Gilyazutdinov (Dinamo Kazan): “Tattica e carattere per battere Novara”
Di Redazione
Una delle più grandi delusioni della fase a gironi di Champions League femminile è stata, finora, senza alcun dubbio la Dinamo Kazan, uscita dalla “bolla” di Novara con le ossa rotte e con una sola vittoria all’attivo. L’allenatore Rishat Gilyazutdinov ha affrontato l’argomento in un’intervista a BO Sport: “Siamo arrivati con aspettative alte, credevamo che avremmo potuto sfidare Novara ad armi pari, e la netta sconfitta ha minato seriamente la fiducia della squadra. Per questo abbiamo affrontato male la partita con il Chemik, che peraltro ha giocato molto bene, meglio che nel proprio campionato. Prima della Champions non avevamo avuto avversari che ci mettessero abbastanza alla prova, soprattutto in attacco e al servizio“.
La settimana prossima la Pool E sarà di nuovo in campo, questa volta a Police, e la Dinamo Kazan non avrà alternative: serviranno tre vittorie per sperare nella qualificazione. “Ci stiamo preparando seriamente – promette Gilyazutdinov – abbiamo preso in considerazione alcuni cambiamenti tattici. E, naturalmente, sarà importante il carattere. Anche contro avversari forti dobbiamo giocarci le nostre possibilità“.
Secondo l’allenatore della Dinamo, la differenza nella velocità d’attacco (spesso invocata per giustificare i risultati deludenti delle squadre russe) è un falso problema: “Possiamo attaccare alla stessa velocità, abbiamo fatto dei test e i numeri sono quasi identici. Il fatto è che le squadre italiane sono più forti difensivamente, e per questo fanno meglio in contrattacco. Noi abbiamo dalla nostra un muro molto alto, ma questo non vuol dire che sappiamo murare e difendere un attacco rapido. Non sempre siamo pronti per questo“.
Tra i tanti temi trattati nella lunga intervista c’è stato anche quello della nazionale: Gilyazutdinov ha spiegato che due delle promettenti giovani di scuola Kazan, Arina Fedorovtseva e Tatiana Kadochkina, sono state inserite nella lista preliminare per la prossima stagione e potrebbero dunque giocarsi un posto per le Olimpiadi 2020, visti anche l’infortunio di Parubets e l’assenza per gravidanza di Kurilo.
(fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO