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    Masters 1000 Indian Wells: Arriva una grande sorpresa. Taylor Fritz supera Rafael Nadal e la sua “imbattibilità” e vince il suo primo Masters 1000 in carriera

    Taylor Fritz nella foto

    Taylor Fritz, il 24enne americano che è stato a lungo propagandato come possibile stella del tennis mondiale, questa sera ha compiuto l’impresa di porre fine alla striscia di imbattibilità di Rafael Nadal del 2022 (20-0) e di vincere il suo primo titolo ATP Masters 1000 in carriera, proprio a Indian Wells nel ‘suo’ stato natale della California.
    Giocando la partita più importante della sua carriera – Fritz aveva in bacheca solo un titolo ATP 250 – l’americano, numero 20 del mondo (ma entrerà nei primi 15 per la prima volta questo lunedì) ha sconfitto lo spagnolo Rafael Nadal, numero quattro del mondo e vincitore di questo torneo per ben tre volte, con il punteggio di 6-3 7-6(5), in 2h10.
    Fritz era in dubbio per la partita a causa di un infortunio alla caviglia destra, ma è stato il 35enne spagnolo che è apparso scarico fisicamente. Rafa non ha avuto occasioni nel primo set perso per 6 a 3, con Fritz che avanti per 5 a 1 cedeva un turno di battuta ma poi brekkava nuovamente Rafa nel nono game chiudendo la frazione per 6 a 3.
    Nel secondo set dopo un medical timeout Nadal ha migliorato la qualità del suo gioco, ha combattuto duramente, ma non è stato sufficiente per contrastare la potenza e la solidità di Fritz, che dopo aver recuperato un break nel quarto game ha annullato 4 palle break sul 2 pari e un’altra sul 4 a 4.Sul 5 a 4 Taylor mancava una palla match, ma Nadal era alla battuta, e poi sul 5 pari, 15-40, riusciva ad annullare altre due palle break (una anche con un ace).Si andava al tiebreak e qui Fritz sotto per 4 a 5 con minibreak piazzava da quel momento un parziale di tre punti consecutivi vincendo il tiebreak e anche la partita per 7 punti a 5.
    Fritz salirà al 13° posto nella classifica mondiale e diventa il primo americano dai tempi di John Isner a Miami 2018 a vincere un Masters 1000. Fritz pone fine anche ad una serie di 21 anni senza successi americani ad Indian Wells (Andre Agassi).
    Nadal, nel frattempo, salta dal quarto al terzo posto nella classifica ATP e ora riposerà per tre settimane – non giocherà a Miami – e ritornerà in campo a Monte Carlo per iniziare la stagione sulla terra battuta.
    ATP Indian Wells Rafael Nadal [4]36 Taylor Fritz [20]67 Vincitore: Fritz ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 1-3* 2*-3 3*-3 4-3* 4-4* 5*-4 5*-5 5-6*6-6 → 6-7R. Nadal 0-15 15-15 30-15 40-155-6 → 6-6T. Fritz 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 ace A-405-5 → 5-6R. Nadal 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-5 → 5-5T. Fritz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-4 → 4-5R. Nadal 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-403-4 → 4-4T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 3-4R. Nadal 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 A-402-3 → 3-3T. Fritz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 2-3R. Nadal 15-0 15-15 15-30 15-402-1 → 2-2T. Fritz 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-401-1 → 2-1R. Nadal 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1T. Fritz 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1R. Nadal 15-0 15-15 df 15-30 15-40 30-403-5 → 3-6T. Fritz 0-15 15-15 15-30 15-402-5 → 3-5R. Nadal 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace 40-30 df1-5 → 2-5T. Fritz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-4 → 1-5R. Nadal 15-0 30-0 40-00-4 → 1-4T. Fritz 15-0 30-0 40-00-3 → 0-4R. Nadal 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-2 → 0-3T. Fritz 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2R. Nadal 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-0 → 0-1
    2 ACES 13 DOUBLE FAULTS 352/78 (67%) FIRST SERVE 49/76 (64%)29/52 (56%) 1ST SERVE POINTS WON 34/49 (69%)14/26 (54%) 2ND SERVE POINTS WON 13/27 (48%)5/9 (56%) BREAK POINTS SAVED 8/10 (80%)11 SERVICE GAMES PLAYED 1015/49 (31%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 23/52 (44%)14/27 (52%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 12/26 (46%)2/10 (20%) BREAK POINTS CONVERTED 4/9 (44%)10 RETURN GAMES PLAYED 1111/13 (85%) NET POINTS WON 11/20 (55%)23 WINNERS 2126 UNFORCED ERRORS 2243/78 (55%) SERVICE POINTS WON 47/76 (62%)29/76 (38%) RETURN POINTS WON 35/78 (45%)72/154 (47%) TOTAL POINTS WON 82/154 (53%)194 km/h MAX SPEED 226 km/h177 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 187 km/h152 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 148 km/h LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal è al primo posto in un’altra statistica importante

    Rafael Nadal nella foto

    Partite vinte all’aperto. In questo momento, nessun giocatore nella storia può vantarsi di aver ottenuto più successi di Rafael Nadal.
    Dopo il suo ultimo trionfo nelle semifinali di Indian Wells contro Carlos Alcaraz, lo spagnolo ha superato Roger Federer e ha preso il comando in questa statistica con 954 vittorie. Guardando la lista, sembra che solo il serbo potrebbe contrastare questo record in futuro, oltre a Roger ovviamente.
    Tennisti con più vittorie ufficiali in “outdoor” (Era Open/Singolare maschile)🇪🇸 Rafa Nadal | 954🇨🇭 Roger Federer | 953🇷🇸 Novak Djokovic | 824🇦🇷 Guillermo Vilas | 814🇺🇸 Jimmy Connors | 787🇺🇸🇿 Ivan Lendl | 727🇺🇸 Andre Agassi | 702 LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal rende omaggio ad Alcaraz “È già un grande giocatore e un grande rivale”. Alcaraz ” oggi so come affrontare i migliori del mondo”

    Carlos Alcaraz nella foto

    Rafael Nadal ha registrato la sua ventesima vittoria nel 2022, in una partita in cui ha avuto alcune difficoltà fisiche, anche chiedendo la presenza del fisioterapista in campo. Alla fine della partita con il connazionale Carlos Alcaraz, il 35enne spagnolo ha spiegato la situazione.
    “Ho sentito un dolore muscolare al petto, ma penso che non sia niente di grave. Probabilmente è stata colpa del vento, che ti costringe a fare movimenti a cui non sei molto abituato. Avevo molto dolore, ho chiamato il fisioterapista ma ho cercato di non rimanere troppo a lungo perché Carlos sarebbe stato il prossimo a servire. È un mio connazionale e abbiamo un buon rapporto. Ho cercato di rispettarlo il più possibile”.
    “È stata una delle mie migliori partite qui. Alcaraz ha tutto, tutti i colpi. Ha un gioco di potenza incredibile, è molto aggressivo, ma anche molto veloce, quindi può essere sia più offensivo che un po’ più difensivo. Ha tutti gli ingredienti e sarà un campione. È già un grande giocatore e un grande rivale. Non mi sono avvicinato a questa partita come se stessi affrontando un giovane talento, ma come se stessi giocando contro un giocatore tra i primi 8 del mondo”.
    Lo spagnolo, che rimane imbattuto con 20 vittorie e 0 sconfitte nel 2022, assicura che si sente ancora bene fisicamente. “Sono stato via per più di un mese, ma mi sento bene. Ho giocato più di tre ore oggi e non sono troppo stanco. Queste condizioni più secche mi aiutano perché normalmente sudo molto e qui non così tanto. Vedremo in finale”.
    Carlos Alcaraz, battuto da Rafael Nadal, era naturalmente orgoglioso della sua performance nel torneo californiano, anche se ha perso di nuovo contro il connazionale 35enne, uno dei suoi idoli d’infanzia.
    “Ho creduto durante la partita di poter vincere diverse volte. Ma Rafael Nadal ha 1000 vite. Sono contento del livello e del risultato. Lascio questo torneo felice. L’ultima volta sono stato distrutto da Rafa, ma questa volta ho vinto un set e ho avuto le mie possibilità. Era molto equilibrato”.
    Alcaraz ha analizzato la sua evoluzione, soprattutto di fronte a tennisti del calibro di Nadal. “Sono migliorato molto. Mi sento a mio agio su tutti i campi e oggi so come affrontare i migliori del mondo. L’anno scorso ho vissuto molte “prime volte” nella mia carriera. Ora sono più maturo”. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal ha già stabilito un record personale per i doppi falli in un torneo ATP Tour

    Rafael Nadal nella foto

    Rafael Nadal ha iniziato in maniera perfetta il 2022, con 19 vittorie in altrettante partite. Il campione spagnolo continua a superare gli ostacoli in modo impressionante, l’ultimo giocatore che ha battuto è stato Nick Kyrgios che era intenzionato a fare una sorpresa. Il prossimo è Carlos Alcaraz nelle semifinali del Masters 1000 di Indian Wells, un altro test difficile per il 35enne.
    Nadal che ha fatto anche lui la storia del tennis, ha un record personale che ha già battuto e non per le migliori ragioni in questo torneo. Rafa ha già commesso ad Indian Wells ben 23 doppi falli, superando con un ampio margine il suo numero massimo di doppi falli in un torneo ATP Tour negli incontri giocati al meglio dei tre set.
    Per darvi un’idea, Nadal non aveva mai commesso più di 20 doppi falli in un torneo di questo tipo, va però notato che il tabellone di Indian Wells è più lungo del solito, anche se lo spagnolo è ancora solo in semifinale. Tuttavia, la verità è che i 23 doppi falli hanno già lasciato alle spalle i 16 che aveva “sparato” all’ ATP Cup nel 2020. LEGGI TUTTO

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    Nadal vs. Alcaraz, l’evoluzione della specie

    Rafael Nadal, imbattuto nel 2022

    Che weekend per gli appassionati iberici. Domenica sera arriva il superclassico Real Madrid – Barcellona, partita di football che è molto più di una semplice sfida sportiva. Stasera un antipasto tennistico eccezionale, con Carlos Alcaraz che sfida El Rey Rafael Nadal.
    Gli ingredienti per una partita clamorosa ci sono tutti. Rafa, beh, non ha ancora perso un match nel 2022. Sbarcò in Australia dicendo “chissà se potrò giocare decentemente…”. Il resto è storia. Una rimonta pazzesca su Medvedev a Melbourne, una marcia fin qua inarrestabile. Un tennis non sempre così convincente, ma lui ci mette il resto, quella grinta e capacità di tirare fuori la giocata al momento giusto che è sempre stata il suo marchio di fabbrica e che lo ha elevato tra i più grandi di sempre.
    A sfidarlo Carlitos Alcaraz, classe 2003, giovane che sta riscrivendo record di precocità. L’allievo di JC Ferrero sta crescendo in modo esponenziale, addirittura superiore alle tabelle di marcia ideali stilate nel team valenciano. L’estate scorsa si pensava che Alcaraz potesse arrivare presto tra i migliori, ma non che riuscisse a diventare così competitivo nell’arco di pochi mesi.
    Ha messo a puntino il fisico, ha lavorato su schemi offensivi provati sul finire della scorsa stagione, incluse le NextGen Finals in cui ero presente e nelle quali è stato straripante. Quelle novità sono diventate certezze nel giro di poche settimane, tanto che il suo tennis è arrivato a picchi di qualità assoluti. Chiedere al “povero” Bautista Agut, non proprio l’ultimo arrivato, brutalizzato a furia di pallate di un’intensità e qualità clamorose.
    Per l’appassionato medio è stato fin troppo facile bollare Alcaraz come il “nuovo Nadal”. Mai affermazione è stata tanto fuori strada. Rafa e Carlos si possono assimilare per il passaporto, per la passione per il gioco, per la correttezza in campo, e ora pure per l’iconico smanicato dello sponsor. Stop. I due tennisti sono diversissimi dal punto di vista tecnico e tattico. Hanno una fame incredibile, il giovane Carlos sta diventando sempre più lucido in campo e pronto a difese importanti, ma non è affatto costruito a-la-Nadal. Alcaraz è un formidabile attaccante da fondo, sempre più pronto a venir avanti a prendersi il punto sospinto dalle sue accelerazioni. Rafa è stato costretto a diventare più offensivo perché alla sua veneranda età di sole difese non avrebbe più vinto, la grandezza del Campione capace di costruirsi anno dopo anno, reinventarsi.
    La differenza più grande tra i due giocatori è la gestione del tempo di gioco. Rafa è sempre stato un maestro nel governare in campo il tempo, un po’ come in passato lo era Ivan Lendl, con colpi molti diversi ovviamente. Nessuno come lui riesce a passare da una ragnatela viscida di pallettoni veloci e arrotatissimi che ti sbattono sui teloni e ti fanno sbagliare ad improvvise bordate col diritto appena c’è uno spazio, o rovesci cross che tagliano il campo e le gambe del rivale. Pause tra un punto e l’altro, scambi infiniti e poi all’improvviso veloci. Alcaraz invece sta imponendo un tennis totalmente diverso, modernissimo: tempi di gioco praticamente azzerati. Non un momento tattico, non una pausa. Ti travolge con un anticipo incredibile abbinato a colpi profondi, ficcanti. Non c’è attesa, non c’è tempo di rifiatare. Quando comanda lui ed è intenso – e lo sta diventando sempre di più – sei travolto. Solo con un tennis di grandissima potenza riesci a contenerlo, oppure sporcandogli molto la palla, in modo che non riesca ad entrare subito con i suoi affondi. Vista la giovane età, tende ancora a perdere la pazienza ed esagerare. Esuberanza che appena riuscirà a contenere ed invogliare in un piano tattico positivo lo renderà molto difficile da battere, se non quasi imbattibile.
    Per questo Alcaraz non è il nuovo Nadal, semmai è l’evoluzione della specie. Colpi pesanti ma assai più netti, un modo di stare in campo terribilmente rapido ed offensivo costruiti su di un gran fisico, una testa “giusta”, una voglia di vincere lottare degna del suo predecessore. 
    Stasera probabilmente vincerà Rafa, troppo più esperto e capace di pungolare il giovane rivale nel pertugio ideale a mettergli dubbi e problemi. La palla salta altissima su questi campi e non è così veloce, proprio quel che il maiorchino ama. Sporcherà moltissimo la traiettoria con tutto lo spin possibile per mandarlo fuori giri, quindi Alcaraz avrà di fronte non solo il più grande lottatore del tour ma quello che ha le armi per farlo giocare male. Ma non sarebbe una sorpresa clamorosa una vittoria di Alcaraz, se riuscisse a servire bene e soprattutto rispondere con profondità tale da allontanare il rivale dalla riga di fondo, metterlo a rincorrere senza dargli il tempo di imbastire scambi arrotati e difese efficaci.
    Il tempo sarà la chiave: chi avrà in mano il tempo di gioco, vincerà. Il tempo è dalla parte di Alcaraz, il futuro è suo. Ma forse ancora il suo tempo non è arrivato, perché Rafa di mollare non vuol sapere. Beati spagnoli…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal è il quarto giocatore con più titoli vinti oltre i 30 anni

    Rafael Nadal nella foto

    Per valutare ogni nuovo successo di Rafael Nadal come merita, è necessario analizzare poco a poco l’impatto statistico che hanno e l’enorme merito di essere stato uno dei grandi talenti precoci nella storia del tennis mondiale e ora come uno dei migliori veterani di tutti i tempi.
    Lo spagnolo ha già vinto 22 dei suoi 91 titoli totali dopo il suo 30° compleanno. È una cifra davvero notevole, soprattutto se la contestualizziamo e ci rendiamo conto che solo tre giocatori hanno vinto più titoli di lui a trent’anni: Rod Laver e Ken Rosewall, in un tennis molto diverso da quello attuale, e anche Roger Federer, che è ancora davanti a lui con 14 trofei in più.
    Successi dopo i 30 anni🇦🇺 Rod Laver | 64🇦🇺 Ken Rosewall | 39🇨🇭 Roger Federer | 36🇪🇸 Rafa Nadal | 22🇺🇸 Arthur Ashe | 20🇷🇸 Novak Djokovic | 19🇺🇸 Andre Agassi | 15 LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Acapulco e Dubai e ATP 250 Santiago: I risultati con il dettaglio delle Finali e Semifinali (Santiago) – LIVE

    Rafael Nadal nella foto

    ATP 500 Acapulco – Finali – hard

    ESTADIO – Ora italiana: 02:00 (ora locale: 7:00 pm)1. [4] Marcelo Arevalo / Jean-Julien Rojer vs [WC] Feliciano Lopez / Stefanos Tsitsipas Il match deve ancora iniziare
    2. [4] Rafael Nadal vs [6] Cameron Norrie (non prima ore: 04:00)Il match deve ancora iniziare

    ATP 500 Dubai (Emirati Arabi) – Finali, cemento

    Centre Court – Ora italiana: 13:30 (ora locale: 4:30 pm)1. [1] Nikola Mektic / Mate Pavic vs [4] Tim Puetz / Michael Venus Il match deve ancora iniziare
    2. [Q] Jiri Vesely vs [2] Andrey Rublev (non prima ore: 16:00)Il match deve ancora iniziare

    ATP 250 Santiago – Semifinali – terra

    Central – Ora italiana: 17:00 (ora locale: 1:00 pm)1. [1] Rafael Matos / Felipe Meligeni Rodrigues Alves vs [3] Andre Goransson / Nathaniel Lammons Il match deve ancora iniziare
    2. [7] Sebastian Baez vs [2] Albert Ramos-Vinolas (non prima ore: 20:00)Il match deve ancora iniziare
    3. [WC] Alejandro Tabilo vs [4] Pedro Martinez Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO