Il Principe Carlo ammette: “La mia Aston Martin? Va a vino e formaggio”
La passione ecologica del principe Carlo è cosa ormai risaputa. L’erede al trono d’Inghilterra, infatti, ha sempre mostrato il suo fervente impegno per le battaglie a tutela dell’ambiente. E durante un’intervista alla Bbc ha anche svelato di aver modificato la sua Aston Martin DB6, fedele compagna a quattro ruote da oltre 50 anni, per alimentarla a “vino e formaggio” e renderla così meno inquinante. Ma è possibile? Ecco la spiegazione.
Il carburante E85
Durante l’intervista, tenutasi a Balmoral, la tenuta scozzese della famiglia reale inglese, il principe Carlo ha commentato le recenti proteste degli attivisti per il clima, confermando il suo impegno nelle iniziative finalizzate alla tutela dell’ambiente, tra queste ci sono anche le modifiche apportate al suo stile di vita per ridurre l’impatto ambientale. Come per esempio, ha ironizzato, la decisione di convertire la sua Aston Martin a una nuova tipologia di alimentazione: metodo che Carlo ha descritto come un sistema basato su “gli eccessi del vino bianco inglese e gli scarti della lavorazione del formaggio”. Il reale ha simpaticamente semplificato il carburante E85, ovvero una miscela composta per l’85% da bioetanolo e per il 15% da benzina senza piombo. E cosa c’entrano vino e formaggio? Tra i vari modi attraverso cui ricavare il bioetanolo ci sono anche le eccedenze di vino e l’alcol estratto dal siero di latte fermentato. Ed ecco spiegata la battuta del principe. Dopo le sue parole, però, non tutti si sono trovati d’accordo. Questa soluzione, secondo alcuni esperti, non può essere applicata su larga scala: ci sono infatti pareri contrastanti sui biocarburanti e sull’impatto che avrebbero a lungo termine per la deforestazione e il cambiamento nell’utilizzo del suolo.
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