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    Al Pala Barbazza il Savigliano rivede la luce

    SERIE A3
    VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE   1MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO     319-25, 25-23, 22-25, 15-25
    San Donà di Piave: Cherin, Tuis, Merlo 10, Vaskelis 23, Zonta, Garofalo 11, Basso 10, Bragatto 4, Santi, Palmisano, Mondin, Bellucci 3, Bignano, Monari 2. All.: TofoliSavigliano: Mellano 8, Ghibaudo 13, Garelli, Bosio, Ghio 13, Galaverna 18, Rabbia, Bergesio, Vittone 5, Testa, Dutto 10, Manca. All.: Bonifetto
    SAN DONÀ DI PIAVE – Un Monge Gerbaudo sul pezzo, tonico, al contempo effervescente e concreto, risorge in terra veneta sbancando il Pala Barbazza. Due mesi e mezzo: tanto era durata la percorrenza del tunnel. I punti da vittoria servivano come l’aria per i polmoni, e tuttavia non si può sorvolare sulla qualità della prestazione che li ha partoriti. Bisognava replicare l’approccio di personalità mostrato contro Pineto e mantenerlo per tutta la durata della gara, ed è ciò che capitan Ghibaudo e compagni hanno fatto. Il dovere di giocarsela sempre e comunque contro i più forti di solito non è una ricompensa pronto incasso ma differita: basta crederci. Facendo suoi 5 punti su 6 tra andata e ritorno, per carattere e caratteristiche il Savigliano si conferma indigesto per il team di coach Tofoli, nuovamente indotto al sovrannumero di errori.
    Coach Bonifetto ha scelto di partire con la stessa formazione della partita contro Pineto, ovvero la diagonale Vittone/Ghibaudo, Ghio e Mellano centrali, Galaverna e Dutto di banda, Rabbia libero. Sono subentrati in battuta Testa in tutti e 4 i set, Garelli nel secondo e nel terzo.Ha funzionato tutto per i biancoblù, a partire dalla battuta: 7 ace (e altrettanti errori), di cui 5 firmati da un Vittone particolarmente ispirato; pesante quello del 20-23 nel terzo set, dove il braccio di ferro punto a punto si era protratto fino al 20 pari (ma in avvio 5-1 per San Donà), mentre nei precedenti si era fermato a 12. Dalla linea dei 9 metri veneti deficitari: 4 punti e 13 errori, di cui il set point nel primo atto e quello che è valso il match point.Anche e soprattutto in ricezione le statistiche sono inoppugnabili: 64% di positiva (e 46% di perfetta) dei biancoblù contro il 48% e il 30% dei padroni di casa. Savigliano migliore anche a muro, tradizionalmente non il pezzo forte della casa, con 12 punti diretti vs 5; e, di questi 12, 4 ciascuno dei due centrali. Il giovanissimo Mellano si sta facendo le ossa – quando la palla viaggia a velocità normali – e nel quarto parziale ha contribuito alla fuga irreversibile della squadra. Ghio ha disseminato la contesa di alcune frustate in primo tempo alla sua maniera ed è risultato il giocatore con la valutazione più alta (7.2).Savigliano più lucido e più preciso in attacco, 49% vs 44, la metà degli errori (8) rispetto agli avversari, per i quali il campanello d’allarme che potesse essere una serataccia lo si è avuto nel primo set sul 14-19: Savigliano costretto a spendere una (rara) freeball e primo tempo fuori misura di Bragatto.Ghibaudo è stato il più servito e ha fatto vedere cose pregevoli specie nei primi tre set, beffando il muro o mettendo palla a terra con i suoi diagonali; tra l’altro, nel secondo il Monge Gerbaudo si è rifatto sotto dopo essere stato staccato di 3-4 punti. Galaverna ha sfoderato una partita di sostanza, di cui, a mo’ di ciliegina, estrapoliamo la pipe perentoria del 6-11 nel quarto set, una fase, questa, in cui Dutto ha attirato i riflettori su di sé.
    San Donà inizialmente si è affidato a Merlo, alla lunga limitato da un problema alla schiena; e dal secondo set in avanti (nel primo era rimasto in ombra) a Vaskelis: il forte opposto lituano è stato un titano solitario animato da furia cieca, la manona dei 200 all’ora anche quando la sfera conveniva carezzarla.Di là della rete ha trovato una squadra solida e organizzata contro la quale, come ha detto il suo allenatore nel dopo partita, “si fa fatica ad andare palla a terra quando gioca bene”.Coach Bonifetto parla di giusta ricompensa per un lavoro indefesso nella perdurante difficoltà: “Sono contento per i punti, il resto è aria fritta. Un periodo come quello da cui provenivamo avrebbe ammazzato chiunque, invece in palestra non abbiamo mai smesso di spingere, il clima è rimasto positivo. Questa vittoria è un premio all’atteggiamento che abbiamo sempre avuto. Faccio notare che, eccetto contro Brugherio, finora nel 2022 le partite le abbiamo giocate tutte”. LEGGI TUTTO

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    Dal trionfo al tonfo: l’ultima della classe sgambetta Belluno

    Nella settimana più pazza dell’annata, la Da Rold Logistics Belluno è in versione dottor Jekyll e mister Hyde. Perché nella serata di mercoledì tocca il punto più alto del suo percorso in A3 e piega una big del campionato come Macerata. Per di più in rimonta. Ma, a distanza di quattro giorni, cade in casa contro il fanalino di coda: la Gamma Chimica Brugherio, capace di sbancare la Spes Arena in quattro set e di portarsi a casa l’intero bottino. 
    GIGANTESCO “PIAZ” – I bellunesi masticano amaro anche alla luce dei risultati sugli altri campi. E, in particolare, delle sconfitte rimediate da Montecchio Maggiore e San Donà. In caso di successo contro l’ultima della classe, infatti, il gruppo di coach Poletto avrebbe guadagnato due posizioni in classifica. E sarebbe balzato al sesto posto. Non basta un ottimo Matteo Piazzetta, autore di 20 punti, 5 muri e di una prova eccellente in attacco (11 su 17): Brugherio vince con merito. 
    FILO – Passando alla cronaca, la DRL sembra riannodare lo stesso filo di mercoledì scorso: spinge al servizio (3 ace di Piazzetta), attacca con percentuali elevate (6 punti di De Santis) e mura con buona continuità. L’11-2 iniziale è già una sentenza anticipata. Ma Brugherio rialza la testa nel secondo round. E tiene in mano il volante delle operazioni dal primo all’ultimo scambio: tutto in equilibrio. Tutto da rifare. 
    VANTAGGI – Anche perché De Santis e compagni, nel parziale successivo, subiscono un break di 7-1 che mina ulteriormente le certezze dolomitiche. E i brianzoli, grazie a un volley pulito ed essenziale, ribaltano la situazione. I padroni di casa non ci stanno: si portano sul 20-16 con un muro di Mozzato, ma prestano il fianco al ritorno degli avversari, che annullano 4 set ball e la spuntano ai vantaggi: 29-27. E sipario. 
    L’ANALISI DEL COACH – «Siamo partiti molto quadrati – analizza coach Diego Poletto – giocando come si era chiesto. Poi la gara è completamente cambiata, ci è sfuggita di mano. Ed è emerso un aspetto legato alla nostra immaturità. Mentre Brugherio ha osato in ogni frangente, noi siamo stati opachi anche sotto il profilo mentale, andando in confusione in varie situazioni. Non siamo mai riusciti a compattarci e abbiamo prodotto una pallavolo di basso livello. A muro, i nostri avversari ci hanno fatto molto male e in più ci siamo intestarditi nel chiudere i colpi. In generale, dovremo riflettere su questa serata». 

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-GAMMA CHIMICA BRUGHERIO 1-3
    PARZIALI: 25-16, 20-25, 21-25, 27-29.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 10, Graziani 15, Ostuzzi 7, Piazzetta 20, Mozzato 10; Martinez (L), Gionchetti, Della Vecchia, Milani, Guolla. N.e. Paganin, Candeago, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Mitkov 22, M. Compagnoni 5, Piazza 12, Innocenzi 8, Bonacchi, Chiloiro 15; Colombo (L), Regattieri, Bonisoli 1, F. Compagnoni. N.e. Eccher. Allenatore: D. Durand.
    ARBITRI: Eustachio Papapietro e Luca Cecconato. 
    NOTE. Spettatori 430. Durata set 22’, 24’, 28’, 35’. totale 1h49’. Belluno: battute sbagliate 15, vincenti 7, muri 9. Brugherio: b.s. 15, v. 7, m. 15.  LEGGI TUTTO

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    Verso Torino-Vigilar. Zonta: “Ogni partita è una finale”

    Fano – Con la nuova guida in panchina la Vigilar Fano si reca a Torino (domenica ore 18) per affrontare una sfida delicata ed importante che potrebbe rilanciare le ambizioni dei virtussini. In settimana è arrivato coach Maurizio Castellano che, dunque, proprio domenica esordirà in panchina in quella che risulta essere una sfida tutt’altro che semplice: la Vivibanca Torino, infatti, è appaiata a Fano a quota 20 punti e nelle ultime quattro gare ha vinto tre volte (Belluno, Garlasco e Brugherio), cadendo in caso solo con Grottazzolina. La Vigilar, d’altro canto, viene dal corroborante successo di Montecchio e dalla ventata di novità data dall’arrivo di Castellano che avrà l’arduo compito di centrare in primis l’obiettivo salvezza.
    “Dobbiamo intanto salvarci il prima possibile – afferma il palleggiatore friulano Nicola Zonta – bisogna lottare in ogni partita e portare a casa più punti possibili, a cominciare da Torino. Dobbiamo giocare sereni e con la consapevolezza che ogni sfida per noi è una finale”.
    La formazione di coach Simeon è giovane e proprio in questo girone di ritorno sta raccogliendo i frutti del lavoro svolto durante la prima parte della stagione, ma si troverà di fronte una Vigilar pronta a dire la sua. All’andata vinse Fano per 3 a 0 e sicuramente i piemontesi vorranno rifarsi: Umek (11° nella classifica generale dei punti fatti) e Richeri sono i principali terminali offensivi dei torinesi, ma i virtussini dovranno guardare soprattutto se stessi e confermare le buone cose fatte vedere nel corso dell’ultima gara.
    La sfida contro Torino potrebbe essere veramente lo spartiacque del campionato dei fanesi che, in caso di successo, potrebbero riavvicinarsi seriamente alla zona play off e minacciare veramente il settimo e ottavo posto.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    Savigliano pronto alla sfida con San Donà di Piave

    Seconda trasferta consecutiva per il Monge Gerbaudo dopo Pineto. In giornata, domenica 20. A nord-est anziché a sud-est la meta. Il nome di San Donà di Piave evoca la prima e, ad oggi, unica vittoria saviglianese in casa, al tie-break dopo che il team di coach Tofoli aveva rimontato da 2-0 con parziali identici nel punteggio; nel quinto set lo scarto fu di soli tre punti (15-12). San Donà di Piave il cui recente successo 1-3 a Bologna ha fatto un favore al Savigliano, permettendogli di preservare il terzultimo posto, ancorché di una sola lunghezza sulla Geetit.Ma è pacifico che, quando hai un disperato bisogno di punti, non puoi adagiarti sui ricordi né confidare unicamente nei risultati altrui.
    Il primo a pensarlo è Paolo Rabbia, il libero, pronto a presidiare le retrovie contro una squadra attualmente in quinta posizione con 30 punti, più del doppio di quelli biancoblù (14): “Un avversario di buon livello, sicuramente fastidioso. In casa hanno battuto Pineto e Macerata. Ci aspetta un’altra partita molto difficile, la sconfitta all’andata se la saranno legata al dito. Noi dovremo essere ancora più motivati perché le nostre dirette concorrenti stanno scappando. Non c’è niente da inventare: dovremo replicare l’ottimo approccio contro Pineto, anche se poi siamo tornati a casa senza niente in tasca”.
    Rispetto alla sfida del Pala San Giorgio, Tofoli avrà un’arma in più: Pietro Merlo, giovane e valido schiacciatore di 2 metri, ormai  recuperato alla causa. Il Savigliano dovrà (ri)guardarsi, tra gli altri, anche dall’esperienza di capitan Garofalo, altra banda, e soprattutto dall’opposto, il lituano Edvinas Vaskelis, a detta di coach Roberto Bonifetto “il più completo del campionato: sta facendo cose eccezionali” (356 punti fino ad oggi, terzo nella classifica individuale di A3 e secondo miglior realizzatore nel girone bianco, ndr). All’andata, le battute al salto di Vaskelis e Garofalo furono il classico stress test per la ricezione saviglianese.Bonifetto ritorna sulla scorsa gara: “Contro Pineto di più e di meglio non so cosa potessimo fare, nel primo set siamo stati praticamente perfetti”.La speranza è che quella prestazione sia servita per affrontare al meglio San Donà di Piave. Diretta streaming su legavolley.tv a partire dalle 18. LEGGI TUTTO

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    Antonio Imperatore: “Ricorderò a lungo il primo punto in Serie A, ma ora è giusto guardare avanti e fissare nuovi obiettivi”

    Al termine del consueto allenamento infrasettimanale, è intervenuto in conferenza stampa il centrale Antonio Imperatore. Classe ’99, da Marigliano a Marigliano si chiude un ciclo: nel match di andata l’esordio in Serie A, al Pala Napolitano il primo punto messo in archivio. Con umiltà e tanto lavoro al servizio del coach e dei compagni.
    Marigliano ti porta particolarmente bene: all’andata è arrivato il tuo esordio in Serie A, mentre al Pala Napolitano il primo punto. E non uno qualsiasi, ma quello che ha chiuso il primo set dando forza alla squadra. Cosa provi, a freddo, ricordando quell’attimo?
    “Sono molto contento che sia arrivato il primo punto e credo che lo ricorderò a lungo, ma ora è giusto guardare avanti e fissare nuovi obiettivi. Come sempre ciò che conta per me è aiutare i miei compagni di squadra quando sono chiamato in causa: sono felice di aver contribuito in parte, e spero di poterlo fare ancora in futuro”.
    La Folgore non è più una sorpresa: un gruppo solido dove tutti sono importanti. Nonostante funzionasse già bene la distribuzione in banda, Illuzzi ha scelto te, entrato da pochi scambi per il pallone più pesante. Quanto è importante avvertire la fiducia per rendere al meglio?
    Ho detto a Dani a fine partita che è stato un signore: non mi ha servito appena entrato quando magari era più scontato che lo facesse, ma lo ha fatto sull’ultimo punto quando era meno prevedibile. Quando c’è fiducia reciproca, ogni componente della squadra è messo in condizione di rendere al meglio”.
    Contro Marigliano punti pesanti in chiave campionato: nonostante la differenza in classifica, è stata una sfida tosta, contra una squadra rinnovata per provare a mantenere la categoria.
    “Al di là della differenza in classifica, ci aspettavamo una gara difficile. Loro arrivavano dalla prima storica vittoria in campionato, mentre noi purtroppo nelle due settimane precedenti non eravamo quasi mai riusciti ad allenarci al completo. In più, alcuni di noi sono ancora in fase di recupero. Quel che conta però è aver portato a casa l’intera posta in palio, e guardare verso i prossimi incontri”.
    Dopo due trasferte consecutive, si torna tra le mura amiche per un altro derby contro Marcianise. C’è fiducia nel gruppo, reduce da un filotto di successi consecutivi?
    “Dopo quasi un mese torniamo ad Agerola, e tutti noi vogliamo approcciare la gara nel miglior modo possibile. La squadra è in fiducia ed ha già dimostrato più volte di poter fare bene contro squadre ben attrezzate. Ora però vogliamo vendicare la sconfitta dell’andata, e sono sicuro che ognuno di noi ce la metterà tutta”. LEGGI TUTTO

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    Macerata ko: Belluno si regala una “notte da Champions”

    Il recupero di campionato assume i toni e i contorni di una notte da Champions. La Da Rold Logistics Belluno centra la più grande impresa del suo già entusiasmante cammino. E sconfigge al tie-break una delle squadre più forti dell’intera Serie A3: la Med Store Tunit Macerata. Non mollano mai, questi rinoceronti. Neppure dopo un primo set di dominio marchigiano. O nel quarto, quando sembrava che la gara avesse ormai imboccato la via maceratese. E invece no: la DRL ha più vite di un gatto. E uno spirito indomabile. Ma ha anche tante frecce in faretra: da un Maccabruni illuminante in regia a due centrali che viaggiano sopra il 58 per cento (Piazzetta e Mozzato), passando per un libero come Martinez che non lascia cadere neppure la polvere. E per tre attaccanti di palla alta sempre sul pezzo: Graziani è il top scorer con 19 punti, De Santis inchioda 4 muri e Ostuzzi si sobbarca pure un lavoro super in ricezione. Et voilà: il decimo successo stagionale prende forma. La forma di un capolavoro. 
    PICCHIA FORTE – Macerata picchia subito forte al servizio. E, grazie a Margutti, scava il primo divario: 6-11. I padroni di casa ci provano, danno vita a una serie di bellissimi e prolungati scambi, solo che le bocche da fuoco ospiti (Ferri, in particolare, stampa 8 punti) inceneriscono le speranze dolomitiche: 17-25. 
    SET BALL – Ma i padroni di casa reagiscono. Vanno sotto 11-7? No problem, perché Piazzetta sorpassa (15-14). E nasce un lungo ed estenuante punto a punto, con la DRL capace di annullare la bellezza di cinque set ball agli avversari. A proposito di set ball, ne basta uno solo ai biancoblù per chiudere il parziale: il contrattacco decisivo è griffato Ostuzzi. Tutto in equilibrio e il gruppo di coach Poletto pregusta il ribaltone, tanto che, nel terzo atto si porta sul 23-21. A due passi dal traguardo, però, si spegne la luce. E Macerata torna al centro della scena, stampando un break di 4-0 che chiude i conti: 23-25. 
    NON MOLLA NESSUNO – Qualcuno ha intenzione di mollare? Nossignore: perché è vero che la Med Store Tunit risale dallo svantaggio di 9-3 e impatta a quota 19, ma nel momento topico sale di colpi il muro dolomitico (6 palloni inchiodati a terra) e De Santis è decisivo: 25-22. Si va al quinto. E l’ondata dolomitica è ormai impetuosa: al cambio di campo i bellunesi sono già avanti (8-7) e il finale è una cavalcata a briglie sciolte, tra l’apoteosi di una Spes Arena che, a dispetto del turno infrasettimanale, ha risposto “presente”. E festeggia insieme ai suoi rinoceronti. 
    L’ANALISI DEL COACH – «Abbiamo portato a casa una partita contro una big del campionato – argomenta coach Diego Poletto -. Volevamo far dimenticare la scialba partita di Torino e credo che ci siamo riusciti, non senza difficoltà. Soprattutto in un avvio un po’ deficitario, con 7 servizi sbagliati nel solo primo set. Poi la musica è cambiata. Abbiamo giocato con coraggio, cercando la vittoria. Onestamente avrei firmato per un punto: complimenti ai ragazzi». 

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-MED STORE TUNIT MACERATA 3-2
    PARZIALI: 17-25, 30-28, 23-25, 25-22, 15-10. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 16, Graziani 19, Ostuzzi 12, Piazzetta 15, Mozzato 12; Martinez (L), Gionchetti, Della Vecchia. N.e. Milani, Paganin, Guolla, Candeago, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 14, Longo, Giannotti 15, Margutti 8, Ferri 23, Sanfilippo 10; Gabbanelli (L), Scrollavezza, Scita 1, Facchi. N.e. Paolucci, Ravellino. Allenatore: A. Di Pinto.
    ARBITRI: Antonio Licchelli e Maurina Sessolo. 
    NOTE. Spettatori 120. Durata set 21’, 30’, 27’, 28’, 15’. totale 2h01’. Belluno: battute sbagliate 22, vincenti 3, muri 12. Macerata: b.s. 16, v. 1, m. 11. 

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    Strappa un punto la Med Store Tunit, fatale il tie-break a Belluno

    Cede all’ultimo Macerata che dopo essere andata due volte in vantaggio nei set subisce la rimonta dei padroni di casa. Belluno parte male e nel primo set non c’è storia; la partita cambia nel secondo set quando i biancorossi potrebbero prendersi il doppio vantaggio, invece subiscono il ritorno degli avversari e cadono ai vantaggi. Di nuovo avanti Macerata al quarto set, stavolta sono i ragazzi di Di Pinto a recuperare nel finale ma Belluno pareggia ancora i conti e al tie-break ha la meglio. Mezza battuta d’arresto per la Med Store Tunit che domenica sarà impegnata nel derby d’alta classifica contro Grottazzolina.
    LA CRONACA – Di Pinto conferma il sestetto sceso in campo contro Portomaggiore, Giannotti, Ferri e Margutti, Pasquali e Sanfilippo al centro, Longo e Gabbanelli. Per Belluno Ostuzzi, De Santis e Graziani, Mozzato e Piazzetta la coppia di centrali, il palleggiatore è Maccabruni, il libero Martinez. Inizio combattuto, le squadre giocano punto a punto: Giannotti manda avanti Macerata con un muro-out ma risponde subito Maccabruni con un tocco sotto rete in anticipo su tutti, 5-5. Riesce a prendersi il vantaggio la Med Store Tunit e dopo un lungo scambio Ferri trova il punto del +3; quando arriva il 5-9 coach Poletto chiama il primo time out della gara. Buon momento per Ferri, i suoi diagonali mettono in difficoltà la difesa di casa e i biancorossi possono allungare fino al 7-13; Macerata intanto controlla e mantiene il distacco con Giannotti che trova lo spiraglio nel muro avversario, 10-16, difendono anche bene i biancorossi ma dopo un lungo scambio è De Santis a trovare il punto del 12-18. Accorcia Belluno, Macerata non si scompone e Ferri gioca col muro di casa per il 14-20; Sanfilippo colpisce due volte al centro e i biancorossi allungano 15-23, finale senza storia con Margutti che chiude il set in favore della Med Store Tunit. Macerata allunga ad inizio set e sul 5-8 coach Poletto si rifugia nel time out; dopo la pausa Belluno accorcia, ci pensano Giannotti con un forte diagonale e poi Pasquali a muro su De Santis a ristabilire le distanze, 7-11. Troppi errori in battuta per la Med Store Tunit, i padroni di casa crescono, Ostuzzi trova un piazzato che sorprende Giannotti e sul 13-14 è coach Di Pinto a chiamare il suo primo time out della partita; Belluno pareggia e trova anche il vantaggio grazie al muro di Piazzetta, 15-14, Macerata si ritrova ad inseguire. Ci credono i ragazzi di Poletto, Graziani cresce e trova il 18-17, finale combattuto: Ferri prova a scuotere i suoi, le squadre si rincorrono; manda fuori De Santis ma sbaglia anche Sanfilippo in battuta, 24-24. Vantaggi infiniti, Belluno annulla una serie di match ball a Macerata e trova il punto vincente con Ostuzzi, 30-28. Nuovo inizio combattuto, De Santis in diagonale risponde a Margutti, 5-5. Trova il vantaggio Belluno che diventa un +2 con la palla out di Margutti ma gli errori di Ostuzzi e De Santis riportano il punteggio in parità, 8-8. Le squadre giocano punto a punto, i biancorossi trovano anche il vantaggio con Ferri ma arriva la risposta di Belluno, 15-15, poi un paio di errori dei padroni di casa aiutano Macerata a tornare avanti, 15-17 e time out per Poletto. Nuovo recupero di Belluno, Piazzetta insuperabile a muro ferma Pasquali e manda i suoi sul 21-20, arriva il time out anche per Di Pinto e nuovo finale tirato: i biancorossi regalano due punti agli avversari, 23-21, poi Giannotti trascina i suoi al pareggio; due muri vincenti valgono il set e il nuovo vantaggio per Macerata. Buon inizio per Belluno, Graziani gioca sul muro di Giannotti, 5-1; Piazzetta blocca un altra attacco biancorosso, 8-3 e Di Pinto deve richiamare i suoi col time out. Accorcia Macerata ma ancora Piazzetta, stavolta colpendo al centro, tieni gli ospiti a distanza, 10-6, i biancorossi però reagiscono e con Ferri trovano il punto dell’11-10, time out per Poletto. La Med Store Tunit insegue, Belluno regge l’urto e allunga di nuovo col muro di Mozzato su Giannotti, 15-12; nuovo recupero biancorosso con l’ace di Scita e il pareggio arriva sul 16-16 grazie al forte colpo di Pasquali. Il copione si ripete, con Belluno che scappa di nuovo e Macerata che riesce a ritrovare gli avversari, 19-19 e coach Poletto richiama i suoi, time out, le squadre continuano a rispondere colpo su colpo. Lungo scambio, difende bene la Med Store Tunit con Longo e Graziani non controlla una palla difficile che sbatte sulla rete, 21-22; fase combattuta e spettacolare che premia i padroni di casa, decisivi due muro di De Santis su Ferri, 25-22. Giannotti e Ferri aprono il quinto set, 1-3, reazione Belluno che con Ostuzzi di forza trova il 4-4, le squadre proseguono a lottare su ogni pallone. Ancora il numero 14 di casa mette in difficoltà i biancorossi, i padroni di casa vanno avanti per un attimo, poi furbo Longo che sorprende gli avversari, 7-7. Sbaglia Margutti e Belluno trova il +2, poi Maccabruni ferma Ferri, 10-7, time out per Di Pinto; Giannotti in diagonale prova a scuotere i suoi, 12-9, Belluno però controlla il vantaggio e con l’ace di Graziani si prende set e partita.
    Il tabellino:
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3
    MED STORE TUNIT MACERATA 2
    PARZIALI: 17-25, 30-28, 23-25, 25-22, 15-10.
    Durata set: 21’, 30’, 27’, 28’, 15’. Totale: 121’.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Piazzetta 14, Gionchetti, Martinez, Maccabruni 3, De Santis 14, Della Vecchia, Graziani 19, Mozzato 13, Ostuzzi 11. NE: Candeago, Milani, Paganin, Guolla, Pierobon. Allenatore: Poletto.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 13, Longo 1, Giannotti 15, Scita 1, Margutti 8, Ferri 25, Sanfilippo 11, Scrollavezza, Facchi, Gabbanelli. NE: Paolucci, Ravellino. Allenatore: Di Pinto.
    ARBITRI: Licchelli e Sessolo. LEGGI TUTTO

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    Maurizio Castellano è il nuovo allenatore della Vigilar

    Fano – Maurizio Castellano, 51 anni, di Vico Equense ed ex allenatore di Castellana Grotte (A2), è il nuovo allenatore della Vigilar Virtus Fano. Castellano prende il posto del dimissionario Roberto Pascucci ed esordirà domenica prossima nella delicata trasferta di Torino. A Pascucci un sentito ringraziamento da parte di tutta la società per il lavoro svolto in questi anni.
    Queste le prime parole di Mister Castellano: “Mi metto a totale disposizione della società e dei ragazzi – afferma il neo coach virtussino – da quello che ho visto, il gruppo ha delle grandi potenzialità e giocatori di grande esperienza, oltre a giovani interessanti”.
    L’allenatore campano ha allenato l’ultima volta nel 2020 a Castellana Grotte (raggiungendo la zona play off), nel pieno periodo della pandemia e di cui non ha bei ricordi: “Purtroppo ho perso una persona cara (il secondo allenatore Francesco Castiglia) e questo per me è stato un duro colpo – continua Castellano – ora sono molto contento di venire in una piazza importante come Fano dove hanno giocato atleti quali Sorcinelli e Pietrelli, che ricordo con piacere, come non posso dimenticare coach Lorenzetti. Il tempo a disposizione non è molto (2 mesi) e in questo arco di tempo non si possono fare miracoli ma ci metterò tutto me stesso per tirare fuori il meglio dalla squadra”.
    Risulta chiaro per Maurizio Castellano che la sentenza la darà solo il campo: “Fondamentale è capire il perché certe cose non sono andate – continua Castellano – ridare qualche stimolo al gruppo, poi sarà solo ed esclusivamente il campo a dire se faremo bene o male”.
    Per la cronaca Castellano ha giocato fino a 45 anni, andando via da casa per il volley a soli 16 anni e seguendo i saggi insegnamenti di coach Carmelo Pittera. Per lui un trascorso di giocatore di serie A2 e A1 a Taranto e, fra le altre, Piacenza, Ravenna e Castellana Grotte, oltre ad un’esperienza anche all’estero (Grecia).
    Nella gara di sabato scorso i virtussini hanno dato importanti segnali di vita, espugnando Montecchio al termine di una gara ben giocata. Ma ora c’è ben poco tempo da perdere perché nel prossimo weekend i virtussini si recheranno a Torino che, nell’ultimo turno, si è sbarazzata di Belluno.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO