More stories

  • in

    Korda, quando la purezza di gioco (ancora) non basta

    Sebastian Korda (foto ATP site)

    Colpi di eleganza superiore, accelerazioni che lasciano senza fiato per pulizia d’impatto e precisione. Poi…, quando meno te l’aspetti… “clic”, interruttore si sposta sull’off. Capita che si spegne la luce, spesso in fasi calde degli incontri, e Sebastian Korda resta ancora un diamante tanto splendente quanto incompiuto. Il talentoso figlio d’arte del grande Petr ha vissuto forse le due migliori settimane in carriera, con la vittoria all’ATP 500 Washington e poi la cavalcata a Montreal, con la bellissima vittoria nei quarti contro uno Zverev tutt’altro che dimesso. Ma, arrivato ad un passo dallo sbarcare per la prima volta in finale in un 1000, forte di una forma tecnica eccezionale e grande fiducia, è incappato in una sconfitta “evitabile” contro Popyrin. Niente finale, niente avvicinamento concreto alla top10, dove per qualità di gioco potrebbe ampiamente starci. L’australiano ha giocato una bellissima partita, concreta e offensiva, ma la sensazione dal campo è stata che Sebastian abbia giocato con più qualità, che fosse più forte del rivale, ma.. alla fine ha perso.
    Korda ha sprecato per due volte un break di vantaggio nel primo set, gravissimo quello 6-5  restituito con un turno di battuta povero, difensivo, chiuso con un doppio fallo terribile alla seconda chance concessa al rivale. Ancor più grave come è entrato nel tiebreak, con il macigno dell’occasione sprecata che ha fatto diventare i suoi piedi due blocchi di cemento, e il braccio teso come una corda di violino. Alexei è andato a prendersi il primo punto con coraggio a rete (e un pizzico di buona sorte nella rocambolesca schermaglia) e poi ha continuato a spingere con precisione e coprire bene il campo, senza fare niente di incredibile, solo un tennis lineare, prevedibile ma ben eseguito. Per questo è stata troppo flebile la risposta agonistica dello statunitense, incapace di trovare una reazione veemente, di rabbia, e riportarsi avanti. Al contrario ha giocato sette punti uno più dimesso dell’altro, come il diritto malamente sparacchiato via e poi un back di rovescio pessimo, regali che hanno permesso a Popyrin di vincere il “decider” addirittura per 7 punti a 0. Per come era andato il parziale, ai punti l’aveva condotto Sebastian, più efficace in risposta e maggiormente in controllo dei tempi di gioco ma alla fine… gli è andata male. Molto male. Korda ha subito un break immediato all’avvio del secondo set, la sua partita di fatto è terminata lì. Enorme il gap di consistenza, intensità e “fuoco” rispetto all’australiano, bravo a continuare a spingere con il suo diritto pesante e servire bene. Un successo alla fine meritato per Popyrin, ma quanti rimpianti per Korda.
    Questa partita è lo specchio dei motivi che ancora impediscono a Sebastian di spiccare il volo e far fruttare un talento tecnico troppo importante per restare impantanato nelle posizioni di rincalzo. Non sono molti i tennisti capace di impattare la palla tanto bene quanto “Sebi”, e senza grandi difetti tecnici. Al servizio può prendere ritmo e sparare Ace, prime e seconde palle precise con ogni angolo e taglio; il diritto è un colpo assolutamente di livello, movimento composto e preciso, impatto in anticipo ben davanti al corpo e la palla gli esce dalle corde come telecomandata, spesso a flirtare con le righe, imprendibile. Il rovescio è di una bellezza disarmante, impatto sontuoso talmente corto che non riesci minimamente a capire dove tira. La super coppia Agassi – Graf l’ha spesso ospitato a casa loro a Las Vegas per delle sessioni di allenamento insieme, e più volte Andre ha raccontato di esser rimasto basito per la velocità dei colpi del figlio d’arte, e la sensazione di disarmo quando non capisci dove te la piazzerà. Korda è un tennista costruito benissimo fin da piccolo, ha un gioco naturale veramente bello, è forse il tennista più elegante su piazza. Ma… qualcosa manca. Eccome se manca.
    In carriera ha subito già alcuni stop importanti per infortunio, e la flessibilità delle gambe non esattamente quella di Sinner o dei migliori corridori del tour. È molto alto, e può apparire lento con le sue movenze; in realtà legge piuttosto bene il gioco e parte con il tempo giusto, pur restando assai più forte quando comanda rispetto a quando è costretto a difendere. La tecnica è sopraffina, la parte atletica è in miglioramento. Gli manca forse un po’ di gioco con spin di controllo quando di pura accelerazione non riesce a prendersi il punto, ci si può lavorare. Quel che ancora lo penalizza duramente è l’aspetto agonistico, un mix di carenza d’impeto e autostima. “Sebi” non sarà mai l’Alcaraz che sprizza energia da tutti i pori, ma in certe fasi dell’incontro, quelle più dure, è indispensabile che Korda tiri fuori altra energia, per il suo gioco ma anche per dare un messaggio all’avversario. Popyrin ieri notte, e tanti altri competitor, vengono messi sotto dai suoi colpi, mai dalla sua intensità ed agonismo. Se vuoi issarti nella top10 e restarci, battagliando ad armi pari non solo a furia di accelerazioni balisticamente sopraffine, serve altro piglio, una vivacità e pugnacità che oggi manca a Sebastian. Magari dentro la sente, ma fa ancora enorme fatica a tirarla fuori e portarla nei suoi colpi. Anzi, troppe volte tira i remi in barca per quei 10 minuti decisivi, finendo in balia delle ondate rivali.
    La sensazione è che giochi il primo punto del match come quello sul 5 pari 40 pari allo stesso modo, sia per energia che schemi, e nel tennis di vertice non funziona affatto così. Il tennis è un bellissimo e maledetto sport di situazione, spesso non vince quello con colpi migliori ma il giocatore più abile nel fare giocare male l’altro, portandolo in posizione scomoda o capace di alzare l’asticella oltre i suoi limiti, con qualche sorpresa. Korda sembra ancora fin troppo ancorato a un tennis raffinato, elegante e se vogliamo fuori dal tempo, ma poco flessibile e incapace di far un salto di qualità nei momenti cruciali. Ha bisogno di un lavoro importante nell’autostima, nella visione dei momenti, nella flessibilità di scelte e colpi. Solo riuscendo a gestire con più determinazione quest’impostori, solo aizzando i tizzoni del suo fuoco interiore potrà fare un salto di qualità importante. Navratilova poco più di un anno fa scrisse che Korda sarà il prossimo tennista statunitense a vincere uno Slam. Come tennis, è una previsione assolutamente condivisibile. Ma la mitica Martina sa benissimo che per alzare un Major non bastano colpi dal centro del campo mortali quanto una cartella dell’agenzia delle entrate… serve una mentalità e durezza che Korda fa fatica ad esplodere. Ci riuscirà?
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Korda vince ma denuncia il comportamento del pubblico romano

    Sebastian Korda nella foto – Foto Getty Images

    Dopo una difficile battaglia, Sebastian Korda è riuscito a prevalere sul tennista di casa Flavio Cobolli nel torneo di Roma. Nonostante la soddisfazione per la vittoria, l’americano ha espresso il suo disappunto per l’atteggiamento di una parte del pubblico durante il match.Attraverso i suoi profili social, Korda ha infatti denunciato il comportamento scorretto di alcuni spettatori presenti sugli spalti: “Un saluto ai tifosi che erano dietro di me e che hanno parlato in modo inappropriato della mia fidanzata, della mia famiglia e del mio team per 2 ore e mezza. Grazie per la motivazione extra”.
    Queste parole mettono in luce un episodio spiacevole che ha caratterizzato l’incontro, con una frangia del pubblico romano che avrebbe oltrepassato i limiti del tifo sportivo, rivolgendo commenti offensivi e irrispettosi nei confronti dell’entourage di Korda.

    Shoutout to the fans behind me for talking inappropriately about my girlfriend, family and team for 2.5hrs. Thank you for the extra motivation 🙏💪
    Still love yall🇮🇹❤️ https://t.co/sJxT2KmsT1
    — Sebastian Korda (@SebiKorda) May 10, 2024

    Il tennista statunitense, pur rammaricato per l’accaduto, ha saputo trasformare questa situazione negativa in uno stimolo ulteriore per portare a casa la vittoria. Un atteggiamento maturo e professionale che dimostra la sua capacità di concentrarsi sul gioco nonostante le difficoltà ambientali.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Sebastian Korda, un torneo di Monte Carlo da dimenticare: derubato del suo orologio di lusso

    Sebastian Korda nella foto – Foto Getty Images

    Il tennista americano Sebastian Korda ha vissuto un ATP 1000 di Monte Carlo da incubo, e non solo per la pesante sconfitta subita al secondo turno contro Jannik Sinner. Secondo quanto riportato da France Blue, Korda è stato vittima di una rapina a pochi metri dal club, dove due uomini in moto lo hanno avvicinato e derubato.L’episodio si è verificato a pochi giorni dall’inizio del primo Masters 1000 della stagione, e i rapinatori si sono impossessati dell’orologio che Korda portava al polso, il cui valore si aggira intorno ai 300.000 euro (era un Rolex).
    Questa spiacevole vicenda dimostra come, nonostante Monte Carlo sia una delle città più lussuose d’Europa, nemmeno qui si sia al riparo dalla criminalità. Un’esperienza sicuramente da dimenticare per Korda, che oltre alla delusione per la sconfitta nel torneo, si trova ora a fare i conti con la perdita di un oggetto di grande valore, sia economico che affettivo.
    Resta da capire se le autorità locali riusciranno a individuare i responsabili della rapina e a recuperare l’orologio sottratto al giovane tennista americano. Nel frattempo, Korda dovrà cercare di lasciarsi alle spalle questa spiacevole disavventura e concentrarsi sui prossimi impegni sportivi, sperando in un pronto riscatto sul campo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Korda e i problemi al polso: “Ho passato mesi duri, è come se avessi dovuto imparare di nuovo a giocare”

    Sebastian Korda (foto Getty Images)

    Gli infortuni sono lo spauracchio di ogni atleta, ancor più in un’epoca in cui il tennis è diventato estremamente fisico e assai dipendente dalla condizione. Se chiedi a un tennista quale sia il problema che più teme e che si augura di evitare assolutamente, questo è l’infortunio al polso. È un’articolazione molto complessa, che in caso di un “crack” o anche infiammazione necessita di totale attenzione e un lungo recupero. Ma l’influenza più nefasta è quella tecnica, sul gioco. Col polso accompagni l’impatto, dosi la forza, l’angolo e rotazione che imprimi sulla palla, è l’anello di congiunzione tra l’attrezzo e il braccio. Quando perdi la totale sicurezza e libertà nell’uso del polso, il gioco ne risente terribilmente. Il recupero può essere un vero calvario anche perché rischi di portarti dietro per molto tempo scorie e incertezze, fino al rischio di perdere i riferimenti acquisiti in anni di lavoro. Ne sa qualcosa Sebastian Korda, che ha attraversato una prima parte del 2023 complicatissima per un problema al polso che l’ha prima bloccato per alcuni mesi dopo un promettente Australian Open (aveva demolito Medvedev, prima di andare k.o.), quindi costretto ad un rientro incerto, con dolore persistente e risultati scadenti.
    Korda sta entusiasmando al Masters 1000 di Shanghai, dove il suo gioco elegante, geometrico e offensivo l’ha portato in semifinale. Con accelerazioni straordinarie ha ribaltato la partita contro il connazionale Ben Shelton, prima volta di una sfida che potrebbe diventare un classico. Dopo questa bella vittoria ha parlato alla stampa, soffermandosi sui mesi bui nei quali ha sofferto tanto.

    “One of the cleanest returns he’s hit all afternoon” 😚
    Korda with the SWEETEST winner off Shelton’s 222kmh serve 🚀#RolexShanghaiMasters pic.twitter.com/jQdb8zsWW8
    — Tennis TV (@TennisTV) October 12, 2023

    “Il mio infortunio in realtà è iniziato alla fine dell’anno scorso, probabilmente in questo periodo dodici mesi fa” racconta Korda. “Avevo difficoltà con il polso, ma in certi momenti sembrava tutto a posto quindi non mi sono allarmato; poi è peggiorato sempre di più, soprattutto durante gli allenamenti prima degli Australian Open. Ho giocato ad Adelaide, tutto sembrava ok. Quando ho iniziato a giocare partite al meglio dei cinque set a Melbourne, partite contro grandi servitori che cercavano principalmente il mio diritto, ha iniziato a farmi molto male. Da allora è stata una strada molto lunga e faticosa. Sono stato fermo totalmente per tre mesi: praticamente ho dovuto reimparare tutto quello che facevo prima, soprattutto a livello del polso. In ogni allenamento, ogni volta che colpivo un dritto, praticamente pregavo che il polso non mi facesse più male… e invece non smetteva di farmi male. Ad oggi ho ancora qualche problema occasionalmente. Come avete visto è con il diritto che ho fallito al tie-break, non ho ancora la sicurezza che vorrei con in colpi da quel lato, il diritto, la risposta, la volée di diritto. È qualcosa che tornerà man mano che giocherò, più sessioni di allenamento mi aiuteranno e spero che tutto torni presto alla normalità”.
    “Ho perso tre mesi di circuito, ma oggi posso dire che aver perso altri quattro mesi mentre mi adattavo di nuovo a tutto, mentre imparavo di nuovo a fare tutto. Quest’anno è stato orribile, sì, ma in questo momento ho ritrovato fiducia in me stesso per giocare ad alto livello, e confido che i risultati saranno di nuovo con me.”
    Sebastian afferma di non sentire affatto la pressione di aver un padre così importante, anzi reputa la sua famiglia uno dei suoi punti di forza, decisiva nella sua crescita da giovane ma anche nel quotidiano. “Una delle cose più belle che ti dà avere un padre come lui è che ti aiuta a capire come comportarti in certi momenti. Mi hanno insegnato a credere sempre in me stesso, a farcela, qualunque sia la situazione. Pressioni? Nessuna. In fin dei conti, tutti facciamo ciò che amiamo. Adoro giocare a tennis, amo questo sport, se non gioco passo tutto il giorno a guardare il tennis, e la stessa cosa succede con le mie sorelle. Fanno ciò che amano. Non credo che ci sia pressione, anche se, ovviamente, mi piacerebbe superare mio padre. Il mio obiettivo più grande in questo sport è vincere due Slam, uno in più di lui” conclude l’americano.
    Tra Korda e la prima finale in un Masters 1000 c’è l’ostacolo Hurkacz. Gli head to head recitano una vittoria a testa, con l’ultimo scontro avvenuto all’Australian Open dello scorso gennaio, terminato con la vittoria di “Sebi” al super tiebreak del quinto set. Ci sono tutti gli ingredienti per assistere ad un’altra grande partita.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Adrian Mannarino conquista Astana: la stagione dorata del Tennista Francese prosegue con un altro titolo ATP

    Adrian Mannarino nella foto

    Adrian Mannarino, 34 anni, continua a vivere la miglior stagione della sua carriera in una fase già avanzata di età. Il francese, attualmente al 34° posto nel ranking mondiale ma con un’ascesa garantita di 11 posizioni da dopodomani, ha conquistato questo martedì il quarto titolo della carriera e il secondo della sua stagione nell’ATP 250 di Astana, in Kazakistan.
    Il tennista francese si è imposto in finale sull’americano Sebastian Korda, 28° del ranking mondiale, con il punteggio di 4-6, 6-3 6-2, recuperando da uno svantaggio di un set e break nel secondo parziale.
    Mannarino è riuscito a “rompere” il gioco dell’americano con il suo tennis astuto, confermando l’ottimo momento che sta vivendo. Nonostante la sconfitta, anche Korda salirà nel ranking, raggiungendo la 26° posizione mondiale.
    ATP 250 Astana (Kazakistan) – Finali, cemento (al coperto)

    Center Court – Ora italiana: 09:00 (ora locale: 1:00 pm)1. [4] Mate Pavic / John Peers vs [2] Nathaniel Lammons / Jackson Withrow ATP Astana Mate Pavic / John Peers [4]66 Nathaniel Lammons / Jackson Withrow [2]77 Vincitore: Lammons / Withrow ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 1*-2 2*-2 3-2* 3-3* 4*-3 df 4*-4 4-5* 4-6* 5*-6 6*-6 7-6* 7-7* 7*-86-6 → 6-7N. Lammons / Withrow 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6M. Pavic / Peers 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 ace5-5 → 6-5N. Lammons / Withrow 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-405-4 → 5-5M. Pavic / Peers 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4N. Lammons / Withrow 15-0 30-0 40-0 ace4-3 → 4-4M. Pavic / Peers 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3N. Lammons / Withrow30-40 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 3-3M. Pavic / Peers 15-0 15-30 df 30-30 40-302-2 → 3-2N. Lammons / Withrow 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 df2-1 → 2-2M. Pavic / Peers 0-15 15-30 30-30 40-30 40-401-1 → 2-1N. Lammons / Withrow 0-15 15-15 30-15 ace 40-151-0 → 1-1M. Pavic / Peers 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 3-4* 3-5* 3*-6 4*-66-6 → 6-7M. Pavic / Peers 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-6 → 6-6N. Lammons / Withrow 15-0 30-0 40-0 40-155-5 → 5-6M. Pavic / Peers 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5N. Lammons / Withrow 0-15 15-15 40-154-4 → 4-5M. Pavic / Peers 0-15 df 0-30 15-30 30-30 ace3-4 → 4-4N. Lammons / Withrow 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 3-4M. Pavic / Peers 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace2-3 → 3-3N. Lammons / Withrow 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 2-3M. Pavic / Peers 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-2 → 2-2N. Lammons / Withrow 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2M. Pavic / Peers0-1 → 1-1N. Lammons / Withrow 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1

    2. [5] Sebastian Korda vs [6] Adrian Mannarino (non prima ore: 11:30)ATP Astana Sebastian Korda [5]632 Adrian Mannarino [6]466 Vincitore: Mannarino ServizioSvolgimentoSet 3A. Mannarino 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-5 → 2-6S. Korda 0-15 0-30 15-302-4 → 2-5A. Mannarino 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df2-3 → 2-4S. Korda 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 ace1-3 → 2-3A. Mannarino 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-301-2 → 1-3S. Korda 0-15 0-30 0-401-1 → 1-2A. Mannarino 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace1-0 → 1-1S. Korda 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2A. Mannarino 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-5 → 3-6S. Korda 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 df 40-A3-4 → 3-5A. Mannarino 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4S. Korda 0-15 0-30 15-40 30-403-2 → 3-3A. Mannarino 0-15 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2S. Korda 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-1 → 3-1A. Mannarino 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 df 40-A df1-1 → 2-1S. Korda 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1A. Mannarino 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Korda 15-0 30-0 30-15 40-155-4 → 6-4A. Mannarino 0-15 0-30 15-30 15-404-4 → 5-4S. Korda 30-0 40-0 ace3-4 → 4-4A. Mannarino 15-0 30-0 40-0 ace 40-153-3 → 3-4S. Korda 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3S. Korda 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2A. Mannarino 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2S. Korda 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-400-1 → 1-1A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

  • in

    Korda: “Ho un nuovo preparatore, devo potenziare le gambe per reggere il tennis dei migliori”

    Sebastian Korda (foto Getty Images)

    L’incredibile lob-tweener di Sebastian Korda nel suo match di esordio al Queen’s ha spopolato sui social, candidandosi a colpo dell’anno per spettacolarità e bellezza (e anche una discreta dose di fortuna…). Il noto figlio d’arte statunitense ha disputato una partita solida e di qualità sull’erba dello storico club della Regina, battendo in due set Daniel Evans. Lo aspetta un secondo turno per niente facile, contro un Frances Tiafoe neo Top10, giocatore che quando si esalta può diventare pericolosissimo anche per big. Nonostante tutto, Korda si è detto fiducioso sul proprio percorso, ripreso dopo il brutto infortunio al polso rimediato agli Australian Open lo scorso gennaio, che l’ha tenuto ai box fino a metà della stagione su terra battuta.
    Intervistato dal sito ATP, “Sebi” ha parlato del suo momento e raccontato un inserimento a suo dire decisivo nel proprio team: il nuovo preparatore atletico. Secondo Korda infatti, la parte più deficitaria del suo gioco è quella fisica, per questo ha intenzione di rinforzare notevolmente il proprio corpo per dotarlo di una struttura adeguata a reggere gli sforzi delle dure battaglie contro i top player.
    “Sto migliorando sempre di più, a piccoli passi” afferma Korda. “È stato molto difficile tornare alle competizioni perché non ho potuto allenarmi per mesi, potevo solo farlo in palestra. È stato moralmente difficile per me dovermi fermare dopo l’Australia, in quel torneo stavo giocando ad alto livello e ho pensato che fosse arrivato il mio grande momento. Penso che sia stato il peggior scenario possibile infortunarsi, proprio quando ero in fiducia e tutto stava andando per il meglio”.
    Nonostante la sfortuna di questo brutto infortunio, non tutti i mali vengono per nuocere se si è bravi ad approfittare dello stop per affinare altri aspetti della prestazione: “Questo periodo lontano campi mi ha dato l’opportunità di progettare un piano di lavoro completo a livello fisico che è davvero nuovo per me. Ho assunto Jez Green, un preparatore fisico che ha lavorato con Murray per anni e che presto viaggerà con me per portare il mio corpo nelle migliori condizioni possibili. Ho bisogno di rafforzare le mie gambe e riabituare il mio corpo allo stress del tennis d’élite. Ha molta esperienza con giocatori di alto livello e credo che sia fantastico stare insieme ai tornei perché possiamo fare un lavoro interessante a livello fisico. Sento che mi sto avvicinando al mio miglior livello e spero di poterlo raggiungere sull’erba, una superficie che mi piace molto e dove posso andare  più spesso verso la rete, è un gioco che mi piace”.
    Effettivamente Andy Murray nei suoi primi anni di carriera possedeva un fisico ancora indietro sul piano della muscolatura e forza rispetto ai migliori, ha impiegato qualche anno per arrivare al top e iniziare a vincere, nonostante l’incredibile concorrenza che si trovava di fronte. Vedremo se anche Korda, grandissimo talento tecnico ma abbastanza acerbo come potenza, riuscirà con Green a fare un salto di qualità con questo nuovo programma di lavoro. LEGGI TUTTO

  • in

    Masters 1000 Madrid: Musetti crea tennis e doma Korda in due set

    Lorenzo Musetti

    Ottima serata a Madrid per Lorenzo Musetti. L’azzurro sconfigge Sebastian Korda col punteggio di 6-4 6-3 con una prestazione molto positiva, regalandosi l’accesso agli ottavi di finale del 1000 spagnolo e una super sfida contro Alexander Zverev (in campo domani pomeriggio). Musetti ha giocato una partita continua e di grande qualità, approfittando forse di qualche problema fisico dell’americano (che è uscito dal campo a metà del secondo set per un trattamento alla coscia) ma vincendo nettamente sul piano del gioco. L’azzurro infatti ha condotto lo scambio per la maggior parte del match, imponendo le proprie variazioni e non dando ritmo a Korda, che così non è riuscito a produrre le sue geometrie e ha commesso molti errori provando ad accelerare su palle “difficili”. Discreta prestazione al servizio, ma è soprattutto l’attitudine che è piaciuta in Musetti, ha giocato con intensità e concentrazione, creando momenti di bel tennis. Chiude con 20 vincenti e 17 errori Musetti, mentre Korda finisce con ben 31 errori, moltissimi provocati dalle continue variazioni dell’italiano.Inizia benissimo il match del carrarino: sfrutta un inizio incerto di Korda (un doppio fallo) e gioca mixando i suoi colpi, strappando il break alla seconda occasione. Anche il secondo gioco è molto lottato, nonostante un doppio fallo Musetti si porta 2-0, annullando una palla break. Sebastian è in difficoltà costante nei suoi game, anche sul 1-3 annulla una palla break, soffre ma si porta 2-3, mentre sul 2-4 cede di nuovo il turno di servizio. Musetti serve per il primo set, ma incappa nel peggior game del match, perso a zero. Per fortuna regge la pressione sul 5-4, producendo un ottimo tennis: diritto aggressivo, chiusura splendida di volo e sul Set Point il suo marchio di fabbrica, rovescio lungo linea potente e preciso. Buoni anche i numeri al servizio, quasi il 70% di prime in campo.
    Sullo slancio del primo parziale, Musetti scappa via all’avvio del secondo set. Il suo rovescio è incisivo, col diritto trova velocità e presione. Si porta 15-40, grazie ad una splendida sbracciata di rovescio, e strappa il break con un errore di Korda, troppo falloso in questa fase. Lorenzo invece è solido, serve bene e con quattro punti di fila consolida il vantaggio, portandosi 2-0. Korda sembra in difficoltà tattica, non riesce ad incidere contro un Musetti che sbaglia poco e varia tanto. Cerca di accelerare dritto per dritto l’americano, ma commette solo errori. Interrompe un parziale di 10 punti a 1 con un Ace Sebastian, quindi vince il game e chiama il trainer, per un problema alla coscia sinistra. La pausa ha raffreddato il momento ottimo dell’azzurro, mentre Sebastian ha ritrovato profondità con i colpi. Annulla due palle break Musetti, e con 4 ottimi punti di fila (anche una splendida smorzata) si porta 3-1. Sebastian si procura una palla break sul 2-3 con un paio di diritti perfetti, e strappa il gioco all’azzurro disegnando il campo col rovescio. 3 pari. C’è grande lotta nella fase centrale del set: ora è Musetti a strappare la palla dell’allungo con una bella risposta di rovescio. Con un forcing spettacolare col diritto e chiusura vincente lungo linea, Lorenzo strappa il game all’americano, 4-3 e servizio. Musetti vola 5-3 e continua a variare anche in risposta. Korda commette un doppio fallo, incassa la profondità delle palle di Musetti e concede due Match Point sul 15-40. Con uno smash errato, Korda chiude una prestazione grigia, ma i meriti di Musetti sono enormi perché ha giocato con grande intensità e variato tantissimo, non dando punti di riferimento al tennis geometrico dell’avversario.

    Sebastian Korda vs [Q] Lorenzo Musetti ATP Madrid Sebastian Korda43 Lorenzo Musetti66 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 2S. Korda 0-15 0-30 df 15-30 ace 15-403-5 → 3-6L. Musetti 15-0 ace 30-0 40-03-4 → 3-5S. Korda 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 40-A3-3 → 3-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 df 30-402-3 → 3-3S. Korda 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-3 → 2-3L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-2 → 1-3S. Korda 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-30 40-40 A-400-2 → 1-2L. Musetti 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2S. Korda 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6S. Korda 15-0 30-0 40-03-5 → 4-5L. Musetti 0-15 0-30 0-402-5 → 3-5S. Korda 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-4 → 2-5L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-3 → 2-4S. Korda 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-3 → 2-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3S. Korda 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 ace0-2 → 1-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 df A-40 40-40 A-400-1 → 0-2S. Korda 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A0-0 → 0-1
    4 ACES 13 DOUBLE FAULTS 342/70 (60%) FIRST SERVE 37/60 (62%)24/42 (57%) 1ST SERVE POINTS WON 26/37 (70%)11/28 (39%) 2ND SERVE POINTS WON 11/23 (48%)3/8 (38%) BREAK POINTS SAVED 4/6 (67%)10 SERVICE GAMES PLAYED 911/37 (30%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 18/42 (43%)12/23 (52%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 17/28 (61%)2/6 (33%) BREAK POINTS CONVERTED 5/8 (63%)9 RETURN GAMES PLAYED 1035/70 (50%) SERVICE POINTS WON 37/60 (62%)23/60 (38%) RETURN POINTS WON 35/70 (50%)58/130 (45%) TOTAL POINTS WON 72/130 (55%) LEGGI TUTTO

  • in

    Sebastian Korda gestisce meglio il vento ed elimina Carlos Alcaraz da Monte Carlo

    Sebastian Korda nella foto

    Carlos Alcaraz, 18 anni e già classificato 11° al mondo dopo il suo primo titolo Masters 1000, 10 giorni fa a Miami, è stato eliminato oggi nel secondo turno del torneo ATP Masters 1000 di Monte Carlo, nel Principato di Monaco, dove nonostante non abbia mai giocato, è stato indicato come uno dei principali favoriti per il titolo, soprattutto dopo che anche Novak Djokovic, numero uno del mondo, è stato eliminato al secondo turno.
    Il giovane spagnolo ha giocato forse la sua peggiore partita della stagione in condizioni di gioco molto difficili – molto vento ma valeva anche per l’avversario -, ed ha perso contro il giovane talento americano Sebastian Korda, 21 anni e numero 42 ATP, per 7-6(2), 6-7(5) e 6-3, in una battaglia di più di tre ore in cui ha servito per il primo set (due volte) e condotto 2-0 nel terzo parziale.
    Korda attende al terzo turno il vincitore del match tra il connazionale e partner di doppio Taylor Fritz e il croato Marin Cilic. Alcaraz, invece, si dirigerà a Barcellona dopo aver perso per la prima volta una partita contro un giocatore fuori dalla top 10 da novembre!
    ATP Monte Carlo Sebastian Korda766 Carlos Alcaraz [8]673 Vincitore: Korda ServizioSvolgimentoSet 3S. Korda 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-3 → 6-3C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 40-40 40-A4-3 → 5-3S. Korda 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3S. Korda 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 3-2C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 40-40 40-A1-2 → 2-2S. Korda 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-300-2 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 0-2S. Korda 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 df 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 3-4* 4-4* 4*-5 4*-6 5-6*6-6 → 6-7S. Korda 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-305-6 → 6-6C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 A-405-5 → 5-6S. Korda 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 A-404-5 → 5-5C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-4 → 4-5S. Korda 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-4 → 4-4C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 df2-4 → 3-4S. Korda 0-15 15-15 15-30 15-402-3 → 2-4C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-401-3 → 2-3S. Korda0-40 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 A-400-3 → 1-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3S. Korda 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* 5*-2 6*-26-6 → 7-6C. Alcaraz 0-15 0-30 0-405-6 → 6-6S. Korda 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-5 → 5-6C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-404-5 → 5-5S. Korda 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A df4-4 → 4-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 4-4S. Korda 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A4-2 → 4-3C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 df3-2 → 4-2S. Korda 0-15 df 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 3-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2S. Korda 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1S. Korda 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO