More stories

  • in

    Razgatlioglu in MotoGp? Il turco: “Voglio una moto ufficiale”

    ROMA – Toprak Razgatlioglu esce allo scoperto: vuole la MotoGp. Una cosa alla volta però: prima il Mondiale in Superbike, poi il Motomondiale con un test che probabilmente si terrà in inverno. Il 25enne di Alanya apre al suo ingresso nella classe regina in un’intervista a “Motorsport-total.com” nella quale però frena gli entusiasmi: “La MotoGp non è una priorità nell’immediato, l’ho già detto alla Yamaha in una chiacchierata fra noi. Era previsto un test qui in Indonesia, ma ci sarà forse in inverno. Probabilmente ci incontreremo a Jerez per farmi testare la moto di Crutchlow”. Sì, perché un test con la YZR-M1 era previsto proprio per il weekend decisivo per il titolo iridato, ma l’evento è stato poi posticipato ed è slittato tutto a data da definirsi.
    Le condizioni di Toprak
    Nel frattempo, però, Razgatlioglu mette in chiaro le sue priorità per l’avvento in MotoGp: “Se non ottengo un buon contratto, in MotoGp non ci vado. Se non mi piace la moto, allora rimango in SBK. Vorrei un buon contratto e una moto ufficiale”. Sono in molti però a caldeggiare l’approdo del turco in classe regina, dove ci si aspetta che faccia bene. Il suo stile di guida aggressivo, il suo modo di frenare e la sua costanza dimostrata in SBK potrebbero infatti valergli il successo anche fuori dalle derivate di serie. LEGGI TUTTO

  • in

    Motogp, per Yamaha idea Razgatlioglu. Il turco: “Voglio una moto ufficiale”

    ROMA – Toprak Razgatlioglu ha le idee chiare per il suo futuro. Una cosa alla volta: prima il Mondiale in Superbike, poi la MotoGp, con un test che probabilmente si terrà in inverno. Il turco apre al suo ingresso nella classe regina in un’intervista a “Motorsport-total.com” nella quale però avverte: “La MotoGp non è una priorità nell’immediato, l’ho già detto alla Yamaha in una chiacchierata fra noi. Era previsto un test qui in Indonesia, ma ci sarà forse in inverno. Probabilmente ci incontreremo a Jerez per farmi testare la moto di Crutchlow”. Sì, perché un test con la YZR-M1 era previsto proprio per il weekend di Mandalika, ma l’evento è stato poi posticipato e non se n’è fatto più nulla.
    Le ambizioni di Toprak
    Allo stesso tempo Razgatlioglu mette in chiaro le sue condizioni per l’approdo in MotoGp: “Se non ottengo un buon contratto, in MotoGp non ci vado. Se non mi piace la moto, allora rimango in SBK. Vorrei un buon contratto e una moto ufficiale”. Sono in molti però a spingere perché il turco si lanci nella nuova avventura, dove ci si aspetta che faccia bene. Il suo stile di guida aggressivo, il suo modo di arrivare alla staccata e la sua costanza dimostrata in Superbike potrebbero spalancargli le porte del successo anche fuori dalle derivate di serie. LEGGI TUTTO

  • in

    Superbike, Razgatlioglu a un passo dal titolo: tutte le combinazioni possibili

    ROMA – La Superbike sbarca in Indonesia per l’ultima tapppa del mondiale 2021. Le ultime tre gare sulla pista di Mandalika ci daranno un nuovo campione del mondo, che sarà uno fra Toprak Razgatlioglu (531 punti) e Jonathan Rea (501). Attualmente il pilota turco e quello nordirlandese sono separati da 30 punti; tuttavia l’aritmetica dà ancora qualche possibilità al sei volte campione del mondo, che vorrebbe aggiungere in bacheca il settimo titolo consecutivo targato Kawasaki.
    Razgatlioglu vede il titolo, Rea cerca l’impresa
    Rimontare i 30 punti nelle tre gare del mondiale SBK è difficile, ma non impossibile per Rea. Nonostante, infatti, Razgatlioglu abbia la possibilità di sbagliare, il classe ’87 nato a Ballymena potrebbe sempre strappare il titolo dalle mani del turco, sfruttando gli ultimi 62 punti in palio. Il campione in carica però, vincendo sia in Gara-1, sia in Superpole che in Gara-2, non potrebbe comunque festeggiare. A Razgatlioglu, infatti, basterebbe arrivare quarto in tutte e tre i round. A quel punto, i punti per entrambi salirebbero a 563, ma il turco ha più vittorie in Gara 1 e 2, vantaggio che gli permetterebbe di trionfare su Rea. Il nordirlandese, insomma, deve sì, vincere tutt’e tre le gare in programma, ma deve comunque sperare che il collega tagli sempre il traguardo come quinto. Il mondiale sembrerebbe al sicuro nelle mani di Razgatlioglu, ma solo gli ultimi giri potranno stabilire se sarà quest’ultimo a porre fine all’egemonia di Rea. LEGGI TUTTO

  • in

    Superbike, Razgatlioglu campione del mondo se: tutte le combinazioni a favore del turco

    ROMA – La Superbike fa tappa in Indonesia per l’ultimo appuntamento del 2021. Le ultime tre gare sulla pista di Mandalika decreteranno il prossimo campione del mondo, che sarà uno fra Toprak Razgatlioglu (531 punti) e Jonathan Rea (501). Attualmente il pilota turco e quello nordirlandese sono separati da 30 punti; tuttavia l’aritmetica dà ancora qualche possibilità al sei volte campione del mondo, che vorrebbe aggiungere in bacheca il settimo titolo consecutivo targato Kawasaki.
    Razgatlioglu: titolo a un passo. A Rea serve un’impresa
    Per Rea rimontare i 30 punti nelle tre gare del mondiale SBK potrebbe essere complicato, ma non impossibile. Nonostante, infatti, Razgatlioglu abbia un certo margine di errore, il classe ’87 nato a Ballymena potrebbe sempre strappare il titolo dalle mani del turco, sfruttando gli ultimi 62 punti in palio. Il campione in carica però, vincendo sia in Gara-1, sia in Superpole che in Race 2, non potrebbe comunque festeggiare. A Razgatlioglu, infatti, basterebbe arrivare quarto in tutte e tre i round. A quel punto, i punti per entrambi salirebbero a 563, ma il turco ha più vittorie in Gara 1 e 2, cosa che gli permetterebbe di trionfare su Rea. Il nordirlandese, insomma, deve sì, vincere tutt’e tre le gare in programma, ma deve comunque sperare che il collega tagli sempre il traguardo come quinto. Il mondiale sembra nelle mani di Razgatlioglu, ma solo la gara indonesiana stabilirà se sarà il turco a porre fine al regno di Rea. LEGGI TUTTO

  • in

    Sbk: Redding vince Gara-2 in Repubblica Ceca, Razgatlioglu 2° riapre il mondiale

    MOST – La Superbike continua a regalare spettacolo e incertezza. Stavolta il successo va a Scott Redding, vincitore di Gara-2 del Gp della Repubblica Ceca, ma è Toprak Razgatlioglu che, dopo il successo in Gara-1 e nella SuperPole, riesce a prendersi il 2° posto anche nella seconda gara del weekend precedendo Jonathan Rea, 3° al traguardo, riaprendo così un mondiale che fino a qualche settimana fa sembrava già nelle mani del pilota Kawasaki. Una gara, la seconda sul tracciato ceco, che ha visto Redding portare a casa la posta in palio mentre sugli altri due gradini del podio ci sono, appunto, il turco e il campione del mondo in carica.
    Il turco e Rea divisi da appena 3 punti
    Un risultato che rende il mondiale Superbike aperto a qualsiasi scenario. Con la vittoria in Gara-2, infatti, Redding si porta a 50 punti dal leader, Jonatha Rea, un margine non ancora sufficiente per impensierirlo ma non abbastanza largo da far dormire sonni tranquilli al campione. Ma soprattutto è Toprak Razgatlioglu a far sentire il fiato sul collo a Rea visto che sono solo 3 i punti di ritardo del turco dal Cannibale, apparso in netta difficoltà in Repubblica Ceca e ora braccato dagli avversari.  LEGGI TUTTO

  • in

    Sbk, Repubblica Ceca: Redding vince Gara-2, Razgatlioglu 2° davanti a Rea

    MOST – Il mondiale Superbike è più vivo che mai. Merito di Scott Redding, vincitore di Gara-2 del Gp della Repubblica Ceca, ma soprattutto di Toprak Razgatlioglu che dopo il successo in Gara-1 e nella SuperPole, riesce a prendersi il 2° posto anche nella seconda gara del weekend precedendo Jonathan Rea, 3° al traguardo, a riaprende un mondiale che sembrava già nelle mani del pilota Kawasaki. Una gara, la seconda sul tracciato ceco, che ha visto Redding portare a casa la posta in palio mentre sugli altri due gradini del podio ci sono, appunto, il turco e il campione del mondo in carica.
    Lotta mondiale più serrata che mai
    Un risultato che rende il mondiale Superbike aperto a qualsiasi scenario. Con la vittoria in Gara-2, infatti, Redding si porta a 50 punti dal leader, Jonatha Rea, un margine non ancora sufficiente per impensierirlo ma non abbastanza largo da far dormire sonni tranquilli al campione. Ma soprattutto è Toprak Razgatlioglu a far sentire il fiato sul collo a Rea visto che sono solo 3 i punti di ritardo del turco dal Cannibale, apparso in netat difficoltà in Repubblica Ceca. LEGGI TUTTO

  • in

    Superbike, Rea incorona Rossi: “Il più talentuoso contro il quale ho corso”

    ROMA – Jonathan Rea appartiene senza dubbio alla ristretta schiera delle leggende a due ruote: il pilota della Kawasaki, infatti, è il re incontrastato della Superbike, campionato nel quale domani ormai da sei stagioni consecutive. Normale, per gli appassionati, accostarlo ad altri miti del motociclismo tra i quali Valentino Rossi; proprio riguardo al numero 46 della MotoGP lo stesso Rea ha espresso il proprio parere attraverso i social network. Quando gli è stato chiesto il pilota più talentuoso contro il quale avesse corso, il centauro della Kawasaki ha risposto postando una foto che lo ritrae intento a duellare con Valentino Rossi all’epoca del loro incontro, quando il pesarese guidava la Ducati e lui era approdato in MotoGP per sostituire Casey Stoner.

    Imola è la sua pista italiana preferita
    Una risposta, quella di Rea, che non lascia spazio all’immaginazione sul quale sia, secondo lui, il più talentuoso tra quelli che sono stati i suoi avversari in ogni categoria. L’Italia, però, non è solo Valentino Rossi; a chi gli chiede quale sia la sua posta preferita tra quelle del Belpaese, Rea ha infatti risposto “Imola” pur specificando che la sua pista preferita dove gareggiare in assoluto è Phillip Island mentre alla cucina italiana, Rea ammette di preferire quella tailandese. LEGGI TUTTO