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    Gli Oscar del Volley: VOTA il miglior libero della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Continua il nostro sondaggio sugli Oscar del Volley, per premiare le migliori giocatrici della regular season di Serie A1 femminile. Il viaggio tra le nomination per i vari premi si conclude con il miglior libero. A scegliere la vincitrice, in questo caso, non sono i membri dell’Academy ma… i lettori di Volley NEWS! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Eleonora Fersino (Igor Gorgonzola Novara) – Una giocatrice che quest’anno non sta sbagliando una partita è il libero della Igor. Stimolata dalla concorrenza interna con Bosetti, che in quanto a tecnica in ricezione rivaleggia alla pari con le specialiste della seconda linea, Fersino offre prestazioni di alto livello in serie (47,20% di ricezione perfetta e solo 22 errori nel fondamentale), al punto che nessun tifoso azzurro è caduto nell’abisso della nostalgia dopo l’addio di Sansonna. Ancor meno dopo aver visto quanto difende l’ex di Conegliano e Bergamo, decisiva in molte ricostruzioni grazie alla sua reattività e a qualità tecniche fuori dal comune.
    Foto LVF/Rubin
    Monica De Gennaro (Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano) – Le schiacciate a 100 chilometri all’ora di Egonu sono certamente spettacolari ed efficaci. Ma nelle vittorie di Conegliano sono altrettanto fondamentali le difese e le ricezioni perfette (57,71%) della numero 10. Acrobata senza paura, capace di leggere il gioco e rispondere alle bordate che arrivano dall’altra parte della rete, ma all’occorrenza anche regalare alzate precise. Per le sue compagne di squadra è indispensabile avere a fianco una giocatrice che trasmette una tale sicurezza: non a caso è considerata il miglior libero al mondo.
    foto Savino Del Bene Scandicci
    Brenda Castillo (Savino Del Bene Scandicci) – Arrivata a inizio ottobre per rimpiazzare l’infortunata Enrica Merlo, la giocatrice dominicana ci ha messo davvero poco tempo per diventare un punto fermo di Scandicci (anche grazie al 48,98% di ricezione perfetta). Il pubblico ne rimane colpito perché Castillo è diversa da tutti gli altri liberi a cui siamo abituati, pur avendo quello stile tradizionale che ci fa sentire a casa. In qualche modo, ha nel suo repertorio dei tratti di italianità pallavolistica – la tecnica nel piazzamento, l’esplosività in difesa, le capacità di previsione – a cui aggiunge una ciliegina sulla torta: quando è necessario il suo secondo tocco, si diverte a trasformarsi in regista aggiunta e regalare alzate con giocate tecniche non scontate, in grado di mettere le proprie compagne nelle migliori condizioni per attaccare.
    Foto Bosca San Bernardo Cuneo
    Ilaria Spirito (Bosca S.Bernardo Cuneo) – Non c’è squadra in cui il libero ligure non abbia fatto bene. Eppure le sue ottime abilità in ricezione e difesa non sempre le sono bastate, nell’arco della carriera, a restituirle un ruolo da protagonista nel campionato. Così, dopo una stagione in cui non aveva trovato squadra in A1, ecco l’occasione a Cuneo. Non sta andando bene… sta andando splendidamente. Un’operazione win-win, per club e giocatrice: da una parte la Bosca S.Bernardo che si ritrova tra le mani un libero affidabile, che guida e dà sicurezza a tutta la seconda linea (48,87% di ricezione perfetta); dall’altra la dimensione ideale per Spirito che gioca in un contesto ambizioso, competitivo, dove potrà misurarsi anche nei Play Off, senza però avere eccessiva pressione.
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    Gli Oscar del Volley: VOTA la miglior schiacciatrice della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Continua il nostro sondaggio sugli Oscar del Volley, per premiare le migliori giocatrici della regular season di Serie A1 femminile. Il viaggio tra le nomination per i vari premi prosegue con la miglior schiacciatrice. A scegliere la vincitrice, in questo caso, non sono i membri dell’Academy ma… i lettori di Volley NEWS! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Elena Pietrini (Savino Del Bene Scandicci) – Aspettavamo con una certa impazienza la sua terza stagione a Scandicci, quale affidabile cartina tornasole per capire la consistenza reale della sua crescita esponenziale, registrata la scorsa estate con la nazionale. Il campo dà tutte le conferme del caso, non c’è che dire: potenza e tecnica, unite in un’atleta che non perde mai il sorriso quando è in campo, nemmeno nei momenti in cui la tensione è più alta. In attacco sa estrarre dal cilindro bordate sul muro, diagonali stretti, pallonetti e palle piazzate, un intero campionario da banda di livello assoluto (284 punti, il 35,73% in fase offensiva e 22 blocks). In ricezione se la cava abbastanza bene (35,53% di perfetta), non perdendo mai lucidità.
    Foto Unet E-Work Busto Arsizio
    Alexa Gray (Unet E-Work Busto Arsizio) – L’esperienza alla UYBA rappresenta il vero punto di svolta della sua carriera, almeno dal punto di vista narrativo e della considerazione di uno status di stella assoluta che ormai le appartiene. Il dominio che è ormai in grado di esercitare (431 punti, 13 ace, 18 stampate vincenti e il 45,71% in attacco) è l’espressione di una superiorità tecnica e di una consapevolezza dei propri mezzi che faticavamo a riconoscerle perché troppo impegnati a giudicarla e raccontarla attraverso il filtro della proiezione ideale nel momento in cui stava semplicemente progredendo verso una diversa e migliore versione di se stessa. Quella che ha raggiunto oggi.
    Foto Megabox Volley
    Tatyana Kosheleva (Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia) – Siamo nell’epoca, sportivamente parlando, dei “numeri uno”. Non passa minuto senza che si scateni un nuovo dibattito per decretare il G.O.A.T. di qualsiasi ambito. Della grande famiglia delle “migliori” fa parte sicuramente anche la schiacciatrice russa, che rispetto ad altre però fa molto meno rumore. Forse per il suo status ormai acclarato. O forse per il suo modo di essere, che l’ha sempre portata a lasciare che le prestazioni in campo parlassero per lei. Eppure, non è da tutte le squadre avere nel proprio roster una giocatrice capace di decidere le partite con le sue schiacciate. E le sue statistiche anche quest’anno (305 punti in 21 match, il 39,45% in fase offensiva e 25 muri), al netto del grave infortunio che le ha fatto saltare le ultime partite della stagione, non mentono e sono… da numero uno.
    foto Lollini / Bartoccini-Fortinfissi Perugia
    Anastasia Guerra (Bartoccini Fortinfissi Perugia) – È innegabile che, se le grandi statistiche individuali non sono accompagnate dai successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni o delle singole performance. A proposito di ciò, Guerra è probabilmente uno dei massimi esempi in questa stagione: a suon di punti (348), alte percentuali in attacco (41,67%) e in ricezione (36,63% di perfetta) la schiacciatrice veneta dimostra di essere un elemento imprescindibile per una Perugia che ha vissuto una stagione stimolante ma, allo stesso tempo, tortuosa.
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    Gli Oscar del Volley: VOTA la miglior opposta della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Continua il nostro sondaggio sugli Oscar del Volley, per premiare le migliori giocatrici della regular season di Serie A1 femminile. Il viaggio tra le nomination per i vari premi continua con la miglior opposta. A scegliere la vincitrice, in questo caso, non sono i membri dell’Academy ma… i lettori di Volley NEWS! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Paola Egonu (Prosecco DOC Imoco Conegliano) – Per sostenere la candidatura di Egonu a miglior opposto della regular season si potrebbe iniziare a snocciolare una serie di statistiche che la lanciano nell’elite del campionato (prendete numeri crudi, percentuali relative ai fondamentali e la trovate sempre vicino se non direttamente in vetta: 549 punti, 37 ace, 30 muri e il 50,52% in attacco). Tuttavia, mai come nel suo caso specifico l’occhio aiuta a capire il tipo di giocatrice: l’immagine della “lavatrice” – coniata anni addietro dal giornalista Alessandro Antinelli – che fa i buchi nella metà campo avversaria, per quanto inflazionata, aiuta a fotografare la portata dei suoi colpi, acuiti ulteriormente dalla costanza della potenza espressa.
    foto LVF/Rubin
    Ebrar Karakurt (Igor Volley Novara) – Ogni volta che una giocatrice approda in Serie A1 dall’estero, scatta immediatamente la richiesta di sottoporla al noviziato, che in realtà è una condanna comminata preventivamente, senza che venga celebrato un regolare processo. La motivazione più frequente è quella per cui “*nome giocatrice* non è ancora pronta per il volley italiano, le servirà del tempo per adattarsi”. Con Karakurt le cose sono andate in maniera esattamente opposta. Ce ne siamo accorti non appena è scesa in campo con la maglia di Novara: la quantità, la qualità e la varietà degli attacchi vincenti (440 punti, 32 ace, 31 blocks e il 42,45% in fase offensiva), il contributo dato alla squadra in termini di partecipazione e personalità, tutte queste cose si stanno rivelando armi preziosissime per le ambizioni di titolo della formazione di coach Lavarini.
    Foto Gold Sport Srl
    Ekaterina Antropova (Savino Del Bene Scandicci) – Scrivere dell’opposta russa tra le rivelazioni della regular season appena terminata significa in realtà scrivere di una giocatrice di cui si sa già quasi tutto. Eppure Antropova – classe 2003, 19 anni compiuti a marzo – prima d’ora aveva nel curriculum solo un’annata in cadetteria. È questo l’aspetto più impressionante della sua carriera: l’adattamento istantaneo non solo alla Serie A1, ma anche a una big come Scandicci. Nel suo campionato d’esordio scalza Lippmann dal sestetto titolare, viaggia su una media punti eccellente (complessivamente 280 in 67 set giocati, 41 ace e 29 muri) con il 44,40% di efficienza in fase offensiva e mette in mostra un repertorio di colpi completo.
    Foto Unet E-Work Busto A.
    Camilla Mingardi (Unet E-Work Busto Arsizio) – In Serie A1 si sono visti molteplici modi per affermarsi: c’è chi ha sfruttato un trend positivo, chi si è risollevato da stagioni complicate o da un grave infortunio e chi, più banalmente, sa giocare a pallavolo. Diverse le storie di varie “predestinate”, la cui sorte è prevedibile già dalle giovanili e di cui si attende soltanto l’esplosione, ma, in questo campionato spietato, c’è anche chi fa parte del lato oscuro e quel successo l’ha dovuto guadagnare fino all’ultimo istante. Mingardi è oggi una delle giocatrici più decisive in Italia (per lei 524 punti, 22 ace, 23 stampate e il 41,80% in attacco): potenza, tecnica e istinto del killer sono le caratteristiche che le stanno permettendo di essere annoverata in quella casta del “chissà cosa ha combinato questa volta”, ma le sue radici affondano nel sacrificio, nell’abnegazione e nella costante sfida con se stessa. Se ormai l’opposta della UYBA è chiamata a confermarsi, troppo spesso è stata chiamata a dover più semplicemente dimostrare.
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    Gli Oscar del Volley: VOTA la miglior palleggiatrice della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Come ben si sa, la scorsa settimana sono stati assegnati i prestigiosi Academy Awards, meglio noti come premi Oscar. Prendendo spunto dalla famosissima rassegna cinematografica, abbiamo colto l’occasione per attribuire anche gli Oscar di Volley NEWS, riadattandoli alla Serie A1 femminile: un gioco che offre lo spunto perfetto per riflettere sulla regular season appena trascorsa, passando in rassegna le assolute protagoniste dell’anno.
    Andiamo dunque a scoprire le nomination per i vari premi, partendo da quello per la miglior palleggiatrice: a scegliere la vincitrice, in questo caso, non saranno i membri dell’Academy ma… i nostri lettori! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Joanna Wolosz (Prosecco DOC Imoco Conegliano) – Occhi sbarrati e mascella che lentamente scende verso il basso. Tante volte vi sarà capitato di replicare questa espressione davanti ad un suo sorprendente gesto tecnico. Sicuramente poter contare su una ricezione sempre affidabile, su uscite di palla alta solidissime e su centrali spietate in attacco è il sogno di ogni regista, ma se l’Imoco gira come un orologio perfetto lo si deve soprattutto all’abilità del fenomeno polacco di trattare il pallone con qualità sopraffina: è questo che rende il suo modo di intendere la pallavolo unico e – da questo punto di vista – forse irripetibile.
    foto Vero Volley Monza
    Alessia Orro (Vero Volley Monza) – Su cosa sia la leadership troverete in giro centinaia di definizioni e frasi a effetto, tutte col proprio fondo di verità. Ad Alessia Orro vanno riconosciuti di certo alcuni dei tratti che nell’immaginario comune caratterizzano una leader: un talento straordinario, la forte personalità, la durezza mentale, e si potrebbe andare avanti con l’elenco. Ma chissà che il vero segreto della sua ulteriore crescita in questo campionato non stia nell’aver capito che non ha bisogno di esercitarla – la leadership – ma soltanto prendere atto che chi le sta intorno gliela riconosce. Questione di alchimia, mistero insondabile e potentissimo, pietra filosofale di gruppi, spogliatoi, squadre.
    Foto Savino Del Bene Volley Scandicci
    Ofelia Malinov (Savino Del Bene Scandicci) – Qualora servissero controprove, la palleggiatrice azzurra dimostra una volta di più di essere fondamentale come nessun’altra per la squadra toscana. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione da giocatrice ormai matura (per lei anche 98 punti di cui 8 ace e 23 muri).

    Jordyn Poulter (Unet E-Work Busto Arsizio) – Non solo Mingardi e Gray. Dietro alla buona regular season di Busto Arsizio ci sono anche le mani fatate della palleggiatrice statunitense, che riesce a trasformare in oro qualsiasi tipo di ricezione, gestisce le compagne capendone i momenti e le fasi nel corso della partita, si dimostra la bussola emotiva della squadra e conferma le sue qualità al servizio e a muro (13 ace e 15 stampate vincenti). Senza dubbio, una perdita pesante per la compagine bustocca nel finale di stagione: alla vigilia della partita contro Novara, la regista ha infatti subito un infortunio al ginocchio sinistro che molto probabilmente la terrà lontano dai campi fino alla VNL.
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    Gli abbinamenti dei Play Off: quarti di finale al via il 9 aprile

    Di Redazione L’ultima giornata di regular season della Serie A1 femminile ha regalato, come previsto, emozioni fino in fondo; più della lotta per la salvezza, che si è conclusa quasi subito con Roma e Trento costrette a salutare la compagnia, a entusiasmare è stata però la corsa per definire la griglia dei Play Off Scudetto. Soltanto in extremis la Bosca S.Bernardo Cuneo, con la vittoria al tie break su Busto Arsizio, ha scavalcato per miglior quoziente set Il Bisonte Firenze al settimo posto: nei quarti di finale incrocerà quindi l’Igor Gorgonzola Novara, mentre le fiorentine se la vedranno con la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano prima in classifica. La Vero Volley Monza, terza classificata, ritroverà nel primo turno dei Play Off un brutto cliente come la Reale Mutua Fenera Chieri, che l’aveva eliminata dalla Final Four di Coppa Italia. L’ultimo abbinamento era già noto: è quello tra Savino Del Bene Scandicci e Unet E-Work Busto Arsizio, con le toscane che godranno del fattore campo in virtù del quarto posto in regular season. Giova ricordare che la vincente di questa sfida incontrerà in semifinale la superstite tra Conegliano e Firenze, mentre Monza o Chieri se la vedranno con Novara o Cuneo. La serie dei quarti di finale inizierà nel prossimo weekend, tra sabato 9 e domenica 10 aprile (ancora da definire le date); Gara 2 si disputerà martedì 12 o mercoledì 13 e l’eventuale Gara 3 tra sabato 16 e domenica 17 aprile. QUARTI DI FINALE(1) Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano – (8) Il Bisonte Firenze(4) Savino Del Bene Volley Scandicci – (5) Unet E-Work Busto Arsizio(3) Vero Volley Monza – (6) Reale Mutua Fenera Chieri(2) Igor Gorgonzola Novara – (7) Bosca S.Bernardo Cuneo LEGGI TUTTO

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    Firenze chiude la stagione regolare con il derby a Scandicci

    Di Redazione Savino del Bene Scandicci-Il Bisonte Firenze sarà il derby match di fine regular season, seconda festa del volley per la città di Firenze. Malinov e compagne dopo aver vinto la CEV hanno blindato il quarto posto imponendosi con un rotondo 3-0 a Novara, le ragazze di Bellano sono reduci dalla vittoria per 3-1 in casa sul Volley Bergamo 1991. A decretare la posizione finale in classifica (in ballo ci sono ben tre posizioni: dal 6° all’8°) per le ragazze di Bellano sarà il risultato della gara e l’esito degli incontri Cuneo-Busto e Chieri-Novara. L’appuntamento è per Sabato 2 Aprile 2022, alle ore 20.30 al Palazzetto dello Sport di Scandicci (Via Rialdoli 102, Scandicci). Le ex della sfida sono tre: Sara Alberti bisontina dalla stagione 2017/18 a quella del 2020/21 in veste di capitano, Indre Sorokaite a Scandicci capitano di Firenze fino al 17/1/2022 e Louisa Lippmann a Firenze nella stagione 2018/19. I precedenti fra i due club, prendendo come riferimento la gara di Andata degli ottavi della Coppa Italia di A2 del 2013, sono ben ventitre: sette i successi per Il Bisonte, di cui solo uno nella regular season di A1 (25/3/2017); sedici per Scandicci. Massimo Bellano: “Siamo arrivati alla fine della stagione, ultima gara di regular season e chiudiamo come meglio non si poteva. Finiamo col derby di Firenze, una partita dove chiaramente Scandicci parte da favorita per la qualità e la completezza dell’organico a disposizione e per quelli che erano gli obiettivi iniziali. Noi arriviamo a questo appuntamento secondo me in buone condizioni e dopo una stagione assolutamente positiva che ha gettato le basi di tutto quello che potrà essere il futuro de Il Bisonte in Serie A1 per cui siamo decisamente sodisfatti di quello che abbiamo fatto. Ci rimane questo step di grande impegno ma da vivere con grande gioia perché giocare queste partite in un palazzetto che immaginiamo ricco di entusiasmo e strapieno secondo me ci darà il brio per giocare i playoff nel modo migliore per cui cerchiamo di fare una bella partita e di guadagnarci il piazzamento migliore possibile. Da Domenica sapremo quale sarà l’avversario dei playoff e ci tufferemo nell’ultimissima parte di stagione per mettere a frutto tutto quello che di buono abbiamo fatto nel percorso di quest’anno.” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le immagini più belle di Novara-Scandicci (GALLERY)

    Di Redazione
    Tra le partite più significative della penultima giornata di regular season di Serie A1 femminile c’è stata la sfida al vertice tra Igor Gorgonzola Novara e Savino Del Bene Scandicci, conclusa con la vittoria per 0-3 delle toscane che ha costretto la squadra di Lavarini a cedere il primo posto a Conegliano. Riviviamo le emozioni della sfida con gli scatti più belli realizzati dal fotografo Giacomo Comoli!
    (Clicca sulla miniatura per vedere l’immagine completa) LEGGI TUTTO

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    Una bellissima Savino Del Bene fa perdere la testa a Novara

    Di Alessandro Garotta Concreta, efficace, cinica. E per buona parte del match anche bella. Questa la Savino Del Bene Scandicci che espugna in tre set, grazie a una prestazione eccellente sotto il profilo tecnico e caratteriale, la tana della Igor Gorgonzola Novara nel posticipo della dodicesima giornata di ritorno in Serie A1 e mette nel borsone tre punti per blindare il quarto posto in classifica.  Partita a senso unico quella di oggi, con Scandicci che si dimostra un gruppo di ferro, capace di giocare con qualità, di tirar fuori le sue armi migliori (muro ed attacco) nei momenti caldi e di sapersi unire quando necessario. Ekaterina Antropova e Natalia Pereira sono le mattatrici dell’incontro, capaci di trasformare in oro ogni pallone ricevuto: 14 punti a referto per l’opposta russa e 11 quelli della schiacciatrice brasiliana. Da registrare l’ottima prova di Ofelia Malinov in regia (MVP del match): stravince il confronto con Micha Hancock, velocizza il gioco da fenomeno vero, dispensa classe con alcune alzate davvero pennellate e riesce a tenere caldi i suoi bombardieri, chiamando al tempo stesso in causa le centrali con continuità.  Da una parte dunque un piano-partita eseguito alla perfezione, dall’altro una sequela di errori e disattenzioni che non permette alla Igor di rimanere attaccata al match. Novara deraglia perché non riesce a giocare la sua pallavolo ordinata, caratterizzata da un muro-difesa solido (solo 2 blocks), un servizio pungente (ben 14 errori nel fondamentale) e un attacco incisivo (20% di efficienza complessiva). Una volta che la ricezione inizia a staccarsi da rete, la qualità del cambio palla peggiora, compromettendo a cascata tutti gli altri fondamentali. Ma al di là di queste criticità, il più grande limite delle ospiti è quello di non adattarsi al contesto imposto dalle avversarie. Alla fine, l’unica azzurra in doppia cifra è Ebrar Karakurt (13 punti con il 32% in attacco), che si dimostra la migliore soluzione offensiva della squadra attaccando a tutto braccio ma incappando in diversi errori nei momenti caldi. I SESTETTI – Lavarini schiera un 6+1 con Hancock al palleggio, Karakurt opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Washington e Chirichella al centro, e Fersino libero. Barbolini risponde con la diagonale Malinov-Antropova, Natalia e Pietrini in banda, Alberti e Lubian centrali e Castillo nel ruolo di libero. 1° SET – Pronti, via e Novara si porta sul 3-0 grazie agli attacchi vincenti di Bosetti e Chirichella. Antropova segna il primo punto per Scandicci e, dopo un errore delle padrone di casa, trova l’ace del pareggio (3-3). Chirichella buca il muro avversario in primo tempo, ma le ospiti rispondono con un parziale di 0-4 e mettono la freccia (5-8). Ci pensa Herbots a fermare l’emorragia di punti, mentre Karakurt prova a suonare la carica firmando due punti consecutivi (9-11). La Igor trova un altro break e si avvicina con Herbots (11-12), anche se Antropova e Lubian riportano immediatamente Scandicci a più 4: coach Lavarini corre ai ripari chiamando un timeout (11-15). Al rientro in campo, non cambia l’inerzia e Novara vede le ospiti prendere il largo: sull’attacco vincente di Natalia, Lavarini decide di richiamare di nuovo le sue (12-18). Le padrone di casa cercano di reagire alle difficoltà (15-19), ma Pietrini tiene le avversarie a distanza di sicurezza (16-21). Nel finale, il gap si allarga ancora grazie al turno in battuta di Antropova e Scandicci si aggiudica il set (17-25). 2° SET – La seconda frazione parte con un pallonetto di Natalia, poi Antropova mura Herbots e Washington spara out (0-3). Novara si sblocca e prova a tornare in scia sfruttando le imprecisioni avversarie (3-5). Dopo un errore al servizio di Lubian, Scandicci prova ad allungare con Natalia (5-8); tuttavia, Karakurt non ci sta e con il suo turno al servizio favorisce la rimonta di Novara (8-8). La risposta della Savino Del Bene non si lascia attendere e così Lavarini si gioca la carta Daalderop al posto di Herbots (8-11). L’olandese si iscrive subito a referto con un diagonale vincente, poi Chirichella riporta le sue a meno 1 (11-12). La Igor sembra aver trovato le misure e pareggia i conti grazie a un ace di Hancock (13-13). Le ospiti tornano subito avanti con un break (14-16), ma ancora una volta le azzurre riescono a riportare il risultato in parità (16-16). Dopo l’interruzione chiamata da coach Barbolini, Scandicci torna avanti grazie a due errori avversari: così anche Lavarini decide di richiamare le sue (16-18). La reazione di Karakurt e compagne è immediata (18-18), mentre Daalderop risponde al muro-punto di Alberti (19-19). Scandicci allunga di nuovo con un parziale di 0-3, obbligando Lavarini a chiamare timeout (19-22). Karakurt ferma l’emorragia di punti, poi Bosetti riporta la Igor a meno 1 con un maniout (21-22). Tuttavia, dopo il ‘tempo’ chiamato da Barbolini, Scandicci trova un break con Lubian (21-24) e l’errore di Hancock fissa il risultato sul 23-25. 3° SET – Avvio di set sui binari dell’equilibrio: Karakurt segna il primo punto ma la risposta di Antropova non si lascia attendere (2-2). Chirichella sbaglia al servizio e così ci pensa Daalderop a rimediare (4-4). Dall’altra parte sbaglia anche Antropova che fallisce una palla break permettendo alla Igor di pareggiare i conti (7-7); l’opposta si riscatta immediatamente e da i là per un parziale di 0-3 che obbliga Lavarini a chiamare timeout (7-10). Al rientro in campo Chirichella suona la carica (8-11) e Novara risponde con un parziale di 4-0 (13-12). Il vantaggio delle padrone di casa dura poco: Alberti trova il muro del controsorpasso, poi Pietrini firma la parallela del più 2 (14-16). Dopo un errore di Bosetti, Scandicci spinge sull’acceleratore con Antropova che firma il 15-18 e il 16-19. Lavarini si gioca la carta D’Odorico al posto di Bosetti e arriva la reazione d’orgoglio delle azzurre (19-20). La Savino Del Bene risponde con il maniout di Pietrini, che però poi sbaglia al servizio (20-21), mentre Washington sfrutta al meglio una freeball (21-21). Natalia regala alle ospiti un break e la panchina novarese decide di chiamare l’interruzione (21-23). Tuttavia, è ormai troppo tardi e Natalia chiude la contesa con un maniout (22-25). Igor Gorgonzola Novara-Savino Del Bene Scandicci 0-3 (17-25, 23-25, 22-25)Igor Gorgonzola Novara:Imperiali (L) ne, Herbots 3, Battistoni ne, Fersino (L), Bosetti 4, Chirichella 6, Hancock 1, Bonifacio ne, Washington 9, Costantini ne, D’Odorico, Daalderop 5, Karakurt 13. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.Savino Del Bene Scandicci: Angeloni ne, Alberti 4, Ana Beatriz ne, Malinov 2, Napodano (L), Pietrini 10, Merlo ne, Lubian 9, Natalia 11, Lippmann ne, Antropova 14, Camera ne, Sorokaite ne, Castillo (L). Allenatore: Massimo Barbolini. Assistente: Sandor Kantor.Arbitri: Marco Braico e Giuliano Venturi.Note: Novara: battute vincenti 2, battute sbagliate 14, attacco 36%, ricezione 56%-20%, muri 2, errori 25. Scandicci: battute vincenti 5, battute sbagliate 9, attacco 40%, ricezione 58%-36%, muri 7, errori 21. LEGGI TUTTO