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    F1, Horner si scusa per l'offesa allo steward: “Ero frustrato”

    ROMA – Una brutta giornata per la Red Bull quella di domenica al Gran Premio del Qatar, valevole per la ventesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Max Verstappen ha infatti chiuso secondo dietro a Lewis Hamilton, dopo aver ricevuto una penalità di cinque posizioni nella griglia di partenza della gara. Le complicazioni per il team di Milton Keynes, però, non sono arrivate solo in pista. Dopo la decisione della sanzione per Verstappen, infatti, il team principal Christian Horner, ha attaccato uno degli steward, dandogli della “canaglia”. E’ scattata così la violazione di due articoli del codice sportivo internazionale della FIA. Solo un ammonimento, però, per Horner, costretto poi a scusarsi per l’offesa allo steward.
    Le scuse di Horner
    “Ho parlato con la Fia, mi sono scusato se è stata creata un’offesa in qualche modo perché non era nelle intenzioni – ha detto Horner -. La mia frustrazione non era con un singolo commissario, era con una situazione in cui un’auto era passata, non c’era il giallo, un’auto ottiene un singolo giallo, un’auto ottiene un doppio giallo, è l’incoerenza su questo. Come sport, possiamo imparare da questo. Comunque mi scuso se le mie parole sono state interpretate come un’offesa”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner attacca uno steward: “Canaglia”. Poi le scuse

    ROMA – Non è stata una grande domenica per Red Bull, che ha visto Max Verstappen chiudere secondo dietro a Lewis Hamilton nel Gran Premio del Qatar, ventesimo appuntamento stagionale della Formula 1, dopo aver ricevuto cinque posizioni di penalità in griglia di partenza. Le complicazioni per il team di Milton Keynes, però, non sono arrivate solo in pista. Dopo la decisione della sanzione per Verstappen, infatti, il team principal Christian Horner, ha attaccato uno degli steward, dandogli della “canaglia”. E’ scattata così la violazione di due articoli del codice sportivo internazionale della FIA. Solo un ammonimento, però, per Horner, costretto poi a scusarsi per l’offesa allo steward.
    Le parole di Horner
    “Ho parlato con la Fia, mi sono scusato se è stata creata un’offesa in qualche modo perché non era nelle intenzioni – ha detto Horner -. La mia frustrazione non era con un singolo commissario, era con una situazione in cui un’auto era passata, non c’era il giallo, un’auto ottiene un singolo giallo, un’auto ottiene un doppio giallo, è l’incoerenza su questo. Come sport, possiamo imparare da questo. Comunque mi scuso se le mie parole sono state interpretate come un’offesa”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Non vedo l'ora di essere in Qatar”

    ROMA – Max Verstappen ha parlato in vista del Gran Premio del Qatar, valevole perr la ventesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il pilota olandese, dopo il secondo posto in Brasile, si trova a doversi difendere dal tentativo di rimonta di Lewis Hamilton, vincitore a Interlagos. “E’ stato un weekend difficile, in generale eravamo un po’ indietro rispetto alla Mercedes, ma nonostante ciò abbiamo perso solo un paio di punti, quindi non è male – ha detto -. Ovviamente mi piacerebbe sempre vincere, ma abbiamo fatto una bella battaglia e tornare a casa secondi va bene. Abbiamo tre gare da disputare, quindi dobbiamo spingere e fare tutto il possibile come squadra per massimizzare le prestazioni in pista”.
    Sul circuito di Losail
    “Penso di essere stato in Qatar solo una volta per una premiazione, quindi non vedo l’ora di tornarci – ha aggiunto Verstappen -. È una pista nuova e ovviamente non ci siamo mai stati, quindi sono entusiasta di vedere come sarà, speriamo di poter fare bene lì. Sembra sempre bello quando vediamo correre la Moto GP lì. Pista? Vediamo quando ci arriviamo. L’ho guidata un po’ al simulatore per capire le curve, ma sarà bello vedere la pista dal vivo. Le sessioni di prove libere saranno ovviamente molto importanti per tutti per prendere velocità e capire l’assetto della vettura”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Dobbiamo fare tutto il possibile nelle ultime tre gare”

    ROMA – “E’ stato un weekend difficile, in generale eravamo un po’ indietro rispetto alla Mercedes, ma nonostante ciò abbiamo perso solo un paio di punti, quindi non è male. Ovviamente mi piacerebbe sempre vincere, ma abbiamo fatto una bella battaglia e tornare a casa secondi va bene. Abbiamo tre gare da disputare, quindi dobbiamo spingere e fare tutto il possibile come squadra per massimizzare le prestazioni in pista”. Queste le parole di Max Verstappen in vista del Gran Premio del Qatar, ventesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota olandese, dopo il secondo posto in Brasile, si trova a doversi difendere dal tentativo di rimonta di Lewis Hamilton, vincitore a Interlagos.
    Sul Qatar
    “Penso di essere stato in Qatar solo una volta per una premiazione, quindi non vedo l’ora di tornarci – ha aggiunto Verstappen -. È una pista nuova e ovviamente non ci siamo mai stati, quindi sono entusiasta di vedere come sarà, speriamo di poter fare bene lì. Sembra sempre bello quando vediamo correre la Moto GP lì. Pista? Vediamo quando ci arriviamo. L’ho guidata un po’ al simulatore per capire le curve, ma sarà bello vedere la pista dal vivo. Le sessioni di prove libere saranno ovviamente molto importanti per tutti per prendere velocità e capire l’assetto della vettura”. LEGGI TUTTO

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    F1, Bottas in pole: “La partenza è stata la chiave”

    SAN PAOLO – “La partenza è stata la chiave oggi. Sono partito bene, abbiamo azzardato con le soft ma ha funzionato. Max faticava a seguirmi in alcune curve. Sono contento che tutto abbia funzionato fino alla fine. Grazie ai fan per tutto il supporto”. Queste le parole di Valtteri Bottas dopo il successo nella Sprint Race al Gran Premio del Brasile, diciannovesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota finlandese della Mercedes partirà dalla pole position nella gara di domenica, in programma alle ore 18 italiane.
    Le parole di Verstappen
    Anche Max Verstappen, secondo al traguardo, ha parlato dopo la Sprint Race a Interlagos: “Partenza? Non è stata delle migliori anche perché avevo la mescola dura. Poi però il passo è stato buono. Ma qui quando sei vicino non riesci a passare. Loro sono velocissimo in rettilineo. Devi fare grandi curve per passare. Oggi non è stato possibile, ma domani ci riproverò”. LEGGI TUTTO

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    F1, Bottas in pole a Interlagos: “Ha funzionato tutto fino alla fine”

    SAN PAOLO – Valtteri Bottas ha parlato dopo il successo nella Sprint Race al Gran Premio del Brasile, diciannovesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota finlandese della Mercedes partirà dalla pole position nella gara di domenica, in programma alle ore 18 italiane. “La partenza è stata la chiave oggi – ha detto -. Sono partito bene, abbiamo azzardato con le soft ma ha funzionato. Max faticava a seguirmi in alcune curve. Sono contento che tutto abbia funzionato fino alla fine. Grazie ai fan per tutto il supporto”. 
    Il commento di Verstappen
    Anche Max Verstappen, secondo al traguardo, ha parlato dopo la Sprint Race a Interlagos: “Partenza? Non è stata delle migliori anche perché avevo la mescola dura. Poi però il passo è stato buono. Ma qui quando sei vicino non riesci a passare. Loro sono velocissimo in rettilineo. Devi fare grandi curve per passare. Oggi non è stato possibile, ma domani ci riproverò”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, a Valencia l'Aprilia vestirà i colori RED

    ROMA – Sarà un’Aprilia vestita di rosso quella che scenderà in pista domenica a Valencia per l’ultimo appuntamento del motomondiale 2021. Tutto ciò avverrà per la partnership tra il Gruppo Piaggio e RED, ormai in vita da cinque anni, per sensabilizzare la popolazione su battaglie sanitarie riguardanti soprattutto Aids e Covid-19. “Prima di tutto sono felice di tornare a vestire i colori di (RED), è importante che il nostro sport faccia sentire la sua vicinanza a quanti lottano nel mondo per migliorare questa difficile situazione. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, le temperature basse di questo periodo non ci stanno aiutando ma se vogliamo davvero puntare a risultati importanti dobbiamo lavorare anche su questo. La nostra stagione resta indubbiamente positiva, con segnali incoraggianti e soprattutto una competitività costante lungo tutto il campionato. Chiudiamo al meglio a Valencia e poi testa rivolta al 2022”, ha spiegato Aleix Espargaro.
    Le parole di Vinales
    Emozionato per l’iniziativa anche Maverick Vinales. “Per me sarà la prima volta coi colori RED e devo dire che sarò orgoglioso di portare il mio contributo allo sforzo di tante persone che stanno lottando contro la pandemia. E naturalmente sarà anche la mia prima volta con la RS-GP su questo circuito: non so come potremo comportarci ma questo vale in ogni pista. Spero in un meteo sia stabile per poter lavorare sulla moto e l’idea in questo weekend è quella di concentrarci sullo stile di guida piuttosto che su grandi variazioni di setup.”, conclude lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Non andrei a cena con Hamilton”

    ROMA – Max Verstappen ha parlato del rapporto con Lewis Hamilton in un’intervista al “Telegraph”. L’olandese della Red Bull ha confermato il grande rispetto reciproco con il rivale della Mercedes, negando però la possibilità di un’amicizia o rapporto al di fuori del circuito di Formula 1: “No, con Hamilton non andrei a cena. Siamo come dovrebbero essere due rivali. Non andremo a cena insieme, ma va bene. Abbiamo uno spirito competitivo e cerchiamo sempre di batterci a vicenda in pista, ma anche di rispettarci a vicenda fuori. Finora ce ne sono stati alcuni di momenti di tensione, ma nel complesso è andato tutto bene. Lotta al titolo? Sono concentrato sul massimizzare ogni fine settimana. Non sono un gran sognatore, quindi non penso ancora molto ad Abu Dhabi. Vado gara dopo gara per cercare di ottenere più punti possibili, ogni volta”.
    Sulla prima vittoria in F1
    “Io il più giovane a vincere in F1? Non ho pensato alla mia età, a dire il vero. Ho sempre guidato nelle categorie in cui ero il più giovane. Ho sempre gareggiato contro ragazzi di due o tre anni più grandi, o anche di più. Soprattutto il mio ultimo anno nel go-kart. Avevo 16 anni e gareggiavo contro ventenni e persino 35enni. Erano pagati dalle fabbriche per restare sui go-kart. Quindi, non mi sentivo fuori dalla mia zona di comfort quando ho iniziato in F1. Certo, non avevo mai fatto gare a livello di Formula 1 prima, ma non ci ho mai pensato davvero. Ero solo molto felice di essere lì. Devi commettere errori, devi imparare. Avevo fatto solo un anno di corse al di fuori dei kart, in F3, quindi è stata una curva di apprendimento naturale da percorrere”. LEGGI TUTTO