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    Nadal in gara nel weekend in un torneo professionistico di golf

    Rafa Nadal, talento anche nel golf

    Il talento di uno sportivo lo dimostra anche il suo eclettismo. Rafa Nadal è un talento immenso, capace di eccellere anche in altre discipline. Che il super campione iberico fosse un grande appassionato di golf è noto, ma che avesse un livello così alto da permettergli di giocare un torneo professionistico lo sapevano in pochi. Rafa nel tempo ha accumulato un handicap di +0,3, di fatto lo stesso livello dei giocatori professionali (per chi non mastica di golf, in pratica l’handicap è un sistema che permette ai giocatori meno esperti di poter competere il più possibile ad “armi pari” con giocatori più bravi, utilizzando un sistema “a vantaggio”, detto handicap). Nadal giocando con golfisti pro non avrebbe dei colpi di vantaggio sul computo totale (par) visto il suo handicap quasi a zero.

    Il prossimo weekend Rafa scenderà in campo sui green delle Baleari non armato sulla sua fida racchetta ma con le mazze da golf, impegnato in un torneo di golf professionistico: Campeonato de Baleares de golf para profesionales. Nadal sarà uno dei 60 invitati (23 Pro e 37 amatori con handicap inferiore a 11,4) presso il Golf Maioris, dove verrà eletto il nuovo Campeón de Baleares de Profesionales.
    In torneo si disputerà dal 24 al 26 ottobre, assegnerà punti per il World Amateur Golf Ranking. Il programma stabilito dalla Federación Balear de golf prevede lo svolgimento con la modalità “stroke play scratch” individual, con percorsi di 18 buche al giorno. In gara i Pro iberici Toni Ferrer (campione 2015), Sebastián García (2016 y 2017) e Joan González-Camarero (2018), ed anche tre donne, tra cui la professionista Nuria Iturrioz.
    Rafa è un golfista non solo appassionato ma… assai metodico, proprio come nel tennis. In preparazione del Campeonato de Baleares, lo scorso weekend infatti ha giocato il V Test Circuit Hexagonal – Autovidal, che si è tenuto presso il T-Golf & Country Club, a Calvià, arrivando secondo.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic praticamente sicuro di chiudere l’anno al n.1 del mondo. Solo un “miracolo” può impedirlo

    Novak Djokovic e Rafael Nadal nella foto

    La notizia che Rafael Nadal non giocherà l’ATP 500 di Vienna ma solo il Masters 1000 di Parigi Bercy e le Finals ATP ha portato con sé una conferma quasi assoluta che Novak Djokovic, numero uno al mondo, continuerà in questa posizione almeno fino alla fine del 2020.
    Il 33enne Djokovic chiuderà la stagione da leader ATP per la sesta volta in carriera, eguagliando il record stabilito dall’americano Pete Sampras e superando i record (5) dei rivali contemporanei Roger Federer e Rafael Nadal.

    Nadal è proprio l’unico giocatore con la possibilità “solo” matematica di impedire a Djokovic di finire l’anno in vetta, ma le sue possibilità sono molto remote. Cosa dovrebbe succedere perché Nadal finisca in cima alla classifica nel 2020 (come è accaduto nel 2019)?
    – Nadal avrà bisogno di vincere il Masters 1000 di Parigi Bercy e le Finals ATP.
    – Djokovic dovrebbe perdere prima delle semifinali di Vienna e tutti (!) i suoi incontri a Londra. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal non giocherà il torneo di Vienna

    Rafael Nadal classe 1986 e n.2 del mondo

    Nell’ultima settimana, c’èra la possibilità che Rafael Nadal potesse unirsi al torneo ATP 500 di Vienna con una wild card, dopo che Novak Djokovic aveva scelto di giocare il torneo austriaco.

    In questo scenario, l’organizzazione dell’ATP 500 di Vienna aveva cercato di contare sulla presenza di Rafael Nadal nel torneo, ma questa non sarà una realtà:
    “Abbiamo parlato con Rafa Nadal la scorsa settimana, ma ci ha confermato che non verrà a giocare il torneo” – dichiarano gli organizzatori. LEGGI TUTTO

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    Le due opzioni di Rafael Nadal: Finire la stagione o giocare alcuni tornei. La decisione, che doveva essere presa martedì, verrà presa nel fine settimana

    Rafael Nadal classe 1986 e n.2 del mondo

    Rafael Nadal, numero due al mondo e vincitore domenica del suo 13 esimo Roland Garros e del 20° titolo del Grand Slam in carriera – deve ancora decidere cosa farà fino alla fine della stagione.
    Il 34enne ha lasciato aperte diverse possibilità dopo la vittoria a Parigi, e il suo allenatore Carlos Moya ha confermato che la decisione non è ancora stata presa.

    “Sta pensando ancor al successo di Parigi. È molto felice e ha la testa occupata. Alla fine della settimana ci siederemo al tavolo e decideremo: ci sono due opzioni possibili: quella di finire la stagione ora e prepararsi per il 2021 o fare un ultimo sprint e giocare alcuni tornei comprese le Finals”. LEGGI TUTTO

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    Robin Soderling sul successo di Rafael Nadal a Parigi: ” giocare 13 volte al Roland Garros è già un risultato incredibile. Non ci sono parole che possano descrivere ciò che Rafa ha fatto”

    Robin Soderling e Rafael Nadal nella foto Rg 2009

    Robin Soderling, tennista svedese passato alla storia anche per essere stato il primo giocatore a battere Rafael Nadal al Roland Garros – negli ottavi di finale dell’edizione 2009, dopo le vittorie dello spagnolo tra il 2005 e il 2008 – ha lasciato un messaggio sui social network dove mette in prospettiva l’incredibile impresa di Rafael Nadal, 13 volte campione del torneo transalpino.

    “Bisogna Mettere le cose nella prospettiva giusta: giocare 13 volte al Roland Garros è già un risultato incredibile. Non ci sono parole che possano descrivere ciò che Rafa ha fatto”. LEGGI TUTTO

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    Il torneo di Vienna sta facendo di tutto per avere anche Rafael Nadal

    Rafael Nadal classe 1986 e n.2 del mondo

    Il direttore dell’ATP 500 di Vienna, Herwig Straka, sta facendo tutto il possibile affinché Rafael Nadal recente vincitore del Roland Garros possa essere presente nel torneo austriaco.
    “Stiamo cercando di fare tutto il possibile affinché Rafa Nadal possa venire a giocare l’ATP 500 a Vienna. Sarà lui ovviamente a stabilire il suo programma e dovrà decidere se vorrà ottenere più punti per provare a diventare il numero uno della classifica mondiale”.

    Ricordiamo che il numero uno del mondo Novak Djokovic ha già confermato la sua presenza all’edizione 2020 del torneo austriaco, poiché non potrà ottenere più punti nel Masters 1000 di Parigi-Bercy perché è il campione uscente. In questo senso, il serbo vede qui una buona opportunità, dal suo punto di vista, per aggiungere altri punti alla sua classifica. LEGGI TUTTO