More stories

  • in

    Mattia Catone: “A Bergamo per diventare grande”

    “Pineto è stata la mia culla, con l’Agnelli Tipiesse tanti incastri perfetti telecomandati dal destino. Held? Mi ha chiesto se lo stavo prendendo in giro…”. Il ruolo di vice Jovanovic in cabina di regia sarà ricoperto da Mattia Catone. Il talentuoso palleggiatore, classe 2001, originario proprio della città abruzzese, spicca il volo per approdare alla corte di Gianluca Graziosi. Con l’Abba dapprima l’apprendistato alle spalle di Pier Paolo Partenio, nell’ultima stagione la titolarità conquistata in corso d’opera
    CHE TIMING – “Quando ho saputo di questa opportunità, ero incredulo. Anche perché ritengo che sia il momento migliore per fare la prima esperienza lontano dalla mia città. Impossibile dire no a Bergamo. Per la storia, per l’ambiente, le persone e le ambizioni. Non vedo l’ora di cominciare”
    LE SFIDE – “Amo le sfide e quella con l’Agnelli Tipiesse è molto di più. A partire da un allenatore il cui curriculum parla da solo, cosi come la capacità di far crescere al meglio i giovani. L’ho sempre ammirato, ora potrò imparare direttamente da lui in palestra attraverso il lavoro di ogni giorno. Ho voglia di dimostrare tutto il mio valore con l’obiettivo d’ottenere il mio spazio”.
    DNA 50% OROBICO – “Mia mamma Melania è nata a Bergamo da genitori bergamaschi. Mio nonno anni fa si è innamorato di Pineto e ha deciso di trasferirsi. Ecco perché di fronte all’opportunità di vivere la prima esperienza fuori regione proprio nella sua terra d’origine mi è parso un sogno ad occhi aperti”
    DI NUOVO CON TIM – “Quando ho chiamato Held per dirgli che l’avrei raggiunto in rossoblù mi ha chiesto se lo stesso prendendo in giro. Era euforico perché abbiamo l’opportunità di ritrovarci nella stessa squadra a distanza di due stagioni dal torneo in A3 con l’Abba. Siamo diventati molto amici, perciò vivremo un mix di emozioni forti insieme. Non per nulla mi raggiungerà tra poco per trascorrere qualche giorno di vacanza insieme”
    IL BIENNIO IN A3 – “Due anni strani, ma decisamente formativi. Nel primo mi sono fatto le ossa come vice di Partenio. Nell’ultimo campionato ho cominciato in ballottaggio con Leoni poi sono diventato titolare fisso una volta arrivato Martinelli. Un percorso un po’ in balia degli eventi che tuttavia mi ha insegnato tantissimo e che mi ha dato la chance di confrontarmi direttamente con la terza serie nazionale. Un bel cammino del quale sono estremamente soddisfatto e che ora mi consentirà di fare il salto di categoria”
    IGOR, IL NUOVO RIFERIMENTO – “Ho studiato Jovanovic. E’un palleggiatore fortissimo dal quale avrò l’occasione d’apprendere moltissimo sia tecnicamente che caratterialmente. Un elemento estremamente esperto che so quanto bene abbia già fatto nel suo primo spaccato a Bergamo. Ora torna fresco del titolo in Spagna e cercherò di seguirlo con la massima attenzione sotto ogni aspetto”. LEGGI TUTTO

  • in

    Colpo da Superlega: al centro arriva Alex Erati

    Dopo tante buone stagioni in A2, l’anno scorso Alex Erati si è messo alla prova per la prima volta in Superlega a Ravenna
    La Delta Group Porto Viro piazza il colpo grosso: prelevato il centrale Alex Erati, lo scorso anno in Superlega con la maglia di Ravenna.
    Nato nel 1994 a Melzo, provincia di Milano, 202 centimetri di altezza, Erati comincia il suo percorso senior a Segrate con cui ottiene la promozione dalla B2 alla B1 nel 2012/2013. Dopo la stagione di B1 con la formazione milanese passa alla vicina Bergamo, impegnata nello stesso campionato. Nel 2015/2016 ottiene un nuovo salto di categoria, questa volta dalla B1 alla A2, che disputa con la stessa Bergamo l’anno successivo. Nel 2017/2018 l’esperienza in cadetteria prosegue a Gioia del Colle (miglior stagione della carriera in termini statistici), quindi il ritorno a Bergamo, dove gioca con Garnica e Pierotti, altri due volti nuovi della Delta Group. Il biennio all’Olimpia viene coronato dalla vittoria della Coppa Italia di A2 2019/2020, la stagione seguente passa a Castellana Grotte (di nuovo insieme a Garnica), prima che Ravenna lo porti in Superlega.
    “Ci sono diversi fattori che mi hanno portato a scegliere Porto Viro – racconta Alex Erati – In primis, la squadra che sta nascendo: credo che quest’anno la società voglia fare un ulteriore salto di qualità, in rosa ci sono diversi atleti che conosco e che ritengo molto forti, con alcuni di loro ho già giocato condividendo delle vittorie importanti. E poi sono molto curioso di lavorare con coach Battocchio, allenatore di cui tutti mi hanno parlato bene. Porto Viro ha la fama di essere un ambiente dove si sta molto bene, ritengo che questo sia un aspetto fondamentale per esprimersi al meglio. Non vedo l’ora di vedere il palazzetto pieno di tifosi alle prime partite in casa”.
    Lo scorso anno Erati era al debutto in Superlega dopo la lunga e fortunata militanza in Serie A2 Credem Banca. Non è stata una stagione semplice, visto che Ravenna ha chiuso ultima e senza vittorie, ma ha rappresentato comunque un momento di crescita per il centrale milanese. “Sono felice di aver potuto fare questa esperienza, anche se i risultati non sono stati quelli sperati. Credo che giocare contro grandi squadre come Civitanova, Modena, Perugia e le altre mi abbia fatto migliorare sotto certi aspetti”.
    Insomma, Erati torna in A2 più consapevole, anche della sfida che lo attende il prossimo anno: “Credo che il livello della categoria sia in continua crescita, ci sono diverse squadre che stanno allestendo dei roster molto competitivi. Mi aspetto un campionato duro dalla prima all’ultima giornata, ma sono anche convinto che Porto Viro non abbia da invidiare niente a nessuno. Personalmente ho una gran voglia di tornare a sentirmi un giocatore che può essere ‘importante’, sensazioni che purtroppo l’anno scorso non sono riuscito a provare. E ho anche tanto bisogno di vincere, per cui sono carico a mille per questa stagione”. LEGGI TUTTO

  • in

    Andrea Franzoni: ancora tu!

    Nuova conferma in casa Atlantide: Andrea Franzoni presidierà la seconda linea biancazzurra per la quarta stagione consecutiva: “A Brescia si lavora bene, con Zambonardi intesa trovata in un attimo”. La società saluta e ringrazia invece Tiziano Mazzone, pronto per una nuova avventura
    Andrea Franzoni, bresciano doc, 33 anni, compie il suo sesto anno in A2. Dopo avere familiarizzato con il volley sul campo di Montichiari, imposta la sua esperienza in serie B a Cagliari e a Campiglia dei Berici (VI). Il libero conquista la promozione in serie A con la Caloni Bergamo nel 2016 e, dopo due stagioni, approda di nuovo nella sua città, dove sta crescendo, assieme alla compagna Federica, la figlia Sofia.
    Il numero 10 della Consoli ammette: “Quando ci siamo seduti con Zambonardi, l’accordo è arrivato in un attimo. A Brescia si lavora bene, è come una famiglia: dai dirigenti ai tifosi, tutti si adoperano per farti vivere la stagione in un clima di serenità, dandoti tutto quel che hanno da offrire. Sono contento delle conferme e dei ritorni: un gruppo che si conosce bene può essere un plus rispetto a chi costruisce un team da zero. Inoltre la società si è assicurata alcuni nuovi ingressi che renderanno la nostra una squadra competitiva, all’altezza di un campionato che sarà ancor più agguerrito dei precedenti. Credo che potremo toglierci nuove soddisfazioni e darne al nostro pubblico: vogliamo competere e lottare ben oltre la salvezza, puntiamo a centrare altri finali di stagioni come quelli che han fatto sognare i tifosi negli ultimi anni”.
    Coach Zambonardi, che prima di tutto saluta e ringrazia Tiziano Mazzone per la stagione passata in biancazzurro, ricorda del suo libero che “E’ un atleta che dà sempre il massimo in termini di impegno e disponibilità, ha fatto una crescita importante nel ruolo e il suo essere bresciano è un aspetto che per noi ha un valore aggiuntivo quando, come nel caso di Andrea, si esprime in un grande attaccamento alla maglia. Quest’anno il suo contributo in ricezione e difesa è stato spesso determinante e siamo perciò felici che resti in Atlantide, sia per il suo valore tecnico, che per quello umano”. LEGGI TUTTO

  • in

    E’ Matteo Picchio-bis come vice-Butti al Pool Libertas Cantù

    Altro ritorno al Pool Libertas Cantù. Si tratta del libero Matteo Picchio, che per la seconda volta sarà il vice di Luca Butti. Il giocatore monzese torna nella compagine canturina dopo un solo anno di assenza, nel quale ha maturato un’importante esperienza in Superlega tra le fila della Top Volley Cisterna.
    “Il ritorno di Matteo Picchio – commenta Coach Francesco Denora –, come quello degli altri ragazzi, dimostra quanto di buono è stato fatto da questa società, e che convince i giocatori a tornare dopo altre esperienze. Questo può essere solo un valore aggiunto che ci spingerà a far bene. Anche Matteo ha maturato un’importante esperienza in Superlega, che lo ha sicuramente fatto crescere. Sono sicuro che ci darà una grandissima mano nei fondamentali di seconda linea, formando con Butti un’ottima coppia di Liberi”.
    “Sono stato molto contento di ricevere la chiamata di Ambrogio (il Presidente Molteni, ndr) – dice il libero brianzolo –, soprattutto perché mi sono sentito voluto e l’ho apprezzato veramente tanto, quindi a lui va il mio ringraziamento. A Cantù mi sono trovato molto bene, e appena ne ho avuto la possibilità sono tornato. La scorsa stagione secondo me è andata bene: in partenza non eravamo tra i favoriti, ma qualche soddisfazione ce la siamo tolta, come la qualificazione ai Play-Off Scudetto e la finale dei Play-Off 5° Posto, poi persa contro la Gas Sales Piacenza. A livello personale mi sento cresciuto, che era il mio obiettivo a inizio anno, e torno più forte di prima. Il prossimo campionato sarà difficile: vedendo gli acquisti che stanno facendo gli altri team, sarà tosta. Ma penso che anche noi abbiamo costruito una bella squadra, molto equilibrata, e potremo sicuramente ritagliarci il nostro spazio, magari anche ai Play-Off. Conosco già l’ambiente e ci sono i presupposti per lavorare bene, sia con lo staff che con l’allenatore, con il quale ho già parlato e mi sembra molto competente. A livello personale, mi piacerebbe ritagliarmi i miei spazi: con l’esperienza in SuperLega penso di essere cresciuto, e spero di poter fare ancora meglio in Serie A2”.

    LA SCHEDA
    MATTEO PICCHIO
    NATO A: Monza
    IL: 12/02/2000
    ALTEZZA: 182cm
    RUOLO: Libero
    CARRIERA:
    2010-2012: Pro Victoria Monza (Giov.)
    2012-2016: Volley Milano (Giov.)
    2016-2018: Vero Volley Veneto Gas&Power (Giov.)
    2018-2019: Vero Volley Monza (A1)
    2019-2020: Volley Concorezzo (B)
    2020-2021: Pool Libertas Cantù (A2)
    2021-2022: Top Volley Cisterna (A1)
    2022-…: Pool Libertas Cantù (A2)

    Argento – Challenge Cup con Vero Volley Monza
    Trofeo delle Regioni – Kinderiadi (3° posto 2016 + premio come miglior libero della manifestazione) LEGGI TUTTO

  • in

    Conferma per il capitano Leonardo Colli

    Per Leonardo Colli, capitano e bandiera della Kemas Lamipel, parlano i numeri. Otto le stagioni con la maglia biancorossa addosso, senza mai tradire. La prima, con i Lupi in B1, nel 2014-15. L’ultima, questa appena conclusa: forse la migliore, dal punto di vista del risultato di squadra e del riscontro personale. In tutto questo tempo, i punti nel campionato di serie A2, a fronte di 162 partite, sono stati 1387, di cui 156 in battuta. Un capitano che è punto di riferimento in campo e fuori, oltre ad essere uno dei migliori “S2” del torneo: preciso in ricezione, sempre presente se chiamato in attacco, incisivo al servizio. La notizia della conferma era nell’aria ma la tifoseria ha comunque vissuto l’attesa con una certa trepidazione. Nato a Pontedera il 15 Marzo del 1996, si appresta a vivere il nono anno al Pala Parenti.Le sue parole:“Sono molto felice di questa riconferma e ringrazio i dirigenti per aver riposto ancora una volta fiducia in me per il nono anno consecutivo. Per questa nuova stagione mi sento carico e motivato e sicuramente la mia volontà è quella di impegnarmi al massimo per cercare di raggiungere obiettivi sempre più importanti, sia a livello individuale che a livello di squadra”.“La squadra è quasi completamente nuova e sicuramente dovremo essere bravi a creare un clima di lavoro sereno ma produttivo. Dovremo conoscerci e individuare i nostri punti di forza e di debolezza: i primi naturalmente per sfruttarli al massimo e i secondi per lavoraci su e possibilmente eliminarli o comunque limitarli”.“In questo sono sicuro che una grandissima mano ce la potrà dare il nuovo coach Mastrangelo: in tutti questi anni sono molte le volte in cui l’ho trovato dall’altra parte della rete e mi è sempre sembrato un allenatore molto preparato, astuto, combattivo e carismatico, in grado di dare la giusta carica ai giocatori e spronare tutti quanti a tirare fuori il meglio di sé per metterlo a disposizione della squadra. Sicuramente a conferma di questo mio pensiero ci sono i numeri,e i trofei vinti l’anno scorso; quest’anno avremo la fortuna di averlo dalla nostra parte. Parlando del mercato sostenuto dalla società credo che sia di livello: conosco (pallavolisticamente parlando) tutti i nuovi arrivati e trovo che tutti quanti siano giocatori di qualità e di livello per la categoria”.“In conclusione, quindi, credo che ci siano tutti gli ingredienti giusti per fare bene e regalare emozioni ai nostri tifosi. Non vedo l’ora di iniziare, come già detto sono molto carico e motivato. Mando un grande abbraccio a tutti i sostenitori dei Lupi e non vedo l’ora di rivedere tutti quanti al Pala Parenti a fare il tifo per noi!! Forza Lupi!IL CURRICULUM2021-22, A2 Kemas Lamipel Santa Croce2020-2021, A2 Kemas Lamipel Santa Croce2019-2020, A2 Kemas Lamipel Santa Croce2018-2019, A2 Kemas Lamipel Santa Croce2017-2018, A2 Kemas Lamipel Santa Croce2016-2017, A2 Kemas Lamipel Santa Croce2015-2016, A2 Kemas Lupi Santa Croce2014-2015, B1 Gruppo Biokimica Lupi2013-2014, C Valdera Volley
    Davide Ribechini – Ufficio Stampa Kemas Lamipel S. Croce LEGGI TUTTO

  • in

    Nuova conferma in casa Consar Rcm: Mattia Orioli

    Nella prima stagione piena in SuperLega, Mattia Orioli ha firmato 48 punti
    Per il 18enne schiacciatore di Cesena sarà la seconda stagione piena nell’organico della prima squadra. Con lui, sono finora tre i giocatori classe 2004 nel roster
    Dopo l’esordio nel finale della stagione 2020/21 e un’annata piena nella scorsa SuperLega, dove ha messo a segno 48 punti, Mattia Orioli si accinge ad affrontare il suo primo campionato di A2. Anche per il 18enne schiacciatore di Cesena è arrivata la firma sul rinnovo del contratto che lo legherà alla Consar Rcm anche per la stagione 2022/23, terzo atleta classe 2004 fin qui presente nell’organico che coach Bonitta sta costruendo, dopo Bovolenta e Mancini.“Sono molto contento di rimanere qua a Ravenna – ammette Orioli, che questa settimana sta sostenendo a Zocca il collegiale della nazionale Under 20, insieme a Bovolenta – e ringrazio sia il coach che la società per la nuova opportunità che mi hanno dato. Per me sarà un altro anno di crescita  in un campionato che si annuncia tosto e di altissimo livello livello ma sono convinto che potremo fare bene anche grazie al supporto dei nostri tifosi. Sono consapevole che bisognerà dare il massimo e lavorare tanto in palestra fin dal primo giorno di allenamento”.

    Articolo precedenteScita e Med Store Tunit si salutano dopo una stagioneProssimo articoloConferma per il capitano Leonardo Colli LEGGI TUTTO

  • in

    Il mancino brasiliano Wagner sarà l’opposto della Cave del Sole

    Nuovo colpo di mercato per la Cave del Sole Lagonegro, questa volta arriva un ruolo fondamentale per l’attacco : sarà infatti il brasiliano Wagner Da Silva l’opposto che vestirà i colori biancorossi della formazione lucana guidata da mister Barbiero. Dopo quattro anni nella serie A nazionale brasiliana, l’approdo in Italia di Wagner è dapprima a Santa Croce per due anni, poi uno a Bergamo con cui ha vinto la Coppa Italia e infine gli ultimi due e Cuneo, dove è riuscito a raggiungere sempre i play off. Wagner in queste stagioni in Italia si è fatto notare sui maggiori parquet di Italia per le sue eccezionali doti fisiche nonchè per il suo braccio sinistro armato che in questi 5 anni di serie A2 ha messo giù quasi 2600 punti. Il mancino brasiliano completa la diagonale con il regista Izzo, anche lui nuovo innesto della formazione lucana. “Sono veramente contento di questa opportunità – spiega Wagner Pereira- e di poter giocare a Lagonegro, non vedo l’ora di iniziare la preparazione di agosto, ho tante aspettative sulla nuova squadra . Sarà una stagione nuova piena di emozioni, ma credo che possiamo raggiungere gli obiettivi che la società si è data. Credo che l’esperienza del mister insieme alle nostre possano creare ottime cose. Vado a Lagonegro per dare il massimo, possiamo prenderci grandi soddisfazioni. E’ il primo anno al Sud e mi piace far parte della realtà in cui andrò a vivere, per cui non vedo l’ora di vivere tante belle emozioni con tutti i nostri sostenitori”, conclude il mancino Brasiliano che è il primo degli stranieri che vestirà la maglia della Cave del Sole. Quest’anno infatti , al contrario degli ultimi anni, nella serie A2 ci sarà la possibilità di poter schierare due stranieri , un comunitario ed uno extracomunitario. “abbiamo voluto fortemente che Wagner potesse giocare con i nostri colori- spiega il Presidente Carlomagno- abbiamo apprezzato in questi anni le sue doti e le sue capacità che ci hanno sempre entusiasmato nonché messo in difficoltà. Vogliamo innalzare il livello e con lui pensiamo di aver messo un ottimo tassello per la nostra squadra”, conclude il Presidente della Cave del Sole.

    Articolo precedenteAnche Lucarelli è biancoblù: “Felice di ritrovare tanti amici, sarà una grande stagione”Prossimo articoloL’Impavido Leonardo Ferrato ai Giochi Del Mediterraneo LEGGI TUTTO

  • in

    Confermato Bartosz Krzysiek, l’uomo della provvidenza

    La scorsa stagione Bartosz Krzysiek è stato determinate per la salvezza della Delta Group con i due exploit nelle gare con Motta e Cuneo
    In casa Delta Group Porto Viro arriva una delle conferme più attese dell’estate, quella dell’opposto polacco Bartosz Krzysiek, l’uomo della provvidenza nel finale della passata stagione.
    Classe 1990, 207 centimetri di altezza, Krzysiek è sbarcato in Polesine a marzo, quando mancava una manciata di partite al termine della regular season e Porto Viro vedeva le streghe della retrocessione. Il gigante dell’est ci ha messo pochissimo a lasciare il segno nel campionato di Serie A2 Credem Banca, diventando determinante per la miracolosa salvezza della Delta Group. Una prima gara di “assestamento” a Castellana, con 5 punti a referto, poi i due exploit – coincisi con altrettante vittorie – nel derby con Motta (25 punti) e soprattutto nell’ultimo, decisivo match casalingo contro Cuneo, in cui ha fatto registrare un impressionante score di 33 punti in quattro set.
    Tanto è bastato per entrare nel cuore dei tifosi e soprattutto per convincere la dirigenza nerofucsia a puntare sul suo profilo anche per la stagione 2022/2023: non più “fattore sorpresa”, dunque, ma elemento cardine dello scacchiere che disegnerà il nuovo coach Matteo Battocchio.
    Bartosz Krsyziek commenta così la sua conferma: “Se devo essere sincero, anche se la scorsa stagione si è conclusa come speravamo con la salvezza, mi è dispiaciuto quando ho sentito l’ultimo fischio dell’arbitro. Mi sono trovato benissimo qui a Porto Viro e non volevo che quest’esperienza finisse subito. Tra me e l’ambiente nerofucsia si è creato in poco tempo un legame, una sintonia speciale dentro e fuori dal campo. È difficile dire quale sia la ragione di questo feeling immediato, a volte le cose succedono e basta, io semplicemente spero di poter essere importante per il club quanto il club lo è per me. Insomma, sembra proprio che abbiamo bisogno l’uno dell’altro”.
    Lo scorso anno, prima del trasferimento alla Delta Group, Krzysiek aveva giocato in Arabia Saudita. Nel suo curriculum anche tante stagioni nelle massime serie polacche ed altre esperienze extra continente, in Indonesia, Corea del Sud, Oman. Giocare nel campionato italiano – e questa volta dall’inizio della stagione – rappresenta un punto di arrivo nella sua carriera: “Senza dubbio, giocare nella Serie A italiana era uno dei miei più grandi sogni pallavolistici. Sono molto contento di potermi mettere alla prova in questo contesto, l’organizzazione del volley qui è fantastica, così come tutto quello che gli ruota intorno, ma come atleta non posso dire di essere soddisfatto solo perché ho firmato un contratto. Vorrei che continuassimo a crescere come squadra anche nella prossima stagione, sono sicuro che avrebbe un effetto positivo per tutta la nostra comunità. Ho già conosciuto coach Battocchio. siamo riusciti a incontrarci diverse volte nelle scorse settimane e così ho potuto capire la sua visione della squadra e le sue aspettative tattiche. È un allenatore con un grande carisma e cura molto i dettagli, sono punti di forza che possono essere importanti per noi”. LEGGI TUTTO