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    Carlos Alcaraz vince le Next Gen ATP Finals. Succede nell’albo d’oro a Jannik Sinner

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Sposito

    Carlos Alcaraz solleva all’Allianz Cloud il trofeo delle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals che Jannik Sinner aveva conquistato nell’ultima edizione nel 2019. Anche contro Sebastian Korda una prova di forza senza tentennamenti, nonostante i soli 18 anni di età.
    Quello di Carlos Alcaraz (ATP 32) non è certamente un nome sconosciuto agli appassionati di tennis. Il pupillo di Rafael Nadal, approdato fino ai quarti agli ultimi US Open, ha confermato di essere in rampa di lancio aggiudicandosi le Next Gen Finals di Milano: nella finalissima il 18enne spagnolo ha superato con un netto 4-3 (7/5) 4-2 4-2 il figlio d’arte Sebastian Korda (39).
    Alcaraz, che in carriera sin qui ha messo in bacheca il solo titolo di Umago, succede nell’albo d’oro a Jannik Sinner (10) e Stefanos Tsitsipas (4), capace l’anno seguente (2019) di trionfare anche alle ATP Finals.
    ATP ATP Next Gen Finals Milan Alcaraz C.0444 Korda S.• 0322 Vincitore: Alcaraz C. ServizioSvolgimentoSet 3Alcaraz C. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-2 → 4-2Korda S. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-403-1 → 3-2Alcaraz C. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 3-1Korda S. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-1 → 2-1Alcaraz C. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-400-1 → 1-1Korda S. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Korda S. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 Alcaraz C. 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2Korda S. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-402-2 → 3-2Alcaraz C. 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2Korda S. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2Alcaraz C. 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1Korda S. 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Korda S. 15-0 30-0 40-0 0-15 0-30 0-40 15-40 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 0-15 0-30 15-30 15-40 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 0-15 15-15 15-30 15-40 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 Alcaraz C. 1-0 2-0 2-1 2-2 3-2 4-2 4-3 4-4 4-5 5-5 6-53-3 → 4-3Korda S. 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 3-3Alcaraz C. 0-15 0-30 15-30 40-302-2 → 3-2Korda S. 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2Alcaraz C. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-401-1 → 2-1Korda S. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1Alcaraz C. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Navratilova: “Korda vincerà uno Slam, è solo questione di tempo”

    Sebastian Korda durante l’ATP di Parma

    Sebastian Korda ha impressionato la scorsa primavera a Parma, nel nuovo ATP 250 organizzato in Emilia e vinto dal talento statunitense. Un bel tennis il suo, fluido, in anticipo, offensivo e ragionato. Sembra possedere tutto quel che serve per diventare un grande tennista, inclusa una splendida famiglia che lo sport lo conosce per davvero e lo sostiene a 360°.
    Lo scorso inverno, nella off-season, Korda ha passato diversi giorni a Las Vegas, allenandosi con la coppia più famosa del mondo del tennis, Agassi Graf. Steffi in quell’occasione si prodigò non solo con belle sessioni di allenamento ma anche in lunghe chiacchierate, dando importanti consigli al giovane figlio di Petr. Andre dichiarò di esser rimasto impressionato dalla qualità del gioco del ragazzo ma soprattutto dalla sua attenzione e cultura per il lavoro, pronto per imparare ogni minimo dettaglio.
    Adesso arriva l’investitura di Martina Navratilova, leggenda ceco-statunitense, che si è spesa in parole importanti su Sebastian. “È solo una questione di tempo, Sebi vincerà un titolo Major. Korda è un giocatore completo, è un ragazzo con la testa sulle spalle. La prima volta che l’ho visto giocare ho pensato ‘è già stato qui’, è come se sapesse già tutto. È giovane ma è consapevole. Inoltre è stato allenato così bene dai suoi genitori, è cresciuto benissimo. Possiede un grande gioco, una grande testa, ha davanti a sé una grande prospettiva”.
    Martina scommette anche sui tempi: “Quando vincerà lo Slam? Penso che non sarà l’anno prossimo, forse è ancora presto, direi che il 2023 sarà il suo anno, sarà pronto”.
    L’ultimo tennista statunitense a vincere uno Slam è stato Andy Roddick a US Open 2003. Che il tennis a stelle e strisce abbia ritrovato, finalmente, la stella nel maschile che manca da più lustri?
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Washington: Sinner doma Korda con due tiebreak, vola ai quarti di finale

    Jannik Sinner a Washington

    Nel tennis non tutti i punti valgono lo stesso. Nemmeno ogni match e ogni vittoria ha la stessa importanza. Stasera il successo di Jannik Sinner su Sebastian Korda nel secondo turno dell’ATP 500 di Washington è molto, molto importante. Con due tiebreak, davvero ben giocati, Jannik si regala una vittoria meritata che lo issa di nuovo nei quarti di un torneo 500. Ma soprattutto è un’iniezione di fiducia enorme in un periodo tutt’altro che facile della crescita dell’azzurro.
    C’erano grandi dubbi prima di questo torneo. Veniva da 4 sconfitte al primo turno, partite perse anche “male”. Era importantissimo reagire, dare un segnale di forza, fisica e mentale. Ritrovare in campo fluidità nei colpi, fiducia nello spingere e nel prendersi quei rischi attaccando da fondo, tenendo quei ritmi forsennati. Solo con lucidità, focus e fiducia puoi tenere quei ritmi e prenderti quei rischi, soprattutto nei momenti chiave. Oggi Sinner l’ha fatto, ha ritrovato buona continuità contro un’avversario forte, tutt’altro che banale. Uno che è riuscito per larga parte dell’incontro a contenere il pressing dell’azzurro entrando in anticipo e trovando angolo e profondità.
    Sinner ha dovuto fare un esercizio difficilissimo: spingere sempre più del rivale senza perdere la pazienza e la misura. Korda è forte, ma lo è soprattutto quando è lui a tenere il pallino del gioco o riesce a ribaltare lo scambio entrando in anticipo sulla palla del rivale; quando riesci a farlo correre lateralmente, perde campo e profondità, quindi diventa vulnerabile e più falloso. Devi però martellare tanto, con potenza, ritmo e precisione. Mica facile… Jannik c’è riuscito, molto bene soprattutto col rovescio, sia dal centro che da sinistra. Anche col diritto è stato piuttosto stabile e continuo come dimostrano i numeri di fine match (l’americano ha prodotto più vincenti, 21 a 18, ma anche 33 errori contro 25, un gap che spiega in parte il risultato). Anche oggi col diritto Sinner ha cercato spesso una palla leggermente più carica di spin, per trovare profondità, e quindi una volta guadagnato campo ha sparato a tutta entrando dritto nella palla con un impatto più pulito alla ricerca della massima velocità. Una novità che può essere decisiva contro rivali più forti e difficili da “sfondare”.
    L’aspetto in cui è piaciuto maggiormente è stata la forza mentale. Non solo per come ha dominato i tiebreak, giocati da campione per precisione, potenza e intensità; è stato bravo a metà del primo set, a reggere in un game molto complicato, a reagire al contro break subito, fino al capolavoro della rimonta nel secondo set. Korda era salito di livello, uno strappo che in pochi minuti l’aveva issato 5-2. Jannik male al servizio, ma è rimasto lì, con la testa e con le gambe, prontissimo ad approfittare di un game sciagurato del rivale quindi mettergli pressione, fino all’aggancio e al sorpasso. Granitico, il Sinner che ci piace, che non molla niente ed è presente anche quando è sotto.
    Purtroppo invece, nonostante l’ottima vittoria, sono ancora pesanti i problemi con la prima di servizio. Per fortuna una seconda davvero efficace, giocata con un kick vigoroso che sbatte dietro il rivale e lo costringe ad una risposta non facile, l’ha sostenuto per tutto l’incontro, e non ha permesso a Korda di trovare il miglior ritmo in risposta. Ma non può pensare di andare lontano nei grandi tornei con percentuali di prime così sotto al 50%. È evidente che stia cambiando qualcosa nel movimento della prima palla, il caricamento, la spinta del corpo. Non c’è fluidità, non trova sicurezza nella spinta. Forse anche lo stesso lancio di palla è discontinuo, e non aiuta. Del resto, costruire una prima di servizio che gli porti punti facili è una parte decisiva del processo di crescita, quindi serve pazienza ed insistere.
    Due vittorie molto importanti, soprattutto quella di oggi perché l’avversario era forte e confermarsi è ancor più difficile. Si sono riviste quell’intensità e “cattiveria” agonistica di inizio stagione. Avanti tutta Jannik!
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita
    Si inizia dopo dopo le 20 italiane, con Korda alla battuta. A zero Sebastian vince il primo game, ottime prime e gran ritmo nell’unico scambio giocato. Jannik serve. Niente prima in campo, ma la seconda è potente e lavorata, 30-0 e 40-15, 0 su 4 prime in campo. Diventa 0 su 5… Lo aiuta Sebastian, lungo in risposta. 1 pari. Nel terzo game l’azzurro cerca di essere aggressivo ed avanza col diritto, ma Korda lo fulmina letteralmente col rovescio cross. Sinner spinge di più, mette più punch sulla palla, mentre Korda trova velocità con un timing splendido in incontro, i due hanno due modi opposti di essere aggressivi da fondo campo. Nel quarto game ecco le prime palle in campo per Jannik, e fioccano i punti. Sul 40-0 rischia una seconda aggressiva, è il primo doppio fallo del match per l’azzurro. Con un’altra prima potente al centro, strappa il punto del 2 pari. Quattro game, in risposta si ricava ben poco, e gli scambi sono rarefatti. Quinto game, sul 30 pari Jannik trova una risposta profonda e poi via con un diritto cross velocissimo, che Korda non contiene. È la prima palla break del match. Lungo scambio a media velocità, il primo a cercare l’accelerazione è Jannik, ma non sceglie il momento adeguato e la palla muore a mezza rete. Il game va ai vantaggi. Arriva la seconda chance di break, bravo l’azzurro a dettare il ritmo dal centro. Servizio esterno preciso e diritto inside out, bene Sebastian. Risponde “dai teloni” Jannik, guadagna campo e stringe l’angolo col rovescio cross. Terza palla break. Cancella anche questa l’americano col servizio, che continua a macinare alla battuta e si porta 3-2. Bravo Sinner non pensare alle chance sprecate, gioca un solido game, a zero si porta 3 pari. Complicato l’ottavo game per l’azzurro, la prima di servizio latita, col diritto spara largo, si va ai vantaggi. Trova un diritto potentissimo inside out dal centro a tutto rischio, bellissimo, ma spreca il vantaggio con un altro errore in spinta. Strappa molto Jannik, prende rischi, tra vincenti ed errori. Korda inizia a rispondere sulla seconda esterna, con grande anticipo, un “brutto” segnale per l’azzurro, che stenta a trovare la prima palla in campo. Un doppio fallo costa a Sinner una palla break, la prima del match da difendere. E niente prima… Si salva con un’accelerazione fulminante cross di rovescio, che taglia le gambe al rivale. Finalmente al 18esimo punto, l’azzurro chiude un gioco molto duro. Negli ultimi due punti, due prime di servizio in. Non è un caso… 4 pari. Nono game, Jannik sorprende Sebastian sul 15 pari con un diritto cross stretto e veloce. 15-30, piccola chance per l’azzurro. Comanda Sinner, coi piedi quasi sulla riga tiene un ritmo forsennato, in anticipo, Korda rincorre ma alla fine cede. 15-40, due palle break per Jannik! Non controlla la risposta col diritto, sprecando la prima chance; ECCOLA! Trasforma la seconda, punendo un attacco partito da troppo lontano con un passante nei piedi di rovescio. BREAK Sinner, va a servire avanti 5-4. Inizia bene l’altoatesino, comanda e chiude col rovescio lungo linea. Sbaglia però malamente i due punti seguenti, un attacco mal piazzato e poi un tentativo di palla corta totalmente errato. 15-30. Un altro errore e 15-40, due chance per rientrare subito per Korda. Sebastian regge il pressing, avanza e chiude facile di volo. Contro Break, 5 pari. Evidente come abbia giocato con fretta e poca lucidità l’azzurro questo game. Korda ringrazia e opera il sorpasso, avanti 6-5. Bravo Sinner a trovare la reazione al momento negativo, trova anche un Ace e con un rovescio cross splendido si porta 6 pari. Tiebreak Time. Inizia bene Korda, tiene il ritmo avanza e chiude sotto rete; bene anche Jannik, due ottimi punti e 2-1 avanti. Si seguono i servizi, 3-2 Korda. Si gira tre pari, ottimo ritmo di Sinner dal centro. Il primo a sbagliare un punto al servizio è Sebastian, che non contiene col rovescio il gran ritmo dell’azzurro. 5-3 Sinner. Ancora col rovescio Jannik comanda, strappa in lungo linea e Sebastian, in ritardo, sbaglia. 6-3 Sinner TRE SET POINT! Basta il primo, finalmente una prima esterna, potente e precisa. 7-3 SINNER. Un set molto equilibrato, deciso da uno strappo violento di Jannik a metà tiebreak, ha imposto un ritmo folle e grande profondità e Korda non è riuscito a contenere. Male Jannik però al servizio, percentuale di prime in campo troppo troppo troppo bassa. Korda si sottopone ad un trattamento alla schiena, zona lombare. Nel primo set non si sono viste difficoltà di spostamento.
    Secondo set, inizia Sinner alla battuta. Quattro punti e via, solido inizio per figlio di Sesto Pusteria. Anche Korda scatta bene col servizio, non di nota alcun problema fisico per l’americano. 1 pari. Si continua a scambiare di ritmo, ma arrivano più errori e prima nello scambio. Altro game a zero per l’azzurro, 2-1 avanti. Risponde Sebastian, ancora a zero, 2 pari. Lo strappo, improvviso, arriva nel quinto game. Sbaglia dal centro l’azzurro col rovescio, pigro per una volta a cercare la palla, quindi arriva appena tardi sull’ottima risposta lungo linea del rivale. 15-40 e due palle break per Korda, le prime del secondo parziale. Niente prima in campo da destra… Splendida risposta lungo linea, passo avanti, impatto splendido e via a rete, a chiudere facile di volo. BREAK Korda, 3-2 e servizio. In un amen Sebastian consolida il vantaggio, tutto avanti e con successo, 4-2. L’americano è “on file”: trova profondità, grandi colpi, come il lob perfetto che lo porta 0-40, tre palle per il doppio break. Sinner pare bloccato in questo momento, subisce l’onda del rivale. Un errore di diritto sul 15-40 costa all’azzurro un altro game di servizio, Korda vola 5-2, in totale controllo del match adesso. Al momento di chiudere, si imballa l’americano. 0-40, tre palle per tornare in vita nel set per l’azzurro. Gran ritmo col rovescio, il primo a sbagliare è Sebastian. Break Sinner, sale 3-5 e servizio. Purtroppo serve male Jannik, due doppi falli gli costano lo 0-30. Con due servizi esterni si riporta 30 pari, e quindi un Ace. 4-5 Sinner, il figlio di Petr va a servire di nuovo per il secondo set. Inizia di nuovo male Korda, errore in scambio. Anche Sinner sbaglia, troppa spinta col diritto. Quasi non si scambia, la palla corre veloce tra accelerazioni ed errori. Sul 30 pari l’americano sbaglia col diritto, palla break per l’azzurro! Niente prima… Se la prende Jannik, di forza!!! Gran risposta cross e via col diritto inside out a pizzicare la riga. BREAK SINNER, 5 pari. Che reazione per l’azzurro, positivo anche quando era due break sotto, non ha mollato niente e ora l’inerzia è tutta dalla sua parte. Rischia un tocco in avanzamento, gli va bene. 30-15 e poi 40-15. Fa il pugno Jannik, il momento è ottimo, ma la prima di servizio continua a latitare. 6-5 Sinner, 4 games di fila per l’azzurro. Ora tutta la pressione è sull’americano. Governa bene gli scambi Sebastian, anche il secondo set si decide al TB. Inizia male Sinner, doppio fallo. Si riprende il punto l’azzurro con un forcing brutale dal centro del campo, chiuso con un “manrovescio” di diritto spaziale. Korda ha rincorso molto, ha pagato di fiato e e sparacchia via col diritto nel terzo punto. 2-1 Sinner e servizio. Aggressivo Jannik, spinge avanza e chiude di volo, nonostante un tocco tutt’altro che sicuro… 3-1. Ace! 4-1, ottimo momento per ritrovare il servizio. In confusione Korda, lentissimo all’uscita dal servizio, cerca una smorzata senza senso, e la palla quasi non arriva alla rete. Si gira 5-1 Sinner. Con una risposta splendida sale 6-1, 5 MATCH POINT! Cerca una smorzata sul secondo, ma la palla non passa la rete. 6-3, ora serve due volte l’americano. Doppio fallo! Game Set Match! Vola ai quarti l’azzurro, molto positivo e continuo nella spinta e con la testa. Un grande passo avanti per l’azzurro.

    Marco Mazzoni
    [5] Jannik Sinner vs [12] Sebastian Korda ATP ATP Washington Sinner J.77 Korda S.66 Vincitore: Sinner J. ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-0 0-1* 1-1* 2*-1 3*-1 4-1* 5-1* 6*-1 6*-2 6-3*6-6 → 7-6Korda S. 15-0 30-0 40-156-5 → 6-6Sinner J. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 6-5Korda S. 0-15 30-15 30-30 30-404-5 → 5-5Sinner J. 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-5 → 4-5Korda S. 0-15 0-30 0-402-5 → 3-5Sinner J. 0-15 0-30 0-40 15-402-4 → 2-5Korda S. 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4Sinner J. 0-15 15-15 15-30 15-402-2 → 2-3Korda S. 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2Sinner J.1-1 → 2-1Korda S. 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1Sinner J. 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* 5-3* 6*-36-6 → 7-6Sinner J.5-6 → 6-6Korda S. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6Sinner J. 15-0 15-15 15-30 15-405-4 → 5-5Korda S. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-404-4 → 5-4Sinner J. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-4 → 4-4Korda S. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-3 → 3-4Sinner J. 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3Korda S. 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 2-3Sinner J. 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 2-2Korda S. 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2Sinner J. 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1Korda S. 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1
    3 Aces 25 Double Faults 552% (43/83) 1st Serve 66% (52/79)72% (31/43) 1st Serve Points Won 75% (39/52)55% (22/40) 2nd Serve Points Won 30% (8/27)40% (2/5) Break Points Saved 57% (4/7)12 Service Games Played 1225% (13/52) 1st Serve Return Points Won 28% (12/43)70% (19/27) 2nd Serve Return Points Won 45% (18/40)43% (3/7) Break Points Converted 60% (3/5)12 Return Games Played 1264% (53/83) Service Points Won 59% (47/79)41% (32/79) Return Points Won 36% (30/83)52% (85/162) Total Points Won 48% (77/162) LEGGI TUTTO

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    Nadal: “Korda può diventare uno dei migliori”

    C’è grande attesa a Washington per rivedere in campo Rafael Nadal. L’iberico torna in gara nella capitale USA dopo un lungo stop, resosi necessario per recuperare da un problema al piede patito nel corso del Roland Garros, ultimo torneo disputato dall’iberico. Oltre alle parole “al vetriolo” sul suo grande rivale Djokovic, Rafa alla stampa americana […] LEGGI TUTTO

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    Da Parma: Il successo di Sebastian Korda “Questo titolo è ciò che ho sempre sognato”

    Sebastian Korda e Giammaria Manghi (Regione Emilia-Romagna) – Foto Marta Magni/MEF Tennis Events

    Sebastian Korda si impone su Marco Cecchinato con lo score di 6-2 6-4 in un’ora e quindici minuti di gioco e vince l’Emilia-Romagna Open Mutti Cup, torneo ATP 250 di Parma organizzato da MEF Tennis Events. Per lo statunitense, che nel proprio palmarès da professionista vantava due titoli Challenger, è il primo trionfo in carriera nel circuito maggiore.
    Trionfo Korda – Visibilmente emozionato al termine della finale il ventenne di Bradenton: “Questo titolo è ciò che ho sempre sognato. Ci ero ad andato vicino a Delray Beach (sconfitto in finale dal polacco Hubert Hurkacz, ndr): dopo quella sconfitta ero molto dispiaciuto, ma ho tenuto duro e sono rimasto positivo. Ho imparato molto da quella finale persa. La prima parte di stagione sulla terra non è andata benissimo, ma ho ricaricato le batterie con qualche giorno di riposo e qui le cose sono andate alla grande. In finale ho affrontato un avversario forte e con il pubblico a suo favore: non è stato facile”. In doppio conquistano il titolo Simone Bolelli e l’argentino Maximo Gonzalez, giustizieri in finale dell’austriaco Oliver Marach e del pakistano Aisam-Ul-Haq Qureshi con il punteggio di 6-2 6-4.
    Sorriso Marchesini – Soddisfatto della manifestazione Marcello Marchesini, presidente di MEF Tennis Events: “Credo che questo torneo, insieme al WTA 250 ospitato dal Tennis Club Parma, sia stato il coronamento del percorso che abbiamo iniziato oltre dieci anni fa organizzando eventi internazionali di ogni livello e categoria. Nel 2020, quando il circuito mondiale navigava nell’incertezza, a Todi insieme alla Federazione Italiana Tennis abbiamo ridato vita ai Campionati Italiani Assoluti, che mancavano in calendario da sedici anni. È stata la prima grande occasione sfruttata dopo il lockdown. Ci è voluta tanta passione ed un pizzico di follia: da allora ci sono state diverse tappe che hanno portato sino all’Emilia-Romagna Open Mutti Cup, torneo indimenticabile. E pensare che sia la WTA sia l’ATP ci hanno proposto di organizzare le due manifestazioni in appena un mese: senza il supporto della Regione Emilia-Romagna e delle istituzioni tutte, sarebbe stato impossibile. Siamo contenti di aver garantito un’importante promozione del territorio e non ci vogliamo nascondere: abbiamo il desiderio di proseguire questa avventura nelle prossime stagioni. Siamo consapevoli delle difficoltà che incontreremo, ma stiamo già lavorando per capire come poterci muovere”. LEGGI TUTTO

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    ATP Parma: Korda troppo forte per Cecchinato, l’americano vince in due set, è il primo titolo in carriera

    Marco Cecchinato, prima finale del 2021 a Parma

    Applausi a Sebastian Korda. Il giovane americano, rivelazione di Roland Garros 2020, conferma di trovarsi molto bene “sul rosso”, vincendo a Parma il primo torneo ATP in carriera. Supera 6-2 6-4 Marco Cecchinato in una finale in cui ha mostrato la grande qualità del suo tennis. A tratti ingiocabile al servizio, molto preciso nello scambio con tanti colpi vincenti in anticipo, il figlio dal grande Petr si è meritato il successo contro un “Ceck” che ha disputato una buona partita. Purtroppo il campo ha mostrato un gap di qualità tra i due piuttosto evidente, a favore di Sebastian.
    Cecchinato non ha affatto demeritato, ha spinto, ha rincorso, è stato intenso soprattutto nel secondo set, deciso al decimo game. Lì Marco può rimproverarsi il momento di “follia” al cambio di campo, uno scatto d’ira che gli è costato il secondo warning del match e quindi un 15. Grave non è stato tanto il gap di un punto quanto l’aver affrontato la fase chiave del set con troppo nervosismo. Veniva da un momento positivo nel set, era riuscito ad incidere bene col suo diritto ed aveva strappato anche la prima (ed unica) palla break del match, non trasformata per un errore di volo ma giocata tatticamente bene. Era il momento di insistere, di far sentire pressione all’americano, magari portarlo al tiebreak e chissà. Invece Korda è stato bravissimo nel trovare un paio di risposte perfette, come quella sul match point, ingiocabile.
    In questa finale Korda è stato a tratti incontenibile per l’azzurro. Ha servito davvero bene, chiudendo la partita con un sontuoso 82% di punti vinti con la prima. Grande meriti per Sebastian, ma è corretto anche affermare che forse l’azzurro ha tenuto un atteggiamento in risposta troppo conservativo. Ha risposto per tutto il match davvero dietro, agevolando il “lavoro” per l’americano, che ha tratto ampi dividendi da prime (e seconde) esterne molto cariche di effetto, che buttavano ancor più fuori Marco, aprendo il campo in modo fatale agli anticipi – perfetti – di Korda. Quando l’avversario è così centrato al servizio e soprattutto pronto nel fare un passo avanti ad anticipare nel campo aperto, è forse meglio prendersi un rischio direttamente dalla risposta, avanzare e cercare di mettere pressione al rivale. Korda invece ha servito come un treno, per sua bravura ma forse anche perché di pressione non ne ha mai avvertita. E quando poi riesci a disegnare il campo con quei diritti e rovesci in grande anticipo, fluidi e precisi, tutto diventa più facile.
    Korda ha impressionato per la facilità del suo tennis. Pulito, grandi impatti anche su palle alte, controllate con grande maestria. Gioca “facile”, non sembra fare fatica quando è lui a controllare il tempo del match. Oggi così è successo, non è stato costretto che in rare occasioni a rincorrere, e facendo corsa di testa ha imposto i suoi ritmi, angoli, velocità. Ha un bagaglio tecnico notevole, solo sporcando molto le traiettorie e rispondendo in modo più aggressivo Cecchinato poteva provare ribaltare l’inerzia del match. Non c’è riuscito, ma i meriti del rivale restano ampiamente superiori ai suoi demeriti.
    Amara sconfitta, ma contro un vero talento, uno che molto presto vedremo ai piani alti del ranking. Resta una buona settimana per Cecchinato, che si presenta così nella “sua” Parigi in fiducia, con una buonissima condizione fisica e tecnica. Dovrà cercare di tenere alto il rendimento al servizio e non cadere preda di momenti di rabbia/tensione, perché col suo tennis può fare molto bene nel secondo Slam stagionale.
    Si chiude così l’ATP di Parma, una novità molto gradita che vede come vincitore un prossimo grande giocatore. La speranza è che il grande tennis in Emilia possa diventare un appuntamento fisso.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della finale.
    La finale di Parma inizia con Korda al servizio. L’americano parte deciso, spinge e vince il primo game del match a 30. Cecchinato entra bene nella partita: serve preciso, a 15 impatta lo score 1 pari. Korda varia molto con il servizio, è letale con la soluzione esterna con molto effetto, seguita da un’accelerazione in anticipo. Bravo Marco a resistere, giocare palle molto cariche e quindi l’improvvisa variazione con la palla corta. Da 40-0 si va ai vantaggi, Korda concede qualcosa col rovescio, un po’ disinvolto nella ricerca del punto ad effetto. Con lo schema servizio più diritto aggressivo si porta avanti 2-1. Nel quarto game arriva il primo strappo del match. Korda trova un rovescio lungo linea mortale, con un movimento talmente corto che non si legge. 15-30 e poi 15-40, molto aggressivo l’americano. Prime palle break della finale. Niente prima per “Ceck”… si salva con un disastro sotto rete di Sebastian, ma sulla seconda sbaglia un’accelerazione di rovescio lungo linea. BREAk Korda, avanti 3-1. Va sotto Korda 15-30, ma si salva con un tocchetto in avanzamento che mostra l’enorme qualità della sua mano. Cecchinato spinge tanto, tatticamente gioca bene ma sbaglia ancora il colpo dell’affondo decisivo. Korda consolida il vantaggio, avanti 4-1. Il set avanza spedito seguendo i turni di servizio, con il siciliano che spinge col diritto, e l’americano che disegna il campo con anticipi davvero notevoli. Impressiona la facilità con cui la palla esce dritta e veloce dalle sue corde, senza apparente sforzo visto il timeng perfetto dell’impatto. 5-2 Korda, Cecchinato serve per restare il set, ma sul 30-40 deve affrontare il primo set point. Come se lo gioca Korda! Risposta di rovescio lungo linea, impattata alla perfezione, che muore all’incrocio delle righe. Imprendibile. 6-2 Korda, un set ampiamente meritato, con il 78% di punti vinti con la prima ma soprattutto la sensazione di un tennis superiore per qualità e soluzioni vincenti.
    Secondo set, l’americano scatta alla battuta. Un doppio fallo sul 40-30 spedisce il game ai vantaggi. Grazie a servizio e diritto, precisi, si porta 1-0 nel secondo parziale. Cecchinato alza i ritmi, il primo set gli ha dimostrato che solo giocando al massimo di velocità e rischio può fare partita pari con il rivale, molto centrato oggi. Un errore col diritto in scambio di Sebastian porta all’azzurro il punto dell’1 pari. Difficile per “Ceck” essere incisivo in risposta, parte da una posizione troppo arretrata e l’americano serve molto bene, alternando angoli stretti (impossibili da contenere partendo dai “teloni”) a botte a tutta al centro. Corre, sprinta, recupera Marco, ma Korda resta in controllo dello scambio. Con l’ennesimo grande angolo col diritto, dopo essersi aperto il campo con la prima di servizio, l’americano si porta avanti 2-1. In quarto game va ai vantaggi, e Marco commette un brutto doppio fallo, che manda a palla break Sebastian. Si infuria il siciliano, spedisce una palla oltre la tributa, beccandosi il warning. Per fortuna cancella la chance con una palla corta molto ben giocata. Vince il game Marco con un bel passante di diritto. 2 pari lo score. Il problema dell’azzurro resta trovare un gran game in risposta, molto complicato vista la qualità del servizio di Korda, a tratti ingiocabile. 3-2 Korda. Il set scorre sui servizi, con l’americano molto sicuro nei turni di servizio (si è arrivati ai vantaggi solo una volta). Nono game, 4 pari lo score. Cecchinato trova un bellissimo passante col diritto, quindi Korda sbaglia un diritto, uno dei suoi rarissimi errori nel match. 15-30, piccola grande chance per Marco in risposta. La seconda dell’americano da sinistra è una sentenza: profonda, carica di spin, l’azzurro non la doma. Sul 30 pari Cecchinato manovra bene e affonda col rovescio lungo linea. 30-40, prima palla break del match per Marco. No! Se la gioca benissimo, risponde, attacca ma spedisce lunga una volée di rovescio non impossibile. Korda trova un servizio vincente e grida un “c’mon” a tanti decibel. Segue un altro servizio bomba, si porta 5-4, ad un passo dal successo, ma servirà l’azzurro. Al cambio campo “Ceck” si sfoga in panchina con un gesto di rabbia, il giudice si sedia lo sanziona, ed essendo il secondo warning, inizia il decimo delicato game sotto 0-15. Non è un bel momento per innervosirsi. Un errore gli costa il 15-30, a due punti dalla vittoria Korda. Con una risposta clamorosa, d’incontro, movimento corto e perfetto, sorprende l’azzurro, che stecca un diritto “in pancia”. 15-40 e due Match Point Korda, anzi Championships Point! Cancella il primo con un bel servizio. Ma sul secondo, niente prima in campo… Korda prova la risposta lungo linea. È chiamata out ma è vicinissima alla riga… il giudice di sedia scende, e la palla ha toccato la riga. Gioco Partita Incontro Korda! È il primo titolo in carriera per l’americano. Un finale giocata benissimo a coronare una settimana magica, non un set ceduto, in un crescendo impressionante di qualità. Cecchinato ha disputato una buona partita, ma troppo poco alla risposta per ribaltare l’inerzia del match.

    Marco Mazzoni

    ATP ATP Parma Korda S.66 Cecchinato M.24 Vincitore: Korda S. ServizioSvolgimentoSet 2Cecchinato M. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-405-4 → 6-4Korda S. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-4 → 5-4Cecchinato M. 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4Korda S. 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 4-3Cecchinato M. 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3Korda S. 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2Cecchinato M. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-1 → 2-2Korda S. 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1Cecchinato M. 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Korda S. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Cecchinato M. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-405-2 → 6-2Korda S. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-2 → 5-2Cecchinato M. 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2Korda S. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-1 → 4-1Cecchinato M. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-1 → 3-1Korda S. 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1Cecchinato M. 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Korda S. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0
    6 Aces 34 Double Faults 167% (38/57) 1st Serve 64% (32/50)82% (31/38) 1st Serve Points Won 66% (21/32)42% (8/19) 2nd Serve Points Won 61% (11/18)100% (1/1) Break Points Saved 50% (3/6)9 Service Games Played 934% (11/32) 1st Serve Return Points Won 18% (7/38)39% (7/18) 2nd Serve Return Points Won 58% (11/19)50% (3/6) Break Points Converted 0% (0/1)9 Return Games Played 968% (39/57) Service Points Won 64% (32/50)36% (18/50) Return Points Won 32% (18/57)53% (57/107) Total Points Won 47% (50/107) LEGGI TUTTO

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    Da Parma: Sarà Sebastian Korda ad affrontare Marco Cecchinato “Con questo pubblico sarà come giocare in trasferta”

    Sebastian Korda – Foto Marta Magni/MEF Tennis Events

    Sarà Sebastian Korda l’avversario di Marco Cecchinato nella finale dell’Emilia-Romagna Open Mutti Cup, ATP 250 di Parma targato MEF Tennis Events. Il ventenne di Bradenton ha vinto il derby statunitense di semifinale contro Tommy Paul con lo score di 6-3 6-3: “Sapevo quanto sarebbe stato complicato affrontare un connazionale, ma sono partito forte e sono stato in controllo del match sino alla fine. La finale? Con questo pubblico sarà come giocare in trasferta. Comprensibilmente faranno il tifo per Cecchinato, sarà dura”.
    Il programma della giornata conclusiva – Sabato 29 maggio la giornata conclusiva del torneo: alle 11 la conferenza stampa di chiusura al Tennis Club President (in diretta sulla pagina Facebook di MEF Tennis Events), alle 12.30 la finale di doppio che vedrà Simone Bolelli e Maximo Gonzalez opposti ad Oliver Marach ed Aisam-Ul-Haq Qureshi, alle 15.15 la finale di singolare tra Marco Cecchinato e Sebastian Korda.
    Il risultato della seconda semifinale di venerdì 28 maggioSebastian Korda b. Tommy Paul 6-3 6-3 LEGGI TUTTO