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    La Personal Time San Donà saluta Giuseppe Iorno

    Il presidente Fabio Zuliani e tutto lo staff dirigenziale della Personal Time, salutano Giuseppe Iorno a cui vanno i ringraziamenti del club per la professionalità dimostrata e l’augurio che la carriera prosegua all’insegna dei grandi risultati.  

    “Il club, i compagni, l’ambiente hanno apprezzato le doti tecniche ed umane di Giuseppe, un trascinatore nei momenti difficili, ha sempre spinto la squadra e i singoli a dare il meglio di sé” si legge nella nota.

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    Gabriele Maletto è un nuovo centrale dell’Aurispa DelCar Lecce

    È ufficiale, Gabriele Maletto è un nuovo giocatore di Aurispa DelCar Lecce. Il centrale arriva dalla Virtus Fano ed è reduce dalla trionfale promozione in Serie A2.

    Maletto, classe ’99 e alto 202 cm, esordisce in Serie C e B con il Parella Torino, squadra della sua città, per poi fare il salto in A2 con il Club Italia Roma e in A3 con Civitanova nella stagione 2019/20. L’anno successivo gioca per la ViviBanca Torino in A3 e i due anni seguenti con Fano, sino alla vittoriosa stagione appena trascorsa.

    “Per quanto riguarda la trattativa – spiega Maletto – la cosa che principalmente mi ha convinto, è stato il forte interesse del Ds Antonio Scarascia e di tutta la società, ma anche il fatto che si stia costruendo una squadra in grado di lottare per le posizioni alte di classifica e, magari, per fare anche qualcosa di buono ai playoff.”

    “Il Salento lo conosco bene – specifica il centrale -, perché ci sono stato in vacanza diverse volte ed è una terra fantastica, non ci ho mai vissuto e ho grande curiosità nel disputare una stagione con Aurispa DelCar. Sono molto contento di iniziare questa nuova avventura, per me sarà un nuovo inizio e sono molto carico.”

    In merito agli obiettivi di squadra e personale, Maletto svela: “Ovviamente l’obiettivo principale è quello di fare il meglio possibile e cercare di raggiungere i playoff, invece a livello personale, spero di continuare a confermarmi come centrale a muro, dove mi sono sempre ben disimpegnato.”

    Con questa ulteriore ufficialità in casa Aurispa DelCar, dunque, il roster a disposizione di coach Tonino Cavalera per la prossima stagione comincia a definirsi, grazie al lavoro del diesse Antonio Scarascia che, tra riconferme e nuovi innesti, sta costruendo una squadra sempre più competitiva.

    Alle riconferme di Deserio, Mazzone e Ferrini, si aggiungono le novità dei palleggiatori Giani e D’Alba e l’ultimo arrivo, in ordine temporale, di Gabriele Maletto.

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    Andrea Baldi ha scelto Sorrento: “Gli obiettivi sono alti, gli stimoli ancora di più”

    L’opposto è uno dei ruoli cruciali nella pallavolo moderna. Resistenza, personalità, coraggio e capacità di aggiustare anche i palloni più complessi. Anche qui, il presidente Ruggiero, con Andrea Baldi, ha sfoderato un colpo da novanta. Classe 2000, ha mostrato subito enorme potenziale mettendosi in luce nel settore giovanile bresciano con Atlantide prima, e Valtrompia Volley. Nell’estate del 2021 si trasferisce all’Agnelli Tipiesse Bergamo in A2, dove cresce come secondo opposto alle spalle di Padura Díaz mettendo anche in bacheca una Supercoppa di categoria. Il sogno prosegue, e nella scorsa stagione si regala una splendida esperienza in SuperLega tra le fila della Farmitalia Saturnia, mettendo giù il primo punto con un ace al prestigioso PalaBancaSport contro Gas Sales Bluenergy Piacenza. Andrea Baldi non ha intenzione di fermarsi, ed ha scelto Sorrento per regalarsi un campionato da protagonista.

    Figlio d’arte, il padre Giorgio è stato centrale con quasi 1.700 punti in Serie A messi a segno nell’arco di una carriera ventennale che lo ha visto indossare anche la maglia della Com Cavi Napoli nella stagione 1996/97. Anche la sorella Gloria non poteva esimersi dall’entrare nel mondo del volley, vantando una carriera importante in A1 con myCicero Volley Pesaro e Bosca S.Bernardo Cuneo, ed A2 con Millenium Brescia e Delta Informatica Trentino. Andrea completa il ciclo, scegliendo la numero 11 e la Campania sulle orme del papà.Sei figlio d’arte: quando tuo padre Giorgio ha influenzato la tua scelta di diventare giocatore di pallavolo?

    “Sicuramente mio padre ha avuto una grandissima influenza sulla mia voglia di dedicarmi alla pallavolo. Dico di più, è partito proprio tutto da lui. Mi ha spronato tanto affinché iniziassi a giocare, alla fine mi son buttato, ed è grazie a lui se ho iniziato questo percorso. In segno di gratitudine ho deciso di dedicargli il numero di maglia: quell’11 che è sempre stato storicamente il “suo” numero. È un modo di omaggiarlo per tutto ciò che sto facendo, e sono già 3 anni che questo numero è parte di me. Il numero 11 è una questione di famiglia Anche mia sorella giocava a pallavolo, ed è riuscita a prendere la “11” al primo anno di Serie A1 a Pesaro per dedicarla a nostro padre. Una sera facemmo la battuta che anch’io avrei dovuto indossarla se fossi arrivato in Serie A:, ed eccoci qui. L’ho fatto prima a Bergamo in A2 e poi a Catania in Superlega, così adesso abbiamo ben 3 maglie di SuperLega/A1 con su scritto BALDI 11”

    Seconda esperienza al Sud dopo Catania. Cosa ti ha spinto a scegliere Sorrento?

    “Ho parlato a lungo sia con il Presidente che con l’allenatore, e mi ha colpito molto la chiarezza e la trasparenza per quanto riguarda gli obiettivi prefissi. La società ha fatto un mercato importante, con nomi di prim’ordine, e le grandi idee di organizzazione e gestione mi hanno convinto a scegliere Sorrento. Ho trovato tutto in linea con la mia filosofia di lavoro, e non vedo l’ora di arrivare in costiera per iniziare la nuova stagione”.

    Negli ultimi 3 anni hai giocato nello stesso ruolo di Padura Díaz a Bergamo e Buchegger a Catania. Cosa sei riuscito a “rubare” dai tuoi omologhi di posto 2?

    “Entrambi i giocatori sono due grandi campioni che mi hanno insegnato tanto. Da Willy ho appreso sicuramente la calma in campo e la gestione di tutto ciò che concerne l’ambito emotivo sotto tutti gli aspetti. Sportivi ed extra-sportivi. Riusciva ad isolarsi da tutti i problemi fisici o familiari che aveva, facendoli letteralmente sparire nel momento in cui entrava in palestra. Da Paul ho imparato l’umiltà. Nonostante alcuni momenti complicati nel corso della stagione, non si è mai lamentato, lavorando a testa bassa in ogni allenamento per dare sempre il massimo sul taraflex”

    A Sorrento sarà la tua grande occasione, partendo titolare in una piazza ambiziosa. Come stai vivendo l’attesa, i momenti che mancano all’inizio della nuova stagione? Personalità non ti manca, visto che il tuo primo punto in A2 è stato quello che ha chiuso la gara contro Ortona.

    “Mi sto preparando molto, sia dal punto di vista atletico che fisico. La voglia di iniziare è tanta, gli obiettivi sono alti e gli stimoli ancora di più. Si sta per aprire un nuovo mondo, e sono curioso di vedere ciò che riuscirò a dare in campo. Mi auguro che la squadra girerà al meglio, così avrò modo di togliermi tante soddisfazioni sul piano del gioco, e dare soddisfazioni alla tifoseria sorrentina”.

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    Altra novità per Belluno, ingaggiato il centrale Riccardo Cengia

    Il Belluno Volley cala il tris di novità nella batteria dei centrali. Così, dopo aver abbracciato Michele Luisetto (fresco di secondo posto ottenuto nel Campionato italiano assoluto di Beach volley, in occasione della tappa di Caorle) ed Enrico Basso, la società presieduta da Sandro Da Rold si assicura anche le prestazioni di Riccardo Cengia. 

    Classe 2001, originario di Thiene, è cresciuto nel settore giovanile di Schio, dove ha messo in mostra il suo potenziale e indotto la Pallavolo Padova a puntare su di lui. Proprio nella città del Santo, matura esperienze importanti in B e viene promosso in prima squadra, con la quale calcherà il parquet di SuperLega. 

    Quindi, ed è storia recente, l’approdo a Bari: in maglia Just British, sul palcoscenico di Serie A3 Credem Banca, si rende protagonista di una crescita importante. E, oltre a sfruttare al meglio i 198 centimetri d’altezza, sfodera incisività al servizio e qualità non banali in attacco. Qualità che ora vorrà confermare sotto le volte della Spes Arena. 

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    Belluno, il nuovo palleggiatore è Francesco Guizzardi: “Approdo in una società solida”

    Ha esperienza e personalità, ma sarà all’esordio assoluto in Serie A3: il Belluno Volley affida una delle due cabine di regia a Francesco Guizzardi. Classe 1997, nato a Milano, è reduce da cinque stagioni in B allo Yaka Volley Malnate: una delle quali nobilitata dalla promozione. Anche se, nella terza serie per ordine di importanza, l’alzatore lombardo metterà piede solo dal prossimo ottobre, con la maglia dei rinoceronti. 

    “Approdo in una società solida, di cui tutti mi hanno parlato bene – afferma il palleggiatore -. E farò parte di una squadra fortissima, con valori tecnici e ambizioni importanti. Nel momento in cui è arrivata l’offerta, non ci ho pensato due volte e ho subito accettato“. Guizzardi sentiva il desiderio di confrontarsi in un altro contesto pallavolistico e territoriale: “E Belluno, ne sono convinto, è il posto giusto”. 

    Il ventiseienne milanese ha caratteristiche ben precise: “Mi piace mettere in pratica un gioco veloce. In più, per sopperire a un’altezza non eccelsa, cerco di non tralasciare in alcun modo la sfera tecnica, oltre a quella fisica e legata all’agonismo“. Persona di grande disponibilità e profonda educazione, il palleggiatore tiene particolarmente alla cura del corpo: “Un po’ tutta la mia vita è incentrata su questo aspetto. Seguo degli studi ben precisi e cerco di sviluppare quanto appreso attraverso il fitness e l’alimentazione. Lo faccio su me stesso, ma anche su altre persone: grazie alle mie conoscenze in questo campo, aiuto chi è interessato a raggiungere determinati obiettivi”. 

    Guizzardi non vede l’ora di raggiungere le Dolomiti. E scendere sotto rete: “La rosa allestita la dice lunga rispetto ai traguardi che la società intende raggiungere. Ecco perché, partendo dal lavoro in palestra, proveremo a essere protagonisti in un campionato competitivo e in cui dovremo affrontare formazioni di rilievo. Dal canto mio, punto a crescere e a migliorare: sotto il profilo vista sportivo. E personale, se è vero che questa sarà la mia prima esperienza lontano da casa“. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modica ancora nelle mani di Pedro Putini: “Qui mi sento come a casa”

    Seconda riconferma per quanto riguarda il roster dell’Avimecc Volley Modica, che dopo l’accordo con il capitano Stefano Chillemi, ha messo nero su bianco anche con il palleggiatore brasiliano Pedro Putini, che per il terzo anno consecutivo resterà all’ombra del Castello dei Conti e sarà la “mente” del gioco dei biancoazzurri modicani.

    Il classe 1990, è un atleta di grande esperienza su cui il riconfermato tecnico Enzo Distefano potrà contare, in quanto conosce molto bene la serie A3. Arrivato a Modica dalla Wow Green House Aversa, Putini è uno dei palleggiatori più esperti della categoria, potendo vantare anche esperienze nella serie A spagnola, dove ha vestito la maglia dell’Ushuaia Ibiza e nella serie A2 italiana, dove ha difeso i colori della Synergy Mondovì.

    Ora la sua terza esperienza con la maglia biancoazzurra con la quale il palleggiatore brasiliano vuole alzare l’asticella delle ambizioni.

    “Sono molto contento di poter restare a Modica – dichiara Pedro Putini – e di questo ringrazio la società. Quella che andrà a iniziare a breve sarà la mia terza stagione con la Volley Modica. Qui mi trovo molto bene e mi sento come a casa. Come ogni anno – continua – mi aspetto un campionato difficile in un girone dove tutte le squadre cercano sempre di migliorarsi e di fare sempre meglio delle stagioni precedenti e anche noi punteremo a fare questo. Quest’anno nel nostro girone ci saranno società che storicamente approntano grandi squadre per puntare sempre al vertice. Non vedo l’ora di iniziare per incontrare i miei nuovi compagni di squadra e rivedere i vecchi ai quali sono molto legato e – conclude Putini – per iniziare a fare ciò che amo, giocare a pallavolo”.

    Con Pedro Putini in regia l’Avimecc Volley Modica mette un punto fermo nel suo gioco affidandolo a mani sicure. Il brasiliano, infatti, metterà a disposizione dei più giovani la sua esperienza aiutandoli nel loro percorso di crescita.

    “La riconferma di Pedro Putini – dichiarano i dirigenti dell’Avimecc Volley Modica – è per noi molto importante, perchè Pedro con le sue grandi qualità tecniche e umane ci darà una grossa mano per far crescere il gruppo che stiamo formando aiutandolo ad alzare l’asticella degli obiettivi personali e di squadra. Lo scorso campionato nella fase cruciale ci è mancato per un problema fisico e la sua assenza ci ha penalizzato soprattutto a livello di esperienza. Putini – concludono i dirigenti della Volley Modica – è un bravissimo ragazzo e per noi sarà una figura molto importante per la squadra”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ortona conferma Matteo Bertoli, per lui sarà la quarta stagione in biancazzurro

    Prima conferma anche per quanto riguarda il posto quattro. Matteo Bertoli è pronto per la sua quarta stagione con la Sieco Service Impavida Ortona.

    Classe 1988, 196 centimetri d’altezza, lo schiacciatore trentino ma ormai abruzzese d’adozione è pronto a fare la differenza anche in un campionato ostico come quello di Serie A3. Una Serie A3 che Matteo ha sempre giocato alla grande sfiorando una promozione in A2 con Pineto nella stagione 2021/2022 per centrarla poi l’anno successivo proprio con la Sieco Service Impavida Ortona. 

    Sempre con la Sieco, nella scorsa stagione, Matteo e compagni non riusciranno a centrare l’obiettivo salvezza, penalizzati anche da una serie di infortuni che non hanno mai garantito continuità alla squadra né in gara, né durante gli allenamenti. 

    Con le sue 402 gare disputate, 338 delle quali in Serie A2, Matteo Bertoli è pronto ad affidare la sua esperienza nelle mani di Coach Denora. 

    “La squadra che si sta costruendo è una giusta miscela di esperienza e ragazzi di ottimo prospetto. Una ricetta interessante che di certo non potrà che far bene nel prossimo campionato. Conosco bene Arienti, insieme a lui abbiamo conquistato la promozione e conosco da anni personalmente Pinelli. Con lui ci siamo sfidati molte volte ma mai abbiamo avuto modo di giocare insieme. È un palleggiatore di grande esperienza e in questa categoria sarà di certo un valore aggiunto in grado di gestire al meglio i ritmi della squadra”. 

    “Tutti i miei ex compagni di squadra che hanno avuto Denora come coach me ne hanno parlato davvero bene – continua Bertoli – Ho avuto modo di chiacchierarci e ci siamo trovati subito in sintonia. Anche se manca ancora un po’ di tempo già non vedo l’ora di tornare al lavoro per riscattare la sfortunata stagione passata”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Regia “made in Sud” per Sorrento con Calogero Tulone

    Da Sciacca a Sorrento. È “made in Sud” la cabina di regia della ShedirPharma Sorrento, affidata all’esperto classe ’96 Calogero Tulone. Tecnica e personalità da vendere, il neo-palleggiatore biancoverde si è disimpegnato in A2 tra le fila della Messaggerie Bacco Catania. Resta poi nella natia Sicilia, ma si trasferisce all’Avimecc  Modica in A3, dove arriva nel 2021 fino ai sedicesimi play-off promozione cedendo di fronte a Tuscania. Nella stagione 2021/2022 prima parentesi in Campania scegliendo Falù Ottaviano, mentre nel campionato successivo passa all’Aurispa Libellula Lecce dove arriva fino agli ottavi play-off promozione cadendo ancora per mano della bestia nera Tuscania. L’anno scorso Tulone gioca per la prima volta nel Girone Bianco con San Donà, arrivando fino all’ultimo atto dei play-off, dove la spunta Virtus Fano al termine di due autentiche battaglie senza esclusione di colpi. Il regista siciliano riparte così da Sorrento, per provare a coronare il suo sogno. Dopo la promozione sfiorata a San Donà, riparti da Sorrento dove trovi una società solida e ambiziosa. Cosa ti ha spinto ad accettare il progetto del presidente Ruggiero?

    “Il presidente Ruggiero mi ha trasmesso subito fiducia, illustrandomi il progetto e le ambizioni della società, che vuole fare un passo in più per raggiungere risultati esaltanti. L’obiettivo della società è fare un campionato di vertice, e si sposa perfettamente con le mie aspirazioni. Quest’anno ho raggiunto la finale play-off senza riuscire a vincerla, ed ho voglia di riscattarmi e giocare nuovamente partite così pesanti”.

    Dopo averti visto da avversario nei tuoi trascorsi a Ottaviano e Lecce, ti vedremo finalmente dalla nostra parte al PalAtigliana. Quanta voglia c’è di iniziare questa avventura, cementare l’intesa con i compagni e sentire dalla tua parte il calore del pubblico?

    “Tutte le volte che sono venuto a Sorrento da avversario, ho sempre percepito il calore del pubblico del PalAtigliana. Mi ha colpito l’affetto che i tifosi sanno trasmettere per aiutare la squadra in ogni momento, trasformandosi sempre nel settimo uomo in campo. Non vedo l’ora di avere finalmente il supporto di questi splendidi tifosi dalla mia parte, e riprendere gli allenamenti quanto prima. Anche se ho finito da poche settimane l’ultima stagione, aspetto con trepidazione l’inizio della nuova. Faccio sport con il cuore. Amo la pallavolo, ed anche se si tratta soltanto di un paio di mesi di stop, ho già voglia di riprendere tra le mani un pallone da indoor”. 

    La tua esperienza sarà un valore aggiunto per la squadra. Ti senti responsabilizzato, e quanto è importante saper leggere la partita, gestire i momenti all’interno di una gara?

    “Spero di poter trasmettere ai compagni la mia esperienza di anni in A3, e sono sicuro che anche da parte loro ci sarà il massimo impegno. Conosco già qualche ragazzo che farà parte del roster: il gruppo sarà solido, ed insieme ci toglieremo belle soddisfazioni”. 

    Il regista è il direttore d’orchestra della squadra. Cosa ti piace di più del tuo ruolo, e quanto lavoro c’è per curare ogni minimo dettaglio, ad esempio saper scegliere l’attaccante più caldo ed il timing giusto con i compagni?

    “Il mio ruolo è pieno di responsabilità, ma devo dire che mi piace tantissimo. Bisogna sempre capire i propri compagni di squadra, e scegliere quello più caldo per mettere i palloni a terra. Cerco sempre di parlare con gli attaccanti, per avere un feedback immediato e costante”.

    Quali sono le tue ambizioni e dove può arrivare la squadra? 

    “Non nego che la mia ambizione sia quella di fare il salto di categoria, e giocare in A2. Credo che questo sia anche l’obiettivo dei compagni e della società”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO