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    F1, Verstappen: “Con Hamilton bel duello, in futuro spero ci siano anche altri team”

    ROMA – Max Verstappen si gioca il titolo per la prima volta in carriera. L’olandese, autore di un testa a testa durato tutto l’anno con Lewis Hamilton, ha adesso l’occasione di laurearsi campione del mondo: per farlo dovrà conservare il vantaggio di 8 punti sull’inglese. “È un bel testa a testa, ma spero che in futuro ci saranno ancora più squadre a lottare per il titolo, perché sarebbe ancora più emozionante. Quest’anno o sei costantemente sotto pressione oppure sei tu quello che attacca. Penso che questo sia fantastico, perché è bello avere almeno due squadre che lottano per la vittoria. Sono gare in cui devi spingere sempre a tavoletta”, ha spiegato in una intervista concessa a RacingNews365.com
    L’olandese vuole più di un team in lotta
    L’olandese, concentrato sulla lotta mondiale, trova il tempo anche per analizzare anche il passato. “A volte ci sono state gare, soprattutto l’anno scorso, in cui mi ritrovavo in terza posizione e rimanevo solo. Sapevo di non avere molto né da guadagnare né da perdere, in quei casi la gara diventa un po’ noiosa”, ha proseguito. Verstappen, però, ora guarda solo al presente con l’obiettivo sempre più concreto di centrare il suo primo titolo mondiale battendo Hamilton e privando il britannico della possibilità di diventare il più vincente di sempre nella storia della Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, Brawn: “Alonso ancora innamorato delle corse, merita questo podio”

    ROMA – “È senz’altro Fernando Alonso il mio pilota della settimana. Si sta divertendo molto: è la cosa che gli riesce meglio. Per tutto il weekend abbiamo visto un’Alpine veloce ed è fantastico rivedere Alonso sul podio. La natura gli ha donato un talento enorme”. Così Ross Brawn che, come ogni settimana, analizza e commenta le prestazioni dei piloti di Formula1 dopo il Gran Premio del Qatar, ventesimo appuntamento stagionale. Nelle belle pagelle questa volta ci finisce proprio il 40enne spagnolo, che sale sul podio dopo sette anni e 105 Gran Premi.
    L’elogio: “Merita di essere qui”
    “Sono un grande tifoso di Fernando – commenta ancora Brawn – e mi sconvolge ogni volta pensare che abbia vinto solo due Mondiali. È ancora innamorato della Formula1 e si vede: guida benissimo e merita di essere lì. Il periodo che lo ha tenuto fuori dal circus forse lo ha aiutato a vedere le cose da un altro punto di vista. Questo terzo posto lo invoglierà a rimanere ancora? Chi lo sa. Io so solo che noi tutti lo vorremmo con noi ancora per un altro po’”. LEGGI TUTTO

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    F1, Brawn: “Fantastico Alonso sul podio, è ancora innamorato del nostro sport”

    ROMA – “Fernando Alonso è il mio pilota della settimana, a mani basse. Si sta divertendo da matti: è la cosa che gli riesce meglio. Per tutto il weekend abbiamo visto un’Alpine veloce ed è fantastico rivedere Alonso sul podio. La natura gli ha donato un talento enorme”. Così Ross Brawn che, come ogni settimana, analizza e commenta le prestazioni dei piloti di Formula1 dopo il Gran Premio del Qatar, ventesimo appuntamento stagionale. Sugli scudi questa volta ci finisce proprio il 40enne spagnolo, che si riprende un podio che mancava da sette anni e 105 Gran Premi.
    Il commento: “Merita di essere qui”
    “Sono un grande fan di Fernando – commenta ancora Brawn – e mi irrita parecchio pensare che abbia vinto solo due Mondiali. È ancora innamorato della Formula1 e si vede: guida benissimo e merita di essere lì sul podio. Il periodo che lo ha tenuto fuori dal circus forse lo ha aiutato a vedere le cose da un’altra prospettiva. Questo terzo posto lo invoglierà a rimanere ancora? Chi lo sa. Io so solo che noi tutti lo vorremmo con noi ancora per un po’”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner parteciperà a un corso per commissari FIA

    ROMA – Christian Horner si è scusato in Qatar per le sue frasi contro gli steward. Tuttavia, per il team principal della Red Bull questo non era sufficiente e per questo si è offerto per partecipare ai corsi FIA, al via a febbraio prossimo, che tratteranno della preparazione dei commissari internazionali. Nel frattempo i funzionari di gara hanno già accettato “senza riserve” le scuse del britannico, che aveva apostrofato come “canaglia” lo steward che ha esposto la doppia bandiera gialla. “Mi scuso se ho offeso qualcuno, non era mia intenzione farlo”, ha confessato Horner domenica dopo la fine della gara e dopo aver ricevuto un richiamo ufficiale.
    Horner contro il marshal: la ricostruzione
    Tutto nasce da sabato, quando a Losail Max Verstappen e Lewis Hamilton si giocano la terzultima pole position della stagione, vitale per il titolo. A tempo quasi scaduto, l’ala anteriore dell’Alpha Tauri di Pierre Gasly tocca i dissuasori nell’ultima curva e la gomma anteriore destra scoppia. Il pilota francese a questo punto non può rientrare ai box e si accosta sulla parte destra del rettilineo finale. Come conseguenza di ciò, il commissario espone la doppia bandiera gialla, che indica ai piloti di ridurre sensibilmente la velocità della priopria monoposto e di non sorpassare. A questo punto Verstappen passa sul rettilineo senza alzare il piede, violando il regolamento. Nel mentre Christian Horner va su tutte le furie, se la prende con lo stesso steward dandogli del “rogue” (appunto “canaglia”) e Verstappen prende una penalità di 5 posizioni in griglia. Il giorno dopo la FIA dirama una nota in cui ufficializza le scuse – accettate – di Horner, che frequenterà il corso della Federazione per commissari internazionali nei primi di febbraio. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner fa ammenda: parteciperà a un corso per commissari internazionali

    ROMA – Christian Horner ha fatto ammenda in Qatar per le sue frasi contro gli steward. Tuttavia, per il team principal della Red Bull questo non è stato abbastanza e perciò si è offerto per partecipare ai corsi FIA, al via a febbraio prossimo, che riguarderanno la preparazione dei commissari internazionali. Nel frattempo i funzionari di gara hanno già accettato “senza riserve” le scuse del britannico, che aveva apostrofato come “canaglia” lo steward che ha esposto la doppia bandiera gialla. “Mi scuso se ho offeso qualcuno, non era mia intenzione farlo”, ha confessato Horner domenica dopo la bandiera a scacchi e dopo aver ricevuto un richiamo formale.
    Caos Horner: la ricostruzione
    Tutto parte da sabato, quando a Losail Max Verstappen e Lewis Hamilton si giocano la terzultima pole position della stagione, cruciale per il titolo. A tempo quasi scaduto, l’ala anteriore dell’Alpha Tauri di Pierre Gasly tocca il cordolo nell’ultima curva e la gomma anteriore destra scoppia. Il pilota francese a questo punto non può rientrare ai box e si accosta sulla parte destra del rettilineo finale. Come conseguenza di ciò, il commissario espone la doppia bandiera gialla, che obbliga i piloti a ridurre sensibilmente la velocità della priopria monoposto e a non sorpassare. A questo punto Verstappen passa sul rettilineo senza alzare il piede violando il regolamento. Nel mentre Christian Horner va su tutte le furie, se la prende con lo stesso steward dandogli del “rogue” (appunto “canaglia”) e Verstappen prende una penalità di 5 posizioni in griglia. Il giorno dopo la FIA dirama un comunicato in cui certifica le scuse – accettate – di Horner, che prenderà parte al corso della Federazione per commissari internazionali nei primi di febbraio. LEGGI TUTTO

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    F1, Masi e il rimbrotto su Horner: “Frasi contro steward inaccettabili”

    ROMA – La furia, poi l’ammenda e ora il rimbrotto da parte di Michael Masi. Christian Horner, team principal della Red Bull, non ha certamente passato un GP del Qatar sereno. Nelle qualifiche di sabato si era infatti inalberato contro gli steward del Gran Premio per aver esposto la doppia bandiera gialla, che Verstappen ha ignorato, ricevendo una penalità che potrebbe costargli il mondiale. Horner aveva dato della “canaglia” al commissario di percorso, insinuando che la sanzione all’olandese fosse un “regalo alla Mercedes”. Masi è tornato sull’argomento e ha redarguito il numero uno della Red Bull: “Sono frasi inaccettabili. Christian si è scusato e non intendeva offendere nessuno, ma non si dovrebbe attaccare nessuno, a maggior ragione i volontari”.
    Masi: “Niente F1 se non ci sono steward”
    Michael Masi ha continuato così a prendere le difese degli steward: “In migliaia ogni weekend dedicano il loro tempo libero al nostro sport. Senza di loro tutto questo non sarebbe possibile e li difenderò sui circuiti di tutto il mondo: certe frasi non sono accettabili. Il commissario di percorso ha preso la decisione di esporre la doppia bandiera gialla per la sicurrezza dei piloti. Penso che nessuno debba essere criticato quando pensa alla salvaguardia altrui”. LEGGI TUTTO

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    F1, Masi bacchetta Horner: “Contro steward frasi inaccettabili”

    ROMA – La rabbia, poi le scuse e ora il rimprovero da parte di Michael Masi. Christian Horner, team principal della Red Bull, non ha certamente vissuto un GP del Qatar sereno. Nelle qualifiche di sabato si era infatti scagliato contro gli steward del Gran Premio per aver esposto la doppia bandiera gialla, che Verstappen ha ignorato, ricevendo una penalità che potrebbe costargli il mondiale. Horner aveva dato della “canaglia” al commissario di percorso, insinuando che la sanzione all’olandese fosse un “regalo alla Mercedes”. Masi è tornato sull’argomento e ha redarguito il numero uno della Red Bull: “Sono frasi inaccettabili. Christian si è scusato e non intendeva offendere nessuno, ma non si dovrebbe attaccare nessuno, a maggior ragione i volontari”.
    Masi: “Senza volontari niente F1”
    Michael Masi ha continuato così a difendere gli steward: “In migliaia ogni weekend dedicano il loro tempo libero al nostro sport. Senza di loro tutto questo non sarebbe possibile e prenderò le loro difese sui circuiti di tutto il mondo: certe frasi non sono accettabili. Il commissario di percorso ha preso la decisione di esporre la doppia bandiera gialla per la sicurrezza dei piloti. Penso che nessuno debba essere criticato quando pensa alla salvaguardia altrui”. LEGGI TUTTO

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    F1, Jos Verstappen: “Hamilton di nuovo campione senza Max”

    ROMA – Sei degli ultimi sette titoli mondiali sono stati vinti da Lewis Hamilton. Il pilota della Mercedes è rimasto all’asciutto solo nel 2016 quando arrivò secondo nella classifica iridata dopo uno straordinario duello contro Nico Rosberg, diventato campione solo all’ultimo Gran Premio. Quest’anno si sta di nuovo assistendo ad una lotta fino all’ultima curva con Max Verstappen in vantaggio di 12 punti su Hamilton a cinque gare dal termine. Per Jos Verstappen, ex pilota F1 e papà del leader della classifica, solo Max Verstappen ha impedito l’ennesimo assolo del britannico.
    “Max sta tirando fuori il meglio”
    Le capacità in pista dell’olandese, capace tirare fuori il meglio da un Red Bull sempre più competitiva, lo stanno avvicinando secondo papà Verstappen a quello che sarebbe il primo titolo della carriera. “Senza Max – ha dichiarato l’ex pilota a formule1.nl – Lewis sarebbe di nuovo campione del mondo. Bisogna essere onesti, Max sta riuscendo a tirar fuori il meglio dalla macchina, ed è questo che lo rende spettacolare. Le persone vogliono vedere questo genere di piloti. Grazie ai progressi del motore abbiamo ottime possibilità e siamo davvero pronti per il futuro”. LEGGI TUTTO