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    Innocenzi: “A Reggio Emilia sarà una vera finale”

    Una partita che può valere la stagione. Domenica 2 marzo alle ore 18 la Delta Group Porto Viro sarà ospite della Conad Reggio Emilia per la ventiquattresima giornata di Serie A2 Credem Banca, terzultima tappa della regular season. I nerofucsia arrivano allo scontro diretto del PalaBigi con cinque lunghezze di vantaggio sui rivali e il match point in mano: vincendo da tre punti, otterrebbero la matematica salvezza.
    Il successo interno su Palmi ha ridato fiducia ed entusiasmo alla squadra di Daniele Morato, che, però, è sembrata ancora un po’ farraginosa nello sviluppo del gioco. La necessità di fare risultato a tutti i costi ha sicuramente inciso, ma Sperandio e compagni sanno di dover alzare l’asticella per avere ragione di un avversario spigoloso come Reggio Emilia. Già all’andata, la Conad diede parecchio filo da torcere ai polesani, che, dopo aver recuperato per due volte lo svantaggio, alzarono bandiera bianca al tie-break.
    Lo scorso fine settimana, Reggio si è imposta 3-1 in rimonta su Pineto, trascinata dall’ex nerofucsia Gasparini, autore di 26 punti con il 53% in attacco e 5 muri vincenti. Per gli uomini di Fabio Fanuli, quella ottenuta contro l’Abba è stata l’ottava vittoria in campionato, la terza nelle ultime cinque gare, segno di un gruppo che in questo rush finale sta tirando fuori il meglio di sé.
    Oltre a Gasparini in posto due, al via domenica dovrebbero esserci Simone Porro in regia, Sighinolfi e Barone (altro ex di Porto Viro) al centro, Gottardo e Suraci in banda, De Angelis come libero. Prime alternative dalla panchina, l’alzatore Partenio e lo schiacciatore Guerrini (MVP del match d’andata). Inoltre, potrebbe trovare spazio il nuovo acquisto Poda, opposto francese classe 1999, che nei giorni scorsi ha rimpiazzato l’uscente Stabrawa.
    Nello spogliatoio della Delta Group sono ovviamente ore di trepidante attesa, come sottolinea il centrale Andrea Innocenzi: “Qualche settimana fa, ci siamo promessi di affrontare ogni gara come una finale, e quella di domenica lo sarà davvero. Per vincerla, sarà fondamentale entrare in campo con aggressività ed energia fin dai primi punti. Nel girone di ritorno, Reggio ha dimostrato di essere una squadra solida, capace di vincere partite importanti, soprattutto al PalaBigi. Ci aspetta una sfida dura, probabilmente combattuta punto a punto. Giocando in casa, loro avranno il vantaggio di poter sfruttare al meglio il servizio, che credo sarà l’ago della bilancia. Per questo, dovremo essere ancora più precisi in ricezione e spingere forte in battuta, con l’obiettivo di metterli in difficoltà”.
    “La vittoria contro Palmi è stata una vera boccata d’ossigeno – prosegue Innocenzi – Dopo un lungo digiuno, siamo tornati a fare risultato in un match fondamentale per la salvezza. Spero che questo successo ci abbia sbloccato mentalmente e ci dia ancora più carica per la gara contro Reggio. Per fare un ulteriore passo avanti, dobbiamo essere più bravi a gestire i momenti difficili e a risolvere anche i palloni più complicati”.
    Otto i precedenti in Serie A tra Porto Viro e Reggio Emilia, con i polesani avanti per sei successi a due. Tre gli ex nella metacampo nerofucsia: Morgese (al Volley Tricolore per otto stagioni, dal 2014 al 2022), Santambrogio (2022/23) e Sivula (2010/11, nell’allora Cavriago). Dirigeranno la sfida del PalaBigi i signori Anthony Giglio di Trento e Maurizio Merli di Terni. La gara verrà trasmessa in diretta streaming gratuita su Volleyball World Tv. LEGGI TUTTO

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    La Consar Ravenna riabbraccia Marko Vukasinovic

    Tre stagioni dopo, lo schiacciatore montenegrino torna a indossare la maglia del club ravennate per la parte finale della stagione
    Marko Vukasinovic torna a indossare la maglia della Consar. Il Porto Robur Costa 2030 è lieto di annunciare l’ingaggio del 31enne schiacciatore montenegrino, già a Ravenna nell’annata 2021/22. Oggi è avvenuta la firma sull’accordo che lega il giocatore nato a Podgorica il 30 luglio 1993 al club ravennate per la parte finale della stagione, con le ultime tre partite di regular season, i playoff e la Coppa Italia, che si disputerà a campionato concluso.Vukasinovic era arrivato a Ravenna nel 2021 dopo avere già acquisito una rilevante esperienza nel campionato del suo Paese con la squadra della sua città, il Buducnost Podgorica, e poi in Svizzera al Biogas Nafels, in Grecia all’Orestiada, in Serbia al Novi Pazar, e poi in Qatar all’Al Rayyan, e in Arabia Saudita all’Al Hilal. Dopo Ravenna, la sua carriera è proseguita nell’Al Nasr Dubai, nel Tursad, in Turchia, nella Police Union in Qatar e nell’ultimo anno e mezzo nell’Al Ahli di Manama in Bahrein dove ha conquistato il premio come miglior marcatore della Bahrein Men’s Cup. Un riconoscimento che si aggiunge al titolo vinto nel 2018/19 negli Arab Club Championships.
    “Sono appena arrivato ma sono già molto felice per questo mio ritorno a Ravenna – le sue prime parole – e per la possibilità di fare una nuova esperienza qui e nel campionato italiano. Per me Ravenna rappresenta il luogo in cui ho coronato un sogno, quello di poter misurarmi in un campionato bello e prestigioso come la SuperLega, e quindi tornare qua e affrontare un’altra volta il contesto italiano, sia pure in una categoria diversa, è per me molto importante e stimolante. Durante questa annata ho seguito i risultati della squadra e so che ci sono tanti talenti che stanno crescendo e che stanno facendo la loro esperienza. Io spero di dare un aiuto concreto anche sotto questo aspetto”.A Ravenna chiuse la sua unica stagione italiana con 245 punti, con 16 ace e 19 muri. Vukasinovic ha sostenuto oggi il primo allenamento con la squadra e, se si perfezionerà in tempo utile l’arrivo del transfer, potrà già partecipare alla partita di domenica prossima, 2 marzo, che vedrà la Consar impegnata a Casnate con Bernate contro Campi Reali Cantù (si gioca alle 17). Indosserà la maglia numero 3. LEGGI TUTTO

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    Emma Villas Siena riprende gli allenamenti, sabato il match a Palmi

    Victorio Ceban: “Dobbiamo continuare così e non mollare niente, ci servono punti per conquistare i playoff”
     
    La Emma Villas Siena ha ripreso questa mattina gli allenamenti settimanali dopo avere guadagnato una posizione in classifica. Ora la formazione allenata da coach Gianluca Graziosi è sulla sesta piazza della graduatoria con 37 punti, che sono frutto di un cammino composto fin qui da 13 vittorie e 10 sconfitte. I senesi sono reduci da cinque vittorie consecutive, che hanno permesso ai biancoblu di guadagnare posizioni in graduatoria. Nell’ultimo turno Siena ha scavalcato Catania, con i siciliani che sono ora settimi con 36 punti. La prima squadra fuori dai playoff è in questo momento Pineto, che ha 32 punti.
    La prossima avversaria della Emma Villas è la Omifer Palmi. I calabresi hanno perso l’ultima sfida disputata, per 3-1 a Porto Viro. Una sconfitta che ha prodotto la matematica retrocessione in serie A3 per Palmi. Tra i calabresi milita l’ex centrale di Siena Carmelo Gitto. Il match verrà disputato sabato pomeriggio a partire dalle ore 16.
    Questa mattina la Emma Villas ha ripreso i propri allenamenti. La squadra biancoblu sostiene una doppia seduta di lavoro per rimettersi subito in moto dopo il bel successo contro Cantù. I tre punti ottenuti contro la compagine brianzola sono stati certamente preziosi, e hanno confermato il trend di crescita dei senesi. Mvp dell’incontro è stato giudicato il palleggiatore Thomas Nevot, che è riuscito a servire bene tutti gli attaccanti della Emma Villas e si è fatto apprezzare anche a muro e pure con qualche giocata in attacco che ha stupito muro e difesa canturini.
    Il match in trasferta contro Palmi sarà valevole per l’undicesima giornata di ritorno, mancano appena tre partite alla fine della regular season.
    Al termine dell’allenamento di questa mattina ha parlato il centrale della Emma Villas Siena, Victorio Ceban: “Speriamo di continuare a giocare come abbiamo fatto nelle ultime settimane – sono le sue parole. – Abbiamo vinto cinque partite consecutive e vogliamo proseguire in questo trend. Ci servono ancora punti per poter conquistare i playoff, non dobbiamo concedere nulla. Ora stiamo giocando in maniera più lineare, senza troppi alti e bassi, siamo bravi a prepararci al meglio nel corso degli allenamenti quotidiani al PalaEstra e i risultati si stanno vedendo in campo nelle gare ufficiali. Siamo felici per questo percorso, vogliamo continuare così”.
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    Virtus Fano, Mattia Raffa: “Spingeremo fino alla fine”

    Al Palas Allende è andata in scena la sfida che tutti si aspettavano. Avvincente, equilibrata, combattuta, tutto a favore dello spettacolo e del pubblico presente. Alla fine Aversa ha avuto la meglio ma ancora una volta la Smartsystem Essence Hotels ha dimostrato di meritarsi la permanenza nella categoria: “Bella gara e livello alto – afferma il libero Mattia Raffa – affrontavamo una squadra che arrivava da una vittoria importante, ci dobbiamo ritenere soddisfatti della prova offerta”.
    Per buona parte della partita i virtussini sono apparsi superiori ma alla fine a gioire è stata la squadra campana: “Le loro individualità a turno – continua Raffa – hanno fatto la differenza, soprattutto in battuta. Noi, grazie anche al sostegno del nostro fantastico pubblico, abbiamo tenuto testa all’avversario esprimendo a tratti un’ottima pallavolo. Peccato però, questo non è bastato”.
    Mancano tre giornate al termine del campionato, Fano vuole ancora dire la sua: “Certamente – conclude il libero virtussino – spingeremo fino alla fine per portare a casa altri punti”.
    Rammaricato Stefano Mengozzi che sottolinea comunque la prestazione del gruppo: ”Tre set di altissimo livello, poi siamo calati fisicamente e mentalmente. Contento per il pubblico che ci ha sostenuto dall’inizio alla fine”.
    Al primo anno in maglia virtussini il centrale romagnolo giudica positiva la stagione in maglia virtussina: “Sono molto contento di questa annata – afferma Mengozzi – sono stato accolto benissimo e la città peraltro è molto bella. Anno intenso ma devo dire che non mi è mancato nulla, grande calore da parte del pubblico ed una dirigenza sempre disponibile. Anche contro Aversa, nonostante il discorso salvezza già archiviato, abbiamo disputato una gara all’altezza della situazione, ne ha beneficiato lo spettacolo e la pallavolo”.

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    Ravenna trova semaforo rosso al palasport di Cuneo

    La formazione ravennate, priva di Zlatanov, influenzato, cede 3-1 in Piemonte contro la MA Acqua San Bernardo. Dopo aver vinto il primo set, ben giocato, non riesce ad opporsi alla rimonta dei padroni di casa
    Cuneo continua a rivelarsi avversario ostico per Ravenna. Il 3-1 conquistato nel match odierno vale la quinta vittoria in sei partite giocate nelle ultime tre stagioni. La Consar disputa un ottimo primo set, con l’ex Cuneo Tallone particolarmente incisivo (6 punti e 75% in attacco)  ma poi cede sotto i colpi di Allik, il cui ingresso sul 9-9 del secondo set sposta gli equilibri, e di un servizio efficace, come dimostrano i nove ace totali, cinque dei quali dello schiacciatore estone della MA Acqua San Bernardo. La linea dei nove metri penalizza, invece, la compagine romagnola (24 gli errori) che poi non riesce a trovare continuità di gioco nel corso della gara, nonostante i 33 punti in due di Tallone e Guzzo, rispettivamente 17 e 16, e gli otto muri messi a referto. Prata e Brescia vincono e staccano la Consar, ora distanziata di 5 e 4 punti. E domenica, nuova trasferta, questa volta in casa di Cantù, formazione ormai vicina alla salvezza. Cuneo sale a 40 punti e rafforza la sua quinta posizione in classifica.
    I sestetti Non ci sono cambiamenti nelle due formazioni di partenza. Coach Valentini, che deve rinunciare alla vigilia a Zlatanov influenzato, schiera la diagonale Russo-Guzzo, i centrali Canella e Copelli e gli schiacciatori Feri e Tallone. Goi è il libero. Battocchio, coach di Cuneo, risponde con capitan Sottile in regia, l’ex Pinali opposto, la coppia Volpato-Codarin al centro e in attacco Sette e Malavasi, con Cavaccini a presidiare la seconda linea.
    La cronaca della partita E’ ottima la partenza della Consar (1-4) grazie a un muro di Guzzo, un ace di Russo, e due attacchi vincenti di Copelli e Feri, a cui Cuneo prova a mettere una pezza replicando con due punti. Sotto 4-7, la MA Acqua San Bernardo piazza un break di 6 punti, Coach Valentini è costretto al time-out, dal quale la Consar trae energia e forza per chiudere progressivamente il distacco, ritrovare la parità a quota 13 e il nuovo vantaggio (13-14). Battocchio manda in campo Allik e De Souza per dare più concretezza all’attacco, in difficoltà come dimostra il 19% di fine set, e gestire meglio la ricezione. I padroni di casa ritrovano il pareggio sul 17-17 ma poi vengono ricacciati indietro da Goi e compagni, che piazzano il break decisivo (17-21). E’ di Tallone l’ultimo punto del primo set.Sull’asse Guzzo-Tallone la Consar costruisce il primo vantaggio del secondo set (2-4), ed è ancora l’opposto a propiziare il secondo allungo di Ravenna (6-8) dopo la prima parità. Il muro di Copelli e un’invasione a rete di Sottile danno il +3 a Ravenna (10-13) dopo la seconda parità a quota 9. Qui Battocchio si affida di nuovo ad Allik e al centro a Compagnoni e Cuneo si rimette in marcia, proprio sfruttando il turno in battuta del primo e il tris di punti di fila, con due muri, Il time out di Valentini non sortisce effetto: Cuneo, cresciuto in attacco, tiene il cambio palla e pareggia i conti con l’ultimo punto di Codarin.Totale equilibrio nel terzo set fino al 9 pari: qui la MA Acqua San Bernardo strappa con un break di cinque punti sul turno al servizio di Allik (14-9). Ravenna, molto imprecisa in questo frangente, fatica a costruire gioco, Cuneo è ben piazzata in ogni fondamentale e impedisce alla Consar ogni tentativo di reazione. La MA Acqua San Bernardo gestisce l’ampio vantaggio e si porta sul 2-1.Fatica la Consar anche all’inizio del quarto set, in cui Cuneo continua a fare la voce grossa in attacco e al servizio portandosi davanti di tre lunghezze (7-4). La squadra ravennate recupera due lunghezze e tiene il cambio palla ma poi prende un altro break di tre punti (15-11) che costringe Valentini al time out, che produce due punti ma poi è sempre l’attaccante estone a imperversare in casa cuneese con altri due ace per il 18-13. Cuneo allunga a +6 (22-16) e qui Ravenna ha un sussulto d’orgoglio e di gioco,  recuperando quattro punti  E’ Sette a scacciare la paura in casa cuneese, poi Compagnoni a muro e ancora Sette dai 9 metri chiudono la contesa.
    Le dichiarazioni di coach Valentini “Nel primo set e per buona parte del secondo, la squadra ha fatto un buon lavoro in tutti i fondamentali, poi l’ingresso di Allik ha cambiato gli equilibri della  partita soprattutto perché ha avuto turni di servizio molto buoni e noi non siamo stati bravi a capire le dinamiche che stava prendendo la partita. La nostra efficacia attacco è sceso in maniera importante e con il servizio non siamo riusciti a dare fastidio a Cuneo. Torniamo a casa amareggiati ma da martedì torneremo a lavorare in palestra con ancora più energia e voglia”.
    Il tabellino
    Cuneo-Ravenna 3-1 (20-25, 25-20, 25-16, 25-20)
    MA ACQUA SAN BERNARDO CUNEO: Sottile 1, Pinali 12, Volpato, Codarin 12, Malavasi 1, Sette 11, Cavaccini (lib.), Agapitos, Mastrangelo, Brignach, De Souza, Compagnoni 7, Allik 12. Ne: Oberto (lib.). All.: Battocchio.CONSAR RAVENNA: Russo 2, Guzzo 16, Copelli 10, Canella 9, Tallone 17, Feri 4, Goi (lib.), Selleri, Bertoncello 1, Grottoli. Ne: Pascucci (lib.). All.: Valentini.ARBITRI: Colucci di Matera e Marigliano di Torino.NOTE: Durata set: 24’, 27’, 25’, 32’, tot. 108’. Cuneo (9 bv, 13 bs, 9 muri, 9 errori, 40% attacco, 51% ricezione), Ravenna (4 bv, 24 bs, 8 muri, 12 errori, 42% attacco, 52% ricezione). Spettatori: 1850. LEGGI TUTTO

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    Brescia non sbaglia: tre punti per la volata finale

    Con Macerata la Consoli affronta il match rognoso che si aspettava ed è brava a blindare il risultato pieno, sospinta da un pubblico eccezionale. Ora due trasferte consecutive e poi gran finale in casa per il derby con Cantù. Cominetti: “Noi ancora in piena corsa per il primo posto e ci crediamo”!
    CONSOLI SFERC BRESCIA – BANCA MACERATA FISIOMED 3-1  
    (25-17; 25-23; 16-25; 25-21)
    Brescia, 23 febbraio 2025 – La Consoli approccia il match con lucidità e aggressività: archivia il primo set senza cedimenti e deve invece lottare per risalire nel secondo e arrivare a conquistarlo. Nel terzo Macerata gioca senza avere nulla da perdere e approfitta del calo dei tucani per riaprire la partita. La reazione non si fa attendere: la gara di nervi premia i padroni di casa, che con pazienza rispondono colpo su colpo per allungare nel finale e assicurarsi i tre punti. Ravenna, sconfitta a Cuneo, resta dietro, mentre Prata, vittoriosa con Catania, tiene la testa della classifica.  Ottima prova corale con menzione speciale per Cargioli, ma è Cavuto l’MVP di oggi.

    Starting six
    Brescia è ancora senza Bisset e schiera Tiberti in diagonale con Tondo, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Erati e Cargioli al centro con Hoffer libero.
    Macerata parte con Marsili in cabina di regia opposto a Klapwijk. Ottaviani e Valchinov sono gli schiacciatori di palla alta, i centrali Fall e Berger, mentre il libero è Gabbanelli.

    Cronaca
    Cavuto mette in difficoltà la ricezione ospite e Cominetti ne approfitta di prima intenzione per poi piazzare il pallonetto del 6-4. Erati stampa Berger e Castellano interrompe sul 12-8, solo che Tondo al rientro trova l’ace. Cargioli ferma Klapwijk e Tiberti può continuare nel suo turno al servizio micidiale (19-11). Ichino, Pozzebon e l’altro ex di giornata Ferri rinnovano le linee in campo per Macerata, ma la Consoli detta il ritmo e vola 21-14, poi l’ace di Ottaviani e il block di Berger costringono Zambonardi al time out. Tondo cecchina di nuovo e il primo set è archiviato (25-17).
    Se appena cala l’aggressività in difesa, Macerata non si lascia scappare le occasioni: tocca a Cargioli in primo tempo agganciare il 6 pari, poi è Klapwijk con due lungolinea potenti a tentare l’allungo. Hoffer vola in difesa, ma il muro ospite rimanda in campo bresciano il 12-15. Cargioli è una garanzia sul cambio-palla in primo tempo, ma occorre un time out per fermare la corsa degli ospiti che alzano il livello della battuta con Ottaviani (14-17). Il servizio del 9 biancoblù porta frutti, permettendo al muro di piazzarsi su Klapwijk e di accorciare sino al meno uno. Servono i nervi saldi per rigiocare le palle recuperate da Macerata e poi servono il monster block di Erati su Fall e il block-out potente di Cavuto per rimettere la testa avanti (19-18). Raffaelli entra per dare centimetri in prima linea e trova due attacchi vincenti (23-21). Al termine di uno scambio infinito, gli ospiti spaventano, ma Cominetti non trema e mette al sicuro anche il secondo parziale (25-23).
    Macerata non arretra e sfrutta Klapwijk e il muro per restare nel match (3-7). Erati dà fastidio con il servizio e rosicchia un punto, ma i tucani non sono abbastanza ordinati e sbagliano qualcosa di troppo, restando sotto (5-10). Dopo la pausa, si accenda Cominetti: due muri consecutivi e un turno al servizio perfetto di Tiberti sembrano rimettere il parziale in carreggiata (9-11), invece Berger trova il tempo giusto per il muro e consegna la palla a Ottaviani, che dalla linea di fondo infila un filotto che compromette il set (9-16). Zambonardi inserisce Raffaelli per far rifiatare Cominetti, ma la rincorsa è impossibile, nonostante i punti messi a terra dalla banda toscana (16-25).
    La gran difesa di Cavuto propizia il contrattacco di Tondo (7-4), poi il muro di Macerata diventa invalicabile sugli scambi lunghi e serve extra pazienza, perché Castellano ha diverse soluzioni per dare ossigeno ai suoi e inserisce Ferri per Klapwijk. Il match si scalda: i marchigiani passano a +2, ma il 3 biancoblù non ci sta e recupera con una palla beffarda che vale l’11 pari. Si va punto a punto, poi Ferri regala due attacchi out e Cominace trascina 18-15. Rientra Klapwijk e il finale è sul filo: errori in battuta da entrambe le parti; risolve Cavuto con l’ace del 22-19 e con la botta successiva che riporta la palla nella metà campo bresciana, rendendola facile per Erati. La battuta out di Valchinov regala il primo match ball ai tucani, che chiudono subito dopo con l’ennesimo ottimo primo tempo di Cargioli (25-21).
    Dichiarazioni
    Oreste Cavuto: “Ci aspettavamo una partita combattuta ed è stato così. Nel primo set forse Macerata non ha mostrato il suo valore che è uscito a seguire. Siamo stati bravi a ripartire bene noi nel secondo e ad arginarli nel quarto. Sono contento dell’affluenza del pubblico che ci fa sentire una bella energia e ci aiuta a portare a casa le vittorie”.

    Roberto Cominetti: “Tre punti importanti per classifica e pubblico, anche oggi molto presente. È stata una partita complicata, Macerata è squadra rognosa, difende ed è paziente: contro sestetti così è difficile giocare a questo punto della stagione.  Dopo un brutto terzo set, siamo stati bravi a riportare la partita nella giusta direzione chiudendola al quarto. Siamo ancora in corsa per il primo posto e ci crediamo: abbiamo una trasferta difficile ora su un campo caldo, contro Pineto che lotta per i play off, mentre Prata ha un calendario magari più difficile, ma con il vantaggio di giocare in casa le gare più toste .”
    TABELLINO
    CONSOLI SFERC: Erati 7, Hoffer (L), Cavuto 20, Bonomi ne, Tiberti 2, Tondo 19, Cominetti 14, Cargioli 8, Franzoni (L) ne, Bisset ne, Manessi, Raffaelli 4, Bettinzoli ne. All. Zambonardi e Iervolino.
    Ricezione positiva: 49%; Attacco: 52%; Muri 8. Ace/errori 7/18.
    BANCA MACERATA FISIOMED: Pozzebon, Marsili 4, Ichino 1, Ferri 2, Valchinov 13, Ottaviani 10, Fall 6, Sanfilippo ne, Dimitrov 1, Klapwijk 15, Berger 12, Gabbanelli (L1). NE: Cavasin, Palombarini (L2). All. Castellano e Domizioli.
    Ricezione positiva: 53%; Attacco: 47%; Muri 9; Ace/errori 4/11.
    Arbitri: Sergio Jacobacci, Giorgia Spinnicchia
    Durata:  24’, 30’, 27’, 30’. Tot: 1h 51. LEGGI TUTTO

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    Finalmente la vittoria! Palmi piegata 3-1

    Riecco le facce felici, riecco gli applausi, riecco il sapore dolce della vittoria. Dopo due mesi di digiuno, la Delta Group Porto Viro torna al successo: supera 3-1 in casa la OmiFer Palmi, condannandola alla retrocessione, e fa un passo avanti verso la salvezza. Va detto, non è stata una prestazione spumeggiante quella dei nerofucsia, anzi. La posta in palio, però, era altissima, e Palmi, pur rimaneggiata, ha fatto di tutto per rendere difficile la vita alla squadra di Daniele Morato. Per risolvere il rompicapo calabrese è stato decisivo il muro (14 block vincenti, 6 personali per l’MVP Sperandio), ma anche il contributo realizzativo dell’ormai “solito” duo, Sivula (29 punti, 58% in attacco, 2 muri e 1 ace) e Andreopoulos (22 punti, 45% in attacco, 2 ace e 2 muri), che si sono confermati sui livelli, altissimi, della scorsa settimana a Macerata. In classifica, la Delta Group conserva cinque lunghezze di vantaggio sulla penultima, Reggio Emilia, in attesa dello scontro diretto di domenica prossima al PalaBigi, valevole per il terzultimo turno della regular season di Serie A2 Credem Banca.
    LA PARTITA
    Coach Daniele Morato conferma il 6+1 tipo delle ultime uscite: Santambrogio alzatore e Sivula opposto, Sperandio e Eccher al centro, Andreopoulos e Magliano in banda, Morgese a presidiare la seconda linea. In buona parte rivoluzionata rispetto alla gara persa con Fano la OmiFer Palmi di Jorge Cannestracci: al via Mariani-Iovieno sulla diagonale principale, Gitto-Maccarone centrali, Corrado-Carbone schiacciatori, Donati libero.
    Equilibrio e scambi prolungati in avvio di gara, Sivula il marcatore più prolifico per la squadra di casa. Due attacchi nerofucsia out, Palmi si stacca a più tre, Sivula riduce subito le distanze, poco dopo Andreopoulos completa l’aggancio in pipe (12-12). Corrado si riprende il mini-break di vantaggio, ma poi incassa la secca murata di Sperandio: 15-15. Ancora Sperandio protagonista, questa volta dai nove metri, prima mette le basi per il contrattacco vincente di Sivula, quindi manda in tilt la ricezione calabrese: 18-16, time per Cannestracci. Palla messa fuori dall’attacco polesano, si torna gomito a gomito, ma solo per un attimo, perché Andreopoulos sfodera un gioiello in battuta: 21-19, secondo discrezionale speso da Cannestracci.  Sivula a segno in ricostruzione, Eccher al servizio, Porto Viro conquista quattro palle set e passa alla seconda: 25-21, 1-0.
    Due muri, di Sivula e Eccher, lanciano la Delta Group al comando della seconda frazione, si aggiunge al conto un errore di Iovieno che convince Cannestracci a chiamare time sul 4-1. Palmi risale in un lampo, Carbone (ace) e Corrado trovano la parità, sempre Corrado mette la freccia (6-7). Porto Viro paziente, ci prova e riprova a suon di difese, finché Magliano non mette giù il pallone del controsorpasso, ma ecco la pronta risposta degli ospiti con l’ace di Iovieno (11-12). Mariani svetta a filo rete e allunga per Palmi, time richiesto da Morato sul 12-14. Doppietta attacco-ace di Sivula, ancora parità sul tabellone, segue una bella sfuriata nerofucsia sigillata dal block di Sperandio: 17-15, Cannestracci ferma il gioco. Si torna in campo, Magliano continua a picchiare in battuta, Andreopoulos in ricostruzione sigla il più tre. Palmi prova a rifarsi sotto, muro di Maccarone per il meno uno (18-17), la squadra di casa respinge l’assalto con super Andreopoulos (tripletta) e Sivula, portandosi addirittura sul 24-18. Chiude un errore in battuta degli ospiti: 25-19, 2-0.
    Terzo set, Palmi rintuzza l’affondo iniziale di Porto Viro e si mette davanti con Maccarone (ace) e Iovieno: 3-5. Impatta Sperandio a muro, lo imita Santambrogio, che stoppa Corrado e fa 8-7. La squadra di casa spreca due occasioni di scappare, non la terza e nemmeno la quarta, Sivula trascina i suoi sul 13-10: time per Cannestracci. Al rientro, Sivula – sempre lui – capitalizza un’ottima difesa di Morgese sancendo il più quattro, gli ospiti rosicchiano subito una lunghezza con Carbone (15-13), poi confezionano, tutto d’un fiato, il ribaltone: 18-19 sul turno in battuta di Mariani, time per Morato. Dopo la pausa, attacco out dei padroni di casa, che rischiano il patatrac anche nell’azione successiva, ci pensa Sivula a sistemare ogni pallone, compreso quello della nuova parità: 20-20. Corrado forza al servizio e trova l’ace dopo verifica del check: 20-22, Morato chiama tempo. Onnipotente Sivula, chiude uno scambio interminabile acciuffando l’ennesimo pareggio (22-22). Si va ai vantaggi, Corrado per una volta riesce a prendere la targa a Sivula e riapre la gara: 24-26, 2-1.
    Porto Viro apre la quarta frazione con il doppio vantaggio (4-2), ma Corrado ristabilisce subito l’equilibrio. Ancora uno strappo nerofucsia, Carbone svirgola in attacco, quindi lo stesso Corrado si infrange sulle mani, sempre pronte, di Sperandio (7-4). Iovieno fa (ace) e disfa (errore offensivo) per Palmi, distanze invariate. Qualche sbavatura, ma anche gran battaglia in questa fase, Eccher si erge a muro  fermando Maccarone, Sivula sfrutta un ottimo servizio di Santambrogio per siglare, in ricostruzione, il 13-8, in mezzo c’è stato il time per Cannestracci. Una deviazione del nastro rende imprendibile la battuta di Eccher (16-10), il dado sembra tratta, ma Iovieno tira fuori due conigli dal cilindro, mentre Porto Viro spara una pipe in rete: 17-15, Morato interrompe le operazioni. Torna a respirare la formazione di casa, contrattacco vincente di Andreopoulos ed è 19-15. Palmi non si arrende, Iovieno schianta a terra il 21-19, ma dall’altra parte Magliano e Andreopoulos (ace) fanno capire che la Delta Group proprio non può e non vuole farsi sfuggire questi tre punti (24-19). Le prime due palle match se ne vanno, alla terza il Palasport di via XXV Aprile può esplodere: 25-21, 3-1.
    Il commento di coach Daniele Morato: “Oggi contava solo vincere, dobbiamo essere contenti. La partita è stata brutta, ma lo sapevamo: la tensione, l’attesa per una vittoria che ci mancava da tanto tempo, è normale che andasse così. L’importante, però, è essere riusciti a fare i tre punti, per la classifica, per il morale, per la società, per i tifosi, per noi stessi. Domenica prossima a Reggio ci aspetta una partita molto difficile contro un avversario battagliero, dobbiamo andare lì e giocare, proponendo una buona pallavolo, come abbiamo fatto nell’ultimo mese”.
    Il capitano della Delta Group e MVP di giornata Matteo Sperandio: “Ce lo siamo detti prima della partita, oggi erano importanti solo i tre punti. Paradossalmente, penso sia quasi meglio aver vinto così, le grandi squadre spesso riescono a fare risultato anche quando giocano male, noi no in quest’ultimo periodo, per cui lo reputo un segnale positivo. Questo gruppo sta lavorando tanto da inizio stagione, sarebbe stato un peccato chiudere male il nostro percorso. Ora siamo di nuovo sul pezzo, per cui testa fino alla fine e cerchiamo di portare a casa la salvezza”.
    TABELLINO
    Delta Group Porto Viro-OmiFer Palmi 3-1 (25-21, 25-19, 24-26, 25-21)
    Durata parziali: 25’, 27’, 30’, 29’. Totale: 1 ora e 51 minuti.
    Battute punto/errori: Porto Viro 6/12, Palmi 8/13; Ricezione: Porto Viro 53%, Palmi 45%; Attacco: Porto Viro 48%, Palmi 44%; Muri punto: Porto Viro 14, Palmi 6.
    Delta Group Porto Viro: Magliano 10, Sperandio 11, Bellia, Andreopoulos 22, Sivula 29, Morgese (L), Eccher 6, Santambrogio 2; ne Arguelles, Pedro, Ghirardi, Lamprecht (L), Innocenzi, Chiloiro. Allenatori: Daniele Morato e Massimo Zambonin.
    OmiFer Palmi: Mariani 2, Iovieno 14, Gitto 11, Donati (L), Maccarone 6, Corrado 24, Carbone 8; ne Lecat, Paris, Prosperi Turri (L), Sala, Concolino, Guastamacchia, Benavidez. Allenatori: Jorge Cannestracci e Domenico Arlotta.
    Arbitri: Gianmarco Lentini di Milano e Claudia Angelucci di Pisa. LEGGI TUTTO

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    Fano fa paura ad Aversa, alla fine vincono i campani

    Smartsystem Essence Hotels Fano 2Evolution Green Aversa 3(22-25, 25-20, 25-22, 24-26, 12-15)
    Fano: Coscione 2, Rizzi, Merlo 24, Roberti 11, Raffa (L), Mandoloni, Klobucar, Magnanelli, Sorcinelli, Acuti, Marks, Compagnoni 7, Mengozzi 10, Tonkonoh 26. All. Mastrangelo
    Aversa: Arasomwan 11, Canuto 6, Lyutskanov 14, Rossini (L), Motzo 24, Frumuselu 3, Garnica 5, Ambrose 8, Barbon, Minelli, Mentasti, Di Meo, Agouzoul, Saar 6. All. Tomasello
    arbitri: Sessolo Maurina e Marotta Michele
    Fano: bv 7, bs 21, muri 7; aversa: bv 10, bs 21, muri 8
    Fano – Impresa sfiorata per la Smartsystem Essence Hotels che, di fronte al pubblico di casa, fa soffrire Aversa e cede solo al tie break dopo una partita equilibrata e avvincente.I virtussini escono a testa alta dal Palas Allende al cospetto di una compagine di alto livello e pronta a dire la sua nei play off.La sorpresa di giornata è chiamata Maksym Tonkonoh, schierato titolare al posto di Marks. L’ucraino risponde presente con un’eccellente gara in attacco (26 punti, 66% in attacco, 1 ace e 2 muri) trovando un’ottima spalla nell’immenso Pietro Merlo.Nel primo set Aversa fa la voce grossa quando sul 21-21 prende il largo con gli ace di Motzo. I virtussini non si scompongono e cominciano a carburare nel secondo set (10-5 con Merlo super in attacco e Coscione decisivo al servizio), i campani non riescono a ricucire e per i locali è vita facile.Nel terzo parziale Merlo fa il break in battuta e, in coppia con Tonkonoh, trascina la Smartsystem Essence Hotels al 2 a 1.I normanni non ci stanno e nella quarta frazione vanno sul 4-8. Fano reagisce con Roberti al servizio e nel finale rovente ci pensa Motzo a chiudere il set.Nell’ultimo parziale Motzo e Saar fanno la differenza con Fano che abdica ma esce tra gli applausi di un Palas Allende entusiasta.
    USVF LEGGI TUTTO