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    Personal Time, coach Moretti: “Stagione da ricordare”

    Una finale persa porta amarezza ed un pizzico di malinconia. Le sconfitte aiutano a crescere e a migliorare, ma nello sport bisogna guardare avanti andando a caccia di nuovi traguardi. Il day after per l’allenatore della Personal Time Daniele Moretti: “Ho ripercorso mentalmente tutta la partita – dice il coach-, l’unica cosa che ci è mancato sono stati il cinismo e l’esperienza che servono in queste partite. Nel terzo set siamo stati davanti due volte di quattro punti, se avessimo avuto più esperienza a questi livelli avremmo raccontato un’altra partita.  Complimenti a Fano che ha vinto meritatamente ed è salito in serie A2”.
    Sono state due partite intense quelle che hanno consegnato ai marchigiani la nuova categoria: “Potevamo fare qualcosa in più a livello tecnico, i ragazzi sono stati destabilizzati dall’infortunio di David Umek prima di gara uno. Lo stesso è accaduto con Favaro prima del secondo match. Siamo andati in campo meno sicuri dei nostri mezzi rispetto a semifinali e quarti”.
    La Personal Time ha fatto una stagione inaspettata, dall’obiettivo salvezza alla finale sono cambiate tante cose: “Già nelle prime uscite abbiamo capito cosa potevano esprimere questi ragazzi. Abbiamo avuto piccoli intoppi, superati brillantemente da un gruppo fantastico che ha dato l’anima. Anche ieri nonostante i piccoli problemi non si è mai mollato, ad esempio nel secondo set eravamo sotto 12-7. C’è stato un grande apporto di titolari e subentrati, anno fantastico merito dei ragazzi.   Finire in questo modo c’è sempre un po’ di amaro in bocca, è stata una stagione splendida anche se abbiamo perso la finale. Questa è stata un’annata non indimenticabile ma da ricordare sicuramente”.
    Venerdì l’ultimo atto dell’annata 2023/2024 con una cena di saluti: “Riparto riposando dopo nove mesi intensi dove si è spinto ogni giorno. Mi godrò un po’ mia figlia poi mi metterò a studiare per capire l’evoluzione della pallavolo. Grazie a tutti i tifosi di San Donà, mi dispiace che l’epilogo sia stato questo, ci vediamo il prossimo anno”.
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    La Personal Time perde gara uno finale play off (3-1)

    Fano 3
    Personal Time 1
    (25-27; 25-19; 25-22; 25-18)
    FANO:  Dimitrov 15, Roberti 18, Galdenzi 3, Merlo 19, Partenio 9, Raffa, Uguccioni, Margutti, Focosi, Mazzon, Gori, Magnaelli, Sorcinelli, Maletto 8. All.: Mastrangelo
    PERSONAL TIME: Tulone, Parisi, Bassanello, Giannotti 20, Favaro 11, Guastamacchia 10, Iorno 5, Paludet, Trevisiol, Lazzaron, Tuis, Cunial 4, Umek 3, Lazzarini.  All.: Moretti
    Arbitri: Marco Turtù e Michele Marotta
    Primo semaforo rosso di questi play off per la Personal Time, la squadra di Daniele Moretti è andata a perdere a Fano in gara uno di finale per salire in serie A2. I veneti dopo aver vinto il primo set, hanno lasciato ai padroni di casa i restanti tre. Ora la serie passerà al PalaBarbazza per gara due.
    Primo set.  Parte bene la Personal Time (1-3), ma c’è il sorpasso marchigiano (3-4), vanno a braccetto le due squadre (6-6). Fano costruisce un piccolo break (9-6) su cui arriva il time out di Daniele Moretti. Fa punto la squadra veneta (9-7), ma arriva il decimo punto interno (10-7).  La Personal Time però rimane in scia (12-11), la schiacciata di Giannotti vale il pareggio (12-12), attacco di Favaro e muro fuori (12-13), controsorpasso fanese (14-13). I locali scappano (18-15), Giannotti interrompe il break (18-16), ace di Giannotti (18-17), punto Fano (19-17), doppio punto esterno (19-19).  C’è equilibrio (20-19), (20-20) (21-20). Scatto fanese (23-20), time out per Moretti. Punto di Giannotti (23-21), muro di Favaro (23-22), qui sospensione per Fano.  Attacco fuori di Roberti (23-23), errore in battuta di Tulone (24-23), Dimitrov sbaglia a sua volta (24-24), anche Favaro spreca (25-24), ci pensa Giannotti (25-25). Fuori l’attacco di Dimitrov (25-26), time out per Fano.  Giannotti firma il set Personal Time.
    Secondo set. C’è equilibrio (2-2), poi scatta di Fano (9-4), time out di Moretti.  Si riavvicina la Personal Time (9-8), sospensione per Mastrangelo. Break interno (13-8), errore al servizio di Roberti (13-9), l’attacco fanese dalla seconda linea è fuori (13-10).  I veneti tengono (15-12), Guastamacchia fa tredici (15-13), Fano si prende un altro punto (16-13), ancora Roberti (17-13), Merlo attacca bene (18-13) e costringe al time out Moretti.  Guastamacchia non sbaglia (18-14), Merlo dalla seconda linea (19-14), Merlo per il +6 (20-14). Roberti allarga la forbice (21-14), Maletto sbaglia il servizio (21-15).  Il muro sporca la palla di Roberti fuori (22-15), passa Giannotti (22-16), sbaglia la Personal Time (23-16), ma arriva il muro (23-17), ace di Giannotti (23-18), set point per Fano (24-18). Muro di Tulone (24-19), la chiude Dimitrov (25-19).
    Terzo set. Equilibrio ad inizio set (1-2), break interno (4-2), errore di Galdenzi (4-3). Tre punti consecutivi Fano (7-3) e time out per Moretti. Il muro marchigiano vale l’ottavo punto (8-3). I padroni di casa alzano il ritmo (10-5), errore di Maletto (10-6), attacca bene Cunial (10-7), ace di Favaro (10-8). Due punti consecutivi dei marchigiani (12-8), doppio punto Personal Time (12-10), Dimitrov interrompe la striscia ospite (13-10). Il volume della sfida si alza, due punti consecutivi di Guastamacchia (14-13), muro fuori e +2 interno (15-13).  Favaro da posto quattro (15-14), attacco vincente dei marchigiani (16-14). Ace di Merlo (17-14), Favaro buca il muro (17-15), Partenio per il +3 (18-15), Iorno non sbaglia (18-16), lo imita Roberti (19-16), Cunial schiaccia (19-17), Dimitrov va a bersaglio (20-17), sempre Cunial (20-18), passa Giannotti (20-19), pareggia il muro di Guastamcchia (20-20) e time out Fano.  Dimitrov (21-20), sbaglia la ricezione la Personal Time (22-20) e sospensione per Moretti. Attacco di Giannotti (22-21), Merlo (23-21), muro vincente di Fano (24-21), risponde San Donà (24-22), Maletto chiude il set (25-22).

    Quarto set. Si gioca una bella pallavolo (2-2), (4-4), dopo un grande scambio si prende un gran punto Roberti (5-4), risponde Giannotti sull’incrocio delle righe (5-5).  Ace di Favaro e vantaggio Personal Time (5-6), passa Giannotti (5-7). I veneti mantengono due punti di vantaggio (8-10), Merlo (9-10), Roberti per la nuova parità (10-10), passa Fano (11-10), attacca bene Iorno (11-11). Roberti per il +1 (12-11). Scappa Fano (14-12). Ace di Partenio (15-12), palla fuori di Roberti (15-13), punto fanese (16-13), arriva il +4 (17-13), il solito Roberti (18-13). Fano mette le mani sulla partita (19-14). Sul 21-16 arriva il time out Personal Time. Roberti per il +6 (22-16), muro vincente di Maletto (23-16), errore in battuta di Dimitrov (23-17), attacco vincente di Giannotti (23-18), Partenio per il match ball (24-18), attacco fuori (25-18).
    Sabato 18 maggio (inizio ore 18.30), si giocherà gara due al PalaBarbazza. E’ già cominciata la prevendita dei biglietti, info sui nostri canali social. Prenota il tuo posto per assistere al secondo match di queste finali valide per il salto in serie A2. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, presidente Zuliani: “Orgoglioso di squadra e tifosi”

    C’è solo un presidente, solo un presidente. Gli amici di San Donà canticchiano questa canzone quando incontrano Fabio Zuliani numero uno della Personal Time, squadra che era partita per salvarsi e si trova in finale play off: “Siamo curiosi di sapere quale sarà la nostra avversaria – le sue parole ai microfoni del capitano dell’Under 17 Marco Gavioli- domenica guarderemo la sfida Fano-Belluno e capiremo chi affronteremo sette giorni più tardi”.
    Una Personal Time che ha fatto cose incredibili durante questa stagione: “Eravamo partiti per salvarsi, strada facendo questi ragazzi incredibili e il loro allenatore sono stati capaci di fare cose impensabili. Siamo orgogliosi di quanto hanno fatto durante tutta la stagione, c’è un gruppo incredibile e i risultati sono arrivati di conseguenza. Grazie a tutti gli sponsor che ci sostengono”.
    Il Primo Maggio il PalaBarbazza era strapieno di tifosi: “Da quando sono presidente non avevo mai visto così tanta gente nel nostro palasport. Ringrazio tutti i tifosi per l’affetto –conclude Zuliani-, li aspettiamo a gara due di finale ancora più numerosi che mai, sarà sicuramente una corsa all’ingresso”.
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    Quattro maggio: omaggio al Grande Torino

    Una squadra da leggenda che ha preso la via del cielo 75 anni fa. Era il 4 maggio 1949 quando il team di rientro da Lisbona si schianta contro il terrapieno della basilica di Superga.
    Superga è un posto iconico, guarda Torino dall’alto, ma fu fatale a quella squadra invincibile che stava scrivendo la storia del calcio italiano.
    Quel 4 maggio 1949 morirono tutti i giocatori, lo staff tecnico, i dirigenti e alcuni  giornalisti che erano su quel Fiat G212.
    Il maltempo quel giorno fece sparire una delle più belle storie calcistiche di tutti i tempi. Cinque scudetti di fila, una Coppa Italia, ma soprattutto quei giocatori giocavano tutti quanti in Nazionale.
    Oggi 4 maggio, in onore al grande Torino, è la Giornata Mondiale del calcio.
    Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola. Questa la formazione, recitata come una poesia, che tutti i tifosi granata conoscono a memoria e l’hanno tramandata di padre in figlio come accade solo per le leggende.
    Qualcosa di incredibile accade l’11 maggio 1947 quando il commissario tecnico della Nazionale Pozzo, schierò dieci undicesimi del Torino, la posto di Bacigalupo in porta giocò Sentimenti IV ritenuto più bravo del portiere granata sui calci di rigore. Quella partita fu commentata da Niccolò Carosio che disse con orgoglio: “Il Torino è la nostra nazionale”. Quel giorno l’Italia sconfisse 3-2 la quotata Ungheria. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Presidente Zuliani: “Gara due bella tosta”

    In questa stagione la Personal Time è andata oltre ogni pronostico. La squadra partita per una salvezza tranquilla si trova ai quarti di finale sull’1-0 a proprio favore.
    Gli uomini di Daniele Moretti sono andati a vincere sul campo di Lagonegro: “Sono assolutamente soddisfatto – commenta il presidente Fabio Zuliani– della prestazione di gara uno. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano, non so più cosa dire di questi ragazzi e di questa squadra che fin qui ci ha regalato grandi soddisfazioni”.
    Una Personal Time che è tornata dalla Basilicata con il punto dell’1-0 dopo essersi imposta 3-1: “Ho visto una Personal Time attenta, concreta, capace di gestire ogni particolare e questo significa che il match è stato preparato bene dallo staff tecnico. I ragazzi sono stati uniti dando tutto quello che potevano”.
    Sabato alle 18 ci sarà gara due: “Mi aspetto – conclude Zuliani– un’altra grande battaglia, Lagonegro non verrà da noi per fare la comparsa. Avremo di fronte un’avversaria con un grande potenziale ed è capace di difendere molto bene. Spero di vedere il PalaBarbazza pieno di pubblico e con tanti ragazzi del settore giovanile”.
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    Personal Time, il presidente Zuliani parla dei 3 punti con Mirandola

    Nel turno infrasettimanale la Personal Time si è presa la vittoria. I ragazzi di Daniele Moretti hanno battuto 3-0 Mirandola: “E’ stata una partita si vinta 3-0 – dice il presidente Fabio Zuliani- va però detto che loro ci hanno messo tanto cuore e creato qualche difficoltà. La situazione dell’infortunio di Gioele Favaro ci ha destabilizzato. L’entrata di Edoardo Cunial è stata importante,  ha dato il suo supporto e questo ci ha permesso di potare a casa il risultato”.
    Nel prossimo settimana il campionato è in pausa: “Alla ripresa giocheremo con la Monge Savigliano che non siamo mai riusciti a battere. Ad inizio stagione il nostro obiettivo era la salvezza, la squadra è nei play off. C’è soddisfazione per quanto fatto e tutto quello che verrà da qui alla fine sarà ottimale per la società e l’ambiente”.
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    Personal Time, Tulone: “Garlasco è una buona squadra”

    Il punto dell’ultima vittoria ottenuta della Personal Time  a Bologna l’ha messo a segno il palleggiatore Calogero Tulone. La squadra veneta dopo aver perso i primi due set ha fatto suoi gli ultimi tre: “Analizzando la partita di Bologna – dice Tulone-, loro hanno fatto i primi due set decisamente meglio di noi.  Nel proprio palasport si riesce sempre ad esprimere un buon gioco in tutti i fondamentali.  Dal canto nostro ci abbiamo messo un po’ di tempo ad ambientarci, dal  terzo in avanti le cose sono andate meglio e siamo riusciti ad alzare la fase di attacco, è venuta meglio anche la fase di ricostruzione. Ci sono stati dei bei tocchi al muro e più in generale è uscita la squadra”.
    La Personal Time in questa stagione 2023/2024 ha vinto 5 tie break su 5: “Sono molto contento di questa statistica, questo significa che siamo dei giocatori lucidi nei momenti decisivi delle partite”.
    Nel prossimo turno la sfida interna con Garlasco: “E’ una buona squadra che arriva da due vittorie consecutive con team d’alta classifica. Ci aspetta una partita combattuta, abbiamo il vantaggio di giocare al PalaBarbazza che per noi è un posto sicuro. Queste sono partite che vanno interpretate a mille”.
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    La Personal Time batte Bologna al tie break

    Geetit Bologna 2
    Personal Time 3
    (25-21; 25-21; 19-25; 17-25; 16-18)
    GEETIT BOLOGNA: Aprile 5, Giampietri 14, Serenari, Omaggi 1, Sitti 2, Baciocco 8, Popov, Sacripanti 21, Ronchi, Brunetti, Maletti 5, Minelli 1, Listankis 23, Callegati. All.: Guarnieri.
    PERSONAL TIME: Giannotti 24, Tulone 3, Iorno 3, Bassanello, Favaro 23, Umek 3, Paludet, Tuis, Cunial 8, Guastamacchia 13, Parisi, Lazzarini,  Trevisiol, Lazzaron. All.: Moretti
    Arbitri: Azzurra Marani e Deborah Proietti
    La Personal Time è la regina dei tie break, ne ha giocati cinque in questa stagione e ne ha vinti altrettanti. Un match da inferno e ritorno, i ragazzi di Daniele Moretti dopo essere andati sotto 2-0, l’hanno ribaltata con una seconda metà di partita più o meno perfetta. Al tie break decisivo il punto di Tulone
     
    Primo set. La Personal Time prende subito qualche punto di vantaggio (2-4), ma Bologna la ribalta (6-5). Dopo le squadre vanno avanti a braccetto 6-6, 7-7, 8-8, 9-9, 10-10.  I felsinei allungano (14-11), qui arriva il time out di coach Moretti. Al rientro punto di Umek (14-12) e l’ace di Giannotti (14-13), ribattono i bolognesi con quattro punti consecutivi (17-13) ed arriva un altro minuto veneto. Subito dopo fa un altro punto Bologna (18-13), sbaglia attacco San Donà (19-13). Doppio punto esterno (19-15), Giampietri regala un sorriso ai locali (20-15). Un margine che la Geetit riesce a mantenere fino al punto set di Sacripanti.
    Secondo set. L’inizio del secondo set è equilibrato (3-3). Prende un piccolo break di vantaggio la Personal Time (6-8), e regge fino al (9-12), dopo il time out dei felsinei qualcosa cambia. La Geetit comincia a macinare punti, prima pareggia e poi stacca gli avversari vincendo anche il secondo parziale con lo stesso punteggio del primo (25-21).
    Terzo set. Prova il colpo di reni la Personal Time ed è subito vantaggio, sul +3 esterno (5-8) arriva il time out Bologna. La forbice di allarga (6-12), i felsinei ci provano a restano sotto (9-14) e qui arriva il time di coach Guarnieri.  San Donà mantiene le cinque lunghezze di vantaggio (12-17). Poi gli ospiti vanno in fuga (15-21) e non vengono più ripresi fino al (19-25).
    Quarto set. I veneti sfruttano bene il turno di servizio di Tulone che porta subito in dote un vantaggio di 3 punti (0-3). La Personal Time si galvanizza e allunga ancora (5-11). Sul 7-13 c’è il time out di coach Guarnieri. Non basta perché i veneti prendono ancora di più il largo, difendendo bene e attaccando altrettanto il match va al quinto set (17-25).
    Quinto set. Si apre con punto Personal Time (0-1), questa la progressione del punteggio: (1-1), (2-1), (3-1), (3-2), (3-3), (4-3), (5-3), (5-4), (5-5), (6-5), (6-6), (7-6), (7-7), (7-8), (8-8), (8-9), (9-9), (9-10), (10-10), (10-11), (11-11), (12-11), (12-12), (12-13), (13-13), (13-14), (14-14), (14-15), (15-15), (15-16), (16-16), (16-17), (16-18) punto vincente di Tulone. LEGGI TUTTO