More stories

  • in

    «Rivoluzionata ed esperta, Mirandola è squadra di spessore»

    C’è la Stadium Mirandola sulla strada dei rinoceronti: domenica 29 (ore 18), alla Spes Arena, il Belluno Volley si troverà di fronte una squadra che, la scorsa annata, gli ha sfilato 4 dei 6 punti a disposizione, nel doppio confronto. Ma, rispetto all’ultimo campionato, gli emiliani hanno cambiato volto. Come testimonia l’assistente tecnico bellunese, Roberto Malaguti: «Sì, Mirandola è una squadra rivoluzionata. Nel sestetto base, più il libero, ci sono due atleti confermati e cinque nuovi. Tutti di spessore per questa categoria». 
    Si comincia dal regista, Davide Quartarone: «Reduce da un ottimo cammino in B con il Gabbiano Mantova, è un palleggiatore molto esperto. Tanto è vero che vanta 200 presenze in serie A in 7 stagioni (tre in A1 e quattro in A2)». L’opposto, invece, è il bergamasco di scuola Trento, Daniele Albergati: «Alla sua sesta annata in A, ha collezionato 30 gettoni in Superlega con il Trentino Volley e nello scorso campionato, con la Shedirpharma Sorrento, ha messo a segno 526 punti, risultando il quarto elemento più prolifico dell’intera A3. E il secondo in termini di attacchi vincenti». Da Savigliano, invece, è arrivato lo schiacciatore Alberto Nasari («giocatore completo, oltre che buonissimo ricevitore) e in banda agisce pure Federico Rossati («204 centimetri, un fattore in attacco»). Al centro, attenzione a Riccardo Rustichelli e a Federico Bombardi, mentre il libero è Matteo Rustichelli, nato e cresciuto con la Stadium. 
    «Di sicuro – conclude Malaguti – incontreremo una compagine esperta, abile in diversi fondamentali, con una gran voglia di far dimenticare la retrocessione dell’anno scorso e di dimostrare quello che è il suo attuale valore». In classifica, dopo due giornate, la Stadium ha gli stessi punti del Belluno Volley. E, al pari dei Colussi boys, ha vinto in casa (quattro giorni fa, contro la Gamma Chimica Brugherio) e perso in trasferta: a Savigliano, nel match d’esordio.  LEGGI TUTTO

  • in

    Dotata fisicamente e desiderosa di riscatto: ecco la Moyashi

    Il Belluno Volley è pronto a mettersi in viaggio. E ad affrontare la prima trasferta nel campionato di Serie A3 Credem Banca: in Lombardia. Più precisamente, nella Lomellina, dove domenica 22 ottobre (ore 18, diretta sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A) i rinoceronti faranno visita alla Moyashi Garlasco. 
    Che tipo di avversario affronteranno i bellunesi? Lo svela l’assistente tecnico, Roberto Malaguti: «La Moyashi è dotata fisicamente e vanta diverse novità in organico. Tutta nuova, per esempio, è la diagonale palleggiatore-opposto». In cabina di regia agisce il venticinquenne Milan Peslac: «È un palleggiatore molto tecnico, alto 196 centimetri e reduce da un anno in B, vissuto nell’inconsueto ruolo di opposto. Rientrava da un infortunio alla caviglia subìto la stagione precedente a Ravenna, nella massima serie». 
    Il principale terminale offensivo, invece, è l’opposto argentino Javier Martinez: «Classe 1995, ha giocato a Porto Viro, Modica (in A3) e, lo scorso anno, in A1 a Latina. L’ultima stagione di A3 l’ha chiusa con 420 punti». Novità pure al centro con Orlando Boscardini e Biasotto: «Entrambi arrivano da Lagonegro (A2) e hanno un’altezza importante di 204 e 205 centimetri». In banda, attenzione al portoghese Gustavo Cavalcanti, che fino a pochi mesi fa vestiva la maglia di Verona in A1, e al confermato Puliti, al suo terzo anno con Garlasco. L’altra conferma riguarda il libero: Matteo Accorsi. 
    «I nostri avversari si affacciano alla seconda giornata di campionato dopo la sconfitta in Sardegna con la Sarlux Sarroch – conclude Roberto Malaguti -. Di conseguenza, incontreremo una formazione determinata e desiderosa di riscattare il passivo dell’esordio». LEGGI TUTTO

  • in

    Roberto Malaguti rimane nello staff tecnico: «Amo allenare»

    Si è fatto apprezzare per garbo e competenza, professionalità e conoscenza della materia. Senza considerare quella capacità innata di dare sempre un consiglio appropriato, un suggerimento, una parola ai giocatori, a seconda del momento o della situazione tattica. Capacità che hanno solo i tecnici, e le persone, di alto profilo. Come Roberto Malaguti.
    TUTTA ITALIA – Dopo aver vissuto la prima stagione in Serie A3, in qualità di vice allenatore, il coach è pronto a riprendere posto in panchina, nel ruolo di assistente. E, insieme a Gian Luca Colussi e a Matteo De Cecco, formerà uno staff tecnico su cui il Belluno Volley ripone assoluta fiducia: «Ciò che mi ha spinto a rinnovare l’impegno con la prima squadra – spiega proprio Malaguti – è stata l’esperienza positiva dell’annata scorsa». L’ambiente è ideale: «I giocatori, lo staff, l’intera dirigenza. Con chiunque mi sono trovato a meraviglia. E l’idea di poter far parte di questa realtà mi rende felice. In più, confrontarsi con squadre di tutta Italia, avendo come obiettivo la promozione, è una sfida a cui tengo partecipare».
    PASSO INDIETRO – Gli impegni lavorativi, oltre all’arrivo del piccolo Samuele in famiglia, lo obbligano però a compiere un passo indietro a livello di settore giovanile: «A malincuore ho dovuto rinunciare a guidare l’Under 17. Seguire entrambe le formazioni sarebbe stato difficile, se non impossibile. Purtroppo la giornata ha solo 24 ore e sono stato costretto a prendere questa decisione». Ma Malaguti continuerà a coltivare la sua passione in palestra: «Allenare mi piace molto. E quando una cosa ti piace, non risulta mai pesante. Anzi. Non appena stacco dal lavoro, vado in palestra e poi volo a casa dalla mia famiglia».
    ESPERIENZA – Lo staff presenta la novità di De Cecco, attualmente impegnato con la Nazionale slovena: «Non ci siamo ancora incontrati, ma mi fa piacere sapere che lavorerò insieme a lui. Porterà tanta esperienza». Malaguti non vede l’ora di mettersi a disposizione del gruppo: «La squadra mi piace parecchio, si è rinforzata in ogni reparto. Ora non resta che allenarsi e scendere in campo». LEGGI TUTTO