Serie A, Cremona stende Cantù 101-67 nel recupero
Festa rovinata per Cesare Pancotto e le sue mille panchine nel massimo campionato. Decisivi Hommes (23 punti) e Williams (20 punti) LEGGI TUTTO
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Festa rovinata per Cesare Pancotto e le sue mille panchine nel massimo campionato. Decisivi Hommes (23 punti) e Williams (20 punti) LEGGI TUTTO
La Vanoli rovina la festa a Cesare Pancotto per le sue mille panchine nel massimo campionato. Decisivi Hommes (23 punti) e Williams (20 punti) LEGGI TUTTO
Nel comunicato si legge che “è avvenuto un incontro molto costruttivo nel quale si è concordato di proseguire insieme” LEGGI TUTTO
by Sonia Basso
Foto: www.ilmessaggero.it
Di Redazione
Una situazione sempre più complicata per la Top Volley Cisterna, fanalino di coda della Superlega con 5 punti frutto di una solo vittoria e undici sconfitte. Una stagione che di sicuro non rispecchia le aspettative di questa estate con i pontini che, nonostante il cambio di allenatore, non riescono a trovare continuità e carattere per affrontare questo strano campionato. Evidentemente deluso e arrabbiato il Presidente della formazione laziale Gianrio Falivene.
«In sedici anni di presidenza non mi sono mai vergognato tanto» ha tuonato il numero uno di Cisterna, Gianrio Falivene ai microfoni del quotidiano Il Messaggero Latina, amareggiato dall’esito della trasferta in terra veneta. «Abbiamo avuto problemi è vero, ma il tempo degli alibi è finito e mi aspettavo una reazione che non c’è stata. Ho visto invece una squadra senza carattere che mi ha profondamente deluso».
Sulle possibili prospettive di riscatto della sua squadra Falivene allarga le braccia: «Ho visto l’allenatore piuttosto arrabbiato – continua il presidente – ma anche lui ha ben poche alternative se non quelle di continuare a lavorare. Siamo giunti al limite del livello di sopravvivenza e vorrei vedere in campo uomini con U maiuscola». LEGGI TUTTO
by Sonia Basso
Di Redazione
Davanti alle telecamere di Rai Sport, domenica 13 dicembre, la Gas Sales Bluenergy Piacenza tornerà in campo tra le mura amiche del PalaBanca per affrontare la Top Volley Cisterna. Ma intanto la dirigenza sta già pensando al futuro. Come riportato infatti nell’intervista rilasciata dalla presidente Elisabetta Curti al quotidiano Libertà, Lorenzo Bernardi resterà anche la prossima stagione.
«Bernardi resterà con noi – sottolinea la presidente – manca solo la firma ma siamo convergenti su tutto, dobbiamo perfezionare ancora pochi aspetti però ci stiamo trovando su tutto e confido che nei prossimi giorni arrivi la firma sul contratto. Lui non solo è un allenatore vincente che vuole vincere, ma ci potrà dare una mano per crescere ulteriormente anche come società».
La squadra fatica contro le cosiddette grandi. «Fino ad ora è stato così, Perugia è una grandissima squadra ma purtroppo anche domenica, come è stato nella gara d’andata o come è stato a Modena, non abbiamo mai potuto affrontare la squadra avversaria al completo. Arriviamo a questi appuntamenti sempre incerottati e alla fine non riesci mai ad avere un confronto reale. Ci mancava Grozer e sappiamo quanto sia importante, all’andata mancava Hierrezuelo, contro Modena ci mancavano i due opposti e di fatto i due palleggiatori. Non voglio che questi siano alibi ma mi piacerebbe riuscire a vedere la squadra giocare al completo anche contro queste formazioni».
Mousavi contro Ravenna ha fatto benissimo, contro Perugia meno. «La prima partita la giochi con l’adrenalina a mille, tutto ti viene facile e ti fa fare case incredibili. Sappiamo che è indietro in fatto di preparazione ma sappiamo anche che è un grande campione. Stiamo lavorando tantissimo per arrivare ai play off nel migliore dei modi».
È la stagione che fino ad ora si aspettava? «Il rammarico più grande è la partita persa con Monza, quella partita l’abbiamo persa noi. E poi dover andare a Modena senza palleggiatori e opposti. Il magone più grande resta comunque l’eliminazione dalla Coppa Italia».
Domenica Cisterna e poi Verona. «Speriamo di poter affrontare queste gare con meno problemi. Già a Verona mancheranno Finger e Mousavi perché tesserati dopo la data in cui era prevista inizialmente la gara. Altri regolamenti che andrebbero rivisti, in questo periodo più che mai». LEGGI TUTTO
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L’ex vice allenatore della Nazionale ritorna dove tutto è cominciato: dal 1993 a 1998 ha fatto parte dello staff fortitudino, guidando addirittura la squadra nel derby del ’96 LEGGI TUTTO