More stories

  • in

    Simone Bolelli ricorda Fabio Fognini dopo il successo in Davis. La Russia Ospiterà un Evento di Tennis Organizzato da Gazprom. Ci sarà anche Jasmine Paolini. Nick Kyrgios e l’Open di Australia 2024 – Incertezze e speranze. Novak Djokovic in vacanza a Marbella. Nadal aumenta gli allenamenti

    Simone Bolelli e Fabio Fognini nella foto – Foto Getty Images

    La Russia sta per ospitare un’esibizione di tennis organizzata da Gazprom, una delle aziende più vicine al regime e finanziatrice degli sforzi bellici del paese. L’evento, che si svolgerà dal 1 al 3 dicembre, vedrà la partecipazione di 13 giocatori, inclusi alcuni dei più noti tennisti russi attuali come Karen Khachanov, Alexander Shevchenko, Anastasia Potapova, Diana Snhaider e Veronika Kudermetova, e stelle del passato come Davydenko, Kuznetsova e Miskina. Sorprendente appare la presenza di giocatori internazionali del calibro di Roberto Bautista, Adrian Mannarino, Laslo Djere, Alexander Bublik, Jasmine Paolini, Viktoriya Tomova e Yulia Putintseva.
    Nick Kyrgios non sembra essere in allenamento al ritmo necessario per competere al massimo livello all’Open di Australia 2024. Diversi rumors suggeriscono che potrebbe non essere pronto per l’importante appuntamento a Melbourne a gennaio, ma Craig Tiley, direttore di Tennis Australia, mantiene vive le speranze. “Ho parlato con Nick e mi ha detto che farà tutto il possibile per competere. So che sarà al torneo, e anche se non dovesse giocare, supporterà l’evento e avrà un ruolo. Tutti vogliamo che giochi, ma deve prendersi cura del suo corpo e capire che questa non è l’unica competizione nel calendario”, ha dichiarato a Fox.
    Anche il numero uno del mondo, Novak Djokovic, necessita di tempo per ricaricarsi e dimenticare la racchetta. Dopo aver partecipato alla Coppa Davis 2023 a Malaga, Djokovic è stato visto a Marbella, dove si sta concedendo un meritato riposo con la sua famiglia. Questo periodo di relax sulla spiaggia di Marbella è un momento di pace che sicuramente apprezzerà, lontano dallo stress delle competizioni e dall’inizio delle sue vacanze.
    Rafa Nadal sta intensificando gli allenamenti in vista del suo ritorno, con molti che si chiedono se parteciperà all’Open di Australia. Le sue sessioni sulla superficie dura della Rafa Nadal Academy stanno suscitando curiosità e aspettative.
    Questo domenica è stata una giornata molto speciale per tutta l’Italia. Dopo aver conquistato per la seconda volta la Coppa Davis, tutti i giocatori hanno mostrato la loro emozione sia sul campo che nelle numerose interviste. Simone Bolelli, uno dei più esperti, ha voluto ricordare coloro che non erano presenti, quei compagni che hanno percorso un lungo cammino per poi assentarsi nell’ultima fase.“Vorrei ringraziare diverse persone, iniziando dalla mia famiglia e in particolare mio padre, che sta attraversando un momento difficile e non può essere qui. Un altro è “mio fratello” Fabio Fognini, con cui ho condiviso quindici anni in questa competizione. Desidero esprimere un ringraziamento speciale a lui; oggi ho visto che ha vinto di nuovo un Challenger e gli auguro di tornare al suo livello, perché se lo merita davvero”, ha dichiarato Bolelli ai microfoni di Sky Sport.Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Rafael Nadal, pronto a brillare nell’Open d’Australia 2024: Un ritorno atteso

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Le anticipazioni arrivano sempre con maggiore insistenza con la potenziale presenza di Rafael Nadal all’Open d’Australia 2024. Nadal, celebre per la sua forza e determinazione sul campo, sta intensificando gli allenamenti sui campi duri, generando entusiasmo tra i fan e gli addetti ai lavori. Nonostante non sia ancora stata annunciata una data precisa per il suo ritorno, Craig Tiley, direttore dell’Open d’Australia, è fiducioso sulla sua partecipazione al prestigioso evento che si terrà in Oceania.
    La pazienza e la dedizione di Nadal nel prepararsi al suo ritorno sono evidenti. L’intensità dei suoi allenamenti e la concentrazione in campo mostrano che il campione spagnolo è sulla strada giusta per la ripresa. Dopo aver superato senza gravi conseguenze l’ultima operazione, la comunità del tennis è in attesa di vederlo nuovamente in azione. Le sue recenti apparizioni sui social media hanno accresciuto ulteriormente questa aspettativa.
    Prima che Nadal si esprimesse ufficialmente, Tiley aveva già dichiarato che lo spagnolo avrebbe fatto il suo ritorno nel primo Grand Slam dell’anno. Questa affermazione ha sorpreso molti, spingendo Nadal a chiarire che la sua partecipazione non era ancora confermata. Tuttavia, poco dopo, Nadal ha annunciato il suo ritorno, sebbene non abbia specificato i tornei ai quali parteciperà. In una conversazione con Reuters, Tiley ha espresso piena fiducia sulla presenza di Nadal all’Open d’Australia.
    Tiley ha seguito da vicino i progressi di Nadal, sottolineando l’importanza del campione spagnolo per l’attrattiva del torneo. “Rafa ha voglia di giocare e sta pianificando di essere qui. Dipende tutto da come si sentirà”, ha dichiarato Tiley, aggiungendo di aspettarsi una conferma ufficiale nelle prossime settimane.L’Open d’Australia 2024 promette di essere un evento ancora più da seguire, con la presenza di grandi nomi come Novak Djokovic, Carlos Alcaraz, Iga Swiatek, Jannik Sinner, Daniil Medvedev, Holger Rune e Aryna Sabalenka, oltre al possibile ritorno di Naomi Osaka.
    In aggiunta, il mondo del tennis attende con impazienza il ritorno di Nick Kyrgios, che ha affrontato una stagione difficile a causa di infortuni. Nonostante l’incertezza sulla sua partecipazione, Tiley rimane ottimista. Kyrgios, che sta recuperando da problemi alle ginocchia e ai polsi, ha espresso il desiderio di partecipare al Grand Slam di casa, ma la sua presenza è ancora in dubbio. Tiley ha riconosciuto l’importanza di prendersi cura della propria salute, sottolineando che, indipendentemente dalla decisione di Kyrgios, sarà coinvolto in qualche modo nel torneo.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Nadal: “Credo proprio che tornerò a giocare. Non ne ero certo, ma l’evoluzione è positiva”

    Rafael Nadal, 22 titoli Slam in carriera

    Rafael Nadal ha sciolto la riserva: tornerà sul tour Pro. Il campionissimo iberico l’ha confermato con una breve dichiarazione rilasciata nel corso di un evento promozionale per la Teknon Tennis Clinic. Riportiamo le sue parole da Eurosport Spagna.
    “Fino ad ora non ero affatto sicuro di poter tornare a giocare a tennis, ma ora penso di sì. Le cose sono cambiare in meglio rispetto a qualche settimana fa, ora so che giocherò di nuovo a tennis. Prima non ne ero certo, ma ora, onestamente, sono consapevole che l’evoluzione è positiva. Ultimamente ho fatto grandi passi in avanti. Quando? Non sono ancora pronto a dire dove. Spero di poter dire qualcosa in più molto presto”, ha commentato Rafa.
    Nadal non si sbilancia sul livello di gioco che potrà ritrovare, dopo un lunghissimo stop e l’ennesima delicata operazione alla gamba. “Non so a che livello potrò tornare, ma non ho mai perso l’entusiasmo. È un anno che non gioco e per me il più grande successo è tenere viva la speranza di tornare a giocare. Sento che sarà difficile recuperare un tennis di alto livello e so che il dolore non passerà mai, ma se non avessi avuto la speranza di tornare competitivo non avrei fatto il lavoro che ho fatto in questi mesi e tutto lo sforzo che questo comporta dopo una carriera molto lunga. Non vincerò più Slam di Djokovic, di questo sono consapevole, ma mi darò l’opportunità di godermi di nuovo lo stare in campo” conclude Rafa.
    Nelle scorse settimane il direttore degli Australian Open Craig Tiley ha affermato con certezza che Naomi Osaka, Nick Kyrgios, Angelique Kerber e Rafael Nadal saranno al via dell’edizione 2024 dello Slam di Melbourne, un rientro in grande stile per queste quattro stelle. Kerber e Osaka hanno confermato la presenza, Kyrgios si sta allenando per tornare (ma ufficialmente non ha annunciato una data di rientro), mentre da Nadal si attendevano notizie. Ora c’è l’OK al ritorno, non ancora su dove e quando. Vedremo se Tiley ha messo fin troppo le mani avanti oppure davvero Nadal volerà in Australia per tornare in grande stile in uno Slam. Molti ipotizzavano un ritorno di Rafa più “soft”, in tutti i sensi, sull’amata terra battuta, quindi magari a Monte Carlo, uno dei tornei a lui più cari e fortunati. Non resta che attendere la scelta del maiorchino, un rientro nel 2024 sulla terra battuta, oppure se cercherà di anticipare il rientro già ad inizio stagione.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Le Next Gen ATP Finals 2023 sperimentano nuove regole. Andy Murray e la fine del rapporto con Ivan Lendl. Sospensione e multe per sette tennisti belgi per corruzione. Charlotte Ruud nel mondo del tennis universitario. Nadal si allena intensamente

    Charlotte Ruud, sorella di Casper

    In una mossa audace verso il futuro, il tennis sta testando alcune misure rivoluzionarie per valutare la loro possibile implementazione. Un esempio eccellente di questo spirito innovativo sono le Next Gen ATP Finals 2023, dove verranno provate due nuove regole intriganti. La prima regola impone un limite massimo di otto secondi tra il primo e il secondo servizio. La seconda è ancora più radicale: inizia il match senza il classico riscaldamento pre-partita in campo da parte dei giocatori.
    Nel frattempo, in Norvegia, una famiglia sta facendo sì che il tennis acquisisca una popolarità crescente. Casper Ruud, erede del talento del padre Christian Ruud, ha già ampiamente superato i successi sportivi del genitore. A seguire le sue orme, c’è anche Charlotte Ruud, la sorella minore di Casper. A 17 anni, Charlotte si è lanciata nell’avventura del tennis universitario americano, avendo firmato per la University of South Florida grazie al suo promettente potenziale nel tennis. Il mondo del tennis attende con interesse i suoi futuri sviluppi.
    In Gran Bretagna, Andy Murray sta lottando per ritrovare la sua migliore forma. Nonostante alcuni segnali positivi durante la stagione, Murray ha vissuto momenti difficili, che hanno influenzato la sua collaborazione con Ivan Lendl. Dopo aver riassunto la loro partnership a marzo 2022, il duo ha deciso di separarsi per la terza volta. Ora, il team di Murray include Johny O’Mara, Mark Hilton e, occasionalmente, Louis Cayer.
    Dal lato più oscuro del tennis, la ITIA ha recentemente sospeso sette tennisti belgi. Questi atleti hanno ammesso di aver violato il Programma Anticorrupción del Tenis, partecipando a una rete di manipolazione dei risultati guidata da Grigor Sargsyan. Arthur De Greef, il giocatore più noto del gruppo, è stato multato di 86.500 euro e bandito dalle competizioni fino a febbraio 2025.
    Infine, Rafael Nadal, sempre fonte di ottimismo e ispirazione, sta mostrando segnali promettenti nel suo percorso di ritorno. Venerdì 10 novembre, Nadal ha svolto un allenamento competitivo e di alta intensità con Coleman Wong, un promettente tennista di 19 anni da Hong Kong. Wong, attualmente 290° nel ranking mondiale, è un habitué della Rafa Nadal Academy by Movistar e sta svolgendo un ruolo fondamentale come sparring partner per Nadal nel suo ritorno alle competizioni.

    Rafa and Coleman Wong from the @rnadalacademy with a HUGE intensity
    He is coming, guys !!!
    : Coleman Wong via Instagram pic.twitter.com/5jVgx1czg8
    — rafael_nadal_by_hippo (@rnbyhippo22) November 10, 2023

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Rafael Nadal: Recupero in corso ma la data del ritorno rimane un mistero

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Durante un evento pubblicitario tenutosi questo pomeriggio a Madrid, Rafael Nadal ha fornito aggiornamenti riguardo al suo stato di salute e al processo di recupero. Sebbene la sua evoluzione sia evidente, la data del suo ritorno in campo rimane ancora incerta.In risposta alle domande frequenti riguardanti il suo stato di salute e il ritorno al circuito professionistico, previsto per il prossimo gennaio, Nadal ha dichiarato: “Mi sto allenando di più ora rispetto a un mese fa, ma procedo giorno per giorno”, come riportato dal giornale Marca. “Spero di poter aumentare gradualmente l’intensità. La pressione è sempre stata personale, sono sempre stato molto esigente con me stesso”, ha sottolineato il tennista delle Baleari.
    In relazione alle dichiarazioni di Craig Tiley, direttore dell’Open d’Australia, riguardo al suo possibile ritorno per il primo Grand Slam della stagione, Nadal ha dovuto chiarire la situazione sui social media, ammettendo che non era ancora sicuro al 100%. “L’idea iniziale sarebbe stata quella di tornare in Australia, ma non posso ancora dirlo con certezza”, ha ribadito Nadal. “Posso allenarmi un po’ di più, il che è già un progresso per me. Ho meno dolore, ma continuo ad avere alcuni fastidi. Se avessi meno dolore, potrei darvi una data, ma al momento non posso”, ha aggiunto Rafa, sottolineando l’incertezza della sua situazione.
    Un Ritorno Avvolto nel MisteroLa realtà è che Nadal non ha mai affrontato questo tipo di infortunio prima d’ora, quindi non ha esperienza per prevedere cosa succederà nelle prossime settimane o nei mesi a venire. Fedele al suo carattere cauto che lo ha portato al vertice del tennis mondiale, il campione di 22 titoli del Grande Slam è stato realista e trasparente, avvisando tutti che non si può dare nulla per scontato.
    “Sto seguendo il percorso giusto, ma è un territorio sconosciuto per me, poiché non ho mai avuto questo tipo di infortunio prima. Tuttavia, rimango ottimista. Vorrei sapere quando tornerò, ma non è così. Avevo provato a tornare per la stagione sulla terra battuta, ma poi non è stato possibile”, ha concluso l’ex numero 1 al mondo.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Partecipazione di Rafael Nadal all’Open d’Australia 2024: Dichiarazioni prudenti dal suo Team “Non conosciamo ancora il suo ritorno in campo”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Il mondo del tennis è in fermento dopo le recenti affermazioni di Craig Tiley, direttore dell’Open d’Australia 2024, che sembrava assicurare la partecipazione del campione spagnolo Rafael Nadal al prossimo grande Slam a Melbourne. Tuttavia, una fonte autorevole all’interno del team di Nadal ha preferito adottare un approccio cauto, non confermando tali dichiarazioni.
    “Abbiamo visto le notizie che sono emerse, ma è ancora troppo presto per dirlo, non possiamo confermarlo ancora, semplicemente perché non lo sappiamo. Rafa ha appena iniziato gli allenamenti e non abbiamo annunciato nessuna data di ritorno in campo perché non la conosciamo“, ha spiegato il portavoce, esprimendo chiaramente che, al momento, non ci sono conferme ufficiali riguardo la presenza dell’atleta al torneo.
    Le parole di Tiley avevano sicuramente acceso le speranze dei fan di tennis australiani e di tutto il mondo, avidi di vedere ancora una volta in azione uno dei più grandi campioni della storia di questo sport. Nadal, con il suo stile di gioco unico e la sua grinta inconfondibile, ha sempre attratto l’attenzione e il sostegno del pubblico durante i tornei, e la sua partecipazione a eventi del calibro dell’Open d’Australia è sempre un fattore di grande richiamo.Tuttavia, sembra che il team di Nadal voglia mantenere un approccio prudente e realistico, mettendo al primo posto la salute e la preparazione dell’atleta. D’altronde, il recupero e il ritorno al massimo livello dopo un periodo di inattività o di allenamento ridotto sono aspetti delicati e complessi, che vanno gestiti con attenzione per evitare infortuni e garantire prestazioni ottimali. LEGGI TUTTO

  • in

    Tiley conferma: “Nadal giocherà gli Australian Open, torna anche Kyrgios e probabilmente Osaka”

    Rafael Nadal con la coppa degli AO22

    Nel corso del programma Nine Today sulla tv australiana, il CEO di Tennis Australia e direttore gli Australian Open Craig Tiley ha annunciato che alcune stelle della disciplina torneranno in gara alla prossima edizione del primo Slam della stagione. Tra questi, Rafael Nadal.
    Interrogato sull’eventuale ritorno a Melbourne della ex campionessa Naomi Osaka, ferma per i noti problemi mentali e quindi anche la maternità, Tiley ha affermato che la nipponica dovrebbe rientrare, ma non solo lei: “Sì, avremo il ritorno di alcune leggende, di alcuni campioni assenti per un paio d’anni. Possiamo rivelare in esclusiva che Rafa tornerà a Melbourne. È stato fuori dal circuito per gran parte del anno, ho parlato con lui negli ultimi giorni. Ha confermato che tornerà l’anno prossimo, il che ci entusiasma tutti. È una notizia incredibile, fantastica”.
    Poi Tiley ha spiegato meglio la situazione dello spagnolo: “Non parteciperà all’evento a meno che non pensi di poterlo vincere, non si presenterà solo per giocare, si presenterà per vincere. Lui ama davvero stare in Australia, restiamo in contatto. Finora i primi segnali sono stati davvero buoni”.
    Non solo Rafa. Anche Nick Kyrgios è atteso al rientro a Melbourne dopo un 2023 passato quasi interamente ai box per colpa di problemi a un ginocchio, risolti attraverso un’operazione. “Sappiamo che Nick si sta allenando regolarmente, quindi pensiamo che sarà dei nostri. Ama giocare di fronte al suo pubblico più di ogni altra cosa, e qua tutti non vedono l’ora di ritrovarlo in campo. La sua è solo una questione di salute. Ha avuto un infortunio significativo e in molti casi per molti atleti può essere un infortunio che mette fine alla carriera. C’è voluto del tempo ma ha superato tutto ciò ed è in procinto tornare. Mi aspetto pienamente che sia qui e sia pronto a giocare, a regalare a tutti l’intrattenimento che desideriamo” conclude il direttore del torneo. LEGGI TUTTO

  • in

    Nadal: “Vivo con un dolore gestibile. Non sento frustrazione per i 24 Slam di Djokovic, ho fatto tutto il possibile, lui ne avrebbe avuta perché lo vive con più intensità”

    Rafael Nadal nel corso dell’intervista

    Rafael Nadal ha rilasciato una lunga intervista al canale tv spagnolo Movistar Plus, nella quale racconta il suo presente, come convive col dolore (che a volte arriva anche solo scendendo le scale di casa e non gli dà tregua per il resto della giornata), le fasi del suo riposo e recupero e i suoi programmi. L’idea è quella di tornare in campo se il suo corpo glielo permetterà. Non ha una data certa per il ritiro, dovrebbe essere il 2024, ma si lascia la porta aperta in caso di un recupero superiore alle proprie aspettative. Anche una battuta sullo storico rivale Djokovic: per Rafa se fosse rimasto il serbo indietro nella corsa al maggior numero di Slam vinti vivrebbe la situazione con maggior frustrazione. Riportiamo diversi passaggi di questa intervista diffusa ieri sera in Spagna.
    “Mi sono operato il 2 giugno e da allora ho fatto altre cose che non avevo mai avuto la possibilità di fare. Sto cercando e riuscendo a godermi altre cose nella vita. Quando ero all’Accademia, l’ultima volta che sono apparso in pubblico ed era il giorno dell’annuncio, non sapevo che dovevo operarmi. In quel momento avevo bisogno di mettere un punto e di una pausa: anche se di mezzo c’è il titolo del Roland Garros, da Indian Wells dell’anno scorso, in cui mi sono rotto una costola giocando con Carlos, è stato un anno e mezzo difficile. Non c’è stato un momento di tranquillità. A volte i risultati mascherano la realtà della vita quotidiana”.
    “Avevo bisogno di tirare una riga e fermarmi. Prima di farlo volevo essere sicuro che fermandomi sarei riuscito a recuperare. Ho fatto un altro giro di visite mediche, analizzando tutto quello che stava succedendo allo psoas e, alla fine, ho visto che non c’era modo di recuperare. Il mio psoas era in pessimo stato, mi dissero che se non mi fossi operato non sarei guarito. Ho deciso di sottopormi ad un intervento chirurgico e da quel momento in poi sembra che l’operazione sia andata bene. Una volta operato, in un’operazione importante in cui hanno colto l’occasione per operarmi l’anca, che non stava molto bene, ho impiegato diversi mesi a riprendermi. I primi sono stati complicati, dolorosi, ma poi ho avuto la fortuna di staccare, passare del tempo con la mia famiglia, andare via da casa per 5 settimane… e mi sono divertito. Ora sono tornato al lavoro, da pochissimo tempo.”
    “Ho visto poco tennis in questo periodo. Ma non perché soffro non potendo competere. Non sono così. Sono uno che volta pagina molto velocemente, non sono uno di quelli che pensano che dovrei esserci, ecc. Questo non mi fa male: guardo gli US Open e non mi fa male lo stomaco per non essere lì. Nel mio caso, arriva un momento in cui sono in pace. È da un po’ che non riesco a stare nei posti in cui avrei voluto essere, ma lo vivo con naturalezza e accetto le cose come vengono. Guardo poco il tennis perché sento bisogno di disconnettermi. Ho visto la finale degli US Open, ho visto la finale di Wimbledon, ma guardo poco perché ho la sensazione che così non mi disconnetterei del tutto. Quando hai fatto qualcosa per tutta la vita, è difficile guardare una partita di tennis e distrarsi. Finisci per analizzare le cose come se poi dovessi giocare all’indomani e questo non ti permette di disconnetterti”.
    “Il dolore? No, non vivo senza dolore, ma con dolore controllato. Non è un dolore che rende amara la mia vita. Il mio carattere, quindi, sta bene. Sono più triste o più fregato quando provo più dolore del necessario. Ho un piede che sai sta molto male, e ci sono momenti in cui il mio piede non mi lascia vivere in pace, ci sono momenti in cui mi è difficile scendere le scale di casa. Quando succede, succede, è difficile essere molto felici”.
    “Mi piacerebbe giocare ancora, ho la speranza di tornare a giocare e di essere competitivo. La speranza non è tornare e vincere il Roland Garros o l’Australian Open, lo dico affinché la gente non si illuda, nel momento in cui mi trovo nella mia vita è qualcosa di molto lontano. Non dico impossibile, perché le cose nello sport cambiano molto velocemente, ma non sono deluso, sono pienamente consapevole delle difficoltà che devo affrontare. Ce ne sono diverse: una è insormontabile, è l’età, perché quando sei avanti con l’età è già complicato; l’altra sono i problemi fisici, che non mi permettono di allenarmi con regolarità al 100%. L’unione di queste due cose fa sembrare praticamente impossibile aspirare a certe cose. Questo mi toglie l’entusiasmo? No, perché alla fine quello che mi entusiasma è giocare ancora, sentirmi competitivo… e poi vedremo dove sarò”.
    “2024, il suo ultimo anno? Ho detto ‘forse’, sarà il mio ultimo anno. Ho detto ‘forse’: se l’avessi detto in un altro modo, non era il mio modo di esprimerlo… e lo confermo. Ci sono buone probabilità che lo sia, perché vedo come sta il mio corpo. .. ma non so come sarà il mio corpo tra tre o quattro mesi, sono sempre aperto a ciò che il futuro può portare”.
    “Ho saltato quattro anni e mezzo di tornei del Grande Slam a causa di infortuni, questa è la realtà. Ma lo sport è anche questo. Non è per questo che sono migliore di Djokovic, perché ho giocato meno. Lui ha avuto un fisico e un modo di giocare che gli ha permesso di giocare più di me. Ho fatto quello che potevo. Forse tornerò e vincerò altri tre Slam, è improbabile, davvero (ride), ma in questo senso non posso rimproverarmi niente”.
    “Il record degli Slam? Non sono frustrato per un semplice motivo: nei limiti delle mie possibilità, ho fatto di tutto per rendere le cose migliori possibili. Sì, puoi vivere frustrato con 22 Slam, per esempio Novak lo vive in modo più intenso. Per lui sarebbe stata una frustrazione maggiore non riuscirci. Forse è per questo che ce l’ha fatta”.

    .
    “Creo que Djokovic lo vive de una manera más intensa. Para él, hubiera sido una frustración más grande no conseguirlo”.
    #NADALenMovistarPlus, con @juanmacastano, a las 21:45 en + (dial ). pic.twitter.com/KpnRJC9ELM
    — Tenis en Movistar Plus+ (@MovistarTenis) September 18, 2023

    “Non ho mandato nessun messaggio a Djokovic: quando vinci qualcosa di così importante, per esperienza so che è meglio che passi un po’ di tempo per valutare quel messaggio. Lo farò , ma non l’ho ancora fatto. Naturalmente ho mandato messaggi a Carlos quando ha vinto o era vicino a vincere; gli altri… nel circuito non ho più tanti amici, ormai io vengo da un’altra generazione. Federer? Con lui si, ci parliamo di tanto in tanto”.
    “Futuro da allenatore? Perché no? Ma credo che difficilmente prenderà la maggior parte della mia vita futura. Magari qualche settimana con qualcuno, perché no… Vengo dal tennis, dallo sport in generale, e so che lo sport farà sempre parte della mia vita.”
    “Diventare presidente del Real Madrid? Oh… non lo so. Non è nei miei sogni, ma mi farebbe piacere. Ma prima di tutto sono abbastanza realista con me stesso, so quali sono i miei limiti e non so se ne sarei capace oppure no”.
    Una Rafael a 360°, che nonostante una serie infinita di problemi lascia intendere di crederci ancora. Mille e più volte è rinato. Stavolta la ragione lascia pensare che un suo rientro sia più che altro una bella e meritata passerella, per non esser costretto a dire “basta” come l’amico Roger, praticamente rotto. Ma parlando di lui la parola “impossibile” è un concetto molto più vago che per noi comuni mortali…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO