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    Novak Djokovic e Rafael Nadal e gli orari diversi per il possibile quarto al Roland Garros

    Rafael Nadal – Foto Antonio Fraioli

    Novak Djokovic e Rafael Nadal devono vincere solo un’altra partita per incontrarsi nei quarti di finale del Roland Garros. Il numero uno del mondo incontrerà Diego Schwartzman, mentre il 13 volte campione di Parigi affronterà Felix Auger-Aliassime.
    Se questo duello nei quarti di finale verrà confermato, è chiaro che ogni giocatore ha delle chiare preferenze per quanto riguarda l’orario della partita. E non lo hanno nascosto affatto questo venerdì, dopo aver superato i rispettivi ostacoli.
    Dichiara Nadal: “Non mi piacciono le sessioni notturne sulla terra battuta, l’ho già detto l’altro giorno. L’ho ben chiaro. Non mi piace giocare su terra battuta di notte perché l’umidità è maggiore, la palla è più lenta e le condizioni possono diventare molto pesanti se fa freddo. Questo fa una grande differenza nel modo in cui si gioca sulla terra di giorno o di notte”, ha sottolineato.
    Djokovic è stato molto chiaro di fronte a questa situazione. “Dico solo che io e Rafa faremo richieste diverse di orario se ci incontreremo nei quarti di finale”. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal e il dolore continuo: “ Vivo con gli anti-infiammatori per potermi allenare, altrimenti non posso allenarmi”

    Rafael Nadal nella foto

    Rafael Nadal: “Non sono una vittima e non voglio dare Una visione negativa della mia situazione, cerco di essere il più chiaro possibile in questo momento della mia carriera. Vivo con gli anti-infiammatori per potermi allenare, altrimenti non posso allenarmi. Poi arrivano sere come queste in cui non posso giocare. Spero che la mia testa mi permetta di accettare che i miei giorni sono così, fino a quando la mia testa mi dirà basta, che non si può vivere con così tanto dolore ogni giorno. Lo dico col cuore, gioco per essere felice, ma il dolore ti rovina la felicità, non solo per il tennis ma per la vita. Mi piace molto la competizione, ma mi dà anche molta infelicità per il dolore quotidiano. Credo che la mia testa sia preparata per accettare questa situazione. Credo che entro una settimana e mezza recupererò. Spero solo che il piede mi permetta di giocare, non chiedo altro”.
    “Non so cosa accadrà in una settimana, non ne ho idea. Ho cominciato la stagione bene, ma è difficile per me allenarmi tanti giorni di fila. E ho bisogno di muovermi bene per competere. Comincia a diventare sempre più difficile. Mi spiace sentirmi così. Quando queste cose accadono il resto delle cose positive scompaiono. E’ tempo di accettare la situazione e combattere. Non posso dire altro al momento. La prima cosa che mi serve per andare avanti è non avere dolore. Oggi non è possibile giocare per me, ma magari in un paio di giorni lo sarà. Sono ovviamente triste, questo torneo mi piace molto”. “Non mi manca l’attitudine – continua – ho sempre la mentalità del lottatore. Cerco di trovare il lato positivo. Spero di stare bene entro una settimana e mezza, ho una squadra di medici che mi può aiutare per Parigi. C’è una possibilità che io sia in forma per Parigi”. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal si allena subito dopo la vittoria contro Isner: “Il match di oggi non è stato troppo duro dal punto di vista mentale o psichico così ho voluto allenarmi un altro po’”

    Rafael Nadal – Foto Antonio Fraioli

    Rafael Nadal è arrivato in conferenza stampo dopo un po’ di allenamento aggiuntivo dopo aver battuto facilmente John Isner nel torneo di Roma: “L’ho detto chiaramente fin da subito: ora che sono rientrato sono un po’ in affanno, devo ritrovare il prima possibile le sensazioni giuste, quegli automatismi che ho perso per via dell’infortunio. Ho la necessità di lavorare il più possibile per essere al meglio nel giro di un paio di settimane. Ovviamente la mia priorità di oggi è il match di domani, ma se voglio dare a me stesso una possibilità di ritrovare il livello che voglio o che desidero raggiungere l’unica cosa che posso fare è lavorare. Il match di oggi non è stato troppo duro dal punto di vista mentale o psichico così ho voluto allenarmi un altro po’. Per me ogni torneo con la sua storia, la sua tradizione, è importante: non gioco un torneo solo per prepararne un altro”.
    “Con Shapovalo lo scorso anno sono stato super fortunato è stato un match che ha avuto a lungo nelle sue mani: non me lo ricordo precisamente ma mi pare sia stato una specie di miracolo essere riuscito a vincerlo. Ma non voglio pensare all’avversario nello specifico ma solo ad avere una chance di giocare meglio.
    “Se è più forte Alcaraz di quanto lo fossi io alla sua età? Lasciamogli godere la sua carriera senza paragoni. Sono epoche diverse, differenti modi di approcciarsi allo sport”.
    “Non ho un’opinione su Wimbledon e l’esclusione degli atleti russi e bielorussi, o meglio ce l’ho ma preferisco non rispondere. Nw abbiamo discusso all’interno del Council ma sono conversazioni riservate. La cosa importante è proteggere ogni singolo giocatore. Quando ci sono situazioni del genere non esistono soluzioni perfette. E poi ora sono qui a Roma e a Wimbledon mancano ancoradiverse settimane”. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Madrid: Rafael Nadal rientro con vittoria. Si salva A. Zverev

    Rafael Nadal. Foto: Getty Images

    Parte bene Rafael Nadal nel torneo Masters 1000 di Madrid.Fermo dallo scorso 22 marzo a causa di una frattura a una costola rimediata a Indian Wells, il maiorchino è tornato in campo al Masters 1000 di Madrid battendo 6-1 7-6 (7/4) il serbo Miomir Kecmanovic (32). Nel primo set Rafa ha mostrato sprazzi di grande tennis e non è mai stato veramente impensierito dal suo avversario. La sfida si è però fatta più combattuta dopo che la partita è stata interrotta per pioggia, e il tetto del centrale chiuso, a inizio seconda frazione. Tra break e controbreak si è così arrivati fino al tie-break con Nadal che sul 6 a 5 ha perso la battuta quando serviva per il match.Rafael poi ha conquistato la frazione e la partita per 7 punti a 4 piazzando dal 4 pari un parziale di tre punti consecutivi.
    Detentore del titolo, Alexander Zverev (3) ha invece avuto bisogno di tre set per superare il croato Marin Cilic (24), sconfitto con i parziali di 4-6 6-4 6-4. Il tedesco ha rischiato di pagare caro il rilassamento accusato quando conduceva 4-2 nel primo set. Il 25enne ha però in seguito saputo ritrovare la concentrazione ed ha chiuso la partita con un ace sul match point. LEGGI TUTTO

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    Nadal: “Ho avuto difficoltà a respirare”

    Rafael Nadal, sconfitto per la prima volta nel 2022

    Taylor Fritz ha superato Rafael Nadal nella finale di Indian Wells, vincendo il primo Masters 1000 in carriera e riportando sugli scudi il tennis a stelle e strisce, che da anni arrancava a questo livello. Nel dopo partita, Rafa Nadal ha reso merito al suo giovane rivale (unico capace di batterlo nel 2022) ma anche a sottolineato di non essersi sentito bene durante la finale. E pensare che poche ore prima del match, c’era stata addirittura l’ipotesi che la finale non si sarebbe giocata, poiché Fritz aveva bruscamente interrotto il riscaldamento per una fitta alla caviglia. Invece è stato Nadal a non essere al meglio.
    “È stata una giornata difficile” afferma Nadal dopo la finale, “ma voglio prima congratularmi con Taylor. Questa è la cosa principale, che c’è un vincitore e un perdente. Oggi è lui il vincitore, se lo merita, ha giocato in modo aggressivo, quindi complimenti”.
    “Oggi avevo difficoltà a respirare. Sento dolore, è molto brutta come sensazione. Quando respiro, quando mi muovo è come sentire un ago tutto il tempo qui dentro. Mi vengono le vertigini a momenti dal dolore. È un tipo di dolore che mi ha limitato molto. Non si tratta solo di dolore, mi sento poco molto bene perché influisce sulla respirazione”.
    Forse l’iberico dovrà sottoporsi a degli esami: “Non so se è qualcosa con la costola o cosa. Più che dispiaciuto per la sconfitta, cosa che ho accettato subito prima ancora di finire la finale, soffro per questo problema. Il mio obiettivo era restare imbattuto prima dell’arrivo della terra battuta e la verità è che sono stati mesi bellissimi. Sono triste perché oggi non ho potuto gareggiare, è difficile avere quella sensazione in giornate come questa, la fine è stata brutta. Ma lo sport non si guarda al passato, bisogna parlare di oggi, una giornata difficile per me. Sono triste, ma sono una persona emotivamente molto stabile, vedo tutto in prospettiva. I miei ultimi due mesi sono stati incredibili, indimenticabili, molto emozionanti, mi sono goduto cose che mesi fa non avrei mai pensato di poter vivere”.
    Rafa salterà Miami e tornerà a casa, per iniziare il lavoro sulla terra battuta. Il torneo di Monte Carlo è già dietro l’angolo
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Indian Wells: Arriva una grande sorpresa. Taylor Fritz supera Rafael Nadal e la sua “imbattibilità” e vince il suo primo Masters 1000 in carriera

    Taylor Fritz nella foto

    Taylor Fritz, il 24enne americano che è stato a lungo propagandato come possibile stella del tennis mondiale, questa sera ha compiuto l’impresa di porre fine alla striscia di imbattibilità di Rafael Nadal del 2022 (20-0) e di vincere il suo primo titolo ATP Masters 1000 in carriera, proprio a Indian Wells nel ‘suo’ stato natale della California.
    Giocando la partita più importante della sua carriera – Fritz aveva in bacheca solo un titolo ATP 250 – l’americano, numero 20 del mondo (ma entrerà nei primi 15 per la prima volta questo lunedì) ha sconfitto lo spagnolo Rafael Nadal, numero quattro del mondo e vincitore di questo torneo per ben tre volte, con il punteggio di 6-3 7-6(5), in 2h10.
    Fritz era in dubbio per la partita a causa di un infortunio alla caviglia destra, ma è stato il 35enne spagnolo che è apparso scarico fisicamente. Rafa non ha avuto occasioni nel primo set perso per 6 a 3, con Fritz che avanti per 5 a 1 cedeva un turno di battuta ma poi brekkava nuovamente Rafa nel nono game chiudendo la frazione per 6 a 3.
    Nel secondo set dopo un medical timeout Nadal ha migliorato la qualità del suo gioco, ha combattuto duramente, ma non è stato sufficiente per contrastare la potenza e la solidità di Fritz, che dopo aver recuperato un break nel quarto game ha annullato 4 palle break sul 2 pari e un’altra sul 4 a 4.Sul 5 a 4 Taylor mancava una palla match, ma Nadal era alla battuta, e poi sul 5 pari, 15-40, riusciva ad annullare altre due palle break (una anche con un ace).Si andava al tiebreak e qui Fritz sotto per 4 a 5 con minibreak piazzava da quel momento un parziale di tre punti consecutivi vincendo il tiebreak e anche la partita per 7 punti a 5.
    Fritz salirà al 13° posto nella classifica mondiale e diventa il primo americano dai tempi di John Isner a Miami 2018 a vincere un Masters 1000. Fritz pone fine anche ad una serie di 21 anni senza successi americani ad Indian Wells (Andre Agassi).
    Nadal, nel frattempo, salta dal quarto al terzo posto nella classifica ATP e ora riposerà per tre settimane – non giocherà a Miami – e ritornerà in campo a Monte Carlo per iniziare la stagione sulla terra battuta.
    ATP Indian Wells Rafael Nadal [4]36 Taylor Fritz [20]67 Vincitore: Fritz ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 1-3* 2*-3 3*-3 4-3* 4-4* 5*-4 5*-5 5-6*6-6 → 6-7R. Nadal 0-15 15-15 30-15 40-155-6 → 6-6T. Fritz 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 ace A-405-5 → 5-6R. Nadal 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-5 → 5-5T. Fritz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-4 → 4-5R. Nadal 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-403-4 → 4-4T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 3-4R. Nadal 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 A-402-3 → 3-3T. Fritz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 2-3R. Nadal 15-0 15-15 15-30 15-402-1 → 2-2T. Fritz 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-401-1 → 2-1R. Nadal 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1T. Fritz 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1R. Nadal 15-0 15-15 df 15-30 15-40 30-403-5 → 3-6T. Fritz 0-15 15-15 15-30 15-402-5 → 3-5R. Nadal 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace 40-30 df1-5 → 2-5T. Fritz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-4 → 1-5R. Nadal 15-0 30-0 40-00-4 → 1-4T. Fritz 15-0 30-0 40-00-3 → 0-4R. Nadal 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-2 → 0-3T. Fritz 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2R. Nadal 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-0 → 0-1
    2 ACES 13 DOUBLE FAULTS 352/78 (67%) FIRST SERVE 49/76 (64%)29/52 (56%) 1ST SERVE POINTS WON 34/49 (69%)14/26 (54%) 2ND SERVE POINTS WON 13/27 (48%)5/9 (56%) BREAK POINTS SAVED 8/10 (80%)11 SERVICE GAMES PLAYED 1015/49 (31%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 23/52 (44%)14/27 (52%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 12/26 (46%)2/10 (20%) BREAK POINTS CONVERTED 4/9 (44%)10 RETURN GAMES PLAYED 1111/13 (85%) NET POINTS WON 11/20 (55%)23 WINNERS 2126 UNFORCED ERRORS 2243/78 (55%) SERVICE POINTS WON 47/76 (62%)29/76 (38%) RETURN POINTS WON 35/78 (45%)72/154 (47%) TOTAL POINTS WON 82/154 (53%)194 km/h MAX SPEED 226 km/h177 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 187 km/h152 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 148 km/h LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal è al primo posto in un’altra statistica importante

    Rafael Nadal nella foto

    Partite vinte all’aperto. In questo momento, nessun giocatore nella storia può vantarsi di aver ottenuto più successi di Rafael Nadal.
    Dopo il suo ultimo trionfo nelle semifinali di Indian Wells contro Carlos Alcaraz, lo spagnolo ha superato Roger Federer e ha preso il comando in questa statistica con 954 vittorie. Guardando la lista, sembra che solo il serbo potrebbe contrastare questo record in futuro, oltre a Roger ovviamente.
    Tennisti con più vittorie ufficiali in “outdoor” (Era Open/Singolare maschile)🇪🇸 Rafa Nadal | 954🇨🇭 Roger Federer | 953🇷🇸 Novak Djokovic | 824🇦🇷 Guillermo Vilas | 814🇺🇸 Jimmy Connors | 787🇺🇸🇿 Ivan Lendl | 727🇺🇸 Andre Agassi | 702 LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal rende omaggio ad Alcaraz “È già un grande giocatore e un grande rivale”. Alcaraz ” oggi so come affrontare i migliori del mondo”

    Carlos Alcaraz nella foto

    Rafael Nadal ha registrato la sua ventesima vittoria nel 2022, in una partita in cui ha avuto alcune difficoltà fisiche, anche chiedendo la presenza del fisioterapista in campo. Alla fine della partita con il connazionale Carlos Alcaraz, il 35enne spagnolo ha spiegato la situazione.
    “Ho sentito un dolore muscolare al petto, ma penso che non sia niente di grave. Probabilmente è stata colpa del vento, che ti costringe a fare movimenti a cui non sei molto abituato. Avevo molto dolore, ho chiamato il fisioterapista ma ho cercato di non rimanere troppo a lungo perché Carlos sarebbe stato il prossimo a servire. È un mio connazionale e abbiamo un buon rapporto. Ho cercato di rispettarlo il più possibile”.
    “È stata una delle mie migliori partite qui. Alcaraz ha tutto, tutti i colpi. Ha un gioco di potenza incredibile, è molto aggressivo, ma anche molto veloce, quindi può essere sia più offensivo che un po’ più difensivo. Ha tutti gli ingredienti e sarà un campione. È già un grande giocatore e un grande rivale. Non mi sono avvicinato a questa partita come se stessi affrontando un giovane talento, ma come se stessi giocando contro un giocatore tra i primi 8 del mondo”.
    Lo spagnolo, che rimane imbattuto con 20 vittorie e 0 sconfitte nel 2022, assicura che si sente ancora bene fisicamente. “Sono stato via per più di un mese, ma mi sento bene. Ho giocato più di tre ore oggi e non sono troppo stanco. Queste condizioni più secche mi aiutano perché normalmente sudo molto e qui non così tanto. Vedremo in finale”.
    Carlos Alcaraz, battuto da Rafael Nadal, era naturalmente orgoglioso della sua performance nel torneo californiano, anche se ha perso di nuovo contro il connazionale 35enne, uno dei suoi idoli d’infanzia.
    “Ho creduto durante la partita di poter vincere diverse volte. Ma Rafael Nadal ha 1000 vite. Sono contento del livello e del risultato. Lascio questo torneo felice. L’ultima volta sono stato distrutto da Rafa, ma questa volta ho vinto un set e ho avuto le mie possibilità. Era molto equilibrato”.
    Alcaraz ha analizzato la sua evoluzione, soprattutto di fronte a tennisti del calibro di Nadal. “Sono migliorato molto. Mi sento a mio agio su tutti i campi e oggi so come affrontare i migliori del mondo. L’anno scorso ho vissuto molte “prime volte” nella mia carriera. Ora sono più maturo”. LEGGI TUTTO