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    A Lorenzo Simeon il timone del Monge Gerbaudo

    Il Volley Savigliano ha scelto il successore di Roberto Bonifetto: è Lorenzo Simeon, coach di quel Parella Torino che un mese e mezzo fa aveva condannato il Monge Gerbaudo alla retrocessione, poi evitata grazie all’acquisizione dei diritti ceduti proprio dalla società griffata ViviBanca Torino. È lui stesso a sorriderne: “Chi aveva vinto non rifarà la A3, chi aveva perso invece sì. Mi ritengo fortunato: ho vinto in entrambi i casi”.
    Natali torinesi, classe 1975 (i 47 anni li compirà a ottobre), ex palleggiatore con una soddisfacente carriera nei campionati di B fino a 41 e mezzo e sempre con squadre piemontesi (Biella la più duratura), Simeon si presenta bello carico di cominciare questa nuova avventura: “Savigliano sta cambiando tante cose anche rispetto alla propria storia, è sempre stata una società con abitudini e prassi molto radicate e virtuose. Questa nuova linea è però il segnale sicuramente positivo della volontà di andare avanti rinnovandosi”Prematuro tracciare orizzonti, ma viene da sé puntare “ad un campionato il più tranquillo possibile: è l’obiettivo basilare di chi ha acquisito i diritti – spiega con sano realismo – tanto più che ancora non conosciamo il roster delle nostre avversarie e dobbiamo completare il nostro”.
    Una novità è l’opposto Marco Spagnol, proveniente dalla Geetit Bologna, 22 anni e 2 metri di altezza: “L’avevamo seguito anche a Torino. È un giocatore che potrà darci tanto. È fisicato, ha entusiasmo, essendo ancora giovane ha margini di crescita. A Bologna attaccava ogni pallone, faceva tanti punti a fronte di tanti errori. In un contesto diverso, più corale, dove non giocherà da solo, potrà fare meglio e risultare determinante”.Un altro volto nuovo è quello di Andrea Nasari, chierese, 26 anni, di ruolo banda, nell’ultima stagione in forza alla Vigilar Fano: “Andrea ha sempre fatto campionati di alto livello in squadre importanti come Portomaggiore e Macerata. È un giocatore completo, che dà garanzie in tanti fondamentali: il giocatore giusto da affiancare a Galaverna. Insieme si completano”.Con l’addio Alberto Vittone, è rimasta sguarnita la cabina di regia ed è qui che si stanno concentrando le ultime manovre di mercato: “La dirigenza ci sta lavorando, confidiamo di chiudere a breve anche per il palleggiatore, figura chiave”.
    Lorenzo Simeon conclude così la sua prima uscita saviglianese: «Io sono convinto che se si va in palestra con l’obiettivo di migliorarsi sempre, i risultati arrivano. Conosco la piazza di Savigliano perché ci ho giocato contro tante volte: cercheremo di creare un bel movimento intorno a noi com’è sempre stato da queste parti. Il pubblico ti aiuta a capire che quello che stai facendo ha un senso ed è apprezzato”.  LEGGI TUTTO

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    Si chiude l’avventura di Ferri con la Med Store Tunit

    Arrivato arrivo nell’estate del 2020, con alle spalle i campionati giocati con il Club Italia Crai Roma e la GoldenPlast Civitanova, lo schiacciatore originario di Pesaro oggi lascia la Med Store Tunit dopo aver vissuto due importanti stagioni con la maglia biancorossa. Ferri ha accresciuto la sua esperienza in Serie A e già nel primo anno si è affermato tra i titolari, trovando spazio insieme ai campioni della Med Store Tunit e dimostrandosi duttile nel giocare anche in più ruoli. Dopo aver chiuso la Regular Season al terzo posto, lo schiacciatore ha lottato con i compagni ai Play-Off cedendo solo all’ultima gara. Nel campionato appena concluso ha invece dovuto fare i conti con alcuni infortuni che gli hanno impedito di trovare continuità, ma ha sempre dimostrato impegno e dedizione alla maglia, oltre alle qualità in campo e la professionalità che hanno contraddistinto la sua esperienza a Macerata. Con un nuovo terzo posto e la lotta nei Play-Off, si è chiusa quindi l’avventura di Ferri in biancorosso; la Med Store Tunit ringrazia Stefano per questi due anni vissuti insieme e gli augura di proseguire con successo la sua carriera.

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    Maccabruni ancora in regia: «Felice, a Belluno mi sento apprezzato»

    Se un film ha ottenuto successo, si riparte dalla regia. Vale per il cinema. E vale anche per la pallavolo: in primis per la Da Rold Logistics Belluno. Dopo la salvezza ottenuta nel campionato di Serie A3, i rinoceronti ufficializzano un altro tassello della loro rosa: è Filippo Maccabruni. La cabina di regia, infatti, è ancora di proprietà del palleggiatore nato a Segrate. 
    IL MASSIMO – Ciak, si gira. Anzi, si rigira: «Vogliamo ottenere il massimo. Non so dire se questo “massimo” coinciderà con la promozione, la finale o la semifinale playoff, ma dovremo dare tutto. E migliorare sempre: in ogni allenamento e in ogni gara serve un passo avanti. Sia a livello personale, sia corale. Ecco perché ritengo che ci aspetti una stagione vincente». 
    FEELING – “Macca” si è subito confrontato con coach Gian Luca Colussi: «Mi ha lasciato una splendida impressione, abbiamo già un buon feeling. Colussi era un palleggiatore e da lui posso imparare moltissimo: in questo senso, sono a sua totale disposizione. Possiamo fare qualsiasi tipo di lavoro per alzare l’asticella. Il coach, inoltre, mi sembra un’ottima persona, con un bagaglio tecnico importante e una grande determinazione. Sono contento di lavorare con lui». 
    SPINGERE – Si guarda al futuro, quindi, ma senza dimenticare il recente passato: «Lo scorso campionato mi ha insegnato che non bisogna mai mollare o abbassare la guardia, ma è doveroso spingere ogni giorno. Anzi, ogni ora. E mi ha insegnato, soprattutto, che se una squadra vale 10 non deve accontentarsi del 6 o 7». 
    APPREZZATO – In definitiva, Maccabruni non nasconde la sua profonda soddisfazione: «È la prima volta che rimango due stagioni nella stessa società. E questo è motivo di felicità e orgoglio perché significa che mi sono trovato bene e sono stato apprezzato. In più, il progetto della Pallavolo Belluno è in linea con il percorso della mia carriera: anch’io, come la società, voglio completare uno step superiore rispetto al precedente. A proposito della società, la ringrazio profondamente per la fiducia che ripone in me».  LEGGI TUTTO

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    Colpo in attacco Med Store Tunit, preso Wawrzynczyk

    Lo schiacciatore polacco va a rafforzare le bocche di fuoco biancorosse sotto la guida del coach Gulinelli. Stanislaw Wawrzynczyk aggiunge esperienza e qualità al roster per la stagione 2022/2023, il classe ’90 per 200cm di altezza, vanta infatti una lunga carriera in giro per l’Europa: cresciuto in Polonia, ha alternato campionati con diverse ed importanti squadre di casa ad esperienze in Francia, Lettonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, e nelle ultime stagioni prima del ritorno in patria, in Romania con la Universitatea Craiova, quindi in Svizzera con la Volley Schönenwerd. Nel campionato 2021/2022 ha vestito la maglia della Chrobry Głogów nella Serie A2 polacca ed ora si appresta a vivere la sua prima avventura italiana. Il coach Gulinelli potrà contare su un innesto di spessore che, oltre all’esperienza, aggiungerà qualità ed efficacia a muro ed in attacco, fungendo anche da esempio per i ragazzi più giovani del roster, come sempre nella squadra biancorossa. Un profilo quello di Wawrzynczyk, che la coach e società hanno scelto con attenzione proprio per arricchire il parco schiacciatori in vista della prossima stagione. C’è tanta curiosità attorno all’arrivo di Wawrzynczyk e la Med Store Tunit non vede l’ora di poterlo presentare alla città.

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    Novità tra i centrali, arriva Andrea De Col

    La Med Store Tunit Macerata è da sempre molto attenta al mercato dei giovani di prospettiva, ai quali fornisce l’opportunità di mettersi in mostra sul palcoscenico della Serie A. In questi anni i roster biancorossi hanno accolto ragazzi di talento da far crescere al fianco di campioni e giocatori di grande esperienza. Da qui la scelta di puntare quest’anno su Andrea De Col, centrale classe 2003, cresciuto nella Pallavolo Belluno e che arriva a Macerata dopo aver chiuso la sua esperienza con il Treviso Volley, dove ha giocato in Serie B e con l’under 19.
    “Sono entusiasta di questa nuova esperienza”, racconta De Col, “So di aver fatto la scelta giusta con Macerata, una società serie e ambiziosa”. Come è nata l’opportunità di approdare in biancorosso? “So che il coach Gulinelli ha fatto il mio nome dopo aver notato in una partita con la maglia di Treviso e da lì sono iniziati i primi contatti. Conosco la fama di Macerata per la grande tradizione che ha nella pallavolo, poi ho chiesto ad alcuni ex-compagni di Belluno riguardo la A3 e la Med Store Tunit; mi hanno confermato che si tratta di una squadra forte, mi hanno parlato bene della città e della società”. Dopo l’esperienza a Treviso ti aspetta un bel salto in avanti con l’approdo in A3 a Macerata, “Comincia un nuovo percorso. Sono contento di quanto ho vissuto a Treviso, sono stati tre anni importanti anche se condizionati dall’emergenza Covid, comunque formativi sotto tanti aspetti non solo sportivi. Ho lasciato Belluno e cominciato ad allenarmi molto più duramente rispetto alle prime esperienze giovanili, so che ora mi aspetta un nuovo step importante; dovrò ricominciare a Macerata, abituandomi ad un ambiente e dei ritmi diversi ma so che avrò l’opportunità di crescere allenandomi con giocatori di grande esperienza e non vedo l’ora di cominciare”.

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    Qualità ed esperienza per la DRL: in posto 4 c’è Alberto Saibene

    La Da Rold Logistics Belluno perfeziona il secondo colpo di mercato: dopo essersi assicurata le prestazioni del giovane opposto Marco Novello, la società dolomitica decide di alzare il livello di esperienza in posto 4. E di affidarsi ad Alberto Saibene. 
    Esperienza, sì. Non tanto per l’età (ha solo 24 anni), quanto perché Saibene ha già alle spalle quattro campionati tra Serie A2 e A3. Cresciuto all’interno del Volley Treviso, nel 2017 ha deciso di scendere dal punto di vista geografico, a Castellana Grotte, e di salire invece di categoria (A2). Per poi iniziare la sua lunga e splendida storia con la Pallavolo Motta, formazione in cui è riuscito a ottenere ben due promozioni in tre anni. Compreso il salto dalla A3 alla A2. 
    Forte in battuta, solido in ricezione, incisivo in attacco, Saibene è il classico giocatore completo e dalle mille sfaccettature, con qualità importanti anche al di fuori del parquet. 
    La società presieduta da Sandro Da Rold è felice quindi di annunciare la seconda novità di una stagione nella quale i rinoceronti sono chiamati a recitare da protagonisti.  LEGGI TUTTO

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    Med Store Tunit: il primo rinforzo è Zappoli

    Lo schiacciatore classe ’95, italiano di adozione, si unisce alla squadra biancorossa per la stagione 2022/2023 e aggiunge qualità ed esperienza al roster di coach Gulinelli. Arriva dalla Sistemia Aci Castello, ultimo avversario della Med Store Tunit nel doppio confronto di Semifinale di Play-Off, che ha visto i catanesi passare il turno al termine di due sfide spettacolari e combattute. Enrico Zappoli ha poi ceduto in Finale contro la Videx Grottazzolina, chiudendo comunque una stagione positiva in Sicilia, la sua terza in Serie A3: cresciuto in Brasile, lo schiacciatore arriva in Italia nel 2014 vestendo la maglia di Ravenna in A, poi dopo un’esperienza tra Austria e Germania, resta sempre in Italia, passando da Bolzano e Roma. Nel campionato 2020/2021 gioca a Palmi quindi il passaggio ad Aci Castello nella scorsa stagione.
    Arrivi a Macerata da recente avversario, solo pochi mesi fa hai dato un grande dispiacere ai tifosi biancorossi durante i Play-Off ma ora potrai aiutare la squadra ad arrivare fino in fondo nel prossimo campionato, “Sono state due belle partite quelle contro Macerata”, ricorda Zappoli, “Ho trovato una squadra forte e di qualità con alcuni giovani molto interessanti. Mi ha colpito il centrale, Sanfilippo, poi Margutti, inoltre conosco il coach Gulinelli e so che si sta formando una bel gruppo quest’anno, l’obiettivo è quello di confermarsi in alto”. Macerata era nel tuo destino, “Avevo avuto contatti con il Direttore Sportivo Modica già due anni fa, c’era la possibilità di arrivare alla Med Store Tunit ma poi non si trovò l’accordo quella volta e giocai la stagione a Palmi. So che il DS ha continuato a seguirmi, ci siamo appunto incontrati durate i Play-Off mesi fa e sono contento di essermi messo in mostra nelle due partite, anche coach Gulinelli ha spinto per il mio arrivo e stavolta non potevo proprio dire di no. È stato tutto molto facile e veloce in verità, sono ansioso di cominciare questa nuova avventura, il coach è preparato ed esperto, la società è ambiziosa, c’è tutto per fare bene”. LEGGI TUTTO

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    Novello si presenta: «A Belluno per una stagione da protagonista»

    La buona novella è Novello: l’opposto della Da Rold Logistics Belluno si presenta ufficialmente. E lo fa sfoderando entusiasmo e umiltà, idee chiare e una maturità che non trova riscontro nell’anagrafe. Perché Marco Novello compirà vent’anni fra quattro mesi. Ma la responsabilità non gli pesa. Anzi, lo esalta: «Ho scelto Belluno per le ambizioni della squadra e perché voglio vivere un campionato da protagonista. In più, mi stimola l’idea di giocare nella stessa regione in cui sono nato». 
    TRANQUILLITÀ – Marco, infatti, è originario di Treviso, anche se è reduce da un’esperienza fuori regione. Ovvero, in Friuli Venezia, nella file della Tinet Prata di Pordenone capace di conquistare la Coppa Italia di A3 e la promozione in A2: «Cosa cercherò di portare alla Da Rold Logistics? La tranquillità, una caratteristica che ha sempre contraddistinto la Tinet e che ho imparato a fare mia. Ora, però, sono alla ricerca di maggiore spazio e visibilità: la scorsa stagione ero il secondo di un signor opposto come Baldazzi. Quest’anno vorrei chiedere di più a me stesso». 
    ESTROVERSO – Il bomber cresciuto in orogranata ha ancora ampi margini di crescita: «Sono un giocatore che cerca sempre di dare il 100 per cento e di aiutare i compagni di squadra. Dal punto di vista tecnico? Forse a caratterizzarmi è la potenza. Fuori dal parquet, invece, sono una persona estroversa, a cui piace parlare e stare con la gente». 
    UNO DEI MIGLIORI – Il direttore generale Franco Da Re accoglie Novello a braccia aperte: «Marco è uno dei migliori atleti italiani in questa fascia d’età. E ha voglia di essere decisivo. Siamo contenti di averlo con noi». E felice lo è pure il presidente Sandro Da Rold: «Stiamo creando una squadra di vertice. Non ci nascondiamo, vogliamo andare in A2. A maggior ragione con un opposto di così alto profilo, forte in attacco e dai 9 metri. In più, la compagine societaria c’è e confidiamo nei nuovi impulsi di un allenatore moderno come Colussi. Vogliamo regalare spettacolo al pubblico della Spes Arena». 

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