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    Del Monte Supercoppa: a Civitanova, in diretta RAI

    Del Monte® SupercoppaIl primo evento della stagione all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche
    Sarà il campo tricolore della Cucine Lube Civitanova ad ospitare il primo evento della stagione 2021/22. La Del Monte® Supercoppa si giocherà all’Eurosuole Forum sabato 23 e domenica 24 ottobre.
    Mentre per Cucine Lube Civitanova, Sir Safety Conad Perugia e Itas Trentino si tratta di un classico ritorno alla competizione, per il club monzese l’ingresso in Supercoppa è una prima assoluta, figlia dell’ottima prestazione stagionale che ha portato la squadra della presidente Marzari al quarto posto in Regular Season.
    La manifestazione vede infatti di fronte le quattro migliori squadre della passata stagione: partecipano le finaliste di Scudetto Credem Banca e Del Monte® Coppa Italia (quattro posizione conquistate tutte da Civitanova e Perugia), ed il successivo criterio di ordine classifica chiama quindi in campo la terza e quarta forza di Regular Season, Trento e Monza nell’ordine.
    Le Semifinali in programma sabato 23 ottobre vedranno abbinate le squadre per ranking: Cucine Lube e Vero Volley nella prima gara, mentre la seconda sfida per l’accesso alla finale di domenica troverà opposte Sir Safety Conad Perugia ed Itas Trentino.
    Il programmaSabato 23 ottobre 2021, ore 15.15Cucine Lube Civitanova – Vero Volley MonzaDiretta RAI Sport
    Sabato 23 ottobre 2021, ore 18.00Sir Safety Conad Perugia – Itas TrentinoDiretta RAI Sport
    Domenica 24 ottobre 2021, ore 18.00FINALEDiretta RAI Sport LEGGI TUTTO

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    Turchia: Fedorovtseva arriva al Fenerbahce… Nessun blocco russo. La verità sul “caso”

    Arina Fedorovtseva
    TURCHIA – Il giovane talento russo Arina Fedorovtseva oggi ha salutato i nuovi tifosi del Fenerbahce all’arrivo nel club.Nessun “blocco” da parte della federazione russa quindi come si era sussurrato in maniera affrettata e non approfondita nei giorni scorsi quando era solo in essere un braccio di ferro tra applicazione del regolamento russo, che prevede che il transfer internazionale si possa concedere solo al compimento del 18esimo anno di età e che vale per qualunque atleta russo (e non solo per lei come qualcuno dava a intendere) dunque nel caso della giovane schiacciatrice dal 19 gennaio 2022, e il regolamento FIVB che invece sostiene che il transfer vada concesso a partire dalla stagione in cui l’atleta compie 18 anni, quindi sin da ora. Con il regolamento FIVB che evidenzia chiaramente come le regole nazionali vengano superate dal proprio regolamento internazionale.
    Insomma due erano le opzioni su cui si poteva dibattere: l’adeguamento della regola della Federazione russa che lasciava libera Fedorovtseva di andare al Fenerbahce subito (come poi verificatosi) o l’irrigidimento russo con conseguente procedura d’urgenza del Fenerbahce e successivo input FIVB a costringere la federazione russa a concedere il transfer.In ogni caso non esisteva nessuna opzione di “blocco dell’atleta”. LEGGI TUTTO

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    Campionati Africani M.: Definiti i quarti di finale. L’Egitto si riscatta e vince la Pool D

    KIGALI – Chiusa la prima fase a gironi del Campionati africani maschili.
    Le partite sono visibili in diretta streaming sul canale Youtube FRVB Media.
    Risultati 10 settembrePool A Burkina Faso – Burundi 1-3 (26-24, 20-25, 21-25, 20-25)Rwanda – Uganda 3-2 (25-15, 21-25, 23-25, 25-11, 15-9)
    Classifica: Rwanda 3v-0p 8p, Uganda 2v-1p 7p, Burundi 1v-2p 3p, Burkina Faso 0v-3p 0p.
    Pool BSud Sudan – Tunisia 0-3 (11-25, 14-25, 12-25)Etiopia – Nigeria 1-3 (20-25, 12-25, 34-32, 17-25)
    Classifica: Tunisia 3v-0p 9p, Nigeria 2v-1p 6p, Etiopia 1v-2p 2p, Sud Sudan 0v-3p 1p.
    Pool Criposo
    Classifica: Camerun 3v-0p 9p, Rep. Democratica del Congo 2v-1p 5p, Mali 1v-1p 2p, Niger 0v-3p 2p.
    Pool DKenya – Tanzania 3-0 (25-0, 25-0, 25-0) forfeitEgitto – Marocco 3-1 (25-21, 22-25, 25-18, 25-19)
    Classifica: Egitto 2v-1p 7p, Marocco 2v-0p 6p, Kenya 2v-1p 5p, Tanzania 0v-3p 0p.
    FormulaLe prime 2 di ogni pool ai quarti di finale 1°-8° posto, le ultime 2 ai quarti di finale 9°-16° posto.
    Il tabellone dei quarti di finale1A – 2D: Rwanda – Marocco1C – 2B: Camerun – Nigeria
    1D – 2A: Egitto – Uganda1B – 2C: Tunisia – Rep. Democratica del Congo
    Calendario LEGGI TUTTO

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    Firenze: Alla corte di Bellano arrivano Celine Van Gestel e Amandha Sylves

    Il presidente di Firenze Sità con Celine Van Gestel e Amandha Sylves

    FIRENZE – Palazzo Wanny sorride: due nuove bisontine sono giunte alla corte di Massimo Bellano. Parliamo di Celine Van Gestel e Amandha Sylves, impegnate con le rispettive nazionali belga e francese nell’Europeo. Dopo qualche giorno di riposo per recuperare le energie mentali e fisiche sono finalmente arrivate a Firenze e si sono aggregate alla squadra.In attesa della bisontina d’oro Sylvia Nwakalor, neocampionessa Europea, che godrà di ancora qualche giorno di meritato riposo, le ragazze di Bellano si avvicinano al primo appuntamento per testare la condizione fisico tecnica raggiunta, grazie a queste prime settimane di lavoro intenso fatto soprattutto insieme alla preparatrice atletica Nadia Centoni.Tre gli allenamenti congiunti già in calendario per capitan Sorokaite e compagne: due saranno a Palazzo Wanny Venerdì 10/9 con Volley Accademy Sassuolo alle ore 18.30 e Mercoledì 15/9 con Roma Volley Club alle ore 17.00, uno a Frascati Sabato 18/9 alle ore 17.00.
    “Le ragazze stanno bene e stanno lavorando tanto. Siamo in un momento di carico completo, tante sedute pesi con carichi e volume importanti, questo è il momento in cui cerco di lavorare sulla costruzione della struttura fisica che si dovrà protrarre per almeno buona parte del girone di andata.  – il commento di Nadia Centoni, ex opposto azzurro, da qualche stagione preparatore atletico della squadra toscana –  Molta la disponibilità al lavoro da parte loro, lavorano e faticano volentieri e questo aiuta nel sopportare il momento. Il lavoro in campo con la palla è ancora progressivo e controllato, già dalla fine di questa settimana però diventerà più intenso e più improntato alla fase di gioco mentre io gradualmente diminuirò carichi e volumi adattando il lavoro. Stiamo recuperando alcune situazioni fisiche che alcune ragazze si erano trascinate durante l’estate, ma la squadra sta bene e sta lavorando con entusiasmo”.

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    Le grandi sfide del passato: Quella sera che Parma fece piccola Mosca in Supercoppa

    MODENA – Dopo la sconfitta rimediata nella prima edizione (1987/88) ad opera di un grande CSKA Mosca, la finale di Supercoppa europea 1988/89 offre alla Maxicono di Gian Paolo Montali l’opportunità di prendersi la rivincita dopo l’amara sconfitta rimediata nell’edizione precedente.Soltanto qualche anno prima sarebbe stato impensabile parlare di rivincita, considerando il divario esistente tra la nostra pallavolo e quella sovietica. Nessun appassionato di pallavolo avrebbe potuto, anche soltanto immaginare, di poter sfidare l’orso sovietico ad armi pari, avendo trascorso decenni ad ammirare le prodezze di fuoriclasse assoluti quali Zaitsev e Savin, certi che a quei livelli noi non saremmo mai arrivati.
    Alla fine degli anni ’80 però la pallavolo italiana sta vivendo un momento di grande crescita e non vi è nulla di meglio che mettersi alla prova sfidando il Club Sportivo Centrale dell’Esercito, il cui acronimo risponde a CSKA, un nome che, solo a sentirlo pronunciare, fa tremare le ginocchia.Un match che promette di regalare il meglio che il volley continentale può proporre a livello di club. Lo scontro tra la grande tradizione sovietica, che da oltre un decennio la fa da padrona in Europa e nel mondo, e l’emergente scuola italiana che da qualche anno ha incominciato a dire la sua in Europa.
    Una Maxicono, quella guidata in panchina da Gian Paolo Montali, tecnico in grande ascesa della nostra pallavolo, che arriva a questa finale di Supercoppa Europea reduce dalla recente vittoria della Coppa delle Coppe a Varkaus, in Finlandia.Il “Monti” rispetto alla stagione precedente ha sostituito lo svedese volante Bengt Gustafsson con il fuoriclasse brasiliano Renan Dal Zotto, giocatore di classe sopraffina, e sta alternando il professore del muro Claudio Galli con l’autoctono ex Veico e Santal Gilberto “Pacio” Passani.
    Dall’altra parte della rete il CSKA Mosca è a sua volta fresco vincitore della sua dodicesima Coppa dei Campioni, avendo sconfitto al palazzetto della Pace dell’Amicizia del Pireo con un netto 3-1 la Panini Modena di Julio Velasco. La squadra dell’esercito, la temutissima Armata Rossa. La più grande squadra di club di tutti i tempi, formata da atleti di straordinario valore quali Yuri Pantchenko, Andrej Kouznetsov, Yuri Sapega, Igor Runov, Alexander Sorokolet, Jaroslav Antonov, Dimitri Fomin e Valery Losev. A guidarli dalla panchina, un’icona della pallavolo sovietica del decennio precedente, quel Vladimir Kondra vero antesignano dei liberi della pallavolo che verrà.
    Una squadra con un potenziale d’attacco infinito che ha nella potenza, nel muro granitico e nell’estrema regolarità le principali armi con cui cannibalizza regolarmente l’avversario di turno.In Palaraschi di Parma, esaurito in ogni ordine di posto con oltre seimila persone sugli spalti a tifare Maxicono, è il miglior palcoscenico per questa grande sfida, attraverso la quale Parma cerca di entrare nella storia della pallavolo mondiale.
    Gian Paolo Montali schiera un sestetto composto dal californiano di San Diego Dusty Dvorak al palleggio e Andrea Zorzi opposto. Marco Bracci e Renan Dal Zotto sono i due posti quattro deputati ad attaccare e ricevere, Passani – Giani rappresentano la coppia di attacco e muro al centro della rete.I Sovietici rispondono con il mancino Losev al palleggio, un vero e proprio “giocatore di scacchi” per l’abilità con cui muove i suoi attaccanti sulla sua scacchiera nove per nove. Opposto a quest’ultimo, a randellare da zona due il terribile mancino Antonov, attaccante dotato di un’incredibile varietà di colpi. Il fuoriclasse Sorokolet e l’esperto Pantchenko sono i due schiacciatori – ricettori e la coppia di centrali Kouznetsov e Sapega, veri e propri universali d’attacco, chiude il sestetto.
    Il primo parziale si apre con un attacco vincente del diciottenne Andrea Giani, per nulla intimorito dalla caratura dell’avversario, su una ricezione inviata direttamente nel campo Maxicono da parte di Kouznetsov, a testimonianza dell’aggressività a partire dal servizio con cui Gian Paolo Montali ha preparato la partita. I ducali, giocano senza alcun timore reverenziale contro i titolati avversari, e il muro fa buona guardia su Pantchenko e Antonov. Bracci e Zorzi non sbagliano un colpo in attacco e il funambolico Renan con micidiali secondi tempi in combinazione manda letteralmente in tilt il temutissimo e proverbiale muro sovietico. La prima frazione termina con un 15-9 per i ducali con un attacco da zona due di Zorzi non trattenuto dal muro sovietico.
    Si va al secondo set con capitan Sorokolet che suona la carica con un attacco vincente, a testimonianza della voglia degli uomini di Kondra di riprendersi in mano la partita. CSKA che, per aumentare forza in attacco e muro, ha gettato nella mischia anche il gigante Igor Runov 203 centimetri di potenza, al posto di uno spento Yuri Pantchenko.Il parziale si rivela combattutissimo con i sovietici che non mollano un pallone. Si gioca punto a punto fino al dodici pari quando un’invasione di Zorzi manda i sovietici sul 13-12. In un finale drammatico di set, sarà prima un ace di Bracci a riportare il set in parità, poi un grande attacco da quattro di Renan e regalare ai parmensi la prima palla set. Parziale che verrà chiuso sul 15-13 per gli uomini di Montali da un Andrea Zorzi in serata di grazia con un attacco da due, esattamente come nel set ball del primo set.
    Due set a zero. La Maxicono con una prestazione fino a qui perfetta è vicina alla vittoria. Il traguardo sembra essere prossimo ma guai a rilassarsi contro una squadra sorniona e zeppa di fuoriclasse come quella di Sorokolet e compagni. Ma anche il terzo set parte sulla falsariga dei primi due, mettendo a tacere ogni dubbio sulla tenuta mentale dei parmensi.
    La Maxicono è una macchina da guerra, con Andrea Giani in versione saracinesca a muro, Dusty Dvorak che orchestra i suoi attaccanti come nemmeno Riccardo Muti saprebbe fare e un Andrea Zorzi che bombarda a più non posso da prima e seconda linea.
    I sovietici provano a rimescolare le carte facendo rientrare prima l’esperto Pantchenko, poi gettando nella mischia il giovane bombardiere Dimitri Fomin e infine cambiando regia, inserendo il secondo palleggiatore Alexander Gordienko al posto dell’intoccabile Valeri Losev.Ma nemmeno questi cambi riescono ad invertire l’inerzia del match, con l’Armata Rossa che si innervosisce sempre più, intuendo che l’incontro gli sta sfuggendo di mano. Pacio Passani è implacabile negli attacchi in primo tempo sia davanti che dietro le spalle di Dvorak e un “Monster block” su Sorokolet regala la prima palla match a Parma, che chiude set e incontro con un primo tempo in rigiocata di un Gilberto Passani grande protagonista di questa straordinaria vittoria.La Maxicono vince la sua prima Supercoppa europea infliggendo una storica sconfitta al CSKA Mosca con un 3-0 meritatissimo. 15-9 15-13 15-4 i parziali che non lasciano dubbi riguardo l’andamento della partita.
    Una vera e propria impresa per la squadra allenata da Gian Paolo Montali, portata in trionfo da diverse migliaia di tifosi festanti, scesi sul parquet del Palaraschi a festeggiare una vittoria che entra di diritto nella storia della pallavolo mondiale. LEGGI TUTTO

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    Fipav: Aggiornati i protocolli per la Serie B e per gli altri campionati

    ROMA – Sono stati aggiornati oggi i protocolli per lo svolgimento dei campionati di serie B, serie C, serie D, dei campionati di categoria, dell’attività promozionale e del sitting volley.Questi i link per consultare i documentiSerie BSerie C e altri CampionatiSono inoltre disponibili i testi delle due FAQ, relative alle principali novità contenute nell’aggiornamento del protocollo:Atleti o componenti del gruppo squadra che presentano una certificazione di esenzione vaccinaleAtleti under 12 che partecipano a campionati agonistici u13 e u14

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    Campionati Africani M.: I risultati della 3° giornata. Egitto a rischio eliminazione

    KIGALI – I risultati della terza giornata dei campionati africani maschili. Nel match clou il Marocco di Al Hachdadi ed Elgraoui ha sconfitto 3-1 il Kenya ed ora l’Egitto rischia l’eliminazione.
    Le partite sono visibili in diretta streaming sul canale Youtube FRVB Media.
    Risultati 9 settembrePool A Burundi – Uganda 0-3 (18-25, 15-25, 18-25)Burkina Faso – Rwanda 0-3 (14-25, 20-25, 16-25)
    Classifica: Rwanda 2v-0p 6p, Uganda 2v-0p 6p, Burkina Faso 0v-2p 0p Burundi 0v-2p 0p.
    Pool Briposo
    Classifica: Tunisia 2v-0p 6p, Nigeria 1v-1p 3p, Etiopia 1v-1p 2p, Sud Sudan 0v-2p 1p.
    Pool CCamerun – Niger 3-0 (25-17, 25-12, 25-20)Rep. Democratica del Congo – Mali 3-0 (25-17, 25-18, 25-21)
    Classifica: Camerun 3v-0p 9p, Rep. Democratica del Congo 2v-1p 5p, Mali 1v-1p 2p, Niger 0v-3p 2p.
    Pool DEgitto – Tanzania 3-0 (25-15, 25-15, 25-16)Marocco – Kenya 3-1 (19-25, 25-22, 25-17, 25-21)
    Classifica: Marocco 2v-0p 6p, Egitto 1v-1p 4p, Kenya 1v-1p 2p, Tanzania 0v-2p 0p.
    FormulaLe prime 2 di ogni pool ai quarti di finale 1°-8° posto, le ultime 2 ai quarti di finale 9°-16° posto.
    Calendario LEGGI TUTTO

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    Conegliano: Santarelli riparte dopo una estate tra Croazia e il ruolo di “ultras” azzurro

    Foto di famiglia: Santarelli e De Gennaro

    CONEGLIANO – Daniele Santarelli, coach dell’Imoco Volley,  ha inaugurato questa settimana la sua quinta stagione da capo allenatore sulla panchina gialloblù, oltre alle due precedenti da vice.Ecco il riassunto della sua estate passata a dirigere la nazionale della Croazia: “E’ stata un’estate lunga e impegnativa. Con la nazionale croata abbiamo lavorato con poche pause perchè fin dall’inizio, con atlete che erano ferme da un paio di mese e qualche problema fisico nel gruppo, abbiamo dovuto spingere per trovare la giusta condizione. Siamo riuscite a disputare un bel torneo nella Golden League, sempre in crescita fino alla finale giocata in casa della Bulgaria. Abbiamo perso combattendo (3-1), ma la squadra si è fatta valere giocando un ottimo torneo. Poi all’Europeo che giocavamo in casa abbiamo iniziato molto bene fino alla partita con l’Italia che per noi era a un livello inarrivabile e abbiamo subito una “lezione” comunque da mettere in preventivo quando affronti team che puntano a vincere la competizione. Purtroppo nell’ottavo di finale con la Francia, squadra simile a noi, ci siamo arrese al tie break in volata, purtroppo è andata così, avrei preferito spingermi fino ai quarti, ci stava, ma il bilancio è comunque positivo.” 
    Che effetto ti ha fatto essere per la prima volta avversario di tua moglie (Monica De Gennaro, ndr) e dell’Italia di coach Mazzanti, a te particolarmente legato (Santarelli è stato vice di Mazzanti a Casalmaggiore e nei primi due anni a Conegliano)? “E’ stata una sensazione strana, sia per lei che per me. Era la prima volta che ci succedeva e a livello di nazionali per di più, ci ha fatto un certo effetto. In questi quattro mesi ci siamo visti solo due giorni e rivedersi da avversari in un Europeo è stato emozionante e strano. Per me è stata una partita densa di significato, la mia prima volta contro la nazionale del mio paese, con Davide in panchina e Monica in campo… Purtroppo quella che al di là del risultato doveva essere per noi una festa è stata rovinata dall’infortunio a Sarah Fahr, è stato molto brutto vederla soffrire per il ginocchio, è una ragazza speciale e nonostante sia con noi solo da un anno è già entrata nel cuore di tutti e le auguro davvero ogni bene per il suo ritorno in campo”.
    A proposito di Fahr, inizierete la stagione senza di lei e Folie, per fortuna è arrivata una garanzia come la bulgara  Vuchkova: “Purtroppo l’estate ci ha lasciato qualche strascico importante, ma come sempre la società che ringrazio si è mossa alla grande per trovare subito una sostituta in tempi record. Dopo l’infortunio di Sarah ci siamo sentiti con Pietro Maschio e c’era libera sul mercato una giocatrice esperta, con carisma e mezzi tecnici importanti come Vuchkova, reduce da una grande stagione in Turchia. L’avevo affrontata di recente con la nazionale e l’ho vista in forma, quindi vista la sua disponibilità e il suo entusiasmo nell’accettare la nostra proposta l’abbiamo accolta nel gruppo. Sarà molto utile perchè è una giocatrice completa con un muro molto importante e conosce bene sia l’Italia che le competizioni internazionali. Mancando inizialmente due italiane dovremo adattarci, solo per il campionato italiano, alle regole sul numero di straniere in campo, ma noi solitamente abbiamo in sestetto un’italiana in più quindi cercheremo in campionato di gestire le scelte nell’attesa del rientro prima di Folie e poi di Fahr. Ma non vedo grossi problemi in questo senso vista la rosa a disposizione. In Champions e al Mondiale invece potremo essere liberi e il problema delle italiane in campo non c’è”.
    Era alla finale di Belgrado alla Stark Arena, gremita da oltre 20.000 spettatori (record mondiale della pallavolo femminile), che effetto le ha fatto dopo un anno e mezzo di porte chiuse e con la prospettiva di iniziare la stagione italiana con il 35% del pubblico sugli spalti? “Ero a Belgrado nelle vesti di “ultras” delle azzurre, io e pochi altri italiani in un palazzo pieno con 20.000 persone, ho avuto i brividi. E’ stata una grande emozione dopo tanto tempo senza pubblico, ma già alla finale di Golden League in Bulgaria c’era alla finale un muro di 5000 persone a seguire la partita, quasi tutte senza mascherina come anche a Belgrado. Vedendo queste situazioni, oltre alla grande emozione di rivedere lo sport vissuto con il pubblico, speravo che fosse un nuovo inizio e che anche in Italia si sarebbe potuto andare verso una riapertura, visto che abbiamo il Green Pass, le vaccinazioni proseguono, nei campi le società sono molto ligie nell’applicare le regole di sicurezza. Invece siamo ancora fermi al 35% del pubblico, davvero troppo poco vedendo quello che succede negli altri paesi con stadi e palasport di ogni disciplina che si stanno riempiendo sempre più. Speriamo davvero che si possa aumentare, sarebbe un bel segnale per tutti.”
    Come ha trovato la tua squadra dopo i primi allenamenti a Rua di Feletto?“Intanto è stato davvero emozionante tornare a casa, rivedere lo staff e le giocatrici che c’erano a inizio settimana, con alcune di loro lavoro da 4/5 anni e ritrovarsi è stato bello. Per ora siamo un gruppo disomogeneo, abbiamo tante ragazze della giovanile che ci stanno dando una grossa mano e che verranno utilizzate sabato nella prima amichevole a San Donà con il Montecchio, una classica del nostro precampionato. Sono contento di poterle far giocare sabato insieme ad alcune “senior” perchè contemporaneamente al palasport sabato ci sarà anche la presentazione del settore giovanile che per noi è un fiore all’occhiello, sarà per loro una bella soddisfazione. In questi giorni stanno arrivando le altre atlete, le nuove americane e le reduci dall’Europeo. Da lunedì con il rientro di Sylla ed Egonu saremo al completo e potremo progressivamente lavorare con tutto il gruppo in vista dell’amichevole a Bologna con Bergamo e il successivo torneo di Imola. Per ora il lavoro è fatto con molta attenzione alla parte fisica per evitare infortuni e acciacchi, personalizzando l’attività di ogni singola atleta a seconda della sua condizione. Dalla prossima settimana inizieremo con il gruppo al completo a lavorare di squadra, tenendo sempre conto delle condizioni fisiche di ciascuna per non correre rischi.”
    Il 2 ottobre c’è la Supercoppa con Novara, poi il campionato, come vedi il lotto delle concorrenti in Italia dopo il mercato estivo? “Sono convinto che ormai il campionato italiano sia a tutti gli effetti il più bello, qualitativo e difficile del Mondo, più di qualsiasi altro, Turchia compresa. Ogni anno diciamo che la qualità si è alzata, che il livello cresce, ma non è una frase fatta, è la verità. Ci sono tante squadre fortissime, tutte hanno fatto addizioni importanti al loro roster con innesti interessanti. Le favorite? Le solite, a contenderci i trofei ci saranno certamente Novara, Monza, Scandicci, tutte rinforzate, anche Busto Arsizio che si è mossa molto bene e viene da un’ottima stagione, ma non dimentichiamo Chieri che dopo una stagione sorprendente ha rilanciato per crescere ancora, oppure neopromosse come Vallefoglia che affronteremo alla prima giornata che ha messo assieme una squadra da tenere d’occhio. Bisogna fare attenzione specie a inizio stagione a questo tipo di squadre che hanno il vantaggio di poter lavorare da tempo al completo, mentre le “big” solo da questi giorni con il rientro delle nazionali. Comunque sarà una stagione dura e avvincente, speriamo di viverla con il pubblico.” LEGGI TUTTO