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    Palmi fa lo sgambetto a Casarano, vittoria al tie break

    Di Redazione Arriva una nuova sconfitta sul cammino della Leo Shoes Casarano che subisce lo sgambetto casalingo da parte dei calabresi del Palmi bravi ad imporsi, dopo oltre due ore di gioco, al quinto set di un match spettacolare che ha divertito il pubblico presente. Privi dell’infortunato Torsello, i rossoazzurri sono stati autori di una buona prestazione, dimostrando carattere e grinta ogni volta che sono stati costretti a rimontare nel punteggio ma peccando di cinismo quando, invece, c’è stata l’occasione di completare la rincorsa conquistando il parziale che, per tre volte su quattro, è stato ad appannaggio degli ospiti i quali hanno fatto valere, nei momenti decisivi, della maggiore esperienza dei propri atleti. L’inizio del match sorride ai padroni di casa che si trovano subito sul 6-1, ma è un fuoco di paglia perché il Palmi non si scompone e pian piano recupera il gap, agguanta la parità e con una diagonale irrefrenabile si porta addirittura avanti. I ragazzi di Mister Licchelli rimangono comunque attaccati nel punteggio ma al fotofinish a spuntarla sono i calabresi che si portano così in vantaggio (23-25). I rossoazzurri sembrano accusare il colpo: il secondo parziale è condotto da subito da Paris e soci che si trovano in vantaggio di ben sei lunghezze a metà set. Si arriva fino al 20-23 per gli ospiti, quando un break di cinque punti consecutivi con Baldari al servizio permette alla Leo Shoes di firmare una grande rimonta pareggiando il compito dei set (25-23). La squadra di casa è galvanizzata: una serie incredibile in battuta dello slovacco Petras spezza in due il terzo set che viene dominato in lungo e in largo da una Leo Shoes praticamente perfetta (25-16). Nel quarto set arriva la reazione della squadra di Mister Polimeni che trascinata sempre da Paris e Laganà prende il largo arrivando sul 10-16 in proprio favore, ma anche in questa occasione Paoletti e compagni si rialzano e sempre con Petras al servizio ricuciono il gap e si portano addirittura avanti per 18-17. Il finale del set è al cardiopalma ma a spuntarla sono i calabresi che con un attacco vincente di Soncini ristabiliscono la parità (23-25) rimandando il verdetto al tie break. Quinto set che conferma l’equilibrio in campo: un Palmi più cinico e più lucido conquista la vittoria sul filo del rasoio quando l’attacco dell’opposto di casa termina di poco out (13-15). Leo Shoes Casarano – OmiFer Palmi 2-3 (23-25, 25-23, 25-18, 23-25, 13-15)Leo Shoes Casarano: Ciardo 0, Baldari 14, Peluso 6, Paoletti 31, Petras 22, Meleddu 2, Urso (L), Pierri (L), Scaffidi 0, Ribecca 0, D’Amato 2. N.E. De Micheli, Stefano. All. Licchelli. OmiFer Palmi: Paris 6, Rosso 19, Gitto 5, Laganà 24, Soncini 6, Remo 4, Filanoti (L), Fortunato (L), Russo 6, Prespov 3, Pellegrino 1. N.E. Nicolò. All. Polimeni. ARBITRI: Gasparro, Pasciari. NOTE – durata set: 30′, 29′, 27′, 34′, 21′; tot: 141′. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Lecce torna in campo dopo lo stop forzato e piega Marigliano

    Di Redazione Un lungo stop a causa del Covid ha bloccato per due turni Aurispa Libellula che torna in campo per l’11a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca e che la mette di fronte alla sfida casalinga con il Marigliano. Coach Santiago Darraidou, con il vice Vincenzo Barone a fare le sue veci, schiera Martin Kindgard in regia, i centrali Maccarone e Fortes, il centrale Rau adattato come opposto, i martelli Vinti e Scarpi, ed il libero Giaffreda. Il primo set parte con il freno a mano tirato per Aurispa Libellula che deve necessariamente oliare i nuovi meccanismi e, i primi punti, arrivano con una diagonale di Scarpi e un muro di Fortes, ma gli ospiti conducono nel punteggio (3-5). Rau trova il primo punto nel suo nuovo ruolo da opposto, poi Fortes e Vinti tentano di ricucire lo svantaggio (9-10). Un ace di Marigliano e un errore dei padroni di casa rallentano la rincorsa (11-15). Mister Darraidou si vede costretto e chiamare un timeout per impartire nuovi ordini ai suoi che, con orgoglio, accorciano le distanze sino al -1 che porta al timeout della squadra ospite (17-18). Paolo Cappio spariglia le carte in tavola e, grazie ad un turno di battuta fenomenale, trascina i suoi al sorpasso (20-19). Aurispa Libellula ritrova vigore ed entusiasmo in tutti i suoi uomini che, con Vinti prima e Maccarone poi, mettono a terra i palloni per la conquista del set (25-20). Marigliano ricomincia con vigore il secondo set mettendo a referto due punti, subito rimontati da Aurispa Libellula, con Scarpi sugli scudi e Kindgard in regia a scegliere alla perfezione i compagni meglio piazzati (5-2). La catena di montaggio gira bene, con la ricezione perfetta di Giaffreda, il palleggio di Kindgard e l’attacco vincente di Scarpi che diventano una costante. Fortes, Rau e Vinti incrementano il proprio score e il vantaggio di Aurispa Libellula diventa importante (10-4). L’asse argentino Kindgard-Vinti si esibisce in colpi di alta classe, coadiuvati da un Cappio fuori ruolo ma incredibilmente determinante, soprattutto in battuta (15-6). Il muro di Aurispa Libellula è invalicabile, Scarpi gioca bene un mani-fuori e Fortes mette a terra un primo tempo che incrementa le distanze (20-9). Finale scontato, ma impreziosito da un ace di Scarpi e da un attacco di Vinti, con Aurispa Libellula che si vede consegnare il set da un errore avversario (25-12). Il terzo set riparte con un Marigliano non ancora domo, che tenta di rimettere in piedi la partita, ma che deve fare i conti con un’Aurispa Libellula determinata in tutti i suoi elementi, tra cui uno Scarpi inarrestabile e capitan Rau che torna a referto (5-4). Il monster block di Fortes è un marchio di fabbrica e viene riproposto più volte, ma gli ospiti rialzano la testa e si riavvicinano ai salentini (10-9). Il set prosegue punto a punto ed intanto Scarpi raggiunge la doppia cifra con due punti di fila, poi Kindgard a muro e di nuovo Fortes tentano l’allungo (15-13). Cappio in battuta è sicuramente l’asso nella manica della serata di mister Darraidou, ma i giocatori di esperienza della squadra di casa non tradiscono e lo conferma ancora una volta Vinti con un grande attacco nei tre metri (20-15). Kindgard regala sempre palloni perfetti e lo ringraziano Rau (spostato in posto 4) e Maccarone con un primo tempo decisivo. Vinti mette in mostra tutto il repertorio e va a conquistare un punto con una pipe, quindi capitan Rau da posto 2 mette a terra e Aurispa Libellula chiude il match sul 25-18. I salentini vincono la partita rispettando un pronostico non più scontato, alla luce del lungo stop, delle tante assenze e dei diversi giocatori che si sono dovuti adattare ad altri ruoli, sfoggiando carattere e determinazione per la conquista dei tre punti. Aurispa Libellula – Con. Crea Marigliano 3-0 (25-20, 25-12, 25-18).Aurispa Libellula: Bruno Vinti 14, Martin Kindgard 2, Francesco Corrado, Nicolò Casaro, Graziano Maccarone 6, Giancarlo Rau 6, Paolo Cappio 2 (L), Francesco Fortes 12, Enrico Scarpi 12, Enrico D’Alba, Francesco Giaffreda (L), Lorenzo Persichino, Fiorenzo Melcarne. All. Darraidou Vice All. Barone.Con Crea Marigliano: Gallo 10, Bianco 4, Rumiano 6, Nappi 1, Casoli, Bongiorno 9, Cantarella, Mautone, Esposito 8, Barone (L2), Ciollaro 1, Citro, Conforti (L1). Allenatore: Cirillo Costantino.Arbitri: Walter Stancati, Danilo De Sensi (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Aci Castello continua la corsa per il secondo posto: 3-0 in casa della Shedirpharma

    Di Redazione Una vittoria di carattere. Una prova di forza. Dopo Sabaudia anche Massa Lubrense cede alla grande voglia della Sistemia Saturnia di chiudere la stagione regolare in seconda posizione e di arrivare ai play off con la piena consapevolezza del valore tecnico della squadra di Kantor. PRIMO SET. Assente il libero Peppe Zito, Kantor fa esordire nel sestetto titolare Matteo Maccarrone, scuola Roomy e classe 2004. La risposta del figlio d’arte (il papà Alessandro è stato un giocatore della storica Saturnia) è importante in difesa e in ricezione. Nel primo parziale Massa Lubrense tiene sino al meno uno (8-7). Poi, la formazione castellese scappa via (16-13). La Sistemia Saturnia alza l’asticella a muro e contrattacco. Enrico Zappoli firma due punti di fila che archiviano la pratica. SECONDO SET. Kantor vuole che cresca il rendimento della squadra e, soprattutto, la continuità in tutti i fondamentali. La battuta e la correlazione muro-difesa fanno la differenza. La risposta non tarda ad arrivare. In attacco la squadra non sbaglia un colpo (la percentuale di efficienza sale al 60%), visto che in due set concede appena tre errori. Il break è sancito da Lucconi e Zappoli che firmano punti preziosi. Massa Lubrense crolla progressivamente, cedendo in ricezione e in attacco. TERZO SET. Non si molla un passo. La Sistemia Saturnia non abbassa il ritmo del gioco nemmeno nel terzo set. Anzi. Alza il livello della concentrazione. Frumuselu e Smiriglia al centro fanno buona guardia. Roberto Battaglia svolge correttamente il compito assegnato da tecnico argentino. Il 20-9 di Frumuselu in primo tempo è un concentrato di determinazione. Battaglia mette a terra il 21-14 che rilancia in dirittura d’arrivo la Sistemia. Zappoli piazza il lungolinea del 22-14. Zappoli si ripete ancora sul 25-16. Il diesse Piero D’Angelo ribadisce l’importanza di questa vittoria: “Abbiamo vinto la prima delle tre finali che ci aspettano in questo rush decisivo della regular season. Siamo stati bravi, un plauso a Maccarrone per aver sostituito egregiamente Zito, non era facile”. Manuele Lucconi, top scorer della partita, esalta la prova del gruppo contro un avversario che all’andata aveva vinto al PalaCatania (3-2). “Non era facile, siamo stati bravi. Concentrati e sempre sul pezzo. Ora testa all’Aurispa Libellula Lecce, che affronteremo il 5 aprile in casa”. Shedirpharma Massa Lubrense-Sistemia Aci Castello 0-3 (21-25, 16-25, 16-25)Shedirpharma Massa Lubrense: Illuzzi 0, Fantauzzo 4, Pilotto 2, Lugli 7, Sorrenti 7, Deserio 1, Pontecorvo (L), Denza (L), Peripolli 0, Grimaldi 0, Imperatore 2. N.E. Aprea. All. Esposito.Sistemia Aci Castello: Cottarelli 2, Zappoli Guarienti 12, Smiriglia 8, Lucconi 21, Gradi 1, Frumuselu 7, Vintaloro 0, Battaglia 4, Maccarrone (L). N.E. Pappalardo, Andriola. All. Kantor.ARBITRI: De Simeis e Chiriatti. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Opus Sabaudia vince lo scontro diretto con Ottaviano e respira

    Di Redazione L’Opus Sabaudia vince 3-1 lo scontro diretto con l’Ottaviano che dà respiro alla formazione pontina che fa un importante passo avanti in chiave salvezza al termine di una sfida combattuta. Alla luce di questo risultato il Sabaudia sale a 24 punti nella classifica del campionato di serie A3 Credem Banca lasciando a 20 punti l’Ottaviano quando mancano due turni alla conclusione della regular season. In avvio di partita coach Marco Saccucci schiera Schettino in palleggio opposto a Calarco, laterali Zornetta e Ferenciac, al centro Tognoni e Miscione con Recupito libero. Il Sabaudia approccia con determinazione al match piazzando il 6-3 che infiamma il pubblico: Ottaviano tuttavia riesce a ricucire il mini-bottino dei pontini e impatta sull’8-8. Ancora Sabaudia avanti (15-13) a metà set anche grazie a un buon lavoro a muro: sul 16-13 coach Mosca chiama il primo time-out per riordinare le idee. L’Opus è molto incisiva con il fondamentale del muro (19-15) e così il margine di vantaggio viene conservato. Sul 19-17 il match è rimasto sospeso per alcuni minuti a causa di un malore a un dirigente dell’Ottaviano sugli spalti: è stato soccorso immediatamente dal personale medico presente e trasportato in ospedale. Il 22-17 arriva grazie a Tognoni, quindi i pontini chiudono (25-17) con l’ace di Calarco. L’Ottaviano resta in partita e il Sabaudia cede il secondo parziale. Inizio in equilibrio anche se dall’8-8 al 10-8 i pontini spingono con maggiore forza dalla linea dei nove metri e mettendo pressione alla ricezione dell’Ottaviano. Il Sabaudia sembra riuscire a mantenere un margine di vantaggio (16-13, 19-17) ma solo fino al 19-19 quando l’Ottaviano prima impatta e poi sorpassa (19-21) chiudendo il set 23-25 dopo due set point annullati dal Sabaudia. Il terzo set è del Sabaudia. I pontini passano (12-9) con Calarco che piazza l’ace che vale il +3, un piccolo margine che poi rimane congelato fino al 16-13 quando il distacco si amplia ed è incrementato fino al 19-14. A differenza del parziale precedente il finale del terzo spicchio di gara è in discesa per il Sabaudia che dal 24-16 si lascia annullare due set point ma al terzo tentativo conclude il set sul 25-18. Con il Sabaudia avanti 2-1 il quarto spicchio di partita diventa decisivo. L’avvio è molto combattuto (6-3, 8-7, 10-10, 12-12) e si arriva fino al 20-20 giocando costantemente punto a punto. Ruiz spedisce in rete il servizio del 21-20, poi Lucarelli attacca fuori e così Ottaviano regala anche il 22-20, un mini-break che pesa molto perché Sabaudia lo conserva: Calarco trova il 24-22, Ottaviano annulla due match point, Tognoni ne guadagna un terzo che Calarco trasforma in oro con l’ace decisivo del 26-24. “Siamo felici perché abbiamo preparato bene questa partita è stata una vittoria della squadra che ha dato veramente tutto e ha messo l’anima in campo per conquistare questi tre punti anche se questa vittoria mi rende un po’ in ansia perché durante la partita c’è stato il malore del dirigente dell’Ottaviano Lucio Mazza e, come società, siamo molto vicini a lui, alla sua famiglia e all’Ottaviano, sperando che le sue condizioni di salute possano migliorare” ha spiegato Lino Capriglione a caldo a fine partita. “Abbiamo giocato molto bene contro una squadra che ha fatto una gran partita e questo va detto – ha aggiunto Lucio Zornetta, top scorer con 26 punti – abbiamo avuto pazienza e abbiamo dimostrato quello che sappiamo fare e ora aspettiamo di capire come sarà il finale di questa stagione“. Opus Sabaudia – Falù Ottaviano 3-1 (25-17, 23-25, 25-18, 26-24)Opus Sabaudia: Schettino 1, Zornetta 26, Miscione 13, Calarco 16, Ferenciac 9, Tognoni 10, Meglio (L), Recupito (L). N.E. De Vito, Palombi, Conoci, Pomponi, Rossato. All. SaccucciFalù Ottaviano: Tulone 3, Ruiz 17, Buzzi 9, Lucarelli 14, Settembre 4, Pizzichini 9, Iervolino (L), Giuliano (L), Titta (L). N.E. Sideri, Ambrosio, Crispo, Coppola, Ammirati. All. MoscaARBITRI: Grassia e VerrascinaNOTE – durata set: 29′, 27′, 25′, 25′; tot: 106′. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A3 maschile: i risultati dell’undicesima giornata di ritorno

    Di Redazione Dopo i tre anticipi di ieri del Girone Bianco, si è completato oggi il quadro della terzultima giornata di ritorno di regular season in Serie A3 maschile, con le restanti gare del raggruppamento e tutti gli incontri del Girone Blu. Ecco la situazione aggiornata: GIRONE BIANCO RISULTATITinet Prata di Pordenone-Videx Grottazzolina 1-3 (23-25, 25-18, 18-25, 23-25)Geetit Bologna-Abba Pineto 0-3 (19-25, 14-25, 20-25)Gamma Chimica Brugherio-Vigilar Fano 1-3 (26-24, 16-25, 17-25, 21-25)Monge-Gerbaudo Savigliano-Sol Lucernari Montecchio Maggiore 3-2 (20-25, 25-21, 26-24, 14-25, 15-9)Med Store Tunit Macerata-ViViBanca Torino 3-1 (26-28, 25-18, 25-23, 25-18)Da Rold Logistics Belluno-Volley Team San Donà di Piave 0-3 (22-25, 22-25, 19-25)Sa.Ma. Portomaggiore-Volley 2001 Garlasco 3-1 (25-16, 26-24, 21-25, 25-23) CLASSIFICAVidex Grottazzolina 63, Abba Pineto 57, Tinet Prata di Pordenone 54, Med Store Tunit Macerata 52, Sa.Ma. Portomaggiore 39, Volley Team San Donà di Piave 38, Sol Lucernari Montecchio Maggiore 36, Vigilar Fano 35, Volley 2001 Garlasco 27, Da Rold Logistics Belluno 27, Monge-Gerbaudo Savigliano 22, ViViBanca Torino* 22, Geetit Bologna* 16, Gamma Chimica Brugherio 10.*Una partita in meno PROSSIMO TURNODomenica 3/4 ore 18.00Vigilar Fano-Abba Pineto; Gamma Chimica Brugherio-Med Store Tunit Macerata; ViViBanca Torino-Volley Team San Donà di Piave; Sol Lucernari Montecchio Maggiore-Volley 2001 Garlasco ore 19.00; Videx Grottazzolina-Monge-Gerbaudo Savigliano; Tinet Prata di Pordenone-Geetit Bologna sab 2/4 ore 20.30; Sa.Ma. Portomaggiore-Da Rold Logistics Belluno. GIRONE BLU RISULTATIWow Green House Aversa-Efficienza Energia Galatina 3-0 (25-20, 25-18, 25-22)Volley Marcianise-Maury’s Com Cavi Tuscania 1-3 (23-25, 26-28, 25-19, 23-25)Leo Shoes Casarano-OmiFer Palmi 2-3 (23-25, 25-23, 25-18, 23-25, 13-15)Opus Sabaudia-Falù Ottaviano 3-1 (25-17, 23-25, 25-18, 26-24)Shedirpharma Massa Lubrense-Sistemia Aci Castello 0-3 (21-25, 16-25, 16-25)Aurispa Libellula Lecce-Con.Crea Marigliano 3-0 (25-20, 25-12, 25-18) CLASSIFICAWow Green House Aversa 51, Maury’s Com Cavi Tuscania 47, Sistemia Aci Castello 47, OmiFer Palmi 45, Aurispa Libellula Lecce* 44, Leo Shoes Casarano 42, Avimecc Modica** 31, Shedirpharma Massa Lubrense* 29, Opus Sabaudia 24, Volley Marcianise 22, Falù Ottaviano 20, Efficienza Energia Galatina 16, Con.Crea Marigliano 5.*Una partita in meno PROSSIMO TURNODom 3/4 ore 18.00Wow Green House Aversa-Avimecc Modica sab 2/4 ore 20.30; Efficienza Energia Galatina-Aurispa Libellula Lecce sab 2/4 ore 18.00; Maury’s Com Cavi Tuscania-Shedirpharma Massa Lubrense; Con.Crea Marigliano-Leo Shoes Casarano ore 19.00; OmiFer Palmi-Volley Marcianise. Riposa: Falù Ottaviano LEGGI TUTTO

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    Il tie-break premia Savigliano, Bonifetto: “Non me l’aspettavo, abbiamo vinto di squadra”

    Di Redazione Per Montecchio Maggiore arriva un ko per 3-2 contro la Monge-Gerbaudo Savigliano, un match dove i ragazzi di coach Di Pietro giocano punto a punto ma non riescono a trovare la zampata per chiudere o allungare il proprio vantaggio. Una sconfitta che comunque regala un punto importante in chiave classifica e per consolidare la corsa ai play off.  STARTING SIX – I padroni di casa schierano in regia  e l’opposto Ghibaudo, gli schiacciatori Galaverna e Dutto, i centrali Mellano e Dutto e il libero Gallo. Il Sol schiera il sestetto tipo: Monopoli in regia e Bellia opposto, gli schiacciatori Baciocco e Marszalek, i centrali Franchetti e Frizzarin e il libero Battocchio. 1° SET – Inizio equilibrato del match, dove i padroni di casa si dimostrano organizzati in situazioni muro difesa e il Sol commette qualche errore di troppo (7-7). Bellia rompe l’equilibrio e il Sol trova il primo break del match (8-11),i padroni di casa reagiscono e impattano sul 14 pari, Frizzarin a muro si fa sentire e riporta avanti il Montecchio (14-16). Marszalek trova il mani out che vale il +3 e il Savigliano chiama il time out (15-18), al rientro il primo tempo e l’ace di Mellano vale il -1 e coach Di Pietro corre ai ripari chiamando time out. (17-18). Al rientro tanto equilibrio ma sull’errore di Dutto il Sol si porta sul +3 e Bonifetto chiama il secondo time out (19-22), Frizzarin timbra il 20-23 con un bel primo tempo, Monopoli con il mezzo ace regala il set point e Galaverna manda out il lungo linea e vale il primo set per la formazione montecchiana. 2° SET – Nessun cambio per entrambi i sestetti, inizio sprint della formazione di casa che si porta sul +4 sfruttando i propri muri e qualche imprecisione di troppo degli attaccanti del Sol. L’errore di Bellia vale il -5 e coach Di Pietro chiama il primo time out (7-2), al rientro è ancora la formazione ospite a trovare il punto con Galaverna al servizio che mette il Sol alle corde, Di Pietro chiama nuovamente time out (10-2). La musica non cambia e la ricezione fatica a ritrovare il ritmo e i padroni di casa ne approfittano (14-5), subentra Gonzato per Baciocco, Monopoli con l’ace recupera e prova a scrollare i suoi, Gonzato firma il 16-8 con il mani out. Pellicori subentra al servizio per Bellia ma non trova fortuna, il Savigliano guida sul +9, è Gonzato a guidare il Sol che si porta sul 20-14. Il muro di Frizzarin vale il 22-17 e l’errore di Galaverna vale il 22-18 per Savigliano, coach Bonifetto chiama il time out. Ancora un’imprecisione per la formazione di casa e il Sol si porta sul -3, Frizzarin timbra il muro che vale il 22-20, l’errore al servizio e il muro dei padroni di casa regalano il 24-20, il primo tempo di Mellano chiude il set (25-21). 3° SET – Inizio di set decisamente migliore per i ragazzi di coach Di Pietro che trovano il primo break (2-4), i padroni di casa trovano la parità e inizia il punto a punto, Franchetti trova l’ace che rompe l’equilibrio (8-10), il break regge fino al mani out di Marszalek che vale il 12-15 e coach Bonifetto chiama il time out. L’ace di Galaverna vale il contro break Savigliano e coach Di Pietro chiama time out (14-16), rimane il break con ottime azioni da entrambi le formazioni, il muro di Savigliano vale la parità (19-19), Galaverna con il mani out trova il vantaggio e coach Di Pietro chiama time out (20-19). Si infiamma il terzo set e i padroni di casa si portano sul 22-20 sfruttando l’errore in attacco, il Sol reagisce e a muro trova il 23 pari e coach Bonifetto chiama il time out. Marszalek timbra il 24 pari con una splendida diagonale, Bosio con il mani out e l’ace di Gonnella valgono il set per la formazione di casa (26-24). 4° SET – Inizio equilibrato di set dove nessuna delle 2 formazioni trova il punto che rompe l’equilibrio (7-7), il muro di Franchetti vale il +3 e coach Bonifetto chiama il time out. Baciocco e Franchetti regalano ancora punti al Sol che si porta sul 7-13 e coach Bonifetto richiede il secondo time out, al ritorno al gioco regge il vantaggio e addirittura si incrementa e allunga con il muro di Frizzarin (9-16). Ancora Frizzarin a muro che regala il 10-19, il Sol riesce a trovare punti importanti per chiudere il quarto e acciuffare la parità (10-21). Novello subentra al servizio per Frizzarin ma non trova fortuna, l’errore al servizio di Bergesio vale il set point, Bellia chiude da posto 1 con una bellissima parellela. Parità 2-2 (14-25). 5° SET – Inizio in salita nel tie break, dove il Sol inizia sprecando troppo e coach Di Pietro chiama subito il time out (3-0), i padroni di casa timbrano il 4-0 ma Baciocco dopo una gran difesa di Monopoli vale il – 2 (4-2). Un’errore per parte vale il 6-3, il muro su Bellia vale l’8-3 e si va al cambio campo, ancora Galaverna al servizio trova break importanti e il Savigliano si porta sul 10-4 e coach Di Pietro chiama il secondo time out. Subentra Pellicori al servizio per Bellia (10-5) ma non trova fortuna (11-6). La gara prosegue punto a punto e il Sol fatica a trovare ritmo, i padroni di casa chiudono il set e il match sul 15-9. Coach Boniferro: “Questa vittoria è tutta dei ragazzi. Venivamo dalla settimana peggiore della stagione, mai stato così pesante allenarsi. La sconfitta con Garlasco era stata una batosta tremenda, eravamo col morale sotto terra. È frustrante raccogliere poco o niente quando non lesini mai impegno e sforzi: stiamo parlando di ragazzi che non sono professionisti, che la sera arrivano in palestra dopo una giornata di lavoro o studio e l’indomani mattina daccapo. Sono davvero contento per loro. Al di là delle considerazioni tecniche e tattiche, la squadra ha dimostrato di volere a tutti i costi questa vittoria gettando il cuore oltre l’ostacolo. Dopo un quarto set disastroso, non è da tutti reagire così. Nelle partite che ci restano, e speriamo siano due in più in aggiunta alle due che rimangono di regular season, per sfruttare le occasioni dovremo essere più regolari, più costanti. Ma, quarto set a parte, i ragazzi hanno giocato bene”. Monge-Gerbaudo Savigliano – Sol Lucernari Montecchio Maggiore 3-2 (20-25, 25-21, 26-24, 14-25, 15-9)Monge-Gerbaudo Savigliano: Vittone 3, Galaverna 25, Mellano 9, Ghibaudo 0, Dutto 3, Ghio 10, Rabbia (L), Bosio 16, Gallo (L), Garelli 2, Testa 0, Gonella 1, Bergesio 1. N.E. Bossolasco. All. Bonifetto.Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Monopoli 1, Baciocco 16, Frizzarin 9, Bellia 21, Marszalek 13, Franchetti 10, Carlotto (L), Battocchio (L), Novello 0, Pellicori 0, Gonzato 3. N.E. Zanovello. All. Di Pietro.ARBITRI: Scarfò, Russo.NOTE – durata set: 25′, 23′, 29′, 21′, 15′; tot: 113′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina piega Prata e si qualifica per la finale di SuperCoppa

    Di Redazione Saturday Night Fever per Grottazzolina, in scena a Prata di Pordenone per la prima gara di un trittico infernale che segnerà il finale di questa regular season; la Videx si gode il panorama dall’alto, con sei punti di vantaggio dalle più dirette inseguitrici (tra cui proprio l’avversario di turno odierno). Tinet Prata schiera Boninfante in diagonale a Novello, Katalan e Bortolozzo al centro, Yordanov e Porro in banda con Rondoni libero; risponde la Videx con il consueto sestetto composto da Marchiani al palleggio opposto a Breuning, Focosi e Cubito ad agire in posto 3, Vecchi e Mandolini schiacciatori con Romiti a dirigere le operazioni di seconda linea. Grottazzolina trova subito il break in avvio con Mandolini, ma il contro-break di Prata è immediato con Yordanov per il 2-3; la Videx strappa nuovamente il vantaggio sull’ottimo servizio del laterale romano che propizia il 3-5 con Cubito dal centro. Bortolozzo gli risponde per le rime, ma la capolista difende con ordine e approfittando di un paio di errori friulani allunga sul 6-10 costringendo coach Boninfante al time out. Porro al servizio è insidioso ed accorcia, Grottazzolina “dorme” su un paio di freeball ed in un attimo è di nuovo parità (11-11); terribile il filotto subito per la formazione di Ortenzi, costretto a sua volta al time out sul vantaggio Tinet. Questa prima metà di set non vede grande partecipazione al gioco ed allo score da parte degli opposti, si procede in sostanziale parità fino a che l’ottimo servizio di Yordanov propizia il 17-14, muro di Novello su Vecchi. Il fuorimano friulano entra nel vivo del gioco, altezze siderali per Mandolini in banda sul 19-18; applausi a scena aperta per Porro sul finale, con il giovane genovese che prima riceve una bomba di Vecchi, poi la attacca in diagonale con muro a due, infine se ne va al servizio e la spara ad oltre 100 km/h per un 21-18 che non ammette repliche. Mandolini prova a mantenere la Videx in partita caricandosi la squadra sulle spalle in attacco ed al servizio, suo l’ace del 23-23 preceduto da due diagonali al fulmicotone; astuto il pallonetto di Vecchi per il set point, ancora Mandolini (migliore per distacco nel parziale) a difendere meravigliosamente ed è Breuning a chiudere la contesa alla prima occasione con una bomba delle sue, 23-25 e cambio campo. Il secondo set si apre subito nel segno di Porro, doppio ace prima di potenza e poi di astuzia; il 4-1 Prata è segno di una squadra che prova a scappare, e quando Boninfante semina il panico al servizio coach Ortenzi chiama time out sul 7-3. Difficile tenere botta alle battute dei friulani, davvero insidiosissimi al servizio e anche una formazione attrezzata in ricezione come la Videx fatica parecchio a tenere il ritmo; emblema è forse Katalan, raro vedere un centrale servire al salto di potenza e così bene, 12-5 e PalaPrata in delirio. La Videx è completamente fuori dal gioco, addirittura fallo di formazione per i marchigiani che mancano totalmente di lucidità e di fatto concedono una passerella ad una Tinet sin qui impeccabile. Nessun contro break sul fronte grottese fino al 16-10 (doppio Breuning), ma quando Boninfante pesca l’ace fortunoso con l’aiuto del nastro per la Videx è già ora di pensare al parziale successivo; è di Novello il 20-14, Boninfante di seconda mette la firma al set col 23-15. Qualche sbavatura nel finale per Prata, che però se lo può permettere visto l’ampio vantaggio accumulato, la chiude Focosi sparando out il servizio del 25-18, mai vista una Videx così in difficoltà sinora in questo torneo. Equilibrio in avvio di terzo set, a prendersi la scena è ancora una volta Mandolini per il primo break che porta ai suoi il 4-5 con due aces consecutivi; il romano è però l’unico a trovare continuità al servizio in mezzo ad un mare di errori sul fronte marchigiano dai nove metri. Un muro su Yordanov di Mandolini in contrattacco portano Grotta sul 8-11 costringendo la Tinet al time out; il muro di Cubito sulla pipe di Porro induce dunque coach Boninfante  a giocarsi la carta Bruno, che tanto bene fece in finale di Coppa. Sul fronte Videx le battute non entrano, Prata ringrazia ed accorcia sul 12-14; Novello fatica e fa spazio a Baldazzi, finalmente capitan Vecchi decide di aprire il “manuale della battuta” e con due aces consecutivi di diversissima fattura trascina Grottazzolina sul 14-19. In questo frangente il campo mostra l’esatto opposto di quanto visto nel precedente, con Grottazzolina “on fire” e Prata che fa fatica a tenere il ritmo; Breuning abbatte Boninfante con un diagonale strettissimo, Rondoni difende l’indifendibile ma non basta sul lob di Cubito per il 18-23. Mandolini pesca l’ace del 24-18, Katalan spara out dal centro ed in fotocopia al secondo set stavolta è la Videx a chiudere con un perentorio 18-25, che significa intanto andare a punti a Prata, pochi ci erano riusciti ultimamente. Ancora partenza stentata per Grottazzolina nel quarto set, come se i ragazzi di Ortenzi riuscissero a giocare da par loro solo su una porzione di campo; quando Baldazzi mette a terra la sua prima quick la Tinet è già su 4-2. Importante è però non disunirsi, e quando Breuning insacca la palla nel muro pratese mentre Baldazzi non oltrepassa la rete in attacco è 5-5; Prata è però decisamente sul pezzo e Yordanov a muro è invalicabile riportando i suoi a +3. Il bulgaro vuol far vedere che il cambio del set precedente è solo un episodio, ma Mandolini non gli è da meno ed il muro di Focosi su Baldazzi fa 10 pari; missile di Porro in pipe verso zona uno, è Breuning a riportare però avanti la Videx col servizio ed in attacco, 13-16. Coach Boninfante infuriato nei confronti del direttore di gara per una mancata doppia fischiata a Breuning in palleggio, i suoi ragazzi fanno in ogni caso fatica ad arginare il turno del danese finché non è lo stesso a sbagliare. Ancora una volta Bruno in campo per Yordanov, monster block di Prata sull’opposto grottese per il 16-18 con Ortenzi a fermare il gioco; l’ace di Porro riporta in gioco la Tinet, sempre il genovese in pipe per il 18-19. E’ il momento decisivo del match, entrambe le formazioni lo sanno e se le danno di santa ragione; Boninfante sbaglia il servizio, idem Vecchi che pesta la linea, i ragazzi sanno che proprio da questo fondamentale può scaturire la vera differenza. Breuning in parallela spappola il 21-23 Videx, Mandolini (MVP del match senza timore di essere smentiti) sale in paradiso per il diagonale del match point; Prata ributta in mischia Yordanov alla disperata, ma quando Porro (il migliore dei locali) spara a rete il servizio per Grottazzolina non è solo un sospiro di sollievo, ma un vero e proprio urlo liberatorio per una vittoria da tre punti davvero di spessore immenso. La vittoria di questa sera significa primo posto matematico su entrambi i gironi con due giornate di anticipo, e dunque qualificazione di diritto per la finale di SuperCoppa, manco a dirlo contro Prata. Ma, soprattutto, perché questa vittoria può essere fondamentale per scacciare dall’armadio anche gli ultimi scheletri di una presunta bestia nera. TINET PRATA DI PORDENONE – VIDEX GROTTAZZOLINA 1-3 (23-25, 25-18, 18-25, 23-25)TINET PRATA DI PORDENONE: Baldazzi 3, Katalan 9, Pinarello (L2), Yordanov 10, Boninfante 7, Bruno 1, De Giovanni, Rondoni (L1) 40% (13% perf.), Bortolozzo 6, Gaiatto ne, Novello 9, Porro 17. Allenatore: Boninfante. All2: Zampis – PapiVIDEX GROTTAZZOLINA: Giacomini ne, Cubito 11, Vecchi 8, Focosi 4, Pison ne, Cascio, Nielsen 21, Lanciani, Mandolini 21, Perini ne, Marchiani 3, Mercuri (L2) ne, Romiti R. (L1) 41% (27% perf.). All. Ortenzi. All2: MinnoniARBITRI: Clemente – Traversa.NOTE: Prata: 14 errori in battuta, 11 ace, 8 muri vincenti, 55% in ricezione (25% perf), 46% in attacco. Grottazzolina: 19 errori in battuta, 9 ace, 10 muri vincenti, 51% in ricezione (27% perf), 51% in attacco. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Macerata rimonta Torino e si impone in quattro set

    Di Redazione Gara in crescendo per Macerata che si vede soffiare il primo set ai vantaggi poi è brava a crederci e ribaltare tutto trascinata da un super Ferri. Partono bene i biancorossi ma subiscono il ritorno degli avversari, poi nel finale tirato la spunta Torino ai vantaggi. Troppi errori in battuta e la Med Store Tunit insegue nel secondo set ma stavolta sono i ragazzi di coach Domizioli a ribaltare il punteggio, poi controllano nel finale. Terzo set acceso, Macerata costretta ad inseguire, non si arrende nemmeno sotto -5 e nel finale ribalta tutto trascinata dal suo Capitano Robbiati. Ultimo set con i biancorossi che si prendono il vantaggio e tengono a distanza gli avversari, è ancora Robbiati firmare l’ultimo punto e regalare la vittoria a Macerata. Novità per coach Domizioli che deve fare a meno di Giannotti, torna Lazzaretto, con lui Ferri e Margutti, non cambia invece al centro con la coppia Pasquali e Sanfilippo, regia affidata a Longo, Gabbanelli è il libero. Torino in campo con Genovesio, RIcheri e Umek, centrali Orlando e Maleto, il palleggiatore è Carlevaris, Valente è il libero. Inizio positivo a muro per Macerata, blocca gli attacchi avversari e alza la pressione: è Lazzaretto a firmare il 6-1 a muro che costringe coach Simeon a chiamare il primo time out. Break Torino che sfrutta qualche errore dei biancorossi per avvicinarsi, poi buono scambio al centro con Richeri, 8-4; la Med Store Tunit prova a tenere a distanza Torino che però accorcia ancora con il tocco sotto rete di Carlevaris, 10-8. Non basta la difesa di Gabbanelli, gli ospiti trovano il muro out e poi la palla troppo lunga di Margutti, 12-12 e stavolta è coach Domizioli a chiamare il time out. La gara riparte con Torino avanti, le squadre giocano punto a punto: scontro sotto rete dove ha la meglio Margutti che ritrova la parità, 17-17; gli ospiti salvano l’impossibile in difesa poi ci pensa ancora il numero 9 biancorosso, diagonale potente e nuovo vantaggio Med Store Tunit. Torino ribalta ancora, ace di Genovesio su un tocco sfortunato di Lazzaretto ma entra il Capitano Robbiati e rimette subito le cose apposto, 21-21. Finale acceso: Margutti fulmina la ricezione avversaria in battuta, risponde Umek che poi salva i suoi e rimanda tutto ai vantaggi. Lotta senza fine, la spunta Torino 26-28. Gli ospiti ripartono avanti, Richeri di forza trova il muro out su Sanfilippo, 3-5. Con pazienza Macerata recupera e con il diagonale di Ferri e il muro di Robbiati si porta avanti, 10-8; buon momento per i padroni di casa e sul 13-9 coach Simeon chiama il time out. Sanfilippo è il più veloce a colpire una palla vagante sotto rete, 15-10, poi reagisce Torino e accorcia con il muro di Umek, combattono ora le due squadre: ace di Corazza, 18-17 e coach Domizioli richiama i suoi col time out. Ferri e poi il nuovo muro di Robbiati rilanciano Macerata, quindi errore di Umek, i biancorossi allungano 21-17: stavolta niente sorprese, la Med Store Tunit controlla e pareggia i set conquistati. Di nuovo avanti Torino, Macerata recupera subito: Ferri conclude un lungo scambio grazie alla difesa di Gabbanelli, 3-3. Brugiafreddo riporta avanti i suoi in battuta, poi allunga Genovesio con un muro out, quindi errore in attacco dei biancorossi, 5-8 e time out chiesto da coach Domizioli. La difesa non tiene il colpo di Ferri, Macerata accorcia, 8-10, risponde Umek, diagonale di potenza e stavolta Gabbanelli non può nulla; tiene il vantaggio Torino, Ferri sbaglia in battuta ma si riscatta subito dopo, 12-15. Attacco vincente al centro di Maletto, 14-18, Margutti in pallonetto accorcia ancora: la Med Store Tunit risponde colpo su colpo ma non riesce a recuperare. Umek mette in difficoltà la difesa di casa e allunga +5, non ci sta Macerata che si riporta sul -2: Lazzaretto vince lo scontro sotto rete, 18-20 e time out per Torino. Entra Scrollavezza, intanto miracolo di Gabbanelli che permette ai compagni il contrattacco, difendono bene gli ospiti poi Margutti trova il buco nel muro, 20-21; altro lungo scambio, lo risolve Lazzeretto che trova il pareggio e costringe coach Simeon al nuovo time out. Arriva anche il vantaggio biancorosso, sempre Lazzaretto che gioca col muro ospite, 23-22; Ferri buca la difesa, poi chiude il set il muro di Robbiati, vantaggio Med Store Tunit. Alti ritmi ad inizio di quarto set, avanti Macerata con Margutti che supera il muro avversario, 4-2. Torino trova il 6-6 ma Ferri e Robbiati ristabiliscono il +2, squadre che non mollano su ogni pallone. Ace di Ferri, colpo forte e preciso che lascia paralizzata la difesa ospite, 11-8; buono scambio al centro, Orlando accorcia, risponde Sanfilippo che mura Genovesio, 13-10, Macerata prova a controllare e a mettere pressione con Robbiati, una sentenza a muro: 15-11 e time out per coach Simeon. Lotta vera al Banca Macerata Forum, salva tutto Valente ma l’ultimo contrattacco biancorosso trova il bersaglio, Ferri di forza per il 17-13. Sale in cattedra il numero 10 di casa, gli risponde Orlando ma Umek manda fuori, 20-16, finale aperto: ancora Ferri allunga per la Med Store Tunit, un missile colpisce Valente, 22-17; ace di Scrollavezza, ennesimo salvataggio di Gabbanelli e Robbiati sotto rete mette a terra il punto della vittoria. Med Store Tunit Macerata – ViViBanca Torino 3-1 (26-28, 25-18, 25-23, 25-18)Med Store Tunit Macerata: Longo 1, Margutti 15, Pasquali 1, Ferri 30, Lazzaretto 13, Sanfilippo 6, Ravellino (L), Robbiati 6, Gabbanelli (L), Scrollavezza 1, Scita 0. N.E. Facchi, Paolucci, Giannotti. All. Domizioli. ViViBanca Torino: Carlevaris 1, Richeri 7, Orlando Boscardini 13, Umek 20, Genovesio 11, Maletto 8, Fabbri (L), Cian 0, Valente (L), Brugiafreddo 1, Corazza 1. N.E. Becchio, Gonzi. All. Simeon. ARBITRI: Proietti, Merli. NOTE – durata set: 34′, 26′, 30′, 28′; tot: 118′. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO