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    Dalle giovanili promosso in prima squadra Filippo Mancini

    Filippo Mancini
    Il 17enne alzatore completa il reparto di regia con Coscione. “Allenarmi con lui per me sarà una vera scuola”
    Un altro tassello del gruppo della serie B dell’ultima stagione si aggiunge all’organico della prima squadra della Consar Rcm. Si tratta di Filippo Mancini, 17enne alzatore nato a Rimini il 7 settembre 2004, in forza già da diversi anni al settore giovanile ravennate, dove ha giocato in prestito dalla Dinamo Bellaria.“Quando Bonitta, prima di una partita di serie B che venne a vedere, mi ha chiesto se me la sentivo di far parte del gruppo della prima squadra – racconta Mancini – gli ho risposto immediatamente di sì. Mi sono subito reso conto di quello che voleva dire accettare quella proposta. Non vedo l’ora di cominciare e soprattutto non vedo l’ora di allenarmi con Coscione. Stare accanto a lui tutto l’anno sarà per me una vera scuola: i suoi consigli, la sua bravura e la sua esperienza saranno per me fondamentali per migliorare sotto tutti gli aspetti. Spero di ripagare la fiducia che Bonitta e la società hanno riposto in me”.Mancini è reduce dalla settimana di collegiale a Zocca con la nazionale Under 20. “E’ stata un’esperienza bellissima – ammette -. Non so se ci saranno altre convocazioni e non so se farò parte del gruppo che disputerà gli Europei a settembre, ma già questa settimana è stata per me un tesoro, un momento molto formativo e assai utile per la mia crescita”. Crescita che anche Roberto De Marco, il coach della squadra di serie B della Consar, ha accompagnato e seguito nell’anno appena concluso. “Filippo è un alzatore estroso, con buona padronanza del gesto. Ha sempre dimostrato di essere all’altezza della categoria e sicuramente il salto in serie A2 al fianco di un palleggiatore esperto non potrà che giovargli”.

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    Colpo nel ruolo di libero, arriva Davide Morgese

    Per la sua “prima volta” lontano da Reggio Emilia, Davide Morgese ha scelto la Kemas Lamipel S. Croce. Dopo otto stagioni e 224 partite con la maglia del Volley Tricolore, il fortissimo libero classe 1996 approda in biancorosso con i “galloni” della promozione in Superlega e del successo in Coppa Italia di A2. Stagione “monstre” per Davide: 37,9 % di “perfette” in ricezione, quarto miglior ricettore tra tutti i liberi del torneo di A2 maschile. E soprattutto un rendimento altissimo nelle dinamiche di squadra, tra tuffi e difese rocambolesche: il fatto che la Conad non sia riuscita ad iscriversi alla meritata Superlega (problemi di impianto) non toglie niente al “miracolo” realizzato dal nuovo coach dei Lupi Vincenzo Mastrangelo e dai suoi ragazzi.Le prime dichiarazioni:“Ho scelto la Kemas Lamipel perché è una società che affronto da tanti anni ed è sempre stata competitiva e in lotta per il vertice. Me ne hanno parlato tutti bene, sia chi vi ha giocato anni fa, sia ex più recenti: è descritta come una realtà ideale sia per vivere che per giocare che a livello organizzativo”.“Non nego che ha avuto un bel peso nella decisione la presenza di Vincenzo Mastrangelo. Il prossimo sarà il mio quarto anno con lui: mi sono trovato benissimo e soprattutto ne conosco la mentalità e i metodi. Anche la presenza di miei ex compagni di Reggio Emilia, Mattei e Maiocchi, è stata importante. Sarà la mia prima stagione lontano dall’Emilia, fino ad adesso sono sempre rimasto comodo a casa mia. Ho ritenuto fondamentale avere certezze in più, come un tecnico di cui mi fido e compagni già conosciuti per averci giocato insieme o contro. Oltre a tutto ciò, Santa Croce sull’Arno non è lontanissima dalle mie zone”.“L’annata appena conclusa è stata senza dubbio la migliore da quando gioco. Forse irripetibile con la doppia soddisfazione campionato-coppa. Ma il bello dello sport e della pallavolo è che si riparte da zero, sempre. La società sta allestendo una rosa competitiva, starà a noi mettersi sotto fin dall’inizio e lavorare per trovare la giusta alchimia in campo”.“Un saluto alla tifoseria, con un aneddoto curioso: la prima partita di pallavolo che ho visto, da ragazzino, è stato un match giocato dai Lupi… Che adesso sia arrivato a giocare proprio a S. Croce…fa un certo effetto”.IL CURRICULUM2021-2022, A2 Conad Reggio Emilia2020-2021, A2 Conad Reggio Emilia2019-2020, A2 Conad Reggio Emilia2018-2019, A2 Conad Reggio Emilia2017-2018, A2 Conad Reggio Emilia2016-2017, A2 Conad Reggio Emilia2015-2016, A2 Conad Reggio Emilia2014-2015, A2 Conad Reggio Emilia2013-2014, B2 Polisportiva Campeginese2010-2013, Giov. Polisportiva Campeginese

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    New Mater Volley, è Marchisio il nuovo libero per la stagione 2022/2023

    Sarà Andrea Marchisio il libero della New Mater Volley Castellana Grotte per la stagione sportiva 2022/2023 e per il prossimo campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile. Ad annunciare l’arrivo in Puglia del libero classe 1990 il presidente Nino Carpinelli e il direttore sportivo Bruno De Mori.
    Otto anni nella massima serie quasi equamente divisi tra Cuneo (città in cui è nato e società in cui è cresciuto pallavolisticamente) e Civitanova (club con cui ha vinto 1 Champions League, 3 scudetti e 2 Coppe Italia negli ultimi cinque anni), cinque anni in serie A2 (con Loreto, Roma, Tuscania per due stagioni non consecutive e Siena): non ha bisogno di ulteriori presentazioni la carriera di Marchisio, libero che arriva in Puglia con oltre 365 partite alle spalle e con un’incredibile esperienza in campo nazionale ed europeo.

    “Ho scelto Castellana Grotte e la Puglia – ha commentato lo stesso Marchisio – perché avevo voglia di rimettermi in gioco in primo piano. Dopo le ultime stagioni vissute in una piazza straordinaria come quella di Civitanova, avevo desiderio di tornare a giocare con continuità. Ho colto subito l’opportunità concessami dalla New Mater Volley, una società da cui ho sentito subito stima e fiducia”.
    Marchisio torna in serie A2 dopo cinque stagioni vissute al top della pallavolo italiana e ritrova un campionato duro ed equilibrato: “Ho sempre seguito il campionato di serie A2 e devo dire che è stato sempre di ottimo livello – ha commentato il libero piemontese, alle prese con un’estate tra allenamenti, studio e l’affetto del piccolo Alessandro, nato appena 8 mesi fa – Il prossimo torneo, però, sarà ancora di più livellato verso l’alto con tante squadre forti. A noi il compito di essere sempre combattivi, di non lasciare mai nulla al caso e di vincere quante più partite possibili per arrivare ai playoff nella migliore posizione. Conosco bene l’ambiente di Castellana – ha ricordato lo stesso Marchisio – Il Pala Grotte è uno dei palazzetti più calorosi d’Italia con un tifo in grado di trascinarti. Mi auguro che si crei tra la squadra e il pubblico quel sentimento giusto che ci porti a dare il massimo e porti loro a sostenerci ogni domenica”.

    “Con Marchisio – ha commentato il direttore sportivo Bruno De Mori – sappiamo di aver fatto una scelta d’esperienza, per le tante stagioni vissute ai massimi livelli, di talento, ma anche di carattere e determinazione, per la voglia che ci ha dimostrato fin da subito nell’accettare la nostra proposta e nel mettersi a disposizione del nostro club”.

    Ulteriori informazioni sul sito www.newmatervolley.it e sui canali social di New Mater Volley. LEGGI TUTTO

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    Held, l’uomo-mercato è rossoblù: “Bergamo, che onore e che carica”

    “Siate cacciatori di finali”. Un imprinting dalle giovanili di Modena, preso più alla lettera tanto da portare Reggio Emilia ad una stagione sensazionale. La sua esplosione lo ha fatto diventare l’oggetto del desiderio sul mercato e Tim Held ha scelto l’Agnelli Tipiesse. Si potrebbe quasi affermare per “saldare un conto” visto che un suo ace ha chiuso gara 3 di semifinale play-off a Bergamo. In realtà è un nuovo capitolo che si apre. Sotto i migliori auspici, intrigante al grado più elevato e con il preciso intento di dare nuova propulsione. Classe 1998 (195 cm) lo schiacciatore nato a Macerata, è figlio di uno dei centrali più forti di sempre, Henk Jan, oro olimpico con l’Olanda ad Atlanta 1996, prima ancora argento a Barcellona 1992 e con una militanza di 15 anni nella nostra serie A.
    BERGAMO, UN ONORE – “La telefonata è stata un onore. Perché la società lavora benissimo da tanti anni e vuole puntare sempre al massimo. Una sfida che mi entusiasma e che ho accettato con grande carica. Anche in funzione della mia crescita personale poiché ritengo coach Gianluca Graziosi la figura ideale per continuare nella direzione più giusta”
    FRECCIA INSERITA – “Avevo bisogno di sentire la fiducia. Qualche situazione mi ha consentito di guadagnarmi il posto da titolare a Reggio come era successo nell’annata precedente a Pineto in A3. Quando sei un’alternativa, la prospettiva di provare a conquistare il posto è una benzina ulteriore, che ti fa dare più del massimo ogni giorno. Per essere protagonista, per fare bene, per vincere”.
    INSEGNAMENTI – “Vincere è bello, ma lo è ancor più quando non sei favorito. A Reggio Emilia nessuno si sarebbe aspettato un cammino simile. Eppure abbiamo portato a compimento qualcosa di impronosticabile. Siamo riusciti a creare un gruppo eccezionale, che ha fatto squadra fuori e dentro la palestra focalizzando gradualmente i propri punti deboli e quelli di forza. Fisicamente si può essere forti quanto si vuole, ma è la testa a fare la differenza”.
    “PRIMA” DA TITOLARE – “Ho sfruttato a dovere le mie occasioni, agevolato anche da un palleggiatore come Garnica. A braccio sciolto e divertendomi, ossia due prerogative che voglio portare anche a Bergamo dove sarò, per la prima volta, nello schieramento-base. E questa è un’altra motivazione incredibile”.
    CHE TANDEM CON ROBY – “E’ bellissimo ritrovare Cominetti. Insieme abbiamo vissuto qualcosa di eccezionale, c’è tanta voglia di ripeterci con questa maglia. Continuando, naturalmente, a migliorare tecnicamente. A proposito di feeling credo sarà immediato anche quello con Jovanovic: mi piace moltissimo il suo modo di stare in campo”.
    PAPA’, UN MAESTRO – “E’il mio primo tifoso. Nel primo anno a Reggio è stato il mio allenatore e, grazie ai suoi consigli, ho imparato a gestirmi. Dopo la vittoria della Coppa Italia mi ha detto che ero pazzo per il valore dell’impresa. Allo stesso tempo però mi ha esortato a mantenere i piedi per terra perché è stato il mio primo trofeo, ma la strada è lunga e va affrontata sempre con grande umiltà e pensando a lavorare quotidianamente”.
    “CACCIATORI DI FINALI” – “La mia filosofia d’approccio alla pallavolo nasce da quanto mi hanno inculcato Andrea Tommasini e Francesco Petrella nel settore giovanile di Modena. Loro ripetevano sempre questo motto, diventato un caposaldo tanto per me quanto per Mattia Catellani (vice Garnica a Reggio ndr). Insieme abbiamo trascorso otto anni della nostra carriera, dai vivaio gialloblù ai successi con la Conad. Siamo accomunati da quelle parole ed è stato fantastico averle concretizzate insieme con le vittorie di Coppa Italia e play-off”. LEGGI TUTTO

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    La Consar Rcm rinnova l’accordo con Francesco Comparoni

    Francesco Comparoni
    Il 21enne centrale, impegnato adesso nel collegiale della nazionale Under 22, disputerà anche la prossima stagione con il club ravennate
    La Consar Rcm annuncia la conferma per il prossimo campionato di A2 di Francesco Comparoni. Arrivato a Ravenna dopo la seconda giornata d’andata della SuperLega 2021/22, l’ormai 21enne centrale di Parma (li compirà domani, mercoledì 22 giugno) ha saputo ritagliarsi un suo spazio importante in squadra, tanto da meritarsi di proseguire il suo percorso sportivo a Ravenna.“Sono contento di restare qui, in una società con cui mi sono trovato bene – dice Comparoni – e in una squadra con la quale l’anno scorso ho lavorato tanto, anche se sarà quasi tutta nuova. Restare a Ravenna mi dà sia la possibilità di riscattare l’annata negativa, che sappiamo tutti come è andata, sia la grande opportunità di lavorare quotidianamente in palestra con un coach di alto livello come Bonitta. Sono sicuro che faremo bene perché conosco diversi ragazzi che faranno parte del nuovo organico e so che vogliono far bene proprio come me”.Tra questi, anche Alberto Pol, con il quale Comparoni sta condividendo a Cavalese il collegiale della nazionale Under 22 in preparazione agli ormai imminenti Giochi del mediterraneo che scattano il 25 giugno in Algeria a Orano e dei successivi Europei di categoria (dal 12 al 17 luglio) in Polonia. “Con la nazionale stiamo lavorando duro e molto ma ci sono due grandi appuntamenti internazionali nei quali vogliamo fare bene. Sono entusiasta dell’arrivo di Pol, mio compagno qua ai ritiri e coetaneo. L’ho invitato più volte nei mesi scorsi a venire a Ravenna, adesso che so che giocherà qui, sono certo che faremo bene”.

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    Dopo tre anni torna a Reggio Emilia Ernesto Torchia

    Grande ritorno in casa Volley Tricolore, Ernesto Torchia ritorna tra le fila reggiane dopo tre anni di Serie A3: “Quando andai via da Reggio Emilia, dove per me tutto è iniziato, sapevo che non sarebbe mai stato un vero addio ma un arrivederci. Ho sempre pensato di aver lasciato un lavoro a metà: la prossima stagione torno per completarlo”.
    Il libero lametino classe 1998 conosce bene la società reggiana, ammette infatti di non aver mai smesso di fare il tifo e seguire i risultati ottenuti in diretta. Si aspetta certo qualche cambiamento, soprattutto dal punto di vista dell’organizzazione del lavoro tecnico in palestra: “Andremo incontro ad un anno di lavoro fisico intenso, sono certo che la società allestirà un ottimo gruppo con il quale sarà stimolante allenarsi. Lo staff tecnico è di alto livello, sia in palestra che in sala pesi saremo seguiti egregiamente; ci sono gli ingredienti giusti perché ognuno di noi ottenga un percorso di crescita personale, io dal canto mio darò sempre il massimo”.
    Torchia conclude raccontando ciò che si aspetta dalla Serie A2 venendo dalla categoria immediatamente inferiore: “Da qualche anno è diventato un campionato altamente competitivo e trovo che il livello continuerà ad alzarsi, questo vale anche per la Serie A3. Di conseguenza anche la massima categoria diventerà sempre più esigente, ma il fatto che in Superlega ci sia già la presenza di molti giocatori giovani porta molto entusiasmo in tutta la serie: ognuno di noi può aspirare a fare sempre meglio per mettersi in gioco e farsi notare”.

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    Simone Scopelliti nuovo innesto centrale per la Tinet

    Da una doppietta… ad un’altra!  Questo il destino di Simone Scopelliti, nuovo centrale della Tinet Prata. Come ai Passerotti nella scorsa stagione è riuscita l’accoppiata Campionato – Coppa Italia, così è accaduto anche nella ex squadra di Scopelliti che lo scorso anno ha conquistato gli stessi trofei, ma in A2 con la Conad Reggio Emilia. I reggiani resteranno nella seconda serie nazionale dopo uno scambio di diritti con Siena, che volerà in Superlega al posto degli emiliani. Simone ha deciso quindi di lanciarsi in una nuova avventura, la sua prima in una squadra del Nord Italia. Originario di Reggio Calabria, classe 1994, ha fatto una formazione di qualità frequentando i vivai di Modena e Vibo Valentia. Poi per lui 9 campionati tra A1 e A2  con le maglie di Vibo, Castellana Grotte, Gioia del Colle, Sora e, nelle ultime due stagioni Reggio Emilia. Porta in dote oltre 200 incontri giocati, un muro solido e una fisicità importante.
    “Il biglietto da visita di Prata – racconta il neo acquisto Tinet – è fatto di serietà e professionalità.  Questo si è riflesso, e l’ho visto con i miei occhi, nell’impegno messo sia dai giocatori che dalla società per ottenere risultati importanti, che poi sono stati gli stessi che ho ottenuto io lo scorso anno anche se in una categoria differente. Non è mai frutto della casualità vincere campionato e Coppa Italia. E’ sintomo di una squadra nella quale si sta bene e nella quale si lavora bene. Io spero solo di arrivare e portare in dote lo stesso impegno e la stessa serietà che Prata ha messo in mostra nell’annata appena trascorsa, in modo da poter contraccambiare la fiducia che hanno dimostrato nei miei confronti.”
    Hai già preso contatto con lo staff?
    “Ho parlato con Dante che mi ha esposto quelle che sono le sue idee sulla squadra e sulla stagione che andremo ad affrontare. Confrontarmi con lui mi ha dato quell’iniezione di fiducia che ogni giocatore dovrebbe avere. Abbiamo toccato temi importanti sui quali ci siamo trovati subito d’accordo. Su queste basi credo si potrà instaurare un ottimo rapporto, cosa fondamentale per raggiungere assieme nuovi traguardi.”
    Conosci qualcuno dei tuoi prossimi compagni?
    “Ne ho incontrati alcuni come avversari, ma non conosco nessuno personalmente. Sono molto curioso di incontrarli. Io in genere sono una persona molto socievole, spero di inserirmi bene in un gruppo già rodato ed accattivarmi la simpatia dei miei nuovi compagni per stare bene con loro il prima possibile”.
    Qual è la miglior caratteristica dello Scopelliti giocatore?
    “Sono molto esigente con me stesso. Sono testardo e tenace e questo mi porta a lavorare tanto in palestra finchè le cose non vengono come voglio io. Poi a livello caratteriale sono un “buono”: non mi piace creare inimicizie, punto al dialogo ed evito lo scontro perché mi piace lavorare in un clima di fiducia piuttosto che in uno di tensione.”
    Cosa ti piace fare nel tempo libero?
    “Amo viaggiare e scoprire nuovi posti. Anche questo mi ha portato a Prata, perché è una zona che non conosco. A Reggio Emilia sono stato benissimo e, a dire la verità, ho lasciato anche un pezzo di cuore. Mi auguro di fare altrettanto a Prata. Fuori dal campo sono una persona che cerca di conoscere le persone e fare amicizia. Sono sicuro che capiterà così anche quest’anno. Il poco tempo libero che rimane oltre agli impegni sportivi lo devo dividere con gli studi. In particolare il corso di laurea in ingegneria civile ed ambientale. Mi piacciono film e serie tv. Ma se mi propongono di uscire non ho dubbi: meglio la socialità che il divano”.
    Come vedi la prossima A2 e quali sono le tue aspettative personali?
    “Sarà un’A2 molto competitiva, forse anche di più rispetto a quest’anno dove ad ogni giornata c’erano delle sorprese. Questo ci farà bene perché dovremo sempre mantenere alta sia la concentrazione che il ritmo di lavoro in palestra. Ci sarà una favorita dichiarata, Vibo Valentia, che con il roster che ha costruito punta dichiaratamente a vincere tutte le gare. Ma, mi ripeto, le sorprese ci sono sempre. Lo scorso anno a Reggio Emilia nel pre campionato eravamo stati inseriti nelle quattro squadre più accreditate… a retrocedere! Non dovremo dare nulla per scontato. Non lo faremo noi, ma non dovranno farlo neanche gli altri quando ci affronteranno. Dal punto di vista personale spero di trovare subito la giusta sintonia coi compagni e di ricambiare la fiducia che mi è stata data. ”
    Un ultimo pensiero?
    “Vorrei ringraziare Reggio Emilia per quello che mi ha dato negli ultimi due anni. E’ una bella società ed una bella realtà. Sono però sicuro di aver fatto la scelta giusta trasferendomi a Prata, una società della quale tutti mi hanno sempre parlato bene. Non ultima la mia fidanzata, la pallavolista Gaia Blaseotto che è di S. Vito al Tagliamento”.
    “Siamo contenti di quest ennesima operazione di volley mercato – fa il punto della situazione il DG Dario Sanna – come le altre è stata realizzata in perfetta sinergia tra direzione generale, direzione sportiva e staff tecnico. Tutti gli innesti portati a termine sono stati studiati e soprattutto fortemente voluti. Ora non resta che i ragazzi si integrino perfettamente nel gruppo, cosa sulla quale non nutro alcun dubbio”.

    UFFICIO STAMPA – Mauro Rossato – press@volleyprata.it – 347.6853170 LEGGI TUTTO

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    ALBERTO CAVASIN BIANCOVERDE: “SARA’ UN CAMPIONATO MOLTO DIFFICILE, MA MOTTA E’ IL POSTO GIUSTO PER CRESCERE”

    Alberto Cavasin classe 2001 nasce, pallavolisticamenteparlando, a Treviso dove inizia a muovere i suoi primi passi tra le giovanili. Debutta in serie A nella stagione 2020/2021 con la UniTrento. Nell’ultima stagione l’opposto trevigiano vuole provare un’esperienza lontano dall’Italia. E’ infatti in forza alla VaLePa Sastamala, squadra che milita nel maggior campionato nazionale finlandese (dove vince il titolo) debuttando anche in Cev Cup.
    Ciao Alberto. Innanzitutto come stai e come stai passando le tue vacanze?”Ciao. Io sto bene, mi sto riprendendo da quest’ultima stagione che è stata senza dubbio una delle più dure fino ad ora. Adesso mi sto godendo un po’ questi giorni con i miei amici e la mia famiglia che non ho visto per tutto l’anno.”
    Una stagione lontano dall’Italia, in Finlandia, dove hai vinto il titolo Nazionale con il VaLePa. Come è andata questa esperienza?“Una stagione senza dubbio lunga e dura per diversi aspetti: la lingua, la distanza da casa, una cultura completamente diversa e il posto che è senza dubbio molto diverso. Però allo stesso tempo l’ho trovata formativa e soddisfacente.  Nonostante ci siano stati moltissimi infortuni e compagni che hanno lasciato durante la stagione, siamo riusciti ad ottenere il titolo lavorando come squadra cercando di mettere ognuno del proprio. Poi c’è stata l’esperienza di giocare per le qualificazioni in Champions League e quindi di misurarsi con altre squadre di altissimo livello ed è stato meraviglioso. Ho avuto la fortuna di poterla giocare e questo mi ha aiutato tantissimo sia a livello di confidenza in campo che a livello poi di gioco.”
    A Motta ritroverai Acuti, compagno di squadra ai tempi di Trento in A3. Ha contribuito a farti scegliere i bianco–verdi oppure avevi già le idee chiare?“Sicuramente l’idea di tornare a giocare con un “fratello” è stata significante nella scelta. Non vedo l’ora di iniziare per poter fare un’altra stagione insieme. Stavolta a Motta.”
    Prima esperienza in A2 per te. Che campionato ti aspetti e che ruolo potrà avere Motta?“So che sarà un campionato molto difficile con un livello altissimo di gioco. Il mio obiettivo è quello di crescere e so che Motta è il posto giusto per poterlo fare. Voglio essere d’aiuto alla squadra nel momento in cui sarò chiamato in causa.”
    Ufficio Stampa -Bonadio Giuliano- press@pallavolomotta.com LEGGI TUTTO