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    Modena che batosta. Vibo Valentia vince ancora. Rossard: “Grande soddisfazione”

    Di Redazione
    L’impresa è compiuta! Una Tonno Callipo eccezionale brinda alla sua prima vittoria in 14 anni di A1 nel tempio del PalaPanini di Modena. Basta un’ora e 15 minuti per domare una Leo Shoes subito in bambola al cospetto della formazione calabrese che trova nel fondamentale del servizio (7 ace) e nella correlazione muro-difesa le sue armi vincenti. Nella storia degli scontri diretti Vibo è sempre ritornata dall’Emilia con le pive nel sacco:  stavolta invece la squadra di coach Baldovin ha fatto la voce grossa conducendo sempre nel punteggio nei tre set chiusi a proprio favore.
    In poco più di metà del Campionato si è già ammirata una Callipo formato super. Dopo i roboanti successi a Civitanova e Trento riesce anche a sfatare il tabù che vedeva i calabresi sempre battuti in terra emiliana.  Così alla 14esima trasferta sul campo di Modena la Tonno Callipo si impone facendo esultare non solo i tifosi giallorossi ma tutti gli appassionati di volley che finalmente ritrovano il piacere di seguire un torneo in cui i pronostici vengono ribaltati e si assapora il dolce gusto della sorpresa.
    Con questa ottava vittoria in 12 gare la Callipo consolida il terzo posto in solitaria con 22 punti. Gioco corale con tre giocatori in doppia cifra: Rossard (15), Defalco (12) e Abouba (10). In programma ora un trittico di gare interne consecutive: domenica 13 dicembre al PalaMaiata arriverà Milano, nel turno di recupero di mercoledì 16 il match contro Cisterna per chiudere poi domenica 20 contro Padova.
    Nella seconda giornata di ritorno coach Baldovin ha schierato il collaudato sestetto con Saitta in regia e Abouba in posto-2. Centrali Chinenyeze e Cester, in posto-4 Defalco e Rossard. Libero Rizzo. Risponde Giani con la diagonale Christenson-Vettori, al centro Stankovic e Mazzone, schiacciatori la novità Lavia (per Karlitzek) e Petric. Il libero Grebennikov.
    PRIMO SET 
    Vibo forza con il fondamentale della battuta che si rivela decisivo in questo primo parziale con uno strepitoso Rossard autore di 3 ace. La  Callipo prende in mano il gioco dopo un iniziale equilibrio. Dopo la parità a 13 i calabresi infilano un parziale di 6-0 (19-13) e a nulla serve la mossa di Giani che chiama Karlitzek in campo al posto di Petric. La squadra di Baldovin continua a mantenere un discreto vantaggio (20-16, 22-19) grazie anche all’americano Defalco (4 punti) gestendo il finale di set senza grandi difficoltà. Al primo set point è Abouba (4 punti totali) a murare Petric e a chiude 25-21 il primo parziale.
    SECONDO SET 
    La Tonno Callipo sbriga la pratica-secondo parziale in 23 minuti. La resistenza di Modena si è concretizzata negli attacchi di Lavia e Vettori. I calabresi riprendono a macinare gioco e punti scavando subito un solco con i modenesi. La squadra di Giani resta inerme di fronte alla precisione e alla bella pallavolo messa in mostra da Saitta e compagni, subendo nella parte iniziale il servizio di Defalco, autore di tre ace consecutivi dall’8-4 Vibo. Ciò nonostante in questo parziale la Callipo mostra qualche lacuna dai nove metri (8 errori al servizio). Giani sul vantaggio calabrese 19-10 cambia anche la diagonale (dentro Porro-Estrada) ma i risultati non arrivano. La Callipo comanda in scioltezza e dopo un set-point annullato da Stankovic, è Chinenyeze con un primo tempo a chiudere 25-16 e a portare Vibo avanti 2-0.
    TERZO SET 
    E’ la sua serata: la Tonno Callipo  sente vicina l’impresa e affonda i colpi per chiudere subito la partita. Dall’altra parte sembra che Modena reagisca allo strapotere calabrese e si viaggia punto a punto fino all’8 pari. Da qui in poi la formazione vibonese riprende le redini del gioco e  non sbaglia nulla in attacco. A turno con i suoi bombardieri abbatte la flebile resistenza dei gialli modenesi. I vantaggi 15-10, 17-13 e 22-16 raccontano di una Callipo completamente a suo agio al cospetto di un avversario di cui soltanto il blasone, alla vigilia, incuteva timore. Vibo spensierata e tranquilla dopo un match-point annullato da Vettori riesce a chiudere parziale ed incontro con un errore al servizio di Stankovic. Alla palla in rete è un tripudio di emozioni: il gruppo giallorosso esulta all’ennesima impresa arrivata con grande cuore e carattere.
    LE DICHIARAZIONI POST-GARA 
    Thibault Rossard (schiacciatore Tonno Callipo Calabria VV): “Una vittoria che ci dà grande soddisfazione perché sappiamo quanto è ostico questo campo. Abbiamo giocato particolarmente bene in battuta e ricezione e siamo riusciti a mettere pressione a Modena per tutta la partita. Se fino ad ora abbiamo ottenuto buoni risultati è merito di tutta la squadra. Il segreto? Non perdere mai la concentrazione e la voglia di lavorare seriamente. Da domani torneremo in palestra per migliorare tutti gli aspetti di gioco in modo da continuare a mantenere lo stesso alto livello mostrato fino ad ora anche per il resto del campionato“.
    Leo Shoes Modena – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 0-3 (21-25, 16-25, 18-25)
    Leo Shoes Modena: Christenson 0, Lavia 4, Mazzone 4, Vettori 11, Petric 5, Stankovic 4, Iannelli (L), Karlitzek 2, Grebennikov (L), Porro 0, Estrada Mazorra 1. N.E. Bossi, Rinaldi, Sanguinetti. All. Giani.
    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 1, Rossard 15, Chinenyeze 9, Drame Neto 10, Defalco 12, Cester 7, Sardanelli (L), Rizzo (L), Chakravorti 0. N.E. Almeida Cardoso, Dirlic, Corrado, Gargiulo, Fioretti. All. Baldovin.
    ARBITRI: Vagni, Santi. NOTE – durata set: 27′, 23′, 25′; tot: 75′.
    MVP: Rossard (Tonno Ccallipo Calabria Vibo Valentia)
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Che battaglia a Verona! L’Itas Trentino la spunta al tie break

    Di Redazione
    L’Itas Trentino chiude nel migliore dei modi una settimana contraddistinta da sole vittorie, fra Champions League e SuperLega. Il positivo trend dei primissimi giorni di dicembre è stato confermato anche questa sera a Verona; con Capitan Giannelli di nuovo in regia, i gialloblù si sono infatti assicurati il 40° derby dell’Adige vendicando il ko patito in casa contro la NBV due mesi fa.
    All’AGSM Forum è stata invece la formazione di Angelo Lorenzetti a festeggiare, grazie ad un 3-2 imposto in rimonta agli scaligeri; come accaduto martedì pomeriggio contro il Novosibirsk, la squadra di Lorenzetti è stata in grado di risalire la china dalla 0-2, diventando sempre più convincente e spietata nella seconda parte della gara fino a dominare nettamente il tie break. Ad onor del vero, però, l’Itas Trentino non aveva giocato male nemmeno i primi due set, perdendoli solo allo sprint per non aver saputo gestire con lucidità le occasioni costruitesi specialmente nel finale. Successivamente non ha però più concesso troppo agli avversari, che hanno retto a lungo il gioco grazie alle bordate di Kaziyski (20 punti) e all’incisività di Jensen (16). I due punti conquistati in Veneto sono arrivati grazie alla continuità mostrata da Nimir e Lucarelli, autori di 23 punti a testa. Tornato nel ruolo di opposto l’olandese ha ripreso a martellare come sa, aggiudicandosi la palma di mvp, ma meglio di lui a livello percentuale ha fatto il brasiliano, autentica spina nel fianco del muro avversario: 56% a rete, con quattro muri ed un ace. Benissimo anche Podrascanin: 18 punti col 79% in primo tempo e due muri: un’autentica certezza.
    La cronaca del match.
    L’Itas Trentino si presenta in terra scaligera con il recuperato Capitan Giannelli in cabina di regia; dopo tre partite da alzatore, Nimir torna quindi a ricoprire il ruolo di opposto, Podrascanin e Lisinac si piazzano al centro della rete, Rossini veste la maglia del libero, mentre è Alessandro Michieletto a completare la diagonale di posto 4, orfana di Kooy, insieme a Lucarelli.
    La NBV risponde con Spirito al palleggio, Jensen opposto, Kaziyski e Jaeschke in posto 4, Aguenier e Caneschi e al centro, Bonami libero.
    L’avvio è nel segno dell’equilibrio, con le due squadre che lottano punto a punto e si alternano sovente al comando delle operazioni (6-5, 8-9). Un attacco di Kaziyski, subito in palla e un muro di Aguenier su Michieletto consegnano il primo doppio vantaggio della serata ai padroni di casa (9-11), costringendo Lorenzetti a rifugiarsi in un time out. Alla ripresa ci pensa Lisinac con un altro block a riportare le cose a posto (11-11); anche Lucarelli è in palla e si fa trovare spesso pronto in attacco e a muro (16-16). La partita procede a strappi (16-18), ma Nimir entra in partita nel momento giusto firmando la nuova parità a quota diciannove. Il rush finale vede Kaziyski realizzare il punto del 20-22 direttamente col servizio (nuova interruzione di Lorenzetti), Trento non riesce più a recuperare (21-23) e cede il primo set con un errore al servizio di Nimir (23-25).
    L’Itas Trentino prova ad iniziare con un piglio differente il secondo parziale (6-4, ace di Nimir), ma Verona la riprende immediatamente, mettendo la freccia grazie ad un errore di Lisinac (7-9). Nella fase centrale Nimir inizia a realizzare punti in serie rilanciando le ambizioni gialloblù di vittoria del set (14-14, 16-14); si fa sentire anche Lucarelli e gli ospiti volano sul +3 (21-18). Sembra lo spunto decisivo ma, invece non lo è perché la NBV si rià pericolosamente sotto (23-22), annulla due palle set e mette la freccia con Jensen (da 24-23 a 24-25). A scrivere il 2-0 casalingo ci pensa un muro di Caneschi su Lisinac (24-26).
    Nel terzo periodo l’Itas Trentino parte a spron battuto (6-2), issata da Lucarelli e Nimir ma il suo tentativo di fuga dura pochissimo perché Jensen e Kaziyski la riprendono immediatamente (6-6). I gialloblù subiscono in contraccolpo, vanno sotto di due (7-9) ma con il brasiliano ritornano avanti (13-11). Verona non ci sta, ribalta ancora il punteggio (13-14) con Jaeschke; da lì in poi si gioca punto a punto, perché Trento non riesce a gestire i vantaggi che si costruisce (da 19-17 a 20-20). Nimir e Michieletto però offrono i break point nel momento decisivo: ace per l’olandese e muro dello schiacciatore per il 24-21, che poi si trasforma in 25-22 grazie ad un nuovo attacco vincente dell’opposto. 
    Sull’onda dell’entusiasmo, gli ospiti partono alla grande anche nel quarto set (6-4, 11-7) spinti in avanti da Lucarelli. La NBV fatica a replicare anche perché il braccio di Nimir è sempre più caldo (15-12); proprio l’olandese scrive in seguito il massimo vantaggio (21-15) che indirizza definitivamente il match verso il quinto parziale (25-20).
    Nel tie break l’Itas Trentino parte a razzo (6-3), viene ripresa immediatamente dai locali (7-7) per poi dilagare definitivamente (10-15) grazie al solito Nimir.
    “Sapevamo che avremmo dovuto allenarci e migliorare il nostro gioco in partita e quindi avevamo immaginato una partenza difficile, tuttavia qualche rammarico per aver perduto il secondo set ci rimane – ha dichiarato al termine della partita l’allenatore dell’Itas Trentino Angelo Lorenzetti – . Alla fine, però, essere riusciti a vincere dopo essere stati sotto per 2-0 e nella situazione in cui siamo è stato qualcosa di importante. Dobbiamo conservare questa voglia di lottare per tutta la stagione. Aggiungo che mi sento un po’ la coscienza sporca per aver mandato in campo Giannelli, dopo quello che ha passato avrebbe dovuto riposare, ma non avevamo alternative, perché Nimir stava cominciando a pagare, soprattutto sul piano fisico, l’impiego in un ruolo non suo e non potevamo mettere a repentaglio anche la sua salute. Da adesso in poi giocheremo tantissime partite e ci alleneremo poco o nulla, oltretutto senza Kooy, quindi dovremo continuare a stringere i denti”.
    Federico Bonami (NBV Verona): “Sono molto dispiaciuto, a caldo. Ci è mancata un po’ quella spinta finale per vincere la partita, potevamo chiuderla nel terzo set. Ora dobbiamo riuscire a gestire bene le nostre energie fisiche e psicologiche, servirà il sostegno di tutti, fra di noi, è fondamentale, fisicamente siamo in ottime mani e dobbiamo riuscire a mantenerci su”.
    Radostin Stoytchev (NBV Verona): “Il terzo set doveva essere decisivo, ma ci è mancata l’aggressività, e Nimir ha fatto la differenza. Ci hanno aggrediti, non permettendoci di chiudere tranquillamente. Anche nel quarto set, siamo partiti bene ma abbiamo subito una serie di break, il quinto set è stato combattuto, e sono convinto che la decisione arbitrale abbia influito, l’invasione di Lisinac c’era, e anche il cartellino di Matey, per una squadra come Trento questi episodi sono più che sufficienti. Abbiamo lavorato meglio rispetto a prima, con più giocatori, ancora c’è tanto da fare, e speriamo di restare tutti sani, solo lavorando si migliora.”
    NBV Verona-Itas Trentino 2-3 (25-23, 26-24, 22-25, 20-25, 10-15)
    NBV VERONA: Jensen 16, Jaeschke 11, Caneschi 9, Spirito 1, Kaziyski 20, Aguenier 10, Bonami (L);  Pesclac, Asparuhov 1, Zanotti 1. N.e. Magalini, Donati. All. Radostin Stoytchev.ITAS TRENTINO: Nimir 23, Lucarelli 23, Podrascanin 18, Giannelli 3, Michieletto 10, Lisinac 11, Rossini (L); Sosa Sierra, Cortesia. N.e. Argenta, Sperotto, Bonatesta, De Angelis.  All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Boris di Vigevano (Pavia) e Goitre di Torino.DURATA SET: 31’, 29’, 32’, 26’, 21’; tot 2h e 19’.NOTE: partita giocata a porte chiuse. NBV: 10 muri, 4 ace, 17 errori in battuta, 2 errori azione, 44% in attacco, 37% (19%) in ricezione. Itas Trentino: 11 muri, 7 ace, 20 errori in battuta, 13 errori azione, 52% in attacco, 49% (20%) in ricezione. Mvp Nimir.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano inarrestabile, Varese ko. La Virtus cade con Sassari, vince Brindisi

    TORINO – L’Olimpia non si ferma e centra la decima vittoria consecutiva in Serie A asfaltando Varese nel derby. Termina 96-70 per Milano che chiude con ben 5 giocatori in doppia cifra, non bastano invece all’Openjobmetis i 23 punti dell’eterno Scola. Gara dominata dagli uomini di Messina che chiudono sul +2 il primo quarto per poi dilagare prima dell’intervallo con un parziale complessivo di 35-14. Con la gara in controllo la capolista gestisce gli ultimi due periodi e porta a casa il successo. Sassari si riscopre grande squadra e, dopo due sconfitte di fila, va a violare il PalaDozza battendo la Virtus Bologna per 78-83. Partita fatta di parziali, con i sardi che nel primo quarto chiudono sul 12-27. Nel secondo la Virtus si rifà sotto e con un parziale di 26-19 ritorna in partita. Nel terzo periodo Sassari che si affida al suo play Spissu per restare in vantaggio e negli ultimi  10′ riesce a tenere testa ai felsinei che recuperano 8 punti nell’ultimo minuto di gioco. Vittoria importantissima per i ragazzi di Pozzecco che superano un momento di crisi e risalgono in classifica, andando a -2 proprio dalla Virtus. Nessun esordio per Marco Belinelli che ha assistito dalla panchina alla scofnitta dei suoi.

    Basket, la classifica di serie A
    Basket serie A, i risultati
    Brindisi vince, Venezia ko. Super Cremona
    Al secondo posto in classifica c’è sempre Brindisi che passa contro Cantù al PalaPentassuglia. I pugliesi, guidati da un super Perkins (23 punti per lui), vanno al riposo lungo sul + 5 (37-42) e con un grande terzo quarto riescono a portarsi sul +10 e nel finale allungano ulteriormente chiudendo la gara 85-71. In zona playoff colpo esterno di Trento a Venezia: termina 79-71. La Dolomiti Energia, trascinata dai 24 punti di Browne e dai 22 di Williams, conduce la gara per tutti e 40 i minuti, riuscendo a resistere ai tentativi di rientro della Reyer alla quale non bastano i 19 di Bramos. Successo casalingo di Treviso contro Pesaro per 91-81, top scorer Sokolowski con 23 punti, i 44 punti perfettamente spartiti dal duo Robinson-Filipovity non servono alle Vuelle. Super Cremona in trasferta che ne rifila ben 29 Reggio Emilia chiudendo 85-56: gara in equilibrio solo nei primi 10′, poi partono gli ospiti che allungano di quarto in quarto grazie ai 19 di Hommes e i 18 di Williams. LEGGI TUTTO

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    Sassari è perfetta contro la Virtus, Brindisi stende Cantù. Milano vince ancora

    BOLOGNA – Sassari si riscopre grande squadra e, dopo due sconfitte di fila, va a violare il PalaDozza battendo la Virtus Bologna per 78-83. Partita fatta di parziali, con i sardi che nel primo quarto chiudono sul 12-27. Nel secondo quarto la Virtus si rifà sotto e piazza un parziale di 26-19 e ritorna in partita. Terzo quarto molto combattuto con Sassari che si affida al suo play Spissu, autore di una partita sontuosa (19 punti finali conditi da ben 14 assist per il play della Nazionale) per restare in vantaggio. Ultimo quarto che vede la Virtus cercare disperatamente di riavvicinarsi, ma i sardi resistono e trovano vittoria importantissima. Solo panchina per Marco Belinelli.

    Basket, serie A: la classifica
    Basket, serie A: i risultati
    Brindisi continua ad inseguire una super Milano
    L’Olimpia non si ferma e centra la decima vittoria consecutiva in Serie A asfaltando Varese nel derby. Termina 96-70 per Milano che chiude con ben 5 giocatori in doppia cifra, non bastano invece all’Openjobmetis i 23 punti dell’eterno Scola. Gara dominata dagli uomini di Messina che chiudono sul +2 il primo quarto per poi dilagare prima dell’intervallo con un parziale complessivo di 35-14. Con la gara in controllo la capolista gestisce gli ultimi due periodi e porta a casa il successo. Alle spalle dei meneghini c’è sempre Brindisi che passa contro Cantù al PalaPentassuglia. I pugliesi, guidati da un super Perkins (23 punti per lui), vanno al riposo lungo sul + 5 (37-42) e con un grande terzo quarto riescono a portarsi sul +10 e nel finale allungano ulteriormente chiudendo la gara 85-71.
    Vincono Trento, Treviso e Cremona
    In zona playoff colpo esterno di Trento a Venezia: termina 79-71. La Dolomiti Energia, trascinata dai 24 punti di Browne e dai 22 di Williams, conduce la gara per tutti e 40 i minuti, riuscendo a resistere ai tentativi di rientro della Reyer alla quale non bastano i 19 di Bramos. Successo casalingo di Treviso contro Pesaro per 91-81, top scorer Sokolowski con 23 punti, i 44 punti perfettamente spartiti dal duo Robinson-Filipovity non servono alle Vuelle. Super Cremona in trasferta che ne rifila ben 29 Reggio Emilia chiudendo 85-56: gara in equilibrio solo nei primi 10′, poi partono gli ospiti che allungano di quarto in quarto grazie ai 19 di Hommes e i 18 di Williams. LEGGI TUTTO

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    Serie A, Fortitudo Bologna ko con Brescia. La Germani ritrova il successo

    BRESCIA – La Germani, dopo cinque sconfitte consecutive in campionato, si rialza battendo 99-85 la Fortitudo Bologna. Grazie a questo successo Brescia risale momentaneamente la classifica portandosi in dodicesima posizione. Continua, invece, il momento negativo per gli ospiti che subiscono la settima sconfitta di fila tra campionato e Champions League e continuano ad occupare l’ultima piazza in classifica. Il quintetto guidato da Buscaglia dà lo strappo decisivo alla partita nel corso del secondo quarto, chiuso con 8 lunghezze di vantaggio. Nel finale la Fortitudo prova la rimonta ma la Germani riesce a difendersi. Per i padroni di casa decisivi i 24 punti di Crawford mentre agli ospiti non bastano le super prestazioni di Happ e Saunders.  LEGGI TUTTO