More stories

  • in

    MotoGp, Quartararo: “Mio futuro aperto, cerco migliore soluzione”

    ROMA – È finalmente cominciata la nuova stagione di MotoGp, con nuovi giorni di test sul circuito di Mandalika, in Indonesia, dopo quelli di Sepang. Primi giri che non hanno lasciato completamente soddisfatto Fabio Quartararo, che ha collezionato un quinto posto nel Day-1 e un quarto nel Day-2, dopo che, in quest’ultimo caso, a mezz’ora dalla fine della sessione stava guidando la classifica, salvo poi essere scavalcato da Luca Marini, Marc Marquez e Maverick Vinales. Una prestazione che ha portato il campione del mondo in carica a dire: “Chiaramente mi aspettavo un miglioramento della moto e questo fa sì che il mio futuro sia aperto. Devo guardare l’opzione migliore per me”.
    “Bene passo gara, meno il time-attack”
    “Ducati ha otto moto e tutti i piloti vanno veloci. Devo migliorare qualcosa nel giro veloce, perché non solo al livello che mi aspettavo. In termini di ritmo mi sento molto bene, mi sento veloce”, ha poi aggiunto il pilota francese. Il quale, parlando proprio del tracciato indonesiano, ha concluso: “In termini di sicurezza, è uno dei circuiti più sicuri. Chiederemo che la pista sia pulita, perché quanto abbiamo visto ieri è stato molto pericoloso”.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Quartararo e i test a Sepang: “Super felice, abbiamo ancora margini”

    SEPANG – Dopo aver conquistato il Mondiale nella stagione 2021, Fabio Quartararo riparte con il piede giusto. Il fenomeno transalpino si è detto infatti piuttosto felice di quanto mostrato nei due giorni di test in quel di Sepang, facendo segnare nell’ultima sessione un settimo tempo dietro a Bagnaia: “Sono molto contento del mio ritmo – commenta a caldo – purtroppo ho tenuto due gomme per fare un time attack, ed ha poi piovuto, ma ho fatto comunque un ottimo giro. Sono abbastanza soddisfatto perché venivo da una gomma posteriore molto vecchia, ed il divario tra le due era troppo grande. Non ho potuto trarre vantaggio dalla nuova gomma posteriore, ma sono super felice. Penso che abbiamo un po’ di margine sul giro secco, e ritengo che sia stato un buon test. Possiamo essere contenti. A Mandalika testeremo di nuovo ciò che abbiamo provato in questo test, e vedremo se ci saranno risultati positivi”.
    Il dubbio sul time attack
    Decisamente più indietro in termini di posizioni c’è Franco Morbidelli, 24°, ma con buone indicazioni su cui lavorare: “Abbiamo fatto dei buoni passi anche oggi, volevamo migliorare con le gomme nuove, e ci siamo riusciti. Volevamo migliorare il nostro ritmo, e l’abbiamo fatto. Purtroppo non abbiamo potuto fare il time attack, perché nel nostro programma era previsto nel tardo pomeriggio, ma con la pioggia non è stato possibile farlo. Il feeling sta migliorando sempre di più, ela moto migliora progressivamente. La stiamo impostando bene per essere veloci e consistenti. C’è questo dubbio del time attack che volevo togliermi, e purtroppo dovremo aspettare fino all’Indonesia per quello, ma finora va tutto bene”, le parole dell’italo-brasiliano.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Quartararo: “Non mi sono mai fermato per più di tre giorni”

    ROMA – Fabio Quartararo ha parlato nel corso della presentazione del team Yamaha in vista della stagione 2022 di MotoGp. Il pilota francese scenderà in pista da campione in carica, dopo aver conquistato il primo titolo in carriera nell’ultimo Mondiale. “A essere onesti sto realizzando molto più ora di aver vinto il titolo che tre mesi fa – ha detto -. E’ molto bello, ma sono già concentrato sul 2022. Le sensazioni provate l’anno scorso danno grande motivazione”. La testa, quindi, è già proiettata al nuovo anno: “E’ stato un inverno diverso. Ho festeggiato con il team e con la famiglia, però non ho mai fatto una pausa più lunga di tre giorni, non ho mai smesso di allenarmi. Il 2021 mi ha aiutato ad avere molta più fiducia in me stesso. Sono pronto e non vedo l’ora di ricominciare. Non considero Yamaha solamente il mio team, lo considero più come una famiglia. Passo più tempo con loro che con i miei genitori. Mi sento come a casa”.
    Le parole di Quartararo
    “E’ difficile capire chi sarà l’avversario più difficile da battere – ha aggiunto Quartararo -. Quando sei in pre-season non sai mai chi tra i piloti farà i progressi maggiori. Il principale rivale è sicuramente il compagno di squadra (Morbidelli, ndr). Lo scorso anno Bagnaia e Mir sono stati molto veloci, però ci sono tantissimi piloti velocissimi. Prima di fare le prime gare è difficile capire chi sarà il rivale più duro. Cerco di concentrarmi su me stesso e non guardare gli altri”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp: presentato il team Yamaha con Quartararo e Morbidelli

    ROMA – Il team Monster Energy Yamaha è ora pronto per affrontare la nuova stagione della MotoGp con in sella il campione del mondo in carica, Fabio Quartararo, affiancato da Franco Morbidelli, promosso dal team satellite. Sono stati infatti presentati a Milano i tecnici e la nuova M1 per difendere il titolo del francese. Il managing director sarà ancora Lin Jarvis, a cui risponderà invece il team director, Massimo Meregalli. Le due squadre dedicate ai rispettivi piloti verranno coordinate da Alessandro Veronesi. Il crew chef di Morbidelli sarà Patrick Primmer mentre a disposizione di Quartararo ci sarà ancora Diego Gubellini. “Ora Quartararo avrà la pressione addosso – ha detto Jarvis -, ma sono sicuro che la gestirà bene. Spero che Morbidelli recuperi presto e che possa tornare ai livelli del 2020”.
    Doppio obiettivo
    “Per il 2022 sogno di vincere sia il titolo piloti che quello costruttori – ha aggiunto il manager-. Sarà difficile, ma ogni stagione è una storia a sé e punteremo al massimo, anche se la competizione è alta”. “Dobbiamo concentrarci – ha invece detto Meregalli – sulla velocità massima. Il che non vuol dire solo motore, ma anche aerodinamica e grip. Il morale nel team è alto e faremo di tutto per portare ancora Quartararo alla vittoria e per aiutare Morbidelli a riscattarsi”. Una Yamaha dunque che punta in alto svelando le prossime M1, che hanno raccolto anche l’approvazione dei piloti, almeno per quanto riguarda l’estetica. Ora infatti tutto il team Yamaha volerà in Malesia per i test di Sepang, in programma domani, per valutare le nuove M1 in pista. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Lorenzo Sr: “Dovizioso alleato di Quartararo? Pessima idea”

    ROMA – Chiamato a difendere il titolo in MotoGp, nel 2022 Fabio Quartararo potrà contare anche su Andrea Dovizioso. Dopo una lunga esperienza in Ducati, il pilota di Forlimpopoli è infatti tornato nella classe regina e lo ha fatto con il team satellite della Yamaha. Secondo Chicho Lorenzo, tuttavia, un’allenza tra i due non sarebbe una buona idea. Il padre di Jorge, sul canale YouTube ‘Motogepeando’, ha analizzato la situazione insieme al giornalista Manuel Pecino, il quale sostiene che Dovizioso sia stato scelto prevalentemente per dare un aiuto nello sviluppo della moto.
    Chicho boccia il gioco di squadra
    “Seguo le corse da tanti anni e posso dire che nella maggior parte dei casi non è una buona idea contare su un altro pilota. L’ultimo esempio lo abbiamo avuto quest’anno con la Ducati. Nella gara in cui Miller ha provato ad aiutare Bagnaia, l’australiano è finito a terra. Questo perché non stava gareggiando, bensì facendo gioco di squadra. Inoltre è caduto anche Bagnaia. Il gioco di squadra si è quindi rivelato un completo fallimento ha chiosato Chicho – Un pilota chiamato a vincere come Quartararo non può cercare un alleato, ma deve lavorare da solo e dare il meglio di sé per centrare l’obiettivo. Se cerchi un’alleanza è perché non ti senti molto a tuo agio” ha quindi aggiunto Lorenzo senior. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Chicho Lorenzo: “Quartararo non deve cercare alleati”

    ROMA – Dopo una lunga esperienza in Ducati, Andrea Dovizioso è tornato in MotoGp e lo ha fatto con il team satellite della Yamaha. Il pilota di Forlimpopoli farà parte del roster del Motomondiale 2022, ma non sarà né un alleato né un avversario di Fabio Quartararo. Ne è convinto Chicho Lorenzo, padre di Jorge, che sul canale YouTube ‘Motogepeando’ ha analizzato la situazione insieme al giornalista Manuel Pecino, il quale sostiene che Dovizioso sia stato scelto prevalentemente per dare un aiuto nello sviluppo della moto.
    Lorenzo Sr consiglia Quartararo
    “Un pilota chiamato a vincere come Quartararo non può cercare un alleato, ma deve lavorare da solo e dare il meglio di sé per centrare l’obiettivo. Se cerchi un’alleanza è perché non ti senti molto a tuo agio – ha sentenziato Lorenzo senior – Seguo le corse da tanti anni e posso dire che nella maggior parte dei casi non è una buona idea contare su un altro pilota. L’ultimo esempio lo abbiamo avuto quest’anno con la Ducati. Nella gara in cui Miller ha provato ad aiutare Bagnaia, l’australiano è finito a terra. Questo perché non stava gareggiando, bensì facendo gioco di squadra. Inoltre è caduto anche Bagnaia. Il gioco di squadra si è quindi rivelato un completo fallimento” ha concluso Chicho. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Quartararo: “Mi diverto e vinco. Tra i piloti nessun amico”

    ROMA – Fabio Quartararo si è preso di forza il campionato 2021. Il pilota francese della Yamaha ha infatti conquistato il suo primo titolo mondiale e lo ha fatto riportando la casa di Iwata alla vittoria dopo l’ultimo trionfo targato Lorenzo nel 2015. “Non puoi iniziare la gara ripetendo a te stesso quanto sei bravo. Vinco perché mi diverto. Quando salgo sulla moto divento un assassino, altrimenti non avrei conquistato il mondiale. Ho rispetto per tutti, ma non conto amici fra i piloti”, le sue parole riportate da Paris Match.
    Social troppo severi
    Tanta fame e voglia di rivalsa nelle parole di Quartararo, capace di piazzarsi al quinto posto nel suo anno di esordio in MotoGp. Era il 2019, poi l’ottavo posto nella stagione breve segnata dal Covid. Ora però il nizzardo si gode il trionfo: “Quando ho vinto il titolo, ho pensato a quegli anni in cui nessuno credeva in me. A quei commenti su Instagram, dove mi si diceva di andare ad allenarmi mentre io in pista avevo dato tutto”. Per questo il sapore della vittoria è ancora più dolce: “La felicità è ancora più intensa se sai quanto hai faticato per arrivare fino in cima”. Ma ‘El Diablo’ non è solo: “Al mio fianco ho Eric (Mahè, il suo manager, ndr), Tom (Thomas Baumant, il migliore amico, ndr) e la mia famiglia”. Il 6 marzo in Qatar si spegneranno i semafori sulla stagione 2022 e Quartararo deve difendere il suo primo mondiale dai pretendenti, già pronti a togliergli lo scettro di mano. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Quartararo: “Ho vinto il titolo perché in moto mi diverto”

    ROMA – Un 2021 da incorniciare quello vissuto da Fabio Quartararo. Il pilota francese della Yamaha ha infatti conquistato il suo primo titolo mondiale e lo ha fatto riportando la casa di Iwata alla vittoria dopo l’ultimo trionfo di Lorenzo nel 2015. “Non puoi iniziare la gara ripetendo a te stesso quanto sei bravo. Vinco perché mi diverto. Quando salgo sulla moto divento un assassino, altrimenti non avrei conquistato il mondiale. Ho rispetto per tutti, ma non conto amici fra i piloti”, le sue parole riportate da Paris Match.
    I commenti sui social
    Tanta fame e voglia di rivalsa nelle parole di Quartararo, capace di piazzarsi al quinto posto nel suo anno di esordio in MotoGp. Era il 2019, poi l’ottavo posto nella stagione breve segnata dal Covid. Ora però il nizzardo si gode il trionfo: “Quando ho vinto il titolo, ho pensato a quegli anni in cui nessuno credeva in me. A quei commenti su Instagram, dove mi si diceva di andare ad allenarmi mentre io in pista avevo dato tutto”. Per questo il sapore della vittoria è ancora più dolce: “La felicità è ancora più intensa se sai quanto hai faticato per arrivare fino in cima”. Ma ‘El Diablo’ non è solo: “Al mio fianco ho Eric (Mahè, il suo manager, ndr), Tom (Thomas Baumant, il migliore amico, ndr) e la mia famiglia”. Il 2022 ora vedrà Quartararo difendere il suo primo titolo iridato dai pretendenti, che inizieranno l’assalto il 6 marzo in Qatar. LEGGI TUTTO