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    Per i biancoblu il 2021 inizia in positivo

    Il 2021 per Sistemia LCT Saturnia Aci Castello è iniziato con il segno +.
    I giocatori, agli ordini di coach Maurizio Lopis, hanno inaugurato il girone di ritorno del Campionato di volley maschile di Serie A3 Credem Banca con due ottime prestazioni, contro Grottazzolina e Roma, in cui hanno dimostrato di sapere fare bene e di avere tutte le carte in regola per affrontare la categoria.
    Ne è convinto il direttore generale, Enzo Pulvirenti: “Hanno iniziato l’anno con un piglio diverso, è mancato solo quel pizzico di fortuna che, nello sport come nella vita, non guasta mai”. La vittoria contro Roma, è certo, ha risollevato gli animi: “Questo può servire da stimolo per un girone di ritorno più proficuo, rispetto a quello di andata. Qualche vittoria in più per una migliore posizione in classifica”.
    Sul valore dei ragazzi Pulvirenti dice: “Sapevamo fin dall’inizio che la giovane età dei ragazzi non avrebbe impedito loro di emergere. Saturnia può solo crescere e migliorare, ha tutte le carte in regola”.
    Sul fronte del suo impegno: “Giornalmente mi occupo dell’organizzazione delle partite. Vista l’emergenza sanitaria, pianificare una trasferta non è semplice, è molto più difficile giocare d’anticipo e il doppio tampone settimanale ci tiene con il fiato sospeso fino alla fine. La pianificazione è la nostra spada di Damocle, possiamo dire che viviamo alla giornata, sperando in una stagione, la prossima, migliore di questa”.
    Mariangela Di StefanoKarma Communication 

    PH Aurora Distefano LEGGI TUTTO

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    Fieldgood, azienda catanese di fieldwork, ha sposato il progetto di Sistemia LCT Saturnia Aci Castello

    Sistemia LCT Saturnia Aci Castello è una grande famiglia. Fatta di giocatori, dirigenti, di quanti lavorano perché gli allenamenti vadano avanti e perché si possa affrontare un campionato in tutta serenità. Nella famiglia biancoblu ci sono anche imprenditori, che hanno scelto di sposare il progetto e che, anche se le normative Covid-19, non permettono loro di seguire in prima fila la squadra, lo fanno da dietro le quinte, non facendo mancare mai il loro sostegno. E’ arrivato il momento di raccontarvi chi sono, dando loro voce. Si inizia da Fieldgood, un’azienda catanese, che si occupa di soluzioni di fieldwork, lavorando a fianco di Istituti e professionisti del settore delle ricerche di mercato in Italia e all’estero. Il suo CEO, Salvatore Carbone, ha risposto alle nostre domande, raccontando l’azienda e della sua scelta di entrare nella famiglia Saturnia Aci Castello.
    Quali sono i valori che avete deciso di sposare?
    Un progetto giovane, ambizioso, di crescita, un po’ come la nostra azienda che è nata nel 2017, anche il nostro percorso è simile a quello di Saturnia Aci Castello. Quindi professionalità, correttezza e un team giovane e fresco sono valori che condividiamo.
    Come è aumentato il vostro valore sociale con il sostegno alla squadra?
    Il valore è aumentato esponenzialmente, ci vedono come un’azienda più vicina al territorio e non solo localmente, quindi posso affermare che questo connubio ha aumentato parzialmente anche la nostra brand position.
    Cosa vi aspettate da questa partnership?
    Ci aspettiamo un percorso condiviso, che preveda una crescita parallela di entrambe le aziende. Massimo impegno per ottenere il massimo dei risultati. Auspico per la Saturnia un percorso ai vertici, non solo nel campionato di A3, ma porti un giorno anche ad una promozione.
    Qual era stato finora l’approccio di Fieldgood allo sport?
    È la prima volta che Fieldgood si avvicina allo sport, è un’azienda con 3 anni e mezzo di vita, ma l’intenzione è quella di continuare nel tempo perché il primo approccio è stato sicuramente positivo. Speravamo in qualche risultato in più, ma siamo totalmente fiduciosi per il futuro della squadra, per la sua e per la nostra visibilità.
    In questo momento c’è un progetto targato Fieldgood che vi sta particolarmente a cuore e che ben si sposa con questa partnership?
    La nostra azienda nel corso del 2020, nonostante il Covid, ha fronteggiato la pandemia mettendo un, seppur timido, ma incoraggiante segno + al fatturato rispetto all’anno precedente, quindi ci aspettiamo una crescita, di pari passo, sia in termini aziendali che sportivi. LEGGI TUTTO

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    Maurizio Lopis: accolto con grande entusiasmo, c’è grande voglia di riscatto

    Maurizio Lopis siede sulla panchina di Sistemia LCT Saturnia Aci Castello da meno di una settimana, ma in questi primi giorni di allenamento, in vista del match di domenica 10 gennaio contro Aurispa Libellula Lecce, ha avuto modo di lavorare con il roster biancoblu per conoscere meglio i ragazzi e le dinamiche di tutto il gruppo.
    “Sono stato accolto con molto entusiasmo e quello che mi è stato chiaro fin da subito è che tutto il team ha grande voglia di riscatto, di ripartire e di farlo con il piede giusto”, è questo il commento del neo allenatore, dopo i primi allenamenti, “Il mio obiettivo è quello di far ritrovare ai ragazzi quella fiducia che hanno perso, stiamo già lavorando sulla gestione dell’errore. La Saturnia ha a disposizione delle individualità sulle quali è possibile lavorare, manca quel pizzico di esperienza che, per un giocatore, fa una estrema differenza”. Bisognerà dunque dare la carica ai biancoblu per inaugurare al meglio il girone di ritorno, e Lopis è pronto a farsi guida per questo nuovo percorso.
    Dal suo punto di vista inizia un’avventura tutta nuova, quella di allenare una squadra siciliana che disputa il Campionato di Serie A3 di volley maschile Credem Banca 20/21:” Fare la Serie A a casa mia ha un sapore tutto speciale. E’ chiaro, entrare in gioco in un momento in cui la classifica ci vede alla fine del girone non è facile. Al lavoro tecnico bisognerà affiancare quello mentale. Ho giocato tanti anni e so cosa i ragazzi stanno passando, ma riusciranno a ritrovare la strada perché, età a parte, credo fortemente che quest’ultima posizione in classifica non rende giustizia al valore di ciascuno di loro”. LEGGI TUTTO

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    Gaetano Caluccio: il mio obiettivo è far star bene i ragazzi

    Gaetano Caluccio è il fisioterapista di Sistemia LCT Saturnia Aci Castello, una presenza sempre vicina al roster che affronta questo Campionato di Serie A3 di Volley Maschile Credem Banca 20/21, per permettere a tutti i giocatori di dare il massimo e di scendere in campo nelle migliori condizioni fisiche.
    “Il mio ruolo è semplice: fare star bene i ragazzi e, quando necessario, sottoporli a quei trattamenti che li possono rimettere in sesto”, Caluccio spiega così la sua funzione, ma dietro il suo lavoro c’è molto di più, perché la Società, fin da subito, ha puntato tutta la sua attenzione sulla salute dei giocatori, per permettere loro di condurre gli allenamenti, ed entrare in partita, con tutte le carte in regola. Caluccio è infatti presente non solo alle partite, ma anche agli allenamenti: “La mia è una presenza fissa, perchè solo un’analisi attenta di quelli che ormai considero i miei ragazzi, mi permette non solo di intervenire quando è necessario, ma mi permette soprattutto di prevenire traumi e infortuni”.
    In questi giorni, per Caluccio, super lavoro, sotto le sue mani Valerio Vermiglio ed Ulrik Dahl: “Sono infortunati e, con il supporto del lavoro ortopedico, stiamo lavorando per il loro pieno recupero che, sono fiducioso, non è lontano”. LEGGI TUTTO

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    Mauro Lo Deserto: abbiamo ottimo materiale umano su cui lavorare

    Per Mauro Lo Deserto, assistente allenatore di Sistemia LCT Saturnia Aci Castello, negli ultimi giorni, tra le fila biancoblu è arrivata una ventata di aria buona, che è stata ben visibile in campo grazie alla determinazione con cui il roster ha giocato l’ultima partita del Campionato di Serie A3 Credem Banca 20/21, nonostante la sconfitta contro Ottaviano. “Già durante gli allenamenti della scorsa settimana avevo notato nei ragazzi un incremento di determinazionee maggiore concentrazione in campo finalizzati a ridurre al minimo questi continui alti e bassi. Poi, l’arrivo di un atleta con la A maiuscola, Valerio Vermiglio, ha stimolato ancora di più la squadra in quella direzione”.
    Un innesto, quello di Vermiglio, spiega Lo Deserto, che non può essere considerato come la chiave di volta: “La sua presenza, da sola, non basta. Serve una squadra che sappia recepire nuovi insegnamenti e abbia fame di vittoria, esattamente come è la Saturnia.
    È chiaro che un giocatore di questo calibro può portare parecchi vantaggi ai nostri ragazzi, uno su tutti la “mentalità del professionista” che spesso è quella che fa differenza e non solo la domenica, ma anche e soprattutto durante gli allenamenti settimanali: è l’elemento determinante per raggiungere alti livelli”.
    Se grinta e determinazione hanno fatto la loro comparsa in campo domenica contro Ottaviano, per Lo Deserto, c’è stata una grande assente, la Fortuna, “che in alcuni momenti avrebbe potuto aiutarci, perchè i ragazzi hanno dato il massimo e hanno lottato fino alla fine”.
    In ogni caso si guarda avanti: “La nostra squadra è formata da un bel gruppo di giovani, grazie all’accordo con Giovanni Barbagallo, questo dimostra come Saturnia Aci Castello punti sulle nuove leve. Posso dire che la materia prima non ci manca, adesso lavoro sodo e tempo daranno le loro risposte”. LEGGI TUTTO

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    Natale Costanzo: dietro a questi giovani c’è un bel progetto per il nostro territorio

    “Da due anni a questa parte la pallavolo è entrata nella mia vita, conquistando non solo il mio cuore, ma anche di tutti i membri della mia famiglia”. Ad affermarlo senza indugi è Natale Costanzo, consigliere delegato di Sistemia LCT Saturnia Aci Castello che aggiunge: “Abbiamo sostituito le gite fuori porta della domenica, con quelle che abbiamo ribattezzato le gite al palazzetto, anche quando la squadra è in trasferta la supportiamo seduti tutti insieme sul divano a guardare le dirette su Lega Volley Channel”.Quanta emozione? “Tanta emozione, ma anche tanta sofferenza, sappiamo di essere una giovane realtà, ma la mia sensazione è che non tutti stiano rendendo davvero al massimo perché dopo aver dominato gran parte di un set perdiamo sempre per un soffio. A mio avviso non c’è così tanta differenza di prestazioni tra noi e gli avversari, a parte alcune squadre oggettivamente molto forti, credo che i giocatori non abbiano ancora trovato il giusto approccio psicologico per reagire ad un errore, al contrario, si demoralizzano totalmente e questo permette agli avversari di batterci”.
    Per Costanzo ai giocatori biancoblu manca un ingrediente specifico per affrontare questo Campionato di Serie A3 di volley maschile Credem Banca 20/21: “Vorrei vedere la rabbia nei loro occhi, in senso positivo ovviamente, parlo di fame di vittoria e spero che l’agonismo possa fortificare il carattere di alcuni dei nostri ragazzi”.
    Il sostegno non manca per i giovani giocatori, perché dietro tutto c’è un progetto ben preciso: “Vogliamo fare qualcosa di bello per il nostro territorio. Questo è un anno di costruzione, la prossima stagione abbiamo intenzione di fare innesti di esperienza per far sì che i giovani abbiamo degli esempi in campo, che possano tenere il gruppo nei momenti di difficoltà e consentirci di puntare ad obiettivi ambiziosi”. LEGGI TUTTO

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    Luigi Pulvirenti: la squadra è giovane ma ha tutte le carte in regola per fare bene

    Sei partite e un’unica vittoria, ma per Sistemia LCT Saturnia Aci Castello, queste prime giornate dal Campionato di Serie A3 di volley Maschile Credem Banca 20/21, non parlano solo di prestazioni negative, parlano anche di tanta voglia di fare, per arrivare a mostrare quel livello di gioco per il quale la squadra è stata costruita.
    Per il presidente Luigi Pulvirenti, ad avere avuto un peso sui match fino ad adesso giocati, è stata sicuramente la giovane età: “Quando punti su una squadra così giovane, con molti millennials, di grande talento, ma sempre anagraficamente piccoli, bisogna mettere in conto un periodo di adattamento al livello del nuovo campionato, all’intensità di gioco, ad avversari che sono più esperti”.Pulvirenti aggiunge poi con decisione: “Non posso dire che Saturnia sia una squadra più debole delle altre, non ha difficoltà sul piano tecnico, ma sulla continuità di gioco. Continuità che si cerca di raggiungere con frequenti allenamenti e imparando dalle sconfitte a reagire davanti ad un errore”.
    La stagione è quindi ancora tutta da giocare e i progetti sono sicuramente su lungo termine: “Siamo consapevoli che questa stagione sia un momento di transizione, di preparazione e consolidamento della struttura societaria, una stagione nella quale diamo largo spazio ai giovani per testarli e creare una base su cui poi sviluppare un percorso tecnico il prossimo anno. Da questo punto di vista il nostro programma è assolutamente in linea con quanto ci eravamo prefissati”.Questo non vuol dire che le sconfitte si accettano punto e basta e il Presidente, che non perde allenamenti e match dei suoi ragazzi, afferma: “Qualche vittoria farebbe bene al morale, porterebbe entusiasmo e fiducia ad un gruppo di atleti che quando prenderà consapevolezza delle proprie potenzialità farà sicuramente molto bene”.
    Per lui, che ha portato in Serie A un squadra storica siciliana, proprio della sua Aci Castello: “Essere presidente della Saturnia è già un sogno che si realizza, è la società in cui sono cresciuto in adolescenza assieme agli amici di sempre di Aci Castello. Saturnia è una realtà consolidata da 53 anni e per me è anche una tradizione familiare, molti dei componenti della mia famiglia: mio padre che è uno dei fondatori, mio zio Michele e mio cugino Ignazio che sono stati delle bandiere, mio fratello che ci ha giocato, hanno avuto a che fare con questa società. Questo carica il mio ruolo di un’ulteriore peso e responsabilità e spero che presto la Saturnia possa tornare a giocare a casa, al PalaCannizzaro”.Un rammarico c’è: “Quello di dovere vivere questa esperienza senza pubblico. L’assenza del pubblico, per una squadra giovane come la nostra, rende più difficile il cammino: quello che manca è la sua spinta nei momenti di difficoltà. Sono convinto che noi, in alcune partite, avremmo fatto punti se avessimo avuto il nostro pubblico a disposizione. E quell’elemento che non ti fa crollare psicologicamente dopo un errore”. LEGGI TUTTO