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    PalaPrata in festa: la Tinet si porta avanti nella Finale Play Off contro Pineto

    Di Redazione La Tinet Prata di Pordenone festeggia davanti ai propri tifosi la conquista di Gara 1 della Finale promozione in serie A2 maschile. L’Abba Pineto si arrende in quattro set, nonostante i 25 punti di Link. Starting six: coach Boninfante sceglie Boninfante/Baldazzi, Porro/Yordanov, Katalan/Bortolozzo e libero Rondoni. Risponde coach Bertoli con Catone/Link, Bertoli/Disabato, Calonico/Persoglia e Giuliani in seconda linea. 1° set: partenza a razzo dei gialloblù con Porro che cannoneggia in attacco e al servizio: 4-1. Risponde l’ex di giornata Link che mette a segno cinque dei primi sei punti di Pineto. Suona la carica Boninfante con un ace: 10-9. Poi è Baldazzi a segnalarsi: 14-12. L’Abba non molla e impatta sul 15-15. Porro show seguito da una serie di potenti servizi di Boninfante sopra i 110 km/h. La Tinet vola a + 5 21-16. Rientro abruzzese che costringe Boninfante a chiamare tempo sul 21-19. Si rientra e Porro fa cambio palla da posto 2 e poi un ace corto. Link sbaglia battuta e fa andare i Passerotti sul 24-20. Una bella pipe di Del Campo annulla il primo, ma poi i biancazzurri nulla possono sull’attacco di Baldazzi che chiude il parziale 25-21. 2° set: secondo parziale che riapre i giochi e che si decide sull’ 8-8. Va in battuta il palleggiatore Catone e semina il panico nella ricezione di Prata con un Link incontenibile in contrattacco. Quando Baldazzi riesce ad ottenere l’agognato cambio palla il segnapunti segna: 9-14. Boninfante prova a variare ed inserisce Bruno per Yordanov e Novello per Baldazzi. Manuel mura a uno Link, ma l’opposto svedese si rifà con gli interessi quando va in battuta: due ace e set in ghiacciaia per i teramani che volano sul 13-20. Sempre Link manda i suoi a set point: 17-24. Porro forza in attacco, ma non trova il campo e così si chiude sul 17-25. 3° set: scatta nuovamente avanti la Tinet con un set che per certi versi ricorda il primo. Infatti come già successo i gialloblù scattano sul 5-1 con doppio ace di Porro. Pinet accorcia ma si mantiene sempre a distanza di sicurezza. Il turno di servizio di Baldazzi rimanda indietro gli abruzzesi con un capitan Bortolozzo che intercetta qualsiasi cosa passi sopra il filo della rete: 16-11. Sfida nella sfida quella tra gli opposti con Link che rende pan per focaccia e porta Pineto al minimo scarto: 21-19. Bruno mette a terra palloni importanti in attacco e poi Link fa uno dei pochi errori della sua gara palleggiando un terzo tocco fuori. Ci si trova così sul set point 24-21. Occasione subito concretizzata con un bell’attacco di Manuel Bruno: 25-21. 4° set: i gialloblù spingono in battuta e i frutti si vedono: 5-2. Manuel Bruno, MVP del match ci mette energia e punti. I Passerotti volano: 13-7. Katalan mura capitan Calonico: 15-9. L’Abba ci mette anche qualche errore per contrastare lo strapotere pratese. Boninfante ci mette dentro anche un ace. E’ quello del 24-16. Nell’azione successiva Baldazzi schianta a terra il diagonale decisivo e un PalaPrata pieno come non mai esplode nella festa. Appuntamento sul taraflex dell’Abba Pineto il 22 maggio allre ore 18.00, per il primo match point della Tinet Prata di Pordenone. Tinet Prata di Pordenone – Abba Pineto 3-1 (25-21, 17-25, 25-21, 25-16) Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 10, Porro 13, Katalan 6, Baldazzi 17, Yordanov 6, Bortolozzo 3, Pinarello (L), De Giovanni 0, Dal Col 0, Rondoni (L), Bruno 8, Novello 0. N.E. Gambella. All. Boninfante. Abba Pineto: Catone 1, Bertoli 2, Persoglia 4, Link 25, Disabato 15, Calonico 7, Pesare (L), Giuliani (L), Orlando 0, Del Campo 8, Martinelli 0. N.E. Fioretti, Montanaro, Omaggi, Marolla. All. Bertoli. ARBITRI: Marconi, Giglio. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aci Castello verso la finale, Kantor: “Grottazzolina? Squadra più forte della serie A3”

    Di Redazione

    La Sistemia Saturnia Aci Castello è partita oggi alla volta delle Marche dove domenica, alle ore 18, giocherà la gara uno della finale per la promozione in Serie A2 contro la Videx Grottazzolina. Il sogno castellese è più vivo che mai. Coach Waldo Kantor ha parlato della serie finale, evidenziando la forza di Grottazzolina e lo straordinario campionato dei suoi giocatori, arrivati all’ultimo dopo aver superato in due partite Macerata.

    “Giocheremo – spiega il tecnico argentino – forse contro la squadra più quotata e più forte di tutta la Serie A3. Conosciamo il valore tecnico di Grottazzolina, formazione molto esperta, ma anche quello fisico con giocatori molto alti. Proviamo tanto rispetto per Grottazzolina. Il nostro dogma è, però, ormai chiaro. Tutte le partiti sono difficili, ma non impossibili. Se noi giochiamo al nostro miglior livello di pallavolo potremo fare qualcosa di buono e di importante. Ho molta fiducia nella mia squadra e nella capacità nostra di affrontare a viso aperto una squadra. Onoreremo la finale con determinazione e cuore”.

    Dal punto di vista tecnico Kantor individua i punti di forza del Grottazzolina: “Loro battono bene. Sono molto forti in questo fondamentale. Non ti regalano nulla dai nove metri. In ricezione dobbiamo giocare al meglio e con percentuali di efficienza superiori rispetto a quelli registrati a Macerata in gara due. Hanno un regista molto bravo, che sa gestire la squadra. Cercheremo con il muro e la difesa di contrastarli. Non mancherà lo spettacolo tra le grandi protagoniste di questa finale”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina si prepara a Gara 1: “Non c’è pressione, ma voglia di arrivare”

    Di Redazione

    Il grande appuntamento che vale una stagione. Domenica 15 maggio, alle 18, si accenderanno le luci del PalaGrotta per il primo capitolo della sfida tra Videx Grottazzolina e Sistemia Aci Castello che mette in palio la promozione in Serie A2.

    Sarà ancora una volta una formazione del Girone Blu ad opporsi a Vecchi e compagni, dopo il duello con Lecce in semifinale. Aci Castello ha avuto la meglio su Macerata al termine di due confronti al cardiopalmo, terminati entrambi al quinto set. Dopo aver ribaltato Gara 1 al PalaCatania da 0-2 a 3-2, il ritorno al Banca Macerata Forum ha visto la banda di coach Kantor subire la rimonta di due set, giocarsi la seconda parte del quinto a meno 3 (sul parziale di 8-11) per poi riuscire, con un colpo di reni, ad aggiudicarsi la finale.

    Sinonimo di freddezza e resilienza, unite a qualità tecniche di assoluto valore: “Dall’altro lato della rete ci aspetta una squadra molto fisica che, come noi, è stata costruita per fare il salto di categoria – ha dichiarato Manuele Marchiani -. Può vantare un giocatore del calibro di Lucconi che fino ad oggi ha fatto molto bene, i numeri di questa stagione parlano per lui (recordman di punti in un singolo match: 48, firmati lo scorso 14 novembre nel 2-3 contro Palmi, n.d.r.)”.

    Certamente più netto dal punto di vista dei risultati il percorso dei ragazzi di Ortenzi, pronti a disputare domani sera la terza finale stagionale dopo Coppa Italia e Supercoppa. Due sfide che fanno “curriculum” non solo dal punto di vista prettamente sportivo ma anche e soprattutto sotto il profilo mentale; un salto di qualità fondamentale in momenti in cui la posta in palio è così alta. “C’è tanto orgoglio per essere arrivati a giocare questa partita – ha proseguito il palleggiatore grottese – era un obiettivo dichiarato a inizio stagione, ed avendo già due finali alle spalle sappiamo bene cosa ci aspetta. Non avvertiamo alcuna pressione, solo tanta voglia di coronare finalmente un percorso iniziato tre anni fa“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vigilia di Gara1 di finale playoff A3, Bortolozzo: “Iniziamo in casa, vantaggio da sfruttare”

    Di Redazione

    Dopo una stagione spettacolare, la Tinet Prata cercherà di scrivere a partire da sabato sera al PalaPrata, un finale degno di un capolavoro. Avversaria di quest’ultimo atto sarà l’Abba Pineto. In palio la meritata promozione nella Serie A2 Credem Banca di Volley Maschile.

    I teramani sono guidati in panchina da un friulano Doc come Franco Bertoli, subentrato in panchina a gennaio al posto di Daniele Rovinelli. La sfida non una novità visto che tra regular season e Coppa Italia le squadre si sono incontrate già tre volte. Nel girone d’andata fu Pineto ad imporsi nettamente, mentre nei due match successivi, sia in campionato che in Coppa Italia è stata la Tinet ad avere la meglio. Prata avrà anche il fattore campo a proprio vantaggio, essendo giunta al secondo posto, contro il quarto degli abruzzesi. Un Girone Bianco al quale entrambe le formazioni hanno partecipato che è apparso più competitivo, considerando che tre delle quattro finaliste arrivano proprio da lì.Adesso Matteo Bortolozzo e soci sono chiamati ad un ultimo sforzo. Gara 1 si terrà sabato 14 alle 20.30 in un PalaPrata che già ora si annuncia gremito in ogni ordine di posto. Dopo qualche gara giocata in emergenza tutti i gialloblù sono a disposizione dello staff tecnico, grazie al rientro del capitano e di Fabio Dal Col, reduce da un’operazione al menisco. Pineto ad inizio stagione era data dagli addetti ai lavori come una delle grandi favorite al salto di categoria e ha mantenuto, nonostante qualche inciampo, le promesse. L’Abba può contare su un grande ex: Jacob Link, opposto svedese che ha giocato a Prata per due stagioni dal 2018 al 2020 e che i tifosi pratesi ricordano ancora con grande affetto. In diagonale con lui il palleggiatore Mattia Catone. Sono tre i giocatori di grandissimo spessore che si contendono due maglie in posto 4: Matteo Bertoli, figlio del coach, Federigo Dal Campo e il più giovane Piervito Disabato. Al centro il goriziano Persoglia e il quarantunenne Calonico che può mettere sul piatto anche tanti anni di carriera in A2. Nello spot di libero un altro figlio d’arte Ludovico Giuliani, figlio di Alberto già scudettato con la Lube e attuale coach della nazionale slovena,

    “Iniziamo l’ultimo atto di un bel percorso, che non è ancora finito – è l’esordio del capitano Matteo Bortolozzo, nella classica intervista pregara – la cosa che mi piace sottolineare è la crescita della squadra nel corso del campionato. Un miglioramento tecnico, ma anche mentale e di carattere. Dante lo ha sempre sostenuto e col senno di poi aveva ragione: pensava che avremo potuto fare fatica all’inizio, ma poi ci saremmo tolti delle belle soddisfazioni e così è stato. In campo si vede il lavoro che facciamo in palestra, il buon approccio e anche i sacrifici che ognuno di noi cerca di fare per il bene della squadra. Per quanto riguarda questa serie di finale credo che siano quasi da considerarsi come gare secche. La differenza la faranno sicuramente l’approccio alla partita e la capacità di fare aggiustamenti tattici nella preparazione, ma anche in corso d’opera, cosa nella quale il nostro staff in stagione è sempre stato molto puntuale. Abbiamo anche il vantaggio di poter giocare in casa e mai come questa volta abbiamo bisogno di uno sforzo supplementare anche da parte del nostro grandissimo pubblico”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Portomaggiore, il futuro è incerto: “Non siamo obbligati a fare la A3”

    Di Redazione

    La stagione si è conclusa con un ottimo quinto posto e l’eliminazione nei quarti di finale dei Play Off, dopo aver costretto Pineto alla “bella”. Un bilancio più che onorevole per la Sa.Ma. Portomaggiore, che però, secondo voci insistenti, rischia di essere giunta al capolinea del suo percorso in Serie A3 maschile. Il grido d’allarme lanciato più volte dalla società per il futuro trova riscontro nell’intervista rilasciata dall’allenatore Marco Marzola a La Nuova Ferrara: “La volontà del Sa.Ma. è quella di proseguire, ma non siamo obbligati a fare una prima squadra di A3. Resterà il settore giovanile, potrebbe essere una squadra ‘casa e bottega’“.

    Il nodo, spiega il tecnico, è l’entrata in vigore della riforma dello sport: “Da gennaio 2023 cambierà il quadro normativo da applicare nel settore e questo porterà a un aggravio di costi del 30%. Quindi, anche rifacendo un campionato come quello di quest’anno, ci sarebbe da trovare quasi un terzo di risorse economiche in più (una cifra intorno ai 100mila euro, secondo la stima del quotidiano, n.d.r.). Un peso difficile da sostenere“.

    E il futuro di Marzola, che proprio a Portomaggiore ha esordito da allenatore? “A me piacerebbe continuare con il Sa.Ma. – dice il tecnico – ma vediamo cosa saremo in grado di sviluppare. Per me vale un po’ il discorso che abbiamo fatto a tutti i giocatori: tutti hanno manifestato l’interesse a restare, a tutti abbiamo detto però di prendere in considerazione altre offerte, stante la nostra incertezza“. LEGGI TUTTO

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    Fano conferma coach Castellano: “Decisione immediata, qua c’è progettualità”

    Di Redazione La Vigilar Fano riparte da Maurizio Castellano. Dopo l’entusiasmante finale di stagione, caratterizzato da sette vittorie nelle ultime nove gare e dal raggiungimento della zona play off, il sodalizio virtussino mette già un punto fermo sulla prossima stagione confermando la guida tecnica di Maurizio Castellano. Il coach campano, che ha preso la squadra in una situazione di classifica difficile, ha meritato sul campo il rinnovo dopo aver rivoltato la squadra come un calzino: “Qui a Fano si sta molto bene – afferma Castellano – perché c’è una progettualità e per me questo è importante. Si vuole crescere e migliorare, non ci ho messo tanto a decidere. Penso che in questi due mesi si sia lavorato bene e con intensità, mi avevano chiamato per tornare a vincere ed ho fatto il possibile”. Fin dall’inizio della sua avventura Maurizio Castellano aveva promesso che avrebbe fatto il possibile per salvare la squadra e lui ha fatto di più, con la conquista dei play off e contribuendo al ritorno del grande pubblico al Palas Allende. “Sono in costante contatto con il ds Mattia Brunetti – afferma Castellano – per allestire una rosa con la quale si possa lavorare bene. E’ vero, avevo altre proposte e situazioni in sospeso, ma Fano mi ha subito convinto”. Un altro aspetto ha impressionato il confermato coach virtussino: “L’organizzazione societaria – conclude Castellano – è di livello. C’è gente seria e preparata, ognuno sa fare il proprio lavoro, il prossimo anno miglioreremo ulteriormente anche questo aspetto”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Videx, finale centrata. Coach Ortenzi: “Era difficilissimo vincere a Lecce. Ora pensiamo alla finale.”

    Di Redazione Una gara cominciata in salita con un primo parziale appannaggio leccese ed un complicato inizio di secondo set a confermare le difficoltà che tutti si attendevano. La formazione salentina ha provato a sfruttare al massimo il fattore campo mettendo pressione a Vecchi e compagni i quali, poco alla volta, sono usciti dal guscio rimontando e completando in crescendo l’opera che vale la finalissima. Quando la banda di Ortenzi è riuscita a trovare continuità al servizio è di fatto iniziata un’altra partita. Il tabellino parla di 9 nove ace totali (4 di Breuning, 3 di Mandolini e 2 di Vecchi) contro i soli 2 di Lecce. Una differenza che si fa abissale considerando anche gli errori dai nove metri: ben 23 per Lecce (in pratica un intero set) contro i 12 di Grottazzolina. Numeri che hanno fatto il paio con l’ennesima super prestazione di Breuning, top scorer con 25 segnature, e l’exploit di Focosi (11 punti, 77% in attacco). “Siamo partiti fortissimo nel primo set poi ci siamo forse convinti che il match potesse mettersi sugli stessi binari di Gara 1 ed abbiamo finito per commettere tanti errori diretti e sprecare parecchie occasioni di contrattacco – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi -. A quel punto Lecce è tornata in auge con dei buoni turni al servizio e contenendoci molto bene anche a muro. L’inizio di secondo set è stato altrettanto complicato, abbiamo dovuto inseguire fin da subito ma poi i ragazzi hanno capito che era il momento di giocare punto a punto, con pazienza e senza aver fretta di chiudere l’azione. Abbiamo ritrovato ritmo al servizio ed a quel punto la partita è cambiata, complice anche la crescita di Breuning che è tornato ad esprimersi a livelli altissimi in attacco rendendo tutto più semplice soprattutto nel quarto set.” Un successo che acquista ancor più valore se si pensa alla cornice all’interno della quale è arrivato: “Era veramente difficile venire a vincere a Lecce – ha proseguito il coach grottese -. Il palazzetto era caldissimo, il pubblico ha cantato per tutta la partita senza mai risparmiarsi ed è stato veramente encomiabile sotto questo punto di vista.” Un segnale forte della maturità raggiunta dalla squadra, che adesso è davvero pronta per andare a giocarsi la grande chance contro quell’Aci Castello che domenica sera è stato giustiziere della Med Store Tunit Macerata, spazzando via lo scenario di un super derby tutto marchigiano: “E’ importante recuperare un po’ le energie perché abbiamo speso tanto – ha aggiunto Ortenzi -. Questi ragazzi hanno fatto un percorso veramente importante arrivando di fatto in fondo a tutte le competizioni alle quali hanno preso parte. E’ l’ennesima dimostrazione che abbiamo le carte in regola per vincere con chiunque.” Chiosa finale sulla prestazione di Leonardo Focosi, il giovane centrale classe 2000 è stato “eletto” MVP proprio dallo stesso Ortenzi: “Lo rimprovero spesso in settimana durante gli allenamenti ma è giusto fare i complimenti a lui per la gara di domenica perché è stato protagonista di una prestazione sopra le righe. Grande applicazione tattica al servizio, percentuali altissime in attacco e una forte presenza anche a muro. Sta diventando davvero un bel giocatore.” Domenica 15 maggio (ore 18) va in scena al PalaGrotta Gara 1 della finalissima playoff, in contemporanea con l’altro big match tra Prata di Pordenone e Pineto, per incoronare finalmente le regine della Serie A3 2021/22. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Una super Abba Pineto non lascia scampo ad Aversa in Gara 2

    Di Redazione Obiettivo centrato per l’Abba Pineto: dopo l’impresa esterna in Campania, la squadra abruzzese si impone anche in Gara 2 sulla Wow Green House Aversa nella bolgia del PalaVolley Santa Maria, conquistandosi la finale Play Off in cui troverà la Tinet Prata di Pordenone. Il primo set, il più combattuto, si chiude sul 25-22, mentre il secondo e il terzo si chiudono sull’identico punteggio di 25-20 per la squadra di coach Bertoli, trascinata dal solito Jacob Link con 26 punti a tabellino. La cronaca:Il match inizia con il consueto inseguimento punto a punto. Catone, d’astuzia, prende in controtempo la difesa avversaria fintando l’alzata e con un secondo tocco fulmineo sigla il 6-5. A lui si aggiunge Bertoli, con un bell’ace per l’8-7. Poi Link, grazie ad un’alzata mostruosa in torsione ad una mano di Catone, trova la strada spianata per l’11-8. I normanni si rifanno sotto e, giocando con le mani del muro, riescono a impattare la contesa sul 14-14. Non si passa però dalle parti di Calonico, che alza una montagna a muro che annichilisce l’attacco dell’ex Morelli. La gara è vibrante dominata dall’equilibrio. Recupero funambolico di Giuliani, Persoglia sfonda il taraflex piegando le mani con un super primo tempo, scrivendo il momentaneo 19-17. Ancora Catone sugli scudi: alzata mancina perfezionata da Link per il 20-19. A lui si aggiunge Disabato in diagonale per il 21-20. Morelli non ci sta e riesce subito a pareggiare. Il PalaVolley, infuocato, spinge i padroni di casa: piccolo allungo 23-21 e primo time out campano. L’ABBA guadagna subito ben tre palle set e il tecnico ospite chiama il secondo tempo tecnico. Dopo la prima annullata dal solito Morelli, è coach Bertoli a chiamare i suoi primi trenta secondi. Mossa saggia che toglie concentrazione agli avversari, che sbagliano il servizio per il 25-22. Nel secondo set i rivieraschi, spinti dal proprio pubblico, iniziano subito a macinare gioco e punti. Persoglia, primo tempo mostruoso ed è il 5-4. Dopo un’azione lunghissima, è Bertoli a sostituirsi a Catone e ad alzare per Link il pallone finalizzato dall’opposto svedese per il 7-4. Dopo il primo time out chiesto da Tomasello, i campani si rifanno sotto con un ace di Putini per l’8-7. I biancazzurri si affidano come sempre al proprio opposto che, giocando con le mani del muro, riallunga sul 10-8. Gli abruzzesi martellano punto su punto: Persoglia, ancora un bel primo tempo e 13-10. Link prova a sfondare il muro avversario che risponde presente. Link, sempre lui, in diagonale perfora gli avversari. Aversa prova a tenere colpo su colpo, ma Starace fallisce due diagonali consecutive mandando fuori, e Pineto vola sul 20-16. Nonostante il time out chiamato dagli ospiti, la squadra di Bertoli è inarrestabile e con Link e il muro di Persoglia mette la freccia per la conquista del secondo set. Il colpo di grazie è ovviamente del solito Jacob Link, abile a superare un muro a tre. Il terzo parziale vede ancora il sestetto del presidente Abbondanza dettare legge: Persoglia, servizio flot ed ace per il 3-1. Coach Tomasello chiama subito il time out. I teramani sono un fiume in piena: capitan Calonico, in stato di grazia, beffa con un bel primo tempo la squadra avversaria. Il braccio armato di Link poi fa il resto per l’8-4 parziale. Il tecnico ospite prova a mescolare le carte in tavola inserendo Cuti per Starace. Nulla però può fermare la squadra di casa e Persoglia mette a segno il 13-6. Dopo il secondo tempo tecnico Sacripanti entra al posto di Agostini. Pineto è implacabile: grazie ad un’ottima difesa è Disabato a siglare il 15-7. La Wow Green House però non ci sta e vuole rifarsi sotto. L’attacco in diagonale di Sacripanti vale il 16-11 e coach Bertoli chiama subito il time out. La squadra di casa è un meccanismo ben oliato: alla buona difesa si uniscono gli ottimi muri e gli attacchi delle bocche di fuoco Link, Persoglia, Calonico e Disabato. Starace con una pipe accorcia sul 23-17, ma il primo tempo supersonico di Calonico concede il match point a Pineto. Un paio di errori di Link permettono ad Aversa di accorciare a 24-20, Bertoli si rifugia in un time-out per regalare una strategia vincente ai suoi. Infatti è Disabato a regalare l’ultimo e vincente punto, Pineto vola in finale. Abba Pineto-Wow Green House Aversa 3-0 (25-22, 25-20, 25-20)Abba Pineto: Catone 1, Bertoli 2, Persoglia 12, Link 26, Disabato 6, Calonico 8, Pesare (L), Martinelli 0, Giuliani (L). N.E. Del Campo, Fioretti, Orlando, Marolla, Omaggi. All. Bertoli. Wow Green House Aversa: Putini 1, Sacripanti 4, Trillini 5, Morelli 19, Starace 11, Diana 1, Calitri (L), Agostini 1, Bonina 0, Barretta 0, Cuti 0, Corrieri 0, Schioppa 0. N.E. All. Tomasello. Arbitri: Laghi, Oranelli. Note: Durata set: 29′, 28′, 31′; tot: 88′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO