Giani, la Russia e il legame con la famiglia: il mondo di De Cecco
Friulano d’origine – di Treppo Grande, nato a Majano – ma cittadino del mondo: Matteo De Cecco è la prima novità svelata in via ufficiale dalla Da Rold Logistics Belluno. Andrà ad arricchire lo staff tecnico, vestendo i panni di secondo allenatore al fianco di coach Colussi, e vanta un bagaglio di esperienze che vale la pena aprire. E scoprire.
CALCIATRICE – De Cecco è innanzitutto un uomo legatissimo alla sua famiglia: padre di due figli (Liam di 6 anni, Emma di 3), ha sposato una sportiva di alto livello. E, nello specifico, un’ex calciatrice: la svedese Maria Karlsson. La quale, nel ruolo di difensore e centrocampista, ha calcato i campi di Inghilterra, Francia e Italia, oltre ovviamente a quelli della Svezia. In patria è riuscita a vincere due campionati e una coppa. E un’altra coppa (Italia) l’ha alzata con la maglia del Brescia.
MEDAGLIE EUROPEE – Nel frattempo, Matteo archivia una brillante carriera da schiacciatore per intraprendere un ancor più radioso percorso da tecnico: di club (è assistente a Latina, Verona e Milano) e a livello di Nazionali. In qualità di assistente di Andrea Giani (leggenda del volley azzurro e fresco vincitore della Coppa Cev al timone della Valsa Group Modena) compie un autentico capolavoro, nel 2015, vincendo la medaglia d’argento agli Europei, dopo aver superato in semifinale l’Italia di Giannelli, Juantorena e Zaytsev. E, a distanza di due anni, la storie si ripete: solo che sulla panchina della Germania. Altro Europeo, ancora da braccio destro del “Giangio”, e altra medaglia d’argento. L’oro svanisce soltanto al tie-break, nella finalissima contro la Russia, mentre in semifinale i ragazzi di Giani e De Cecco risalgono dallo 0-2 contro la Serbia. Un’impresa? Forse qualcosa in più.
A MOSCA – Significativa è pure l’esperienza in Russia, dove il prossimo vice della DRL ha vissuto un paio d’annate esaltanti alla Dynamo. Subentrato a un altro connazionale come Sergio Busato, De Cecco a Mosca ha vinto tutto ciò che poteva vincere. Poi, lo scoppio della guerra e il ritorno in patria: a Piacenza, nello staff guidato da Lorenzo Bernardi. E ora, un’estate con la Nazionale slovena e il nuovo capitolo bellunese: l’avventura continua. LEGGI TUTTO