale sempre al Palas Allende domenica 3 marzo alle ore 18.

    USVF LEGGI TUTTO

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    Aurispa DelCar prende fiato in vista del forcing finale

    La finale di Coppa Italia ferma il campionato di Serie A3 Credem Banca, che riprende dalla seconda settimana di marzo, per il forcing finale che entro la fine del mese decreterà i primi verdetti della stagione.
    Aurispa DelCar deve ancora archiviare la pratica salvezza, mettersi al sicuro dalla zona playout, prima di concentrarsi su obiettivi più ambiziosi. Per raccontare il momento della squadra, ai microfoni di Mondoradio è intervenuto il presidente Francesco Cassiano, che ha analizzato gli ultimi risultati: “Una classifica stravolta dal settimo posto in giù, con Sabaudia che va a vincere a San Giustino e Napoli che regola Palmi, questo ha comportato un restringimento ulteriore della classifica che, nel giro, di quattro punti racchiude diverse squadre che lottano per evitare i playout. Senza le tre vittorie consecutive, adesso saremmo nella zona calda.
    Tornando alla fase finale della regular season, Cassiano riflette: “Dovesse arrivare una vittoria da 3 punti nella prossima partita con Napoli, ci metterebbe in una situazione di tranquillità, per poter giocare le altre due gare in maniera più libera. Per uscire fuori dalla bagarre in cui ci troviamo, i 3 punti sono fondamentali.”
    Commenta così, invece, la sconfitta al tiebreak con Casarano: “L’anno scorso perdemmo all’andata in casa, ma vincemmo in trasferta, questa volta invece le abbiamo perse entrambe, a causa di alcuni errori che hanno compromesso la partita. Di confortante c’è che andiamo a punti da 5 partite consecutive e sino alla partita con San Giustino non c’è da recriminare nulla, ma con Casarano c’è da segnalare una prestazione un po’ sottotono di qualche atleta.”
    Il prossimo turno prevede lo scontro casalingo con la QuantWare Napoli, che il presidente definisce così: “È una squadra che adesso sta giocando e che non molla, contrariamente a quanto fatto nella prima parte di campionato. Adesso è tornato a disposizione Frankowski, che è un giocatore importante e rappresenta una marcia in più, soprattutto in difesa. Sarà una partita molto delicata.”
    Infine, arriva il messaggio dei tifosi, in particolare del gruppo organizzato dei Leones, che caricano la squadra e i supporter di Aurispa De Car, con il solito motto “la gente come noi non molla mai”: “Hanno sempre dimostrato grande vicinanza alla squadra – ammette Cassiano – e al PalaCesari paradossalmente c’erano quasi più sostenitori nostri che del Casarano, anche se purtroppo non sono bastati per vincere.”
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO

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    La Rinascita c’è! Battuta 3-1 una mai doma Just British Bari

    RINASCITA LAGONEGRO: Caletti(L),Fortunato(L), Vaskelis(32),Bongiorno,Miscione(6), Piazza,Mastrangelo,Molinari(7), Fioretti(15), Armenante(12), Nicotra(2)Pizzichini,Dietre
    Allenatore: Giuseppe Lorizio
    JUST BRITISH BARI: Pasquali(8), Bisci(L), Cengia(5),Catinelli,Sportelli(9),Longo,Pisoni(L), Persoglia(3), Galliani(6),Wojicik,Barretta(11),Padura(24).
    Allenatore: Paolo Falabella
    25-20 25-22 25-27 25-23
    28’ 31’ 33’ 27’
    La vittoria del carattere. E della tenacia. La Rinascita Lagonegro si prende i tre punti nel posticipo della decima giornata di ritorno del Girone Blu superando con orgoglio una Just British Bari mai doma e che, a dispetto della classifica deficitaria, ha dato notevole filo da torcere per larghi tratti del match, sfiorando una clamorosa rimonta. Il punteggio che ha determinato il 3-1 finale (25-20, 25-22, 25-27, 25-23) è lo specchio perfetto dell’andamento della partita: la squadra di Lorizio, dopo i primi due set in controllo, ha subìto l’aggressività dei pugliesi nel terzo, ma alla fine i dettagli, l’esperienza e il cuore dei lucani hanno avuto la meglio. Il tecnico biancorosso, alla vigilia, temeva una sfida al cardiopalma. E così è stato.
    A fronte di un inizio in equilibrio (condito da due punti di ottima fattura di Miscione a muro e Molinari in primo tempo), Lagonegro trova la prima fase break (9-6) con Fioretti dopo la tenace difesa di Fortunato. Lo schiacciatore campano appare ispirato (10-6) e sfrutta un buon turno a servizio di Armenante. Molinari fa valere ancora i suoi centimetri al centro (15-12), dall’altro lato Paolo Falabella, coach di Bari, non si fa tradire dall’emozione del “ritorno a casa” da ex e sprona la squadra a non cedere il passo. Arrivano così tre punti di fila (15-15) che costringono Lorizio a chiamare il suo primo time out. Sul 17-16 arriva il turno di Pizzichini, che sostiene i compagni prima con una gran difesa e poi con due servizi efficaci sfruttati abilmente da Fioretti (19-16). La panchina risulta decisiva anche negli attimi finali, con Lorizio che inverte la diagonale grazie ai contemporanei ingressi di Mastrangelo e Bongiorno al posto di Piazza e Vaskelis. Tre errori consecutivi degli ospiti (un fallo di rotazione, un servizio out e un’invasione) permettono così a Lagonegro di chiudere sul 25-20.
    Sull’onda dell’entusiasmo, la Rinascita imprime un buon ritmo anche a inizio secondo parziale (3-2), merito degli attacchi vincenti del bomber lituano. Il primo minibreak arriva sul 7-4, Lagonegro allunga prima con Molinari a muro (9-5), poi approfittando di un errore di Persoglia da seconda linea (11-7). La fase break prosegue fino al 15-11, allorquando Falabella chiama i suoi in panca per spezzare il ritmo avversario. Che non si ferma: Vaskelis fa ancora la voce grossa (16-12), poi si procede in scioltezza con il muro e un ace di Fioretti che regalano il massimo vantaggio (18-12). Sul 22-17, a pochi passi dal traguardo, Bari tenta il riaggancio con due ace consecutivi (22-21), dopodichè un attacco vincente di Armenante e un errore a servizio dei pugliesi regalano il 25-22 che chiudono la contesa.
    Avanti 2-0 e con il vento in poppa, la Rinascita subìsce il ritorno della Just British, coriacea nel mantenere un costante equilibrio di punteggio. Vaskelis esordisce con un ace (5-3), Bari ribalta il punteggio con un Padura Diaz (il più atteso tra i suoi) convincente in attacco. E’ una fase di cambi palla continua, Lorizio la affronta con il secondo libero Caletti al posto di Fortunato. Lagonegro tenta un’accelerazione (11-8), Bari resta in scia (11-11). Il servizio funziona: Molinari trova un ace in flot (14-12), bravo anche Fioretti (17-14). Falabella sfrutta alla perfezione un time out, arriva il pari (17-17). La contromossa di coach Lorizio si chiama Nicotra, il cui poderoso muro su un attacco di Padura Diaz consente di ritrovare il minibreak (20-18). Si gioca sul filo dell’equilibrio. La Rinascita si rende autrice di punti di straordinaria fattura, come i primi tempi di Molinari (21-20) e Miscione (23-22). La tenacia di Bari si traduce nel non mollare e costringere ai vantaggi i padroni di casa, che cedono 25-27.
    Nel quarto periodo si scontrano inevitabilmente gli umori opposti delle due squadre, il che porta a un ferreo punto a punto. Il copione è evidente: nel momento in cui Lagonegro prova a scappare, Bari non cede. In rapida successione: Padura Diaz sbaglia sul 12-10, la Rinascita si fa rimontare (12-14), il tandem Fioretti-Molinari a muro regala il controsorpasso (15-14), Cengia si fa rispettare (15-17). Sul 16-18 arrivano tre sigilli consecutivi di Vaskelis agevolati da un efficace turno a servizio di Nicotra (20-19), Padura Diaz risale in cattedra per il nuovo vantaggio ospite (21-22). E’ ormai una sfida di nervi: il lituano conquista il match point dopo un’insperata difesa di Caletti (24-23), l’urlo liberatorio della vittoria può finalmente tropvare sfogo con l’eccezionale muro di Nicotra che blocca l’ennesima offensiva di Padura Diaz.

    Le statistiche premiano gli attaccanti biancorossi (Vaskelis 32 punti, Fioretti 15, Armenante 12), all’altezza della situazione anche la fase difensiva (53% in ricezione, 10 muri vincenti). Tre punti, sospiro di sollievo e aggancio a Fano in classifica al secondo posto a quota 43 punti. La trasferta di Sabaudia fra sette giorni, contro una compagine in ottima salute, sarà un ulteriore banco di prova in ottica playoff.  LEGGI TUTTO