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    Top & Flop della Serie A1: il meglio e il peggio del girone d’andata

    Di Alessandro Garotta Il campionato di Serie A1 femminile si è fermato a un passo dal giro di boa: com’è noto, l’ultima giornata del girone di andata (prevista per il 26 dicembre) non si è disputata a causa dei numerosi rinvii per casi di Covid, e nella situazione attuale è estremamente difficile ipotizzare la tempistica dei recuperi. Tuttavia, la sosta forzata è comunque un buon momento per tracciare una panoramica su quello che si è visto fin qui. Come da tradizione, andiamo dunque ad individuare quali giocatrici si sono particolarmente distinte e chi invece ha deluso le aspettative. LE TOP Foto LVF/Rubin Paola Egonu. Qualora servissero controprove, l’opposta della Prosecco DOC Imoco Conegliano dimostra una volta di più di essere decisiva come nessun’altra. Viaggia sui 21,83 punti di media a gara (262 in totale di cui 22 ace e 14 muri) con il 48,60% di positività e il 37,85% di efficienza in fase offensiva, mettendo in mostra un repertorio di colpi sempre più completo e la capacità di giocare pure dei palloni più dolci rispetto alle schiacciate a tutto braccio che l’hanno sempre contraddistinta. Alterna pallonetti in posto 3 a diagonali nei 3-4 metri in cui passa sopra al muro con la naturalezza di un adulto che gioca nel Minivolley. Nei frangenti decisivi, quando la squadra campione d’Italia e d’Europa ha bisogno di portare a casa qualche punto importante, ci pensa lei, o con il servizio o in attacco (vedasi tie break delle sfide contro Monza, Busto Arsizio e Cuneo). Foto LVF/Rubin Eleonora Fersino. Una giocatrice che quest’anno non ha sbagliato ancora una partita è il libero della Igor Gorgonzola Novara. Stimolata dalla concorrenza interna con Caterina Bosetti, che in quanto a tecnica in ricezione rivaleggia alla pari con le specialiste della seconda linea, Fersino sta offrendo prestazioni di alto livello in serie (53,18% di ricezione perfetta e solo 8 errori nel fondamentale), al punto che nessun tifoso azzurro è caduto nell’abisso della nostalgia dopo l’addio di Stefania Sansonna. Ancor meno dopo aver visto quanto difende l’ex di Conegliano e Bergamo, decisiva in molte ricostruzioni. I meriti vanno divisi con quelli del muro, quasi sempre composto ed ordinato, ma poi il pallone bisogna comunque tirarlo su e lei lo fa con reattività, coraggio e qualità tecniche fuori dal comune. foto Vero Volley Monza Anna Danesi. Nel terzo posto in classifica della Vero Volley Monza c’è tanto, tantissimo della centrale della nazionale, che sta confermando l’altissimo rendimento della scorsa stagione e dei Campionati Europei, anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei la palleggiatrice Alessia Orro, come dimostrano il fantastico 51,41% di positività su una buona quantità di assist (145) e i soli 9 errori in attacco. La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle avversarie, ne fa un vero incubo per le altre compagini. Ovviamente fa la voce grossa anche a muro, da sempre il suo marchio di fabbrica, in cui si dimostra granitica con 38 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta. Foto Savino Del Bene Volley Scandicci Ofelia Malinov. Se dovessimo scegliere la miglior palleggiatrice del girone di andata, non potrebbe essere altri che lei. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione per la causa che non hanno eguali: Malinov è sempre in prima linea a dare l’esempio, ad indicare la strada maestra, che per la Savino Del Bene Scandicci è una soltanto e porta ad arrivare in fondo a ogni competizione. Foto Unet E-Work Busto Arsizio Alexa Gray. Soverato, Casalmaggiore, Caserta, Scandicci. E poi Unet E-Work Busto Arsizio. C’è un prima e un dopo nella carriera della giocatrice canadese. C’è un prima fatto di speranza e un talento che bussa alla porta della pallavolo italiana, c’è un dopo che equivale a responsabilità, concretezza e consapevolezza di essere un perno fondamentale per la propria squadra. Cresciuta esponenzialmente sotto la guida di Marco Musso, nella prima parte del campionato Gray si conferma una macchina da guerra con 181 punti, il 47,38% di positività e il 39,09% di efficienza in attacco: nel dubbio, Jordyn Poulter chiama il suo martello all’esecuzione e la palla va giù emettendo un suono fortissimo. Foto Fenera Chieri ’76 Héléna Cazaute. “Impatto” è una parola spesso abusata, svuotata dalla retorica sportiva, ma assume consistenza in relazione ai primi mesi della schiacciatrice francese in Italia. Si tratta di una sensazione che si costruisce attraverso due chiavi di lettura: quella matematica dei numeri grezzi e delle statistiche (120 punti, 15 muri, il 43,58% in fase offensiva e il 45,73% di ricezione positiva), e quella non propriamente empirica relativa all’influenza tattica ed emotiva di una giocatrice sulla propria squadra. Ora la miglior banda d’equilibrio del campionato deve solo compiere il passo più difficile, cioè mantenere la continuità e confermare le qualità mostrate fino a qui. Foto Il Bisonte Volley Firenze Sylvia Nwakalor. Ci eravamo abituati a considerare la giovane opposta come un talento brillante e con colpi da campionessa, ma ancora incostante nell’arco del match. Quest’anno Nwakalor sta squarciando il velo e mostrando quanto possa essere decisiva una con il suo atletismo e il suo killer instinct. Lo si legge nei numeri, prima di tutto: 171 punti (di cui 4 ace e 20 stampate), attaccando col 41,61% di positività. Il girone di andata ci restituisce dunque una giocatrice nel pieno della maturazione tecnica, fisica e psicologica, che sa mettere il suo talento sconfinato al servizio del Bisonte Firenze, per elevarne a potenza i valori offensivi. foto Megabox Vallefoglia Sinead Jack-Kisal. Nella pallavolo è innegabile che, se dei grandi numeri individuali non sono accompagnati dai successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni o delle singole performance, perché il cosiddetto “losing effort” non può sminuire totalmente quanto realizzato dall’atleta in questione. A proposito di ciò, Jack-Kisal è probabilmente uno dei massimi esempi in questa prima parte di Serie A1: a suon di punti (136), muri (31) e alte percentuali in attacco (49,48% di positività e 46,91% di efficienza) la centrale di Trinidad e Tobago ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile per una Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia che sta vivendo una stagione stimolante ma, allo stesso tempo, tortuosa. I FLOP foto Igor Volley Novara Britt Herbots. No, non è un girone di andata da ricordare per la schiacciatrice belga dell’Igor Gorgonzola Novara. Tutto sembrava apparecchiato per il suo decollo verso lo spazio, soprattutto dopo quelle prestazioni estive in nazionale da vera leader, che sembravano aver cancellato persino il calo nel finale della scorsa stagione. Invece, anche la nuova annata si piega presto su se stessa. Prima uno strappo ai muscoli addominali che condiziona la sua preparazione, poi le difficoltà nel ritrovare la forma migliore, con ingressi in campo non sempre convincenti e prestazioni altalenanti (56 punti con il 37,39% di efficienza in attacco e il 29,52% di ricezione positiva). Tuttavia, nella sfida con la Savino Del Bene Scandicci si sono rivisti sprazzi della vecchia Herbots: speriamo sia di buon auspicio in vista del 2022, l’anno decisivo per capire se ritroveremo tutto il suo talento o se dobbiamo rassegnarci ad una carriera in tono minore. foto Instagram Hanna Orthmann Hanna Orthmann. In che senso “flop”? Rispetto alla sua versione di Monza? Rispetto a compagne o avversarie che giocano nello stesso ruolo? A tutte le giocatrici del campionato tout court? Orthmann è certamente una delle più talentuose schiacciatrici in Europa, gioca in una delle migliori squadre della Serie A1 e inserirla in una qualche classifica che contempli l’essere meno incisiva di altre fa sempre un po’ strano. Eppure in quella sinfonia wagneriana che dovrebbe essere il gioco della Savino Del Bene Scandicci, al momento suona come un bemolle, una nota che, diminuita di mezzo tono, fluttua a mezz’aria, come sospesa, e dà un senso di incompiutezza (seconda scelta per coach Massimo Barbolini, mette a referto 23 punti, 2 muri e 4 ace con il 18,33% di efficienza offensiva in soli 16 set giocati). foto VBC Casalmaggiore Luna Carocci. È vero che la stagione della VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore non sta andando negativamente rispetto alle premesse iniziali, ma non per questo rimane esente da giudizi. In particolare, tra le giocatrici apparse più in difficoltà finora c’è la 33enne toscana, che non riesce a portare quella dose di esperienza per guidare al meglio la seconda linea e facilitare i compiti in regia di Marta Bechis. Nelle prime 12 partite Carocci chiude con il 28,85% di positività, il 24,52% di efficienza e ben 18 errori in ricezione, collocandosi all’ultimo posto nella graduatoria riferita ai liberi titolari, che combina tutti gli indici di rendimento nei fondamentali difensivi: per puntare a qualcosa in più di una salvezza tranquilla la formazione casalasca ha bisogno della miglior Luna. Foto Volley Bergamo 1991 Ana Paula Borgo. Il fatto è che si può fallire in molti modi, ma quello della giocatrice brasiliana del Volley Bergamo 1991 ha proprio i connotati rotondi e corposi di un Cabernet Franc che ti fa schioccare la lingua prima di dire al cameriere che “sì, può servirlo anche alla signora”. Ovviamente sarebbe ingiusto pretendere che riesca a fare bene pur non avendo la possibilità di attaccare palle sempre perfette, ma purtroppo in questo sport se un opposto mette a terra 62 palloni su 184 (66 punti totali in 27 set giocati se aggiungiamo anche 1 ace e 3 muri) di solito per la propria squadra non ci sono tante speranze di riuscire a vincere. Inoltre, mancano la personalità e l’esperienza che è lecito aspettarsi da una giocatrice che ha vestito la maglia della nazionale verdeoro e di club brasiliani prestigiosi, prima di approdare in Europa. Foto Delta Despar Trentino Rebecca Piva. Le grandi aspettative, inevitabilmente, anticipano grandi reazioni. Nel caso dell’ex martello di Ravenna alla Delta Despar Trentino tutto faceva pensare all’operazione perfetta: una delle migliori giocatrici dell’ultima A2 aveva scelto di vivere la prima avventura nel massimo campionato in una piazza dove potesse crescere senza troppe pressioni. Purtroppo, però, questo sodalizio sta un po’ deludendo. Complice lo stop per l’operazione al menisco di Vittoria Piani e il conseguente spostamento di Jessica Rivero in posto-2, Piva ha finalmente l’occasione di partire nel sestetto titolare, ma non la sfrutta a dovere: fatica a trovare ritmo in attacco (33 palloni a terra, 19 errori e 13 murate su 116 assist) e in battuta (8 ace a fronte di 23 errori), soffre tantissimo in ricezione (29,46% di positiva e 25,58% di efficienza), tramutandosi più in un flop che in una risorsa per la squadra gialloblù. foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi perugia Britt Bongaerts. Essere “peggiore” alla prima esperienza in Italia, porta con sé tutto un codazzo di attenuanti, e non ha mai il suono perentorio di una bocciatura definitiva: c’è un sacco di tempo per recuperare. Se però a guardarsi indietro ci viene da sollevare un piccolo sospiro di rimpianto, ecco significa che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Infatti, quando la palleggiatrice olandese era stata annunciata dalla Bartoccini Fortinfissi Perugia, in molti si aspettavano la sua esplosione consacratoria dopo stagioni positive tra Germania e Polonia. Tuttavia, Bongaerts sta incontrando qualche difficoltà ad imporsi: le sue alzate non sono facili da gestire per le bocche da fuoco; con le centrali va anche peggio, dato che difficilmente riescono a fare la differenza in attacco. Foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi Perugia Christina Bauer. Anche una realtà di bassa classifica come quella di Perugia sembra diventata un vestito troppo largo per una giocatrice che nella sua carriera ha vinto tutto e ora appare in un’evidente fase di calo – tendenza peggiorata ancor di più dal contesto tattico della squadra di Luca Cristofani. Poco coinvolta dalla regia di Britt Bongaerts, la centrale francese prova ugualmente a mettere in difficoltà le avversarie sfruttando tutti i palloni che le arrivano, anche se trovare la marcia è davvero complicato, così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete. Alla fine, segna 39 punti con il 40,28% di positività e il 38,89% di efficienza offensiva, 9 muri e 1 ace (11 errori al servizio). LEGGI TUTTO

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    Scandicci, rinviata la gara dei quarti di Coppa Italia con Busto Arsizio

    Di Redazione Accertati all’interno del gruppo squadra alcuni casi di positività: la Savino Del Bene Volley comunica che la gara in programma per giovedì 30 dicembre contro la Unet E-Work Busto Arsizio, valida per i Quarti di finale della Coppa Italia, è stata rinviata al prossimo 3 gennaio. Le restanti atlete rimangono al momento sotto osservazione. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    A Santo Stefano, causa covid, salta anche il match tra Firenze e Scandicci

    Di Redazione La partita tra Il Bisonte Firenze e la Savino del Bene Scandicci è rinviata a data da destinarsi causa Covid-19. I biglietti acquistati per la gara del 26/12 saranno validi per l’ingresso alla stessa partita che si terrà nella nuova data, oppure potranno essere rimborsabili sulla piattaforma di TicketOne. Caos Coppa Italia – Le due squadre restano ora in attesa dei risultati delle gare dell’ultima giornata di campionato: come da decisione del Consiglio di Amministrazione della Lega Volley Femminile, gli accoppiamenti per i quarti di finale di Coppa Italia Serie A1 saranno stabiliti secondo classifica avulsa, stilata al termine delle gare in programma per il 26 dicembre, in accordo con le vigenti norme federali in materia” si legge nel comunicato di Firenze. 2 Gare rinviate – Sono due ad ora le gare rinviate nella tredicesima giornata: Unet E-Work Busto Arsizio – Bosca S.Bernardo CuneoIl Bisonte Firenze – Savino Del Bene Scandicci (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Una Savino Del Bene di lusso ferma la corsa di Novara

    Di Redazione Il big match della penultima giornata di andata di Serie A1 femminile è a senso unico: lo domina la Savino Del Bene Scandicci, che in tre set infligge alla Igor Gorgonzola Novara la seconda sconfitta del campionato. Le novaresi, che sognavano l’aggancio a Conegliano, vengono così a loro volta raggiunte al secondo posto da Monza, mentre Scandicci è ora staccata di soli 2 punti. Per le padrone di casa una straordinaria prova di squadra, con Natalia (15 punti) e Lippmann (12) terminali offensivi, una ricezione praticamente perfetta e un muro killer (11 punti a 4) con Ana Beatriz splendida protagonista. Male la Igor, che nemmeno l’ingresso di Herbots (13 punti) riesce a rimettere in partita. La cronaca:La Savino Del Bene schiera Malinov palleggiatrice, Lippmann opposto, Pietrini e Natalia in banda, Alberti e Ana Beatriz centrali, libero Castillo. Igor Gorgonzola Novara che parte con Hancock alzatrice, opposto Karakurt, Bosetti e Daalderop schiacciatrici, centrali Chirichella e Bonifacio, libero Fersino. Il big match di giornata inizia con Scandicci che parte bene andando sul più 2 dopo il blocco di Ana Beatriz e la schiacciata di Pietrini (3-1), Novara recupera subito però con l’attacco vincente e l’ace di Bosetti (3-3). La parità prosegue fino al 5-5, quando il mani out di Ana Beatriz, il monster block di Natalia e la schiacciata di Malinov portano Novara al primo timeout (8-5). Al rientro in campo Scandicci incide ancora e due attacchi vincenti di Alberti consentono alla Savino Del Bene di andare sul più 5 (11-6). Le ragazze di coach Barbolini sono determinate ed allungano ancora dopo la schiacciata di Pietrini (15-9), Novara prova a recuperare successivamente con l’affondo di Karakurt (15-10) ma Scandicci continua a convincere e va sul 18-12 dopo la fast di Ana Beatriz, l’appoggio sopra il muro di Novara di Natalia ed il muro vincente di Alberti (18-12). Il mani out successivo di Natalia costringe coach Lavarini poi ad un altro time out (19-13). In uscita Malinov piazza l’ace, l’attacco di Novara è vincente, Lippmann la mette giù, mentre la battuta di Natalia finisce a rete (21-15). Nel finale di set sono poi Pietrini e Natalia con due affondi a chiudere il primo periodo sul 25-17. Anche nel secondo set la Savino Del Bene parte benissimo, portandosi subito sul più 6 in seguito al monster block di Alberti ed alla schiacciata di Ana Beatriz (8-2). La Igor Gorgonzola però si rifà sotto con la schiacciata di Karakurt e quella out di Pietrini: time out Scandicci (8-5). La Savino Del Bene riparte dopo la pausa, ed il muro vincente delle padrone di casa insieme all’attacco a rete di Bonifacio costringono coach Lavarini al timeout (13-8). Al rientro in campo Natalia va con l’ace, Bosetti risponde con l’attacco che va a segno, Alberti in primo tempo mette a referto un altro punto e Karakurt accorcia le distanze con il mani out (15-10). Il vantaggio di più 5 si mantiene fino al 20-15, quando il primo tempo di Chirichella, il muro out di Scandicci ed il monster block di Bonifacio inducono coach Barbolini al time out (20-18), timeout che viene chiamato successivamente anche da Novara però dopo la schiacciata di Lippmann ed il tocco a muro delle piemontesi (22-18). Al rientro in campo si portano fino al meno 2 le ragazze di coach Lavarini dopo le iniziative di Herbots e Karakurt (23-21), la Savino Del Bene è concentrata però e la super schiacciata di Pietrini vale il set point (24-21). Infine è la capitana Malinov a portare sul 2-0 Scandicci con la schiacciata di prima intenzione nell’angolo (25-21). Savino Del Bene scatenata anche in avvio di terzo set: Natalia appoggia sopra il muro delle piemontesi, Lippmann mette a referto l’ace, Ana Beatriz va con il mani out e Novara chiama timeout (6-1). Al rientro Malinov finalizza la free ball, e Scandicci si porta in seguito sul più 8 dopo i due muri vincenti di Ana Beatriz e Sara Alberti (11-3). La Igor Gorgonzola però non molla: due muri di Scandicci finiscono out e Novara va sul meno 5 (11-6). Scandicci prova a tenere a distanza le piemontesi, Malinov piazza un altro ace e Lippmann vede un pertugio nella seconda linea di Novara (14-7), Novara che torna sotto però costringendo la Savino Del Bene alla pausa in seguito alle iniziative di Herbots ed al servizio vincente (14-10). La Savino Del Bene tiene duro, Lippmann raccoglie un altro punto importante dopo un lungo scambio (15-11), ma le piemontesi non si arrendono e vanno sul meno 2 a seguito delle scorribande di Herbots (16-14). Successivamente Malinov prova a riallungare dopo l’affondo vincente (18-15), la Igor Gorgonzola però non molla di un centimetro e si porta a meno 1 dopo il muro out delle padrone di casa ed al mani out di Karakurt (19-18). Da qui si avvia un finale al cardiopalma: Natalia schiaccia (20-18), Karakurt fa di nuovo meno 1 (20-19). Lippmann riallunga con il mani out (21-19), Bonifacio va col primo tempo (21-20), Lippmann piazza la spike vincente (22-20). In seguito è Novara a chiamare timeout dopo il mani out di Pietrini (23-21). Pietrini che al rientro manda a rete il servizio (23-22), Natalia però con la spike trova il match point (24-22). Alla fine l’attacco a rete delle piemontesi chiude una partita dominata da Scandicci che trova il 25-22. Massimo Barbolini: “Abbiamo fatto un partitone. Brave dalla prima all’ultima palla. Anche quando loro sono state brave a tornare in partita, noi ci siamo fatte trovare pronte. Certe volte in set come quello in cui ci stavano recuperando ci saremmo lasciate andare, invece abbiamo giocato dal 15-13 sempre punto a punto e siamo riusciti sempre a tenere il cambio palla. Contro una squadra come Novara non era assolutamente facile. Avevo detto alle ragazze che era l’occasione per fare un passettino in più. Penso che, anche nella scorsa stagione, non avessimo mai vinto contro una squadra sopra di noi in classifica: partiamo da qui per sapere quello che possiamo fare“. Cristina Chirichella: “Scandicci ha disputato un’ottima partita, meritando la vittoria, ma da parte nostra c’è grande rammarico per non essere riuscite a mettere in campo, se non a sprazzi, quelli che sono il nostro valore e il nostro gioco. E’ arrivata una brutta sconfitta, ora sta a noi cercare di trarne qualcosa di buono, facendo tesoro di quanto successo per ripartire al meglio, già giovedì: la trasferta di Mosca sarà durissima ma faremo di tutto per raggiungere il nostro obiettivo, riprendendo subito a lavorare sodo“. Savino Del Bene Scandicci-Igor Gorgonzola Novara 3-0 (25-17, 25-21, 25-22)Savino Del Bene Scandicci: Angeloni, Alberti 7, Ana Beatriz 10, Malinov 8, Napodano (L2) n.e., Pietrini 9, Lubian n.e., Natalia 15, Lippmann 12, Orthmann n.e., Bartolini n.e., Antropova n.e., Castillo (L1). All.: Barbolini.Igor Gorgonzola Novara: Imperiali n.e., Herbots 13, Montibeller 1, Battistoni, Fersino, Bosetti 4, Chirichella 3, Hancock 2, Bonifacio 5, Washington n.e., Costantini n.e., D’odorico 3, Daalderop 4, Karakurt 14. All.: Lavarini.Arbitri: Frapiccini-Turtù.Note: Durata: 1 h 24′ (23′, 27′, 27′). Attacco: 41% – 39%. Ricezione Pos. (Prf.): 61% – 72% (49% – 56%). Muri: 11-5. Ace: 4-4. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Barbolini: “Novara non ha una giocatrice che decide il match, è un grosso pregio”

    Di Redazione Oggi pomeriggio il big match di giornata sarà sicuramente Scandicci-Novara. Un incontro che promette spettacolo e che conta diverse ex, Angeloni, Napodano e Camera, oltre che il coach Massimo Barbolini (a Novara dal 2017 al 2020). Per quanto riguarda la classifica, questo scontro diretto potrebbe riaprire il discorso secondo posto per la Savino del Bene: ora a quota 23 punti e al quarto posto. Sopra di lei, Novara e Monza a 28 punti (Monza al terzo posto per quoziente set). L’eventuale vittoria di oggi portererbbe la squadra di Barbolini a 26 punti e accorcerebbe le distanze in vista del girone di ritorno. “Non faccio mai questi conti, la classifica non la guardo quasi mai. Dobbiamo solo pensare a giocare bene perché se non lo fai Novara è una squadra che non fa sconti” frena però Barbolini, nell’intervista rilasciata per La Stampa Novara. “Sono contento di come stiamo lavorando, abbiamo preso un buon ritmo di gioco anche se siamo ancora distantidal livello che serve per giocare alla pari contro squadre più forti di noi. Mi auguro di non avere più problemi di infortuni” continua Barbolini. Tornando al match di oggi, il fischio di inizio è fissato per le ore 17.00 sul campo interno della Savino del Bene. “Una partita che mette di fronte due squadre attrezzate, la Igor sta facendo molto bene. Noi siamo attardati ma pesano quei punti persi alla prima giornata a Casalmaggiore, con quelli saremmo terzi. Di Novara temo la forza del collettivo. Non ha una giocatrice che decide la partita e questo è un grosso pregio, quando riesci adavere un equilibrio tale che non devi dipendere per forza dal singolo”. A seguito della partita contro l’Imoco, Barbolini aveva affermato di “Voler giocare contro Conegliano tutte le settimane”, rimarcando la grandezza di una corazzata che sta dimostrando di essere imbattibile in Italia e all’estero. “Ho avuto la sfortuna di giocarci contro che erano al completo. E la nostra era stata una delle migliori partite della stagione: l’impressione è che siano sempre molto forti e soprattutto hanno quel giocatore in più che quando gli altri non passano, al 90% ti risolve i problemi. E’ un valore aggiunto che, per chi ci gioca contro, viene a pesare parecchio. Novara si è avvicinata molto a Conegliano. Anche come gruppo di squadra oltre che sotto l’aspetto tecnico. E per Conegliano dovrebbe essere un po’ più difficile quest’anno, anche se resta sempre la corazzata, la squadra da battere” chiosa Barbolini. LEGGI TUTTO

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    La Savino Del Bene stende il Potsdam e vola ai quarti di finale

    Di Redazione Missione compiuta per la Savino Del Bene Scandicci: la squadra toscana elimina l’SC Potsdam e si qualifica ai quarti di finale della Challenge Cup femminile. Un obiettivo centrato senza patemi dalla formazione di Barbolini, che domina in lungo e in largo i primi due set necessari per il passaggio del turno (dopo il 3-1 casalingo dell’andata) e poi completa l’opera portandosi a casa anche il terzo. Alle tedesche non è bastato mandare in campo a tempo di record l’ex Srna Markovic, appena arrivata dal Radomka; per la Savino Del Bene da sottolineare la grande prova di Sara Alberti, autrice di 11 punti con il 62% in attacco, e i soli 10 errori di squadra. Nel prossimo turno Scandicci incontrerà la vincente tra Racing Club de Cannes e VP UKF Nitra: verosimilmente le francesi, a cui basta conquistare due set stasera in casa dopo essersi imposte in Slovacchia all’andata. La cronaca:Potsdam che schiera Lilley palleggiatrice, Nemeth opposto, Agbortabi e Markovic schiacciatrici, Cekulaev e Savic centrali, Jegdic libero. Scandicci che parte con Malinov palleggiatrice, Lippmann opposto, Natalia e Pietrini in banda, Ana Beatriz e Alberti centrali, Castillo libero. Il match inizia con il servizio a rete di Potsdam e la Savino Del Bene che va subito sull’1-4 dopo il mani out di Pietrini, Savino Del Bene che si porta in seguito sul 6-10 dopo le iniziative di Lippmann e Alberti. Scandicci avanza ancora e con il muro di Ana Beatriz si porta sull’8-12, mentre successivamente il servizio out di Nemeth, la schiacciata di Natalia e l’affondo di Malinov costringono coach Naranjo al timeout (10-16). Malinov insiste anche dopo la pausa (10-17), Potsdam è imprecisa ed il servizio di Cekulaev finisce fuori (12-20). Lippmann schiaccia ed il muro Potsdam non va, con la tedesca che allunga sul 13-22 nell’azione successiva. Nel finale Scandicci attua l’allungo decisivo ed il set finisce 17-25 in favore delle ragazze di coach Barbolini. Secondo set che vede Scandicci partire bene ed andare sul 3-0 dopo l’ace di Natalia ed il mani out di Pietrini, Scandicci che si fa recuperare in seguito però dopo l’ace di Savic e la schiacciata a rete della propria numero 7 (6-6). La Savino Del Bene ritrova comunque la quadra e costringe Potsdam al timeout dopo la diagonale di Natalia e l’affondo di Pietrini (7-11). Scandicci continua la corsa: Alberti va con il primo tempo, Natalia schiaccia ed il muro di Potsdam non va, Lippmann in seguito schiaccia e non è ancora efficace il muro delle tedesche (10-17). La Savino Del Bene gioca sul velluto, Ana Beatriz la mette giù, l’attacco di Potsdam finisce fuori: 13-21 e timeout per la squadra di casa. In finale di set il muro di Scandicci è vincente, Malinov piazza l’ace (15-24) e Alberti alla fine chiude il parziale e di fatto la serie, con Scandicci che supera il turno già dopo il secondo set (16-25). Il terzo set è una formalità, ma la Savino Del Bene vuole onorare la partita e lo fa avviandosi subito sul più 3 dopo l’ace di Orthmann (2-5). Alberti porta a più 5 Scandicci dopo il primo tempo ed il muro vincente (5-10), con le toscane che si portano poi sul 6-14 dopo la schiacciata di Orthmann. Potsdam prova a reagire e le tedesche si portano sul meno 4 dopo il muro che va a segno (12-16). È un fuoco di paglia però: Alberti piazza un altro punto importante a muro (14-21) e la Savino Del Bene nel finale chiude definitivamente i conti con il monster block di Orthmann che sancisce il 17-25 e lo 0-3 per Scandicci. Massimo Barbolini: “Abbiamo saputo continuare il trend positivo dopo la partita contro Vallefoglia, non abbiamo commesso gli errori dell’andata e siamo state brave in questo. Ci siamo guadagnati e meritati questo quarto di finale ed andiamo quindi avanti in questa avventura europea. Adesso aspettiamo domani per pensare alla prossima partita di campionato con Novara“. SC Potsdam-Savino Del Bene Scandicci 0-3 (17-25, 16-25, 17-25)SC Potsdam: Agbortabi 2, Wilczek ne, Savic 2, Page 3, Vlachaki 5, Lilley 1, Van Aalen, Stiriz (L) ne, Nemeth 9, Cekulaev 4, Jegdic (L), Markovic 12, Emonts ne, Helic 2. All. Naranjo Hernandez.Savino Del Bene Scandicci: Angeloni ne, Alberti 11, Ana Beatriz 7, Malinov 4, Napodano (L) ne, Pietrini 6, Lubian ne, Natalia 12, Lippmann 11, Orthmann 4, Milanova ne, Bartolini ne, Antropova 1, Castillo (L). All. Barbolini.Arbitri: Cormie (Scozia) e Gonzalez Tabares (Spagna).Note: Spettatori 393. Potsdam: battute vincenti 2, battute sbagliate 9, attacco 32%, ricezione 56%-26%, muri 2, errori 19. Scandicci: battute vincenti 5, battute sbagliate 5, attacco 47%, ricezione 58%-23%, muri 6, errori 10. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tutto facile per Scandicci, Vallefoglia cede in tre set

    Di Redazione Nell’anticipo dell’undicesima giornata del campionato di A1 la Savino del Bene Scandicci conquista altri tre punti sul taraflex del palazzetto dello sport “Alberto Carneroli” di Urbino regolando in tre set le padrone di casa della Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia con i parziali di 21-25, 16-25 e 14-25. Una vittoria che proietta le ragazze di coach Barbolini momentaneamente al terzo posto in classifica a quota 23 punti, a +1 su Monza e a -2 da Novara. Vallefoglia resta invece inchiodata a quota 9. MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 0-3 (21-25 16-25 14-25)MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA: Berasi 2, Newcombe 6, Mancini 4, Bjelica 7, Kosheleva 10, Jack-kisal 9, Cecchetto (L), Botezat 1, Tonello, Fiori (L), Carcaces, Kosareva. All. Bonafede. SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Malinov 4, Zilio Pereira 7, Lubian 13, Lippmann 10, Pietrini 10, Silva Correa 9, Castillo (L), Antropova. Non entrate: Orthmann, Camera, Napodano (L), Alberti, Bartolini, Angeloni. All. Barbolini. ARBITRI: Brancati, Saltalippi. NOTE – Spettatori: 271, Durata set: 29′, 22′, 22′; Tot: 73′. – SEGUONO AGGIORNAMENTI – LEGGI TUTTO

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    La Savino Del Bene evita la rimonta di una coraggiosa Roma

    Di Redazione Rischia grosso ma torna a casa con il pieno di punti la Savino Del Bene Scandicci, che strappa la vittoria per 3-1 in casa dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club dopo aver annullato 4 chance costruite dalle padrone di casa per andare al tie break. Dopo il primo set condotto dalle toscane, già il secondo vede una Roma più reattiva e a lungo avanti nel punteggio, ma raggiunta e scavalcata nel finale per il 23-25. La squadra di Saja si impone con autorità nel terzo parziale e Scandicci appare in netta difficoltà, ma il quarto set alimenta i rimpianti delle giallorosse, che non riescono a sfruttare un buon margine (16-13) e soprattutto le due occasioni per chiudere sul 24-22, a cui ne seguono altre due ai vantaggi. Decisiva per la vittoria di Scandicci un’altra ottima prestazione della brasiliana Natalia Pereira, top scorer con 23 punti, così come le difese di Brenda Castillo, premiata come MVP della gara. Roma trae grandi benefici dall’ingresso a gara in corso di Veronika Trnkova, che dà la scossa alle sue siglando 10 punti personali. La cronaca:Roma che schiera in avvio di gara Bugg al palleggio, Klimets come opposto, Stigrot e Pamio in banda, Rebora e Cecconello come centrali e Venturi da libero. Scandicci piazza Malinov palleggiatrice, Lippmann opposto, Natalia e Orthmann in banda, Lubian e Alberti centrali, Castillo libero. La Savino Del Bene parte forte e si porta avanti dopo il diagonale di Orthmann ed il muro di Natalia (3-5), allungando ulteriormente dopo due punti consecutivi della sua numero 10, che con il monster block porta a più 3 la squadra di coach Barbolini (5-8). Roma si rifà sotto però: Klimets schiaccia, l’attacco di Orthmann è out ed il muro delle capitoline va a segno (10-9). La Savino Del Bene non si demoralizza e si riporta avanti dopo gli assoli di Lippmann e gli ace di Orthmann (12-14), mentre il punto del 12-15 di Natalia costringe le padrone di casa al primo timeout. Pausa che fa bene alla Acqua & Sapone, perché Klimets accorcia, Ceccorello pure, e l’ace delle padrone di casa vale il 16-16: timeout coach Barbolini. Al rientro la Savino del Bene riparte: Natalia schiaccia, Roma commette invasione, Lippmann la mette giù e l’attacco delle padrone di casa è out (16-20). Savino Del Bene che riesce a tenere a distanza anche nel finale di set le romane, con Lippmann che schiaccia ed il muro di Lubian che dice più 4 (19-23). Ed è proprio Lubian che nel finale del parziale prima trova il muro del set point (20-24), e poi chiude i conti sul 21-25. Nel secondo set Scandicci si porta subito avanti sul 3-5 dopo le iniziative di Lippmann, Malinov e Natalia, ma Roma ritrova la quadra e trova la parità grazie al servizio out delle ospiti ed alla schiacciata di Stigrot (5-5). Parità che prosegue fino al 9-9, quando le ragazze di coach Saja trovano il più 2 grazie al muro out di Scandicci ed all’errore in attacco di Orthmann (11-9). Roma prova a scappare, Trnkova fa più 3 (13-10), il muro delle toscane non va, Trnkova finalizza ancora, e l’Acqua & Sapone allunga sul 15-10. Scandicci non si scompone, rimette a posto le idee e recupera terreno grazie all’attacco out delle romane ed alla schiacciata di Antropova (16-14), Scandicci che trova successivamente anche il pari grazie all’affondo di Natalia: timeout coach Saja (16-16). Da qui si comincia a lottare veramente punto a punto, con Roma che con Klimets ed il muro vincente fa più 2 (19-17), e la Savino Del Bene che con il primo tempo di Alberti e l’ace di Natalia ristabilisce la parità (19-19). Roma ci crede, il servizio di Lippmann è out e l’attacco di Angeloni anche: 23-21 e timeout Savino Del Bene. Coach Barbolini riesce a dare una scossa alle proprie giocatrici e Scandicci pareggia dopo le iniziative di Lubian e Natalia: 23-23 e timeout Roma. In dirittura d’arrivo Scandicci è cinica, Angeloni piazza l’ace e Natalia la mette giù: 23-25 ed altro set messo a referto dalla Savino Del Bene.  Terzo set che vede Roma correre subito ed andare sul 4-1 grazie a Klimets, ma la Savino Del Bene recupera e con due attacchi di Angeloni si porta a meno 1 (6-5). Stigrot prova a insistere per le capitoline, Lippmann accorcia le distanze, ma Klimets fa nuovamente più 2 (9-7). Scandicci riesce a pareggiare dopo l’invasione di Roma e l’ace di Natalia (11-11), ma in seguito la squadra di coach Saja si riporta avanti trovando l’appoggio vincente di Stigrot ed il muro out di Scandicci: timeout Savino Del Bene (14-11). Roma ci crede, l’attacco di Scandicci non carbura, Cecconello schiaccia ed il monster block delle padrone di casa vale il 18-13: altro timeout per coach Barbolini. Al rientro in campo è out il servizio di Stigrot, ma Pamio e Klimets riescono ad ampliare ancora il distacco, e dopo la schiacciata out di Alberti il punteggio dice 21-15 Roma. Scandicci prova a ripartire, le capitoline sbagliano al servizio, Natalia schiaccia e Malinov centra l’ace: timeout anche per coach Saja (23-18). In uscita però Roma riesce a chiudere il set con Decortes e Pamio: 25-18 e 1 set a 2. Acqua & Sapone Roma che dopo aver ritrovato la fiducia riparte forte anche nel quarto set, portandosi subito sul 5-2 dopo il servizio sbagliato da Antropova e la schiacciata di Stigrot: timeout Scandicci. La Savino Del Bene mischia le carte in tavola, Ana Beatriz accorcia le distanze, Malinov mura e Natalia pareggia (6-6). Roma trova ancora l’allungo: Cecconello schiaccia, Antropova sbaglia e l’ace delle romane vale il più 4 (12-8). Lippmann prova a diminuire il gap, Klimets però non ci sta e l’attacco successivo di Trnkova mantiene inalterato il divario (15-11). Scandicci non demorde, Natalia fa meno 3 (16-13), l’attacco delle capitoline è out (16-14), e la doppia in palleggio delle padrone di casa porta in seguito a -1 la Savino Del Bene (17-16). Successivamente Roma sbaglia al servizio, coach Saja vuole riorganizzare la propria squadra e chiama timeout sul 19-18. Pausa che sembra servire a Roma che si porta sul 22-19 dopo gli errori in difesa ed in attacco di Scandicci, che però non si demoralizza e tiene mentalmente, arrivando al meno 1 dopo la schiacciata di Ana Beatriz e la palla out di Pamio (22-21). Klimets poi sembra indirizzare il set ancora in favore di Roma (23-21), Pietrini fa di nuovo meno 1 (23-22), Pamio schiaccia, trova il muro di Scandicci che però è out: due set point Roma (24-22). A questo punto la Savino Del Bene dimostra di essere glaciale nel momento clou, e la capitana Malinov prima trova il meno 1, e poi schiaccia per il 24-24: timeout Roma. Al rientro in campo succede di tutto: Stigrot la mette giù, Natalia pareggia (25-25), l’invasione di Scandicci dà un altro set point a Roma (26-25), Lippmann con la diagonale però pareggia ancora (26-26). Nel finale Pietrini trova il match point con l’appoggio vincente (26-27), Ceccorello non ci sta e dice ancora una volta no (27-27), Lippmann fa la voce grossa, con il muro di Roma che non trattiene (27-28), ed infine è ancora Elena Pietrini a risolvere il match con il muro del 27-29. Massimo Barbolini: “Molto contento del risultato, perché in questa stagione i tre punti non è mai scontato farli. Sono ancora più contento per come si era messa la partita, perché eravamo con almeno un piede al tie break. Sono meno contento di come abbiamo giocato: ci manca sempre qualcosa per fare il salto di qualità. Stasera, dopo aver vinto il secondo set in rimonta, dovevamo iniziare meglio la terza frazione. Dobbiamo fare un salto in avanti, magari lavorando di più, ma soprattutto continuando a mettere in campo quello su cui lavoriamo, perché ci stiamo allenando bene. Adesso ci prepariamo per mercoledì e per una partita ancora più difficile“. Natalia Pereira: “È stato un grande piacere giocare qui a Roma, in una così bella struttura. È stata sicuramente una gara molto sofferta ed è stato difficile superare le situazioni più critiche. Dalla nostra abbiamo sempre iniziato bene gli avvii di set con una ottima correlazione muro-difesa anche se abbiamo commesso tanti errori. Complimenti a Roma per la risposta. Noi ci portiamo a casa tre punti importanti per il nostro percorso“. Stefano Saja: “Credo che abbiamo fatto veramente tantissimo per meritarci almeno un punto e purtroppo, per alcuni episodi, non siamo riusciti a portare a casa un risultato che sarebbe stato clamoroso. Abbiamo giocato una partita molto intensa con della grande qualità, concedendo però qualche palla facile a un avversario che non perdona. Il lavoro che le ragazze stanno facendo in palestra si vede, continuano a crescere, a migliore e a mettere in difficoltà anche corazzate come Scandicci“. Acqua & Sapone Roma Volley Club-Savino Del Bene Scandicci 1-3 (21-25, 23-25, 25-18, 27-29)Acqua & Sapone Roma Volley Club: Avenia, Trnkova 10, Bucci (L2) n.e., Bugg 2, Cecconello 8, Venturi (L1), Stigrot 15, Papa n.e., Pamio 10, Klimets 22, Arciprete n.e., Rebora, Decortes 1. All.: Saja S.Savino Del Bene Scandicci: Angeloni 3, Alberti 7, Ana Beatriz 2, Malinov 6, Napodano (L2) n.e., Pietrini 8, Lubian 5, Natalia 23, Lippmann 15, Orthmann 7, Bartolini n.e., Antropova 4, Camera, Castillo (L1). All.: Barbolini M.Arbitri: Mattei L. – Brunelli M.Note: Spettatori: 1300, Durata set: 25′, 27′, 23′, 35′; Tot: 110′. Attacco: 40% – 40%. Ricezione Pos. (Prf.): 61% – 62% (29% – 40%). Muri: 8-9. Ace: 2-6. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO