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    F1, Sainz: “Barcellona gara speciale, ma l'obiettivo è sempre vincere”

    ROMA – “Il risultato è lo stesso di ogni gara: estrarre dalla nostra monoposto il massimo potenziale e, magari, lottare per vincere il Gran Premio. Certo, il fatto che sia la mia gara di casa la rende più speciale per tutti i tifosi che verranno a vederla sugli spalti, ma in termini di obiettivo questa rimane una gara come un’altra, nella quale cercare di dare il meglio”. Carlos Sainz si prepara al Gran Premio di Spagna, sesto appuntamento stagionale della Formula 1. Per il pilota della Ferrari quella di Barcellona è la gara di casa, e rappresenta un’altra buona occasione per conquistare la prima vittoria stagionale.
    Sul pubblico
    Sainz ha poi parlato del ritorno del pubblico sul circuito di Barcellona, tra cui anche i suoi tifosi: “Dopo due anni con pochissimi o nessun tifoso in circuito, sono contentissimo che in questa stagione ci sia il tutto esaurito su ogni tribuna. Aver potuto organizzare di nuovo la “Grada CS55” è per me una grande soddisfazione: è ormai diventata una tradizione e mi permette di entrare un po’ più in contatto con chi tifa per me. Detto questo, sono sicuro che il sostegno per la Ferrari e per noi piloti sarà enorme su qualsiasi tribuna e posso garantire fin da ora che io e la squadra ce la metteremo tutta per dar loroqualcosa per cui esultare. Speriamo in un grande weekend di gara in Spagna e con i tifosi felici in ogni angolo del tracciato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Alla Ferrari pesano i danni riportati da Sainz”

    ROMA – La questione budget cap tiene banco in Formula 1. Il duello tra Red Bull e Ferrari infatti si corre anche sui conti in banca e gli aggiornamenti devono essere ben calibrati lungo tutta la stagione, evitando quanto possibile ogni imprevisto. Mattia Binotto, team principal della Rossa, aveva provato a fare una stima di quanto speso finora dalla Red Bull, in grande ripresa a Imola e a Miami. L’italiano aveva parlato di un 75% su un totale di circa 10 milioni di euro, ma subito dalle colonne di “Motorsport” è arrivata la risposta di Helmut Marko, uomo simbolo nel box Red Bull: “Questi numeri sono sciocchezze. Non siamo poi in una situazione diversa dalla Ferrari. Gli incidenti di Sainz (a muro a Melbourne, a Imola e nelle libere di Miami, ndr) non possono non aver avuto un peso economico”, ha infatti detto l’austriaco.
    Il commento di Marko
    La RB18 ha mostrato nelle ultime uscite una velocità superiore alla Ferrari sul dritto, con la vettura della Red Bull che potrebbe guadagnare ancora sulla velocità di punta. Spiega infatti Marko: “Ad ogni aggiornamento il peso aumenta, ma questo è un aspetto pianificato. Non raggiungeremo il peso minimo neanche con il prossimo pacchetto”. Ora la palla passa ai tecnici del Cavallino, che devono essere capaci di rispondere colpo su colpo ai miglioramenti della Red Bull. L’obiettivo a Maranello è senz’altro quello di consentire a Charles Leclerc di proseguire la sua corsa in vetta alla classifica piloti con serenità, con Verstappen sempre in agguato. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Gli incidenti di Sainz hanno avuto un peso per la Ferrari”

    ROMA – Il mondiale di Formula 1 non si corre solo in pista. Con l’introduzione del budget cap, infatti, le scuderie si sfidano anche sul piano degli aggiornamenti, il cui costo deve però tenere conto degli imprevisti nelle varie gare del calendario. Mattia Binotto, team principal della Ferrari, aveva provato a fare una stima di quanto speso finora dalla Red Bull, in grande ripresa a Imola e a Miami. L’italiano aveva parlato di un 75% su un totale di circa 10 milioni di euro, ma subito dalle colonne di “Motorsport” è arrivata la risposta di Helmut Marko, uomo simbolo nel box Red Bull: “Questi numeri sono sciocchezze. Non siamo poi in una situazione diversa dalla Ferrari. Gli incidenti di Sainz (a muro a Melbourne, a Imola e nelle libere di Miami, ndr) non possono non aver avuto un peso economico”, ha infatti detto l’austriaco.
    Le parole di Marko
    “Se abbiamo speso più della Ferrari per portare la RB18 al limite di peso? Non credo – ha aggiunto Marko -. Pianifichiamo i nostri aggiornamenti in modo tale da guadagnare peso ogni volta che portiamo un aggiornamento, perché purtroppo non abbiamo ancora raggiunto il peso minimo. E non lo raggiungeremo nemmeno con il prossimo pacchetto”. Al Gran Premio di Spagna manca poco più di una settimana e le scuderie a Barcellona si daranno battaglia per quella che sarà la sesta tappa di questa nuova era del Circus. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz punta Barcellona: “Voglio vincere davanti ai miei tifosi”

    ROMA – Il Gran Premio giocato in casa è un’occasione che nessun pilota di Formula 1 vorrebbe disattendere. Men che meno Carlos Sainz, ancora a secco di vittorie in questo Mondiale a due facce. Il pilota spagnolo si prepara per il Gran Premio di Barcellona, e in un’intervista ad “AS”, dove afferma: “Mi godrò il fine settimana in Spagna come mai prima d’ora. Per la prima volta avrò una possibilità concreta di lottare per il podio e di vincere la gara. Il tifo che abbiamo in questo paese è forte: lo dimostra il tutto esaurito. Sarà un Gran Premio unico e divertente”.
    L’entusiasmo Sainz
    La casella di vittorie ancora a zero pesa sulla classifica di Carlos Sainz, penalizato soprattutto dai ritiri di Melbourne e Imola. Il pilota della Rossa quest’anno però è consapevole di poter dare tutto, forte di una F1-75 che gli consente di lottare per il vertice: “Una vittoria sarebbe speciale, – afferma infatti il madrileno – è quello per cui lavoro ogni giorno e cerco di ottenerla il prima possibile. Si tratterebbe per giunta della prima e in casa. La vogliono i tifosi, ma io la voglio ancora di più. Spero che mi arrivi il più sostegno possibile: ogni gesto che si fa sugli spalto io dalla macchina lo sento. Ho sempre fatto le mie gare migliori in casa. E visto che quest’anno ho la macchina per andare a podio, cercherò la vittoria”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Il dolore al collo mi ha impedito di spingere”

    ROMA – Carlos Sainz torna dal fine settimana negli States con un podio importante in tasca. E non solo perché permette alla Ferrari di restare in testa alla classifica costruttori. Dopo l’incidente nel venerdì la paura di un nuovo zero era tornata a fare capolino. Sainz è stato però capace di impreziosire la pole di Charles Leclerc con il suo secondo posto in griglia. Mentre in gara è stato capace di tenere a bada Sergio Perez ed è arrivata la P3. Tuttavia, al termine della corsa, l’ex Red Bull ha detto: “Negli ultimi cinque giri il dolore al collo è tornato a farsi sentire dopo l’incidente di venerdì: non ero nelle possibilità di spingere al massimo”.
    Le parole di Sainz
    Lo spagnolo però non vuole che si interpreti questa confessione come un’attenuante: “Non voglio che venga vista come una scusa, ma forse mi è mancato il tempo per abituare sia il collo che il mio corpo a queste vetture nelle ultime due gare. Nell’ultimo mese non sono riuscito sono stato costretto al ritiro in due gare e questo, unito all’incidente di venerdì, mi ha impedito di spingere al 100%”, ha infatti aggiunto Sainz. Resta l’incognita delle gomme: “Sulle medie non ero perfettamente a mio agio. Non era il bilanciamento: semplicemente non avevamo il ritmo di Verstappen. Era però fondamentale chiudere la gara di Miami, dove ho anche sperimentato molto”, ha infatti chiosato il 27enne di Madrid. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Nel finale bloccato dal dolore al collo”

    ROMA – Tornare sul podio dopo due ritiri consecutivi può aver dato una notevole iniezione di fiducia a Carlos Sainz. Il weekend dello spagnolo della Ferrari a Miami non era però iniziato nel migliore dei modi: a muro nel venerdì. Sainz è stato però capace di impreziosire la pole di Charles Leclerc con il suo secondo posto in griglia. Mentre in gara è stato capace di tenere a bada Sergio Perez ed è arrivata la P3. Tuttavia, al termine della corsa, l’ex Red Bull ha detto: “Negli ultimi cinque giri il dolore al collo è tornato a farsi sentire dopo l’incidente di venerdì: non ero nelle possibilità di spingere al massimo”.
    Niente scuse
    Lo spagnolo però non vuole che si interpreti questa confessione come un’attenuante: “Non voglio che venga vista come una scusa, ma forse mi è mancato il tempo per abituare sia il collo che il mio corpo a queste vetture nelle ultime due gare. Nell’ultimo mese non sono riuscito sono stato costretto al ritiro in due gare e questo, unito all’incidente di venerdì, mi ha impedito di spingere al 100%”, ha infatti aggiunto Sainz. La Ferrari ha dato il meglio nel secondo stint, quello con le gomme dure, mentre con le “gialle” i ferraristi hanno fatto fatica: “Non mi sentivo al meglio, ma non era un problema di bilanciamento: non avevamo passo. Ma è stato importante completare la gara di Miami, dove ho provato alcune cose”, ha concluso Sainz. LEGGI TUTTO

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    F1, Brundle: “La Red Bull vicnerà se la Ferrari non saprà rispondere”

    ROMA – La Ferrari deve rispondere alla Red Bull dopo Miami. Max Verstappen ha inanellato due vittorie consecutive che spingono la Rossa a correre ai ripari per Barcellona. È quanto sottolinea Martin Brundle, ex pilota di Formula 1, ai microfoni di “Sky Sports”: “La Ferrari non ha saputo nuovamente rispondere alla stupefacente velocità in rettilineo della Red Bull, che avesse o meno DRS. A meno che non risolvano il problema con una minore resistenza aerodinamica ad alta velocità, la Red Bull vincerà il mondiale”.
    Su Sainz
    “Leclerc e Sainz non possono più sorpassare la Red Bull come hanno fatto in Bahrain – ha aggiunto Brundle -. Dal canto suo, lo spagnolo ha completato un bel weekend, importante per la fiducia ritrovata”. Forse la safety car finale poteva essere sfruttata meglio: “Verstappen aveva già superato l’ingresso della pitlane. Nel box italiano c’è sicuramente rimpianto”, aggiunge infatti l’ex McLaren e Benetton. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Brundle: “Devono fare qualcosa, se no il mondiale andrà alla Red Bull”

    ROMA – Messo in archivio il Gran Premio di Miami, in casa Ferrari è tempo di bilanci. Il trend positivo della Red Bull, due volte vincente con Max Verstappen nelle ultime due tappe, impone alla Ferrari di farsi trovare pronta a Barcellona per tornare al successo. Dello stesso avviso è Martin Brundle, ex pilota di Formula 1, che ai microfoni di “Sky Sports” afferma: “La Ferrari non ha saputo nuovamente rispondere alla stupefacente velocità in rettilineo della Red Bull, che avesse o meno DRS. A meno che non risolvano il problema con una minore resistenza aerodinamica ad alta velocità, la Red Bull vincerà il mondiale”.
    Le parole di Brundle
    “Leclerc e Sainz non possono più sorpassare la Red Bull come hanno fatto in Bahrain – ha aggiunto Brundle -. Dal canto suo, lo spagnolo ha completato un bel weekend, importante per la fiducia ritrovata”. Forse alla Ferrari resta un rimpianto, quello di non aver approfittato della safety car: “Verstappen aveva già varcato la linea della pitlane. La Rossa se ne è sicuramente rammaricata”. LEGGI TUTTO