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    Un gigante della Pallavolo: la Domotek saluta Cormaci

    Un Cordoglio Profondo per la Scomparsa di Giuseppe Cormaci: Un Gigante della Pallavolo Reggina
    Reggio Calabria – La SSD Sport Specialist e l’intero team si stringono in un abbraccio di dolore e profondo rammarico per la notizia della scomparsa del Dott. Giuseppe Cormaci, figura di inestimabile valore per il mondo della pallavolo e dello sport calabrese. Il team di Sport Specialist desidera esprimere il più sentito cordoglio per la perdita di un uomo che ha dedicato la sua vita allo sport con ineguagliabile impegno e professionalità. “Giuseppe Cormaci è una persona che, anche personalmente, ha dato tanto – ha dichiarato il Mister della prima squadra, nonché founder del progetto Domotek Volley, Antonio Polimeni. È stata la prima persona che ha creduto in me e ha fatto parte del mio percorso di crescita, non solo professionale ma anche umano. Abbiamo avuto un rapporto che va al di là della pallavolo, un rapporto fraterno, di padre in figlio, che è durato fino all’ultimo. Ci seguiva spesso durante le partite e non mancava mai un suo messaggio nei momenti di gioia e, soprattutto, in quelli di dolore.”
    Il suo percorso dirigenziale è stato un esempio di dedizione e competenza, arricchito da ruoli di prestigio che hanno portato la città di Reggio Calabria sulla scena sportiva internazionale. Tra i suoi incarichi più significativi si ricordano quelli di Presidente Provinciale FIPAV, Responsabile del Comitato Organizzatore Locale (COL) del World Grand Prix (2004–2006) e Vice Presidente del COL dei Mondiali di Pallavolo Maschile nel 2010.
    La sua passione e il suo contributo sono stati formalmente riconosciuti con il Premio CONI Dirigente Sportivo 2010. La SSD Sport Specialist e tutti coloro che hanno avuto l’onore di collaborare con lui si uniscono al dolore della famiglia, alla quale porgono le più sentite condoglianze. Che il suo esempio, la sua eredità e il suo fondamentale contributo, in particolare verso la pallavolo reggina, restino vivi e d’ispirazione nel ricordo di tutti.

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    Coach Totire presenta la gara con Mirandola

    La parola d’ordine è una sola per la Negrini CTE Acqui Terme: rialzarsi dopo la prima caduta stagionale. Quattro vittorie consecutive, due in casa e due in trasferta e poi una sconfitta a San Giustino in un match combattuto per quasi tutta la sua durata ma dove la lucidità nei momenti cruciali ha permesso ai padroni di casa di avere la meglio in tutti e tre i set.
    Sulla prima sconfitta stagionale, arrivata dopo una gara combattuta, il tecnico Acquese Michele Totire commenta: «Quando giochi una partita fuori casa contro un ottimo avversario, gli errori che fai li paghi nel punteggio totale. Magari se quei due palloni che ci sono mancati nel secondo e terzo set li avessimo portati a casa noi, forse avremmo vinto il set. C’è sicuramente da riconoscere il merito degli altri, ma noi prendiamo consapevolezza di questi errori cercando di non ripeterli più».
    Una sconfitta che ha significato anche un sorpasso in classifica, che nelle zone alte è molto corta, condizionata anche dal numero dispari delle squadre partecipanti: «Il problema di quest’anno è che, essendo la classifica dispari, va guardata solo alla fine del girone di andata e poi al ritorno, quando le partite saranno pari per tutti. Noi sappiamo che tra quelle in cima abbiamo riposato solo noi e Belluno. Dobbiamo sfruttare questo riposo anticipato e continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto».
    L’avversaria della terza gara casalinga della stagione è lo Stadium Mirandola che nell’ultimo turno ha riposato, dopo due sconfitte consecutive con San Giustino e Sarroch. 
    Undici i punti per la squadra acquese che avrà dalla sua il fattore campo contro i sei della formazione emiliana con due successi e tre sconfitte. Nonostante il divario in classifica è importante mantenere sempre alto il livello di concentrazione.
    «Noi ci stiamo preparando e ci presenteremo domenica pronti a far punti giocando in casa e sempre con il dovuto rispetto per l’avversario – prosegue coach Totire – Mirandola è una squadra che ha un obiettivo sicuramente diverso dal nostro, ma ha degli elementi molto esperti, come Galliani o Spagnol. Sanno giocare a pallavolo. Vengono da un turno di riposo e da due precedenti sconfitte, quindi saranno anche motivati a riprendersi. Sarà una gara tosta, come tutte del resto».
    In chiusura, un invito ai tifosi per il match di domenica: «Ci teniamo sempre che venga tanta gente a seguirci. Vedo che c’è movimento anche sui social, noi come squadra ci dedichiamo tempo perché è importante creare coinvolgimento. Il nostro dovere è quello di vincere, perché è chiaro che vincendo si attira più gente possibile».
    L’appuntamento è Domenica 30 novembre al Palazzetto dello sport di Valenza (PG) alle ore 18.
    Intervista completa sul canale YouTube della Pallavolo La Bollente LEGGI TUTTO

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    Altotevere, la fiducia di Biffi: “Stiamo imparando a soffrire”

    Il momento positivo della ErmGroup Altotevere, salita fino alla seconda posizione nel girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca, è frutto ovviamente del contributo di più “attori”. Ci siamo soffermati sugli attaccanti al centro e alle bande, ma nel 60% di prolificità offensiva raggiunto nella partita di domenica scorsa contro la Negrini Cte Acqui Terme c’è anche e soprattutto la mano del palleggiatore Jacopo Biffi, che in campo deve ragionare anche da capitano del gruppo. A lui spetta il compito fondamentale di operare le scelte e di generare una distribuzione dei palloni che tenga conto di più fattori; spesso, tuttavia, il regista ha pochissimi secondi (se non attimi) per decidere cosa fare. In questo, Biffi sta dimostrando di aver compiuto un salto di qualità, tanto da essere stato riconosciuto all’unanimità come uno fra i migliori in campo nel match contro i piemontesi. E non è la prima volta che si distingue. “Valuto sempre la mia prestazione in base a come gioca la squadra – spiega Biffi – e io non sono la pedina che deve fare i punti, ma quella che deve gestire al meglio i compagni. Costanza e lavoro gli ingredienti giusti: ogni settimana c’è sempre qualcosa da migliorare e con i tre allenatori che abbiamo ciò è possibile”. Torniamo al 60% in attacco che spicca nello scout dell’ultimo match: questo avvalora in primis la prestazione di Biffi. “Certamente – risponde il capitano – è l’indicatore principale del mio rendimento. Oltre al certosino lavoro di allenamento, lo si deve allo studio della partita che facciamo con gli allenatori sul tipo di gioco messo in pratica dagli avversari, soprattutto sul muro. Vuol dire che per adesso tutto il meccanismo generale sta funzionando”. Senza dimenticare la componente mentale: quando si vincono due set ai vantaggi, come il secondo e il terzo, il segnale è chiaro. “Vuol dire che stiamo imparando a soffrire – replica Biffi – e che in questo campionato ogni partita con le squadre più dotate si gioca sui dettagli. Arrivare al 24esimo punto sta diventando una normalità e, andando avanti con il campionato, ci accorgeremo che ogni avversaria ci porterà fino a questo punto: saper gestire determinati frangenti fa quindi la differenza”. E dire che l’Acqui Terme ha provato più volte a scappare con piccole accelerazioni, ma è stata fermata sempre in tempo. “Il nostro merito è stato quello di costringerli a dover fare un qualcosa in più per poterci staccare. La correlazione muro-difesa e il cambio palla costante sono state (forse) le “chiavi” che ci hanno permesso di tener duro in tutti i set”. Adesso, l’atteggiamento premiante è soltanto uno: non scendere dal livello di concentrazione raggiunto, nemmeno sabato prossimo sul campo di una Monge Gerbaudo Savigliano fanalino di coda. “La classifica dirà pure questo, ma conosciamo bene i componenti del Savigliano; molti di essi li abbiamo incontrati l’anno scorso e sappiamo che, quando riescono a giocare alla loro maniera, possono mettere in difficoltà chiunque. Anzi, la classifica non rende giustizia a questa squadra e allora noi dobbiamo rimanere sempre gli stessi”, conclude Biffi.
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    Domotek Il sogno è più vivo che mai. Intervista a Francesco Ciaramita

    Dopo l’ultimo impegno in trasferta, ripercorriamo le emozioni e le sensazioni della partita con le parole di uno dei protagonisti della squadra, il giovane centrale Francesco Ciaramita, in campo in minuti importanti con grande utilizzo. Un mix di delusione per il risultato e di orgoglio per la reazione mostrata, in un’intervista che guarda già al prossimo, importante appuntamento.La gioia di aver giocato è tanta, questo è certo. Tuttavia, come afferma lo stesso Ciaramita, “si poteva sicuramente fare qualcosina in più come squadra”. Nonostante ciò, non è mancata la fierezza per la prestazione: “C’è stata comunque una grande rimonta”. Ripercorrendo la sfida contro Sabaudia, il centrale non ha dubbi: “È stata una partita molto difficile perché c’era il pubblico di casa ovviamente a favore per i ragazzi di Sabaudia. Giocare in quell’ambiente era… difficile. Però è stata una bella motivazione in più per poter fare bene anche per noi, e anche avere un po’ di pubblico di casa vicino è stato emozionante”.
    Nonostante l’atmosfera calda, il ritorno a casa ha lasciato un retrogusto amaro: “Sì, rimaniamo, ritorniamo con un po’ di amaro in bocca perché ci tenevamo a fare bene. Abbiamo avuto una buona reazione che però purtroppo non è bastata per portarci due punti pieni a casa.
    Sicuramente ora con l’allenatore, con mister Polimeni, lavoreremo su quello che non ha funzionato e ci rifaremo subito qui per cavalcare un sogno, ovviamente”.
    Parlando del suo personale contributo in campo, Ciaramita ha sottolineato la sua filosofia: “Sono molto contento di essere entrato e aver potuto dare il mio contributo. Il Mister, la squadra lo sa: come tutti quanti, chi viene chiamato in causa cercherà di dare sempre il massimo e di essere sempre pronto nel momento in cui viene chiamato”. L’attenzione si sposta poi sul prossimo big match al PalaCalafiore. “Sicuramente diciamo che l’impatto è un po’ diverso”, spiega, “perché siamo abituati a giocare in un palazzetto molto, molto più grande. Ritrovarsi poi in una palestra, quella di Sabaudia che non a caso è molto piccola, ha creato un po di situazione non abituale in noi. Però sì, le emozioni che si vivono qua al PalaCalafiore sono nettamente diverse, anche come pubblico, come emozione, come ampiezza dell’impianto, insomma, non vediamo l’ora che arrivi domenica”.
    Infine, uno sguardo alla prossima avversaria, la Napoli. “Sono reduci di una sconfitta e adesso sicuramente verranno per poter fare una partita per riprendersi. Noi dovremmo soltanto provare quello che siamo in queste settimane di allenamento”.
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    ErmGroup Altotevere: quattro 3-0 di fila, il suo primato in categoria

    La ErmGroup Altotevere ha ingranato la quarta, tante sono le vittorie consecutive dei biancazzurri, ora secondi nel girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca assieme a Belluno e Gabbiano Farmamed Mantova, nonostante i turni di riposo osservati e non osservati – a causa del numero dispari di squadre partecipanti – impediscano un’analisi veritiera al 100% della situazione. Di certo, è una marcia decisa quella innestata da Biffi e compagni, perché si tratta di quattro vittorie per 3-0, un record da quando la compagine altotiberina milita in questa categoria. C’erano stati dei precedenti anche migliori in B, come una bella striscia positiva in A3 due anni fa, ma mai finora sempre con questo risultato. Anche i numeri cominciano a essere rilevanti dopo sei turni: 337 punti messi a segno, con 114 battute che hanno fruttato il punto. Altre due voci significative riguardano la ricezione perfetta: 28,9%, la seconda del girone dietro al 34,1% di Sarroch e anche l’attacco è al secondo posto percentuale con il 47,8% di efficienza. Ha fatto meglio, per ora, l’Acqui Terme con il 48,7%, seppure nello scontro diretto di domenica scorsa i piemontesi abbiano fatto registrare il 47%, mentre la ErmGroup (ed è primato anche in questo caso) ha raggiunto il 60% in partita. Passando ai singoli, c’è intanto una curiosità: Simone Marzolla ha toccato quota 18 a livello di punti personali per la terza partita di fila, per cui questo può essere considerato il numero “magico” che testimonia il completo recupero dell’opposto veneto, il quale è diventato il miglior marcatore della squadra con 86 punti e 22esimo nella classifica generale, superando Matteo Alpini – che ora è a 75 – e con Augusto Quarta terzo a 62 e primo assoluto fra i centrali della A3. Niccolò Cappelletti è quarto con 59, ma in compenso guida la graduatoria interna degli ace: da zero nelle prime due gare è passato a 7 nelle quattro successive, mentre i due centrali comandano sui muri vincenti, con Augusto Quarta a 16 e Mirco Compagnoni a 10. La miglior percentuale di realizzazione è ancora di Augusto Quarta con il 77%, ovvero più di tre primi tempi a segno su 4, ma anche Marzolla sta risalendo e ora è al 43%. Questi i dati statistici più significativi, non dimenticando un particolare importante che va al di là dei numeri: la coesione di gruppo e la maturità notate in campo contro l’Acqui Terme, quella emersa nei frangenti in cui l’avversaria aveva rimontato, era passata avanti ma non è stata in grado di chiudere, perché la ErmGroup ha avuto quel qualcosa in più. Adesso, deve soltanto andare avanti nella continuità, sempre ovviamente limando e aggiustando quei meccanismi che potrebbero funzionare meglio.
    Ufficio stampa
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    L’Avimec Modica fa “quadrato” e prepara la trasferta a Sabaudia

    Riprendono oggi, dopo il giorno di riposo, gli allenamenti dell’Avimec Modica, che reduce da tre sconfitte consecutive, inizia a preparare la complicata trasferta in casa della Viridex Sabaudia.
    I biancoazzurri prima di andare in palestra, si confronteranno per analizzare la sconfitta con Lecce e trovare nell’immediato soluzioni che possano cambiare la stagione che non è partita come tutti si aspettavano.
    Coach Distefano al termine della sfida con Lecce è stato chiaro e senza giri di parole ha chiesto un bagno di umiltà a tutto l’ambiente e una reazione prima da uomini e poi da giocatori alla squadra che, anche contro la formazione pugliese ha mostrato alcuni limiti su cui bisogna lavorare.
    In casa biancoazzurra, tutti sono consapevoli del momento difficile che si sta attraversando e tutti hanno voglia di reagire e la determinazione e la voglia di rialzarsi.
    Squadra e staff tecnico sanno che il percorso è ancora lungo, ma è tempo di invertire la rotta per evitare che il cammino diventi ancora più difficile. Il campionato di serie A3 è molto impegnativo, motivo per cui non ci si può rilassare, ma senza fare drammi bisogna lavorare sodo in settimana per limare gli errori e studiare alcuni aspetti in cui la squadra deve migliorare e soprattutto ritrovare la fiducia in se stessi.
    Ufficio Stampa
    Claudio Abbate
    Tessera ordine
    N°128185 LEGGI TUTTO

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    Terni Volley Academy, Giombini “Allenamento e lavoro”

    Dopo la netta sconfitta per 3-0 contro la prima della classe BCC Tecbus Castellana Grotte, il coach dei Dragons, Leondino Giombini, carica la squadra per affrontare i prossimi impegni: “Come per le altre volte c’è sempre rammarico perché secondo me potevamo fare qualcosa in più e potevamo vincere almeno un set o prendere un punto, ma abbiamo giocato contro una squadra che non a caso non ha mai perso ed è prima in classifica. Ci hanno messo in difficoltà e secondo me noi non siamo riusciti a mettere in difficoltà loro: sono sicuramente forti, hanno buone individualità, un ottimo gioco e sono ben organizzati. Dobbiamo pensare a lavorare tanto, il campionato ha ancora molte partite e adesso abbiamo gli scontri diretti. Dobbiamo metterci lì con l’allenamento, il lavoro, allenamento-lavoro e basta. Questa è l’unica soluzione che conosco per per affrontare il prossima partita”.  LEGGI TUTTO

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    Beltrame: «Entusiasmo per i successi ma sistemiamo quello che non va»

    SABAUDIA – «Stiamo cercando di mantenere l’entusiasmo portato dalle vittorie, l’aspetto emotivo è fondamentale per affrontare al meglio ogni gara: più entusiasmo c’è, più siamo sereni e più diventa facile raggiungere il risultato». Coach Stefano Beltrame analizza il successo in rimonta contro il Domotek Reggio Calabria di sabato scorso, ovvero la quarta vittoria su cinque partite di cui tre strappate al quinto set. Sebbene siamo solo a inizio stagione il dato conferma un fatto evidente: il Viridex Sabaudia è una squadra viva, solida e capace di reggere l’urto anche quando la gara si complica. «Siamo in un buon momento fisico e stiamo lavorando per sistemare ciò che non funziona, soprattutto quei cali che ci portano troppo spesso al quinto set – ammonisce però coach Beltrame – Dobbiamo capire le cause e correggerle per riuscire a chiudere prima le partite. Lavoriamo su tutto, senza trascurare alcun dettaglio, perché ogni situazione può essere quella decisiva per far bene».
    La vittoria al tie-break nell’anticipo dell’ultima giornata non è soltanto un altro passo avanti in classifica, ma la fotografia di un gruppo che ha trovato personalità, identità e continuità emotiva. Avanti 2-0, i pontini hanno subìto il ritorno dei calabresi fino al 2-2, trascinati da un incisivo Laganà, poi nel quinto set hanno rimesso ordine, testa e tecnica, conquistando una partita che pesa sia sul campo sia nel percorso di crescita.
    I nove punti in classifica tengono il gruppo Viridex agganciato alle zone alte del girone Blu e raccontano di una squadra che cresce settimana dopo settimana. Nel prossimo turno il Sabaudia riceverà il Modica al PalaVitaletti: una gara che, per posizione in classifica e valore dell’avversario, richiederà massima attenzione e continuità. Una sfida che misurerà ulteriormente il livello di maturità di Onwuelo e compagni, chiamati a confermare sul campo quanto di buono raccolto finora. LEGGI TUTTO