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    Monza, Eccheli: “Pressioni? Direi di no. Abbiamo le qualità per arrivare in semifinale”

    Di Redazione
    Una stagione da incorniciare fino ad ora per la Vero Volley Monza che dopo un inizio un po’ altalenante è riuscita a scalare pian piano la classifica e prendersi un meritato quarto posto che l’ha portata tra le big della Superlega. Un risultato sicuramente inaspettato per la società visto anche il mercato estivo delle “grandi” eppure c’era chi, in tempi non sospetti, credeva fortemente in questa squadra. Il coach Massimo Eccheli, subentrato a metà stagione, come lui stesso ha dichiarato nell’intervista rilasciata al Cittadino di Monza.
    Massimo Eccheli, avete conquistato un quarto posto storico per Monza: è soddisfatto? «Lo ero anche prima, vedendo il buon cammino che stavamo percorrendo, ma il tempo per gioire era molto poco, considerati i ritmi incessanti di questo campionato. Il quarto posto, cammin facendo, era diventato l’obiettivo che ci siamo dati perché era alla nostra portata. Adesso è fondamentale questo lungo periodo senza partite per ricaricare le batterie e allenarci senza l’assillo della partita tre giorni dopo».
    Monza ha conquistato un risultato forse inaspettato a inizio anno: adesso sentirete la pressione di dovervi confermare come squadra rivelazione del torneo? «Penso che questo tipo di pressione lo avvertano solo le “grandi”, Perugia, Civitanova, Trento, la stessa Modena e Piacenza, che avevano allestito squadre per centrare i primi quattro posti. Noi? Direi di no, come la stessa Vibo, una outsider come noi che ha fatto benissimo. In ogni caso, nessuno ci potrà togliere la soddisfazione di questo quarto posto straordinario…».
    Parlando di Vibo, che partite si aspetta? «Sfide apertissime, per ciascuna delle contendenti una grande opportunità di proseguire fino alla semifinale. Io lo dissi anche in tempi non sospetti: il Vero Volley aveva la qualità per arrivare in semifinale. Adesso sta a noi dimostrarlo, sapendo che Vibo ha un’ottima organizzazione complessiva, una grande correlazione muro-difesa e alcune individualità, come gli schiacciatori e il francese Thibault, di alto livello».
    Si sarebbe aspettato di arrivare quarto in stagione regolare? «Onestamente no. Alessandra (la presidente Marzari, Ndr) mi chiamò dicendomi: “In questo momento la squadra ha bisogno di un allenatore con le tue caratteristiche, non ti so dire se arriverai fino alla fine”. Ho accettato e vedendo la squadra lavorare bene, con un bel clima tra giocatori e staff, ho capito che la responsabilità condivisa stava diventando la nostra forza».
    Le piacerebbe rimanere coach della prima squadra il prossimo anno? «Ho tre anni di contratto con il Consorzio, ma non chiederò nulla, né di rimanere in prima. Sarò sempre grato a Marzari e al diesse Bonati per l’opportunità e, se scegliessero di proseguire con me, sarà un onore». LEGGI TUTTO

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    Olimpia Milano, LeDay infortunato: fuori almeno 2 settimane

    MILANO – Neanche il tempo di festeggiare la settima Coppa Italia della sua storia che l’Olimpia Milano deve fronteggiare la pesante assenza di Zach LeDay per infortunio. Nel comunicato ufficiale rilasciato dalla società biancorossa si legge che “durante la finale di Coppa Italia di domenica scorsa, Zach LeDay ha riportato una lesione ai flessori della coscia destra che verrà rivalutata in due settimane”. Per coach Ettore Messina una doppia tegola perché LeDay è uno dei migliori giocatori per rendimento e impatto tra Eurolega (10.3 punti e 4.7 rimbalzi) e campionato (16.3 punti e 7.2 rimbalzi), ma, soprattutto, perché nel reparto lunghi Milano non ha un’ampia rotazione. Il giocatore statunitense potrebbe tornare a disposizione a marzo. LEGGI TUTTO

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    Olimpia Milano, che guaio: LeDay out almeno 2 settimane

    MILANO – Dopo il successo alle Final Eight di Coppa Italia l’Olimpia Milano torna in campo questa settimana ospitando il Maccabi Tel Aviv nel 25° round di Eurolega, sfida che i biancorossi affronteranno senza Zach LeDay. L’ex Zalgiris si è infortunato durante la finale contro Pesaro, come riporta il comunicato della società: “La Pallacanestro Olimpia Milano comunica che durante la finale di Coppa Italia di domenica scorsa, Zach LeDay ha riportato una lesione ai flessori della coscia destra che verrà rivalutata in due settimane”. Un notizia doppiamente brutta in casa Olimpia, vista l’importanza del giocatore statunintense (LeDay viaggia a 10.3 punti e 4.7 rimbalzi in Eurolega mentre sono 16.3 e 7.2 in Serie A) e di posizione, dal momento che nel reparto lunghi Milano latita. Il giocatore americano potrebbe tornare a inizio marzo. LEGGI TUTTO

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    Scola show, ma Varese ko: vince la Fortitudo 79-67

    VARESE – Va alla Fortitudo Bologna la delicata sfida salvezza con Varese, una vittoria che la proietta al decimo posto della classifica di Serie A a quota 14. Nonostante i 19 punti e gli 8 rimbalzi di un super Luis Scola, la Openjobmetis si arrende nel recupero della 17ª giornata col punteggio di 79-67 e resta in fondo (ex aequo con Cantù) a 10. A PalaWhirlpool il quintetto di coach Bulleri approccia bene alla partita, mettendo a segno un parziale di 15-4 in soli tre minuti, cedendo via via il passo agli ospiti, privi di Toté per un attacco febbrile, che vanno al riposo lungo sul +1 (39-38). Il terzo tempo è un monologo della Effe e il 13-0 dei ragazzi di Dalmonte annichilisce i padroni di casa, incapaci di reagire. L’ultima frazione di gioco, chiusa in passivo di tre punti (21-18 per i lombardi), è semplice amministrazione. LEGGI TUTTO

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    Banks trascina la Fortitudo, a Varese non basta Scola

    VARESE – I 19 punti e gli 8 rimbalzi di un super Luis Scola non bastano a Varese per imporsi nella sfida salvezza con la Fortitudo Bologna, valida per il recupero della 17ª giornata. Trascinati da Banks (18), Aradori e Saunders (15 a testa), i felsinei sbancano il PalaWhirlpool 79-67 e salgono al decimo posto della classifica di Serie A a quota 14. La Openjobmetis resta in fondo a 10, in coabitazione con Cantù. Il quintetto di coach Bulleri approccia bene alla partita, mettendo a segno un parziale di 15-4 in soli tre minuti, cedendo via via il passo agli ospiti, privi di Toté per un attacco febbrile, che vanno al riposo lungo sul +1 (39-38). Il terzo tempo è un monologo della Effe e il 13-0 dei ragazzi di Dalmonte annichilisce i padroni di casa, incapaci di reagire. L’ultima frazione di gioco, chiusa in passivo di tre punti (21-18 per i lombardi), è semplice amministrazione. LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo, tutti i numeri della stagione 2020/2021

    Di Redazione
    Per la Tonno Callipo la Regular Season in Superlega è terminata con il quinto posto in classifica a quota 37 punti. Questo il primo dato da mettere in evidenza e che per il Club giallorosso si traduce in un primato storico: quello ottenuto da Saitta e compagni è infatti il miglior piazzamento di sempre frutto del campionato più felice dei 14 disputati in Superlega finora dai calabresi e dei suoi 27 anni di attività. Una regular season che rimarrà nella memoria della società giallorossa del presidente Pippo Callipo, che ha migliorato il precedente di dodici anni fa, ovvero quando nella stagione 2008-09 i giallorossi si piazzarono settimi bissando la stessa posizione ottenuta all’esordio in A1 nel 2004-05.
    VITTORIE&SCONFITTE. 13 i successi e 9 gli stop nel ruolino di marcia dei giallorossi. In particolare nel girone di andata Saitta e compagni hanno vinto 8 volte e perso solo in 3 circostanze. Al ritorno invece 5 gare vinte e 6 perse.
    La somma delle 13 vittorie. In casa all’andata 3 successi contro Verona, Monza, Cisterna; al ritorno 4: contro Padova, Ravenna, Milano, Civitanova. Fuori casa all’andata ben 5 vittorie contro Milano, Padova, Ravenna, Civitanova, Trentino; al ritorno una con Modena. La somma delle 9 sconfitte. In casa (2) all’andata contro Modena e Piacenza; al ritorno (2): contro Perugia e Trentino; fuori casa (1) all’andata: all’esordio a Perugia; al ritorno (4) fuori casa: Verona, Piacenza, Monza e Cisterna.
    EN PLEIN. Quattro le squadre contro cui la Tonno Callipo ha vinto sia all’andata che al ritorno. Si tratta di Milano, Padova, Ravenna e la corazzata Civitanova.
    PUNTEGGI. Le tredici vittorie hanno registrato questi punteggi: quattro gare per 3-0, sei per 3-1, tre per 3-2. Le sconfitte invece: una per 3-2, cinque per 3-1 e tre per 3-0.
    PUNTI. La Tonno Callipo chiude l’attuale stagione regolare con 37 punti, 22 ottenuti nel girone di andata, in terza posizione; e 15 in quello di ritorno chiuso con la quinta posizione finale. La serie utile più lunga è stata nel mese di ottobre: precisamente 4 vittorie di fila in undici giorni alquanto proficui: Milano, Padova, Verona e Ravenna. In totale la squadra calabrese ha totalizzato 1935 punti realizzati e 1917 subìti; 46 set vinti e 39 persi.
    GIOCATORI. Coach Baldovin ha mandato in campo tredici su quattordici giocatori della rosa, ciascuno dei quali ha giocato almeno un set, (come il libero Sardanelli), mentre a non essere mai mandato nella mischia è stato il giovane Fioretti aggregato dal settore giovanile nella prima parte di stagione, salvo poi rinforzare la squadra di Serie B.
    STACANOVISTI.  Sono 6 i giocatori che hanno disputato tutte e 22 le gare di calendario di cui quattro (Chinenyeze, Rizzo, Rossard e Saitta) hanno giocato tutte le gare (22) e tutti i set (85) di regular season; a ruota sempre con le stesse gare (22) ma con meno set: Cester (84 set) e Abouba (83). Ad aver giocato una gara (21) in meno è Defalco (assente all’esordio a Perugia), con 79 set disputati.
    REALIZZATORI. Nello specifico questi i punti realizzati da ciascuno giallorosso: Rossard (368), Abouba (297), Defalco (250), Chinenyeze (217), Cester (148), Saitta (44), Birigui (26), Dirlic 818), Gargiulo (12), Chakravorti e Corrado (1).
    BOMBER IN UNA GARA. È Rossard ad aver totalizzato più punti (25) in un’unica gara: precisamente alla 6/a di andata a Ravenna. Per gli ace (4) ex aequo con Defalco. Il francese a Civitanova e a Ravenna. L’americano con Monza e a Trento.
    MURATORI. È Cester il primatista: ben sei muri all’ultima giornata con Civitanova. Uno in meno (5) per Chinenyeze all’andata a Trento.
    MVP. La classifica è guidata dal francese Rossard, eletto miglior giocatore in cinque gare (all’andata con Verona, Trento e Civitanova, al ritorno a Modena e con Padova. Seguono Defalco (con Monza all’andata e Milano al ritorno) e Saitta (all’andata a Milano e a Padova) con due menzioni; quindi con una sola Abouba (all’andata con Cisterna), Chinenyeze (al ritorno con Ravenna) e Cester (al ritorno con Civitanova).
    DURATA. La gara più lunga è stata la trasferta della sesta giornata di andata, a Ravenna vinta 3-2 in rimonta strepitosa dalla Callipo all’ultimo set: ben due ore e 22 minuti. Quella più breve invece, la sconfitta interna della Callipo alla nona di ritorno ad opera dell’Itas Trentino per 3-0 in un’ora e 12 minuti, soltanto tre in meno dell’impresa storica a Modena della Callipo (0-3) alla seconda di ritorno.
    CLASSIFICHE INDIVIDUALI:
    CENTRALI. Ampliando invece l’analisi alla Superlega, Chinenyeze nella classifica generale dei centrali ha conquistato il gradino più basso del podio (il terzo) con 217 punti di cui 11 ace, 162 punti in attacco. Lo precedono Szwarc di Cisterna (245 punti) e Simon di Civitanova (220 di cui ben 43 ace). Quindicesimo posto invece per l’altro centrale della Callipo, Enrico Cester: 148 punti di cui 9 ace, 96 punti in attacco e 43 muri. Nella classifica dei block Chinenyeze (con 44 muri) è in quinta posizione, con l’ex Vitelli, mentre Cester è sesto solitario con 43 muri. A primo posto per Anzani di Civitanova con 54; seguito da Podrascanin (50), quindi Solè, Galassi e Piano (46). Quarti Kozamernik e Mengozzi (45).
    SCHIACCIATORI. Passando alla classifica dei posti-4, il francese di Vibo Thibault Rossard (con Stern di Padova) chiude in quarta posizione con 368 punti di cui 34 ace, 317 punti in attacco e 17 muri. Palma del migliore in casa-Callipo dunque per il nazionale francese anche dai nove metri, seguito da Defalco con 26 ace. Per il secondo anno consecutivo primo posto per Nimir di Trento, ‘mostruoso’ con 442 punti di cui 74 ace. A ruota Leon (410 di cui 54 ace) e terzo Kaziyski (370 di cui 33 ace). I due martelli della Callipo, Abouba (13esimo) e Defalco (22esimo) si fanno rispettare. Il brasiliano mette a terra 297 punti di cui 13 ace, 265 in attacco e 19 muri. L’americano 250 punti di cui 26 ace, 208 in attacco e 16 muri.
    REGISTI. Buona quarta posizione tra i palleggiatori per il capitano della Callipo, Davide Saitta. Il regista siciliano realizza 44 punti di cui 7 ace e 19 muri. Primo è Christenson di Modena (68, 23 ace, 23 muri), seguito da Giannelli (57, 12, 23), terzo Shoij (50, 16, 17).
    RICEZIONE. Per quanto riguarda la ricezione perfetta individuale, in cui trovano spazio non solo i liberi ma anche i cosiddetti schiacciatori-ricevitori. La Callipo piazza tre suoi atleti nei primi 28. Si tratta dei posti-4: Rossard sesto con un totale di 121 ricezioni perfette in 85 set disputati; e Defalco 19esimo con 103 in 79 set; chiude il libero Rizzo, 28esimo con 82 in 85 set. Il podio è formato da: primo Kovacic (154 in 81 set) libero di Ravenna; secondo Danani (140 in 84 set) libero di Padova e terzo Bottolo (135 in 80 set) schiacciatore sempre di Padova, tra i migliori prospetti in ottica Nazionale. Prima di Rossard ci sono ancora Kaziyski di Verona e Scanferla di Piacenza. In totale nei primi dieci posti ci sono 6 liberi e 4 schiacciatori.
    VERSO I PLAY OFF. Intanto la squadra di Baldovin ha ripreso a lavorare in palestra oggi, venerdì 12 febbraio, dopo qualche giorno di riposo. Nel mirino dei giallorossi c’è ora ovviamente gara-1 del 10 marzo a Monza, dove bisognerà iniziare bene questi storici quarti dei play off. Tra l’altro già giocati proprio nelle anzidette stagioni dei settimi posti, ma contro due corazzate: ovvero Lube Macerata e Itas Trentino, che si imposero al meglio delle tre gare su cinque.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    LBA Final Eight 2021: la speciale Capsule Collection di Erreà Sport

    Una Collezione-Evento che nasce con l’intento di trasformare le Final Eight nella creazione di un’innovativa linea di capi prodotti ad hoc per la manifestazione e pensati appunto per celebrare la partnership che lega Erreà e LBA.

    Una Capsule, frutto di un grande lavoro di creatività e sperimentazione da parte del Design Dept. di Erreà, che ha tratto la sua iniziale ispirazione dal logo LBA e dai suoi elementi identificativi, rivisitati in una nuova veste grazie ad un particolare e spinto esercizio di stile.
    La Collezione LBA Final Eight intende reintepretare, l’immagine dell’evento dando vita, a livello grafico, ad un inedito block pattern, elemento principale che caratterizza tutti i capi, dando continuità alla comunicazione e al linguaggio del progetto Print-id facendolo evolvere in nuove proposte e forme stilistiche.
    La Capsule si compone, oltre al kit prinicipale composto da canotta e panta, di una t.shirt girocollo, polo, felpa e bomber che saranno indossati, durante le Final Eight, da tutto lo staff LBA coinvolto.
    I ball boys, presenti a bordo campo, vestiranno il concept della Capsule declinata in altre 8 vivaci varianti colore, ognuna simbolicamente associata alle 8 squadre e città partecipanti alle Finali.
    Un nuovo modo di raccontarsi grazie a capi iconici che enfatizza ed alza ulteriormente l’asticella nella costruzione della propria esclusiva ed inimitabile identità mettendo nuovamente al centro il concetto di personalizzazione da sempre eccellenza di Erreà. LEGGI TUTTO

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    Verona, Magalini: “Ora lavoreremo sui nostri meccanismi di gioco in vista dei Playoff”

    Foto Facebook BluVolley Verona

    Di Redazione
    I gialloblù della NBV Verona incassano una sconfitta per 3-0 tra le mura di Monza nonostante la riscossa trovata nel secondo set. Serata di riposo per Kaziyski, assente Aguenier, in via di recupero dalla distorsione rimediata contro Padova, ma grande soddisfazione per il giovanissimo Giulio Magalini che mette a terra 14 punti alla prima vera chiamata alle armi in Superlega e confermandosi così una valida freccia nella faretra di Stoytchev in vista dei playoff.
    Giulio Magalini: “E’ stata una partita molto combattuta. Nel primo set abbiamo sofferto troppo sottorete e in ricezione, ma poi ci siamo ripresi e credo avremmo meritato di più nell’ultimo set. La mia prova? Credo sia andata bene, ho cercato di entrare al massimo: i primi attacchi sono andati bene e ho sentito la fiducia di Luca e del coach, ma di tutta la squadra in generale che ad ogni palla mi incoraggiava. I prossimi giorni? Già a partire da domani dobbiamo andare in palestra con la mentalità giusta in palestra perché sappiamo tutti che i playoff sono un campionato a sé. Rifiateremo e lavoreremo sui nostri meccanismi di gioco e sull’intesa sottorete perché abbiamo dimostrato più di una volta che se giochiamo al massimo, possiamo mettere in difficoltà anche le grandi squadre”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO