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    La ShedirPharma Folgore Massa cade a Galatina (1-3): finisce la serie positiva dei costieri

    Si ferma a 5 la striscia di vittorie consecutive della ShedirPharma Folgore Massa, che cade in 4 set contro Galatina, in un match che vede gli uomini di coach Esposito viaggiare a corrente alternata. Non bastano i 24 punti di Leonardo Lugli per conquistare l’intera posta in palio contro il roster pugliese che nel girone di ritorno viaggia a ritmi elevatissimi. Dall’altra parte del taraflex, la Folgore trova un avversario affamato di punti (ben 12 sui 16 complessivi giunti nella seconda parte di stagione) per cullare quell’obiettivo play-out che sembrava impossibile soltanto qualche mese fa. I costieri conquistano il primo parziale, ma poi subiscono oltremisura l’intensità al servizio di Galatina, incassando 8 punti diretti e faticando in ricezione. Il quarto set va punto a punto, ma un break pesante (3-0) nelle battute conclusive annulla le ultime, residue speranze di allungare il match al tie-break.
    Lo Starting VI scelto da coach Nicola Esposito prevede capitan Gianpio Aprea in diagonale con Lugli, Fantauzzo e Sorrenti in banda, Pilotto e Deserio al centro, Denza libero. Risponde Galatina con Latorre/Buracci, Lotito/Giljanovic, Pepe/Antonaci, Sardanelli libero.
    PRIMO SET. Si parte subito con una pipe di Lotito fuori misura, Aprea va dietro per il block-out di Lugli, quindi ci pensa Sorrenti a sfruttare le mani del muro pugliese per il 2-3. Deserio affonda con un primo tempo spostato (3-4), Giljanovic guida il sorpasso dai 9 metri (5-4), ma la Folgore non sta a guardare e rimette subito il muso avanti con una bordata di Lugli a premiare una difesa importante di Deserio (5-6). Break pesante sulla float di capitan Aprea: Fantauzzo inventa una traiettoria strettissima, Giljanovic non trova il campo, e poi c’è il monster block siderale di Pilotto su Lotito (6-9). Pilotto si ripete con un attacco vincente al secondo tentativo, poi c’è il muro perentorio di Sorrenti su Buracci a conclusione di uno scambio entusiasmante (8-12). Galatina ferma tutto, Deserio mette le mani in faccia a Giljanovic, Sorrenti fa ace trovando l’ultimo centimetro disponibile in zona 5, quindi Lugli prende le misure e pizzica la linea di fondo con una sassata da seconda linea (11-16). Giljanovic si carica i compagni sulle spalle (14-16), Aprea compie una magia di seconda, quindi Fantauzzo trova la riga dopo 2 gran difese firmate Denza (15-20). Pilotto risponde a Lotito, Lugli trova il mani fuori (17-22), Galatina diventa fallosa dai 9 metri, e l’attacco out di Lentini consegna ai costieri il primo parziale (21-25).
    SECONDO SET. L’inerzia è subito di marca biancoverde: Lugli sbarra la strada a Giljanovic, e poi Pepe in primo tempo con trova il campo (0-2). Sorrenti colpisce in diagonale, Lugli non perdona, quindi Fantauzzo va di precisione per il 4-7. Apollonio prova a difendere su Lugli, ma la potenza dell’opposto massese è tale che la sfera finisce dritta sul soffitto (5-8). Pepe fa la voce grossa nei 3 metri (8-8), Pilotto prende il mirino e trova la riga esterna (8-9), poi capitan Aprea risolve tutto di seconda sulla ricezione perfetta di Deserio (12-12). Lugli non perdona, Fantauzzo alza la saracinesca su Buracci, quindi Deserio trova l’ace con l’aiuto di un nastro che si colora di biancoverde (13-15). Galatina non molla: alza il livello di attenzione, ed in un attimo è di nuovo avanti (16-15). Giljanovic dice di no a Fantauzzo, Aprea stringe i denti ma è costretto a dare forfait rimpiazzato da Illuzzi, quindi il martello croato sale ancora in cattedra per il 21-16. Spazio a Peripolli per Fantauzzo. Lotito risponde a Lugli (22-17), Pepe serve in mezzo alla rete, Antonaci sbaglia in primo tempo, quindi l’attacco vincente firmato Deserio e la bordata di Lugli a scardinare il muro galatinese riporta la Folgore a -2 (23-21). Il tentativo di rimonta finisce però qui: Buracci e Lotito non fanno sconti, e Galatina pareggia i conti rispondendo ai costieri con l’identico parziale di 25-21.
    TERZO SET. Gli uomini di coach Esposito accusano il colpo, ed incassano subito due ace di fila firmati Lotito. Buracci sbaglia, Peripolli trova il servizio vincente su Sardanelli (2-2), Galatina prova nuovamente a scappare (4-2), ma è subito ripresa dal diagonale chirurgico di Sorrenti seguito dal block-out di Lugli (4-4). Doppio Sorrenti: mani fuori su Antonaci, e poi lob calibrato oltre il muro pugliese (6-6). I padroni di casa continuano a far male dai 9 metri con 2 ace di Giljanovic (9-7), Lugli ricuce, ma Lotito e Pepe costringono la Folgore a chiedere la sospensione tecnica sull’11-8. Lugli imperversa con una parallela esterna letale, ma Galatina mette il turbo e piazza l’allungo decisivo sul 17-10. Coach Esposito ferma nuovamente le ostilità, rientra Fantauzzo per Peripolli, quindi Buracci dai 9 metri firma il 21-12. I costieri rientrano a -6, Deserio replica a Giljanovic (22-16), entra Imperatore per alzare il muro, ma Pepe scarica nei 3 metri il punto del 25-17.
    QUARTO SET. Galatina prova ad imporre il proprio ritmo (3-1), lob di Lugli sulla ricezione di Deserio, poi si ripete con un missile da seconda linea, ed è di nuovo parità sull’attacco fuori misura di Lotito (4-4). Denza recupera tutto, Fantauzzo colpisce di prepotenza in zona 6, quindi con caparbietà va a segno al terzo tentativo vincendo le resistenze galatinesi (7-6). Sugli scudi Lugli: diagonale da posto 4, e poi tracciante sulle mani di Giljanovic con la sfera che esce oltre la linea di fondo (8-8). Sorrenti aziona il mirino e trova una traiettoria strettissima (9-9), Lugli risponde a Giljanovic (10-10), poi Deserio non perdona nei 3 metri (11-11). Monster block di Pilotto su Giljanovic (14-14), poi Galatina si scuote e fa le prove tecniche di allungo salendo sul 18-14. La spin di Lugli è un fattore e riporta la Folgore prepotentemente in partita: Sorrenti non trova opposizione, quindi fa valere tutta la propria invadenza a muro con 2 chiusure consecutive su Lotito e Buracci con la Folgore che mette per la prima volta il muso avanti (19-20). Il coach pugliese ferma tutto: al rientro è subito 21-20, e come in una partita a scacchi è mister Nicola Esposito a richiedere la sospensione per dare preziose indicazioni ai suoi ragazzi. Giljanovic sbaglia dai 9 metri, i centimetri di Imperatore non riescono a frenare Antonaci, poi Deserio fa la voce grossa su Lotito per il 22-22. Sul più bello, la palletta di Buracci toccata neanche benissimo,  cade giù nella metà campo biancoverde destabilizzando il roster massese. Galatina ne approfitta, e chiude 25-22 sul diagonale di Fantauzzo uscito a un palmo dalla linea laterale.

    EFFICIENZA ENERGIA GALATINA – SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA 3-1 (21-25, 25-21, 25-17, 25-22)
    EFFICIENZA ENERGIA GALATINA: Latorre 1, Buracci 18, Lotito 23, Giljanovic 16, Pepe 11, Antonaci 7, Sardanelli (L). Cambi: Apollonio (L), Lentini. N.e.: Calò. All: G. Bua
    SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 2, Lugli 24, Fantauzzo 6, Sorrenti 13, Pilotto 6, Deserio 9, Denza (L). Cambi: Illuzzi, Peripolli 2, Imperatore, Grimaldi. N.e.: Pontecorvo (L), Conoci. All: N. Esposito.
    Primo Arbitro: Christian PalumboSecondo Arbitro: Eustachio Papapietro
    Durata Set: 28’, 30’, 33’, 32’.
    Ace: 8-3. Battute Sbagliate: 15-11. Muri: 12-11. LEGGI TUTTO

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    Gionchetti: «Giocando al nostro livello possiamo mettere in difficoltà chiunque»

    Un deciso passo avanti. Non in termini di classifica (quella è ferma da quattro turni), ma di atteggiamento, spirito, modo di stare in campo e di reagire alle avversità. Ed è esattamente quanto chiedeva la società, dopo i rovesci con Brugherio, Savigliano e Garlasco. 
    Dalla trasferta di Grottazzolina, contro la capolista, la Da Rold Logistics Belluno torna consapevole delle sue certezze: cementate, almeno in parte, da una prova gagliarda. Certezze che dovranno però essere tradotte in punti, già a partire dalla prossima sfida: ovvero, dal derby veneto in programma domenica (ore 18), alla Spes Arena, contro San Donà di Piave. 
    «Al cospetto della Videx – è il commento di Alberto Gionchetti, protagonista di un buon finale di partita – siamo partiti molto forte Abbiamo avuto il merito di tenere testa a una delle squadre più quotate del campionato». Ci è mancato poco, in effetti: «Il punteggio di 25-23 parla chiaro. Siamo arrivati vicinissimi alla conquista del set di partenza. E questo ci avrebbe dato qualche sicurezza in più nel resto della gara». 
    Alla lunga, la capoclassifica ha preso le misure ai rinoceronti: «Ci siamo un po’ spenti con l’andare avanti del match, mentre i nostri avversari hanno messo molta pressione al servizio, trovando una serie di battute importanti. Ma lo sapevamo, è una loro caratteristica». Indicativo, in tal senso, il dato degli 11 ace confezionati dai marchigiani: «Nel terzo parziale – riprende Gionchetti – dal punto di vista mentale eravamo già sotto la doccia, anche se poi ci siamo ripresi verso la fine. È un peccato, forse potevamo fare qualcosa in più».  
    La Da Rold Logistics guarda avanti: al derby. E a una salvezza da raggiungere: «Torniamo in palestra – conclude “Gionche” – con la consapevolezza che, se giochiamo al nostro livello, possiamo mettere in difficoltà qualsiasi squadra». 

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    Monge Gerbaudo sotto il peso dei dettagli

    SERIE A3
    VOLLEY 2001 GARLASCO                   3MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO        025-22, 27-25, 27-25
    Garlasco: Resegotti, Taramello, Porcello 1, Miglietta, Coali 5, Crusca 14, Moro, Testagrossa, Giampietri 4, Di Noia 2, Magalini 17, Mellano L., Puliti 14, Petrone. All.: BertiniSavigliano: Gonella 2, Mellano D.1, Ghibaudo 11, Garelli, Gallo, Bosio, Ghio 6, Galaverna 16, Rabbia, Bergesio, Vittone 2, Testa, Dutto 11, Manca. All.: Bonifetto
    GARLASCO – O tutto o niente. Un Savigliano che pur con i suoi difetti non ha affatto sfigurato, che ha lottato, deve sottostare all’implacabile legge della pallavolo, piegarsi sotto il peso crudele e beffardo dei dettagli come si evince dai parziali. Per una manciata di punti e un set point non sfruttato (nel terzo) la fiammella già flebile della salvezza diretta può considerarsi spenta. E adesso bisognerà ricavare il massimo dai restanti tre turni di regular season per afferrare la ciambella dei play-out e, con quella, attraversare l’ultimo, agitato braccio di mare.Garlasco invece può gioire e pregustare il traguardo: pochissimo gli manca per mettere piede sulla battigia di un’altra stagione in A3. Rispetto all’andata, oltre a quel marpione di Di Noia e al braccio armato Magalini, per lunghi tratti non arginabile, coach Bertini si è avvalso della serata frizzante di Crusca (al Pala San Giorgio fu una comparsa, 2 punti appena), sulle sue schiacciate in extra rotazione, e sull’ottimo Puliti (sua la pipe che ha fatto calare il sipario). C’è un dato eloquente della prestazione di Garlasco e riguarda la distribuzione dei punti: sul 19-14 del primo parziale, tutti i giocatori del sestetto titolare erano andati a segno.
    Rispetto alla gara contro la Vigilar Fano, tra le file del Monge Gerbaudo l’unica novità dello starting six era Gonella titolare, va da sé al centro. Avvio quasi punto a punto fino al 13-11, con i biancoblù bravi a tenersi in scia. A recidere il filo dell’equilibrio sarebbero risultati i 4 punti a muro e gli altrettanti in battuta dei padroni di casa, una battuta che ha messo a nudo i problemi di Savigliano in ricezione nelle zone di confine. A conti fatti, Garlasco avrebbe poi messo a verbale una ricezione positiva del 52% vs 43% (e 36 vs 29 di perfetta).Malgrado questo vulnus, i saviglianesi sono riusciti a riaprire un set che sul 17-11 e sul 20-15 sembrava compromesso, complici i 4 errori su 6 turni al servizio degli avversari (13 in totale); i padroni di casa avrebbero poi colpito dalla linea dei 9 metri solo più altre due volte, entrambe nel secondo set, tra cui l’ace flottante di Crusca per il doppio vantaggio definitivo. Tre in tutto invece gli ace saviglianesi a fronte di 9 errori, un valore assolutamente fisiologico se non sotto soglia. Ma è il quando, non solo il quanto, a incidere, vedasi (nessuna accusa, sia chiaro) l’esecuzione in rete di Ghio sul 22 pari nel primo set.
    L’andamento del secondo set non si è discostato di molto dal primo, anzi, le differenze si sono assottigliate. Gallo ha rilevato un Rabbia rimasto un po’ frastornato dai 2 ace ricevuti nel primo set, mentre il giovane Mellano è temporaneamente subentrato a Gonella, presentandosi con un muro punto su Magalini (15-16), uno dei 4 totali di Savigliano (contro 7). Il solito Magalini si è procurato il primo set point, annullato dal pallonetto di Dutto, al quale ha fatto però seguito la pipe devastante di Puliti prima della firma di Crusca.
    Savigliano non si è perso d’animo e nel terzo set è ripartito sgommando (1-5), salvo poi farsi riprendere e dover ingaggiare un prolungato braccio di ferro. Ci sono voluti alcuni interminabili minuti, tra check e contro check, per stabilire se la palla di Ghibaudo fosse dentro o fuori, cioè se 18-16 o 17 pari. Il pendolo si è fermato sul pari, gli ospiti hanno poi messo la testa avanti, non senza le vibranti (e invero giustificate) proteste dei pavesi per “un doppio” (forse due) durante lo scambio (20-22). Galaverna, il giocatore che ha attaccato più di chiunque (39 tentativi), si è procurato il primo set point, ma un muro di Magalini ha imposto di nuovo i vantaggi. Dopo un primo match point vanificato da un diagonale in campo di Ghibaudo, invertendo l’ordine finale del secondo set Crusca (mani out) e Puliti hanno chiuso la contesa dopo un’ora e mezza esatta di gioco. LEGGI TUTTO

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    La Vigilar la spunta con Bologna al tie-break

    Fano – Nella decima giornata del girone di ritorno, la Vigilar Fano supera la Geetit Bologna 3-2, dopo oltre due ore di partita. Partenza shock per i fanesi, che nel primo e nel secondo parziale vengono travolti da una Geetit lucida e concreta, che fa della difesa il suo punto forte. Si cambia musica dal terzo parziale, la Vigilar si riorganizza ed entra finalmente in partita, rispondendo colpo su colpo e portando la contesa al quinto set, dove non ce n’è per nessuno. Con un roboante 15-3, la squadra di coach Castellano conquista i 2 punti e continua la sua striscia positiva, mantenendosi salda all’ottavo posto in classifica.
    Coach Castellano si affida alla regia di Zonta, opposto a Stabrawa, in banda ci  sono Gozzo e Nasari, al centro Ferraro e Bartolucci, il libero è Cesarini. Per Bologna, la diagonale palleggiatore-opposto è formata da Cogliati e Spagnol, gli schiacciatori sono Dalmonte e Maretti, i centrali Zappalà e Marcoionni, il libero Ghezzi.
    Inizio in sordina per la Vigilar, che subisce i servizi e gli attacchi di Bologna e si ritrova ad inseguire 6-12. Gli ospiti allungano 10-17 e 11-20 e la Vigilar si sveglia dal suo torpore soltanto nel finale, accorciando le distanze solo nel finale (18-23). Il turno al servizio di Gozzo consente a Fano di avvicinarsi ulteriormente e tornare a far paura, ma alla fine la spunta Bologna con il punteggio di 22-25.
    Avvio di secondo set sulla falsariga del precedente, con gli ospiti che si staccano sul 7-10, ma stavolta la Vigilar è attenta e impatta a quota 12 (muro vincente di capitan Ferraro), sorpassando subito dopo con Gozzo. Bologna non si fa sorprendere e restituisce il break, recuperando il +3 (14-17) e allungando 15-19. Nel finale gli ospiti controllano e chiudono 19-25.
    Nel terzo parziale Bologna parte ancora forte (0-3), ma Fano recupera subito e riporta il set in parità (4-4). Il diagonale di Stabrawa vale il +3 Vigilar (11-8), quindi arriva l’allungo per i padroni di casa, propiziato da un ottimo lavoro a muro: 17-12. Chiude il parziale un attacco vincente di Chiapello, subentrato a Nasari e autore di un’ottima prestazione: 25-17 Vigilar, si riapre il match.
    Finalmente nel quarto set la Vigilar scende in campo con piglio differente e vola sul 7-1, grazie agli ottimi turni al servizio di Stabrawa e Gozzo. Bologna replica con un break di 0-3, che vale il 7-4, ma la Vigilar si mantiene lucida e allunga di nuovo con il doppio muro di Ferraro, che vale il 15-9. Gli ospiti tentano l’assalto e tornano a farsi sentire sul 23-20, ma Gozzo respinge l’attacco e regala ai suoi il set point sul 24-20. Ci pensa Stabrawa a chiudere alla prima occasione dal servizio: 25-20, si va al tie-break.
    C’è solo la Vigilar anche in apertura di tie-break, con Gozzo che si dimostra continuo al servizio e Ferraro sicuro e concreto a muro. L’8-1 iniziale scatena il pubblico di Fano e manda in tilt Bologna, che non riesce a rispondere all’assalto fanese. Finisce 15-3 per la Vigilar un match dal doppio volto, che alla fine sorride alla squadra che ci ha creduto di più.
    Si tornerà in campo domenica prossima: i virtussini sono attesi dalla trasferta di Brugherio, un’altra squadra da non sottovalutare.

    Il tabellino
    Vigilar Fano – Geetit Bologna: 3-2
    Vigilar Fano: Nasari 1, Bartolucci 13, Stabrawa 24, Gozzo 22, Ferraro 12, Zonta 5, Cesarini (L1), Carburi, Chiapello 6, Gori. N.e.: Roberti, Galdenzi, Bernardi (L2). All. Castellano-Roscini
    Geetit Bologna: Dalmonte 14, Zappalà 3, Spagnol 18, Maretti 13, Marcoionni 6, Cogliati 2, Ghezzi (L1), Faiulli 1. N.e.: Bonatesta, Venturi, Grue, Faiella, Meer (L2). All. Asta-Generali
    Parziali: 22-25 (26’), 19-25 (30’), 25-17 (25’), 25-20 (24’), 15-3 (11’)
    Arbitri: Dell’Orso-Turtù
    Note: Vigilar bs 20, ace 8, muri 14, ricezione 68% (prf 41%), attacco 54%, errori 33. Bologna bs 11, ace 8, muri 7, ricezione 41% (prf 25%), attacco 40%, errori 23.

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    Vittone, Savigliano: “Garlasco messo meglio, ma noi all’altezza della sfida”

    A Garlasco (domenica, ore 18, diretta streaming su legavolley.tv), per continuare a sperare, verbo che si coniuga come lottare. Sulla scorta del turno precedente, il cammino verso la salvezza diretta si è complicato per il Monge Gerbaudo Savigliano, inutile far finta. Ma continuare a crederci è un imperativo, esordisce il palleggiatore Alberto Vittone: “Garlasco è in salute e si è messo nelle condizioni di potersi salvare senza aspettare l’ultima giornata, con tranquillità. Sono belli carichi e li conosciamo, avendoli incontrati anche nel pre campionato.  Ma abbiamo le carte in regola per affrontare la partita e uscirne bene. Le capacità tecniche non ci mancano, a patto di supportarle con il giusto atteggiamento e restando concentrati”.
    Vittone ritorna brevemente sulla sconfitta contro la Vigilar Fano e sul rendimento asimmetrico tra casa e trasferta del Savigliano: “Dopo una sconfitta senza neanche un punto  il lunedì non è mai facile a livello mentale tornare in palestra. Ciononostante, questa settimana il clima è stato positivo, gli allenamenti sono andati bene. Riguardo al dato di aver reso di più fuori casa, secondo me dipende da un’impostazione e da un approccio diversi. Lo stare via tutti insieme un giorno intero se non due quando è capitato, rafforza il focus sulla partita. In trasferta tendiamo a giocare a mente libera e cuor leggero. C’entra poi il fatto che a Cavallermaggiore facciamo soltanto due partite e le rifiniture, mentre è il PalaMarenco di Savigliano, dove ci alleniamo in settimana e abbiamo sempre giocato fino alla stagione scorsa, che continuiamo a sentire come casa nostra. Forse è per queste ragioni che molte volte al Pala San Giorgio siamo partiti contratti, lo si è visto anche contro Fano”.
    Una delle rare eccezioni fu proprio l’andata contro Garlasco, ma poi i pavesini, trascinati da un Di Noia mefistofelico e da Magalini (36 punti), ribaltarono il 2-0.Nella gara di ritorno potrebbe verificarsi la singolare sfida “face to face” al centro tra i fratelli Mellano: Lorenzo, classe 2000, 192 centimetri, in forza ai padroni di casa; Daniele, 2 anni in meno e 10 centimetri in più, per Savigliano. LEGGI TUTTO

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    Verso Vigilar-Bologna. Gori: “Non dobbiamo sottovalutarli”

    Fano – La Vigilar Fano ospita il Geetit Bologna (domenica ore 19) per proseguire il proprio positivo cammino in campionato. Un’altra occasione quindi per i ragazzi di Castellano che stanno vivendo un ottimo momento, sia dal punto di vista tecnico che mentale. Bologna non è certo da prendere sottogamba in quanto sta cercando con tutte le proprie forze di salvarsi: infatti, al momento, la compagine emiliano-romagnola ha 15 punti in classifica con sette vittorie all’attivo e con una partita da recuperare (in casa contro Torino). Per Fano ritrovare il proprio pubblico è fondamentale in quanto l’entusiasmo attorno alla squadra sta crescendo di giornata in giornata.
    “Bologna è una squadra temibile – afferma il virtussino Luca Gori, decisivo nel secondo set a Savigliano con le sue battute jump flot – non dobbiamo assolutamente sottovalutare questo avversario. Anche loro si troveranno di fronte una Vigilar cambiata e con la grande determinazione di voler fare un finale di stagione in crescendo”. Poi sull’arrivo di Castellano, Luca Gori precisa: “Ogni settimana il mister ci dà preziose istruzioni su come bisogna affrontare l’avversario – conclude Gori – e sono molto contento che mi sia stata data la possibilità di fornire aiuto prezioso alla squadra”.
    La compagine di coach Asta si affiderà alle potenzialità offensive dell’opposto Marco Spagnol, di gran lunga il miglior realizzatore dei suoi, oltre agli schiacciatori Lorenzo Maretti e Mirco Dalmonte. Fano deve temere solo sé stessa, in quanto una prestazione solida e concreta dei fanesi permetterebbe a Ferraro e compagni di portare a casa l’intera posta in palio. È attesa una buona affluenza di pubblico al Palas Allende in quella che trattasi della penultima gara casalinga: i fanesi infatti ospiteranno Pineto nella penultima gara della regular season prevista per il 3 aprile prossimo.
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    Pasquali “Cerchiamo continuità di gioco e risultati, a Montecchio Maggiore per vincere ancora”

    Dopo due gare al Banca Macerata Forum, per la 10° giornata di ritorno del Girone Bianco la Med Store Tunit è attesa dalla trasferta di Montecchio Maggiore. La squadra veneta è settima in classifica ed è caccia di punti per consolidare un posto utile per i Play Off, dopo essere tornata alla vittoria nell’ultima sfida contro Brugherio in trasferta, chiudendo una lunga serie di sconfitte nel girone di ritorno. La Med Store Tunit ha invece dato continuità alla vittoria contro Bologna, superando anche Pineto in una gara sofferta e strappata al tie-break. I biancorossi andranno a Brugherio decisi a prendersi nuovi punti per restare incollati alle prime posizioni.
    Il centrale Lorenzo Pasquali parla del momento della Med Store Tunit, “Venivamo da un periodo difficile, ci siamo ripresi con la vittoria contro Bologna ma la sosta, anche se ci ha permesso di recuperare energie, ha spezzato un po’ la continuità alla quale eravamo abituati giocando ogni tre giorni. Abbiamo pagato questa mancanza nella sfida con Pineto, dobbiamo migliorare nell’approccio alla gara, subiamo troppo all’inizio dei set e poi siamo costretti a rincorrere; contro Pineto siamo stati bravi a riprendere sempre gli avversari e portare a casa punti importanti”. Queste ultime sono infatti le gare decisive in ottica Play Off, “Sì l’obiettivo è quello di vincere il più possibile e guadagnarsi la migliore posizione in classifica. Ma è altrettanto importante trovare la forma e soprattutto la continuità di gioco; ai Play Off ci aspettano agonismo e grinta da parte di tutti gli avversari ma penso che a fare la differenza sarà sempre il gioco”. Anche Montecchio Maggiore giocherà per conquistarsi una posizione ai Play Off, sono punti pesanti per entrambe le squadre, “Vorranno fare bene davanti al proprio pubblico e sfruttare il fattore campo, inoltre anche loro hanno bisogno di punti come tutti in questo finale di regular season. Sono una buona squadra con ottime armi a disposizione, per noi sarà importante partire bene, con il giusto approccio, per indirizzare la gara e metterli subito in difficoltà. Vogliamo continuare a vincere”.
    La sfida tra Sol Lucernari Montecchio Maggiore e Med Store Tunit Macerata sarà visibile in diretta sul sito legavolley.tv dalle ore 18. LEGGI TUTTO

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    Savigliano-Vigilar. Le dichiarazioni dei protagonisti

    Savigliano – Trasferta lunga ma fruttuosa per la Vigilar Fano che strappa tre punti preziosi in quel di Savigliano e si rilancia in classifica. I virtussini hanno vinto una gara dai due volti in cui, nella prima parte, hanno interpretato la sfida da assoluti dominatori per poi soffrire il ritorno di un avversario mai domo. Fine gara con i fanesi che meritatamente si abbracciano in mezzo al campo, dopo il muro finale di Filippo Bartolucci.
    “Quanto è bello murare… se poi è il punto decisivo della partita, ancora più bello – afferma il centrale Filippo Bartolucci – nella seconda parte della gara Savigliano ci ha messo in difficoltà sfruttando il nostro calo e forzando al servizio. Per fortuna abbiamo reagito bene nel momento di maggior difficoltà riuscendo a portare a casa tre punti fondamentali.”
    Discreto apporto anche dalla panchina con Pietro Galdenzi che, utilizzato da Castellano, ha fatto sentire il suo peso: “Peccato per la mia invasione in un momento delicato della partita – afferma Galdenzi – in generale sono contento di essere stato utile alla squadra e di aver dato il mio contributo. Siamo riusciti nel momento più difficile a battere bene, un fondamentale quello della battuta sul quale abbiamo insistito molto nelle ultime settimane”.
    Anche Pawel Stabrawa, il polacco che con le sue battute ha provocato il break decisivo sul 20 a 20 del quarto set, si accoda al giudizio dato dai suoi compagni di squadra: “Sapevamo che gli avversari di turno sarebbero stati tosti – dice il mancino virtussino – oltre ad avere il pubblico dalla loro parte, abbiamo perso un po’ di concentrazione nel terzo set, però abbiamo messo sul campo tutto il lavoro svolto in settimana e alla fine siamo riusciti a spuntarla”.
    Domenica prossima (inizio gara ore 19) la vigilar Fano tornerà al Palas Allende per affrontare un’altra compagine che sta lottando per non retrocedere, il Geetit Bologna: un’altra occasione per ritrovare il proprio pubblico e regalare altre gioie.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO