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    F1, Russell risponde a Horner: “Porpoising? Anche i suoi piloti si lamentano”

    ROMA – La Formula 1 deve fare i conti con il porpoising. Gli ormai famosi saltellamenti stanno creando non pochi problemi ai piloti, che risentono di forti dolori alla spina dorsale. Dopo il Gran Premio dell’Azerbaijan il tema è tornato d’attualità con George Russell che afferma a “Sky Sports”: “Non ci lamentiamo del porpoising per ottenere un vantaggio. Perfino i piloti della Ferrari e della Red Bull si lamentano dell’effetto delfino e spiegano quanto sia difficile guidare in queste condizioni”.
    Botta e risposta
    La parole di Russell rispondono a quelle pronunciate da Christian Horner, team principal della Red Bull, che aveva insinuato dubbi sulla genuinità delle lamentele di Hamilton. Il pilota britannico rispedisce al mittente queste accuse e aggiunge: “Non è facile per nessuno guidare così, qualcosa dovrà cambiare per forza, non ci sono dubbi. Io credo che stiamo tutti sulla stessa barca, tra l’altro il porpoising fino a a Barcellona era più ondeggiante e lento, mentre adesso le auto sembrano sbattere ancora più violentemente”. “La F1 ha brillanti ingegneri e sono sicuro che troveranno un escamotage, ma per il momento con questo problema bisogna conviverci”, ha detto, concludendo, il pilota di King’s Lynn. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Sarà dura, a Baku si va a muro per ogni errore”

    ROMA – La Formula 1 riparte dal Gran Premio dell’Azerbaijan per una delle piste più intricate e difficili da decifrare, specie con le nuove monoposto. I piloti Mercedes si preparano a questa sfida, consapevoli delle difficoltà di Baku. Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, infatti afferma: “Gli angoli stretti, la velocità. Baku è simile a Monaco, ma il tracciato è molto più rapido. È un lungo circuito dove si può sorpassare. Arrivi agli angoli a più di 250 miglia allora e finisci subito a muro per ogni piccolo errore. Sarà dura”.
    Le parole di Russell
    La Mercedes in questa annata complicata si sta aggrappando alla costanza di George Russell, sempre in top 5 in queste prime sette tappe del mondiale. Il britannico è pronto a ripetersi anche a Baku, a patto che la W13 sia pronta per questo impegnativo tracciato: “Tanta velocità, poi il settore del castello. Baku è un circuito cittadino con alto rischio di finire a muro. La messa a punto della vettura sarà complicata perché si vuole potenza, ma anche bilanciamento. Come pilota vuoi entrambe le cose, ma non sarà semplice”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “A Baku tanti sorpassi, ma ogni errore sarà fatale”

    ROMA – Il Gran Premio dell’Azerbaijan con la nuova era della Formula 1 rischia di essere ancor più imprevedibile del solito. I piloti Mercedes parlano di questo circuito come uno dei più difficili del Mondiale e non solo in termini di guida. Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, infatti afferma: “Gli angoli stretti, la velocità. Baku è simile a Monaco, ma il tracciato è molto più rapido. È un lungo circuito dove si può sorpassare. Arrivi agli angoli a più di 250 miglia allora e finisci subito a muro per ogni piccolo errore. Sarà dura”.
    L’analisi di Russell
    La Mercedes in questa annata complicata si sta aggrappando alla costanza di George Russell, sempre in top 5 in queste prime sette tappe del mondiale. Il britannico è pronto a ripetersi anche a Baku, a patto che la W13 sia pronta per questo impegnativo tracciato: “Tanta velocità, poi il settore del castello. Baku è un circuito cittadino con alto rischio di finire a muro. Trovare il setup giusto è estremamente difficile perché vuoi tanti cavalli per i settori veloci, ma anche tanto carico aerodinamico per affrontare al meglio gli angoli. Vuoi entrambe le cose e trovare un equilibrio non sarà facile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “Dopo sette tappe mi aspettavo di vincerne almeno una”

    ROMA – “Ci sarei rimasto sicuramente male se all’inizio della stagione mi avessero detto che non avrei vinto neanche una gara su sette”. Queste le parole di uno sconsolato George Russell ai canali ufficiali della Formula 1. Il britannico di King’s Lynn certamente immaginava un inizio di stagione diverso da quello che poi è stato. Tuttavia, l’esordiente Mercedes può comunque ritenersi soddisfatto: “Abbiamo massimizzato i risultati, visto il passo gara della macchina. Quindi sono ragionevolmente soddisfatto di questo mio primo approccio”.
    Le parole di Russell
    In attesa del Gran Premio dell’Azerbaijan, ottava tappa della Formula 1, Russell può però vantarsi di essere il pilota più continuo del paddock: sempre in top 5 nelle prime sette gare. “Non credo avremmo potuto ottenere risultati migliori in alcune gare, ma i margini per migliorare ci sono. Voglio lottare per questo campionato”. Il neopilota della casa di Brackley non si fa però illusioni: “Ci sono Verstappen e Leclerc davanti a noi e stanno facendo un lavoro eccellente. Dal canto nostro, dobbiamo spingere al massimo come una squadra e io devo farlo più forte di tutti”, ha detto per concludere l’ex Williams. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “Dopo sette gare mi immaginavo di vincerne almeno una”

    ROMA – “Se all’inizio della stagione mi avessero detto che dopo sette gare non ne avrei vinto neanche una, sarei stato sicuramente un po’ deluso”. Inizia così l’intervista di George Russell ai microfoni ufficiali della Formula 1. Il britannico di King’s Lynn certamente immaginava un inizio di stagione diverso da quello che poi è stato. Tuttavia, l’esordiente Mercedes può comunque ritenersi soddisfatto: “Abbiamo massimizzato i risultati, visto il passo gara della macchina. Quindi sono ragionevolmente soddisfatto di questo mio primo approccio”.
    La costanza di Russell
    In attesa del Gran Premio dell’Azerbaijan, ottava tappa della Formula 1, Russell può però vantarsi di essere il pilota più continuo del paddock: sempre in top 5 nelle prime sette gare. “Non credo avremmo potuto ottenere risultati migliori in alcune gare, ma i margini per migliorare ci sono. Voglio lottare per questo campionato”. L’ex Williams non dimentica però la concorrenza: “Davanti a noi ci sono piloti del calibro di Verstappen e Leclerc, ma, come squadra, dobbiamo solo continuare a spingere e devo continuare a farlo anche io”, ha poi concluso Russell. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Ricominciare a lottare per il vertice, mai più podi regalati”

    ROMA – Poche soddisfazioni finora in Formula 1 per la Mercedes. I soli due podi della casa di Brackley sono arrivati solo a seguito di errori di chi era in lotta per le prime tre posizioni e Toto Wolff, team principal della Mercedes, vuole invertire la tendenza: “Abbiamo conquistato alcuni podi, ma questo avviene solo quando qualcosa va storto davanti. Non voglio che ci venga regalato nulla. Attualmente – ha ricordato il viennese siamo solo terzi, ma spesso lottiamo per la quinta o la sesta posizione, lì dove non vogliamo essere”, ha infatti affermato l’austriaco a “racingnews365.com”.
    Le parole di Wolff
    Toto Wolff è però consapevole che ogni punto è fondamentale per costruire un campionato dignitoso e aggiunge: “Se si concretizza in modo inaspettato la possibilità di salire sul podio va bene, perché ottieni i punti importanti sul lungo termine, ma io non voglio nulla di tutto ciò. Voglio ricominciare a lottare per la vittoria. Ma resta il fatto che tutti i piazzamenti colti fin qui sono basi importanti per poter ottenere di nuovo risultati di valore”. Se però finora la Stella a tre punte è rimasta a galla è solo grazie a George Russell, sempre in top 5 in ogni tappa finora disputata, a fronte di un Hamilton a tratti irriconoscibile. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Non vogliamo più podi regalati da altri”

    ROMA – La Mercedes vuole far sì che i podi e i risultati importanti tornino una costante in Formula 1. A dirlo è Toto Wolff, team principal della Mercedes, a “racingnews365.com”: “Abbiamo conquistato alcuni podi, ma questo avviene solo quando qualcosa va storto davanti. Non voglio che ci venga regalato nulla. Attualmente – ha ricordato il viennese siamo solo terzi, ma spesso lottiamo per la quinta o la sesta posizione, lì dove non vogliamo essere”, ha infatti affermato l’austriaco.
    Il commento di Wolff
    Toto Wolff è però consapevole che ogni punto è fondamentale per costruire un campionato dignitoso e aggiunge: “Se si concretizza in modo inaspettato la possibilità di salire sul podio va bene, perché ottieni i punti importanti sul lungo termine, ma io non voglio nulla di tutto ciò. Voglio ricominciare a lottare per la vittoria. Ma resta il fatto che tutti i piazzamenti colti fin qui sono basi importanti per poter ottenere di nuovo risultati di valore”. Piazzamenti che sono arrivati soprattutto grazie a George Russell, unico pilota in Formula 1 a rientrare sempre in top 10. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell elogia Albon: “Da sempre uno dei migliori”

    ROMA – George Russell non ha accusato minimamente il passaggio dalla Williams alla Mercedes. In quest’inizio di stagione di Formula 1, il pilota britannico sta infatti brillando ed è spesso riuscito a precedere il suo compagno di squadra, ovvero il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Russell non dimentica però il suo passato e, ai microfoni di Motorsport.com, è tornato a parlare della Williams, in cui ha trascorso tre anni. In particolare, Russell si è soffermato su Alexander Albon, pilota che ha preso il suo posto una volta ultimato il passaggio alla Mercedes ed apparso in gran spolvero in quest’avvio di stagione. Nonostante la Williams non sia una macchina che possa competere per le posizioni di vertice, Albon ha già conquistato tre punti nel mondiale 2022, regalando grandi soddisfazioni alla scuderia.
    Il pensiero di Russell
    “Sono davvero felice che Alex sia tornato in Formula 1 e che abbia consolidato la sua posizione. É da sempre uno dei migliori, perciò non posso dire di essere sorpreso dal suo rendimento. Ovviamente tutti sappiamo dei problemi che ha avuto con la Red Bull, ma il suo talento non è mai stato messo in discussione. Quest’anno ha svolto un lavoro eccellente”. Così Russell, alle cui dichiarazioni hanno fatto eco quelle di Nicholas Latifi, che con Albon condivide il box quest’anno: “Siamo stati compagni di squadra già nel 2018 ed ero al corrente di quanto fosse veloce. Anche Russell lo è ed è stato bello averli entrambi come compagni”. Latifi tuttavia non sta vivendo un inizio di stagione particolarmente positivo ed a certificarlo è una statistica: il suo miglior piazzamento è il 14° posto a Miami, mentre Albon ha già centrato la Top 10 in due occasioni. LEGGI TUTTO