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    Nicola Candeli primo acquisto della Consar Ravenna?

    Di Redazione Un paio di giorni fa la notizia del suo “addio” da Brescia con la stessa società che, attraverso il proprio canale Facebook, gli ha dedicato un commiato affettuoso ringraziandolo per i quattro anni passati insieme e augurandogli il meglio per il suo futuro e la sua carriera. Oggi, secondo quanto riportato dal quotidiano Il Resto del Carlino Ravenna, il centrale Nicola Candeli è il primo acquisto della Consar Ravenna per il prossimo campionato di Superlega. L’ufficialità da parte della formazione ravennate ancora non c’è ma pare che sia stato direttamente il giocatore a confermarlo attraverso i social. LEGGI TUTTO

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    Giovanetti: “Niente Superlega? Non è stata presa nessunissima decisione”

    Di Redazione È la squadra al centro delle “chiacchiere” di Superlega da una settimana a questa parte. Stiamo parlando della Consar Ravenna che gli addetti ai lavori vedono come possibile non iscritta al prossimo massimo campionato maschile. Proprio di ieri le dichiarazioni del sindaco romagnolo, oggi interviene proprio la numero uno della società, la Presidente Daniela Giovanetti intervistata da Il Resto del Carlino Ravenna, che inizia subito smentendo le voci: “Confermo che non è stata presa nessunissima decisione. Stiamo valutando tante cose. Stiamo mettendo in fila tutti i pezzi. Stiamo lavorando e ci stiamo impegnando perché la pallavolo di vertice rimanga a Ravenna. I fronti operativi sono molteplici. Stiamo lavorando affinché Ravenna possa disputare il massimo campionato possibile per rapporto alle risorse che sono a disposizione. In cantiere ci sono anche alcuni progetti interessanti sui quali stiamo ragionando da tempo. Bisognerà vedere se troveremo le sponde necessarie. Spero, nel giro di 15 giorni, di avere le risposte necessarie. Abbiamo parlato, ci siamo dati degli obiettivi e ci siamo dati delle scadenze“. La prospettiva di dover abbandonare la Superlega è stato un fulmine a ciel sereno oppure le avvisaglie si erano manifestate anche durante la stagione? “Quando abbiamo iniziato l’attività agonistica a settembre, si pensava che le cose andassero in maniera diversa. II problema del pubblico e i costi del palasport hanno inciso. Non abbiamo ancora chiuso i conti, ma, fra sanificazioni e tamponi al ‘gruppo squadra’, che comprende anche la formazione di serie B, siamo sui 60 mila euro. Sono quasi due giocatori…” Cosa ne pensa del risultato tecnico della squadra? “Sono molto contenta. A inizio stagione ci davano tutti come ultimi della classe. Mi sembra invece che la squadra abbia disputato un campionato ben più che dignitoso. Psicologicamente non è facile giocare quando tutti ti danno per perdente. Rapportando la nostra squadra alle altre, Bonitta ha fatto i miracoli. Spesso, inoltre, abbiamo tenuto testa alle big del campionato, con orgoglio”. LEGGI TUTTO

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    Consar e Olimpia Teodora insieme? Il Sindaco De Pascale: “Serve un unico grande progetto”

    Di Redazione Ieri si era parlato della possibilità di un passo indietro della Consar Ravenna per quanto riguarda la prossima stagione con la società che sta cercando di capire se è in grado di sostenere i costi della Superlega. Oggi ad esprimersi sulla questione è il Sindaco di Ravenna Michele De Pescale nell’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino Macerata, il quale propone un “fusione” tra la Porto Robur Costa e l’Olimpia Teodora Ravenna per dare vita ad un unico grande progetto per contenere così i costi e mantenere la pallavolo maschile e femminile di alto livello nel territorio. Sindaco De Pascale, qual è il termometro dello sport cittadino? «La situazione è molto complicata». Problema Covid? «La pandemia ha colpito tutti, ma soprattutto quelle società per le quali gli incassi erano rilevanti. Per lo sport ‘intermedio’, ovvero per chi non vive di diritti tv, è stato un bagno di sangue». Il Porto Robur Costa 2030 sta per fare un passo indietro? «Il volley maschile sta riflettendo se sarà in grado di sostenere la Superlega». Il Comune come si sta muovendo? «Ho due auspici legati al volley. Prima di tutto, spero che le aziende ravennati facciano quanto è nelle proprie possibilità». E il secondo? «Tra volley maschile e volley femminile, serve un unico grande progetto. Se non lo facciamo adesso, quando?». Quali sarebbero i vantaggi? «Contenimento dei costi, attrattività per gli sponsor e rafforzamento del progetto sociale legato ai settori giovanili». Società unica, presidente unico, dg unico, ds unico… Chi dovrebbe fare un passo indietro? «Non è mai facile. Però i risparmi, pur senza annullare le identità, sarebbero notevoli. Penso alla logistica, ai servizi, ai trasporti, alle trasferte, alla gestione integrata di alcuni acquisti, alla comunicazione. Ci sono tanti ambiti dove si può fare ‘squadra’. La polisportiva, stile Barcellona, è forse troppo ambiziosa, ma a Ravenna non sarebbe impossibile, magari con un progetto circoscritto solo al volley». A che punto è lo stato dell’arte? «So che le due realtà si sono parlate. Come amministrazione comunale chiedo di buttare il cuore oltre l’ostacolo. Sono convinto che, davanti ad un progetto come questo, si troverebbero altre energie economiche». C’è un palasport che sta per essere costruito: rischia di restare senza squadre? «A prescindere da tutto, Ravenna non può avere un solo palasport. Lo abbiamo visto con le vaccinazioni e col Festival. E comunque il basket non mi sembra abbia la serie A2 a rischio». LEGGI TUTTO

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    Consar Ravenna, a rischio l’iscrizione alla prossima Superlega?

    Di Redazione Sono giorni di attesa e incertezze in casa Consar Ravenna in vista della prossima stagione. Infatti il futuro è costellato da dubbi. Come riportato dal Corriere Romagna, “il budget per disputare un campionato di Superlega di buon livello è troppo elevato per una sola azienda come può essere la Consar ed ecco quindi che i dubbi si rincorrono in casa ravennate da qualche giorno e saranno probabilmente sciolti nelle prossime settimane. I vertici della società presieduta da Daniela Giovanetti si riuniranno per capire se si potrà proseguire l’avventura in Superlega o mollare la presa e ripartire da un campionato di livello inferiore. La certezza è che il prossimo anno la Consar non farà l’A2, visti i costi ingenti qualora si decidesse di ridimensionare il progetto. In caso di rinuncia alla Superlega il club giallorosso sta sondando il “mercato” di eventuali diritti in serie A3, la terza categoria nazionale nata un paio di anni fa, un “cuscinetto” per mantenere la pallavolo di buon livello senza dover ricorrere a un esborso esagerato di fondi“. L’idea della società è comunque quella di provare ad iscriversi alla Superlega ma serve l’aiuto concreto sia del territorio che dell’amministrazione locale. LEGGI TUTTO

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    Consar Ravenna, ancora 5 positivi al Covid-19

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    La società Porto Robur Costa 2030 informa che, sulla base dell’esito dei tamponi a cui è stato sottoposto l’intero gruppo squadra nella giornata di sabato 14 novembre, sono risultati ancora positivi 5 giocatori e un componente dello staff. Esiti negativi, invece, per tutti gli altri.
    Alla luce di questo responso, per gli elementi risultati positivi continua il periodo di quarantena fiduciaria fino all’effettuazione del prossimo tampone, da parte dell’Ausl Romagna, che avverrà nei prossimi giorni, mentre il gruppo della prima squadra risultato negativo riprenderà nella giornata di domani gli allenamenti in vista del match di SuperLega di domenica 29 novembre a Piacenza che, salvo imprevisti, segnerà il ritorno ufficiale in campo della Consar dopo oltre un mese dall’ultimo match disputato.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna, Redwitz: “Ritrovare leggerezza consapevoli di essere una outsider”

    Di Redazione
    Una partita combattuta che però ha sorriso agli ospiti. La Consar Ravenna ha ceduto il passo alla Gas Sales Bluenergy Piacenza nella partita di esordio di questa stagione in Superlega. La formazione ravennate, una delle più giovani della massima serie maschile, è guidata in cabina di regia dall’esperto Rafael Redwitz che, intervistato da Il Resto del Carlino Ravenna, ha commentato la sconfitta con gli emiliani del neo coach Lorenzo Bernardi.
    Rafael Redwitz, nel terzo parziale con Piacenza, sul risultato di un set per parte, i 4 punti di vantaggio sciupati hanno spostato l’inerzia della gara, agevolando la rimonta avversaria? «Abbiamo dimostrato di avere nelle corde tante cose buone, peraltro contro avversari di altissimo livello. Dopo aver perso 3 set in Coppa, domenica sull’1-1 si sono rimboccati le maniche, dimostrando tutto il loro valore, soprattutto fisicamente. Su palla alta hanno spesso ‘spaccato’ il nostro muro, conquistando punti e break decisivi».
    Da dove si può ricominciare? «Ci sono aspetti positivi e da quelli dobbiamo ripartire. È anche vero che abbiamo perso quella che era la nostra forza, cioè giocare liberi e sciolti con l’energia positiva. Inoltre non abbiamo difeso come eravamo abituati, vanificando così l’organizzazione del contrattacco».
    Quale diventa l’obiettivo in vista della trasferta di domenica a Civitanova? «Piacenza ci ha messo in difficoltà ed è normale che iniziassimo a soffrire. Per ora il nostro obiettivo è ritrovare quella leggerezza che ci aveva contraddistinto in Coppa Italia, consapevoli di essere una outsider».
    L’avventura della Consar prosegue sul doppio binario di Coppa Italia e campionato. «Siamo contenti di aver prolungato l’avventura in Coppa. Sapevamo che in campionato sarebbe stata molto più tosta, però, se impariamo a concentrarci su di noi, potremo anche raccogliere frutti insperati sulla carta». LEGGI TUTTO

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    Ravenna a caccia del pass per il passaggio del turno in Coppa Italia

    Di Redazione
    “Abbiamo alla portata un primo piccolo traguardo che non era inizialmente nei nostri pensieri, non ne avevamo neanche parlato tra di noi, ma adesso, arrivati a questo punto, vogliamo ottenere la qualificazione”. L’ammissione di Marco Bonitta, coach della Consar, dà molto il senso del percorso di crescita che la squadra ravennate ha avviato, percorso che l’ha portata a sottomettere Cisterna dopo aver portato al quinto set Padova nelle due precedenti partite di Coppa e dopo tre allenamenti congiunti in cui si erano viste molte potenzialità.
    “Siamo ancora al 70% della condizione – spiega il coach – e se contro Padova ci siamo espressi al 50% di questo 70% a Cisterna ci siamo espressi al 70% ma penso che possiamo fare sicuramente anche qualcosa di più in termini individuali ma soprattutto in termini di squadra. Sono stato piacevolmente sorpreso della bravura con cui i ragazzi sono riusciti a superare in una settimana quelle interferenze tecniche, mentali e fisiche che spesso limitano nella performance in campo”.
    Per andare oltre il girone di qualificazione e passare il turno, Mengozzi e compagni dovranno fare i conti domani sera, alle 20.30, al Pala De Andrè, ancora per questa occasione aperto al 25% della sua capienza massima, con una Gas Sales Piacenza già eliminata. Un inizio negativo che ha indotto la società emiliana a esonerare Andrea Gardini. Bonitta tiene i suoi ben attenti sui pericoli di questo match.
    “Piacenza ha perso due partite in maniera sinceramente inaspettata – dice il coach della Consar – però sono certissimo che verrà a Ravenna per prendere il nostro scalpo ed esibirlo. Stiamo certi che, pur essendo fuori dalla Coppa, la Gas Sales metterà in campo tutto il potenziale che ha, ed è un potenziale, inutile nasconderlo, nettamente superiore al nostro. Quindi, grande umiltà, grande determinazione ma anche molta autostima che ci farà affrontare bene questa settimana con le due partite con Piacenza”.
    Non mancheranno le suggestioni: sarà la prima volta da ex di Ludovico Giuliani che indossò la maglia dell’allora Wixo Lpr nella SuperLega 2017/18. “Ho giocato un anno a Piacenza e ho un ricordo bellissimo di quell’esperienza – dice il giocatore ‘figlio d’arte’: suo padre era l’allenatore di quel Piacenza – perché è stato il mio primo anno in Superlega. Tra l’altro ho esordito proprio a Ravenna prendendo l’Mvp. E’ stato un anno che mi ha aperto un nuovo mondo, perché fino a lì non avevo mai giocato da professionista e da lì è nato tutto. Ho un ricordo bellissimo della città, dei tifosi, dei Lupi Biancorossi, di tutti. Con la sconfitta di domenica a Padova, Piacenza è stata eliminata ma non dobbiamo rilassarci: penso che sarà un’altra battaglia perché loro giocheranno comunque per fare risultato e penso che dovremo tenere un ottimo livello per ottenere la qualificazione ai quarti di Coppa”.
    Non sarà della partita Tommaso Stefani, tornato con la nazionale Under 20 per l’ultimo stage, in corso di svolgimento in Friuli, prima della partenza per la Repubblica Ceca dove sabato 26 prenderà il via l’Europeo di categoria.
    A dirigere il match di domani sera saranno Luca Saltalippi di Torgiano (che ha arbitrato la partita di andata della scorsa SuperLega tra le due squadre) e Brancati di Potenza, alla quarta direzione di gara della formazione ravennate.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Daniela Giovanetti, Presidente della Consar, scrive ai propri tifosi

    Di Redazione
    Coppa Italia col 25% di pubblico. L’ordinanza firmata ieri sera dal presidente della Regione Emilia-Romagna consente un’apertura parziale del Pala De Andrè per le due gare di Coppa. Da mercoledì 9 a sabato 12, si potranno acquistare i biglietti delle due partite unicamente al PalaCosta.
    Buone notizie dunque per la Consar Ravenna che da domani potrà mettere in vendita circa 700 biglietti per le due partite di Coppa Italia, quella dl 13 settembre contro Padova e del 23 settembre contro Piacenza.
    Daniela Giovanetti, dopo questa notizia che riporterà i tifosi nella propria “casa”, ha deciso di scrivere loro una lettera che vi riportiamo qui di seguito:
    “Cari tifosi, cari abbonati.
    Siamo nell’imminenza dell’inizio della stagione agonistica 2020/21, domenica – come ben sapete – inizia la Coppa Italia nella nuova formula e siamo lieti di annunciarvi che, grazie all’ultima ordinanza della Regione Emilia-Romagna firmata ieri sera dal presidente Stefano Bonaccini, potremo aprire le porte del Pala De Andrè a una capienza del 25%. Certo, molti di voi non potranno entrare e questo ci dispiace, ma già il fatto di poter vedere tanti di voi al palazzetto ci riempie il cuore e ci dà grande entusiasmo.
    Sono stati mesi difficili, intensi, impegnativi, passati a testa bassa a gestire un complicatissimo passaggio di consegne dalla vecchia società e a imparare a conoscere questo mondo nel quale la nuova realtà societaria, costituita a giugno, deve muoversi.
    Le difficoltà sono state accentuate dal momento che stiamo vivendo: un momento di emergenza sanitaria, che purtroppo, non è ancora terminato e di crisi economico-sociale, di cui ancora non si intravvedono i pieni effetti. Intanto avere garantito la continuità di SuperLega e la presenza, per il decimo anno di fila, di Ravenna nel massimo campionato, è un risultato di valore. L’impegno e la sfida di tutti, in un’annata sportiva che si annuncia particolarmente competitiva, è mantenere Ravenna, pur sempre città culla della pallavolo e la prima città a vincere lo scudetto, nel posto dove merita di stare. Servirà l’aiuto di tutti, indistintamente: dai giocatori allo staff tecnico, dai collaboratori ai volontari, dai ragazzi del settore giovanile alle loro famiglie, da tutte le componenti della società fino ai partner commerciali, agli sponsor, senza i quali è impensabile programmare. Ma soprattutto servirà il vostro aiuto, il vostro sostegno, la vostra adesione.
    Cari tifosi, ringraziarvi per la pazienza che avete dimostrato di avere, aspettando con ansia, come peraltro noi, notizie circa la possibilità di entrare, e in quanti, al Pala De Andrè, è doveroso e necessario da parte nostra. Avere avvertito questo affetto ci ha spronato e ci sprona a fare al meglio il nostro lavoro. Questa incertezza ci ha tenuto bloccati fino a oggi, anche su ogni tipo di comunicazione circa la campagna abbonamenti. Una pazienza che interpreto come un atto di fede e di amore verso la squadra. Ma adesso un’apertura c’è stata e vogliamo fare in modo che anche voi siate protagonisti di questa stagione, la più difficile di tutte.
    Confido sulla forza e il calore del popolo giallorosso, sul vostro sostegno, da vicino (riempiendo fin dove si potrà il Pala De Andrè) e da lontano. Sappiamo di avere imboccato una strada percorribile a patto che tutti facciano la loro parte per difendere un patrimonio chiamato SuperLega in una città dalla radicata cultura pallavolistica. Fra poco si comincia, si alza e si schiaccia il primo pallone. E vogliamo essere tutti, davvero, una sola squadra, una sola anima”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO