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    F1, Vasseur: “Schumacher in Alfa Romeo? Presto per parlarne”

    ROMA – “Mick Schumacher in Alfa Romeo? È troppo presto per discuterne, stiamo lavorando insieme, abbiamo tonnellate di gare una di seguito all’altra e penso che discuteremo insieme nell’ultima parte della stagione, non prima”. Frederic Vasseur, team manager di Alfa Romeo in Formula 1, ha parlato ai microfoni di “GPFans” della possibilità di accogliere Mick Schumacher dall’anno prossimo. Sia Antonio Giovinazzi che Kimi Raikkonen, infatti, sono in scadenza, e il finlandese potrebbe dire addio al Circus al termine della stagione, visti i risultati poco soddisfacenti in queste prime nove gare.
    Punto interrogativo su Raikkonen
    “Mantenere il sistema sotto pressione è sempre una buona cosa,  non voglio dire ‘Ok ragazzi, potete rilassarvi‘ – ha aggiunto Vasseur -. Dobbiamo tenere tutti sotto pressione. Sappiamo che la griglia andrà riempita prima dal vertice. Wolff prenderà le sue decisioni, poi toccherà ad Horner e poi a un certo punto toccherà a noi. Non abbiamo fretta di prendere questo tipo di decisione. Sicuramente abbiamo un punto interrogativo intorno a Kimi, ma Antonio sta migliorando” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, Ralf Schumacher attacca Mazepin: “Merita una punizione”

    ROMA – “La manovra di Mazepin non è possibile. Stiamo parlando di velocità superiori ai 300 km/h, è pericoloso fare una cosa del genere anche solo in bici. Figuriamoci quando accade con 750 chili”. Ralf Schumacher, intervistato da Speedweek, ha criticato pesantemente la manovra di Nikita Mazepin ai danni del compagno di squadra in Haas Mick Schumacher nel corso del Gran Premio dell’Azerbaijan di Formula 1. Il pilota russo, dopo aver subito il sorpasso del tedesco, ha cambiato traiettoria in rettilineo, facendo infuriare Mick. Anche lo zio Ralf, fratello di Michael Schumacher, ha detto la sua sulla questione.
    Una brutta manovra
    “Mazepin merita una punizione urgente – ha aggiunto Ralf Schumacher -. Fuori dall’abitacolo è un bravo ragazzo, estremamente educato. Ma in gara inizia con il doppiaggio, dove è spesso d’intralcio, poi cerca sempre di recuperare. Non so se la direzione di gara dovrebbe dare un’occhiata più da vicino, personalmente lo trovo pericoloso e inaccettabile. Per me questa merita una punizione chiara. Qualcosa del genere non dovrebbe diventare un esempio, non una manovra simile a 350 chilometri all’ora. Non è così che funziona”. LEGGI TUTTO